#intelligenza artificiale trasporti
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pier-carlo-universe · 7 hours ago
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Mobilità alessandrina sempre più sostenibile: presentati i nuovi quattro autobus elettrici di AMAG Mobilità
La città di Alessandria compie un altro passo significativo verso la mobilità sostenibile. 
La città di Alessandria compie un altro passo significativo verso la mobilità sostenibile.  Questa mattina, in piazza della Libertà, AMAG Mobilità ha presentato ufficialmente i nuovi quattro autobus elettrici che entreranno a far parte della flotta urbana, confermando l’impegno dell’azienda per la transizione ecologica del trasporto pubblico locale. Dopo i 15 veicoli ecologici inseriti in flotta…
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rassegnanotizie · 2 months ago
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Intrappolati nella sindrome italiana: la continuità nella medietà. Il 2024 si prevede un anno di record per l'occupazione e il turismo, ma anche per la denatalità, il debito pubblico e l'astensionismo. L'analisi del Censis nel 58esimo Rapporto annuale sulla situazione sociale dell'Italia evidenzia una stagnazione economica, caratterizzata da una mancanza di crescita significativa. Negli ultimi vent'anni, il reddito disponibile lordo pro-capite è diminuito del 7,0%, e la ricchezza netta pro-capite è calata del 5,5% nell'ultimo decennio. La percezione della mobilità sociale è negativa, con l'85,5% degli italiani convinti che sia difficile migliorare la propria posizione sociale. Il numero degli occupati nel primo semestre del 2024 è pari a 23.878.000, con un incremento di 1,5 milioni rispetto al picco della pandemia, ma il tasso di occupazione italiano rimane il più basso in Europa, con un divario di 8,9 punti percentuali rispetto alla media europea. Se l'Italia raggiungesse il tasso di attività medio europeo, potrebbe disporre di 3 milioni di lavoratori in più. La produzione manifatturiera ha registrato una diminuzione dell'1,2% tra 2019 e 2023, e un ulteriore calo del 3,4% nei primi otto mesi del 2024. Per quanto riguarda il turismo, nel 2023 le presenze in Italia hanno raggiunto 447 milioni, con un incremento del 18,7% rispetto al 2013 e del 26,7% per il turismo straniero. Tuttavia, la produttività nelle attività terziarie è diminuita dell'1,2% nel periodo 2003-2023, mentre l'industria è cresciuta del 10,0%. Il mercato del lavoro è caratterizzato da una crescente difficoltà nel reperire figure professionali, con il 45,1% delle assunzioni previste che riguarda posizioni difficili da coprire. Le figure più richieste includono specialisti della sanità e professionisti tecnici. Sotto il profilo previdenziale, il 75,7% degli italiani teme di non avere una pensione adeguata, con ben l'89,8% dei giovani che condivide questa preoccupazione. Inoltre, il 27,2% della popolazione è a rischio di povertà prima dei trasferimenti sociali, un dato superiore alla media UE. Infine, la maggior parte degli italiani sostiene la libertà di scelta per i pensionati riguardo alla possibilità di andare in pensione anticipatamente e lavorare se desiderano.
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vorticimagazine · 3 months ago
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Realtà aumentata, intelligenza artificiale: Il terzo millennio
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Alcuni temi portati all'attenzione di voi lettori, a volte, stupiscono anche noi di Vortici.it. Questo è ciò che è accaduto in questi giorni.  Non potevamo certo pensare di occuparci della Velocità e del Tempo. Lo abbiamo fatto scegliendo un approccio distinto e inedito, per indurvi a una riflessione particolare, tra due aspetti distinti ma indissolubili, a nostro avviso. Realtà aumentata, intelligenza artificiale: un mondo a due velocità di Vito Coviello - Socio Fondazione AIDR – Responsabile Osservatorio Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori. In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.
Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.
