#educazione moderna
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I processi estensivi per l'insegnamento delle lingue straniere in UzbekistanL'importanza delle riforme educative e dei metodi innovativi nel contesto internazionale
L’insegnamento delle lingue straniere in Uzbekistan rappresenta uno dei pilastri fondamentali per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.
L’insegnamento delle lingue straniere in Uzbekistan rappresenta uno dei pilastri fondamentali per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Dopo l’indipendenza, il governo uzbeko ha intrapreso riforme significative per modernizzare il sistema educativo, ponendo particolare enfasi sull’apprendimento delle lingue straniere, riconoscendole come strumenti essenziali per il successo…
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Autoeducazione: Come Ritrovare il Tempo e Superare la Sopraffazione
Vita frenetica, senza tempo di fermarsi. Vita consumistica che ci inghiotte. L’età della tecnica, caratterizzata da una forma “liquida” o “frammentata“, è sempre più improntata al dover avere. Dovere, oggi più che mai, fine a sè stesso. L’autoeducazione è fondamentale In questa corsa contro il tempo, ormai inafferrabile, la frenesia del fare occupa la quotidianità. Continue reading…
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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“ Nulla minaccia la libertà della persona e il significato della vita come la guerra, la povertà e il terrore. Ma ci sono anche minacce indirette, appena più remote. Una di queste è l'intossicazione e l'istupidimento dell'uomo (la « massa grigia », per usare il cinico linguaggio dei profeti borghesi) da parte della cultura di massa. Il livello e il contenuto dell'intelligenza si abbassano, sia intenzionalmente che sulla base di interessi puramente commerciali. I mezzi usati sono l'insistenza sull'intrattenimento e sull'utilitarismo insieme a una censura sempre vigile nella sua opera di controllo e di protezione. Un altro esempio riguarda il problema dell'educazione. Un sistema educativo sotto il controllo del governo, la separazione della scuola dalla chiesa, una libera educazione garantita a tutti, tutte queste sono grandi conquiste del progresso sociale. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. In questo caso si tratta dell'eccesso di standardizzazione che arriva a comprendere persino il processo dell'insegnamento, i piani di studio, specie quelli di letteratura, storia, educazione civica e geografica, e il sistema di esami. I pericoli di un'eccessiva fiducia nell'autorità, della limitazione del dibattito e del coraggio intellettuale, è tanto più grave in un'età in cui le convinzioni personali si stanno ancora formando. Nella Cina di un tempo, il sistema degli esami per l'ammissione agli impieghi dello Stato portò alla stagnazione mentale e alla canonizzazione degli aspetti reazionari del Confucianesimo. Sarebbe davvero spiacevole avere a che fare con un sistema di questo genere in una società moderna. “
Andrei Dmitrievic Zacharov [alias Andrej Sacharov], Progresso, coesistenza e libertà intellettuale, traduzione dal russo di Carlo Bianchi, Etas Kompass (Nuova collana di saggi n° 10), Milano, agosto 1968¹; pp. 83-84.
NOTA: Il testo, completato dall'autore nel maggio 1968, circolò dapprima in Urss in forma di samizdat quindi fu pubblicato il 6 luglio sul quotidiano di Amsterdam Het Parool con una traduzione di Karel van het Reve.
#Andrej Sacharov#saggi#saggistica#scritti saggistici#letture#Progresso coesistenza e libertà intellettuale#Carlo Bianchi#libri#dissidenti sovietici#citazioni#Guerra Fredda#regimi totalitari#relazioni internazionali#società russa#intelligencija#pacifismo#intellettuali sovietici#pacifisti#samizdat#diritti civili#civismo#nobel per la pace#scienziati#Unione Sovietica#libertà civili#libertà della persona#cultura di massa#educazione#coraggio#giustizia sociale
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Mondo Scuola
Mondo Scuola: Un Viaggio nell'Universo Educativo
Il Mondo Scuola è un termine che abbraccia tutti gli aspetti dell’educazione, dalle scuole primarie fino all’università, includendo ogni fase dell’apprendimento e tutte le risorse a disposizione per favorire una formazione di qualità. Comprende non solo gli istituti scolastici, ma anche gli strumenti didattici, i metodi di insegnamento, e le innovazioni educative che contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni.
Le Fasi del Mondo Scuola
Il percorso educativo in Italia, come in molte altre nazioni, si sviluppa attraverso varie fasi:
Scuola dell'Infanzia: Un primo approccio all'apprendimento, che include giochi, attività creative e l’inizio della socializzazione.
Scuola Primaria: Inizia l’insegnamento formale di materie fondamentali come italiano, matematica, scienze e storia, con un’attenzione alla formazione dei valori e delle abilità sociali.
Scuola Secondaria di Primo Grado (Medie): Questo ciclo rappresenta un passo decisivo nella crescita degli studenti, introducendo materie più complesse come le lingue straniere e le scienze.
Scuola Secondaria di Secondo Grado (Superiori): Le scuole superiori permettono agli studenti di specializzarsi in vari settori, come licei, istituti tecnici o professionali, preparandoli per l'ingresso nel mondo del lavoro o per l'università.
Università e Istituti Superiori: Per chi desidera proseguire con gli studi, l'università rappresenta una fase di specializzazione, con la possibilità di acquisire una laurea triennale o magistrale, e accedere a master e dottorati di ricerca.
Le Risorse del Mondo Scuola
Oltre alle scuole e università, il Mondo Scuola comprende una vasta gamma di risorse che aiutano gli studenti a imparare e a crescere:
Libri di Testo e Materiale Didattico: Gli strumenti fondamentali per l'apprendimento, che vengono costantemente aggiornati per rispondere alle esigenze pedagogiche moderne.
Tecnologia e Strumenti Digitali: La digitalizzazione ha trasformato l’educazione, con piattaforme online, strumenti di e-learning, e dispositivi che rendono l'apprendimento più accessibile e interattivo.
Corsi e Formazione Extra-scolastica: Molti studenti e adulti ricorrono a corsi online, laboratori e seminari per approfondire determinate materie o acquisire nuove competenze.
I Metodi Educativi nel Mondo Scuola
Il Mondo Scuola è in continua evoluzione, e i metodi di insegnamento si stanno adattando ai cambiamenti tecnologici e alle nuove esigenze sociali. Alcuni dei metodi più innovativi includono:
Didattica Attiva: Approcci che incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, come il problem-solving, il lavoro di gruppo, e le discussioni in classe.
