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Huwei FreeBuds Pro 4 rappresentano la nuova generazione degli auricolari true wireless top di gamma dell'azienda cinese, un prodotto completo, ricco di tecnologia, che appoggia saldamente le propri basi su design, microfoni e resa audio di altissima qualità, raggiungendo a tutti gli effetti livelli altissimi, tra i migliori del momento. Vediamoli meglio da vicino con la nostra recensione completa. Design e Estetica All'interno della confezione possiamo trovare tutto il necessario per il corretto funzionamento, le stesse scatole sono ricercate e studiate perfettamente per apparire e soddisfare la vista. Più precisamente abbiamo a disposizione il classico cavo USB-USB-C per la ricarica e sei gommini, precisamente realizzati in silicone o in memory-foam, in modo da adattarsi perfettamente alla conformazione dell'orecchio dell'utilizzatore, non solo in termini di dimensione, quanto proprio anche di materiale. Da un punto di vista puramente estetico, le Huwei FreeBuds Pro 4 possono assomigliare molto alla versione precedente, ma sin dal primo avvicinamento notiamo una grande attenzione al design, oltre a dimensioni leggermente più compatte. La custodia è realizzata in plastica, disponibili in colorazione Black, White e Green, con finitura opaca davvero molto bella al tatto e alla vista. Le dimensioni sono di 46,9 x 65,9 x 24,5 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 47 grammi. Sulla superficie non si trovano pulsanti fisici, è presente solamente la porta USB-C inferiormente per la ricarica, mentre anteriormente è integrato un LED di stato. Il meccanismo di apertura è solido ed affidabile, può tranquillamente essere eseguito con una sola mano, all'interno trovano posto i due auricolari, inseriti verticalmente con aggancio magnetico. Il filo conduttore tra custodia e auricolari è sicuramente l'eleganza, impreziosita da bordi con finitura dorata, che risaltano ancora di più all'occhio nella colorazione in prova. Il singolo auricolare ha dimensioni di 29,1 x 21,8 x 23,7 millimetri, con peso di 5,8 grammi; è leggermente più compatto, le linee sono morbide e seguono perfettamente la forma della parte esterna dell'orecchio. Una volta indossati siamo rimasti letteralmente folgorati dall'estrema comodità di utilizzo, sono tra le cuffiette più comode mai testate, sono in-ear, e di conseguenza vanno ad insinuarsi all'interno del canale uditivo, riuscendo a sopprimere di base (isolamento passivo) già il 30% del rumore in più, senza arrecare fastidio. Allo stesso tempo sono estremamente salde, permettendo all'utente di svolgere anche normali allenamenti (grazie a certificazione IP54), senza temere di poterle perdere. Qualità audio e ANC Le Huwei FreeBuds Pro 4 integrano driver dinamico da 11 millimetri, Ultra-hearing dual-driver, che viene affiancato da un driver micro-planare dedicato appositamente per le frequenze più alte. La capacità di coprire tutto lo spettro viene fornita anche da una risposta in frequenza oscillante tra 14 Hz e 48 Khz, oltre al pieno supporto a tantissimi codec: SBC, AAC, LDAC e L2HC 4.0 (il codec di Huawei). Solo con quest'ultimo, e con gli smartphone con EMUI 15 più recenti, è possibile raggiungere una trasmissione lossless fino a 2,3 Mbps e audio a 48 kHz/24 bit, una qualità unica al mondo, mai vista su nessun altro prodotto dello stesso tipo. In termini pratici la resa audio è di livello assolutamente elevato, i bassi si sentono e sono abbastanza corposi, i medi sono nitidi e dettagliati, con gli alti mai stridenti. Inutile soffermarci, la qualità indiscussa, impreziosita dalla presenza dell'equalizzazione, tramite applicazione Huawei AI life, con possibilità di sfruttare sia i preset che una più specifica equalizzazione manuale a 10 bande. Come era lecito immaginarsi, le Huwei FreeBuds Pro 4 integrano cancellazione attiva del rumore (meglio definita ANC), la cui resa è tra i top del settore. Questa può