#inquinamento Alessandria
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pier-carlo-universe · 21 days ago
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Divieto di velocipedi nel centro di Alessandria: un passo indietro nella mobilità sostenibile?Sottotitolo. La FIAB Alessandria contro l’ordinanza comunale: sicurezza stradale o ritorno all’uso esclusivo dell’auto?
L’Amministrazione Comunale di Alessandria ha annunciato l’intenzione di proibire la circolazione di monopattini e biciclette in alcune vie del centro cittadino in determinati momenti della giornata.
Un provvedimento controverso.L’Amministrazione Comunale di Alessandria ha annunciato l’intenzione di proibire la circolazione di monopattini e biciclette in alcune vie del centro cittadino in determinati momenti della giornata. La decisione, giustificata come misura per garantire la sicurezza stradale dopo un grave incidente avvenuto l’8 ottobre, ha suscitato polemiche, soprattutto da parte della…
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ALESSANDRIA. LETTERA ALLA REGIONE PIEMONTE SU INQUINAMENTO DA PFAS
Lettera Regione PiemonteDownload
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Inquinamento atmosferico Italia fanalino di coda in Europa
Inquinamento atmosferico Italia fanalino di coda in Europa. L’Italia, infatti, è al momento è uno dei paesi più inquinato d’Europa, con moltissime città del nostro territorio con indici oltre i limiti di sicurezza. A dirlo è l’ultimo report della EEA (European Environment Agency) sulla qualità dell’aria in Europa.Secondo questo report, nonostante la riduzione delle emissioni dovuta al lockdown del 2020, i risultati sono tornati ad essere allarmanti per la maggior parte delle città principali italiane, con particolare gravità delle città della pianura padana.Questo è dovuto a varie ragioni, la principale è l'alta concentrazione di industrie e popolazione del Nord Italia, ma anche per la particolare conformazione geografica di questa regione, essendo circondata da tre lati dalle Alpi, impedendo una ventilazione costante. Inquinamento atmosferico Italia: quali inquinanti Lo studio dell’European Environment Agency si basa su quattro principali inquinanti: - Particolato Fine - Particolato - Ozono - Diossido di Azoto In particolare il Particolato fine (PM2,5) e il Particolato (PM10) è l’insieme delle polveri sottili e sono quelle che destano le principali preoccupazioni dal punto di vista della salute. Per queste polveri sottili, l’Organizzazione Mondiale della Sanità pone un limite massimo di 5 µg/mc per il particolato fine PM2,5 e di 15 µg/mc per il particolato PM10. Città italiane più inquinate nel 2021 Le città più inquinate da particolato PM10 sono: - 33 µg/mc Alessandria - 32 µg/mc Milano - 31 µg/mc Torino, Lodi, Brescia, Mantova, Modena - 30 µg/mc Cremona, Vicenza, Treviso, Venezia, Asti, Piacenza, Reggio Emilia, Avellino, Padova, Verona - 15 µg/mc Limite Massimo stabilito dall’OMS Le città più inquinate da particolato PM2,5 sono - 24 µg/mc Cremona, Venezia - 22 µg/mc Vicenza - 21 µg/mc Piacenza, Padova, Milano - 20 µg/mc Torino, Asti, Alessandria, Treviso, Verona - 5 µg/mc Limite Massimo stabilito dall’OMS Le polveri sottili non sono però gli unici inquinanti trovati oltre i limiti in molte città italiane, anche il Biossido di Azoto, un gas tossico principalmente prodotto dalla combustione dei veicoli termici e l’ozono, altamente pericolo per esposizioni continuative ad alte concentrazioni. Oltre a queste esistono molti altri inquinanti, come Anidride Carbonica e Metano che però non sono stati inclusi nello studio dell’EEA causate da combustione o fughe di gas.Nuovamente, anche nel caso di questi inquinanti, il Nord Italia sembra più colpito rispetto al Centro-Sud, arrivando anche a quasi 4 volte oltre il limite massimo stabilito dall’OMS nelle città principali della Pianura Padana. Le città italiane più inquinate Biossido di Azoto nel 2021 