Apprendimento Online e a Distanza: Con la pandemia di COVID-19, molte scuole e università hanno adottato l’insegnamento online, una modalità che continua a essere una risorsa fondamentale per l’educazione moderna.
Educazione Inclusiva: Un approccio che mira ad adattare l'insegnamento alle diverse esigenze degli studenti, creando ambienti scolastici che accolgano tutti, indipendentemente dalle loro capacità e background.
Il Futuro del Mondo Scuola
Il Mondo Scuola sta cambiando rapidamente, con un crescente focus sull’innovazione, la sostenibilità e l'inclusività. Le scuole del futuro saranno sempre più digitalizzate, interattive, e orientate al pensiero critico e alle competenze trasversali, preparando gli studenti a vivere e lavorare in un mondo globale e in continuo cambiamento.
Tecnologie Emergenti: L'uso di intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli studenti apprendono e interagiscono con i contenuti.
Educazione Sostenibile: La crescente attenzione verso la sostenibilità e l'ambiente influenzerà i programmi scolastici, con un focus su materie come la scienza ambientale e l'educazione civica.
Personalizzazione dell'Apprendimento: Le piattaforme di e-learning e l'uso di algoritmi intelligenti permetteranno di personalizzare l’esperienza educativa, rispondendo meglio alle necessità individuali degli studenti.
Conclusioni
Il Mondo Scuola è un universo vasto e dinamico, che comprende tutte le risorse e gli strumenti necessari per favorire l’apprendimento e lo sviluppo delle nuove generazioni. Con l’evoluzione continua della tecnologia, dei metodi di insegnamento, e della pedagogia, il futuro dell’educazione si prospetta sempre più interattivo, inclusivo e orientato alle sfide globali.
Che tu sia uno studente, un insegnante, o un genitore, il Mondo Scuola offre opportunità infinite per crescere, imparare e prepararsi al futuro.
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Il fenomeno dell’overtourism nella narrazione dei media contemporanei
Nell’osservare la ricorrenza di titoli sui giornali dedicati a questo tema ci accorgiamo che l’overtourism è uno dei fenomeni di questi anni in cui viviamo: questo fenomeno è visibile soprattutto nei luoghi al mondo di maggiore interesse turistico e l’Italia è una di queste destinazioni; le città d’arte italiane, bellezze paesaggistiche come la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, nonché la meritata fama della tradizione enogastronomica del Belpaese sono la motivazione per cui milioni di turisti da ogni angolo del mondo amano visitare l’Italia.
L’Italia è considerata una meta desiderata dagli amanti della Cultura e dell’Arte praticamente da sempre e questa epoca moderna, le cui radici storico-sociali sono nel Rinascimento, con la formazione in Europa degli Stati-Nazione nonché di un’arte e una cultura rinascimentale, ha visto sempre un pellegrinaggio verso le città italiane culla dell’arte.
Nel Settecento, ad esempio, le figlie e i figli delle più importanti famiglie aristocratiche europee completavano la loro educazione prima dell’ingresso in società (e quindi nelle responsabilità della vita adulta) con il Grand Tour; tra fine Ottocento e inizi ‘900 è cresciuto poi il numero dei tanti viaggiatori americani e britannici in visita nel nostro paese, moltissimi di loro appasionati d’arte o storici dell’arte. Come non ricordare ad esempio lo splendido saggio History of Painting in Italy, scritto dal critico d'arte britannico Jospeh Archer Crowe insieme a Giovanni Battista Cavalcaselle, 1864-66, scritto quando il contesto che circondava queste opere d'arte ammirate oggi da milioni di turisti era un'Italia animata dal pensiero risorgimentale. Oppure, il testo Florentine Painters of the Renaissance, pubblicato nel 1896, scritto dallo storico dell’arte Bernard Berenson e frutto degli studi fatti sulle opere conservate in Toscana, Umbria, Emilia Marche (e diffusamente in Italia settentrionale) e studiate sul posto a partire dal 1890.
La lista di grandi titoli che ancora oggi sono meravigliose letture scritte da tanti esperti stranieri nel passato è lunga e poi sono accadute molte altre cose.
Le attività umane corrispondono ai costumi e al contesto sociale, economico e politico di ogni epoca e il Turismo non è estraneo ovviamente a questa relazione. Nei decenni passati la maggior parte dei turisti stranieri in Italia era di origine europea e innanzitutto americana; oggi i numeri sono triplicati, complice il nuovo scenario pluralista della produzione industriale mondiale e della distribuzione delle ricchezze.
Tutto ciò dovrebbe essere un fenomeno positivo, perché significa che si è ampliato il target della clientela delle nostre aziende attive in questo settore e nel suo indotto, senza considerare il Valore Aggiunto determinato dall’accesso di ingenti capitali portati sul territorio iniettati nell’economia reale dai turisti attraverso, hotel, ristoranti, laboratori enogastronomici, taxi, negozi, souvenir, bookshop nei musei eccetera eccetera.
Ora, aprendo i titoli dei giornali che riportano le iniziative di protesta contro il fenomeno dell’overtourism e il moltiplicarsi degli appartamenti usati per affitti brevi è inevitabile concordare con la critica alla situazione attuale, ove ad esempio nei centri storici delle città più visitate d’Italia il numero degli appartamenti convertiti a questo nuovo uso è così alto che il tessuto sociale di quei quartieri è mutato e laddove ancora negli anni ottanta era possibile trovare un importante numero di cittadini di classe media, oggi la maggior parte degli appartamenti è convertita in affitti brevi per turisti, studi notarili, di avvocati, studi medici eccetera, nonché una minoranza di pochi, fortunatissimi che si possono permettere di abitare in aree così prestigiose.
Assistiamo quindi a una sorta nuovo ceppo della Gentrificazione.
Era prevedibile tutto questo? Si!
Si poteva fare qualcosa per mantenere nei quartieri dei centri storici un tessuto sociale inclusivo? Si!
Si sta facendo qualcosa per correggere gli effetti collaterali del nostro successo commerciale nel mercato del turismo?
