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Il giusto equilibrio di Ada Rizzo – Come affrontare l’imprevedibilità delle relazioni umane. Recensione di Alessandria today
Ada Rizzo riflette sulle dinamiche sociali, sull’imprevedibilità dei rapporti e sull’importanza di trovare il giusto equilibrio nella vita
Ada Rizzo riflette sulle dinamiche sociali, sull’imprevedibilità dei rapporti e sull’importanza di trovare il giusto equilibrio nella vita Autrice: Ada Rizzo Anno di pubblicazione: 2025 Genere: Saggistica, riflessione sociale, analisi delle dinamiche umane Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐ Trama. Nel suo articolo “Il giusto equilibrio”, pubblicato su Alessandria Today, Ada Rizzo affronta il tema delle…
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Come Gestire lo Stress nel Mondo Moderno
Lo stress è una grande sfida oggi. Il ritmo di vita veloce e le pressioni lavorative sono alti. Cambiamenti rapidi e aspettative sociali aumentano lo stress. Gestire lo stress è cruciale per il nostro benessere. Questo articolo mostra tecniche e strategie per un equilibrio sereno. Troverai consigli pratici per una vita più tranquilla. Punti Chiave Lo stress è una sfida pervasiva nella società…
#Ansia e stress#Autocura#Benessere mentale#Equilibrio lavoro-vita#Gestione emotiva#Mindfulness#Stress lavorativo#Tecniche di rilassamento
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Giorno 2 - Riscoprire l’energia vitale: Il viaggio emozionante attraverso il potere della respirazione e della visione
day 2
Chiedi e ti sarà dato. Forse un po’ troppo. La legge di attrazione è davvero infallibile, non manca mai di mostrarmi la realtà che mi si palesa davanti, e su di me agisce come un tornado; nel bene e nel male. Ieri forse mi sono lamentata un po’ troppo dei miei blocchi emotivi, del fatto che non riesco bene a sentire le emozioni e non lo ho scritto ma ero anche un po’ profondamente annoiata di…

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Psicologia dello Sport e del Lavoro: similità e connessioni di un lavoro multisciplinare
In un contesto psicologico che abbraccia sia lo sport che il mondo del lavoro, mi ritrovo in una posizione privilegiata per esplorare le sottili e profonde intersezioni tra la psicologia dello sport e la psicologia del lavoro. In qualità di Psicologa specializzata in entrambe queste sfere, mi imbatto in affascinanti somiglianze che spesso sfuggono a un’osservazione superficiale. Continue reading…

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La Declamazione Poetica
La Declamazione Poetica: Arte, Tecnica e Impatto Emotivo La declamazione poetica è una pratica antica e nobile, che fonde l’arte della parola con l’espressione corporea e vocale. Si distingue dalla semplice lettura perché implica un’interpretazione emotiva e performativa del testo poetico, trasformandolo in un’esperienza sensoriale e comunicativa più intensa. Questa pratica ha attraversato i…
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Dipendenza Affettiva: strategie e strumenti per i coach
La dipendenza affettiva è una condizione emotiva complessa in cui una persona sviluppa un legame eccessivamente intenso e spesso malsano con un’altra persona. Questo tipo di dipendenza può portare a comportamenti dannosi sia per l’individuo che per la relazione stessa. Per i coach, comprendere e affrontare le sette fasi della dipendenza affettiva è cruciale per aiutare i clienti a superare queste…
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Narcisismo Patologico: Cause, Sintomi e Trattamenti Efficaci
Il narcisismo patologico è un disturbo complesso e debilitante che può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre e di coloro che gli stanno intorno. Comprendere le cause, i sintomi e i trattamenti efficaci è fondamentale per affrontare questa condizione in modo appropriato.
Le cause del narcisismo patologico possono essere attribuite a una combinazione di fattori genetici, esperienze infantili traumatiche e modelli di attaccamento insicuri.
