#urbanistica
Explore tagged Tumblr posts
architekturbanistik · 1 year ago
Text
Prozessuale Stadtentwicklung Tempelhofer Feld Berlin - 1. Preis ex aequo
Tumblr media
Internationaler Wettbewerb 2009 - 1. Preis ex aequo
Entwurf Städtebau: Rolf Teloh, urban essences Berlin
Entwurf Schnittst. Architektur/Städtebau: Klaus E. Krauss, Berlin
mit A. Nelke, J. Schultheiß, K. McMasters (New York), Lützow 7 (Berlin)
Hauptziel des Entwurfes ist eine nahtlose Integration der neu entstehenden Stadtquartiere rund um die Freifläche des ehemaligen Flughafens Tempelhof im Kontext der südlichen Berliner Innenstadt.
Bestehende und neu zu schaffende Wegeachsen von und zum Tempelhofer Feld werden als großzügige urbane Boulevards und Promenaden ausgebaut.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Die bauliche Rahmung des Feldes wird zur großstädtischen Adresse von Format.
Die Terrasse ist das verbindende Leitmotiv an der attraktiven Nahtstelle zwischen Stadt und Feld.
Der einzigartigen Weite des Wiesenmeers „begegnen“ die unmittelbar daran angrenzenden Stadtteile mit einer subtilen landschaftsarchitektonischen Geste:
Eine etwa ein Meter hohe Raumkante zeichnet den äußeren Rand des „Taxiways“ nach und erzeugt mit relativ geringem Aufwand eine erhebliche Intensivierung des Raumerlebnisses
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
4 notes · View notes
laricettapervivereoggi · 9 days ago
Text
Il fenomeno dell’overtourism nella narrazione dei media contemporanei
Nell’osservare la ricorrenza di titoli sui giornali dedicati a questo tema ci accorgiamo che l’overtourism è uno dei fenomeni di questi anni in cui viviamo: questo fenomeno è visibile soprattutto nei luoghi al mondo di maggiore interesse turistico e l’Italia è una di queste destinazioni; le città d’arte italiane, bellezze paesaggistiche come la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, nonché la meritata fama della tradizione enogastronomica del Belpaese sono la motivazione per cui milioni di turisti da ogni angolo del mondo amano visitare l’Italia.
L’Italia è considerata una meta desiderata dagli amanti della Cultura e dell’Arte praticamente da sempre e questa epoca moderna, le cui radici storico-sociali sono nel Rinascimento, con la formazione in Europa degli Stati-Nazione nonché di un’arte e una cultura rinascimentale, ha visto sempre un pellegrinaggio verso le città italiane culla dell’arte.
Nel Settecento, ad esempio, le figlie e i figli delle più importanti famiglie aristocratiche europee completavano la loro educazione prima dell’ingresso in società (e quindi nelle responsabilità della vita adulta) con il Grand Tour; tra fine Ottocento e inizi ‘900 è cresciuto poi il numero dei tanti viaggiatori americani e britannici in visita nel nostro paese, moltissimi di loro appasionati d’arte o storici dell’arte. Come non ricordare ad esempio lo splendido saggio History of Painting in Italy, scritto dal critico d'arte britannico Jospeh Archer Crowe insieme a Giovanni Battista Cavalcaselle, 1864-66, scritto quando il contesto che circondava queste opere d'arte ammirate oggi da milioni di turisti era un'Italia animata dal pensiero risorgimentale. Oppure, il testo Florentine Painters of the Renaissance, pubblicato nel 1896, scritto dallo storico dell’arte Bernard Berenson e frutto degli studi fatti sulle opere conservate in Toscana, Umbria, Emilia Marche (e diffusamente in Italia settentrionale) e studiate sul posto a partire dal 1890.
La lista di grandi titoli che ancora oggi sono meravigliose letture scritte da tanti esperti stranieri nel passato è lunga e poi sono accadute molte altre cose.
Le attività umane corrispondono ai costumi e al contesto sociale, economico e politico di ogni epoca e il Turismo non è estraneo ovviamente a questa relazione. Nei decenni passati la maggior parte dei turisti stranieri in Italia era di origine europea e innanzitutto americana; oggi i numeri sono triplicati, complice il nuovo scenario pluralista della produzione industriale mondiale e della distribuzione delle ricchezze.
Tutto ciò dovrebbe essere un fenomeno positivo, perché significa che si è ampliato il target della clientela delle nostre aziende attive in questo settore e nel suo indotto, senza considerare il Valore Aggiunto determinato dall’accesso di ingenti capitali portati sul territorio iniettati nell’economia reale dai turisti attraverso, hotel, ristoranti, laboratori enogastronomici, taxi, negozi, souvenir, bookshop nei musei eccetera eccetera.
