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River Café Piemonte: A Torino un Confronto su Clima e Rischi Ambientali a Trent'anni dall'Alluvione del Tanaro
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO.
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO. Il progetto LIFE CLIMAX PO torna a Torino con la seconda edizione del River Café Piemonte, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla gestione dei rischi ambientali nel distretto del fiume Po. L’incontro si è…
#adattamento climatico#Alessandria today#alluvione Tanaro#Alluvioni#Arpa Piemonte#Autorità di Bacino Po#Cambiamenti climatici#cambiamento Po#consapevolezza ecologica#Crisi Ambientale#Crisi Climatica#Crisi idrica#Emergenza climatica#eventi estremi#eventi Torino#gestione risorse idriche#gestione territorio#Google News#governance multilivello#italianewsmedia.com#Legambiente Piemonte#LIFE CLIMAX PO#Life Programme#Palazzo Madama Torino#partecipazione pubblica#pianificazione territoriale#Pier Carlo Lava#POLITECNICO DI TORINO#progetto europeo#protezione ambiente
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Stasera da un blackout senza fine, con le strade tutto attorno, allagate, dopo aver appreso notizie di frane, allagamenti, persone disperse, persone salvate e migliaia di sfollati...mi fermo e mi ascolto.
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Al lume di candela, penso a un Post che scrissi in occasione di un altro evento disastroso per la Romagna ( una mega nevicata che finì per isolare frazioni e borghi sperduti).
Me lo rileggo e provo a sentire se profuma ancora di verità.
Ricordo che allora provai a dire e, a descrivere il senso del limite umano.
L'importanza di non oltrepassare mai il nostro limite di persone.
L'importanza di saper accettare la nostra stessa fragilità di formiche al cospetto di sua Maestà la Natura (la balena emersa a respirare nella metafora di allora).
E niente.
Stasera da dentro questa alluvione romagnola, da questo isolamento forzato, da questa palpitante luce di candele in casa, ho deciso di ripubblicarla.
Chissà che qualcun altro ci si riconosca in questo sentimento particolare che è aver coscienza dei propri limiti davanti alla spaventosa potenza della Natura.
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Buona lettura e speriamo che domani sia migliore di oggi.
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Spengo il cellulare per risparmiare la carica che senza luce non c'è nessuna sicurezza di poterlo ricaricare.
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Buonanotte.
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La lezione
della neve
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La neve è la madre
che interrompe le strade
per mostrarti la distanza
fra il mondo e il tuo cuore
che batte.
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La neve è la compagna
da cui impari il valore
del fuoco, la musica
del respiro, la misura
del prossimo passo.
La cura che ti fa bussare
alla porta del tuo vicino.
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La neve è l’amante
che instilla una goccia
di gratitudine per ciò
che hai dentro di te,
la leggerezza per quel
che non hai e che non
ti manca, il sollievo
per essere nido
di caldi pensieri.
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La neve è esercitazione
La neve è meditazione.
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L’ombra bianca
che ti ricorda
che nulla è per sempre:
dall’acqua corrente,
alle notizie dal mondo
dal tepore delle stanze
alla luce dei lampioni.
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La neve è il fruscio
insistente che sussurra
di restare umano.
Che ti chiama
alla resistenza degli avi.
All’inquieta quiete
della candela accesa.
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La neve è il silenzio
che ti viene a parlare
del limite.
Quello del tuo tetto
e della tua auto,
contrapposto
al desiderio infinito
di perderti nel bianco.
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La neve ti insegna
a sentire sulle mani
che scottano per lo spalare
la voglia di accarezzare.
La sensualità
dell’essere vivi.
Il fresco dei baci sul viso.
L’irragionevole allegria
per il cielo
che si fa abbracciare
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Infine ti insegna
l'umiltà della formica,
finita per caso
sul dorso d’una balena,
emersa a respirare.
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World Weather Attribution (WWA) è un'organizzazione internazionale di scienziati e ricercatori che studiano il ruolo del cambiamento climatico nei singoli eventi meteorologici estremi. È stato fondato nel 2015 da un gruppo di scienziati che hanno lavorato a un rapporto che ha dimostrato che il cambiamento climatico ha reso più probabile l'ondata di calore europea del 2015. Da allora, WWA ha condotto studi su eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, tra cui gli incendi boschivi in California del 2018, le inondazioni in Germania del 2021, l'ondata di calore in India del 2022 e l'alluvione in Emilia-Romagna del 2023.