essere impostata manualmente su tre livelli differenti, oppure optare per la regolazione Dinamico, ovvero che il tutto avvenga in modo automatico con regolazione da parte del sistema. I rumori vengono perfettamente soppressi, a partire ad esempio dal vento fino a 10 m/s, ma anche semplicemente passando per il brusio generale. La modalità Aware, o trasparenza, riesce ad enfatizzare le voci che può captare tutt'attorno, raggiungendo livelli molto buoni. Eccellente la gestione delle chiamate, nitide in qualsiasi contesto, grazie all'algoritmo di riduzione del rumore con intelligenza artificiale, è possibile ridurre fino a 100 dB di rumore di fondo ed il vento fino a 10 m/s, con un sistema a quattro microfoni: tre microfoni tradizionali e VPU a conuzione ossea, combinata con tecnologia DNN per distinguere con la massima precisione la voce umana dai rumori ambientali. Connettività, controlli e batteria Huwei FreeBuds Pro 4 possono essere utilizzate con qualsiasi sistema operativo, sia iOS che Android, con collegamento bluetooth 5.2, il quale gode di bassa latenza, risultando ottime anche ad esempio per il gaming o la visione di contenuti. Sono cuffiette true wireless che supportano il multipoint, ovvero è possibile collegare contemporaneamente fino a due dispositivi, ad esempio è possibile ascoltare la musica dal PC e rispondere alle chiamate dallo smartphone, senza dover effettuare disconnessioni di alcun tipo. Il sistema di controlli si affida ad una serie di piccoli accorgimenti che migliorano notevolmente l'esperienza, è possibile ad esempio effettuare pressione laterale sull'astina, oppure uno swipe verso l'alto sul lato per la regolazione del volume, ma anche un doppio e triplo tap. Quest'ultimi possono essere personalizzati (in modo limitato) direttamente dall'app, impostandoli secondo le proprie necessità. In ultimo è stato aggiunto il Controllo con la testa (head motion control), è difatti possibile muovere il capo per rispondere (o meno) ad una chiamata (annuendo o scuotendola). Un sistema comunque eccezionalmente valido, vario e completo. La batteria raggiunge un massimo di 6,5 ore di utilizzo (55 mAh nell'auricolare, 510mAh nel case), nel caso in cui non venga attivata l'ANC, per scendere a 4,5 ore con la cancellazione attiva. Essendo quest'ultima impostabile sul "dinamico", l'autonomia può variare in modo importante, e di conseguenza è difficile offrire un numero chiaro e fisso di autonomia, in quanto dipende molto dal modo di utilizzo (generalmente, compresi i cicli di carica, si possono raggiungere fino a 22 ore con ANC e 30 ore senza). Supporta comunque ricarica rapida, 40 minuti per gli auricolari e 1 ora per la custodia (senza auricolari), con possibilità di ricarica wireless in 150 minuti. Conclusioni e prezzo In conclusione Huwei FreeBuds Pro 4 sono a tutti gli effetti auricolari che non devono assolutamente mancare a nessuno di noi, se siete alla ricerca del meglio tra i top di gamma, allora fanno sicuramente al caso vostro, hanno tutte le carte in regola per distinguersi dalla massa: design ergonomico e elegante, audio di alta qualità, cancellazione del rumore al top e microfoni tra i migliori del settore. Sono in vendita dal 15 gennaio al prezzo di 199 euro direttamente sullo Huawei Store (a questo link), coloro che applicheranno il codice ACPSFBPRO4, potranno ricevere uno sconto ulteriore del valore di 20 euro, per una spesa finale di 179 euro. Fino al 30 gennaio, chi le acquisterà potrà ricevere uno Huawei Band 9 in omaggio. Read the full article