Spesso, individui con un'eccessiva gratificazione durante l'infanzia, in cui le loro esigenze sono state costantemente esaudite senza alcuna opportunità di sviluppare una sana autostima, possono sviluppare tendenze narcisistiche.
I sintomi del narcisismo patologico si manifestano attraverso un costante bisogno di ammirazione, una mancanza di empatia verso gli altri e un senso esagerato di importanza personale. Le persone affette da questo disturbo possono essere estremamente egocentriche, manipolative e incapaci di sperimentare emozioni autentiche.
Fortunatamente, esistono trattamenti efficaci per affrontare il narcisismo patologico. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è spesso utilizzata per aiutare gli individui a riconoscere e modificare i modelli di pensiero distorti e i comportamenti disfunzionali.
La terapia focalizzata sulla consapevolezza emotiva e sulla gestione del sé può anche contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni.
Per approfondire i temi del narcisismo patologico, visita il sito https://NarcisismoPatologicoSconfitto.com. Troverai risorse, informazioni e supporto per comprendere meglio questa condizione e scoprire strategie per gestirla in modo efficace.
In conclusione, il narcisismo patologico è un disturbo complesso che richiede un'attenzione attenta e un trattamento adeguato. Con una corretta diagnosi e un intervento terapeutico mirato, è possibile affrontare il narcisismo patologico e vivere una vita più sana e soddisfacente.
Ricorda di cercare il supporto adeguato e di non esitare a chiedere aiuto. Per approfondire i temi del narcisismo patologico, visita il sito https://NarcisismoPatologicoSconfitto.com.
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Abitare il vuoto.
Quanto è importante, per noi, per le nostre scelte, per le nostre decisioni, per la nostra gestione emotiva e per la realizzazione di sé, saper stare nel vuoto?
Molto, anche se mediamente non ce ne accorgiamo.
Ci sono persone che saltano da uno smartphone a un altro, da una macchina a un'altra, da una vacanza a un'altra, da un ristorante a un altro, da una relazione a un'altra, pensando di aver trovato la felicità.
In realtà questa è l'immagine della ruota del criceto.
Attraverso la dipendenza compulsiva da cibo, da relazioni, da vacanza, da cose, da attività, scambiano la felicità con la dose di dopamina che viene rilasciata dalla novità in corso, unita al bisogno di riempire il proprio vuoto.
Infatti, non appena finisce una storia, molte persone si tuffano subito in un'altra, perché non sanno stare nel vuoto, nella solitudine.
Cioè con loro stesse fino in fondo.
Pensano di aver trovato l'amore della propria vita, ma in realtà spesso è solo un fuoco di paglia che nasce dalla fame di voler riempire quel vuoto, e dalle proiezioni che sviluppano per soddisfare quella fame.
Non appena viene a mancare qualcosa, colmano un bisogno, cercano di riempire uno spazio, un anfratto, un interstizio, che sentono rimasto vuoto.
E subito dopo se ne ripresenta un altro, e poi un altro e un altro ancora.
Schopenhauer diceva che la vita è come un pendolo che oscilla continuamente tra il dolore e la noia.
Il dolore di ciò che ci manca, e la noia di averlo trovato e esserci abituati ad esso.
Quando ci manca qualcosa proviamo infatti dolore; ma quando ce lo abbiamo, la nostra pancia è piena, sopraggiunge la noia, e quindi la ruota deve ricominciare.
È il meccanismo della dipendenza, il quale si basa sulla incapacità di stare nel vuoto.
Il vuoto, è come il silenzio: se c'è qualcosa al suo interno che ti disturba, nel vuoto viene amplificato diventando non solo disturbante, ma terrificante.
Se sei da solo in una stanza, in silenzio, e ascolti il vuoto che hai intorno, vedrai che in breve tempo i pensieri cominceranno a affollare la tua mente come un formicaio.