Gli studi di WWA hanno dimostrato che il cambiamento climatico sta rendendo più probabili e gravi i singoli eventi meteorologici estremi. Questi studi sono importanti perché forniscono prove scientifiche del ruolo del cambiamento climatico negli eventi meteorologici estremi e possono essere utilizzati per sensibilizzare l'opinione pubblica e prendere decisioni politiche per affrontare il cambiamento climatico.
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Un esempio di "ripristino della natura" per la UE
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I 5 minuti quotidiani dei tg dedicati ad alluvioni e incendi in giro per il mondo, spacciati per eventi estremi, sono la forma più sfacciata di allarmismo organizzato.
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Questo articolo ha seguito il normale processo di peer review ed è stato pubblicato nel gennaio del 2022. Ha suscitato un certo interesse, tutto regolare, sin quando poi nel settembre dello stesso anno (...) un certo giornalista di un quotidiano, il Guardian (la Repubblica inglese, ndr) evidentemente si è sentito particolarmente toccato da quanto sostenuto.
Il giornalista ha scritto un articolo sul giornale dopo aver intervistato alcuni esperti climatici internazionali noti per avere delle posizioni particolarmente catastrofiste al riguardo, che si sono scandalizzati per quanto letto nell’articolo e hanno detto “no, questo dovrebbe essere ritirato”.
L’editore della rivista si è sentito in dovere di fare una verifica del nostro articolo alquanto strana e insolita. Di solito infatti un articolo scientifico che ha passato il processo di peer review, può essere sicuramente messo in discussione ma i ricercatori che non concordano ne scrivono uno che a sua volta deve essere sottoposto a peer review. A quel punto si può iniziare un confronto sulle tesi, sulle ipotesi, sulle referenze e questa è la procedura normale.
Questo non è avvenuto, non hanno mai scritto un articolo scientifico di confutazione ma l’editore si è sentito in dovere di elencarci tre punti che erano in disaccordo con l’ultimo report dell’IPCC (The Intergovernmental Panel on Climate Change, un organo delle Nazioni Unite, ndr) Noi abbiamo scritto un addendum mostrando che in realtà questi tre punti sono assolutamente in accordo con quanto da noi sostenuto.
Dopodiché l'editore ha fatto partire una ulteriore peer review su quanto già rivisto e pubblicato (mai successo prima), dove un reviewer era d’accordo, l’altro reviewer no. Il disaccordo ha dato gli elementi all’editor per chiamare in causa un terzo auditor che ha espresso parere negativo e quindi c’è stata la ritrattazione dell'editor, non degli autori.
Conclusioni troppo scomode: "an unconvenient truth", nemesi ricadente sul Padre di tutti i Catastrofisti moderni, Al Gore il Grande Perdente.
RICORDA UN CERTO PROCESSO A GALILEO, INCLUSO L' "EPPUR SI MUOVE" FINALE.
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L’altro ieri mi sono fatto coraggio,ed ho visto “La tomba delle lucciole”,pensavo d’essere pronto ma così non era,perché ciò che si prova di fronte a quello che altro non è che un capolavoro non si comprende,se non lo si guarda.
Sono indescrivibili le emozioni che questo film regala,e quante lacrime ti fa versare,fin dalla prima scena,ma è un pianto che fa bene al cuore.
Film duro,crudo e straziante,ma che trasmette un senso di dolcezza tenerezza e tanto amore.
Questo dramma,girato con una sublime tecnica di animazione,profondamente pacifista ed antimilitarista,ci insegna l’insensatezza della guerra,come le azioni che la muovono,compiute da chi ha il potere,ricadano sugli innocenti e sui più deboli;e ci insegna infine come in tali situazioni drammatiche certe volte prevalga l’egoismo e l’indifferenza di fronte al prossimo,il pensare a mettersi in salvo,senza tendere una mano verso chi sta soccombendo.
Ma il commovente affetto fraterno tra Seita e la piccola Setsuko,costretti come tutti i ragazzi ed i bambini nelle guerre,di ieri ed oggi,a crescere troppo in fretta soffrendo dolori troppo grandi per loro,dimostra come l’amore e l’umana fratellanza possano non avere limiti persino durante eventi estremi,manifestandosi in un ancor più grande dolce maestosità.
Temi ancora oggi fin troppo attuali,che ti colpiscono fin dentro l’anima,lasciandoti un segno,dolore e lacrime che si tramuteranno in una rinascita.
