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Ecomafia 2024: Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia. Torino
Mercoledì 12 febbraio a Torino, Legambiente e Libera presentano il rapporto sui reati ambientali con un focus sul Piemonte
Mercoledì 12 febbraio a Torino, Legambiente e Libera presentano il rapporto sui reati ambientali con un focus sul Piemonte Torino, 12 febbraio 2025 – Si terrà presso La Fabbrica delle E, in Corso Trapani 91/B, l’evento di presentazione del Rapporto Ecomafia 2024, organizzato da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con Libera Piemonte. L’incontro, che si svolgerà dalle 10:00…
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Green Culture, un progetto per la transizione ecologica
Il Circolo del Design di Torino, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Fondazione Santagata lanciano Green Culture, il progetto nazionale finalizzato a fornire gratuitamente alle imprese culturali e creative le competenze e gli strumenti necessari per intraprendere un percorso di cambiamento e innovazione finalizzato alla loro transizione ecologica, anche grazie al supporto di una nuova…
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Rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni, i dati di Legambiente
Il Rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni, realizzato da Legambiente con il contributo del Gruppo Unipol, analizza gli eventi alluvionali che hanno colpito l'Italia negli ultimi 14 anni, dal 2010 al 31 ottobre 2023. Rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni Il rapporto evidenzia un aumento significativo del numero e dell'intensità degli eventi alluvionali, che sono diventati sempre più frequenti e devastanti. Dal 2010 al 31 ottobre 2023 sono stati registrati 684 allagamenti da piogge intense, 166 esondazioni fluviali e 86 frane da piogge intense. Le regioni più colpite sono state il Piemonte, la Lombardia, l'Emilia-Romagna, la Toscana e la Campania. La città più colpita è stata Roma, con 49 allagamenti da piogge intense. I danni delle alluvioni Gli eventi alluvionali hanno causato danni ingenti, sia in termini economici che sociali. Il costo totale dei danni è stato stimato in oltre 20 miliardi di euro. Le alluvioni hanno inoltre causato la morte di oltre 100 persone e il ferimento di migliaia di altre. Il rapporto evidenzia che gli eventi alluvionali sono un fenomeno sempre più grave e che è necessario adottare misure urgenti per prevenirli e mitigarne gli effetti. Ecco alcuni dati e informazioni salienti del rapporto: - Il numero degli eventi alluvionali è aumentato del 50% negli ultimi 14 anni. - L'intensità delle piogge è aumentata del 20% negli ultimi 14 anni. - Il costo totale dei danni causati dalle alluvioni è di oltre 20 miliardi di euro. - Le alluvioni hanno causato la morte di oltre 100 persone e il ferimento di migliaia di altre. Le cause degli eventi alluvionali sono molteplici e includono: - Il cambiamento climatico, che sta causando un aumento delle temperature e delle precipitazioni intense. - L'urbanizzazione, che ha portato alla cementificazione dei suoli e alla riduzione delle aree permeabili. - L'inefficienza dei sistemi di drenaggio, che non sono in grado di smaltire le acque piovane in modo efficace. Per prevenire e mitigare gli effetti degli eventi alluvionali è necessario adottare misure urgenti, quali: - Ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il cambiamento climatico. - Proteggere le aree naturali e aumentare la permeabilità dei suoli. - Migliorare i sistemi di drenaggio e la gestione delle acque reflue. L'importanza di questo documento per il futuro Il rapporto Città Clima 2023 Speciale Alluvioni è un documento importante che fornisce dati e informazioni utili per comprendere il fenomeno delle alluvioni e per adottare misure efficaci per prevenirle e mitigarne gli effetti. Foto di mike wolf da Pixabay Read the full article
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I 12 laghi italiani più belli e puliti: dove fare il bagno come al mare
L'Italia è un paese ricco di laghi, grandi e piccoli, ognuno con le sue caratteristiche uniche. Alcuni di questi laghi sono particolarmente belli e puliti, e offrono la possibilità di fare il bagno come al mare. Ogni anno, Legambiente e Touring Club Italiano premiano i laghi italiani più belli e puliti con le cinque vele. I criteri di valutazione includono la qualità delle acque, la gestione del territorio, la presenza di servizi e la fruizione turistica sostenibile. Ecco la classifica dei 12 laghi (e località) italiani più belli e puliti del 2023: Lago di Molveno (Trentino) Lago dell'Accesa (Toscana) Lago di Avigliana (Piemonte) Lago di Ledro (Trentino) Lago di Fiè allo Sciliar (Trentino-Alto Adige) Lago di Scanno (Abruzzo) Lago del Mis (Veneto) Cannero Riviera (Piemonte) Gardone Riviera (Lombardia) Toscolano Maderno (Lombardia) Appiano sulla strada del vino (Trentino-Alto Adige) Lago di Molveno Il lago di Molveno è un lago alpino situato nel Trentino, in Val di Sole. È circondato da alte cime, tra cui il monte Gazza e il monte Peller. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago di Molveno offre numerose opportunità per gli amanti della natura e dell'avventura. È possibile praticare il trekking, il ciclismo, l'escursionismo in montagna, il rafting, il kayak e la vela. Lago dell'Accesa Il lago dell'Accesa è un lago naturale situato in Toscana, in Maremma. È circondato da una pineta e da una spiaggia di ciottoli. Le sue acque sono limpide e turchesi, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago dell'Accesa è un luogo ideale per rilassarsi e godersi la natura. È possibile fare il bagno, prendere il sole, fare escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare le bellezze naturali della zona, come la Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino. Lago di Avigliana Il lago di Avigliana è un lago naturale situato in Piemonte, nel Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. È circondato da colline e da boschi. Le sue acque sono limpide e trasparenti, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago di Avigliana è un luogo ideale per famiglie e bambini. È possibile fare il bagno, prendere il sole, fare escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare le bellezze naturalistiche della zona, come le isole di San Giulio e di San Rocco. Lago di Ledro Il lago di Ledro è un lago alpino situato in Trentino, in Val di Ledro. È circondato da alte cime, tra cui il monte Baldo e il monte Stivo. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago di Ledro offre numerose opportunità per gli amanti della natura e dell'avventura. È possibile praticare il trekking, il ciclismo, l'escursionismo in montagna, il canottaggio e la vela. Lago di Fiè allo Sciliar Il lago di Fiè allo Sciliar è un lago alpino situato in Trentino-Alto Adige, in Val Gardena. È circondato da alte cime, tra cui lo Sciliar e il Sassolungo. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago di Fiè allo Sciliar offre numerose opportunità per gli amanti della natura e dell'avventura. È possibile praticare il trekking, il ciclismo, l'escursionismo in montagna, il canottaggio e la vela. Lago di Scanno Il lago di Scanno è un lago alpino situato in Abruzzo, nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. È circondato da alte montagne, tra cui il monte Marsicano e il monte Genzana. Le sue acque sono limpide e trasparenti, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago di Scanno è un luogo ideale per rilassarsi e godersi la natura. È possibile fare il bagno, prendere il sole, fare escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare le bellezze naturali della zona, come il borgo medievale di Scanno. Lago del Mis Il lago del Mis è un lago naturale situato in Veneto, in Val di Zoldo. È circondato da alte montagne, tra cui il monte Civetta e il monte Pelmo. Le sue acque sono limpide e turchesi, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Il lago del Mis è un luogo ideale per gli amanti della natura e dell'avventura. È possibile fare il trekking, il ciclismo, l'escursionismo in montagna, il canottaggio e la vela. Cannero Riviera Cannero Riviera è una località turistica situata sul Lago Maggiore, in Piemonte. È famosa per le sue rocche medievali, che si affacciano sul lago. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Cannero Riviera è un luogo ideale per famiglie e bambini. È possibile fare il bagno, prendere il sole, fare escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare le bellezze naturali della zona, come il Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero. Gardone Riviera Gardone Riviera è una località turistica situata sul Lago di Garda, in Lombardia. È famosa per il suo clima mite e per i suoi giardini botanici. Le sue acque sono limpide e trasparenti, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Gardone Riviera è un luogo ideale per gli amanti della natura e dell'arte. È possibile visitare il Giardino Botanico Hruska, il Vittoriale degli Italiani, e il Parco Sigurtà. Toscolano Maderno Toscolano Maderno è una località turistica situata sul Lago di Garda, in Lombardia. È famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e per le sue spiagge. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Toscolano Maderno è un luogo ideale per famiglie e bambini. È possibile fare il bagno, prendere il sole, fare escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare le bellezze naturali della zona, come il Parco Nazionale del Garda. Appiano sulla strada del vino Appiano sulla strada del vino è una località turistica situata in Trentino-Alto Adige. È famosa per i suoi vigneti e per la sua cucina tradizionale. Le sue acque sono limpide e cristalline, e la temperatura è perfetta per fare il bagno in estate. Appiano sulla strada del vino è un luogo ideale per gli amanti della natura e del buon cibo. È possibile fare escursioni a piedi o in bicicletta tra i vigneti, visitare le cantine locali, e gustare i piatti tipici della cucina trentina. Ecco alcuni consigli per vivere al meglio la vacanza al lago: Prenota con anticipo il tuo alloggio, soprattutto se viaggi in alta stagione. Informati sui servizi disponibili nella zona, come spiagge, bar, ristoranti e attività ricreative. Rispetta l'ambiente e la natura, portando con te i rifiuti e evitando di fare rumore. Buon divertimento! FONTI Legambiente e Touring Club Italiano, "Laghi 2023: i comuni protagonisti del turismo sostenibile", 20 luglio 2023 Il Sole 24 Ore, "Laghi 2023: i 12 comuni italiani premiati con le 5 vele", 20 luglio 2023 Il Corriere della Sera, "Laghi 2023: i 12 comuni italiani più belli e puliti", 20 luglio 2023 Read the full article
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Bandiere verdi 2023, i comuni e le associazioni dell’arco alpino premiati per la tutela ambientale
DIRETTA TV 12 Giugno 2023 Quali sono le bandiere verdi 2023 assegnate da Legambiente: il Piemonte si conferma regione più green d’Italia con 5 riconoscimenti a sostegno della tutale ambientale. Tra le 11 bandiere nere, svetta il Friuli -Venezia Giulia che ne ha 3. 2 CONDIVISIONI Sono ben 19 i comuni dell’arco alpino premiati da Legambiente con le bandiere verdi 2023. Il riconoscimento è stato…
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Alleanza Clima Lavoro, insieme sindacati e ambientalisti
Airaudo, per difendere il lavoro bisogna produrre più elettriche (ANSA) – TORINO, 30 MAR – Nasce l’Alleanza Clima Lavoro per la giusta transizione e la mobilità sostenibile, promossa dalla campagna Sbilanciamoci!, da Cgil Piemonte, Fiom Cgil, Kyoto club, Motus-E, Transport & Environmente Italia, Legambiente, Wwf Italia, Greenpeace. E’ stata presentata a Roma, in una conferenza stampa al…
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IL MARE PIÙ BELLO D’ITALIA: RECORD DI PUGLIA E SARDEGNA
7.600 chilometri di coste bagnate dal mare; l’Italia è uno dei Paesi con più alta percentuale di litorali e spiagge al mondo e tra quelli con le coste più belle e apprezzate.
