#giustizia climatica
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pier-carlo-universe · 14 days ago
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DIVERSI SGUARDI SULL'ACQUA: Da aprile un ciclo di seminari sull'ecosistema urbano dei canali di Padova
L’Università di Padova organizza dal 3 aprile al 5 giugno “Diversi sguardi sull’acqua”, un ciclo di incontri pubblici sull’ecologia, la storia e la valorizzazione dei canali urbani. Scopri di più su Alessandria today. Il Dipartimento di Biologia, quello di Ingegneria civile, edile e ambientale e di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università di Padova, in collaborazione con la…
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megachirottera · 2 years ago
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Quando le industrie valorizzano il profitto rispetto alla vita umana
Sono cresciuto leggendo letteratura alternativa che includeva sotto il sole ogni “teoria della cospirazione”. Ho anche conosciuto direttamente persone che erano state in operazioni… Source: May 08, 2023; Analysis by A Midwestern Doctor Continue reading Untitled
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abr · 5 months ago
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Bella lezione agli ecologisti occidentali alla Greta che urlano “nessuna giustizia climatica in Palestina”. 
Israele è leader mondiale nell’utilizzo dell’energia solare e nella conservazione dell’acqua (oggi la desalinizzazione fornisce più dell’80 per cento dell’acqua che bevono gli israeliani). Israele tratta l’86 per cento delle sue acque reflue domestiche e le ricicla per uso agricolo. Al secondo posto lontanissima la Spagna con il 17 per cento. 
Innovazione, pionierismo e genio ebraico: così Israele è diventata più green di tutti i soloni ambientalisti occidentali che annunciano l’apocalisse, tirano zuppe sui dipinti e urlano “dal fiume al mare”.
G.Meotti via https://www.ilfoglio.it/esteri/2024/11/21/news/israele-spiega-a-greta-e-agli-apocalittici-green-come-si-fa-ambientalismo-7167314/
C'è l'Occidente che si difende attivamente e ci sono i suoi sabotatori, chissà pel chi palteggiano.
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falcemartello · 2 years ago
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La diva Albrecht, dopo il bagno nei servi sciocchi in quel di Romagna, ha fatto poi tappa a Venezia per farsi un giretto su un motoscafo (sembrerebbe un bellissimo Riva) e poi in gondola.
Non c'era mai stata!
Ma non è andata li per godere della bellezza di quei luoghi, infatti non c'era mai stata prima, il profondo nero della sua anima dubito abbia anche solo gli strumenti base per permetterle di apprezzare la delicata e struggente fantasia dell'arte umana che si trova a Venezia.
L'occasione era ghiotta, infatti la "nuova diva Paradiso" ha fatto tappa per visitare la Biennale di Venezia e per riversare sul suolo italiano, altra melma climatica che puzza peggio di Mefisto!
“Venezia è una meraviglia del mondo, ma questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico. Possiamo agire e preservarlo. Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada. Questo è il motivo per cui sono qui alla Biennale.
Un appuntamento dedicato ai nuovi modi di vivere e di come andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti, di architetture emergenti per la giustizia climatica, di futuro digitale inclusivo, della nozione di beni comuni globali".
Luperco
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Traduco le ultime parole:
Questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico = Venezia non vi appartiene all'Italia ma a noi elite
Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada = il Bauhaus è la nemesi dell'architettura unica di Venezia, è l'esatto contrario, è standardizzazione contro arte di pezzi unici ed inimitabili
nuovi modi di vivere = non possederai nulla e sarai felice ma, se non lo sarai felice, non me ne fregherà un fico secco!
andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti = non avete proprio idea di quello che stiamo preparando per voi idioti
architetture emergenti = baraccopoli
giustizia climatica = voi andrete a piedi e noi invece in gondola, motoscafo ed elicottero o jet privato
futuro digitale inclusivo = galera digitale in baraccopoli da 15 minuti
beni comuni globali = quello che oggi è vostro, domani sarà mio
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binosaura · 1 year ago
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Caro Babbo Natale,
Questa è la letterina di una femminista intersezionale incazzata. Una di quelle che se notano un'ingiustizia di qualsiasi tipo, invece di farsi i cazzi propri ci mettono bocca per difendere chi subisce. Questa femminista intersezionale incazzata ha dei desideri che potrebbero genericamente essere riassunti con "l'uguaglianza tra tutte le persone e la pace nel mondo", ma siccome è una rompicoglioni di prima categoria andrà ad articolare.