Lo consiglio a tutti ma preparate scorte di fazzoletti.🥺
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Noi l'ultima generazione.
Voi l'ultima repressione.
Con il 2022 che ha registrato in Italia l'aumento record degli eventi climatici estremi (+55% rispetto al 2021), mentre le temperature sono impazzite, tra siccità, inverno caldo da un lato e temperature glaciali dall'altro, solo una cosa dovrebbe fare notizia: la tempesta immobile di chiacchiere di questo sistema il quale non può, non vuole, non sa, mai potrà autocorreggersi.
La repressione si abbatte invece sulle azioni di disobbedienza civile di coloro che provano a essere quei pochi che lottano, non quei molti che si rassegnano. In questo caso, rischiano fino a cinque anni di carcere le compagne e i compagni del collettivo ecologista Ultima generazione, per della semplice vernice lavabile sulla facciata del Senato.
E si prospetta un procedimento per Sorveglianza speciale ai danni di Simone, altro attivista di @Ultima Generazione. La Sorveglianza speciale è una misura di derivazione fascista, un vero proprio processo alle intenzioni.
Il 10 ci sarà un presidio a Milano, alle h 10 presso il Tribunale in Corso Porta di Vittoria.
#insorgiamo
https://www.instagram.com/p/CnCg_AwI3f3/?igshid=MDJmNzVkMjY=
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OPERAZIONI ALBERI SICURI
I cambiamenti climatici che colpiscono anche il nostro territorio, l'arrivo del bostrico che sta devastando abeti larici e pini, funghi e vetustità degli alberi presenti sul territorio hanno reso necessaria un approfondita analisi commissionata ad un esperto agronomo che ha valutato ad oggi 362 piante presenti in orti, scuole, giardini e parchi pubblici, definendo un piano di lavoro molto intenso che prevede: - taglio di 111 piante - interventi di consolidamento sfoltimento e monitoraggio per 20 - mantenimento di 231 in stato mediocre e discreto Questo comporta che ogni anno dovrà essere fatta una ricognizione delle piante messe in monitoraggio, aggiungendo valutazioni dopo eventi atmosferici violenti. Invito i cittadini a guardare verso il Golf dove purtroppo è stato necessario da parte della proprietà abbattere più di 200 abeti, tutti intaccati dal bostrico, e purtroppo ne seguiranno altri, spogliando quasi tutta la cintura verde di confine La questione è molto seria, mentre si lavorava per valutare i tagli abbiamo avuto per il vento una caduta di un albero su una vettura privata con molti danni; fortunatamente era vuota; per nessuna ragione sopratutto dove ci sono bambini, quindi parchi e scuole, pedoni lungo i marciapiedi ed auto in prossimità di parcheggi o lungo le strade lasceremo alberi che possono mettere in pericolo persone e cose. Possiamo comprendere lo sconcerto, ma il lavoro non finisce qui, e' gia' stato definito con l'agronomo un piano di ripiantumazione, con alberi che dovranno resistere meglio alla siccità ed agli eventi estremi Colgo l occasione, visto che con l'Ufficio tecnico e l'agronomo ho visto di persona tutte le aree interessate e le piante, attraversando tutto il paese abbiamo notato molte piante presenti nei giardini dei cittadini che andrebbero valutate in merito alla loro stabilita dai proprietari. In valle, sulla costa sta intervenendo la provincia per piante che costituiscono pericolo per la ciclabile Due sono le regole alle quali ci dovremo sempre attenere: - monitorare con gli esperti "ogni anno" lo stato del verde ed agire quando necessario ricostituendo il patrimonio arboreo - ripiantumare con alberi autoctoni che siano in grado di resistere meglio si cambi climatici Questo a reale tutela del nostro verde e delle persone che ne beneficiano
L'Assesore all'Ecologia Fiorella Cometti
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IL MONDO SI ACCORDA PER COMPENSARE I DANNI CLIMATICI
Un nuovo pilastro per il clima globale è stato approvato alla COP28 di Dubai dove quasi 200 Paesi hanno trovato l’accordo per l’istituzione di un meccanismo di compensazione per i danni subiti a causa della crisi climatica.
