#mobilità integrata
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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La crisi del trasporto pubblico in Italia: un ostacolo alla mobilità sostenibile di Pier Carlo Lava. Alessandria today
Un’analisi sullo stato del trasporto pubblico in Italia, tra carenze strutturali, disservizi e necessità di un rinnovamento urgente.
Un’analisi sullo stato del trasporto pubblico in Italia, tra carenze strutturali, disservizi e necessità di un rinnovamento urgente. Un sistema inefficiente e frammentato Il trasporto pubblico italiano si trova in una situazione di forte criticità, con un sistema spesso inefficiente, frammentato e incapace di rispondere alle esigenze della popolazione. Dalle grandi città ai piccoli centri, gli…
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falcemartello · 2 months ago
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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conte-olaf · 1 year ago
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31 dicembre, perché sia un anno nuovo, non solo il nuovo anno
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Sono loro a dover temere l'ora x, non noi.
PROGRAMMA IN DEFINIZIONE, EVENTO FACEBOOK: https://fb.me/e/4FICkBye7
1. L'ora x è quella dei licenziamenti definitivi, quando Gkn verrà trasformata in una pura operazione immobiliare. E' il completamento della delocalizzazione.
2. L'ora x ad oggi arriva il primo gennaio 2024. Sono così cinici da licenziare il primo gennaio. Questo ci obbliga all'ennesimo miracolo: un atto di lotta, veglia, analisi, raduno di fronte ai cancelli della fabbrica il 31 dicembre. Per affermare che: siamo tutti Gkn e che l'ora più buia e più fredda va passata insieme.
Il contesto è proibitivo: stupiamoli. Continuiamo a scrivere la storia
3. Faremo di tutto per respingere i licenziamenti, ma comunque il 31 dicembre sarà un crocevia fondamentale. Perché - licenziamenti o no - il nostro tempo sta scadendo. O la lotta per Gkn diventa una lotta per la fabbrica socialmente integrata, per la reindustrializzazione dal basso, o presto o tardi la speculazione finirà per avere il sopravvento.
4. Un territorio esondato e alluvionato non può permettersi di non sapere cosa sarà di 80mila metri quadri. Contro la cementificazione e il cambiamento climatico, per una fabbrica che sia polo delle rinnovabili e della mobilità leggera.
5. Da anni gli operai sono gli unici a tenere la discussione sulla progettualità industriale. Probabilmente perchè da anni le diverse proprietà hanno avuto ben chiaro che lì vogliono distruggere una storia industriale, sindacale, territoriale. Abbiamo un progetto industriale, ma senza intervento pubblico questo progetto rischia di rimanere sulla carta. Chiediamo che Regione e Comune intervengano sullo stabilimento.
6. Il Governo ha dato soldi pubblici a un'azienda in liquidazione, senza fare ritirare la liquidazione e senza nemmeno dire una parola sui licenziamenti. Il Governo ha chiarito da che parte sta.
7. Portate tutto, voce, gazebi, robe da bere e mangiare da distribuire, chiedete alle vostre realtà organizzate di concentrare la propria presenza il 31, aiutateci con il servizio di volontariato, diffondete la voce. Che l'ora x ci faccia trovare insieme come una barricata festosa, come "geniali dilettanti in selvaggia parata".
Form volontari. https://forms.gle/Ubp54M8FYYXAtjTc7
8. 13 dicembre, h 19, presso presidio ex Gkn, riunione operativa delle realtà solidali, gruppo di supporto verso i successivi giorni di lotta e verso il 31 dicembre.
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italiavivadelchierese · 2 years ago
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CURARE LA SANITA’ - indicazioni emerse dall'incontro del 18 febbraio a Moncalieri
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CURARE LA SANITA’
Il seminario “SOS Sanità Piemonte” promosso da Italia Viva Provincia di Torino, sabato 18 febbraio a Moncalieri, ha evidenziato molti dei problemi del Sistema Sanitario Regionale ed ha posto le basi per risposte mirate e concrete a sostegno dei cittadini.
Quattro ore di intenso lavoro, che hanno messo in luce le criticità e le sfide a cui andrà incontro il territorio piemontese, sotto diversi punti di vista: medico, infermieristico, farmaceutico, architettonico, gestionale, finanziario, psico sociale e di copertura territoriale, anche alla luce del crescente invecchiamento della popolazione e dell’aumento della domanda di cure.
Il Piemonte, a differenza di altre regioni:
●       non ha un Piano Socio-Sanitario Regionale aggiornato (l’ultimo è scaduto nel 2015);
●     negli ultimi 10 anni denuncia un passivo di 379.000.000,00 di euro, come saldo netto tra quanto incassato per i pazienti che dal resto d’Italia hanno scelto di curarsi in Piemonte e quanto pagato per i piemontesi che sono ricorsi a strutture di altre Regioni per ricevere cure adeguate (nella stessa decade la Lombardia ha registrato un saldo netto positivo di oltre 6/mld);
●       dispone di ospedali di età media avanzata, non adeguatamente manutenuti e spesso superati dal punto di vista dell'impostazione architettonica.
Anche i progetti previsti dal PNRR accresceranno alcune differenze territoriali lasciando interi bacini senza ospedali e case di comunità (nuove strutture che dovranno potenziare la rete di medicina territoriale): tra gli altri spiccano i casi di Moncalieri e Chieri.