Ma soprattutto, una ricetta fatta di demonizzazione del turista e applicazione cieca di norme liberticide della libera impresa o ipotizzabili contingentamenti agli ingressi pedonali nei centri storici (vedrete che ci arriveranno, è solo questione di tempo se gli diamo corda), aree archeologiche e musei come se non ci fosse un domani è veramente secondo noi una ricetta appropriata?
La cieca applicazione di norme liberticide sta a questo fenomeno come la ztl sta alla mobilità in macchina; in merito a quest’ultima infatti ci si domanda se chi ne disegna le mappe e le regole sappia quali difficoltà incontra una famiglia con dei bambini piccoli a prendere i mezzi pubblici, in qualsiasi orario, dalla periferia al centro, con un passeggino. O se hanno mai provato a godere del servizio del trasporto pubblico organizzando una passeggiata in centro con dei genitori anziani.
E, no: lasciare nonna a casa sempre, non è una risposta ricevibile! Abbiamo toccato un altro tema, è vero, ma le meschine difficoltà causate da una politica (e un potere) troppo distante dalla vita quotidiana dei cittadini vengono dalla stesso sonno della ragione!
Parlando degli appartamenti usati come affitti brevi, se ci deve essere una limitazione nel numero di questi, ebbene ci si augura verrà fatta sviluppando un calcolo progressivo come si fa per le tasse. Devono essere tutelati innanzitutto quelle famiglie che hanno ad esempio appena una seconda casa investita su quel mercato e dai cui incassi ricava sostentamento un nucleo familiare: in anni di costo della vita crescente non è ricevibile nulla che non parta da una premessa di questo tipo.
Voglio ricordare infatti a quanti pensano che questa questione non li riguarda perché abitano in aree lontane o meno vicine ad aree di interesse turistico che tutte le persone che lavorano negli hotel, che hanno un taxi o che lavorano nei musei nella maggior parte dei casi vivono in aree della periferia o dell’hinterland di una città e che gli stipendi di queste persone entrano in circolo innanzitutto in quei territori, quindi ad esempio il custode di un museo che fa fare i lavori a casa di mamma anziana in un paesino del Lazio o delle Marche paga la ditta che fa i lavori coi soldi guadagnati grazie al vituperato “overtourism” di cui sopra.
Sui numeri, si pensi ad esempio che il solo numero delle guide turistiche attive sul territorio nazionale può benissimo essere affiancato per volume ai dipendenti delle più grandi aziende attive in Italia (e quando parliamo di guide turistiche parliamo di professioniste che altrimenti dovrebbero trovare un impiego nell’organico del Ministero dei Beni Cultura ad esempio, il che vuol dire, che Dio benedica la licenza che gli permette almeno di guadagnare come guide turistiche perché nemmeno con due nuovi Piani Marshall saremmo in grado di coprire quei numeri con l’impiego pubblico)
Sicché, è importante che ogni iniziativa di controllo dell’overtourism non si traduca in una ricetta che causerà ulteriore depressione economica in questo paese!
Parliamo ora delle attività commerciali.
Sapete chi è ad avere difficoltà a sostenere l’affitto e le spese nei centri storici? Gli artigiani e, onestamente, in questa categoria mi sento di inserirci anche tutti quei concittadini che hanno fantasia, competenze e buona volontà e che hanno aperto un laboratorio, un negozio, un’attività commerciale che rende orgogliosi del prodotto fatto secondo la tradizione e con grandi competenze.
Non hanno invece difficoltà chi ricicla denaro sporco.
Non hanno difficoltà le holding e le catene.
La questione dell’overtourism è stata sollevata con le premesse sbagliate, ma possiamo prendere qualcosa di buono da questo errore: iniziamo a riservare gli spazi commerciali a chi vende la qualità e la cultura artigianale del nostro Paese. Lo Stato e il prelievo fiscale dovrebbe sostenere e premiare chi fa un prodotto di qualità e spostare il carico su chi fa altro (portando altresì un’inevitabile degrado). Si consideri anche che il turista vorrebbe trovare nel centro della città la “vetrina” di quanto abbiamo di meglio. Noi dobbiamo permettere alle aziende che fanno il grande prodotto Made in Italy di essere visibili sullo scaffale e nel negozio del centro storico.
Chi parla di overtourism senza mettere al centro delle proprie ricette il supporto all’iniziativa privata e l’inclusione sociale ed economica altro non è che una sirena il cui canto vuole solo farci naufragare contro una scogliera!
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POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE
(PARTE QUINTA) dalla Relazione di Fine Mandato 2019-2024
POLIZIA LOCALE
Sicurezza Territorio:
1. assunzione di un Agente addizionale per incrementare il presidio del territorio;
2. acquisto di un nuovo e piu’ moderno autoveicolo con motorizzazione ibrida;
3. miglioramento del livello di sicurezza in tutto il territorio con l’installazione di una moderna rete di videocamere costituita da 63 punti di controllo comprese le vdc di contesto, due nuovi varchi lettura targhe realizzati accedendo in gran parte a bandi di Regione Lombardia;
4. nuova stazione di monitoraggio presso la P.L. per la visione completa del territorio con tracciabilità movimento delle persone e dei veicoli;
5. sottoscrizione PATTO PER L’ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA con la Prefettura con il quale si adottano strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità;
6. sottoscrizione accordo di contitolarità del trattamento dei dati forniti dal sistema OCR (lettura targhe) con il Comando Provinciale Arma dei Carabinieri di Varese che consente l’accesso ai nostri sistemi per la verifica del territorio;
7. realizzato nuovo regolamento per la videosorveglianza in ottemperanza alla nuova normativa privacy;
8. miglioramento del livello di autodeterminazione dei cittadini della fascia over 65, attraverso il progetto “Facciamo Squadra” (bando regionale approvato con decreto 6738/2020) con cofinanziamento di Regione Lombardia per lotta antitruffa nei confronti degli anziani per aumentarne la sicurezza e l’autodifesa della popolazione piu’ fragile ed esposta a criminalità dedita alle truffe;
9. in attesa dell’esito di un Bando Regionale per l’attribuzione di ulteriori fondi per varchi lettura targhe, videocamere e attrezzature per la Polizia Locale per la propria sicurezza e per attuare maggiori controlli sul territorio (etilometri, bodycam, fototrappole).