Vorrei che l'esistenza delle persone queer non fosse più considerata una deviazione dalla norma. Che non dovessimo dimostrare niente a nessunə. Che il Pride diventasse solo un momento di festa e non di lotta. Che lɜ miɜ compagnɜ non dovessero più nascondersi da chi ancora ci considera malatɜ o possedutɜ dal demonio.
Vorrei che ogni donna e soggettività socializzata come tale fosse libera di fare ciò che vuole, con chi vuole, quando vuole. Che non ci considerassero più "angeli del focolare" o "preziosi oggetti da proteggere". Che il nostro genere e la sua espressione non condizionino lo sguardo altrui e il trattamento riservatoci. Che la cultura dello stupro finisse una volta per tutte.
Vorrei che le persone grasse venissero considerate in quanto persone e non in quanto grasse. Che la Medicina si impegnasse per eliminare la concezione popolare che il peso corporeo sia necessariamente correlato allo stato di salute. Che i media rappresentassero ogni tipo di corpo e le aziende di abbigliamento tenessero conto della loro varietà. Che i mezzi di trasporto e le strutture artificiali in generale non fossero concepite solo per accogliere una limitata gamma di corpi.
Vorrei la fine del razzismo. Che una persona non dovesse più essere giudicata in base al colore della pelle o alla nazionalità. Che gli stereotipi sulla provenienza geografica diventassero obsoleti. Che riuscissimo a considerare in egual modo tutti i conflitti in atto, non soltanto quelli vicini a noi, e riuscissimo sempre a distinguere l'oppressorə dall'oppressə.
Vorrei che la disabilità non venisse considerata il tratto caratteristico di una persona. Che tutte le persone abili riuscissero ad avere uno sguardo non pietistico verso le persone disabili. Che non si utilizzasse più la pornografia del dolore nei media. Che le istituzioni si impegnassero affinché la vita di una persona disabile non debba essere per forza più difficile di quella di chi non lo è.
Vorrei che si riuscisse ad abbattere lo stigma sulla salute mentale. Che le patologie psichiatriche fossero considerate esattamente come tutte le altre. Che si investisse sulla formazione e l'offerta nel pubblico e che si istituisse la figura dellə psicologə di base, per tuttɜ.
Vorrei che si eliminasse l'enorme divario economico tra persone estremamente ricche e persone estremamente povere. Che per la politica parole come "patrimoniale", "progressività" e "salario minimo" non fossero tabù. Vorrei il reddito universale e che tuttɜ avessero diritto a campare dignitosamente.
Vorrei giustizia climatica.
Vorrei la fine della discriminazione di OGNI soggettività marginalizzata.
Vorrei l'abolizione, o quantomeno una riforma, delle forze dell'ordine e del sistema carcerario.
Vorrei la tutela di tutti gli animali non umani.
Vorrei la decriminalizzazione e la regolamentazione della maternità surrogata.
Vorrei che "sex work is work" fosse realtà e non più solo uno slogan.
Vorrei la Palestina libera.
Vorrei tante cose, ma più di tutto
Vorrei la fine del sistema ciseteropatriarcale bianco, abile e borghese.
E se non l'avrò da Babbo Natale, lotterò per ottenerla con le forze mie e dell3 miɜ compagnɜ.
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colonna-durruti · 5 months ago
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https://www.facebook.com/share/p/qakEtTnWLQZYUWxk/
Travolti dall'auto, bloccati nell'auto, licenziati dall'auto, indebitati per l' auto, affamati dall' auto, affamati di un' auto.
Affogati dal cemento, tra il cemento, riscaldati dal cemento. Dall' asfalto, dal combustibile, dal fossile, dalle bombe d'acqua, dalle bombe vere e proprie.
A Valencia cade in 8 ore la pioggia di un anno. 80 morti, in crescita, un numero imprecisato di dispersi.
In Germania nel frattempo la crisi della Volkswagen si traduce in un taglio potenziale del 10% dei salari e un taglio di 10.000 posti di lavoro. Con un impatto devastante su tutto l' indotto.