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C’è un nutrito catalogo di film in cui l’intelligenza artificiale compare come minaccia per l’umanità. Basti pensare a 2001: Odissea nello spazio (1968), Ghost in the Shell (1995), Blade Runner (1982), Matrix (1999) o a produzioni più recenti come Ex Machina (2014) e la serie tv Westworld (2016). Tuttavia, nessuno di questi titoli ha influenzato l’immaginario collettivo e alimentato le nostre paure di una tecnologia talmente potente da sfuggire al controllo umano quanto The Terminator, il film di James Cameron uscito negli Stati Uniti il 26 ottobre 1984. La nascita di un mito A dimostrare l’impatto sconfinato di questa pellicola è la sola parola “Skynet”, divenuta sinonimo di un’intelligenza artificiale ribelle, e l’uso diffuso dell’espressione “Scenario Terminator” per descrivere un futuro ipotetico in cui le macchine prendono il sopravvento. Non solo: l’iconica immagine del T-800 (il cyborg interpretato da Arnold Schwarzenegger), ridotto a uno scheletro metallico dagli occhi rosso acceso, accompagna da decenni qualsiasi articolo che tratti dei rischi esistenziali legati all’AI. E pensare che, al momento dell’uscita del film, in pochi avrebbero scommesso sul suo successo. James Cameron ne scrisse la sceneggiatura in gran fretta nel 1982, dopo essere stato licenziato dal set di Piranha paura, e temeva che The Terminator sarebbe stato schiacciato al botteghino dalla concorrenza del Dune di David Lynch e di 2010: l’anno del contatto (seguito passato quasi inosservato di 2001). La produttrice, Gale Ann Hurd, riuscì a raccogliere solo 6,4 milioni di dollari di budget e perfino lo stesso Schwarzenegger, reduce dal successo di Conan il barbaro, parlava del film come di “qualche film del ca**o che devo fare”. Contro ogni pronostico, The Terminator si rivelò un trionfo, incassando 78,3 milioni di dollari e diventando uno dei film più redditizi, in proporzione al budget, di sempre. Da lì nacque una lunga serie di sequel (tra cui Terminator 2: Judgment Day, considerato uno dei migliori della saga), e soprattutto l’AI cinematografica assunse un nuovo volto: quello del micidiale T-800, che soppiantò persino HAL 9000 come simbolo dei pericoli delle macchine pensanti. I paradossi e il multiverso Nonostante la fama come film “sull’AI”, il primo Terminator in realtà dedica pochissimo spazio diretto all’argomento. L’intera trama ruota attorno a Sarah Connor, in fuga con l’aiuto di Kyle Reeves – un soldato proveniente dal futuro – dal letale T-800, inviato indietro nel tempo da Skynet per impedire la nascita di John Connor, destinato a diventare il leader della resistenza umana. La pellicola è un adrenalinico film d’azione che sfiora appena alcuni temi profondi, come la contrapposizione tra destino e libero arbitrio (celebre la frase di John Connor: “Il destino non è scritto, ma è quello che ci creiamo con le nostre mani”). Attraverso questa dicotomia, The Terminator gioca con i più classici paradossi temporali, seppur con grande leggerezza. Uno di questi è proprio la nascita di John Connor: Reeves torna dal futuro per proteggere Sarah, i due si innamorano e così scopriamo che Reeves è il padre di John Connor. Un paradosso logico che però non viene spiegato più di tanto nel film. E impallidisce di fronte a quello di Terminator 2: è infatti dai resti del Terminator inizialmente sconfitto (in particolare un braccio e un microchip) che lo scienziato della Cyberdyne, Miles Dyson, crea la tecnologia destinata a gettare le basi di Skynet. Nella serie animata Terminator Zero, appena arrivata su Netflix, questi paradossi temporali vengono “risolti” attraverso l’ormai classica teoria del multiverso: ogni volta che si altera il passato, non si modifica il futuro, ma si genera una linea temporale alternativa. Un espediente narrativo che aggiunge nuove prospettive – e un pizzico di ordine – a una storia spesso intrisa di contraddizioni. L’AI nel primo Terminator A ben guardare, nel primo Terminator il nome Skynet viene pronunciato soltanto due volte, e le pochissime informazioni sul sistema ce le fornisce Reeves: “Skynet: una rete di computer della difesa. Nuovo. Potente. Collegato a tutto. Che gestiva tutto. Dicono che sia diventato intelligente, un nuovo tipo di intelligenza. Poi ha visto gli esseri umani come una minaccia, non solo quelli dall’altra parte. Ha deciso il nostro