Sicurezza Stradale:
1. miglioramento del livello di sicurezza sulle strade e di prevenzione dell'incidentalità attraverso maggiori controlli sul territorio e l'installazione di quattro autovelox sulla Via IV Novembre ad alto scorrimento anche da parte di mezzi pesanti;
2. istituzione nel semaforo a 4 tempi dello snodo principale del paese di un sistema di allarme attraversamento semaforizzato per persone non vedenti o ipovedenti;
3. istituzione dei parcheggi rosa;
4. istituzione per la sicurezza di pedoni e ciclisti della zona 30km orari in tutto il centro del paese e in prossimità dei parchi;
5. Effettuati corsi di educazione stradale con le scuole del Paese;
6. Effettuata la revisione degli attraversamenti pedonali nell’area del plesso scolastico Pascoli;
PROTEZIONE CIVILE:
1. potenziato il numero dei Volontari di ProCiv operanti sul territorio del Paese;
2. assicurata la presenza e il supporto della ProCiv locale in occasioni di eventi ed emergenze, soprattutto durante il periodo COVID;
3. avviata la convenzione con la Provincia di Varese per la partecipazione alla Colonna Mobile di ProCiv provinciale;
4. partecipato attivamente nel 2023 ad un evento organizzato dall’Universita’ del Piemonte Orientale e dall’Esercito Italiano riguardante la simulazione di un evento catastrofico e dei relativi soccorsi;
5. redatto nel 2022 il PED Piano Esondazione Diga sul Fiume Olona congiuntamente con la Protezione Civile Provinciale;
6. predisposto unitamente ad un vademecum per la popolazione il nuovo Piano di Protezione Civile presentato anche mediante una serata dedicata ai Cittadini;
7. attraverso contributi garantiti da Bandi Regionali è stato acquistato un furgone ad uso della Protezione Civile ed è in acquisto un mezzo attrezzato per le emergenze.
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Lo scandalo dei visti venduti in Asia e Africa noto come Sistema-Wawrzyk
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Nel mondo globalizzato di oggi, la facilità di viaggiare da un paese all'altro è diventata una parte essenziale della vita moderna. Ma ciò che potrebbe sembrare un processo semplice ed equo nasconde a volte oscure realtà. Uno di questi casi è emerso con il cosiddetto "Sistema-Wawrzyk", uno scandalo che ha svelato una rete di traffico di visti in Asia e Africa. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo scandalo e le sue implicazioni. Il Sistema-Wawrzyk: Cosa è? Il Sistema-Wawrzyk è una rete criminale internazionale specializzata nella vendita illegale di visti per paesi europei, in particolare quelli appartenenti all'Unione Europea. Questa rete ha operato principalmente in Asia e Africa, sfruttando le aspirazioni di migliaia di persone che cercano una vita migliore in Europa. Le modalità operative del Sistema-Wawrzyk Il Sistema-Wawrzyk era noto per la sua sofisticazione nel camuffare le attività illegali. Gli organizzatori di questo sistema operavano tramite intermediari locali che agivano in diverse nazioni asiatiche e africane. Questi intermediari reclutavano persone desiderose di ottenere un visto europeo, promettendo loro l'accesso garantito ai paesi europei. I clienti interessati dovevano pagare una somma considerevole per garantire il loro visto. Tuttavia, molti di loro ignoravano completamente che questa operazione fosse illegale e rischiosa. In molti casi, venivano truffati e lasciati con visti falsi o senza visto affatto. L'indagine e lo smantellamento del Sistema-Wawrzyk L'indagine sul Sistema-Wawrzyk è iniziata quando le autorità di frontiera europee hanno notato un aumento sospetto nel numero di cittadini provenienti da diverse nazioni asiatiche e africane che tentavano di entrare in Europa con documenti di viaggio falsi. Questi visti falsi erano spesso associati a uno schema di ingresso fraudolento. Dopo una lunga indagine, le autorità sono riuscite a smantellare il Sistema-Wawrzyk e ad arrestare molti dei suoi membri, compresi i suoi leader. Questo scandalo ha messo in luce il lato oscuro del processo di rilascio dei visti e ha evidenziato la necessità di rafforzare la sicurezza delle frontiere europee. Implicazioni e lezioni apprese Lo scandalo del Sistema-Wawrzyk ha importanti implicazioni per il controllo delle frontiere e la sicurezza dei visti in Europa e in tutto il mondo. Mostra quanto sia essenziale avere sistemi robusti e controlli rigorosi per prevenire il traffico di visti e l'ingresso fraudolento nei paesi. Inoltre, questo caso ha messo in evidenza l'importanza della consapevolezza tra i richiedenti visti, specialmente in regioni vulnerabili dove l'opportunità di una vita migliore in Europa può essere sfruttata da reti criminali. Educazione e informazione sono fondamentali per prevenire futuri casi simili. Read the full article
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Educazione fisica: una storia di movimento e benessere
L'educazione fisica è un aspetto fondamentale dell'istruzione che ha una lunga e interessante storia. Nel corso dei secoli, l'approccio all'educazione fisica è cambiato notevolmente, riflettendo l'evoluzione delle nostre conoscenze sulla salute, il corpo umano ei benefici dell'attività fisica. Educazione fisica: l'inizio della storia L'educazione fisica ha radici profonde nell'antichità, soprattutto tra i Greci e i Romani. Gli antichi Greci credevano che una mente sana dovesse risiedere in un corpo sano, e pertanto promuovevano l'attività fisica come parte integrante dell'educazione. La palestra era al centro di questa formazione, con l'allenamento atletico e le gare come elementi chiave. I Romani presero in prestito molte delle pratiche dell'educazione fisica dai Greci, ma le adattarono per soddisfare le loro esigenze. L'esercito romano, ad esempio, enfatizzava l'addestramento fisico e la disciplina come parte della formazione dei soldati. Medioevo e Rinascimento: dai tornei alla rinascita del movimento fisico Durante il Medioevo, l'attenzione sull'educazione fisica diminuì in parte, ma non scomparve del tutto. Le accademie e le scuole monastiche dell'epoca enfatizzavano ancora l'importanza dell'allenamento fisico, anche se in modo meno sistematico rispetto ai Greci e ai Romani. Inoltre, il periodo medievale fu testimone dell'ascesa dei tornei cavallereschi, che includevano gare di abilità e forza fisica tra cavalieri. Questi eventi incorporavano elementi di educazione fisica e