Questo sistema non si autocorregge nelle crisi e nelle catastrofi, ma esalta ancora di più la propria natura catastrofica.
Non ti illudere quindi che da grandi catastrofi derivino grandi riflessioni. Deriveranno solo ipocrisie più grandi. Deriverà ancora più finanza, guerra, finti programmi di riconversione ecologica, finti piani di resilienza.
Sta a noi, a nessun altro, di percepire l'urgenza del nostro tempo, l' irrimandabile determinazione a insorgere qui e ora. Per la giustizia climatica e sociale. Noi non ci possiamo permettere di perdere.
Anche per questo ci vediamo il 17 novembre.
#insorgiamo
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conte-olaf · 1 year ago
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🤝 Provare a uscirne, insieme
💢200 millimetri di pioggia in due ore, il Bisenzio che sale di sette metri, case allagate, macchine distrutte. Cementificazione, consumo del territorio, tagli ai servizi e infine cambiamento climatico. Quanto accaduto ci ricorda l’urgenza di cambiare, di ottenere qui e ora giustizia climatica. Ma in questa lotta, dobbiamo essere tutte e tutti.
📣 E per questo oggi corriamo immediatamente a tendere la rete della solidarietà attiva e di aiuto a chi tra Firenze, Prato e Pistoia ha subito i danni dell’ennesimo “evento climatico eccezionale”.
⚒️️ Come Brigate di solidarietà Attiva (Bsa), Collettivo di Fabbrica ex Gkn, K100 Camilo Cienfuegos, Centro Storico Lebowski, Soms Insorgiamo, Circolo Arci di Quinto, lavoratori MondoConvenienza in sciopero abbiamo istituito un coordinamento degli sforzi per gli aiuti e per i punti di maggiore bisogno. Potete segnalare tutte le richieste di aiuto (solo messaggi VIA WHATSAPP, NO CHIAMATE) AL NUMERO DEL COLLETTIVO: 3478646481
Abbiamo attivato un punto di raccolta per la piana presso
Presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio
Segnaleremo di volta in volta il materiale da portare. Per ora invitiamo a portare già da domattina il seguente materiale:
❗LISTA MATERIALE UTILE:
STIVALI
Pompe idrovore
Tira acqua
Guanti
Casse di acqua
Taniche
Generatori
Torce
Power bank
Scope
Cassette
Calzini
Pale
Pile stilo e mezze torcie
👉👉👉Da domani – sabato 4 – saremo già attive e attivi con nostre squadre di volontari a Campi Bisenzio, in una modalità che sia armoniosa e non invasiva con le squadre di soccorso già presenti.
Domenica 5 diamo appuntamento a tutte e tutti, dalle h 8, presso Gkn per distribuirci poi sul territorio, a spalare, o a intervenire nei diversi punti di urgenza individuati.
👉👉👉Sull’assemblea di domenica 5, presso Gkn, seguirà un comunicato specifico domattina.
https://www.instagram.com/p/CzMmF5BrQ-S/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==
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francesca-fra-70 · 2 years ago
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Carola Rackete, da Lampedusa a Strasburgo: “Mi candido per la giustizia climatica, contro i negazionisti e la deriva fascista in Europa”
Ti voteranno i pidocchi!😏
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leparoledelmondo · 1 year ago
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Finanza climatica
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Come trovare fondi da investire nella transizione? Soprattutto per quei Paesi che più hanno bisogno di risorse e che subiscono maggiormente gli effetti non solo del cambiamento climatico, ma anche di un sistema socioeconomico profondamente iniquo. Insomma, oserei dire che è una questione di equità e giustizia. Una definizione di “finanza climatica” è ardua, con i Paesi in via di sviluppo che premono per stabilire linee guida chiare su cui basare i contributi finanziari, e i Paesi sviluppati che preferirebbero ovviamente mantenere l’ambiguità attuale.
Ma dal nostro piccolo blog potremmo suggerire soluzioni come, ad esempio, incrementare i finanziamenti pubblici facendo pagare i responsabili della gran parte delle emissioni. 
Altri soluzioni potrebbero essere: una tassa sui profitti record delle aziende fossili, l’abbandono delle sovvenzioni ai combustibili fossili, una tassa sui maxi-redditi (il 10% più ricco della popolazione mondiale è responsabile del 50% delle emissioni). 