sono: - 39 µg/mc Milano - 37 µg/mc Torino - 36 µg/mc Como e Palermo - 35 µg/mc Bergamo - 34 µg/mc Trento e Teramo - 33 µg/mc Roma e Monza - 10 µg/mc Limite Massimo stabilito dall’OMS Inquinamento atmosferico in Europa L’Italia purtroppo pare essere una delle situazioni più gravi d’Europa. Infatti la maggior parte d’Europa ha delle condizioni definite Ottime (da 0 a 5 μg/m3 di PM2.5) o Buone (da 5 a 10 μg/m3 di PM2.5) o al massimo Moderate (da 10 a 15 μg/m3 di PM2.5), anche nelle aree più popolose e industriali del Centro Europa. L’unica eccezione trova luogo nell’area della Polonia meridionale, Repubblica Ceca e Slovacchia, altra zona altamente industrializzata e che, seppur in maniera diversa e inferiore, vede condizioni simili alla Pianura Padana per bassa ventilazione. Le condizioni italiane, rispetto a quelle europee sono critiche e richiederebbero un intervento immediato, come anche suggerito da Legambiente nel rapporto “Mal’Aria di città” del 2022. Alcune delle proposte suggerite sono: Ridisegnare lo spazio urbano a misura d’uomo - Aumento dell’adozione dei metodi di trasporto pubblico elettrico - Finanziare la Sharing Mobility - Stop della vendita dei veicoli a combustione - Riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica - Rendere green l’home delivery - Monitoraggio delle pratiche agricole potenzialmente pericolose Fonte: https://energia-luce.it/news/inquinamento-aria-italia/ In copertina foto di Andreas Lischka da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 3 years ago
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Alessandria, scoperta discarica di auto abbandonante
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Alessandria, scoperta discarica di auto abbandonante. I Carabinieri della Stazione Forestale di Casale Monferrato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vercelli, a seguito di specifiche attività di indagine nell’ambito della tutela ambientale, hanno deferito in stato di libertà il legale rappresentante di una autocarrozzeria del casalese. I fatti A seguito di accertamenti documentali e del controllo diretto presso un’area in uso alla società, i Carabinieri rilevavano la presenza di centinaia di veicoli in evidente stato di abbandono e per questo assimilabili a rifiuti pericolosi, classificati come tali anche grazie all’ausilio tecnico di personale dell’ARPA Piemonte. Il sito, di circa 2.500 metri quadrati, ubicato ai margini di un’area industriale, mimetizzato grazie anche alla presenza della fitta vegetazione, era privo dei requisiti minimi volti a impedire il potenziale inquinamento del suolo e delle falde acquifere. L'inquinamento era dovuto al continuo sversamento di liquidi inquinanti rilasciati dai veicoli, che non avevano subito il necessario trattamento per la rimozione delle componenti pericolose per l’ambiente. La situazione I veicoli erano accatastati gli uni sugli altri e risultavano evidentemente abbandonati da molto tempo, in quanto completamente avvinti dalla vegetazione. Alla luce di quanto riscontrato, i Carabinieri procedevano ad applicare la misura cautelare del sequestro preventivo dell’intera area e di tutti i rifiuti presenti, successivamente convalidato dal Tribunale di Vercelli, contestando all’indagato la realizzazione di una discarica non autorizzata di rifiuti pericolosi. La bonifica Al termine delle attività di indagine, è stato interessato il competente Comune al fine di provvedere all’emissione di un’ordinanza per la rimozione dei rifiuti inquinanti e per la successiva bonifica dei terreni interessati.     Read the full article
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Traffico illecito di rifiuti scoperto dal Noe dei Carabinieri, 10 aziende coinvolte sequestro rifiuti tossici ospedale cardarelli da parte del noe dei carabinieri #carabinieri #rifiuti #liguria – Un traffico illecito di rifiuti è stato scoperto dai carabinieri del Noe fra Genova ed Alessandria.