Se non ti adegui, quindi, sei fuori, e l’idea di restar fuori ci spaventa e ci disorienta. Cambia rapidamente la nostra scala dei valori che poggia sempre meno sulla storia evolutiva dell’uomo e di noi stessi. L’accelerazione non sempre ci aiuta a vivere meglio il nostro tempo, perché la nostra storia è fatta di conquiste e i valori della democrazia, dei diritti e dei doveri, del rispetto verso gli altri, sono stati riconosciuti dopo lunghe lotte: la velocità di un cambiamento spesso non prevede alcuna tutela. È giusto non mettere mai limiti all’innovazione e alla ricerca del benessere: dobbiamo lasciarli correre sempre più velocemente e liberi, ma manteniamo le due velocità: lasciamo che quella delle tutele dei diritti a salvaguardia dell’umanità faccia un percorso molto più lento e ponderato. Saremo persone migliori se sapremo guardarci indietro nel passato e saremo capaci di salvaguardare quanto di buono abbiamo costruito. Quello che avete appena letto non può essere considerato semplicemente un articolo. È una riflessione profonda sul mondo di oggi. Siamo terribilmente connessi ma, contemporaneamente smarriti. Chi siamo? Dove andiamo? Sono i due interrogativi che nessuno di noi è più in grado di porsi per molteplici ragioni certo, ma il motivo principale è dovuto alla mancanza di tempo. Ognuno di noi insegue il tempo, lo riempie di cose da fare giustamente, ma poi non ci si ferma a riflettere su ciò che abbiamo fatto, è questo non è un bene. Fermarsi e guardare indietro ci aiuterebbe riscoprire le nostre vittorie e i nostri errori da correggere invertendo la rotta: un esempio di rotta sbagliata? Proprio quella di essere fagocitati dal tempo. Solo invertendo questa rotta errata possiamo ritrovare una vera identità, svanita da troppo tempo. Immagine di copertina: AIDR Read the full article
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scienza-magia · 7 months ago
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Intelligenza artificiale sempre più energivora
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Big Tech a caccia di centrali nucleari. Amazon Web Services, vicina a un accordo per la fornitura diretta di elettricità da un impianto nucleare sulla costa orientale di Constellation Energy L’industria tecnologica americana punta sull’energia nucleare per sostenere l’espansione dell’intelligenza artificiale. I proprietari di circa un terzo delle centrali nucleari statunitensi sono in trattative con le principali Big tech per garantire una fornitura di elettricità ai nuovi data center, necessari per soddisfare il boom dell’Ai. Lo riporta il Wall Street Journal citando tra i big il nome di Amazon Web Services, vicina a un accordo per la fornitura diretta di elettricità da un impianto nucleare sulla costa orientale di Constellation Energy (il più grande proprietario di centrali nucleari statunitensi). Lo scorso marzo una controllata di Amazon aveva già rilevato in Pennsylvania un data center alimentato a energia nucleare, per un valore di 650 milioni di dollari. Questo potrebbe essere il successivo passo in questa strategia. I data center a energia nucleare Le discussioni in corso potrebbero potenzialmente rimuovere produzione costante di energia dalla rete, in un momento storico in cui crescono le preoccupazioni sull’affidabilità in gran parte degli Stati Uniti, mentre nuovi tipi di utenti – tra cui l’intelligenza artificiale, la produzione e i trasporti – stanno aumentando significativamente la domanda di elettricità in alcune parti del paese.
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I data center a energia nucleare potrebbero essere una soluzione ideale, garantendo massima affidabilità della rete, con clienti di grossa dimensione che desiderano energia priva di emissioni di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e probabilmente contribuirebbe ad accelerare la moltiplicazione dei data center necessari nella corsa globale all’intelligenza artificiale. Ma invece di aggiungere nuova energia verde per soddisfare il loro crescente fabbisogno energetico, le aziende tecnologiche dirotterebbero di fatto le risorse elettriche esistenti. Ciò potrebbe comportare un aumento dei prezzi per altri clienti e ostacolare gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Il data center rilevato da Amazon in Pennsylvania può ricevere fino a 960 megawatt di elettricità, sufficienti ad alimentare centinaia di migliaia di case. Il nuovo interesse per l’energia nucleare fa parte di un ritorno a una tendenza favorevole per le aziende che possiedono centrali elettriche in mercati energetici competitivi. Questa attività è stata difficile per due decenni. Le centrali nucleari hanno faticato a competere con l’energia eolica, solare e del gas naturale, provocando un’ondata di chiusure. Ma ora le aziende tecnologiche sono disposte a pagare anche un premio per un’energia quasi ininterrotta e priva di emissioni di carbonio, con la quale potrebbero mantenere gli impegni sul cambiamento climatico alimentando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Read the full article
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enkeynetwork · 11 months ago
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motoautogratis · 1 year ago
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L'evoluzione dell'automobile Un passaggio sulle automobili
Nel campo dei trasporti, poche innovazioni hanno avuto un impatto più profondo sulla società quanto l’automobile. Dalle sue umili origini come novità fino al suo status attuale di parte essenziale della vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo, l'auto ha subito una notevole evoluzione.
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La nascita dell’automobile può essere fatta risalire alla fine del XIX secolo, con pionieri come Karl Benz e Henry Ford che gettarono le basi per una rivoluzione nei trasporti. Le prime automobili erano macchine rudimentali, spesso realizzate artigianalmente e dotate di una gamma limitata di capacità. Tuttavia, questi primi modelli pongono le basi per una rapida progressione nel design, nella tecnologia e nell’accessibilità.
Con l’avanzare del XX secolo, l’industria automobilistica ha registrato una crescita esponenziale. Le tecniche di produzione di massa introdotte da Henry Ford all’inizio del 1900 resero le automobili più accessibili per il consumatore medio, innescando un aumento del numero di proprietari. Le automobili cessarono di essere un lusso di cui godevano solo le élite benestanti e divennero un simbolo di progresso e mobilità per le masse.