Ora, aprendo i titoli dei giornali che riportano le iniziative di protesta contro il fenomeno dell’overtourism e il moltiplicarsi degli appartamenti usati per affitti brevi è inevitabile concordare con la critica alla situazione attuale, ove ad esempio nei centri storici delle città più visitate d’Italia il numero degli appartamenti convertiti a questo nuovo uso è così alto che il tessuto sociale di quei quartieri è mutato e laddove ancora negli anni ottanta era possibile trovare un importante numero di cittadini di classe media, oggi la maggior parte degli appartamenti è convertita in affitti brevi per turisti, studi notarili, di avvocati, studi medici eccetera, nonché una minoranza di pochi, fortunatissimi che si possono permettere di abitare in aree così prestigiose.
Assistiamo quindi a una sorta nuovo ceppo della Gentrificazione.
Era prevedibile tutto questo? Si!
Si poteva fare qualcosa per mantenere nei quartieri dei centri storici un tessuto sociale inclusivo? Si!
Si sta facendo qualcosa per correggere gli effetti collaterali del nostro successo commerciale nel mercato del turismo?
Ma soprattutto, una ricetta fatta di demonizzazione del turista e applicazione cieca di norme liberticide della libera impresa o ipotizzabili contingentamenti agli ingressi pedonali nei centri storici (vedrete che ci arriveranno, è solo questione di tempo se gli diamo corda), aree archeologiche e musei come se non ci fosse un domani è veramente secondo noi una ricetta appropriata?
La cieca applicazione di norme liberticide sta a questo fenomeno come la ztl sta alla mobilità in macchina; in merito a quest’ultima infatti ci si domanda se chi ne disegna le mappe e le regole sappia quali difficoltà incontra una famiglia con dei bambini piccoli a prendere i mezzi pubblici, in qualsiasi orario, dalla periferia al centro, con un passeggino. O se hanno mai provato a godere del servizio del trasporto pubblico organizzando una passeggiata in centro con dei genitori anziani.
E, no: lasciare nonna a casa sempre, non è una risposta ricevibile! Abbiamo toccato un altro tema, è vero, ma le meschine difficoltà causate da una politica (e un potere) troppo distante dalla vita quotidiana dei cittadini vengono dalla stesso sonno della ragione!
Parlando degli appartamenti usati come affitti brevi, se ci deve essere una limitazione nel numero di questi, ebbene ci si augura verrà fatta sviluppando un calcolo progressivo come si fa per le tasse. Devono essere tutelati innanzitutto quelle famiglie che hanno ad esempio appena una seconda casa investita su quel mercato e dai cui incassi ricava sostentamento un nucleo familiare: in anni di costo della vita crescente non è ricevibile nulla che non parta da una premessa di questo tipo.
Voglio ricordare infatti a quanti pensano che questa questione non li riguarda perché abitano in aree lontane o meno vicine ad aree di interesse turistico che tutte le persone che lavorano negli hotel, che hanno un taxi o che lavorano nei musei nella maggior parte dei casi vivono in aree della periferia o dell’hinterland di una città e che gli stipendi di queste persone entrano in circolo innanzitutto in quei territori, quindi ad esempio il custode di un museo che fa fare i lavori a casa di mamma anziana in un paesino del Lazio o delle Marche paga la ditta che fa i lavori coi soldi guadagnati grazie al vituperato “overtourism” di cui sopra.
Sui numeri, si pensi ad esempio che il solo numero delle guide turistiche attive sul territorio nazionale può benissimo essere affiancato per volume ai dipendenti delle più grandi aziende attive in Italia (e quando parliamo di guide turistiche parliamo di professioniste che altrimenti dovrebbero trovare un impiego nell’organico del Ministero dei Beni Cultura ad esempio, il che vuol dire, che Dio benedica la licenza che gli permette almeno di guadagnare come guide turistiche perché nemmeno con due nuovi Piani Marshall saremmo in grado di coprire quei numeri con l’impiego pubblico)
Sicché, è importante che ogni iniziativa di controllo dell’overtourism non si traduca in una ricetta che causerà ulteriore depressione economica in questo paese!
Parliamo ora delle attività commerciali.
Sapete chi è ad avere difficoltà a sostenere l’affitto e le spese nei centri storici? Gli artigiani e, onestamente, in questa categoria mi sento di inserirci anche tutti quei concittadini che hanno fantasia, competenze e buona volontà e che hanno aperto un laboratorio, un negozio, un’attività commerciale che rende orgogliosi del prodotto fatto secondo la tradizione e con grandi competenze.
Non hanno invece difficoltà chi ricicla denaro sporco.
Non hanno difficoltà le holding e le catene.