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I Consiglieri Penna e Bovone presentano una mozione sugli alberi mancanti ad Alessandria
È stata illustrata ieri mattina nella conferenza stampa al Palazzo Comunale di Alessandria la Mozione sottoscritta dai Consiglieri Comunali Renzo Penna (Presidente Commissione Consiliare “Cultura e Istruzione”) e Barbara Bovone (Commissione Consiliare “Sicurezza e Ambiente”) presentata formalmente lo scorso 30 settembre, corredata di documentazione fotografica e avente quale oggetto: «Diagnosi delle cause che determinano la caducità delle piante di viali e piazze, delle alberature stradali e degli alberi collocati in aree pavimentate della città di Alessandria. Conseguente definizione di “Linee guida per la progettazione e la realizzazione delle aree verdi pubbliche” atte a prevenire tali fenomeni, a migliorare la qualità dell’aria e a mitigare le “‘isole di calore”». L’incontro con i giornalisti — alla presenza anche di Daniele Coloris, Presidente della Commissione Consiliare “Sicurezza e Ambiente” — è stato occasione per ampliare il ragionamento sul percorso di attenzione che l’Amministrazione Comunale ha espresso in questi ultimi anni per la valorizzazione delle aree verdi pubbliche e per il potenziamento di una complessiva “cultura del verde” in Città. A questo riguardo, si è richiamato l’iter — giunto in Commissione “Sicurezza e Ambiente” ormai nelle fasi conclusive — relativo all’imminente approvazione, prima del termine dell’attuale Consigliatura, del Regolamento Comunale del Verde Urbano: uno strumento normativo che, varato dal Consiglio Comunale, fisserà per la prima volta in modo dettagliato importanti regole per la salvaguardia e l’implementazione del “verde” pubblico in Alessandria, sia sul fronte degli interventi spettanti all’Ente Locale, che su quello degli interventi a carico dei Privati. Il testo della Mozione presentata da Renzo Penna e Barbara Bovone sarà discusso con molta probabilità durante la prossima seduta del Consiglio Comunale di Alessandria. «Con l’approvazione della Legge 10/2013 — ha dichiarato il Presidente Renzo Penna — abbiamo avuto un’ulteriore e formale conferma anche di un aspetto che interessa particolarmente Città come Alessandria, poste nella Pianura Padana e coinvolte nelle problematiche tipiche dell’inquinamento atmosferico». «Se dunque — ha continuato Penna — l’incremento del patrimonio arboreo e degli spazi verdi urbani, come afferma la Legge, favorisce l’assorbimento delle polveri sottili e riduce l’effetto delle “isole di calore” estive, le azioni che tramite la Mozione e, a maggior ragione, l’imminente varo del Regolamento Comunale sul Verde Urbano intendiamo intraprendere costituiscono un concreto “salto di qualità” nella valorizzazione del nostro verde cittadino, a partire dagli interventi pensati per il viale di Corso Teresio Borsalino, per allargarsi prospettivamente a una tutela complessiva di tutti gli spazi verdi di Alessandria». «La ragione alla base di questa Mozione — per la Consigliera Comunale Barbara Bovone — sta innanzitutto nel ritenere strategico anteporre a qualsiasi intervento di tutela degli alberi nei Viali cittadini un’approfondita analisi sui motivi che hanno condotto, in alcuni casi in modo davvero preoccupante, all’ammaloramento delle piante». «Per questo — ha concluso l’arch. Barbara Bovone — consideriamo importante proporre la sinergia con la sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale e il proprio Dipartimento DISIT (corso di laurea in Scienze Biologiche e diretto coinvolgimento della prof.ssa Graziella Berta) nonché con gli altri Istituti Universitari di Ricerca piemontesi ad essa correlati. Al contempo, siamo convinti che la valenza dei nostri Viali cittadini non sia soltanto di carattere ambientale, ma anche estetico e sociale. Da qui l’impegno a valorizzare il Verde Pubblico perché diventi sempre più attrattivo e confermi l’equazione in base alla quale più ci sono aree verdi in una Città, maggiore è la qualità della vita in essa». Ecco il testo della mozione: Premesso che: * la legge n.10 del 14 gennaio 2013, oltre a definire con maggiore cogenza l’obbligo per i Comuni con oltre 15 mila abitanti di porre a dimora un albero per