destino in una frazione di secondo: l’estinzione”. Nonostante il poco spazio dedicato, Skynet è riuscito a instillare nelle persone la paura di un’AI dotata di autonomia e volontà distruttiva. Come sottolinea anche la BBC, “Skynet fu un prodotto della ‘seconda primavera dell’intelligenza artificiale’”. Quando Cameron scrisse la sceneggiatura, infatti, lo scienziato informatico Geoffrey Hinton stava rivalutando le reti neurali, ispirate al funzionamento dei neuroni umani, gettando così le basi per l’intelligenza delle macchine. Un processo culminato nel 2012 con la rete neurale AlexNet, progettata dallo stesso Hinton, capace di riconoscere il contenuto di un’immagine con un’accuratezza senza precedenti. Per questo suo lavoro pionieristico, Hinton ha conquistato il Nobel per la Fisica. Nel Terminator cinematografico, i riferimenti a queste teorie emergono nel sequel: Terminator 2 ci rivela infatti che il chip del T-800 è basato su una rete neurale, e lo stesso Skynet funziona in modo analogo. “La mia CPU è una rete neurale, un computer che impara”, spiega il T-800. Informazioni frammentarie, ma sufficienti per comprendere che dietro la visionaria fantascienza di Cameron si celava almeno un seme di realtà scientifica. Il “Giorno del Giudizio” e la duplice visione di Skynet È proprio in Terminator 2 che il “Giorno del Giudizio” di Skynet si fa più concreto: “Il sistema va online il 4 agosto 1997. Le decisioni umane sono rimosse dalla difesa strategica. Skynet inizia a imparare a tasso esponenziale. Diventa autocosciente alle 2.14 del mattino del 29 agosto. In preda al panico, gli umani cercano di staccare l’interruttore”, spiega il T-800. Risultato? Skynet lancia missili nucleari contro la Russia, che risponde a sua volta, causando tre miliardi di vittime in sole 24 ore. Curiosamente, tra il primo e il secondo film, l’origine della ribellione cambia leggermente: per Reeves, Skynet avrebbe deciso di sterminare l’umanità vedendola come minaccia; per il T-800, la reazione sarebbe avvenuta in nome dell’autoconservazione. In ogni caso, con queste storie – tra il 1984 e il 1991 – James Cameron ha scolpito nella nostra immaginazione la paura di un’apocalisse tecnologica. Le armi autonome e il confine tra finzione e realtà Al di là della finzione, oggi non c’è alcun sistema di intelligenza artificiale in procinto di diventare senziente o di ribellarsi come Skynet. Eppure, nei conflitti moderni vediamo già come i sistemi di deep learning stiano entrando in uso proprio in campo militare. Nel conflitto in corso a Gaza, ad esempio, l’esercito israeliano sta utilizzando un sistema chiamato “The Gospel” per individuare obiettivi con una velocità impensabile fino a pochi anni fa. Analizzando informazioni provenienti da droni, comunicazioni intercettate e attività di sorveglianza, questo strumento fornisce all’esercito centinaia di “target” ogni giorno. Ciò solleva interrogativi preoccupanti sul cosiddetto automation bias, ovvero la tendenza degli esseri umani ad affidarsi ai risultati di un software anche quando l’istinto o la prudenza suggerirebbero di verificare ulteriormente. Per questo motivo, alcuni critici hanno definito The Gospel una “fabbrica di omicidi di massa”, sottolineando i rischi di assegnare a un algoritmo decisioni di importanza vitale. Senza bisogno di evocare Skynet, esistono già “cedimenti” del fattore umano di fronte alle macchine. L’intelligenza artificiale, insomma, non deve diventare senziente per risultare pericolosa: basta che noi umani le deleghiamo troppi compiti critici. Il monito di Terminator per il presente È qui che Terminator ci offre un monito prezioso: la vera minaccia non è un’intelligenza artificiale dotata di coscienza, bensì il nostro affidamento spontaneo a sistemi che possono sfuggirci di mano. Se nel film il pericolo è rappresentato da un futuro governato da un’AI unica e centralizzata, nella realtà il rischio riguarda la progressiva cessione di potere decisionale alle macchine, in diversi settori, compreso quello militare. Il messaggio che James Cameron ha lasciato in eredità è che l’essere umano debba sempre restare vigile, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni e ponendo limiti all’autonomia dei sistemi automatici. Solo così potremo evitare che la fantasia distopica di un “Scenario Terminator” trovi un giorno terreno fertile nella nostra realtà. Read the full article