intrattenimento. Con il Rinascimento, l'educazione fisica conosce una rinascita. L'interesse per le scienze dell'esercizio fisico esteso a crescere, con figure come Leonardo da Vinci che studiavano l'anatomia e la fisiologia umana. Le idee del Rinascimento contribuirono a gettare le basi per una comprensione più scientifica dell'allenamento fisico. XIX e XX secolo: la nascita e l'espansione dell'educazione fisica moderna Il XIX secolo segnò una svolta significativa nell'educazione fisica moderna. Durante questo periodo, molte nazioni svilupparono sistemi educativi pubblici e riconobbero l'importanza di includere l'educazione fisica nei curricula scolastici. Il XX secolo vide l'espansione dell'educazione fisica in tutto il mondo. L'educazione fisica divenne una parte integrante dei sistemi educativi di molte nazioni, con l'obiettivo di promuovere la salute fisica e mentale dei giovani. Durante la metà del secolo, l'educazione fisica militare divenne importante in molti paesi a causa delle esigenze delle guerre mondiali. Questo tipo di addestramento fisico era mirato a preparare i giovani per il servizio militare e a migliorare la loro condizione fisica generale. Negli anni '60 e '70, l'attenzione si spostò verso un approccio più olistico all'educazione fisica, con un maggiore riconoscimento dell'importanza del benessere psicologico e sociale. L'educazione fisica si evolve ulteriormente per includere una varietà di attività sportive, danza e fitness. L'educazione fisica nell'era digitale Nell'era digitale, l'educazione fisica continua ad evolversi. Le tecnologie moderne, come i dispositivi fitness e le app per il monitoraggio dell'attività fisica, hanno reso più accessibile la gestione della propria salute fisica. Tuttavia, l'aumento del tempo trascorso davanti agli schermi e il crescente sedentarismo rappresentano nuove sfide per l'educazione fisica. Inoltre, c'è un crescente interesse per la promozione dell'attività fisica come parte di uno stile di vita sano. Le scuole e le comunità stanno lavorando per promuovere l'attività fisica tra i giovani e gli adulti, riconoscendo che una vita attiva è essenziale per il benessere a lungo termine. In copertina foto di Eduardo Cano Photo Co. su Unsplash Read the full article
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"A Scuola di… Genitori": Un Progetto per Sostenere le Famiglie a Casale Monferrato
Prossimo Incontro il 15 Novembre per Approfondire il Disagio dei Giovani con Esperti e Professionisti
Prossimo Incontro il 15 Novembre per Approfondire il Disagio dei Giovani con Esperti e Professionisti Il Progetto “A Scuola di… Genitori”: Un Supporto per le Famiglie di Casale Monferrato Nell’ambito delle iniziative a sostegno della genitorialità e della crescita familiare, l’associazione I Care Family, guidata dalla dottoressa Renza Marinone, ha lanciato il progetto “A Scuola di… Genitori”.…
#accoglienza educativa#Alberto Pellai#Alessandria today#associazione Kayrós#benessere famigliare#Biblioteca Ragazzi#Casale Monferrato#competenze genitoriali#Comune di Casale Monferrato#Corrado Rendo#crescita dei figli#Crescita Personale#dialogo genitori#dialogo intergenerazionale#don Claudio Burgio#Educazione civica#educazione comunitaria#educazione emotiva#educazione famigliare#educazione moderna#eventi a Casale Monferrato#For.Al#Genitorialità#gestione delle difficoltà#giovani e disagio#Google News#I Care Family#Inclusione sociale#incontri di formazione#Istituto Beccaria
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I ragazzi di oggi: un'emergenza educativa della società liquida del XXI secolo
Demotivati, senza valori, con lo sguardo sempre rivolto verso uno schermo. Pare che i ragazzi d’oggi prendano parte ad una generazione a sè stante, con linguaggi ed atteggiamenti indecifrabili e lontani dai codici tradizionali. In questo mondo globalizzato la realtà fluida permea in ogni vissuto, trascinando verso l’abisso soprattutto chi non ha gli strumenti per decifrarne le difficoltà…
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#Cambiamenti culturali#Cambiamenti sociali#Educazione contemporanea#Educazione digitale#Emergenza educativa#Futuro delle nuove generazioni#Generazione iGen#Genitorialità moderna#Gioventù odierna#Maturità emotiva#Media e comunicazione#Mondo globalizzato#Relazioni familiari#Responsabilità Sociale#Riflessione sull&039;educazione#Ruolo degli adulti.#Sfide educative#Società del XXI secolo#Società liquida#Strumenti educativi#Tecnologia e giovani#Valori morali
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IL SENTIRE VISIVO workshop a cura di Federica Jeanne de Luca
domenica 17 settembre 2023 ore 14:00-18:00
Area educazione | Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto | Corso Bettini, 43 Rovereto 38068 -Trento www.mart.tn.it @martmuseum
Un workshop d’artista che propone una serie di esercitazioni dove la percezione visiva e quella sonora entrano in un dialogo sinestetico in grado di sollecitare uno stato meditativo. La musica e i suoni della natura, con la loro capacità di suscitare profonde emozioni, ispireranno un racconto visivo formato da immagini realizzate a inchiostro su carta che verranno raccolte in un album rilegato a mano da ciascun partecipante. Si imparerà ad ascoltare lo spazio, il silenzio, il suono e le sue pause, visualizzandoli e lasciando che le sensazioni fluiscano liberamente sul foglio.
testo di Annalisa Casagranda @annalisacasagranda
Un ringraziamento speciale per la musica a Ironomi @_ironomi (いろのみ in giapponese) www.ironomi.com album: Niji brano: 茜空 akanesora (feat. Reiko Imanishi) anno: 2015 etichetta discografica: Kitchen Label @kitchen_label https://www.kitchen-label.com/
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Cleopatra: La Storia della Regina d'Egitto - Completo - Grandi Personali...
(LA) «Cleopatra, Aegypti reginarum novissima»
(IT) «Cleopatra, l'ultima delle regine d'Egitto»
(Plinio il Vecchio, Nat. hist., IX, 58)
2 MORSI DI ASPIDE, 2 FORI UCCISERO CLEOPATRA
Cleopatra Tèa Filopàtore[1][N 2] (in greco antico: Κλεοπάτρα Θεὰ Φιλοπάτωρ?;[N 3] in egizio: ḳliw-pꜣ-drꜣ, qliu-pa-dra; in latino: Clĕŏpătra Thĕa Philopătōr; 70/69 a.C.[2] – Alessandria d'Egitto, 12 agosto 30 a.C.[N 4]), chiamata nella storiografia moderna Cleopatra VII o semplicemente Cleopatra, è stata una regina egizia appartenente al periodo tolemaico, regnante dal 52 a.C. alla sua morte.