ogni nato, considera l’incremento del patrimonio arboreo e degli spazi verdi urbani atto a: “favorire l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto delle ‘isole di calore’ estive”; * i più recenti studi di ecologia urbana dimostrano che una rete di elementi naturali è in grado, diminuendo i fattori di inquinamento, di migliorare sensibilmente la ‘qualità della vita’ in città. Tra questi elementi l’albero è il più importante essendo un fattore fondamentale per il miglioramento del clima; rappresenta un polmone verde che, specie nelle zone densamente abitate, purifica l’aria, costituisce uno schermo antirumore e, in estate, contribuisce ad abbassare in modo significativo le temperature; * una delle funzioni di maggiore rilevanza delle alberature stradali e delle zone verdi urbane riguarda la regolazione del microclima nelle immediate vicinanze delle realtà alberate, per effetto dell’intercettazione della radiazione solare (ombreggiamento) e del processo di evapotraspirazione (la trasformazione dell’acqua in vapore); * per mitigare l’impatto degli inquinanti gassosi e delle polveri presenti nell’aria dei centri urbani risultano particolarmente efficaci determinate specie arboree maggiormente idonee a tale funzione e che dovrebbero – secondo gli indirizzi dell’Istituto di Biometeorologia Ibimet del CNR – essere utilizzate in percentuale non inferiore al 50%; * la città di Alessandria è, in Piemonte, il capoluogo che, in estate, registra le temperature più elevate della regione, mentre nei mesi invernali è tra le prime nel superare, per numero di giorni e media giornaliera, i limiti di legge previsti per le polvere sottili (PM 10 e 2,5); * nelle classifiche che valutano la disponibilità di verde per il singolo cittadino la città di Alessandria si trova agli ultimi posti nella regione Piemonte, con solo otto metri quadrati di verde per abitante; * il presentatore della mozione sui temi della carenza del verde e degli alberi, della caducità delle piante presenti nei viali, nelle piazze, lungo le strade e nelle aree destinate a parcheggio della città di Alessandria, così come sulla mancata sostituzione degli alberi e la cura, tutela e sviluppo del verde pubblico, ha presentato un numero significativo di interpellanze: 18 febbraio 2014, 24 febbraio 2014, 7 aprile 2014, 26 maggio 2015, 3 agosto 2015, 6 ottobre 2015, 18 aprile 2016, 4 luglio 2016; * nei primi decenni del secolo scorso la città di Alessandria è stata dotata di un cospicuo numero di viali alberati posti a corona, in particolare, del centro urbano e che, in diversi punti, lo attraversano; * lo sviluppo urbanistico della città, almeno dai primi anni novanta ad oggi, non ha posto tra le priorità il tema dell’ecologia urbana, del verde, dei parchi e ha persino trascurato il patrimonio dei giardini e dei viali alberati di cui era stata dotata; * lo stato attuale dei viali risulta differenziato, ma alcuni, come il viale di Corso XX Settembre (in fase di manutenzione e rifacimento) e i viali di Corso T. Borsalino e di Spalto Gamondio, presentano una percentuale preoccupante di alberi caduti, mancanti e non sostituiti. In particola n. 66 mancanti su 172 in Corso XX Settembre (46%), n.116 su 314 in Corso T. Borsalino (37%) e n. 31 su 182 in Spalto Gamondio (17%); * In Corso T. Borsalino e Spalto Gamondio si può rilevare anche la mancanza consecutiva, per tre volte, di quattro alberi, una di cinque alberi e di fronte al retro della caserma Valfrè, l’assenza continua di ben dieci alberi (foto n.1); * risulta intermedia la condizione dei Viali Don Orione - San G. Bosco e Spalto Marengo, sino all’intersezione con la rotonda di via Mazzini, con, rispettivamente, 15 alberi mancanti su 120 (12,5%) e 15 su 182 (8,2%); * si presenta migliore la situazione di viale Massobrio (7 alberi mancanti su 160 con una percentuale di alberi caduti pari a 4,3%), di Spalto Marengo nel tratto finale (8 mancanti su 150 e 5,6%), Viale Milite Ignoto (12 mancanti su 318 e 3,8%), viale F. Cavallotti (nessuno mancante tra i 48 alberi presenti) e via San G. Bosco (4 mancanti su 89 e 4,5%); * ad una prima osservazione la superficie dei viali che registrano i più alti numeri di alberi abbattuti e mancanti è stata, nel corso degli