Eppure il vuoto, come ci insegna la fisica quantistica, rappresenta la maggior parte di noi e del nostro essere.
Siamo costituiti di vuoto, di nulla.
Se ad ogni bisogno insoddisfatto né sopraggiunge un altro, se ad una relazione né sopraggiunge subito un'altra, se a ogni desiderio o azione né arriva compulsivamente subito un altro, il rischio non è solo quello di non saper stare con il vuoto, e quindi di riempire costantemente il tuo essere.
Ma di abbracciare bisogni, desideri e convinzioni, che non sono veramente tue.
Convinzioni e bisogni di altri, della società, della famiglia, dettati dalle mode o dall'idea circolante sui social, in un determinato momento.
Tali contenuti emotivi, energetici, comportamentali, servono soltanto ad allontanare il nulla dentro di noi, a scacciarlo dalla nostra vita come fosse una mosca fastidiosa.
In realtà, il nulla, è il fondamento del nostro essere.
È il nostro essere.
Ma per saper stare con quel nulla capace di creare la nostra vita e di dare vita alle nostre azioni più sincere, le nostre scelte più vere e autentiche, dobbiamo imparare a stare con noi stessi.
In solitudine, in silenzio, senza pensieri.
A quel punto, dopo che ci saremo abituati stare con il nulla che siamo, senza fare niente, senza aver bisogno di cose per riempire la nostra vita attivando il circolo vizioso della dipendenza, cominciamo a scoprire che quel nulla contiene interi universi.
Perché ci può permettere di sentire tutto, realmente: ma davvero tutto, in tutta la sua purezza.
E non semplicemente come ciò che può riempire, in modo indifferenziato, il nostro fastidio nello stare con quello che ci manca.
Saper abitare quel vuoto, cioè non fare per forza qualcosa, non doverci relazionare a qualcuno, attaccarci a qualcuno o a qualcosa, ha l'effetto di una spugna su una lavagna sporca.
Pulisce la nostra mente e predispone l'anima a scegliere secondo le sue vere inclinazioni, realizzando se stessa.
Più imparerai a stare nel vuoto, più ti accorgerai che non hai veramente bisogno di nulla.
Perché sarai diventato capace di accogliere tutto, di sentire tutto, di provare tutto, di realizzare tutto.
Avrai sviluppato, in te, la capacità di fare e di essere tutto ciò che ti serve.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
#armaturainvisibile #vuoto #sistemidifensivi
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"LA CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA"Consiste nella capacità di riconoscere le proprie emozioni nel momento in cui hanno inizio. E' conosciuta anche come consapevolezza di sé o autoconsapevolezza e va concepita come una forma di attenzione non reattiva e non critica verso i propri stati interiori. La possediamo quando riusciamo a guardare i nostri stati interni come se stessimo guardando il contenuto di un vaso trasparente.La presenza di buoni livelli di consapevolezza emotiva si traduce in buon dialogo con se stessi che rappresenta il primo passo per rispettare le proprie esigenze e i propri bisogni quando si compiono le scelte quotidiane anche piuttosto importanti. Gli individui dotati di buona consapevolezza di sé non tendono a reprimere i loro vissuti emotivi, che continuerebbero ugualmente a produrre i loro effetti ma, al contrario, fanno il primo passo verso la gestione efficace delle proprie emozioni mediante un'attribuzione di significato a ciò che gli accade, resa possibile dalla mediazione operata dal linguaggio con cui definiamo quello che proviamo. Questa condotta è positiva perché rispetta il bisogno naturale presente in tutti noi di dare un senso alle nostre esperienze e ai nostri vissuti.L'autoconsapevolezza inoltre, comportando la capacità di riconoscere precocemente i segnali fisiologici che accompagnano un'emozione, risulta fondamentale soprattutto per far fronte a condizioni emotive più intense, come ad esempio l'ansia, in quanto permette di imparare il ricorso precoce a tecniche di rilassamento come il controllo del respiro e il biofeedback . Essa è inoltre determinante per prevenire disturbi psicosomatici di varia natura, come mal di testa, tensioni muscolari, tachicardia, che spesso affidano al corpo il compito di dire le emozioni non espresse utilizzando il sintomo. La carenza estrema in questa area emotiva coincide con la negazione delle proprie emozioni che può essere la base della tendenza stabile al silenzio emotivo, noto in psichiatria con il nome di alessitimia, che letteralmente vuol dire mancanza di parole per definire le emozioni. Diversi studi hanno mostrato come essa sia una caratteristica che contraddistingue soprattutto i pazienti psicosomatici, i tossicodipendenti, in cui l'azione sostituisce la riflessione su se stessi, nonché soggetti che hanno subito gravi traumi, che adottano massicci meccanismi di difesa verso la propria realtà interiore che è fonte di sofferenza.