I progressi nell’ingegneria e nel design hanno dato impulso all’evoluzione delle automobili, e ogni decennio porta con sé nuove innovazioni. Gli anni Cinquanta e Sessanta videro l’ascesa di automobili eleganti e raffinate, che riflettevano il fascino della società per la velocità e la modernità. Le muscle car, con i loro motori potenti e l'estetica distintiva, divennero icone del panorama automobilistico americano durante quest'epoca.
La crisi petrolifera degli anni ’70 indusse a spostarsi verso l’efficienza dei consumi e verso automobili più piccole ed economiche. I produttori hanno iniziato a dare priorità all’innovazione nella tecnologia dei motori, esplorando fonti di carburante alternative e abbracciando progetti aerodinamici. Questo periodo segnò l’inizio di una nuova era incentrata sulla sostenibilità e sulla consapevolezza ambientale nel settore automobilistico.
Negli ultimi decenni, l’integrazione di tecnologie all’avanguardia ha rivoluzionato l’esperienza di guida. Funzionalità di sicurezza avanzate, sistemi di infotainment e capacità di guida autonoma sono diventate comuni nei veicoli moderni. L’ascesa delle auto elettriche rappresenta un momento cruciale nella continua ricerca di trasporti sostenibili, con le aziende che investono massicciamente nella tecnologia e nelle infrastrutture delle batterie.
Entrando nel 21° secolo, l’automobile continua ad evolversi a un ritmo senza precedenti. L’intersezione tra intelligenza artificiale, connettività e iniziative ecologiche sta dando forma alla prossima generazione di automobili. I veicoli elettrici e autonomi stanno diventando sempre più diffusi, promettendo un futuro in cui i trasporti non saranno solo efficienti e sicuri ma anche rispettosi dell’ambiente.
In conclusione, la storia dell’auto è una testimonianza dell’ingegno umano e dell’incessante ricerca del progresso. Dal suo inizio come nuova invenzione al suo attuale status di pietra angolare della vita moderna, l’automobile ha trasformato il modo in cui viviamo e ci muoviamo. Guardando al futuro, l’auto rimane un simbolo di innovazione e adattamento, continuando a guidarci verso un mondo più connesso, sostenibile e tecnologicamente avanzato.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:-
Auto Solo Passaggio
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mypickleoperapeanut · 1 year ago
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"L'Earth Technology Expo 2023 (ETE 2023)"
Dal 15 al 18 novembre 2023, alla Fortezza da Basso di Firenze.
L'Expo presenta le ultime tecnologie e innovazioni nel campo della sostenibilità ambientale.
"Catastrofi ambientali e rischi" è il tema principale di Earth Technology Expo 2023
Earth Technology Expo 2023 apre in una nuova finestra sulla evoluzione tecnologica presentando una serie di proposte di prevenzione e mitigazione dei cambiamenti climatici con il contributo di una varietà di tecnologie tra cui l'energia rinnovabile, l'energia solare, eolica e geotermica, la mobilità sostenibile, con veicoli elettrici e trasporti pubblici, evidenziato e sottolineando l’importanza dell’economia circolare nella riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento.
Non potevano mancare naturalmente le tecnologie per l'edilizia verde, come materiali ad alta efficienza energetica e sistemi di energia rinnovabile.
Un momento importante per tutti, una preziosa opportunità per aziende, governi e privati ​​per conoscere le ultime tecnologie e le innovazioni nel campo della sostenibilità ambientale.
L'Expo ha inoltre fornito una piattaforma per il networking e la collaborazione tra le parti interessate di tutti i settori.
Sarà l'intelligenza artificiale ad aiutare tutti noi a gestire le emergenze attraverso una piattaforma che mettera in contatto il cittadino direttamente con la grande mole di informazioni di cui le istituzioni dispongono grazie all’ausilio di chat Gpt.
Il progetto è stato presentato in occasione di Earth Technology Expo 2023 con una demo in mostra che la Fondazione Earth Water Agenda pensa possa diventare presto realtà.
Satelliti, sensori, droni, intelligenza artificiale, modelli climatici frutto della ricca produzione scientifica italiana, saranno al centro di incontri, dibattiti, workshop e presentazioni durante le quattro giornate a ingresso gratuito, che daranno a tutti la possibilità di conoscere gli operatori della Protezione Civile, Anci, Università, Ispra, Agenzia Spaziale Italiana, Cnr, Enea, Anbi, Crea e tanti altri e informarsi su quello che c'è da capire e scoprire ciò che la tecnologia può offrire.
ETE Earth Technology Expo è un evento in media partnership con Rai Pubblica Utilità e Rai Isoradio.