Così, giusto per fare qualche esempio che gira nell’aria.
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sbircialanotiziamagazine · 14 hours ago
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italiani-news · 3 days ago
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Nel corso di una visita ufficiale in Cina, Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha avuto un incontro con il Premier cinese Li Qiang, durante il quale sono stati trattati temi di cruciale importanza per le relazioni commerciali e diplomatiche tra Europa e Cina. L'incontro si è svolto in un'atmosfera di dialogo costruttivo, con l'obiettivo di rafforzare i legami economici e affrontare le sfide globali che entrambe le parti si trovano ad affrontare.Von der Leyen ha sottolineato l'importanza di un commercio internazionale che rispetti i principi di equità e reciprocità, con un focus particolare sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e alla necessità di promuovere condizioni di mercato giuste per tutte le nazioni coinvolte. La Presidente ha ribadito che l'Europa è fermamente impegnata a collaborare con la Cina per garantire che le regole del commercio globale siano rispettate, ma anche per evitare l'introduzione di dazi che possano compromettere la crescita e la stabilità economica di entrambe le regioni.Il colloquio tra von der Leyen e Li Qiang ha messo in evidenza un'area fondamentale di cooperazione: la responsabilità condivisa nell'affrontare le problematiche legate ai dazi e alle barriere commerciali. La Presidente della Commissione Europea ha ribadito che, sebbene l'Unione Europea riconosca la Cina come un partner commerciale strategico, la relazione deve essere basata su una collaborazione che vada oltre gli interessi immediati e si fondi su principi di giustizia e sostenibilità a lungo termine."Abbiamo un impegno comune a mantenere un sistema commerciale globale aperto e basato su regole", ha dichiarato von der Leyen, evidenziando che l'Europa non intende chiudersi in se stessa ma desidera continuare a lavorare con la Cina su un piano di parità.In questo contesto, è stato anche discusso il tema della concorrenza leale, un aspetto che negli ultimi anni ha suscitato preoccupazioni in Europa, soprattutto in relazione alle politiche industriali cinesi che potrebbero distorcere la concorrenza. L'Europa ha espresso la necessità di misure concrete per evitare pratiche che possano svantaggiare le imprese europee.Nonostante le divergenze su alcune politiche commerciali, l'incontro ha aperto la porta a nuove opportunità di cooperazione tra l'Europa e la Cina. I temi discussi includono anche la transizione energetica, la sostenibilità ambientale e la risposta alle sfide globali come i cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare. In particolare, von der Leyen ha evidenziato l'importanza di collaborare sulla neutralità climatica e sulla creazione di soluzioni tecnologiche innovative che possano beneficiare entrambi i continenti.La visita di von der Leyen segna una tappa importante nel processo di costruzione di un rapporto più equilibrato e strategico tra Europa e Cina, con l'auspicio che, attraverso il dialogo e l'impegno reciproco, si possano superare le difficoltà e costruire una cooperazione vantaggiosa per entrambi i paesi.Il colloquio tra Ursula von der Leyen e Li Qiang ha rappresentato un momento fondamentale per rafforzare i legami commerciali e diplomatici tra l'Unione Europea e la Cina, con l'impegno a promuovere un commercio più equo e sostenibile, nella speranza di evitare escalation di conflitti commerciali e costruire un futuro di cooperazione basato sulla responsabilità comune. Read the full article
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Dal 11 al 14 marzo 2025, l'Università Iuav di Venezia ospiterà un convegno internazionale dedicato al tema "Marx nell'Antropocene", riunendo 300 relatori da tutto il mondo per discutere della crisi ecologica in una prospettiva eco-marxista e eco-socialista. L’evento si terrà presso Ca’ Tron, Santa Croce 1957, Venezia, e offrirà uno spazio di riflessione sulle radici strutturali della crisi ambientale e sulle possibili strategie di trasformazione socio-ecologica.
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aetheriumechoes · 9 days ago
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💥 SVEGLIATEVI! IL FUTURO DIPENDE DA NOI! 💥
🌍 Come possiamo vivere accettando ogni ingiustizia senza mai alzare la testa? Ci hanno insegnato a stare in silenzio, a subire senza reagire, a non mettere in discussione il sistema. Ma fino a quando saremo disposti ad accettarlo?