Fu l'ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto e anche l'ultima di tutta l'età ellenistica, la cui fine si fa coincidere proprio con la sua morte. Donna forte e indipendente, portò avanti una politica espansiva e accentratrice, nonostante il continuo avanzare dell'egemonia della Repubblica romana nel mar Mediterraneo; Cleopatra riuscì, infatti, a relazionarsi efficacemente con Roma, grazie anche al rapporto personale che instaurò con due importanti generali romani, Giulio Cesare e Marco Antonio, ed ebbe un ruolo centrale nell'ultima guerra civile repubblicana (44-31 a.C.), che portò alla nascita dell'Impero romano per iniziativa di Ottaviano Augusto.
Dopo una breve co-reggenza con il padre Tolomeo XII Aulete tra il 52 e il 51 a.C., alla morte di questi Cleopatra salì al trono insieme al fratello minore, Tolomeo XIII; successivamente, a seguito della guerra civile alessandrina (48-47 a.C.), regnò congiuntamente all'altro fratello, Tolomeo XIV, fino alla morte di questi nel 44 a.C., e infine con il figlio maggiore, Tolomeo XV Cesare. Non detenne quindi mai nominalmente il potere da sola, ma in realtà fu sempre lei a comandare sul proprio regno.
È inoltre con tutta probabilità tra le più famose personalità dell'antico Egitto e della storia universale: fin dai tempi antichi, infatti, la sua figura è stata al centro di racconti e ricostruzioni storiche più o meno fantasiose, che l'hanno portata a sopravvivere nell'immaginario comune fino all'epoca contemporanea.
Cleopatra nacque tra la fine del 70 e il 69 a.C. (sicuramente prima del 14 gennaio 69 a.C. e probabilmente durante o dopo il mese di dicembre del 70 a.C.), nel 12º anno di regno del padre,[13] e nel periodo seguente, dal 68 a.C. al 59 a.C., vennero al mondo da diverse madri ignote la sorella Arsinoe IV e i fratelli Tolomeo XIII e Tolomeo XIV.[14] Da piccola Cleopatra studiò nella Biblioteca e nel Museo di Alessandria, e sappiamo che il suo tutore fu Filostrato, che l'avviò alla filosofia, alla retorica e all'oratoria; la sua educazione fu molto vasta e coprì anche i campi della medicina, della fisica e della farmacologia.[15] Sappiamo inoltre che Cleopatra, da regina, era in grado di parlare, nonché probabilmente leggere e scrivere, nelle lingue di «Etiopi, Trogloditi, Ebrei, Arabi, Siri, Medi, Parti e molti altri», come ci dice Plutarco;[N 6] tra questi altri idiomi c'erano sicuramente il greco antico, l'egizio e il latino e probabilmente altre lingue nord-africane.[16]
(ЭТУ) "Клеопатра, Aegypti reginarum novissima»
(RU) "Клеопатра, последняя из цариц Египта»
(Пли��ий Старший, Нат. Хист., IX, 58)
2 УКУСА АСПИДА, 2 ОТВЕРСТИЯ УБИЛИ КЛЕОПАТРУ
Клеопатра Tèa Filopàtore[1] [N 2] (древнегреческий: Κλεοπάτρα Θεὰ Φιλοπάτωρ?Клеопатра VII или просто Клеопатра, была египетской царицей, принадлежащей к периоду Птолемеев, Moderna с 52 г. до н. э. до ее смерти.
Она была последней правительницей династии Птолемеев, правившей в Египте, а также последней из всех эллинистических времен, конец которой совпадает с ее смертью. Сильная и независимая женщина, она проводила экспансионистскую и централизованную политику, несмотря на продолжающееся продвижение гегемонии Римской республики в Средиземном море; Фактически, Клеопатре удалось эффективно общаться с Римом, в том числе благодаря личным отношениям, которые она установила с двумя важными римскими генералами, Юлием Цезарем и Марком Антони, и сыграла центральную роль в последней Республиканской гражданской войне (44-31 до н. э.), которая привела к появлению Римской Империи по инициативе Октавиана Августа.
После непродолжительного совместного регентства со своим отцом Птолемеем XII Авлетом между 52 и 51 гг. до н. э., после смерти этих Клеопатра взошла на престол вместе со своим младшим братом Птолемеем XIII; впоследствии, после Александрийской гражданской войны (48-47 гг. до н. э.), Она правила вместе со своим другим братом Птолемеем XIV, пока они не умерли в 44 г. до н. э., И, наконец, Таким образом, она никогда номинально не обладала властью сама по себе, но на самом деле она всегда была тем, кто командовал своим собственным королевством.
Кроме того, она, по всей вероятности, является одной из самых известных личностей Древнего Египта и всеобщей истории: с древних времен ее фигура была в центре более или менее творческих историй и исторических реконструкций, которые привели ее к выживанию в общем воображении до современной эпохи.
Клеопатра родилась в конце 70-69 гг. до н. э. (определенно до 14 января 69 г. до н. э. и, вероятно, во время или после декабря 70 г. до н. э.), на 12-м году правления своего отца[13], а в следующий период, с 68 по 59 г. до н. э., на с��ет пришли несколько неизвестных матерей, сестра Арсиноя IV и братья Птолемей XIII и Птолемей XIV.[14] в детстве Клеопатра училась в Александрийской библиотеке и музее, и мы знаем, что ее наставником был Филострат, который посвятил ее философии, риторике и ораторскому искусству; его образование было очень обширным, а также охватывало области медицины, физики и фармакологии.[15] мы также знаем, что Клеопатра, как царица, умела говорить, а также, вероятно, читать и писать на языках «эфиопов, троглодитов, евреев, арабов, Сири, мидян, парфян и многих других», как говорит нам Плутарх; [N 6] среди этих других идиом, безусловно, были древнегреческий, египетский и латынь и, вероятно, другие североафриканские языки.