EARTH TECHNOLOGY EXPO
dal 15 al 18 novembre 2023
alla Fortezza da Basso, Firenze
Orari:
Mercoledì 15 dalle 09.30 alle 18.30
Giovedi 16 e Venerdi 17 dalle 09.30 alle 18.30
Sabato 18 dalle 09.30 alle 13.30
Ingresso gratuito (biglietto online o su app)
www.etexpo.it
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personal-reporter · 1 year ago
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Un'azienda italiana lancia un nuovo tipo di auto che funziona con gli scarti del cibo
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L'industria automobilistica sta attraversando una fase di profondo cambiamento, con sempre maggiore attenzione all'ambiente e alla sostenibilità. In questo contesto, un'azienda italiana ha recentemente fatto notizia lanciando un innovativo tipo di auto che funziona utilizzando gli scarti del cibo. Questo veicolo promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo la mobilità sostenibile e affrontiamo il problema crescente dei rifiuti organici. La visione di un futuro sostenibile L'azienda all'avanguardia di questa iniziativa si chiama EcoAuto Italia. Fondata nel 2010 da un gruppo di ingegneri e appassionati di automobili, l'azienda ha sempre avuto come obiettivo la creazione di soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità. La loro ultima creazione, chiamata "EcoCarBio," rappresenta un passo audace verso un futuro più verde. Come funziona l'EcoCarBio? L'EcoCarBio è un veicolo elettrico che si distingue per la sua capacità di utilizzare gli scarti del cibo come fonte di energia. Questa tecnologia rivoluzionaria è basata su un processo di digestione anaerobica, simile a quello utilizzato nelle centrali biogas. Gli scarti del cibo, come avanzi di verdure, bucce di frutta e altri materiali organici, vengono inseriti in un serbatoio speciale nel veicolo. All'interno del serbatoio, i microorganismi decompongono i rifiuti organici e producono biogas, che viene poi convertito in elettricità per alimentare il motore dell'auto. Questo approccio innovativo non solo riduce la dipendenza dai combustibili fossili ma contribuisce anche a ridurre i rifiuti organici che finiscono nelle discariche, contribuendo così alla lotta contro il problema globale della gestione dei rifiuti. Le prestazioni dell'EcoCarBio L'EcoCarBio è un'auto di dimensioni medie che offre prestazioni sorprendenti. Con un'autonomia di oltre 500 chilometri con una sola carica, è adatta sia per il traffico cittadino che per viaggi su lunghe distanze. Il motore elettrico è silenzioso e offre una buona accelerazione, mentre il design è moderno ed elegante. Inoltre, l'auto è dotata di un sistema di recupero dell'energia in frenata, che aiuta a massimizzare l'efficienza energetica. La manutenzione è anche semplificata grazie alla minore complessità del motore elettrico rispetto a un motore a combustione interna. Impatto ambientale positivo Uno dei punti di forza dell'EcoCarBio è il suo impatto ambientale positivo. Utilizzando gli scarti del cibo come fonte di energia, l'auto contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, contribuisce a risolvere il problema della gestione dei rifiuti organici, che è una sfida crescente per molte comunità. Secondo uno studio condotto da un istituto di ricerca indipendente, l'uso diffuso dell'EcoCarBio potrebbe ridurre le emissioni di CO2 legate al settore dei trasporti del 30% entro i prossimi 10 anni, un risultato notevole nella lotta al cambiamento climatico. Sfide e opportunità future Nonostante le promesse della tecnologia, ci sono ancora alcune sfide da affrontare prima che l'EcoCarBio possa diventare una realtà su larga scala. Una delle principali sfide è la creazione di una rete di punti di ricarica specifici per veicoli che utilizzano il biogas prodotto dagli scarti del cibo. Tuttavia, molte aziende stanno già lavorando su soluzioni innovative per affrontare questo problema. Inoltre, l'accettazione da parte del pubblico è fondamentale per il successo di questa tecnologia. Gli acquirenti devono essere informati sui vantaggi ambientali e pratici dell'EcoCarBio e sul fatto che, a lungo termine, potrebbe anche risultare più economico rispetto alle auto tradizionali. "Questa notizia è stata generata da un modello di intelligenza artificiale, quindi è probabile che sia vera. Oppure no." Read the full article
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bloginnovazione · 1 year ago