La questione dell’overtourism è stata sollevata con le premesse sbagliate, ma possiamo prendere qualcosa di buono da questo errore: iniziamo a riservare gli spazi commerciali a chi vende la qualità e la cultura artigianale del nostro Paese. Lo Stato e il prelievo fiscale dovrebbe sostenere e premiare chi fa un prodotto di qualità e spostare il carico su chi fa altro (portando altresì un’inevitabile degrado). Si consideri anche che il turista vorrebbe trovare nel centro della città la “vetrina” di quanto abbiamo di meglio. Noi dobbiamo permettere alle aziende che fanno il grande prodotto Made in Italy di essere visibili sullo scaffale e nel negozio del centro storico.
Chi parla di overtourism senza mettere al centro delle proprie ricette il supporto all’iniziativa privata e l’inclusione sociale ed economica altro non è che una sirena il cui canto vuole solo farci naufragare contro una scogliera!
1 note · View note
benzinazero · 1 month ago
Text
2. I veicoli a motore, se non sono tenuti a bada, in città tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile
Milano. Una normale serata di caos automobilistico in piazzale Archinto. Se mi fermo in doppia fila 5 minuti davanti al bar per prendere un caffè, che sarà mai? Il singolo caso non è un grosso problema, ma basta che lo facciano dieci persone in automobile per avere 50 minuti di intralcio e doppia fila, con rallentamenti per il traffico e pericolo per automobilisti, ciclisti e motociclisti. Lo…
0 notes
primepaginequotidiani · 2 months ago
Photo
Tumblr media
PRIMA PAGINA Gazzetta Di Modena di Oggi mercoledì, 25 settembre 2024
0 notes
figlidiroma · 2 months ago
Text
1 note · View note
bmba · 3 months ago
Text
Riflessioni su Bastia Umbra - Terza (e ultima) parte
In questo terzo blocco parlerò di alcuni interventi possibili, come anticipato nel primo testo. Posso solo proporre sinteticamente alcune idee, che hanno bisogno di una ponderazione tecnica e di una critica più analitica. Come solito, sono alcuni spunti, magari più approfonditi dei soliti che vediamo sui social, che vogliono essere un contributo alla discussione. Non sono idee sistematiche. In…
0 notes
corciano-trasimeno-online · 8 months ago
Link
Con i fondi PNRR al via l'efficientamento energetico del Nuovo Cinema Caporali Sono già iniziati i lavori di efficientamento energetico del Nuovo Cinema Caporali, la piccola e dinamica multisala gestita da Lagodarte Impresa Socia...
0 notes
pietroalviti · 9 months ago
Text
Ceccano, approvato il progetto esecutivo del centro giovanile al Quartiere Di Vittorio
Palazzo Antonelli ha approvato il progetto esecutivo per il centro sociale per i giovani al Quartiere Di Vittorio. L’ha redatto lo studio Polsinelli di Sora e prevede un investimento di 2 milioni di lire. Altro i cittadini non sanno: come sarà il nuovo centro, che forma avrà, dove verrà costruito, per quante persone, che tipo di servizi prevede. Tutto avviene, come accade di solito, nel chiuso…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
librinudi · 10 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
aa. vv. ZOMBIECITY D Editore 2020
0 notes
lapolani · 1 year ago
Text
Triennale Milano ricorda Andrea Branzi (1938-2023) con una proiezione speciale:
“Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa”
A cura di Andrea Branzi e Lapo Lani
• • • • • • • • •
Triennale Milano
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
13 ottobre 2023, ore 18:00
1 note · View note
rosetanamenteblog · 1 year ago
Text
Il mantra rosetano
Certo che fa strano leggere notizie così. E fanno comprendere, con immediatezza, il livello arcaico espresso dalla politica rosetana e soprattutto, della sua totale inconsistenza nel panorama politico regionale nonostante i vari deputati, assessori e consiglieri regionali e provinciali espressi negli ultimi 25 anni.
A Mosciano si annuncia, ed è un'azienda di livello europeo a farlo, un investimento per un importante centro logistico su dieci ettari e 200 dipendenti a regime: ripeto dieci ettari e 200 dipendenti, operativi entro 18 mesi.
A Notaresco si vocifera di nuovi insediamenti industriali e manifatturieri nelle contrapposte aree della Val Vomano e Val Tordino con accordi di programma.
Nella nostra Roseto, si brinda e si passerella per la riapertura del Centro comunale per il conferimento dei rifiuti in quella zona autoporto, oggi divenuta simbolo massimo della decadenza economica e politica del territorio rosetano.
All'uscita A14 Roseto e nell'attigua area autoporto, troviamo di tutto nell'ambito della tristezza. Si uso proprio il termine tristezza per definire il panorama: aziende chiuse, aziende in profonda crisi e in procinto di abbassar serranda, capannoni abbandonati, strutture in “affittasi” o “vendesi”, degrado, incuria, abbandono, asfalti colabrodo. E poi quel meraviglioso gran premio della viabilità virtuosa fatta di 3 rotonde in 300 metri e l'avanti/indietro per prendere l'autostrada. Roba da neuropsichiatria, ma non solo. C'è anche la profonda tristezza per l'incapacità di fondo, da parte delle amministrazioni degli ultimi 25 anni, non solo di combinar guai tra ente, proprietari terrieri e apparati produttivi, ma di dar adito a chiare proposte di sviluppo e investimenti mettendole su carta e su PRG.