PICCOLO CAPOLAVORO E GIOCO DELLO SPETTACOLO
PICCOLO CAPOLAVORO STROMBAZZATO RIPETUTAMENTE
PERCHE' IL LAVORO NON E' GRANDE IL LAVORO E PICCOLO NON E' AIUTATO DAI GIUDICI NON E' AIUTATO DALLA POLITICA
LA COLONNA INFAME E' COINVOLTA NEL MALE PAOLO DEL DEBBIO
ALLO SPETTACOLO SEMBRA UN GIOCO MA IL MALE IL LAVORO LO FA DAVVERO E LORO SONO COINVOLTI NEL MALE PURTROPPO
МАЛЕНЬКИЙ ШЕДЕВР И ИГРА ШОУ
ПОЗОРНАЯ КОЛОННА ВТЯНУТА ВО ЗЛО PAOLO DEL DEBBIO
МАЛЕНЬКИЙ ШЕДЕВР, НЕОДНОКРАТНО ТРУБИВШИЙ
ПОТОМУ ЧТО РАБОТА НЕ БОЛЬШАЯ РАБОТА И МАЛЕНЬКИЙ ЭТО НЕ ПОМОГАЕТ СУДЬЯМ ЭТО НЕ ПОМОГАЕТ ПОЛИТИКЕ
НА ШОУ ЭТО ПОХОЖЕ НА ИГРУ НО ЗЛО РАБОТА ДЕЙСТВИТЕЛЬНО ДЕЛАЕТ И ОНИ ВОВЛЕЧЕНЫ ВО ЗЛО К СОЖАЛЕНИЮ
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
#gustavopetro #colombia #DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
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Phishing, se ti arriva un messaggio da un numero sospetto non fare questo errore comune
La Polizia Postale italiana ha rilasciato un avviso urgente riguardo a una nuova ondata di attacchi di phishing. Questi attacchi sono condotti tramite SMS che sembrano provenire da un noto operatore telefonico, invitando l'utente a cliccare su un link per controllare le modifiche apportate al suo abbonamento. Il link, però, reindirizza l'utente su una pagina falsa, dove gli viene chiesto di inserire i propri dati personali e bancari. Phishing: i consigli della Polizia Postale Il metodo utilizzato dai truffatori è semplice ma estremamente efficace. L'SMS sembra legittimo e sfrutta la fiducia dell'utente nei confronti dell'operatore telefonico. Una volta inseriti i dati, questi finiscono nelle mani dei truffatori, che possono accedere al conto bancario della vittima. La Polizia Postale ha fornito alcune linee guida per proteggersi da questi attacchi: - Non cliccare mai su link ricevuti via SMS o altre piattaforme che reindirizzano verso altri siti, specialmente se chiedono dati personali o bancari. - Accedere sempre direttamente al sito ufficiale dell'operatore telefonico utilizzando i dati dell'account personale, sia via web che tramite app. Gli attacchi di phishing sono in aumento nonostante gli sforzi di AGCOM e altre istituzioni per contenere il problema. SMS ed e-mail sono gli strumenti più comuni utilizzati dai truffatori, come nel caso recente della falsa INPS. È fondamentale prestare la massima attenzione quando si ricevono messaggi ambigui che richiedono informazioni personali. La crescente sofisticazione dei truffatori richiede una maggiore educazione e consapevolezza da parte degli utenti. La collaborazione tra le autorità, gli operatori di telecomunicazioni e il pubblico è essenziale per combattere efficacemente questi attacchi. La situazione evidenzia anche la necessità di una maggiore regolamentazione e sorveglianza da parte delle autorità competenti. La prevenzione e la risposta rapida a questi attacchi richiedono un approccio coordinato che coinvolga non solo le forze dell'ordine ma anche i fornitori di servizi internet, gli operatori di telecomunicazioni e le organizzazioni di sicurezza informatica. La fiducia nel mondo digitale è fondamentale per il funzionamento della società moderna, e incidenti come questo possono erodere quella fiducia. La responsabilità di proteggere gli utenti online non ricade solo sulle autorità ma anche sui singoli individui, che devono essere attenti e proattivi nel proteggere le proprie informazioni e identità online. Read the full article
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L'eredità tradita di Leone XIII
A 120 anni dalla morte del Papa fondatore della Dottrina sociale della Chiesa nell’epoca moderna, ben poco rimane del suo approccio e dei suoi princìpi cardine su famiglia, educazione, rapporto con le altre religioni e con lo Stato: sostanzialmente rispettati fino a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sono stati completamente contraddetti dall’attuale pontificato. Continue reading Untitled
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Quesito Caro Padre Angelo, Le volevo chiedere come mai il Catechismo per i non credenti del Padre Sertillanges viene chiamato in tal modo? Ne ho letto un piccolissimo stralcio che ha riportato lei nella sua rubrica, e mi è piaciuto molto. Trattava del giudizio particolare. Molto bello il modo "realistico e convincente" con cui ne parla. Di cosa parla nel resto del libro? È tutto così fatto in modo realistico? Se sì, lo prendo di sicuro! Grazie, la ringrazio. Risposta del sacerdote Carissimo, 1. prima di dare una visione d'insieme del Catechismo per i non credenti, penso che sia opportuno un breve profilo biografico dell’autore. Antonin-Gilbert Sertillanges nacque a Clermont Ferrand, Francia, nel 1863. Ricevuta la prima educazione dai Fratelli delle scuole cristiane incontrò per la prima volta l'ordine di San Domenico nella persona del padre Ollivier, che stava predicando in quella città. Entrò nell'ordine domenicano l'8 settembre 1883 in Spagna, a motivo delle ripetute soppressioni degli ordini religiosi da parte dei vari regimi politici francesi. Gli fu dato il nome di Fra Antonin Dalmace. Inviato poi in Corsica nel convento di Corbara per frequentare gli studi filosofici e teologici propri dell’Ordine, ebbe come insegnanti due giovani grandi domenicani: i padri Ambroise Gardeil e Pierre-Felix Mandonnet. Sertilllanges in questo periodo della sua formazione rimase affascinato dalla dottrina di San Tommaso e dal suo potere di persuasione. Iniziò subito dopo l'ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1888 la sua attività di insegnamento in varie istituzioni dell'Ordine e della Chiesa. Nello stesso tempo si affermò anche per le sue doti di predicatore. 