Urge l’adozione di un nuovo PIANO SANITARIO REGIONALE, poiché gli interventi tampone, non coordinati da una strategia integrata, rischiano di essere poco utili e dispendiosi.
Da dove partire?
●       analisi dei servizi sul territorio in base ai bacini di utenza;
●       analisi della mobilità interregionale;
●       potenziamento della rete di medicina territoriale per evitare l’intasamento dei Pronto Soccorso;
●       digitalizzazione e razionalizzazione dei processi clinici, logistici ed amministrativi;
●       valorizzazione degli immobili dismessi;
●       partnership pubblico-privato innovative che permettano di ottenere vantaggi competitivi e che creino opportunità di crescita per i soggetti regionali del settore;
Un ringraziamento va a tutti i professionisti, che sono intervenuti con contenuti e proposte di alto profilo specialistico e che, grazie alla contemporanea presenza di tutti gli operatori coinvolti, hanno saputo porre le basi per una risposta sistemica ai molteplici problemi della sanità regionale.
Un grazie, in particolare, alla Senatrice di Azione/Italia Viva Daniela Sbrollini, che ha dimostrato grande capacità di ascolto e partecipazione.
Italia Viva Tavolo tematico Salute e territorio
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bloginnovazione · 1 month ago
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Teramo, il Comune aderisce al progetto e-bike sharing: 70 bici elettriche a disposizione ai cittadini e turisti
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Teramo, il Comune aderisce al progetto e-bike sharing: 70 bici elettriche a disposizione ai cittadini e turisti Promuovere la mobilità sostenibile e favorire l’integrazione tra i mezzi del trasporto pubblico, alleggerendo il traffico nei punti nevralgici della città e migliorando la qualità di vita dei cittadini. Un obiettivo che l’Amministrazione comunale intende perseguire anche attraverso l’adesione, deliberata ieri in Giunta, al progetto di mobility sharing in modalità integrata al Tpl, presentato dalla Vaimoo Srl, società specializzata in soluzione di bike sharing, su proposta della TUA, la Società unica abruzzese di trasporto. Il progetto, a costo zero per il Comune, prevede in particolare la messa a disposizione per cittadini, turisti e pendolari, di 70 bici elettriche che saranno posizionate in 18 postazioni disseminate sul territorio comunale e che, attraverso l’utilizzo di un’apposita applicazione per smartphone, potranno essere prelevate dalla stazione più vicina per poi essere riconsegnate, al termine dell’utilizzo, nella stessa stazione o in una diversa postazione così da favorire l’integrazione con i diversi mezzi di trasporto. Con l’obiettivo di garantire l’utilizzo delle bici da parte di un’utenza diversificata e al contempo limitare eventuali danneggiamenti e furti, inoltre, le bici saranno dotate, tra le altre cose, di sellino non removibile e con tacche che indichino l’altezza e di un modulo di localizzazione GPS e trasmissione dati. Per quanto riguarda il costo del servizio, i cittadini potranno scegliere tra vari piani tariffari messi a disposizione dalla società, che prevedono un abbonamento per lo sblocco dei veicoli oltre a una tariffa variabile, legata alla durata del noleggio della bici elettrica. “Abbiamo sposato con convinzione questo progetto – sottolinea l’Assessore Antonio Filipponi – che si inserisce perfettamente in quella politica di promozione della mobilità sostenibile che come Comune stiamo portando avanti da tempo. Per incentivarla è essenziale garantire l'integrazione tra i mezzi di trasporto pubblico e promuovere quelle attività, come il bike sharing, che hanno anche il valore aggiunto di consentire ai cittadini di abbracciare uno stile di vita più sostenibile ed anche più economico”. “La promozione della mobilità attiva è sempre stata una nostra priorità - commenta il Sindaco Gianguido D’Alberto - e con questo progetto proseguiamo su quella strada che ci ha visto intercettare importanti finanziamenti per interventi quali la realizzazione di un sistema di piste ciclabili di collegamento tra le sedi universitarie e le principali stazioni ferroviarie e per l’ambiziosa iniziativa "Magic Italy’s Center", che mette insieme ben tre regioni del cratere sismico del Centro Italia e che mira a creare la più grande rete sentieristica per l’e-bike. Sostenibilità e intermodalità non sono solo parole, ma rappresentano una visione del futuro della nostra città. E questi progetti, nella loro interconnessione, vanno proprio a sviluppare quella visione, che è già prospettiva concreta”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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newtechworld · 8 months ago
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Lenovo V15 G4 IRU: Notebook di Ultima Generazione 2024 con Intel i5-13420H, Recensione Completa
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Recensione del Lenovo V15 G4 IRU: Il Powerhouse di 13ª Generazione
Il Lenovo V15 G4 IRU rappresenta un significativo salto generazionale nel campo dei notebook, con il suo nuovo processore Intel Core i5-13420H di tredicesima generazione.
Questo modello, destinato sia al mondo business che agli utenti più esigenti, combina potenza, velocità e versatilità.
Prestazioni e Hardware
Al centro del Lenovo V15 G4 IRU troviamo il processore Intel Core i5-13420H, una CPU di ultima generazione che offre otto core e dodici thread, garantendo elevate prestazioni multitasking.
Con una RAM da 16 GB DDR4-3200MHz e un SSD NVMe da 512 GB, il V15 G4 IRU è ottimizzato per un'avvio rapido delle applicazioni e un'eccellente risposta del sistema.