Dopo oltre 10 anni di lavoro e trattative viene istituito il fondo mondiale “perdite e danni”, per aiutare a compensare i paesi vulnerabili dalle spese provocate del cambiamento climatico. L’accordo riconosce una maggiore responsabilità delle nazioni più ricche nel surriscaldamento globale rispetto ai paesi più economicamente deboli e istituisce un meccanismo per evitare che i loro bilanci siano ulteriormente appesantiti dalle spese per fronteggiare le emergenze climatiche, sottraendogli risorse per la transizione energetica ed ecologica. Le nazioni che contribuiscono meno alle emissioni di gas serra sono meno attrezzate per affrontare la siccità, l’innalzamento del livello del mare e altre distruzioni legate al clima e agli eventi meteorologici estremi. Con l’aumento di questi eventi e dei danni da essi causati, il fondo “perdite e danni” mira a fornire le risorse finanziarie per permettere che le infrastrutture vitali possano essere ricostruite e sostituite con versioni più sostenibili e, a loro volta, meno impattanti sul clima e sull’ambiente.
“Oggi abbiamo consegnato la storia” ha detto il presidente della COP28 Sultan Al Jaber. “… un’ancora di salvezza per le persone nella loro ora più buia, permetterà alle famiglie di ricostruire le loro case dopo i disastri, sostenere gli agricoltori quando i loro raccolti vengono spazzati via” ha dichiarato il presidente del World Resources Institute Ani Dasgupta.
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Fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite; foto di Pixabay
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30 Anni Dopo l’Alluvione del 1994: Alessandria Ricorda i Tecnici dell’Emergenza e Rafforza l’Impegno per la Prevenzione. Convegno per il trentennale dell’alluvione al Centro Congressi di Alessandria: testimonianze e riflessioni per un futuro più sicuro
Il 6 novembre 2024, presso il Centro Congressi di Alessandria, si terrà il convegno “L’alluvione del 6 novembre 1994 - I tecnici dell’emergenza, 30 anni dopo”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Alessandria.
Il 6 novembre 2024, presso il Centro Congressi di Alessandria, si terrà il convegno “L’alluvione del 6 novembre 1994 – I tecnici dell’emergenza, 30 anni dopo”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Alessandria. A trent’anni dal disastroso evento che colpì il bacino del Tanaro e il Piemonte, questa giornata di riflessione e memoria vuole ricordare il coraggio e la competenza…
#Alessandria#Alessandria today#Alluvione 1994#bacino del Tanaro#Cambiamenti climatici#Carlo Condorelli#Centro Congressi Alessandria#convegno Alessandria#disastri naturali#emergenza ambientale#Eventi commemorativi#eventi meteorologici estremi#gestione del rischio#gestione emergenze#Google News#infrastrutture di difesa#Ingegneri#intervento tecnico#italianewsmedia.com#Luca Franzi#Marco Colombo#Marco Neri#Memoria storica#mitigazione rischio#Ordine degli Ingegneri Alessandria#Pier Carlo Lava#Piergiuseppe A. Dezza#prevenzione alluvionale#prevenzione comunitaria#prevenzione idrogeologica
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Non entro nel merito di questioni personali dell'anonimato di prima.
Ti/vi porgo due situazioni che mi hanno riguardato, amici per la pelle poi una serie di incomprensioni sfociate in una quasi rissa ci han divisi, me ne vergogno, anni dopo mi ha riscritto, era per me un momento molto difficile per un problema di salute molto grave, che conoscevano in pochi, di primo acchito volevo rispondergli male poi invece mi è scappata una emoticon e siamo tornati a vederci, e abbiamo costruito qualcosa di nuovo e diverso, la distanza non ci fa vedere spesso, sono contento di aver sbagliato a digitare.
Situazione due, durante il periodo covid alcuni hanno portato agli estremi certi lati del carattere, e a causa di ciò uno degli amici si è molto isolato, per una serie di eventi mi è tornato alla mente un episodio che ci riguardava, molto buffo, e l'ho chiamato, senza nemmeno pensare alla sua sparizione totale, dopo più di due anni dall'ultimo messaggio, ed è stato come se non ci fossimo lasciati che il giorno prima, come eravamo soliti.