Le località di mare italiane sono sottoposte ogni anno a diverse rilevazioni ed analisi che determinano la classifica dei litorali più belli e che testimoniano non solo il livello di purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale, la presenza di servizi e l’impatto ecologico. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree tiene conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.
Le eccellenza delle cinque vele marine assegnate dal Touring Club Italiano e da Legambiente hanno premiato quest’anno 18 comprensori turistici di mare: 6 in Sardegna, 3 in Toscana e in Puglia, 2 in Campania e Sicilia, 1 in Liguria e Basilicata. Sono 7 invece i comprensori lacustri che hanno ricevuto il riconoscimento; 3 in Trentino Alto Adige, 1 in Veneto, 1 in Toscana, 1 in Piemonte. Tra i parametri analizzati anche l'uso del suolo, dell'energia, la gestione dei rifiuti, la sicurezza alimentare, la depurazione delle acque e le iniziative per la sostenibilità. La Puglia è la regione con il mare più pulito, unica in cui tutti i prelievi di acqua hanno prodotto risultati nella norma.
Queste le migliori spiagge italiane del 2021:
- Sardegna: Golfo di Oristano, Posada e Siniscola, Bosa, Santa Teresa Gallura, Palau e Arzachena, Chia, Baunei. - Toscana: Isola del Giglio, Capalbio, Orbetello, Magliano, Monte Argentario, Capraia, Castiglione della Pescaia, Scarlino, Marina di Grosseto e Follonica. - Puglia: Isole Tremiti, Melendugno, Otranto e Vernole, Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo, Racale. - Campania: San Giovanni a Piro, Camerota, Centola-Palinuro e Pisciotta, Costa degli Infreschi e Masseta, Pollica-Acciaroli e Pioppi, Castellabate, San Mauro del Cilento e Montecorice. - Sicilia: Isola di Salina, Isola di Pantelleria - Liguria: Vernazza, Riomaggiore, Monterosso al Mare - Basilicata: Costa di Maratea
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Fonte: Touring Club Italiano; Goletta Verde - 12 agosto 2021
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River Café Piemonte: A Torino un Confronto su Clima e Rischi Ambientali a Trent'anni dall'Alluvione del Tanaro
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO.
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO. Il progetto LIFE CLIMAX PO torna a Torino con la seconda edizione del River Café Piemonte, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla gestione dei rischi ambientali nel distretto del fiume Po. L’incontro si è…
#adattamento climatico#Alessandria today#alluvione Tanaro#Alluvioni#Arpa Piemonte#Autorità di Bacino Po#Cambiamenti climatici#cambiamento Po#consapevolezza ecologica#Crisi Ambientale#Crisi Climatica#Crisi idrica#Emergenza climatica#eventi estremi#eventi Torino#gestione risorse idriche#gestione territorio#Google News#governance multilivello#italianewsmedia.com#Legambiente Piemonte#LIFE CLIMAX PO#Life Programme#Palazzo Madama Torino#partecipazione pubblica#pianificazione territoriale#Pier Carlo Lava#POLITECNICO DI TORINO#progetto europeo#protezione ambiente
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Microplastiche, al via il monitoraggio delle microplastiche nel lago d’Orta
Prende il via oggi il monitoraggio delle microplastiche nelle acque del lago d’Orta condotto da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ENEA ed Arpa Piemonte, finalizzato alla condivisione del protocollo “Blue Lakes”. Questa prima campagna stagionale di indagine rappresenta un’evoluzione delle attività dimostrative avviate da Legambiente ed ENEA nel corso della Goletta 2021 sui laghi Maggiore,... Per il contenuto completo visitate il sito http://www.quotidianopiemontese.it
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/Fu2Lw4p via Adriano Montanaro - Alessandria
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Il 60% delle acque Italiane sono chimicamente inquinate
Dagli antibiotici ai pesticidi: ecco la chimica che inquina il 60% delle acque italiane. Anche microplastiche e creme solari: tante le sostanze e i composti chimici di quotidiano utilizzo che inquinano i corpi idrici. Un dossier di Legambiente fotografa l'inquinamento industriale.