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Carlo sentiva da qualche parte in fondo al suo essere, di meritare quella sofferenza. Era convinto che quel dolore fosse autenticamente suo. Patetico frutto di barriere emotive, ripensamenti, indecisioni e salti funambolici sui fili dei legami. In parte certo vittima di un tempismo codardo e avverso, il ragazzo si crogiolava comunque con dedita autocoscienza dentro le spaccature del suo cuore. Annegava nell'ennesima delusione, metteva da una parte il malcontento e tornava a posarsi morbido sul suo sgabello solitario. Unico vero trono di cui potesse fermamente rivendicare l'egemonia. A lui, che sempre era stato un disastro con la gestione emotiva, sarebbe spettato del resto soltanto ciò: un viale di relazioni da osservare distrattamente, col petto pieno di nostalgia e la mente di 'se'.
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"Ti meriti la felicità" di Andrea De Simone. Recensione di Alessandria today
Ti meriti la felicità. Scopri le risorse per evitare le situazioni tossiche e potenziare il tuo benessere mentale✍️ Autore: Andrea De Simone📅 Data di pubblicazione: 3 ottobre 2023📚 Genere: Psicologia, Sviluppo personale, Auto-aiuto⭐ Valutazione: ★★★★☆ (4.5/5) In un mondo sempre più frenetico e ricco di stimoli spesso tossici, Ti meriti la felicità di Andrea De Simone si presenta come una guida…
#Alessandria today#amore per se stessi#Andrea de Simone#auto-miglioramento#Autostima#Benessere Mentale#cambiare vita#Coaching personale#come essere felici#Come evitare persone tossiche#Come migliorare se stessi#Consapevolezza emotiva#Crescita Personale#empatia#equilibrio emotivo#felicità autentica#Gestione dello stress#Google News#Guida al benessere#Intelligenza Emotiva#italianewsmedia.com#Liberarsi dalla negatività#Libri consigliati per il benessere#Libri di auto-aiuto#libri di psicologia#Manuale di crescita personale#Migliori libri di self-help#Mindfulness#Motivazione#ottimismo
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ATELIER DES ORS - BLUE MADELEINE - Memory Lane Collection - Eau de Parfum - Novità 2024 -
Welcome to the Proust syndrome club. Everything has a smell, every smell is a living memory. A scent for the moments I treasure most.
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Ad ogni ricordo un odore, ad ogni profumo un pezzo di vita e memoria. Spesso si è parlato delle madeleine di Proust che, per primo, descrisse ne La Recherche questa esperienza olfattiva legata ai famosi dolcetti francesi. Il loro aroma e sapore sollecita la memoria involontaria, quella che ti viene restituita in pienezza emotiva, richiamo sensoriale che fa emergere il passato attraverso un ricordo intenso e struggente.
Milioni di milioni i ricordi, custoditi con cura, alcuni nitidi, altri sfocati o sbriciolati dentro altri ricordi, un archivio di sensazioni, esperienze, emozioni che hanno un interruttore magico comune, lo scent-click il tasto-profumo che le riporta all’istante in primo piano.