Display e Grafica
Il display da 15,6 pollici Full HD (1920x1080) del Lenovo V15 G4 IRU offre immagini chiare e dettagliate, ideali per lavorare con applicazioni grafiche o per godersi contenuti multimediali.
La scheda grafica integrata Intel UHD Graphics supporta sia il lavoro creativo che l'intrattenimento leggero, rendendo questo notebook versatile per diverse esigenze.
Caratteristiche Aggiuntive
Windows 11 Pro è preinstallato, fornendo funzionalità avanzate per la sicurezza e la produttività. Il notebook include anche audio ad alta definizione con codec Realtek ALC3287, altoparlanti stereo da 1.5W con Dolby Audio e una webcam HD con Privacy Shutter, che garantisce sicurezza e privacy durante le videochiamate.
Design e Mobilità
Il design "Business Black" del Lenovo V15 G4 IRU è sobrio ed elegante, adatto per un ambiente professionale. La sua leggerezza e dimensioni contenute lo rendono facile da trasportare, ideale per professionisti in movimento.
Conclusione
Il Lenovo V15 G4 IRU è una scelta eccellente per chi cerca un laptop performante e affidabile.
Perfetto per professionisti e studenti, questo notebook si adatta a una vasta gamma di esigenze, dal lavoro d'ufficio al divertimento multimediale.
Se interessato, puoi acquistare il Lenovo V15 G4 IRU tramite il nostro link di affiliazione qui e approfittare delle migliori offerte disponibili.
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L’editor di mod REDkit per The Witcher 3: Wild Hunt arriva il 21 maggio per i giocatori PC
#lenovo #portatile #recensioni
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fiat500nelmondo · 1 year ago
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editorialstaff2020 · 1 year ago
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Eni: La nuova energia di oggi e di domani in mostra alla MFR23
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E’ tornata dal 20 al 22 ottobre nella Capitale “Maker Faire Rome – The European Edition”, la più grande e importante fiera dell’innovazione realizzata in Europa. L’evento, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, accoglie ogni famiglie, giovani, appassionati, aziende e innovatori di professione per mostrare nuovi trend tecnologici e le ultime frontiere del progresso. Un appuntamento a cui non poteva manca Eni, energy tech company da sempre impegnata ad investire nel futuro e nell’innovazione. Nata originariamente come compagnia petrolifera e del gas, la società si è evoluta in un gruppo energetico integrato che oggi svolge un ruolo di primo piano nel garantire la sicurezza e la transizione energetica.
Ed è proprio questa visione integrata, concreta ed orientata alla neutralità carbonica il principio su cui Eni ha allestito i propri spazi all’interno della MFR2023.
Il gruppo, che per il decimo anno consecutivo è Main Partner della manifestazione, ha organizzato uno speciale percorso espositivo, “Forme di Energia”, che attraverso soluzioni immersive e interattive racconterà ai visitatori le proprie soluzioni innovative e le tecnologie, attuali e del futuro.
Un’idea trasformativa che guarda in più direzioni e che mette gli utenti al centro di strategie funzionali al raggiungimento della neutralità carbonica. Un approccio che Eni riassume nel principio “To Zero Together”. Prodotti, servizi e tecnologie pensati per i clienti, complementari tra loro e orientati al futuro e alla decarbonizzazione, ma in grado di ottenere già oggi risultati visibili. Tutti questi elementi sono essenziali per creare valore nel processo di transizione energetica e sono affidati ad una serie di società satellite che oggi sono l’emblema del cambiamento in atto.
Per questa Maker Faire Rome 2023 Eni ha deciso di portare in fiera tutto il suo impegno verso la transizione energetica, e trasformare il proprio approccio “To Zero Together” in un percorso di installazioni esperienziali. Attraverso isole dedicate alle sue principali unità di business, la società accompagnerà i visitatori a sperimentare in prima persona l’innovazione tecnologica e ad esplorare le “forme di energia”.
Ogni isola metterà al centro il potenziale di una serie di soluzioni per la decarbonizzazione. All’interno dell’area espositiva Plenitude, ad esempio, sarà possibile osservare e interagire con la forza che muove le turbine eoliche.
L’area Enilive racconterà al pubblico una nuova mobilità resa possibile anche dal biocarburante HVO (olio vegetale idrogenato) grazie a un modello di economia circolare, mentre all’isola Versalis i visitatori potranno scoprire di più sul riciclo meccanico e chimico delle plastiche e le differenze tra i due approcci, attraverso un’esperienza interattiva diretta.
Nello spazio di Eni R&D invece, il pubblico potrà visitare virtualmente, grazie al metaverso, i laboratori e centri di eccellenza del Gruppo.
Infine l’isola dedicata all’energia del futuro ospiterà una grande installazione rappresentante in pianta la struttura di confinamento magnetico, con al centro un modellino del Tokamak.
Al centro di tutto, un’installazione interattiva: un ledfloor circolare che permetterà di passeggiare tra le nuvole create dal movimento stesso degli ospiti e che inviterà tutti i visitatori a “guardare le cose da un’altra prospettiva”. Diventando parte attiva del cambiamento.