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Utilizzo dei droni: la rivoluzione dell'aria che sta cambiando il nostro mondo
L'era dei droni è arrivata e sta rivoluzionando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Queste incredibili macchine volanti, conosciute come droni o UAV (Unmanned Aerial Vehicles), hanno una vasta gamma di applicazioni e stanno cambiando il volto di settori come la sicurezza, l'agricoltura, la logistica e molto altro ancora. Cosa sono i droni? I droni sono aeromobili senza pilota controllati da operatori umani o da sistemi di intelligenza artificiale. La loro versatilità e la capacità di volare in luoghi altrimenti inaccessibili li rendono strumenti potenti in molte industrie. Uno dei settori che ha beneficiato maggiormente dell'utilizzo di questi strumenti è la sicurezza. I droni possono essere impiegati per sorvegliare aree ad alto rischio, come impianti industriali o zone di disastro, fornendo immagini e informazioni in tempo reale alle autorità competenti. Inoltre, vengono utilizzati per missioni di ricerca e salvataggio, consentendo di raggiungere rapidamente e in modo sicuro aree remote o pericolose. Dove si usano? L'agricoltura è un altro settore che sta sperimentando un'incredibile trasformazione grazie all'utilizzo dei droni. Queste macchine volanti possono essere attrezzate con sensori e telecamere che permettono di monitorare le colture, individuare problemi come malattie o carenze nutritive, e ottimizzare l'irrigazione. I droni agricoli possono anche essere utilizzati per la semina e la diffusione di fertilizzanti, riducendo i costi e aumentando l'efficienza. I trasporti La logistica e il trasporto sono ambiti in cui questi strumenti stanno facendo passi da gigante. Molti servizi di consegna stanno sperimentando l'uso dei droni per consegnare merci in modo rapido ed efficiente, soprattutto in aree remote o congestionate. Questo apre nuove possibilità per il commercio e il trasporto di emergenza, consentendo la consegna di beni essenziali in tempi record. I droni si possono usare nel cinema? Il drone può essere anche anche strumento prezioso per l'industria cinematografica, consentendo riprese aeree mozzafiato e angolazioni uniche. La loro manovrabilità e la possibilità di montare telecamere di alta qualità hanno portato a una vera e propria rivoluzione nella produzione cinematografica, consentendo registi e operatori di catturare immagini altrimenti impossibili. Foto di Thomas Ehrhardt da Pixabay Read the full article
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vele-e-vento · 5 years ago
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Tra tutti i tycoons (multi-imprenditori) l’unico che credo abbia pienamente compreso quale è il vero e effettivo scopo della tecnologia mi pare sia Elon Musk; ovvero che  il ruolo delle tecnologie, non è rendere ricco qualcuno, ma rendere la vita di TUTTI migliore, sollevare l’uomo dalla fatica del lavoro, esplorare nuovi mondi, liberarci dall’asservimento alla natura (pensiamo alla fame nel mondo e le malattie endemiche), migliorare gli standard e l’economia, aumentare la libertà, la democrazia e anche la coscienza di sè. E’ la stessa visione che aveva Jules Verne, e gli ingegneri positivisti dell’800, tra cui anche il nostro Meucci (telefono), Marconi (la radio e la telegrafia senza fili), Volta (la pila), la medicina razionale di Golgi e Spallanzani, basata su chimica fisica e biologia e il metodo scientifico, l’ingegneria meccanica delle navi e degli aerei, e dell’ auto, i famosi dirigibili ormai in disuso, ma anche la produzione di massa che ha abbassato i costi di molti beni e reso anche il cibo più disponibile per tutti. Tutta quella rivoluzione che non è nata per chiudere gli uomini nella fabbriche e negli uffici, ma per liberarci dalla schiavitù del bisogno.
All’opposto dei  Bill Gates, Zuckerberg (FB, Whatsapp, IG), Jeff Bezos di  Amazon, Steve Jobs e la Apple, Telegram (Pavel Durov), Tik Tok  (Cinese) che vedono nella tecnologia solo una occasione di business personale, di grande arricchimento personale, e di sottomissione o controllo delle masse. Questa è una perversione degli scopi per cui la tecnologia serve ed è nata, nella testa dei suoi inventori. Questo nuovo capitalismo dell’intelligenza artificiale e di internet, che è avvilente e controllante è una perversione asservita agli egoismi di pochi.