Il fiume Seveso (foto: Mauro Lunardi, via Wikimedia Commons) Nei giorni del lockdown abbiamo visto le acque più limpide, dai fiumi alla Laguna. Ma cosa c'è che le inquina? E con quali impatti su salute e ambiente? Il dossier di Legambiente dal titolo "H2O – la chimica che inquina l’acqua" (qui il .pdf) fa il punto sulle sostanze inquinanti immesse nei corpi idrici, con numeri, dati e un focus dedicato alle sostanze emergenti: tra queste fitofarmaci, farmaci a uso umano e veterinario, pesticidi di nuova generazione, microplastiche. Sono 46 le storie raccolte a testimonianza della contaminazione. Lo sversamento incontrollato In Italia circa il 60% dei fiumi e dei laghi non è in buono stato e molti di quelli che lo sono non vengono protetti adeguatamente. Su dati del registro E-PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register), l’associazione ambientalista calcola inoltre che dal 2007 al 2017 gli impianti industriali abbiano immesso, secondo le dichiarazioni fornite dalle stesse aziende, ben 5.622 tonnellate di sostanze chimiche nei corpi idrici. Acque inquinate d'Italia: il dossier di Legambiente Alla vigilia della Giornata mondiale dell’Ambiente, l’associazione ricorda che la corretta gestione e la cura della risorsa idrica devono essere una priorità del Paese insieme alle bonifiche e al rafforzamento della Direttiva Quadro Acque per mantenere gli obiettivi, senza nuovi slittamenti e sotto la revisione degli Stati membri. E
lancia un appello al Governo, affinché una parte considerevole dei mille miliardi di euro stanziati dall’Ue per le politiche ambientali e climatiche finanzi il Green New Deal italiano per favorire il recupero dei ritardi infrastrutturali, l’adeguamento ed efficientamento degli impianti di depurazione e della rete fognaria e acquedottistica, gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico. "Per anni utilizzati come discariche dove smaltire i reflui delle lavorazioni industriali, i nostri fiumi, laghi, acque marino-costiere e falde sotterranee sono stati contaminati da scarichi inquinanti: ma oggi, alle minacce di ieri se ne aggiungono di diverse e non meno insidiose". L'obiettivo, in questa Fase 2 che vede ripartire la gran parte delle attività, è imporre una ripartenza diversa. A cominciare delle industrie che continuano a perseguire metodi e attività incompatibili con la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche in particolare, come dimostrano casi ancora aperti quali gli sversamenti illeciti nel fiume Sarno, in Campania, il più inquinato d’Europa, o quello del bacino padano, area di maggiore utilizzo europeo di antibiotici negli allevamenti, i cui residui si ritrovano nelle acque. I laghi dei veleni alle pendici del Vesuvio: il videoreportage sull'inquinamento del Sarno "La riapertura delle attività produttive – commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – ci ha restituito in diverse situazioni anche la riattivazione di scarichi inquinanti nelle acque. Un fenomeno che ha un impatto notevole su corpi idrici in molti casi già compromessi da decenni di inquinamento e oggi minacciati anche dalla presenza dei nuovi 'contaminanti emergenti', un rischio per la salute, oltre che per l’ambiente. Di certo non può essere il lockdown la misura per restituirci acque limpide, ma ora che abbiamo tutti visto come sia possibile ritornare ad avere fiumi e laghi puliti, occorre puntare sulle giuste politiche e misure a livello nazionale fin da questa fase di ripartenza".
"Servono un sistema di controllo e monitoraggio sempre più accurato e uniforme su tutto il territorio nazionale e un’azione di denuncia degli scarichi illegali. - prosegue Zampetti - Per questo abbiamo deciso di iniziare a raccogliere le segnalazioni sugli scarichi inquinanti da parte delle persone che continueranno ad essere sentinelle sul territorio. Le storie che abbiamo raccolto in questo dossier ben ci raccontano le pratiche legali e illegali che tutt’oggi continuano ad avvelenare acque, persone e territori. Condotte che non sono più tollerabili, specie in settori che dovrebbero essere protagonisti di una nuova fase di transizione ecologica”. La Direttiva Acque e gli obiettivi mancati "Il raggiungimento di una buona qualità ecologica e chimica dei corpi idrici in Europa, che la Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE) aveva fissato al 2015, non è più procrastinabile – dichiara Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente –– Diverse le cause del mancato conseguimento dei risultati, tra cui gli scarsi finanziamenti erogati, un’attuazione troppo lenta della direttiva da parte degli Stati membri e un’insufficiente integrazione degli obiettivi ambientali nelle politiche settoriali. L’Italia, da questo punto di vista, è in forte ritardo. La piena attuazione della Direttiva Acque, peraltro, è fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici: serve a migliorare lo stato ecologico dei corpi idrici, restituire spazio ai fiumi, mitigare il rischio alluvioni ed evitare alterazioni dei corridoi fluviali rispettando la naturalità. Per una ripartenza post-Covid, occorre che anche le aziende facciano la loro parte”. L'effetto cocktail