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C’è un nutrito catalogo di film in cui l’intelligenza artificiale compare come minaccia per l’umanità. Basti pensare a 2001: Odissea nello spazio (1968), Ghost in the Shell (1995), Blade Runner (1982), Matrix (1999) o a produzioni più recenti come Ex Machina (2014) e la serie tv Westworld (2016). Tuttavia, nessuno di questi titoli ha influenzato l’immaginario collettivo e alimentato le nostre paure di una tecnologia talmente potente da sfuggire al controllo umano quanto The Terminator, il film di James Cameron uscito negli Stati Uniti il 26 ottobre 1984. La nascita di un mito A dimostrare l’impatto sconfinato di questa pellicola è la sola parola “Skynet”, divenuta sinonimo di un’intelligenza artificiale ribelle, e l’uso diffuso dell’espressione “Scenario Terminator” per descrivere un futuro ipotetico in cui le macchine prendono il sopravvento. Non solo: l’iconica immagine del T-800 (il cyborg interpretato da Arnold Schwarzenegger), ridotto a uno scheletro metallico dagli occhi rosso acceso, accompagna da decenni qualsiasi articolo che tratti dei rischi esistenziali legati all’AI. E pensare che, al momento dell’uscita del film, in pochi avrebbero scommesso sul suo successo. James Cameron ne scrisse la sceneggiatura in gran fretta nel 1982, dopo essere stato licenziato dal set di Piranha paura, e temeva che The Terminator sarebbe stato schiacciato al botteghino dalla concorrenza del Dune di David Lynch e di 2010: l’anno del contatto (seguito passato quasi inosservato di 2001). La produttrice, Gale Ann Hurd, riuscì a raccogliere solo 6,4 milioni di dollari di budget e perfino lo stesso Schwarzenegger, reduce dal successo di Conan il barbaro, parlava del film come di “qualche film del ca**o che devo fare”. Contro ogni pronostico, The Terminator si rivelò un trionfo, incassando 78,3 milioni di dollari e diventando uno dei film più redditizi, in proporzione al budget, di sempre. Da lì nacque una lunga serie di sequel (tra cui Terminator 2: Judgment Day, considerato uno dei migliori della saga), e soprattutto l’AI cinematografica assunse un nuovo volto: quello del micidiale T-800, che soppiantò persino HAL 9000 come simbolo dei pericoli delle macchine pensanti. I paradossi e il multiverso Nonostante la fama come film “sull’AI”, il primo Terminator in realtà dedica pochissimo spazio diretto all’argomento. L’intera trama ruota attorno a Sarah Connor, in fuga con l’aiuto di Kyle Reeves – un soldato proveniente dal futuro – dal letale T-800, inviato indietro nel tempo da Skynet per impedire la nascita di John Connor, destinato a diventare il leader della resistenza umana. La pellicola è un adrenalinico film d’azione che sfiora appena alcuni temi profondi, come la contrapposizione tra destino e libero arbitrio (celebre la frase di John Connor: “Il destino non è scritto, ma è quello che ci creiamo con le nostre mani”). Attraverso questa dicotomia, The Terminator gioca con i più classici paradossi temporali, seppur con grande leggerezza. Uno di questi è proprio la nascita di John Connor: Reeves torna dal futuro per proteggere Sarah, i due si innamorano e così scopriamo che Reeves è il padre di John Connor. Un paradosso logico che però non viene spiegato più di tanto nel film. E impallidisce di fronte a quello di Terminator 2: è infatti dai resti del Terminator inizialmente sconfitto (in particolare un braccio e un microchip) che lo scienziato della Cyberdyne, Miles Dyson, crea la tecnologia destinata a gettare le basi di