2. In una sua famosa predica, fatta alla presenza del cardinale Amette, arcivescovo di Parigi e ad una folla di ascoltatori, mosse alcune critiche alla Nota per i popoli belligeranti del 1 agosto 1917 di Benedetto XV, che ai francesi sembrava filo austriaca. Il cardinale e tutta la folla erano consenzienti con il pronunciamento del padre Sertillanges. Ma a Roma quell'intervento fu sgradito. Il cardinale ebbe da soffrire e al padre Sertillanges fu tolta la predicazione. 3. “Il cardinale Gasparri, segretario di Stato, chiese per padre Sertillanges le pene più severe. Alla fine le autorità romane accettarono di aspettare la conclusione della guerra. Terminata questa, Gasparri dichiarò al rettore dell’Institut Catholique: “Si deve scegliere la prima occasione favorevole per allontanare il padre Sertillanges dall'Institut Catholique, anche se dovessimo attendere ancora uno o due anni per non irritare l'opinione pubblica”. I cardinali Bisleti, Billot, Mary del Val furono dello stesso parere. Invidiato per i suoi successi come insegnante, denigrato nella sua vita privata (a motivo delle ripetute soppressione viveva in un appartamento ritenuto da alcuni troppo di lusso, n.d.r.), condannato da Roma per il suo patriottismo troppo entusiasta, nel 1922 fu sollevato dalla sua cattedra dopo la morte del cardinale Amette (1920) e quella di Benedetto XV (1922). Esiliato innanzitutto a Gerusalemme... ritornò in Europa in un convento domenicano olandese e successivamente in Belgio. Nel 1939, l'intervento del Maestro dell’ordine, M.-S. Gillet, presso Pio XII mise fine all'esilio del padre Sertillanges. Questi aveva accettato la sua prova con pazienza e senza mormorazione, ma non senza grandi sofferenze morali. Ritornò a Parigi anziano e fisicamente provato per dedicarsi con tutte le sue forze a un apostolato intellettuale fondato sulla predicazione e a un apologetica atomista in dialogo con la cultura moderna” (A. Laffay, Presentazione del Catechismo dei non credenti, pp. 8-9). Il 26 luglio 1948 morì all'età di 85 anni. 4. Nel Catechismo il padre Sertillanges riprende i temi affrontati in varie opere da lui scritte. Ma “rispetto a queste opere il Catechismo offre il vantaggio di usare la forma semplice e pedagogica del
confronto fatto con domande e risposte. Un anonimo, un uomo di buona volontà, il non credente del titolo dell’opera, pone le domande e il padre Sertillanges risponde senza eludere le difficoltà. Tutto ciò potrebbe sembrare artificiale: tuttavia il dialogo è ben riuscito. Due aspetti concorrono a ciò: in primo luogo le domande poste sono delle vere domande, a cominciare dalla prima: si è obbligati a informarsi circa l'esistenza di Dio? Poi, Sertillanges non schiva le difficoltà e mette sulla bocca del suo interlocutore non solo delle questioni ma anche delle obiezioni ai suoi concetti. Invitato a recitare il Padre nostro prima di tutta la discussione, il non credente obietta che non può ancora pregare così” (Ib., p.12). 5. “Allora - dice il padre. - dì quest'altra preghiera: il Padre nostro del non credente. Padre nostro, se esisti, non oso rivolgermi a te. Se esisti, il tuo nome è Santo; sia santificato. Se esisti, il tuo regno è l'ordine, e anche il tuo splendore: venga il tuo regno. Se esisti, la tua volontà è la legge dei mondi e quella delle anime: sia fatta la tua volontà in tutti noi e in ogni cosa, sulla terra come in cielo. Dacci, se esisti il nostro pane quotidiano, il pane della verità, il pane della sapienza, il pane della gioia, il pane sopra sostanziale che viene promesso a chi può riconoscerlo. Se esisti, ho commesso dei grandi peccati nei tuoi confronti: degnati di perdonarmi i miei peccati, come io stesso perdono di cuore a coloro che sono in debito con me. Per il futuro, non abbandonarmi alla tentazione, ma liberami da ogni male” (Catechismo per i non credenti, p. 19). 6. “Per realizzare una vera sintesi dogmatica, l'autore ha seguito molto da vicino l'ordine che San Tommaso offre nella prima parte e nella terza parte della Somma teologica. La parte centrale dell'opera dell'Aquinate, cioè la questione dell'agire cristiano, la morale, è la più trascurata. Il proposito di Sertillanges è chiaro: il cristianesimo non è una morale, un modo di vivere, è un coinvolgimento di tutto l'essere che esige il consenso dell'intelligenza e della volontà. L'uomo conformerà il proprio agire alla morale evangelica solo se avrà precedentemente aderito alla fede cristiana. In quest'opera si tratta proprio di questa condizione preliminare” (Ib., p. 13). 7. Il presentatore di quest'ultima edizione del Catechismo per i non credenti, A. Laffay, rileva alcune lacune: “La persona di Gesù Cristo sembra poco presente; la Sacra Scrittura è poco citata; abbonda di riferimenti ad autori moderni. Questo non mette direttamente l'interlocutore davanti alla croce, al mistero di Cristo, né invoca direttamente l'uso della Scrittura. Anzi esso suppone di mettersi sullo stesso piano dell'interlocutore con la certezza - fondata sulla ragione - che né l'uomo né il mondo potrebbe esistere se Dio non ci fosse” (Ib., p.13). Ma non va dimenticato che si tratta di un'opera apologetica, persuasiva e convincente per i non credenti e non soltanto per coloro che già aderiscono a Cristo. 8. In ultima di copertina, presso le edizioni studio domenicano di Bologna, si legge: “Questa singolare catechismo è un dialogo serrato e appassionante tra un credente e un non credente circa i fondamenti razionali e storici della fede cristiana.. Ecco i temi principali: esistenza di Dio; la provvidenza; il mistero della trinità e della creazione; del peccato originale e dell'incarnazione, della salvezza e della grazia; la chiesa; i sacramenti; la morte e l'immortalità; il giudizio; l'inferno, il paradiso e il purgatorio. Anche i problemi più ardui e spinosi sono affrontati con grande chiarezza e in modo schietto”. Ti ringrazio di avermi offerto l’occasione di presentare questa grande figura e anche uno dei suoi più fortunati scritti. Ti benedico e ti ricordo nella preghiera. Padre Angelo
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