L’Ue ha individuato inoltre 45 sostanze prioritarie che rappresentano un "rischio significativo per l’ambiente acquatico o proveniente dall’ambiente acquatico" che gli Stati membri sono tenuti a monitorare: per lo più nelle nostre acque se ne individuano due famiglie, sostanze organiche e metalli pesanti, immesse tramite i processi produttivi o gli impianti di depurazione delle aree urbane. Non meno impattanti, ma considerati emergenti, sono invece le migliaia di contaminanti cui Legambiente dedica un capitolo a parte: inquinanti dai potenziali effetti avversi su salute e ambiente stimati in oltre 2.700 in commercio, in gran parte non regolamentati. Tra questi, fitofarmaci, farmaci a uso umano e veterinario, pesticidi di nuova generazione, additivi plastici industriali, prodotti per la cura personale, nuovi ritardanti di fiamma e microplastiche. Sostanze magari presenti nelle acque in piccole concentrazioni, ma che interagendo per molto tempo possono creare un 'effetto cocktail'. Allarme pesticidi
Sono 130 mila all’anno, invece, le tonnellate di pesticidi usate nella filiera agricola italiana: secondo l’Ispra, quantità significative di principi attivi e metaboliti di questi fitofarmaci si ritrovano in acque superficiali (67%) e sotterranee (33%), evidenziando la correlazione fra chimica nelle filiere tradizionali e impatti negativi sul sistema idrico, come sostenuto da sempre anche da Legambiente. Altro rischio sanitario deriva dai contaminanti nelle attività agrozootecniche: una ricerca pubblicata da The Lancet nel 2018 rivela che in Italia avviene un terzo delle 33 mila morti annue nell’Ue da infezioni da Amr (agenti resistenti agli antimicrobici). Nel 2019 l’Agenzia Europea del Farmaco ha evidenziato un uso di antibiotici sproporzionato nei nostri allevamenti: 1.070 tonnellate all’anno, il 16% dei consumi Ue, con il bacino padano area di maggiore utilizzo europeo.
La mappa dei casi italiani di acque inquinate non è affatto rassicurante. Il dossier fotografa casi che da decenni aspettano bonifiche e riqualificazioni. Partendo da Porto Marghera in Veneto, primo sito nazionale da bonificare individuato nel 1998, passando per la Sardegna con il forte inquinamento da metalli pesanti nella zona industriale di Portoscuso e quello da sostanze organiche, solventi clorurati e idrocarburi nella zona industriale di Porto Torres, per arrivare in Sicilia, a Milazzo, Gela, Augusta Priolo e Melilli, devastate dalle industrie del petrolchimico. In mezzo, tanti altri siti d’interesse Nazionale: dalla laguna di Grado e Marano in Friuli alla Caffaro di Brescia in Lombardia; dai siti toscani di Piombino, Livorno e Orbetello a quelli marchigiani di Falconara Marittima; dalla Valle del Sacco nel Lazio ai siti pugliesi di Brindisi, Taranto e Manfredonia. Tutte aree dove IPA, PCB, metalli pesanti, diossine, pesticidi e idrocarburi hanno portato a problemi sanitari oltre che ambientali. E ancora, la Campania, con l’inquinamento del fiume Sarno e delle falde del Solofra, e la Terra dei Fuochi; la contaminazione del lago Alaco in Calabria, quella delle acque potabili dei comuni metapontini in Basilicata, del lago d’Orta in Piemonte o dell’acquifero del Parco Nazionale del Gran Sasso, in Abruzzo, dove Legambiente è parte civile nel procedimento penale in corso. L'emergenza Pfas
Sono solo alcune delle decine di casi segnalati nel dossier, che si avvale dell’apporto dei circoli locali e regionali di Legambiente. Come per il focus sui pesticidi e sul glifosato in Emilia Romagna. O, ancora, per gli approfondimenti sull'inquinamento da Pfas (composti chimici che rendono le superfici trattate impermeabili ad acqua, sporco e olio), con i casi della provincia d’Alessandria, dove è in fase di autorizzazione un progetto che prevede l’utilizzo di una nuova sostanza (cC604) dagli effetti potenzialmente dannosi in un’area in cui “l’eccesso di ricoveri e di mortalità è segnalato da anni”; del Veneto dove l’inquinamento da Pfas è storicamente dovuto allo scarico di un’industria chimica e interessa le province di Vicenza, Verona e Padova, minacciando la salute di 300 mila persone; della Lombardia, dove l’Arpa ha rilevato Pfas in tutti i bacini della pianura. Le proposte di Legambiente Oltre all’appello al Governo, l’associazione ambientalista rilancia alcune sue proposte. Secondo Legambiente, le microplastiche devono rientrare tra i criteri di valutazione del buono stato delle acque interne. Serve, inoltre, dare spazio all’innovazione tecnologica e ridurre drasticamente l’uso di sostanze di sintesi pericolose in agricoltura. Per farlo occorre approvare i decreti attuativi della Legge 132/2016 che ha istituito il Sistema Nazionale a rete per la Protezione Ambientale (Snpa), consentendo di potenziare, uniformare e migliorare i controlli sul territorio incidendo sulla prevenzione dall’inquinamento. Read the full article
#ambiente#Covid-19#cremesolari#effettococktail#giornatamondialeambiente#inquinamentoambientale#Ispra#Legambiente#microplastiche#pesticidi#PFAS
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TORINO. LEGAMBIENTE CONTRO LA REGIONE PER LE DEROGHE AI BLOCCHI AL TRAFFICO AUTUNNALI E INVERNALI.