Skynet. Nella serie animata Terminator Zero, appena arrivata su Netflix, questi paradossi temporali vengono “risolti” attraverso l’ormai classica teoria del multiverso: ogni volta che si altera il passato, non si modifica il futuro, ma si genera una linea temporale alternativa. Un espediente narrativo che aggiunge nuove prospettive – e un pizzico di ordine – a una storia spesso intrisa di contraddizioni. L’AI nel primo Terminator A ben guardare, nel primo Terminator il nome Skynet viene pronunciato soltanto due volte, e le pochissime informazioni sul sistema ce le fornisce Reeves: “Skynet: una rete di computer della difesa. Nuovo. Potente. Collegato a tutto. Che gestiva tutto. Dicono che sia diventato intelligente, un nuovo tipo di intelligenza. Poi ha visto gli esseri umani come una minaccia, non solo quelli dall’altra parte. Ha deciso il nostro destino in una frazione di secondo: l’estinzione”. Nonostante il poco spazio dedicato, Skynet è riuscito a instillare nelle persone la paura di un’AI dotata di autonomia e volontà distruttiva. Come sottolinea anche la BBC, “Skynet fu un prodotto della ‘seconda primavera dell’intelligenza artificiale’”. Quando Cameron scrisse la sceneggiatura, infatti, lo scienziato informatico Geoffrey Hinton stava rivalutando le reti neurali, ispirate al funzionamento dei neuroni umani, gettando così le basi per l’intelligenza delle macchine. Un processo culminato nel 2012 con la rete neurale AlexNet, progettata dallo stesso Hinton, capace di riconoscere il contenuto di un’immagine con un’accuratezza senza precedenti. Per questo suo lavoro pionieristico, Hinton ha conquistato il Nobel per la Fisica. Nel Terminator cinematografico, i riferimenti a queste teorie emergono nel sequel: Terminator 2 ci rivela infatti che il chip del T-800 è basato su una rete neurale, e lo stesso Skynet funziona in modo analogo. “La mia CPU è una rete neurale, un computer che impara”, spiega il T-800. Informazioni frammentarie, ma sufficienti per comprendere che dietro la visionaria fantascienza di Cameron si celava almeno un seme di realtà scientifica. Il “Giorno del Giudizio” e la duplice visione di Skynet È proprio in Terminator 2 che il “Giorno del Giudizio” di Skynet si fa più concreto: “Il sistema va online il 4 agosto 1997. Le decisioni umane sono rimosse dalla difesa strategica. Skynet inizia a imparare a tasso esponenziale. Diventa autocosciente alle 2.14 del mattino del 29 agosto. In preda al panico, gli umani cercano di staccare l’interruttore”, spiega il T-800. Risultato? Skynet lancia missili nucleari contro la Russia, che risponde a sua volta, causando tre miliardi di vittime in sole 24 ore. Curiosamente, tra il primo e il secondo film, l’origine della ribellione cambia leggermente: per Reeves, Skynet avrebbe deciso di sterminare l’umanità vedendola come minaccia; per il T-800, la reazione sarebbe avvenuta in nome dell’autoconservazione. In ogni caso, con queste storie – tra il 1984 e il 1991 – James Cameron ha scolpito nella nostra immaginazione la paura di un’apocalisse tecnologica. Le armi autonome e il confine tra finzione e realtà Al di là della finzione, oggi non c’è alcun sistema di intelligenza artificiale in procinto di diventare senziente o di ribellarsi come Skynet. Eppure, nei conflitti moderni vediamo già come i sistemi di deep learning stiano entrando in uso proprio in campo militare. Nel conflitto in corso a Gaza, ad esempio, l’esercito israeliano sta utilizzando un sistema chiamato “The Gospel” per individuare obiettivi con una velocità impensabile fino a pochi anni fa. Analizzando informazioni provenienti da droni, comunicazioni intercettate e attività di sorveglianza, questo strumento fornisce all’esercito centinaia di “target” ogni giorno. Ciò solleva interrogativi preoccupanti sul cosiddetto automation bias, ovvero la tendenza degli esseri umani ad affidarsi ai risultati di un software anche quando l’istinto o la prudenza suggerirebbero di verificare