L’olfatto è un senso potentissimo (e ahimè sottovalutato) ed è quello che incide con più efficacia sul nostro inconscio, determinante la vicinanza anatomica a due importanti strutture del lobo temporale del cervello: amigdala (gestione delle emozioni) e ippocampo (gestione della memoria) che elaborano l’esperienza olfattiva collegandola istantaneamente ad un ricordo e all’emozione che da esso scaturisce.
Ho sempre cercato, nel mio lungo peregrinare olfattivo, di dare valore all’arte del comporre, all’armonia della creazione, all’emozione del sentire. A volte mi sottraggo al diktat delle piramidi e insisto nello spingermi oltre le note per scovare e far brillare sensazioni che conosco mie, ho percepito e vissuto. Non sono l'immaginazione o la fantasia ad attivarsi, che valgono certo per alcune composizioni, ma il ricordo vivido di un momento personale vissuto, che mi impegno a cercare, come qualcosa di perduto nel tempo che debbo ritrovare.
Bello è stato quindi ripescare certi istanti di sincera piacevolezza in Blue Madeleine, ultima creazione di Atelier des Ors per la nuova collezione Memory Lane.
Un piccolo scrigno dove si intrecciano aromi caldi e speziati di pepe rosa e cannella, un’infusione di te nero e ginepro dai toni affumicati a sbiadire in una gradazione lattea molto amabile, perfetta citazione della soffice madeleine da inzuppare nel te pomeridiano.
E poi lo svelamento dell’accento romantico nostalgico di rosa centifolia e pralina ad enfatizzare la delizia estendendola all’armonia ultracreamy vanigliata boisé di balsamo del Perù e legno di sandalo.
Così il ricordo è qui, intatto, ti accarezza dolcemente e ti affida per sempre i suoi bagliori dorati.
Creata da Marie Salamagne.
Eau de Parfum 100 ml. Online qui
Della stessa collezione scopri anche Villa Primerose qui
©thebeautycove @igbeautycove




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Autoeducazione: Come Ritrovare il Tempo e Superare la Sopraffazione
Vita frenetica, senza tempo di fermarsi. Vita consumistica che ci inghiotte. L’età della tecnica, caratterizzata da una forma “liquida” o “frammentata“, è sempre più improntata al dover avere. Dovere, oggi più che mai, fine a sè stesso. L’autoeducazione è fondamentale In questa corsa contro il tempo, ormai inafferrabile, la frenesia del fare occupa la quotidianità. Continue reading…
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La vera guerra non è tra nazioni, ma è la lotta interiore che ciascuno di noi deve affrontare per trovare la pace e la serenità.
In un mondo afflitto da conflitti, scontri e divisioni, spesso ci dimentichiamo della battaglia più intima e personale che si combatte dentro di noi. La vita moderna ci presenta un quadro di tensioni globali, ma la verità è che la lotta più significativa non è tra nazioni o gruppi, bensì all'interno dei confini della nostra stessa anima. È un'osservazione profonda e universale: la guerra interiore che ognuno di noi affronta. La lotta contro i demoni interiori, le paure nascoste, i dubbi e le incertezze. Non è una guerra fisica, ma una battaglia emotiva e spirituale che si manifesta in ogni decisione che prendiamo, in ogni passo che compiamo. Forse, nel cercare di risolvere i conflitti esterni, dovremmo porre maggiore attenzione all'importanza di trovare la pace interiore. La comprensione di sé stessi, la gestione delle emozioni e la ricerca di equilibrio interiore possono essere la chiave per costruire un mondo più pacifico. La pace inizia nel cuore di ogni individuo, e solo quando siamo in grado di raggiungere l'armonia interna possiamo contribuire alla creazione di una società più giusta e compassionevole. Ognuno di noi ha il potere di influenzare il proprio mondo interiore. Possiamo scegliere di coltivare la gentilezza, la compassione e la comprensione, anziché alimentare la rabbia e l'odio. Dobbiamo riconoscere che, nonostante le sfide esterne, la vera vittoria si ottiene quando conquistiamo la pace dentro di noi. In un'epoca in cui il clamore della guerra risuona in ogni angolo del mondo, possiamo fare la differenza concentrando la nostra attenzione sulla trasformazione interiore. Solo allora saremo in grado di costruire ponti anziché muri, di promuovere la comprensione anziché la divisione. La vera guerra non è tra nazioni, ma è la lotta interiore che ciascuno di noi deve affrontare per trovare la pace e la serenità. Facciamo un passo indietro, riflettiamo sul nostro mondo interiore e chiediamoci: come possiamo contribuire a costruire una pace duratura dentro di noi e, di conseguenza, nel mondo che ci circonda? Forse, in questo processo di introspezione e crescita personale, troveremo la via per porre fine alle guerre esterne, realizzando che la vera trasformazione inizia nel cuore e nella mente di ognuno di noi.