TORINO. LEGAMBIENTE CONTRO LA REGIONE PER LE DEROGHE AI BLOCCHI AL TRAFFICO AUTUNNALI E INVERNALI.
Legambiente ha preso posizione contro la decisione della regione in materia di blocchi del traffico nei mesi autunnali e invernali per limitare lo smog.
I motivi del contenzioso che si è aperto tra Legambiente e la Giunta Regionale del Piemonte e dovuto alle deroghe introdotte nelle limitazioni del traffico che consentiranno di circolare ai veicoli condotti da automobilisti con Isee inferiore…
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Ogni anno Carmagnola ospita Peperò, la Fiera Nazionale del Peperone.
È una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia e la più grande dedicata a un prodotto agricolo, ogni anno propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici, sportivi ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età.
Da otto anni la kermesse viene riconosciuta ufficialmente come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale e nelle ultime edizioni ha registrato un continuo aumento di successo con oltre 250.000 visitatori.
Programma
Dalle ore 9.00 alle 17.30
Degustazione al peperone con la collaborazione di tanti eroici volontari
Distribuzione ore 17,30 fino ad esaurimento scorte
Dalle ore 10.00 alle 19.00
Vetrina del territorio, promozione delle eccellenze agroalimentari, culturali, architettoniche e paesaggistiche dei comuni dell’area sud di Torino e della zona nord della provincia di Cuneo
Dalle ore 14.30
Esposizione “Albero dei Sogni” Concorso dedicato alle scuole dell’infanzia e primarie
Esposizione fotografie del concorso “Alberiamo” in collaborazione con il Platano Legambiente
Dalle ore 15.30
Spettacolo dedicato ai bambini
Premiazioni
Lancio dei Palloncini
Ore 17.30
“Volare, Sognare e Vivere” – Esibizione di Ginnastica Ritmica con A.S.D. Ritmica Carmagnola
Ore 21.00
Serata di ballo liscio con l’orchestra Liscio Simpatia
Per tutta la fiera
Giardini Unità d’Italia – Bimbi in Fiera Spettacoli, Giochi, Attività, tutte le sere dalle ore 21.00. “Pepper Magic Show” sul Palco 10 spettacoli di magia e fantasia con le Associazioni “Uniti Per Proteggere” di Protezione Civile di Carmagnola.
Cibo salute e felicità con Fata Zucchina. In collaborazione “BimbingambaZeroSei “ con il progetto una delle azioni del Programma ZeroSei della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte, e laboratori a 4 zampe con la partecipazione del gruppo Monge.
Salone Fieristico Agroalimentare (Piazza Italia) – Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino e e dei prodotti delle regioni del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016.
Piazza Raineri – Cab 41 Cabaret Peperò: Comic Show ore 21,00. Zona Piazza Raineri spettacolo di Cabaret in collaborazione con T.R.S. Radio.
Piazza Antichi bastioni – Salone BCC – Cene a tema con: Scuola Alberghiera Cnos Fap Confraternita del Gran Bollito misto alla Piemontese Pro Loco di FauleScuola di “cucina sociale”della cooperativa Meeting Service di Torino.
Accademia San Filippo (Chiesa San Filippo) – Talk Food, seminari d’assaggio e caffè letterari a cura dei giornalisti Paolo Massobrio e Renata Cantamessa con la pertcipazione degli allievi della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte(ingresso libero su prenotazione).
Accademia San Filippo (Chiesa San Filippo) – Peperone in tutti i sensi: percorso sensoriale sul Peperone di Carmagnola a cura del Centro studi assaggiatori di Brescia.
L’evento
È anche una delle più grandi manifestazioni urbane in Italia, con vie e piazze che vengono trasformate nell’aspetto e nel nome e con una attenta ricerca sulla qualità e sul legame coi territori che permette di proporre le migliori eccellenze nazionali ed accontentare tutti i gusti.
Nell’immensa area espositiva di circa 14.000 mq i visitatori trovano la grande Piazza dei Sapori ed altre aree enogastronomiche con proposte di tutti i tipi e di grande qualità, la rassegna commerciale con oltre 200 espositori, i talk food, i seminari d’assaggio ed altri eventi condotti dai giornalisti Paolo Massobrio e Renata Cantamessa.
Sono presenti contest che coinvolgono decine di food-blogger italiani e stranieri, la tradizionale Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con sfilata di centinaia di personaggi in costumi d’epoca, cabaret con gli artisti del Cab41, concerti con grandi artisti.
Mostre esperienziali, il raduno di auto storiche, una grande attenzione ai bambini con attività e spettacoli, cene a tema gourmet, spazio ed eventi dedicati alla canapa, iniziative solidali e di alta sostenibilità, punti pet-service per ristoro e iniziative dedicate a cani e gatti, mostre, convegni, esibizioni sportive.
Il Peperone di Carmagnola
Conosciuta allora in Europa da poco più di un secolo, la pianta del peperone giunse a Carmagnola agli inizi del Novecento, introdotta da un orticoltore di Borgo Salsasio.
Oggi il peperone di Carmagnola è una risorsa fondamentale per l’agricoltura e l’economia di questa zona ed è un alimento conosciuto ed apprezzato in Piemonte e in Italia per il suo colorito giallo intenso o rosso vivace, il suo profumo e le sue caratteristiche di qualità e genuinità.