Link: https://www.rinnovabili.it/innovazione/mfr23-eni-percorso-esperienziale-energia-nuova/
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agrpress-blog · 1 year ago
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Il futuro degli aeroporti all’insegna dell’innovazione tecnologica e digitale per semplificare i processi e migliorare la sicurezza, la qualità del servizio e la passenger experience. È stato questo l’argomento principale al centro del convegno: “Aeroporti e digitale”, organizzato da Aeroporti 2030 in Senato. Lo scenario del trasporto aereo è in piena evoluzione e occorre una riflessione attenta sul ruolo che le società aeroportuali dovranno assumere nel prossimo futuro. Il seminario è stato l’occasione per affrontare queste tematiche e rilanciare il dibattito sulla transizione digitale degli aeroporti, promuovendo un confronto tra il mondo imprenditoriale, quello accademico e il decisore politico e istituzionale. Gli scali sono chiamati ad investire sempre di più nello sviluppo di progetti e di tecnologie innovative per realizzare una rete di trasporto moderna ed efficiente ed una mobilità sempre più integrata. In questa logica, il riconoscimento biometrico dei passeggeri, il controllo centralizzato delle operazioni e dei flussi di merci e persone, la digitalizzazione delle torri di controllo, lo sviluppo della Urban air mobility e dell’intermodalità treno-aereo sono alcuni esempi della spinta innovativa ed evolutiva dovuta alla transizione digitale. Per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “Il Convegno ‘Aeroporti e digitale’ è l’occasione per avviare un dialogo costruttivo tra i numerosi attori del settore che coinvolge imprenditori, Università, istituzioni e Amministrazioni chiamati allo sforzo congiunto di disegnare insieme soluzioni in grado di rispondere all’attuale scenario in pieno cambiamento. Il Governo guarda con attenzione al comparto e anche per questo nel DL Asset ha elaborato una serie di misure coinvolgendo l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato per garantire concorrenza e trasparenza così da tutelare i viaggiatori. Vogliamo creare le condizioni affinché gli scali italiani, che per loro natura vivono una competizione globale, siano ulteriormente valorizzati con il ricorso a soluzioni innovative così da traguardare il comparto verso standard sempre più efficienti in termini di sostenibilità e avanzamento tecnologico”. Secondo Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Dobbiamo saper cogliere le opportunità derivanti dal Pnrr per rilanciare il settore, ridurre tempi di attesa e burocrazia, garantendo al contempo i massimi livelli di sicurezza. È importante, dunque, il dialogo fra i diversi operatori. Come Governo stiamo portando avanti il tavolo sul trasporto aereo per sviluppare politiche unitarie a sostegno delle reti aeroportuali e rafforzare le sinergie a tutela dell’interesse complessivo”. “In un mondo sempre più globalizzato la sicurezza, la qualità dei servizi e l’accessibilità ai collegamenti - ha dichiarato Alfonso Celotto, Presidente di Aeroporti 2030 - sono pre-requisiti che il comparto aereo è impegnato a garantire, oggi anche in un’ottica di transizione green e di innovazione tecnologica. La mobilità del futuro è digitale e interconnessa e lo sviluppo sostenibile dei mezzi di trasporto rappresenta una delle principali sfide dei prossimi anni. Ma in un futuro connesso, collegato e veloce, aeroporti, vertiporti e logistica integrata devono poter assumere un ruolo sempre più strategico e decisivo, sia per la mobilità delle persone che delle merci. Per favorire questo percorso, anche attraverso il lavoro che può svolgere Aeroporti 2030, è essenziale un forte coordinamento tra i soggetti pubblici e privati e la consapevolezza comune che investire sul settore significa favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese”. Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma ha commentato: “L’aeroporto non è più un non luogo, un posto solo di transito. Negli ultimi anni si è trasformato anche in opportunità economica per gli operatori del settore. Gli aeroporti devono essere pronti a raccogliere la sfida adeguandosi alla richiesta di servizi all’avanguardia.
Questo è il percorso che segue l’Enac per una transizione verso un comparto green e resiliente, con un processo trasversale che interessi le tecnologie degli aeromobili, l’aumento della produzione di carburanti alternativi sostenibili – di cui si parlerà a novembre nella Conferenza ICAO di Dubai - le procedure operative e l’efficienza delle infrastrutture aeroportuali. Sul fronte della Mobilità Aerea Avanzata, l’Enac sta investendo conoscenze e progettualità in una nuova visione di mobilità inclusiva e diffusa, che superi la singola tratta del volo commerciale, aprendosi all’impiego dei velivoli sostenibili di nuova generazione e creando quindi un “ecosistema intermodale”, accessibile, affidabile, efficiente e sicuro. E gli aeroporti sono i luoghi dove questa trasformazione diventerà realtà”. Per Davide Bordoni, Consigliere del Vicepresidente del Consiglio, Senatore Matteo Salvini: “Il processo di innovazione tecnologica e di transizione digitale degli aeroporti è in continuo avanzamento. In tale contesto, è anche necessario investire sempre più risorse nella cybersecurity, innalzando gli standard di sicurezza e di protezione da attacchi e minacce informatici, connessi alla digitalizzazione dei processi operativi e all’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture. In un mondo sempre più in rapida evoluzione, il sistema aeroportuale è chiamato a trasformarsi e ad innovarsi, anche al fine di raggiungere gli obiettivi che l’Europa