Elon Musk vuole - invece - rendere i trasporti terrestri diversi, usando gallerie ad altissima velocità (10.000 km /h) , rendere l’umanità una specie  multiplanetaria, sviluppare le tecnologie di Intelligenza Artificiale per aiutare l’uomo nel lavoro, nella medicina, e nella vita, crere la guida totalmente autonoma per scordarci per sempre di aver bisogno di una patente e di cambiare l’olio dell’auto e fare benzina. E decine e decine di altre conquiste tecniche, possibili e alla portata di tutti noi nel prossimo ventennio. Vuole rendere il mondo più a misura di uomo, migliore, più gradevole, meno faticoso, più avventuroso anche, più sicuro sul piano sanitario, rispettoso del global warming (anzi del global cooling) e - accidenti - come Colombo vuole portare la vita umana su un altro terreno. Nessuno ha mai pensato che fosse economicamente possibile, e quindi sostenibile la colonizzazione di un nuovo pianeta. Invece ci sta mostrando che un privato cittadino può arrivare su Marte, a  proprie spese, e senza necessariamente diventare schiavo del mantra dell’arriccihmento personale: per ragioni antropiche di lungo respiro, invece. Dovremmo lavorare tutti con Elon e per Elon Musk. E come? Compresa la differenza tra questo suo approccio e quello di altri  “businessmen” abili comunicatori ma anche sfruttatori delle nostre vite, che ambiscono al controllo delle azioni di mercato delle masse, dovremmo disinstallare il 90% delle app e social controllate da questi nuovi “Ford” dell’intelligenza artificiale, e di internet, questi Zuckerberg e Steve Jobs (i suoi seguaci) , Jeff Besos (Amazon), Pavel di Tik Tok,  che pensano solo a diventare ricchi e se ne fottono dei diritti e della qualità di vita degli altri esseri viventi e del futuro concreto dell’umanità. Questi pensano alla fama, agli Yacht, e alle Ville a Malibù vista oceano, al loro loft a Manhattan, e non all’umanità. Questi ci pisciano in testa  - come si dice e scusatemi -  e poi ci dicono che piove. Conquistadores. E noi con le perline al naso ad abboccare tutti i gg alle loro false sirene e che per una sveglia rotta regaliamo loro una civilità.  La nostra. Smettiamo di inseguire le sirene dei colòni, e aiutiamo chi fa della tecnologia un uso antropologicamente rispettoso e ha una visione filantropica di respiro alto e ampio. Smettiamo di andare su IG e disinstalliamo  Whatsapp. Cancelliamo FB che è pure noioso! Non siamo implicitamente complici. Diamo un segnale a queste persone. Usciamo dal loro mercato e entriamo nel nostro, quello che avvantaggia noi. E’ facile parlare dei diritti degli Indiani di america oggi, dei neri schiavizzati oggi, meno facile era dirlo nel ‘600 ‘700 e ‘800 quando i bianchi hanno sterminato gli Inca, i Maya gli Indios e si sono appropriati del Nordamerica e trasportato milioni di persone dall’Africa rendendole schiave, per il loro solo arricchimento. Facile dire oggi che chi approvava queste cose allora, era complice e brutto e cattivo. Allora milioni approvano. Perchè non capivano. E faceva anche comodo. Fa comodo avere una donna delle pulizie che non paghi, o uno stalliere che dorme nella stalle e ti costa solo cibo a buon prezzo.  Come fa comodo avere un app oggi. Ma si può fare a meno di CERTE app. Non è una cosa così vitale. Dobbiamo rieducare il mercato. Come lo si sta rieducando a rispettare il riscaldamento globale, lo si deve rieducare a non sfruttare la nostra credulità . Quindi è difficile oggi dichiararsi contro prassi di sfruttamento della tecnologia che servano solo al business e all’asservimento delle masse, ma è davvero così difficile disinstallare Whatsapp FB e IG? Queste persone questi “imprenditori” sono persone senza scrupoli, sono dei conquistadores, non sono poi tanto diversi dai negrieri del passato, pensano a se stessi e basta.   E chi usa queste app è sì vittima.  Ma è anche complice. Siamo anche involontariamente complici. Nostro malgrado.
Come per il riscaldamento globale, ogni singolo atto non-giusto contribuisce a peggiorare la situazione. Ma ogni atto positivo e giusto, al contrario, contribuisce a migliorarla. E da’ un segnale.
Non aspettiamo di essere dalla parte giusta della Storia. Scegliamo  ora. Non finiamo sui libri e su wikipedia tra chi non capiva. Scegliamo  ora. Scegliamo di stare sul lato giusto della Storia, adesso. Non ci pensiamo forse abbastanza, o non ci crediamo,  ma possiamo scegliere.
E cambiare tutto. Scegliamo.
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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Il tuo autista robot è in arrivo. Accoglilo. Recensione di Alessandria today
L'innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui viviamo, e l'industria automobilistica è al centro di questo cambiamento
L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui viviamo, e l’industria automobilistica è al centro di questo cambiamento. L’arrivo di autisti robotizzati, veicoli autonomi in grado di trasportarci senza bisogno di un conducente umano, rappresenta uno dei progressi più significativi del nostro tempo. Ma come ci prepariamo a questa rivoluzione? La tecnologia dietro l’autista…
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asc27 · 2 years ago
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NASCE AIDA46, LA NUOVA JOINT VENTURE DI DIGITALPLATFORMS E ASC27
Intelligenza Artificiale e Cyber Security per le infrastrutture critiche
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Roma, 03 NOV. – Dalla joint venture tra DigitalPlatforms S.p.A. e ASC27 S.r.l è nata AIDA46, una nuova società high tech che, grazie al supporto della Intelligenza Artificiale, punta a soluzioni sempre più avanzate nel settore della CyberSecurity per le infrastrutture critiche. DigitalPlatforms, attraverso AIDA46, svilupperà soluzioni e prodotti per CyberSec, Cyber Intelligence, Smart/Safe Cities, Critical Infrastructures rivolte in particolare alle aziende e agli enti che fanno parte del perimetro di sicurezza nazionale e al mondo della difesa di Italia e Nato.