Vi sono quattro tipologie riconosciute dal Consorzio dei produttori che hanno denominazione di “Peperone di Carmagnola”: il Quadrato (il bragheis), il Corno di bue (il lung), la Trottola e il Tumaticot.
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LA PRIMA REGIONE A CREARE LE COMUNITÀ ENERGETICHE
Autoproduzione e condivisione comunitaria dell’energia prodotta da diverse fonti rinnovabili: sono questi i princìpi base della nuova iniziativa delle Comunità Energetiche approvate in Piemonte con una legge regionale.
La nuova norma, che pone il Piemonte come regione all'avanguardia a livello nazionale, crea gli elementi legislativi per una comunità di persone, enti e imprese che scambiano tra loro l’energia prodotta da fonti alternative. Attraverso il “Manifesto per l’autoproduzione da fonti rinnovabili” sottoscritto da centinaia di sindaci in tutta Italia, si incentiva un nuovo modo di produrre e condividere l’energia pulita. La legge nazionale prevede ad oggi che possano produrre e vendere energia solo cooperative o consorzi storici, mentre i singoli privati possono rivendere il proprio surplus solo alla rete.
“Il Piemonte, prima regione italiana a dotarsi di una legge di questo tipo, fa un passo importante nella direzione dell’autosufficienza energetica e della costruzione di un nuovo modello di cooperazione territoriale virtuosa”, ha commentato Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. “La generazione diffusa di energia e un’autonoma efficienza energetica contribuiscono infatti alla riduzione del consumo di fonti fossili, delle emissioni inquinanti e climalteranti, a un miglior utilizzo delle infrastrutture, alla riduzione della dipendenza energetica, alla riduzione delle perdite di rete e a un’economia di scala”.
Dopo anni in cui il Piemonte ha condotto in forma sperimentale il pionieristico progetto di Comunità Energetiche del Pinerolese promosso dal Comune di Cantalupa (TO), ora questo tipo di esperienze potranno uscire dalla fase sperimentale e avere un’ampia diffusione.
Fonte: Legambiente - 9 agosto 2018
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Ecogiustizia Subito: In nome del popolo inquinato. Una mobilitazione per la giustizia ambientale parte da Torino e Casale Monferrato
Mercoledì 27 novembre 2024, la campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, prende il via con la prima tappa in Piemonte, tra Torino e Casale Monfe
Mercoledì 27 novembre 2024, la campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, prende il via con la prima tappa in Piemonte, tra Torino e Casale Monferrato, per portare l’attenzione su luoghi simbolo dell’inquinamento e dell’ingiustizia ambientale. Un doppio appuntamento per la giustizia…
#ACLI#AGESCI#Alessandria today#ambiente e giustizia#amianto Casale Monferrato#ARCI#assemblea pubblica Casale#Associazioni Ambientaliste#attivismo ambientale#Azione Cattolica Italiana#bonifiche ambientali Piemonte#bonifiche amianto#Casale Monferrato bonifica#Ecogiustizia Subito#Eternit bis#eventi ecologia Piemonte.#flash mob Torino#giustizia ambientale#giustizia climatica#Google News#iniziative ecologiche#inquinamento industriale#inquinamento Piemonte#italianewsmedia.com#Legambiente#Libera#monitoraggio bonifiche#Pier Carlo Lava#politiche ambientali#processo amianto Torino
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Arriva a Roma il Festival Circolare sull'Economia dal 16 al 18 giugno
Logo LocandinaFestival Attivarsi per la tutela ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici praticando le buone regole dell’economia circolare e dare il proprio contributo alla sua diffusione con idee green; proporre nuovi stili di vita allo scopo di ridurre la produzione di rifiuti, incentivare al riuso dei materiali e far emergere il settore della Green economy come mezzo di inclusione sociale. Questo l’obiettivo di Metti in circolo il cambiamento - un progetto di educazione alla cittadinanza globale, coordinato dall’associazione LVIA in collaborazione con Legambiente e altri 10 partner tecnici e istituzionali,con il cofinanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale, per sostenere il processo di transizione verso l’economia circolare – che si avvia a conclusione con la tre giorni del “Festival Circolare” a Roma, presso la Città dell’Altra Economia, dal 16 al 18 giugno. Tavole rotonde, presentazioni, proiezioni video, escape room: al festival romano partecipano giovani provenienti dalle quattro regioni coinvolte dal progetto (Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte) e tantissimi stakeholder da tutta Italia. Ma non solo, tutti i cittadini possono partecipare gratuitamente all’escape room e mettersi alla prova, in famiglia, con gli amici o singolarmente, per salvare la Terra (https://www.youtube.com/watch?v=fFygHf2QmuA). Ha dichiarato Nicoletta Gorgerino, responsabile del progetto di LVIA: “Il connubio tra economia circolare e inclusione sociale è ciò che ha spinto l’associazione LVIA, con una consolidata esperienza in Africa in progetti di sviluppo sostenibile, a promuovere con 11 partner Metti in circolo il