Il nulla assoluto. Il nulla assoluto quando verifichi che il focus dell'urbanistica rosetana e dello sviluppo economico è tutto stranamente e ferocemente teso a chiudere portici o ad innalzare qualche piano di quello che prima era un albergo.
Il nulla assoluto anche quando un piccolo passo politico, come l'annunciato ponte sul fiume Vomano per il collegamento diretto tra la fiorenti zone industriali di Scerne di Pineto e di Atri e l'imbocco autostradale A14 Roseto, potrebbe essere opportunità e volano per una riqualificazione complessiva della depressa area rosetana. E non va avanti. Tutto fermo e nessuno capisce perché. Nessun scatto di dignità campanilistica, nessuna interlocuzione fattiva, nessun “pugno” sul tavolo per legittimare una necessità economica per il territorio.
Qualcuno mi ha detto che è ovvio che sia così per un discorso di collegamenti e infrastrutture presenti nel territorio della Val Tordino oltre al non trascurabile aspetto dell'anarchia politica di piccole e medie aziende che non vanno oltre un educato e poco politico grazie. Assolutamente vero, ma il pensiero beffardo poi corre subito ad un politico che si è dato giustamente merito della Teramo Mare, salvo poi rinnegare la costruzione dell'ultimo lotto con lo sbocco in quel di Cologna Spiaggia. E intanto la politica passa e le frazioni di Casal Thaulero, San Giovanni e Santa Lucia sempre meno restano. Un mantra da decenni. Un mantra tutto rosetano.
0 notes
benzinazero · 1 month ago
Text
1. Costruire parcheggi e strade incoraggia l'acquisto e l'uso dell'automobile privata
Costruire parcheggi e strade incoraggia l’acquisto e l’uso dell’automobile privata. Questo concetto è fortemente controintuitivo. Molti pensano: se costruisco più parcheggi gli automobilisti trovano più facilmente da parcheggiare e qundi ci sarà meno traffico. Purtroppo è un ragionamento sbagliato: se in un centro urbano ho 1.000 posti auto e, con abile intervento urbanistico, il sindaco ne…
0 notes
primepaginequotidiani · 4 months ago
Photo
Tumblr media
PRIMA PAGINA La Nuova Sardegna di Oggi lunedì, 29 luglio 2024
0 notes
thesteamer · 1 year ago
Text
“L’urbanistica è una stronzata”
Così lo storico dell’architettura fiorentino Carlo Cresti, apostrofò seppur bonariamente un celebrato urbanista suo amico e concittadino, che però si risentì parecchio.
Ebbene, se potesse vedere lo stato in cui versa la città contemporanea, quel luminare avrebbe dovuto ammettere che la "critica" dell’amico era stata più che giusta, visto che questo tipo di approccio progettuale noto appunto come urbanistica, è servito solo a generare burocrazia e bruttezza e che, per giunta, tutto ciò era ampiamente prevedibile in quanto insito nella natura stessa della materia.
In particolare l’impostazione pedantemente multidisciplinare dell'urbanistica, suo nucleo ontologico, ha di fatto prodotto fin da subito una sorta di “ipertrofia analitica”, che inevitabilmente ha reso impossibile una qualsiasi sintesi estetica e spianato invece la strada al potere burocratico (che nelle scartoffie cresce e prolifica). 
Insomma, mucchi di carta straccia pieni di dati, grafici e campiture colorate, che oltretutto richiedono decenni di lavoro e che per questo alla fine descrivono una realtà puntualmente superata dal tempo.
Ah, e ovviamente città brutte... Sempre più brutte.
0 notes
bmba · 1 year ago
Text
L’Idea-di-città
Succede spesso in molti incontri con amici e anche con profani del settore, che a un certo punto della conversazione spunti la frase, generalmente definitiva sull’argomento: “Eh, manca un’idea di città …, una visione …”. Ed è facile convenire sul punto: si ritiene anzi di aver toccato “il” punto.Ma che cos’è l’Idea-di-città?Sarebbe, se non intendo male, un’idea totalizzante che prefigura, in un…
View On WordPress
0 notes
corciano-trasimeno-online · 8 months ago
Link
Rigenerazione urbana ed efficientamento energetico: proseguono le sinergie del comune “L’edificio di via Settembrini è stato progettato negli anni settanta e, sebbene mantenga integri tutti gli elementi strutturali, può essere oggetto d...
0 notes