AIDA46 nasce con un portfolio di prodotti sviluppati e conferiti da ASC27, tra cui Safe People (software che impiega Intelligenza Artificiale per scenari di Smart/Safe Cities attraverso un’applicazione AI IMINT - Image Intelligence); AI Black Box (software con il quale si può ispezionare sicurezza e vulnerabilità di firmware IoT di cui non si dispone di codici sorgenti); Qnetic (piattaforma di ottimizzazione per il trasporto pubblico); ATM-SEC (piattaforma per la sicurezza degli sportelli ATM); Osint/Closint Platform (già in uso presso alcune Istituzioni Nazionali); AuthSpine (device da collegare ad un normale telefono mobile che permette un’autenticazione sicura, basato anche sul comportamento del soggetto); software di Manutenzione Predittiva di sistemi complessi industriali e militari; Digital Twins.
La nuova società si avvarrà di tecnologie proprietarie, frutto di comprovate competenze CyberSec, e dell’utilizzo spinto dei più innovativi sistemi legati all’Intelligenza Artificiale. La produzione del software è 100% Made in Italy deriva dall’esperienza di un team di lavoro proveniente da 20 anni di attività nel settore. La joint venture, realtà unica in Italia, sarà controllata al 51% da DigitalPlatforms e al 49% da ASC27. Ceo di Aida46 sarà Nicola Grandis, alla guida già di Asc27.
“Accolgo con estrema soddisfazione la nascita di Aida46 grazie al lavoro congiunto con ASC27. Sin dal primo giorno dalla sua nascita, DigitalPlatforms ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere e promuovere la ricerca su temi cruciali per il futuro del nostro Paese come la CyberSecurity, l’AI e l’Internet of Things”, ha dichiarato Claudio Contini, Amministratore Delegato di DigitalPlatforms.
“L'obiettivo di AIDA46, che nasce dalla sinergia di due partner strategici – spiega Nicola Grandis, Ceo di Asc27 e Aida46 -   è quello di portare innovazione per risolvere le sfide sempre più importanti che il mercato imprenditoriale e istituzionale cercano. Il portfolio CyberSec e la competenza di ASC27 relativamente all’'Intelligenza artificiale, unite alle soluzioni sviluppate da un gruppo industriale italiano di primaria importanza come DigitalPlatforms, rafforza le risposte in tema di CyberSecurity a disposizione delle strutture nazionali italiane ed internazionali. Questo incontro punta a rafforzare un ecosistema in via di espansione e di primaria importanza in termini di sicurezza, sviluppo, competitività e innovazione del Paese”
DigitalPlatforms S.p.A. è un gruppo industriale italiano nato nel 2018 e in costante e rapida crescita, con più di 430 risorse altamente qualificate che operano in sette aziende/business unit, tutte  basate interamente in Italia. Il Gruppo DP è focalizzato sull’Internet of Things (IoT) e sulla Digital Transformation, partendo dalla ideazione e produzione di device e sensori, ai sistemi di comando e controllo, fino alle piattaforme digitali e alla CyberSecurity. Il target primario di clienti è rappresentato dai gestori di infrastrutture critiche, in particolare nei settori energia/utilities, telecomunicazioni, trasporti, Pubblica Amministrazione e Difesa.
ASC27 è una startup italiana, pluripremiata a livello internazionale, specializzata in Intelligenza Artificiale e CyberSecurity. Con un portfolio di prodotti amplissimo e la capacità di costruire intelligenze artificiali “su misura”, opera principalmente nei settori della Security, Salute, Retail, Logistica, Smart cities e Cyber Security. Tra gli altri riconoscimenti, nel 2021 ha vinto la Shanghai World AI Conference (WAIC) con il sistema ASIMOV, rientrato nella Top 10 dei software AI dell’anno e nel 2022 è arrivata prima, nella categoria eHealth, al "Noovle Cloud Challenge" organizzata da TIM, Noovle e Google Cloud. È partner tecnologico anche di Nvidia, Microsoft, Amazon AWS, OVH, Scaleway e Noovle.
Per ulteriori informazioni:
DigitalPlatforms S.p.A.
Marketing & Communication Manager
Giada Rossetto
+39 331 6849616
Asc27 srl
Marketing & Communication Manager                       
Renata Yusupova
+39 340 9967402
Ufficio Stampa DigitalPlatforms
Tommaso Accomanno – Comin & Partners
+ 39 340 770 1750
Ufficio Stampa Asc27
Cristina Calzecchi Onesti – Asc27
+39 333 653 8300
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vorticimagazine · 3 months ago
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Realtà aumentata, intelligenza artificiale: Il terzo millennio
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Alcuni temi portati all'attenzione di voi lettori, a volte, stupiscono anche noi di Vortici.it. Questo è ciò che è accaduto in questi giorni.  Non potevamo certo pensare di occuparci della Velocità e del Tempo. Lo abbiamo fatto scegliendo un approccio distinto e inedito, per indurvi a una riflessione particolare, tra due aspetti distinti ma indissolubili, a nostro avviso. Realtà aumentata, intelligenza artificiale: un mondo a due velocità di Vito Coviello - Socio Fondazione AIDR – Responsabile Osservatorio Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori. In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.
Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.
Se non ti adegui, quindi, sei fuori, e l’idea di restar fuori ci spaventa e ci disorienta. Cambia rapidamente la nostra scala dei valori che poggia sempre meno sulla storia evolutiva dell’uomo e di noi stessi. L’accelerazione non sempre ci aiuta a vivere meglio il nostro tempo, perché la nostra storia è fatta di conquiste e i valori della democrazia, dei diritti e dei doveri, del rispetto verso gli altri, sono stati riconosciuti dopo lunghe lotte: la velocità di un cambiamento spesso non prevede alcuna tutela. È giusto non mettere mai limiti all’innovazione e alla ricerca del benessere: dobbiamo lasciarli correre sempre più velocemente e liberi, ma manteniamo le due velocità: lasciamo che quella delle tutele dei diritti a salvaguardia dell’umanità faccia un percorso molto più lento e ponderato. Saremo persone migliori se sapremo guardarci indietro nel passato e saremo capaci di salvaguardare quanto di buono abbiamo costruito.Quello che avete appena letto non può essere considerato semplicemente un articolo. È una riflessione profonda sul mondo di oggi. Siamo terribilmente connessi ma, contemporaneamente smarriti. Chi siamo? Dove andiamo? Sono i due interrogativi che nessuno di noi è più in grado di porsi per molteplici ragioni certo, ma il motivo principale è dovuto alla mancanza di tempo. Ognuno di noi insegue il tempo, lo riempie di cose da fare giustamente, ma poi non ci si ferma a riflettere su ciò che abbiamo fatto, è questo non è un bene. Fermarsi e guardare indietro ci aiuterebbe riscoprire le nostre vittorie e i nostri errori da correggere invertendo la rotta: un esempio di rotta sbagliata? Proprio quella di essere fagocitati dal tempo. Solo invertendo questa rotta errata possiamo ritrovare una vera identità, svanita da troppo tempo. Immagine di copertina: AIDR Read the full article
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scienza-magia · 1 month ago
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Attacchi DDoS da parte di hacker filorussi
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Attacco degli hacker filorussi ai siti web di Malpensa, Linate e Farnesina, nessun ritardo sui voli, ma problemi ai portali. Gli hacker del collettivo NoName tornano all'attacco contro "i russofobi italiani" e stavolta prendono di mira i siti web degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate oltre a quello del ministero degli Esteri. Nel mirino finiscono i soli portali dedicati al pubblico e non tutto il sistema informatico con disagi per fortuna limitati, come l'impossibilità di controllare i voli in arrivo e in partenza, ma nessun riflesso sulla regolarità degli scali. Non si tratta di un gruppo nuovo per il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale, che indaga sulla vicenda: il gruppo filorusso di pirati informatici in passato ha più volte preso di mira i siti di istituzioni italiane e di altri Paesi che supportano l'Ucraina. Nel tempo le contromisure messe in campo hanno ridotto la vulnerabilità a questi attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service), condotti attraverso false richieste di accesso che mandano in tilt i sistemi informatici. Solo propaganda, dunque, e nessun danno rilevante alle infrastrutture colpite. Conosciuti su Telegram con il nickname 'NoName057', gli hacker hanno annunciato l'azione scrivendo sulla propria chat: "I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica". Poi, mettendo sullo sfondo un orsetto che indossa l'uniforme da soldato, hanno fatto l'elenco degli ultimi obiettivi della loro guerra cibernetica: i siti web di Malpensa e Linate, quello della Farnesina e infine i portali di Siena mobilità, Gruppo trasporti Torino e Federtrasporto. In campo è scesa l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che ha supportato le amministrazioni colpite mentre il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha specificato in Senato che si è trattato del "terzo attacco hacker negli ultimi tre giorni" e quello di queste ore "è sicuramente di matrice russa". Poi ha aggiunto: "Su questi attacchi cibernetici contro il nostro sistema ho dato già mandato al segretario generale della Farnesina di preparare una riforma del ministero per dar vita anche ad una direzione generale che si occupi di sicurezza cibernetica e Intelligenza artificiale. Stiamo lavorando per reagire con grande fermezza agli attacchi cibernetici che arrivano dall'estero. Li stiamo respingendo tutti ma alzeremo ancora di più la soglia di sicurezza per tutte le sedi nel mondo". Intanto il senatore del Pd Alberto Losacco, membro dell'assemblea parlamentare della Nato, parla di "atti ostili gravissimi verso il nostro Paese, che tuttavia stupiscono solo in parte, soprattutto chi in questi anni non ha ancora pienamente colto la crescente ed estrema minaccia alla pace e alla sicurezza rappresentata dalla Russia di Putin per la pace". Read the full article
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enkeynetwork · 2 years ago
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