anni, ricoperta di asfalto senza lasciare alcuno spazio libero alla base delle alberature (foto n.2). All’opposto nelle situazioni con minori alberi mancanti è stato previsto un adeguato spazio libero, non pavimentato, di terreno permeabile che ha permesso un regolare sviluppo del sistema radicale delle piante (foto n.3); * per quanto riguarda, in generale, gli alberi collocati ai lati delle strade o in aree pavimentate adibite a parcheggio sono stati, nel corso degli anni, messi prevalentemente a dimora in spazi inadeguati, all’interno di anelli di cemento o di ferro aventi un diametro sovente inferiore ai 100 cm, senza particolari differenze per piante di diversa grandezza e differente sviluppo; * tali spazi si sono dimostrati del tutto insufficienti, hanno limitato e costretto la crescita degli alberi, favorendone in diversi casi la caduta come, ad esempio, in via Galimberti e corso C. Marx, dove 15 delle 56 piante iniziali risultano mancanti (foto n.4 e n.5); * risulta esemplare, in negativo, lo stato degli alberi messi a dimora in via Einaudi nell’area industriale D4 Scalo: delle 78 piante iniziali 30 sono mancanti e delle rimanenti almeno un terzo presenta segni evidenti di sofferenza (foto n.6); * un esempio analogamente poco riuscito di alberi collocati in aree adibite a parcheggio con un utilizzo di spazi angusti, risulta quello a servizio dell’ipermercato Bennet in zona Astuti, dove, delle 69 piante inizialmente previste dal progetto, 33 sono morte e non sono state sostituite, mentre almeno 15 delle rimanenti presenta segni di sofferenza (foto n.7). Tutto ciò premesso: il Consiglio Comunale di Alessandria impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare, entro la prima decade di dicembre 2016, un atto di indirizzo avente come finalità di: * realizzare una “diagnosi” volta ad accertare le cause della malattia e della conseguente caducità delle alberature dei viali, di quelle stradali e degli alberi posti in aree pavimentate; * ricercare le migliori modalità atte a consentire e avviare la sostituzione nei viali degli alberi caduti ad iniziare da quelli di Corso T. Borsalino; * definire le “Linee guida per la progettazione e la realizzazione delle aree verdi pubbliche”; * avvalersi sia per la “diagnosi” e la “ricerca” che per le “Linee guida” delle competenze della Facoltà di Biologia della sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale. Nel corso della conferenza stampa è stato fornito anche un elenco relativo alla situazione delle Alberature dei Viali di Alessandria (con dati aggiornati al settembre 2016). Si riportano i dati nel seguente prospetto: Via - Corso - Viale Alberi presenti Alberi mancanti % Alberi mancanti Corso XX Settembre (primo tratto) - bagolari 91 57 38,5 Corso XX Settembre (secondo tratto) - bagolari 15 9 37,5 Corso T. Borsalino e Spalto Gamondio - platani 198 116 37,0 Viale Don Orione e Viale San Giovanni Bosco - platani 105 15 12,5 Viale E. Massobrio - platani 153 7 4,3 Spalto Marengo – incrocio via Mazzini 167 15 8,2 seguito di Spalto Marengo - platani 142 8 5,6 Viale Milite Ignoto - tigli 306 12 3,8 Viale F. Cavallotti - tigli 48 / / Spalto Gamondio - platani 151 31 17,0 Via San Giovanni Bosco - olmi 85 4 4,0 Totale Viali: 1.561 274 19,0 Viale della Repubblica (lato Teatro) 49 24 33,0 Viale della Repubblica (lato Giardini) 57 4 6,0 Via Einaudi (zona D4 Scalo) 48 30 38,0 Corso Carlo Marx 41 15 27,0 http://dlvr.it/Ndvp2Z
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Alessandria istituisce l’Osservatorio Comunale sulla Qualità dell’Ambiente. Un passo decisivo per monitorare e tutelare la salute ambientale dei cittadini
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Un nuovo strumento per l’ambiente e la salute pubblica Il Comune di Alessandria ha ufficialmente istituito l’Osservatorio Comunale sulla Qualità dell’Ambiente, un organismo pensato per monitorare gli impatti ambientali derivanti dalle attività industriali e garantire una migliore tutela della salute dei cittadini. Approvato dal Consiglio Comunale il 19 novembre 2024, questo strumento…
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Caso Solvay a Spinetta Marengo: risarcimenti e bonifiche ambientali, il territorio chiede risposte.