Buon sabato sera
🫶🏼❤️🩹
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"La carovana della catastrofe climatica è di nuovo in movimento con gli allarmisti che alimentano timori per un presunto basso tasso di ghiaccio marino invernale in Antartide. Sul Financial Times , l'editore scientifico Clive Cookson riferisce che l'Antartide "affronta una cascata catastrofica di eventi ambientali estremi... che influenzeranno il clima in tutto il mondo". Inutile dire che non si fa menzione del fatto che il ghiaccio marino dell'Antartide avesse raggiunto un livello record nel 2014, ma curiosamente manca da tutta l'isteria il fatto che i primi dati satellitari rianalizzati mostrano livelli simili di ghiaccio invernale nel 1966. Ancora più curioso è che queste informazioni sono fornite dal National Snow and Ice Data Center (NSIDC) frequentemente consultato."
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@monicaelis
https://dailysceptic.org/2023/08/13/climate-hysteria-ramps-up-in-antarctica-but-recent-data-shows-sea-ice-levels-similar-to-1966/
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Ma io in un mondo al collasso fatto di gente sorda dove chi ha le possibilità economiche continua imperterrito a consumare convinto che i soldi gli salveranno anche il culo dagli eventi atmosferici estremi e chi non ha una lira minimizza rifugiandosi nell'idea che "un giorno magari un genio troverà il modo di salvarci attraverso nuove tecnologie" (sentito con le mie orecchie!!) o continua semplicemente a vivere come se nulla fosse non so se voglio più viverci
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Chi si imbatte in questo immagine e non è avvezzo alle rappresentazioni grafiche, viene ingannato immediatamente.
Si vedono delle curve che salgono e uno non può esimersi dall’essere preoccupato. Il titolo (più tempeste e alluvioni nel 21 secolo) è manipolatorio. Perché?
Sicuramente sfugge ai più la parola “cumulative” e il suo significato. In un grafico cumulativo la crescita della curva non indica di per sé un aumento dei valori dei dati.
E’ la pendenza che determina la crescita, e dal 2005 le curve la pendenza diminuisce.
Questo significa che i dati contraddicono il titolo.
Dal 2005 in poi, il numero di eventi meteorologici estremi è in diminuzione.
Per averne la conferma, andiamo a prendere i dati originali (EM-DAT)
Come di vede, dai primi anni 2000 gli eventi sono in calo.
Da notare che i dati prima del ’90 sono sotto stimati per carenze di registrazione, cosicché la crescita a sinistra è solo apparente.
L’arte della manipolazione dei dati è sempre esistita.
Si approfitta della generale ignoranza o scarsa preparazione matematica del pubblico. In questo caso è sfacciata, ma per capirlo serve attenzione o il supporto di qualcuno un po’ più "sgamato".
Fortunato Nardelli
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Ogni risveglio sta diventando peggiore dell’altro. Da un lato far fatica a prendere sonno, dall’altro la necessità di doversi alzare presto, erodendo minuti alla sveglia, per dover andare a lavoro.
Nel mezzo dei due estremi, una giornata che si trascina stanca e pesante dalle prime battute (ed il caldo improvviso di certo non aiuta).
Il lavoro che lo stai odiando visceralmente perché l’ambiente è altamente tossico e senza prospettive e i capi sanno di merda marcia, contenti di estendere il loro olezzo su di noi.
Amori? Zero. Affetti? Zero?
Familiari a cui tu tieni da morire e che ti stanno mutando sotto i tuoi occhi? Due: tua madre, tua figlia. Tua madre ha imboccato la via della senilità senza ritorno: sempre più fragile emotivamente, sempre più chiusa sul suo ristretto mondo fatto da egoismo di sopravvivenza, sempre più in ansia per le circostanze e affanni familiari che la circondano. Non è più, giustamente, la roccia che conoscevamo e a cui, bene o male, ci aggrappavamo tutti.
Tua figlia… mi vien da piangere. É mutata: cambiamenti sottili ma significativi, fragilità amplificate all’estremo, fatte di piccole, grandi ossessioni, paure per il nulla, un fisico in rivolta, una personalità mutata che stenta a riconoscersi, paure, fragilità, paure, ansia, paure, panico. Non è più lei, non è la ragazzina disordinata e caotica ma secchiona che conoscevo. Sta diventando altro e questo spaventa prima lei e poi me, perché nessuno dei due è capace di capire in che direzione sta viaggiando e quale sarà il prossimo passo evolutivo.
Ho paura lo ammetto. Ho paura di essere nuovamente impreparati agli eventi. Ho paura di venir meno come figlio e come padre, ho paura di veder svanire nuovamente quelle piccole sicurezze su cui stavo costruendo il nuovo me. Ho paura di nuovo del caos e del non saperlo combattere
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