ha fissato in termini di decarbonizzazione e sostenibilità, oltre che per continuare ad essere sempre più attrattivo per la movimentazione di merci e persone, rispetto ai competitor europei e del vicino Oriente. La digitalizzazione delle infrastrutture e dei processi riveste, dunque, un’importanza essenziale, non solo per continuare ad offrire un servizio di qualità, efficiente e sicuro, ma anche per competere, o meglio per integrarsi sempre di più, con le altre forme di trasporto”. Come rilevato da Alessandra Bruni, Presidente Enav: “Enav gestisce lo spazio e il traffico aereo civile in Italia, e da tempo è considerata tra i "big five" europei per performance operative ed innovazione tecnologica. L’evoluzione del trasporto aereo crea benessere diretto e indiretto. Ovviamente per far crescere un ecosistema ad alta complessità occorre obbligatoriamente puntare sulla digitalizzazione. Enav ritiene di particolare rilevanza il processo di innovazione ed evoluzione delle infrastrutture tecnologiche e crede fermamente che c’è innovazione quando si riesce a migliorare la vita di ciascuno grazie alla possibilità di anticipare i bisogni delle persone, offrendo nuovi servizi e soluzioni alternative più efficienti”. Per Marco Troncone, Amministratore Delegato Aeroporti di Roma: “Gli aeroporti possono essere straordinari laboratori di innovazione. Il settore è sano, in crescita e in continuo sviluppo. Si tratta di un contesto in costante rinnovamento. Dalla gestione operativa alla realizzazione di nuove infrastrutture e servizi commerciali, sono tante le opportunità per creare innovazione. Attraverso ingenti investimenti nello sviluppo digitale e tecnologico puntiamo a offrire standard sempre più elevati ai nostri passeggeri”. L’Ingegnere Alberto Torresan, Chief Executive Officer di NAITEC Srl e Chief Information Officer del Delegato Gruppo SAVE ha osservato che: “È prioritario offrire valore aggiunto ai nostri stakeholders offrendo servizi sempre più innovativi. La sfida è la costruzione di ecosistemi digitali in grado di mettere a fattore comune dati e informazioni per favorire l’efficienza del sistema. In tal senso abbiamo adottato un piano strategico che punta a investire su tecnologie di frontiera come i sistemi biometrici e l'intelligenza artificiale”. Al convegno è intervenuto il Vice Presidente del Senato della Repubblica Maurizio Gasparri.
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enkeynetwork · 1 year ago
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Buone notizie! Il 2025 sarà un anno pieno di intelligenza artificiale. Una rivoluzione digitale pronta a trasformare il nostro futuro
Una rivoluzione digitale pronta a trasformare il nostro futuro.
L’anno 2025 si preannuncia come un periodo chiave per l’intelligenza artificiale (IA), con sviluppi che promettono di cambiare il mondo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. Innovazioni in settori come la sanità, l’educazione, la mobilità e l’industria stanno per concretizzarsi, rendendo la tecnologia sempre più integrata nella nostra quotidianità. Dove vedremo l’intelligenza artificiale nel…
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personal-reporter · 1 year ago
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L'uso delle biciclette in Italia: vantaggi, svantaggi e prospettive
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L'Italia è un paese con una lunga tradizione ciclistica. Il ciclismo è uno sport popolare, sia a livello agonistico che amatoriale, e le biciclette sono un mezzo di trasporto comune, soprattutto nelle città. Vantaggi dell'uso della bicicletta L'uso della bicicletta presenta numerosi vantaggi, sia per l'individuo che per l'ambiente. Per l'individuo, la bicicletta è un mezzo di trasporto sano e sostenibile. Pedalare fa bene alla salute fisica e mentale, e non produce emissioni di gas serra. Il ciclismo è un'attività aerobica che aiuta a migliorare la forma fisica. Pedalare regolarmente può aiutare a ridurre il rischio di obesità, malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro. Il ciclismo può anche aiutare a migliorare l'umore, la concentrazione e la qualità del sonno. Inoltre, la bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile. Pedalare non produce emissioni di gas serra, che contribuiscono al cambiamento climatico. La bicicletta è anche un modo efficiente di utilizzare lo spazio pubblico, occupando meno spazio di un'automobile. Per l'ambiente, la bicicletta contribuisce a ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, la bicicletta occupa meno spazio sulle strade rispetto alle automobili, contribuendo a migliorare la mobilità urbana. La bicicletta è un mezzo di trasporto a emissioni zero, quindi non contribuisce all'inquinamento atmosferico. Pedalare può aiutare a ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità dell'aria e della vita nelle città. La bicicletta occupa meno spazio sulle strade rispetto alle automobili. Ciò può aiutare a migliorare la mobilità urbana, riducendo il traffico e i tempi di spostamento. Svantaggi dell'uso della bicicletta L'uso della bicicletta presenta anche alcuni svantaggi, che possono essere legati alla sicurezza, alla praticità o alla cultura. La sicurezza è un problema importante, soprattutto nelle città. I ciclisti sono esposti al rischio di incidenti stradali, che possono essere gravi. In Italia, il numero di incidenti stradali che coinvolgono ciclisti è in aumento. Nel 2022, sono stati registrati oltre 10.000 incidenti con feriti e 200 morti. I fattori che contribuiscono agli incidenti stradali che coinvolgono ciclisti includono: - La scarsa educazione stradale dei ciclisti e degli automobilisti. - La