💣 Miliardi per la guerra, mentre la gente muore di fame e povertà! 🔴 Sanità pubblica al collasso. 🔴 Scuole e infrastrutture fatiscenti. 🔴 Famiglie intere senza lavoro. 🔴 Un pianeta che brucia sotto il peso della crisi climatica.
Eppure, i governi continuano a versare miliardi nelle industrie belliche, finanziando guerre che non ci porteranno altro che miseria e distruzione.
🔥 BASTA CON IL SILENZIO! 🔥 Siamo diventati un popolo di burattini, manipolati da chi ci governa e sfruttati dalle élite economiche che decidono per noi. Ma non possiamo più accettarlo.
✊ Il futuro lo costruiamo noi! 💡 Vogliamo investimenti in sanità, scuola, lavoro e sostenibilità. 💰 Basta con le spese folli per armi e conflitti inutili! 🌱 Sì a un mondo basato su cooperazione e progresso, non su bombe e distruzione.
📢 È il momento di scegliere: ⚠️ Restare in ginocchio e accettare tutto passivamente? ⚡ O alzarci e pretendere un mondo giusto, equo e libero dalla follia della guerra?
🚨 Non fatevi rubare il futuro! Lottate per la pace, la giustizia e la dignità!
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abr · 6 months ago
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Fino all'anno scorso, tra gli esercizi ufficiali e richiesti per la patente nautica oltre le 12 miglia dalla costa, 12 erano sbagliati. Da decenni.
Fin qui c'è solo l'inefficienza e la cronica incapacità di auto-correggersi dello Stato (...). L'essenza dello Stato non sta tuttavia (nella incapacità di auto correggersi). Sta nel fatto che chi faceva l'esercizio giusto (...) veniva bocciato all'esame. (...)
Dopo decenni, quest'anno questi 12 esercizi sono stati tolti. Ci sono altri errori (ad es. sulle tolleranze) e il principio rimane lo stesso: conta quello che è scritto dal ministero, non la verità scientifica.
La fabbricazione, da parte dell'autorità statale, della sua 'verità' (...) non sono comparse con l'isteria autoritaria del Covid, con la presa per il culo dell'emergenza climatica e con l'idiozia woke. Sono nate con lo Stato stesso.
Per esistere, lo Stato ha bisogno di fabbricare la sua 'verità' per le stesse ragioni per cui ha bisogno di fabbricare il suo denaro e le sue leggi. Il metodo scientifico (nell'economia come nella giustizia, nel clima come nel semplice orientamento nautico) è logicamente incompatibile con l'autorità statale, perché non è sotto il suo controllo.
E perché le persone che ragionano con la loro testa sulla base del metodo scientifico sono molto più difficili da schiavizzare delle persone che ripetono le 'verità' dell'autorità senza ragionare.
via https://x.com/giovacatallaxy/status/1841548438745579837
Lo Stato è ente astratto, si incarna nei BUROCRATI più che nei politici. I secondi sono avventizi i primi sono parassiti perenni.
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agrpress-blog · 4 months ago
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Agricoltura, Risso (Terra Viva): “Serve un patto rurale europeo per unire agricoltura, ambiente e giustizia sociale” Il 28 novembre 2024 a Valencia durante ... #Agricolturasostenibile #claudiorisso #Effat2024 #pattoruraleeuropeo https://agrpress.it/agricoltura-risso-terra-viva-serve-un-patto-rurale-europeo-per-unire-agricoltura-ambiente-e-giustizia-sociale/?feed_id=8352&_unique_id=6748655b55b54
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sardies · 5 months ago
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A Ploaghe torna l’appuntamento con “Puliamo il mondo”
Ploaghe. Tutela dell’ambiente, città più pulite e vivibili, cittadinanza attiva e senso di comunità ma anche la promozione del rispetto, della diversità e la giustizia sociale e climatica. Anche quest’anno il Comune di Ploaghe aderisce all’iniziativa “Puliamo il mondo”, campagna di volontariato ambientale di Legambiente e insieme all’Istituto comprensivo Satta Fais, ha organizzato una giornata…
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