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LE STORIE D'AMORE COME NEI FILM: MITO O REALTÀ❓
L'amore come nei film: Realtà o Fantasia❓Scopri cosa aspettarti da una vera storia d'amore.
Chi di noi non ha sognato almeno una volta una storia d'amore epica come quelle viste al cinema❓Questo sogno, nato forse nell'adolescenza, a volte persiste anche da adulti. I film romantici possono plasmare le nostre aspettative sull'amore in modi sorprendenti, portandoci a cercare costantemente il romanticismo perfetto che spesso sfugge nella realtà.
In questo articolo, esamineremo più da vicino la domanda fondamentale: esistono davvero le storie d'amore come nei film❓ Per rispondere, dobbiamo iniziare capendo cosa sia veramente l'amore.
L'amore sotto la lente
L'amore è un sentimento profondo che spesso guida le nostre azioni e decisioni. Ma cosa lo rende reale❓Mentre alcuni potrebbero considerarlo un prodotto di reazioni chimiche e ormoni nel nostro cervello, l'amore è molto di più. Studi neuroscientifici mostrano che ci sono diverse fasi di innamoramento, che vanno dal corteggiamento fino all'amore maturo, che è il vero obiettivo per molte coppie.
Il famoso psicoanalista Erich Fromm ha delineato le caratteristiche dell'amore maturo, sottolineando che l'amore infantile è basato sulla reciproca necessità, mentre l'amore maturo si basa sulla dedizione e l'amore incondizionato. Pertanto, per vivere una vera storia d'amore, entrambi i partner devono superare le loro insicurezze e dipendenze, raggiungendo una maturità emotiva.
La realtà delle relazioni
Ora che comprendiamo cosa sia l'amore maturo, possiamo tornare alla domanda iniziale: possono le storie d'amore essere come nei film❓La risposta, anche se complessa, è che la realtà difficilmente coincide con la finzione. Nei film, assistiamo spesso a relazioni perfette in cui l'amore supera ogni ostacolo. Sebbene ciò possa accadere nella vita reale, l'amore da solo non è sufficiente.
Una relazione richiede attenzione reciproca, comunicazione aperta, capacità di ascolto e la gestione di conflitti in modo costruttivo. Inoltre, costanza, impegno e adattamento sono fondamentali per il successo a lungo termine di una relazione.
Consigli per una relazione duratura
Se desideri costruire una storia d'amore solida, senza essere trascinato dalle aspettative irrealistiche create dai film, segui questi consigli:
Sii aperto alla discussione: Non evitare discussioni e argomenti difficili. Affrontarli è un passo importante per trovare un compromesso e far crescere la relazione.
Impegnati profondamente: L'impegno va oltre il semplice status di coppia. Significa dare il massimo per far funzionare la relazione, crescere come individui e come coppia.