mancanza di infrastrutture ciclabili sicure e confortevoli. - La velocità eccessiva di alcuni automobilisti. - La bicicletta può essere un mezzo di trasporto poco pratico per alcune persone, ad esempio per chi ha problemi di mobilità o per chi deve trasportare carichi pesanti. La bicicletta può essere un mezzo di trasporto poco pratico per alcune persone, ad esempio per chi ha problemi di mobilità o per chi deve trasportare carichi pesanti. In questi casi, la bicicletta può essere integrata con altri mezzi di trasporto, come l'autobus o il treno. La cultura ciclistica è ancora poco sviluppata in Italia. In alcune città, le biciclette non sono considerate un mezzo di trasporto primario, e le infrastrutture ciclabili sono insufficienti. In Italia, la cultura ciclistica è ancora poco sviluppata. In alcune città, le biciclette non sono considerate un mezzo di trasporto primario, e le infrastrutture ciclabili sono insufficienti. Questo può rendere difficile per i ciclisti muoversi in sicurezza e comodità. Prospettive L'uso della bicicletta in Italia è in crescita, grazie a una serie di fattori, tra cui la crescente consapevolezza dei benefici ambientali e la diffusione di politiche di promozione della mobilità sostenibile. Secondo un'indagine del Ministero dell'Ambiente, nel 2022 il numero di spostamenti in bicicletta è aumentato del 10% rispetto all'anno precedente. Tra le misure che potrebbero contribuire a migliorare l'uso della bicicletta in Italia, si possono citare: Investimenti in infrastrutture ciclabili sicure e confortevoli. L'Italia ha bisogno di investire in infrastrutture ciclabili sicure e confortevoli, che siano in grado di attirare un numero sempre maggiore di ciclisti. Promozione dell'uso della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Le aziende e le scuole possono promuovere l'uso della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, offrendo incentivi e servizi di supporto. Educazione stradale. La promozione di una cultura ciclistica responsabile tra ciclisti e automobilisti può aiutare a ridurre il numero di incidenti stradali che coinvolgono ciclisti. Ulteriori approfondimenti Il ruolo della bicicletta nella mobilità urbana sostenibile In un contesto di cambiamento climatico e di congestione stradale, la bicicletta è un mezzo di trasporto che può giocare un ruolo importante nella mobilità urbana sostenibile. La bicicletta è un mezzo di trasporto a emissioni zero, quindi non contribuisce all'inquinamento atmosferico. Inoltre, la bicicletta occupa meno spazio sulle strade rispetto alle automobili, contribuendo a migliorare la mobilità urbana. Gli ostacoli all'uso della bicicletta in Italia Nonostante i numerosi vantaggi, l'uso della bicicletta in Italia è ancora ostacolato da alcuni fattori, tra cui: - La mancanza di infrastrutture ciclabili sicure e confortevoli. - La scarsa cultura ciclistica. - La sicurezza stradale. Le prospettive per l'uso della bicicletta in Italia Nonostante gli ostacoli, l'uso della bicicletta in Italia è in crescita. Questo è dovuto a una serie di fattori, tra cui: - La crescente consapevolezza dei benefici ambientali e della mobilità sostenibile. - Gli investimenti in infrastrutture ciclabili. - Le politiche di promozione della mobilità sostenibile. In futuro, è possibile che l'uso della bicicletta in Italia continui a crescere, diventando un mezzo di trasporto sempre più diffuso. Fonti Ministero dell'Ambiente, "Indagine sugli spostamenti in bicicletta in Italia", 2022. Istituto Nazionale di Statistica, "Rapporto sulla mobilità sostenibile in Italia", 2022. Unione Europea, "Piano d'azione per la mobilità urbana sostenibile", 2021. Read the full article
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conte-olaf · 1 year ago
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⚒️️ Prima tappa dell'azionariato popolare di Gff
📣 Campagna 100 per 10.000. Che siano 100 soci finanziatori da 10.000 euro, 10.000 da 100, che sia quel che sia, l'obiettivo è un milione. Presto info su www.insorgiamo.org, chiedere call o info via whatsapp o telegram al 3478646481
💥Rendimento solidale: 0,25 in più rispetto ai buoni fruttiferi postali a 3 anni
👺 No, non rinunciamo all'intervento pubblico. La stessa cifra pretenderemo come base di partenza dell'investimento pubblico : un dito puntato contro uno Stato complice, impotente, assente
🛠️ Non cerchiamo soldi per i soldi. Cerchiamo organizzazione e consapevolezza. I soci finanziatori potranno controllare fino a un terzo della cooperativa: cittadinanza locale, movimento climatico internazionale, gruppi di lavoratrici e lavoratori, associazionismo, le competenze solidali = controllo sociale unito al controllo operaio nella produzione
🔴 No, non si può costruire una isola felice in un sistema così. Non è quello che ci sentirete mai dire. Ma questo viaggio complicato continua. Ci meritiamo questo precedente: polo della mobilità leggera e delle rinnovabili
🌎 Il territorio ha difeso la fabbrica. Deve riavere i posti di lavoro bruciati da delocalizzazione e speculazione, dall'assenteismo di questa proprietà
⚡ La fabbrica produceva semiassi. E potrebbe tornare a produrli. Ma avete giocato con il concetto di reindustrializzazione per cuocerci a fuoco lento e confondere tutta la popolazione. Sapete cosa? Ora decidiamo noi come reindustrializzare. La vogliamo socialmente ed ecologicamente avanzata.
E ogni pannello solare, ogni cargo bike prodotto da questa fabbrica, sarà il segno tangibile, inequivocabile che qua "loro" hanno perso
🚫 Per questo faranno di tutto per fermarci.
⌛ Ogni giorno diventa più difficile. Spicchiamo il volo ora o cadiamo: diffondete la notizia, pubblicizzate la vostra scelta di aderire.