cambiamento. Un progetto nazionale di educazione alla cittadinanza globale con l’obiettivo di favorire il necessario processo di cambiamento culturale e di competenze della cittadinanza verso i princìpi dell’economia basata sul modello riduci-riutilizza- ricicla”. Ha aggiunto Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Metti in circolo il cambiamento, in questi due anni di attività ha voluto contribuire concretamente allo sviluppo di una economia circolare ed ecosostenibile capace di coinvolgere il mondo imprenditoriale tradizionale, le start up, le nuove organizzazioni e la società civile in processi educativi e formativi capaci di aprire nuove prospettive professionali e sociali - – e per questo, oltre a promuovere le idee green dei giovani ha cercato di sviluppare connessioni efficaci con il mondo imprenditoriale, istituzionale e politico”. Si inizia il 16 giugno alle 17,30 con una tavola rotonda con tutti gli stakeholder del progetto e i referenti nazionali e si continua il giorno 17 con l’apertura al pubblico della prima Escape Room Ecologica e la presentazione dei primi 4 cortometraggi vincitori del contest nazionale, scritti dagli studenti del progetto e realizzati da videomaker professionisti. La sera del 17, alle 18,30, nell’area aperitivi, si esibirà Valerio Piccolo. Il “Festival circolare” si conclude il 18 con le lezioni di orientamento sui green jobs, aperta a tutti, e continuerà con la presentazione delle esperienze professionali e imprenditoriali vincitrici del Progetto “Matti in circolo il cambiamento” e del progetto “gemello” ECCO Economi circolari di comunità”. I numeri di Metti in circolo il cambiamento - 60 giovani formati (con percorsi formativi, di cui 15 tirocini / stage formativi) - 13 Idee Green premiate con 3mila euro ognuna - 98 classi di 30 scuole secondarie coinvolte in percorsi di laboratoriali e di cittadinanza attiva - 6 cortometraggi realizzati sulle idee presentate dagli studenti di 44 classi - 4 workshop di citizen science gestiti dal fablab WeMake con Pomlab di Fossano, Fablab Palermo, Fablab Romagna e Gruppo Prototipi FabLab Makers, ITIS Marconi Forlì, Fablab Firenze, Cittadini per l'aria e Laboratorio Ambientale Mugello e sedi territoriali di LVIA, con il coinvolgimento diretto di 60 persone e 1.182 visualizzazioni - 85 giorni di Escape Room in 4 regioni (con coinvolgimento di 75 facilitatori e di 1000 partecipanti) + 1 Escape Room digitale aperta 30 giorni (con coinvolgimento di 30 facilitatori e di 1000 partecipanti) - 20 appuntamenti in presenza e in streaming per la campagna di informazione itinerante sui temi dell’economia circolare - 8 Amministrazioni coinvolte - 87 realtà imprenditoriali e associative incontrate - E poi pillole video, spot in tv, un toolkit per le scuole e un’exhibit itinerante I 13 progetti vincitori di “Metti in Circolo il cambiamento” Ognuno dei 13 progetti vincitori di “Metti in Circolo il cambiamento” è stato finanziato con 3mila euro che serviranno a coprire i costi di servizi e/o beni utili alle fasi di sperimentazione, di prototipazione e dell’implementazione dell’idea. - Plastic Free Movida e RadioBici (Bicchieri vuoto a rendere in aree della movida distribuiti da una cargobike che è anche una vera e propria radio che pedala) - WomanNature (Slip assorbente lavabile e riutilizzabile in tessuto naturale) - TurinGoAt (rete di colonnine per la manutenzione delle biciclette utilizzabili tramite App o QR code per promuovere l’uso delle due ruote) - Sgasà (eco furgoncino per diffusione dello sfuso itinerante) - Rieco-Sì (punto raccolta materiali riutilizzabili da gestire in collaborazione con associazioni locali) - CircleWay (App che promuove mobilità sostenibile e premia gli utenti con buoni da utilizzare in negozi e servizi virtuosi) - #Seminaun (promozione della cura delle piante per sollecitare la conoscenza del loro ruolo per la nostra vita con sfide e confronti tra istituti scolastici) - Art Èco (moda e artigianato sostenibile e antispreco) - Ulisse (coltivazione controllata di alghe filtranti contro l’inquinamento e per diversi usi) - Spazio 2030 (spazio sociale culturale per vivere gli obiettivi dell’Agenda 2030) - Agronfire (riuso scarti dell’industria agroalimentare: buccia d’arancia per produrre diavolina accendi fuoco) - Sapori sicani (creazione di reti associative per la migliore gestione delle vendite e delle consegne per piccoli produttori e l’ottimizzazione dei servizi) - Agrobiotics (Robotica e intelligenza artificiale al servizio della produzione di agrumi, per ridurre gli sprechi e ottimizzare i risultati) Il progetto è stato realizzato da LVIA; Legambiente Onlus; Associazione Eufemia; WeMake SRL; Comune di Cuneo; Città di Torino; Città di Firenze; Comune di Borgo San Lorenzo; Unione Montana dei Comuni del Mugello (FI); Comune di Palermo; Comune di Castelbuono (PA); Confcooperative Piemonte, con il finanziamento dell’AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale e con il contributo della Cassa di Risparmio di Cuneo e della Cassa di Risparmio di Torino. 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