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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Cambio al vertice dei Carabinieri Forestali ad Asti: il Capitano Valeria Delponte subentra al Capitano Claudia Santonocito
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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L’acqua del futuro: bene prezioso o monopolio delle multinazionali? (Nestlé - Coca-Cola - PepsiCo - Veolia - Suez). Quale sarà la situazione nel 2050?. A cura di Alessandria today
Le risorse idriche globali saranno sufficienti per tutti? Un’analisi su un futuro possibile e sulle sfide per l’umanità.
Le risorse idriche globali saranno sufficienti per tutti? Un’analisi su un futuro possibile e sulle sfide per l’umanità. Un futuro di scarsità: l’acqua come risorsa cruciale L’acqua, fonte primaria di vita, potrebbe diventare nei prossimi decenni il bene più prezioso e caro sulla Terra. Con l’aumento della popolazione mondiale, i cambiamenti climatici e l’inquinamento, le risorse idriche stanno…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Alessandria: sequestrata officina abusiva, titolare denunciato
Operazione della Polizia di Stato contro l'abusivismo e i rischi ambientali,
Operazione della Polizia di Stato contro l’abusivismo e i rischi ambientali Un’officina abusiva scoperta nel Casalese Proseguono i controlli della Polizia di Stato di Alessandria sugli esercizi commerciali del settore veicolare. Nell’ultimo intervento, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Alessandria – Distaccamento di Acqui Terme hanno sequestrato un’officina abusiva situata nel…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Infertilità: un problema crescente, ma poco conosciuto. Il Congresso SIDR-SIPO a Roma per fare luce sulla questione
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Ecogiustizia Subito: la prima tappa a Casale Monferrato contro l’inquinamento da amiantoUn flash mob e un Patto di Comunità per il rilancio ambientale e sociale
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Un grido di giustizia per il popolo inquinato Il 27 novembre 2024, Casale Monferrato è stata protagonista della prima tappa della campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera. L’evento ha preso il via con un flash mob davanti alla Corte d’Appello di Torino, dove è in corso il processo…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Ecogiustizia Subito: In nome del popolo inquinato. Una mobilitazione per la giustizia ambientale parte da Torino e Casale Monferrato
Mercoledì 27 novembre 2024, la campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, prende il via con la prima tappa in Piemonte, tra Torino e Casale Monfe
Mercoledì 27 novembre 2024, la campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, prende il via con la prima tappa in Piemonte, tra Torino e Casale Monferrato, per portare l’attenzione su luoghi simbolo dell’inquinamento e dell’ingiustizia ambientale. Un doppio appuntamento per la giustizia…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Allerta Arancione ad Alessandria: misure antismog e limitazioni il 19 e 20 novembre
Blocco della circolazione per veicoli diesel fino a Euro 5, divieto di combustioni all'aperto e altre restrizioni per migliorare la qualità dell'aria.
Blocco della circolazione per veicoli diesel fino a Euro 5, divieto di combustioni all’aperto e altre restrizioni per migliorare la qualità dell’aria. Il Comune di Alessandria ha attivato il Protocollo Operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog per il 19 e 20 novembre 2024, raggiungendo il livello 1 – Allerta Arancione. Questa decisione arriva dopo tre giorni consecutivi in cui il…
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