⭕ Il primo finanziatore è la stessa Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo: convergenza culturale, dopolavoro, mutualismo conflittuale
💥 Fabbrica socialmente integrata 💥 Mutualismo 💥 Posti di lavoro 💥 Controllo sociale 💥 Transizione ecologica ora 💥 Intervento pubblico #insorgiamo
https://www.instagram.com/p/CxK9pm4qqrb/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Quali sono i gadget hi-tech più desiderati dell’estate 2023?
La tecnologia è sempre più integrata nella nostra vita quotidiana e grazie alla possibilità di indossarla e portarla sempre con sé, ci accompagna anche in estate, nel corso delle tanto attese vacanze. Nel corso degli ultimi 12 mesi, gli smartwatch sono stati i i gadget hi-tech più cercati in ambito elettronica outdoor, protagonisti del 27% di tutte le ricerche legate alla categoria. Ma quali sono le tendenze specifiche per l’estate 2023?    Gadget hi-tech: quali i più ricercati? Secondo l’ultima indagine di idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa - il vero boom di questa estate è quello delle radio portatili, +45% di ricerche nel corso dell’ultimo mese rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un trend un po’ vintage ma in linea con le esigenze del periodo estivo: godere di musica in piena libertà, grazie anche alle funzionalità bluetooth ormai incluse in tutte le principali radio digitali. Portabilità, grande amore per chi viaggi Tra le tendenze di questa estate, un grande ritorno è quello delle console portatili (+27% di ricerche rispetto alla scorsa estate), che stanno godendo di una nuova vita e sono pronti a far tornare la mobilità protagonista anche nel mondo del gaming. Tra gli altri dati emersi dall’indagine, interessante il boom legato all’acquisto di power bank, +22% rispetto all’estate 2022, sintomo che le batterie dei nostri smartphone non reggono più i ritmi a cui li sottoponiamo ed in estate avere sempre sottomano un power bank risulta quanto mai essenziale. Interessante, ancora il dato legato agli e-book reader: questa estate, a quanto pare, si leggerà di più. Le ricerche di questi dispositivi sono infatti salite del 13% rispetto allo scorso anno. Buoni risultati in questo periodo dell’anno anche per gli smartwatch, che fanno registrare una crescita di interesse dell’11% rispetto alla scorsa estate. Passione fotografica I dispositivi tech che, invece, in questo frangente fanno registrare un calo di preferenze sono le fotocamere. L’interesse nei confronti delle reflex è diminuito del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma i dati non sono particolarmente positivi neanche per gli obiettivi fotografici (-19%), le fotocamere istantanee (-16%), le fotocamere compatte e le fotocamere digitali mirrorless (-8%). Dati poco rosei anche per i droni (-22%) e per i tablet (-2%). Non è un caso che il comparto fotografico sia uno di quelli che registra costi molto più alti questa estate rispetto alla scorsa, basti pensare che una reflex rispetto ad un anno fa è arrivata a costare anche il 32% in più, con un aumento di oltre 500 euro. Lo stesso dicasi per le fotocamere compatte, che hanno registrato aumenti di circa il 30% e le fotocamere digitali mirrorless (+18%). L'inflazione non va in vacanza L’inflazione ha comunque colpito anche altre tipologie di prodotto dell’elettronica outdoor: i droni questa estate sono arrivati a costare il 21% in più, i power bank +18%, i tablet +14%, gli e-book reader +13% e le console portatili +8%. Ciononostante, comprare online dispositivi elettronici conviene particolarmente. Nonostante i rincari, infatti, chi è attento alle fluttuazioni dei prezzi online o si affida a un comparatore prezzi che lo fa professionalmente ha potuto risparmiare ingenti somme: acquistare una fotocamera compatta al momento giusto può far risparmiare fino al 39% rispetto al suo prezzo massimo. Allo stesso modo, comparando i prezzi, si può risparmiare oltre il 30% su droni e lettori MP3, oltre il 20% su e-book reader, power bank ed action cam ed oltre il 10% su reflex, tablet, console portatli e power bank. Read the full article
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Modena. Piste ciclabili: in 5 anni realizzati 19 chilometri di percorsi. L'assessora Alessandra Filippi annuncia la seconda edizione del progetto "Bike to work"
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Modena. Piste ciclabili: in 5 anni realizzati 19 chilometri di percorsi. L'assessora Alessandra Filippi annuncia la seconda edizione del progetto "Bike to work". Sono 19 i chilometri di ciclabili realizzati nell'ultimo quinquennio, con priorità sui tratti di dorsale e di collegamento ai poli scolastici e lavorativi, che portano la rete complessiva in città a fine 2023 a circa 247 chilometri. Sono inoltre stati individuati finanziamenti, sia pubblici che privati, per la realizzazione di ulteriori 14 chilometri di piste nel corso del biennio 2024-2025. E, ancora, sono stati realizzati quattro nuovi depositi protetti per biciclette in acciaio e vetro, ed erogati incentivi per oltre 130 mila euro per utenti che hanno percorso oltre 1 milione di chilometri con mezzi sostenibili nei tragitti casa-lavoro con il progetto "Bike to work". A fare il punto sulle azioni messe in campo per la mobilità dolce è stata l'assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 29 febbraio rispondendo all'interrogazione, trasformata in interpellanza, di Alberto Bignardi del Pd sull'implementazione e connessione delle piste ciclabili nel territorio comunale di Modena. Il