In conclusione, le storie d'amore come nei film possono esistere, ma richiedono molto di più dell'amore puro. La realtà richiede impegno, comunicazione e la volontà di affrontare le sfide insieme. Quindi, quando cerchi l'amore, ricorda che la realtà può superare la finzione, ma solo se lavori attivamente su di essa.
Pronti per una vera storia d'amore❓ Abbandonate le aspettative create dai film e scoprite come costruire una relazione reale e appagante. Segui i miei consigli e inizia oggi a creare la tua storia d'amore autentica.
Tito Bisson
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Riconoscere il Manipolatore Affettivo: Strategie per Liberarti
Le relazioni interpersonali sono un aspetto fondamentale della nostra vita, ma purtroppo, alcune persone possono cercare di manipolarci emotivamente a proprio vantaggio.
Questi individui, noti come manipolatori affettivi, utilizzano tattiche subdole per controllare e sfruttare gli altri. Riconoscere un manipolatore affettivo è il primo passo per proteggerti e liberarti da questa dinamica tossica. In questo articolo, esploreremo alcune strategie utili per identificare e affrontare un manipolatore affettivo.
Comprendi i segni del manipolatore affettivo:
Un manipolatore affettivo utilizza una serie di tattiche per influenzare e controllare gli altri. Alcuni segnali comuni includono la colpa costante, la manipolazione delle emozioni, la critica costante e il comportamento passivo-aggressivo. Presta attenzione a questi segni e considera se li stai sperimentando nella tua relazione.
Confida nelle tue emozioni:
Un manipolatore affettivo cercherà di invalidare le tue emozioni e i tuoi pensieri, facendoti sentire insicuro e confuso. Tuttavia, è fondamentale confidare nelle tue emozioni e fidarti del tuo istinto. Se qualcosa ti sembra sbagliato o ti senti emotivamente sfruttato, è importante riconoscere queste sensazioni come valide.
Imposta confini chiari:
I manipolatori affettivi spesso violano i confini personali degli altri. Imposta confini chiari e comunicali in modo assertivo. Sii deciso su ciò che è accettabile e ciò che non lo è. Mantieni la coerenza nel far rispettare i tuoi limiti e non permettere al manipolatore di superarli.
Crea una rete di supporto:
Un manipolatore affettivo cercherà di isolarti dagli altri, rendendoti dipendente dalla sua presenza. Costruisci una rete di supporto solida con amici e familiari che ti sostengono. Questo ti darà una prospettiva esterna e il sostegno necessario per affrontare la situazione.
Educarsi sulla manipolazione emotiva:
Acquisisci conoscenze sulle dinamiche di manipolazione emotiva e comprendi le tattiche che i manipolatori utilizzano. Questo ti darà una maggiore consapevolezza e ti aiuterà a riconoscere le strategie manipolative quando si presentano. Ci sono molti libri, risorse online e gruppi di supporto disponibili su questo argomento.
Cerca aiuto professionale, se necessario:
Affrontare un manipolatore affettivo può essere un processo difficile e emotivamente intenso. Se senti di avere bisogno di sostegno aggiuntivo, non esitare a cercare l'aiuto di uno psicologo o di un consulente esperto nella gestione delle relazioni tossiche. Un professionista qualificato può fornirti strumenti specifici per gestire questa situazione delicata.
Essere coinvolto con un manipolatore affettivo può essere emotivamente esauriente e dannoso per la tua salute mentale e il tuo benessere generale.
Riconoscere i segni di manipolazione emotiva e adottare strategie per proteggerti è essenziale per liberarti da questa dinamica tossica. Sii fiducioso nelle tue emozioni, imposta confini sani e cerca supporto esterno. Ricorda, la tua felicità e il tuo benessere sono importanti, e meriti di essere in una relazione sana e rispettosa.
Per approfondire leggi questa guida completa al narcisismo manipolatore e alle sue tattiche
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