consigliere ha chiesto quali progetti e iniziative il Comune ha in corso per connettere le piste ciclabili esistenti e creare una rete ciclabile integrata, quali azioni sono previste per migliorare la sicurezza degli utenti, quali misure sono state o saranno adottate per promuovere l'utilizzo della bicicletta e "se è possibile comunicare alle piattaforme, quali per esempio Google maps, tutti i percorsi affinché siano correttamente proposti ai ciclisti". L'assessora ha ricordato che "il potenziamento della rete ciclabile, così come le altre azioni per incentivare la mobilità sostenibile, sono previsti nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums 2030), strumento strategico di pianificazione territoriale della mobilità di orizzonte decennale approvato nel luglio 2020 dal Consiglio comunale di Modena, i cui obiettivi, allineati a quelli europei e nazionali, sono orientati – ha proseguito – a mettere le persone al centro delle scelte di sostenibilità ed efficienza. Il Pums, che condivide gli schemi strategici con il Piano urbanistico generale (Pug) individua infatti nelle dorsali ciclabili e, più in generale, nella rete di percorsi ciclabili, con tratti di riconnessione della rete secondaria, aree pedonali e ciclabili e zone 30, laddove le caratteristiche lo consentono, elementi fondamentali per incentivare modelli di spostamento più sostenibili". Tra i percorsi realizzati negli ultimi anni, ad esempio, i nuovi tratti in via Montessori, via Finzi, via Del Mercato, via Toniolo e via Gerosa, strada Canaletto, oltre a via Emilia est tra via Fusco e la Fossalta, e agli interventi più recentemente finanziati dal Pnrr lungo strada Nonantolana e strada San Cataldo. Tra le opere già finanziate e di prossima cantierizzazione rientrano, invece, la dorsale Modena Nord (finanziata dal Pnrr), la riconnessione del polo universitario di via Gottardi con via del Pozzo attraverso l'area del Policlinico (anch'essa finanziata dal Pnrr), un tratto di dorsale Emilia ovest tra via Salgari e il nuovo Conad (finanziata dal programma Bike to Work della Regione Emilia-Romagna), la ricucitura Canaletto-Crocetta grazie a un nuovo tratto di dorsale Nonantolana e in area Darsena (finanziate dal programma Pinqua e già in corso di realizzazione), il secondo stralcio della Diagonale fino alla frazione di Cittanova, oltre alla dorsale di via Panni con il nuovo sottopasso alla ferrovia. "Il Comune – ha continuato Filippi – ha ottenuto, inoltre, risorse ministeriali per la redazione di progetti di fattibilità tecnico-economica o piani di settore legati alla mobilità sostenibile: di questi 13 hanno riguardato la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di ciclabili, per lo più dorsali, come la Modena-Nonantola, la via Emilia Ovest tra via Salgari e la frazione di Marzaglia, la dorsale Vignolese, un tratto di dorsale Neruda, la riconnessione della frazione di Lesignana, oltre ai due interventi per i quali, nel frattempo, sono stati individuati i finanziamenti Pnrr, ossia la dorsale Modena Nord e la riconnessione della dorsale San Cataldo". Tra gli studi di fattibilità l'assessora ha ricordato anche due approfondimenti, finanziati con le risorse del Mit, sui temi casa-lavoro e casa-scuola per cui è in corso la redazione di un Piano di Spostamento Casa-Lavoro nell'area pilota di Modena Ovest e di tre Piani Spostamento Casa-Scuola negli ambiti pilota di via Valli, via Amundsen e viale Reiter. Filippi ha quindi annunciato che, dopo la prima edizione del progetto "Bike to work" del ministero dell'Ambiente per sensibilizzare la cittadinanza all'utilizzo della bicicletta per la mobilità casa-scuola e casa-lavoro, nei prossimi mesi è prevista una seconda edizione del programma: "L'iniziativa – ha precisato – sarà replicata in modo semplificato, ossia con la sola erogazione dei buoni mobilità ai lavoratori maggiorenni che si muoveranno con la bicicletta (o monopattini elettrici) sul percorso casa-lavoro nel territorio comunale". L'assessora ha quindi ricordato che i nuovi quattro depositi protetti per biciclette, a due piani, sono stati installati presso la stazione ferroviaria (Porta Nord e Piazza Dante), la Stazione piccola e, di recente, al Novi Sad. "In città – ha aggiunto – è altresì consolidato il sistema gratuito di bike sharing 'C'entro in bici' con oltre 350 biciclette a disposizione dei quasi 3.500 utenti iscritti". Filippi ha poi evidenziato che, "oltre alle dotazioni strutturali e infrastrutturali, il Comune porta avanti con successo, da molto tempo, anche diverse iniziative di promozione e sensibilizzazione con le scuole di diverso ordine e grado e in occasione delle giornate ecologiche, tra cui ad esempio le aste di biciclette". L'assessora ha infine convenuto che, per migliorare la consapevolezza della rete dei percorsi ciclabili da parte della cittadinanza è indispensabile strutturare strumenti digitali che rendano liberamente consultabili le informazioni relative ai numerosi servizi offerti. Nell'ambito dei progetti di fattibilità finanziati dal Mit, l'Amministrazione ha scelto di affidare anche un servizio di progettazione per la qualificazione e riconoscibilità delle principali direttrici ciclabili e linee complementari della città. Una volta sviluppato questo sistema, le mappe interattive e di libera consultazione potranno essere condivise anche con le principali piattaforme di pianificazione e gestione della mobilità in tempo reale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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