ulteriormente. Per questo motivo, alcuni critici hanno definito The Gospel una “fabbrica di omicidi di massa”, sottolineando i rischi di assegnare a un algoritmo decisioni di importanza vitale. Senza bisogno di evocare Skynet, esistono già “cedimenti” del fattore umano di fronte alle macchine. L’intelligenza artificiale, insomma, non deve diventare senziente per risultare pericolosa: basta che noi umani le deleghiamo troppi compiti critici. Il monito di Terminator per il presente È qui che Terminator ci offre un monito prezioso: la vera minaccia non è un’intelligenza artificiale dotata di coscienza, bensì il nostro affidamento spontaneo a sistemi che possono sfuggirci di mano. Se nel film il pericolo è rappresentato da un futuro governato da un’AI unica e centralizzata, nella realtà il rischio riguarda la progressiva cessione di potere decisionale alle macchine, in diversi settori, compreso quello militare. Il messaggio che James Cameron ha lasciato in eredità è che l’essere umano debba sempre restare vigile, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni e ponendo limiti all’autonomia dei sistemi automatici. Solo così potremo evitare che la fantasia distopica di un “Scenario Terminator” trovi un giorno terreno fertile nella nostra realtà. Read the full article
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Le Huawei FreeClip sono auricolari true wireless open-ear che offrono un design unico e un'esperienza audio diversa. Sono disponibili in una gamma di colori, tra cui Rose Gold, che è l'oggetto di questa recensione. Questa recensione approfondirà vari aspetti delle FreeClip, esplorandone il design, le caratteristiche, i pro e i contro, e valutando se sono l'opzione giusta per te. Design e Vestibilità Uno degli aspetti più sorprendenti delle Huawei FreeClip è il loro design non convenzionale. Invece di seguire il tipico design in-ear, le FreeClip adottano un approccio open-ear, il che significa che non si inseriscono nel canale uditivo. Ciò le rende una scelta potenzialmente interessante per le persone che trovano gli auricolari tradizionali scomodi o che vogliono essere consapevoli dell'ambiente circostante mentre ascoltano la musica. Le FreeClip sono composte da due parti principali: una "sfera acustica" rotonda e un "comfort bean" più grande. La sfera acustica si trova vicino al canale uditivo, dirigendo il suono verso l'orecchio, mentre il comfort bean si aggancia dietro il lobo dell'orecchio, fornendo supporto e stabilità. Queste due parti sono collegate da un componente flessibile chiamato "C-Bridge", che consente agli auricolari di adattarsi alla forma dell'orecchio dell'utente. Il colore Rose Gold conferisce alle FreeClip un tocco di eleganza e raffinatezza. La delicata tonalità rosa completa una varietà di tonalità della pelle ed emana un'estetica alla moda che può attrarre sia gli utenti maschili che quelli femminili. La finitura lucida degli auricolari aumenta il loro aspetto premium, riflettendo la luce in modo accattivante. Per quanto riguarda la vestibilità, le FreeClip sono progettate per fornire un'esperienza comoda e sicura. Il design open-ear elimina la necessità di auricolari, che possono causare disagio a certi utenti. Il comfort bean dietro l'orecchio aiuta a mantenere gli auricolari in posizione, mentre la sfera acustica poggia delicatamente contro l'orecchio esterno. Leggeri, con un peso di soli 5,6 grammi per auricolare, le FreeClip hanno lo scopo di garantire un'esperienza di ascolto prolungata senza affaticamento. Numerosi test sono stati condotti da Huawei per garantire che la forza di serraggio del C-Bridge fosse ottimale per un comfort e una stabilità ottimali. Il design è basato su uno studio di oltre 10.000 diverse forme dell'orecchio umano, con l'obiettivo di creare auricolari che si adattino comodamente alla maggior parte degli individui. Il connettore C-Bridge, realizzato in una resistente lega di nichel-titanio a memoria di forma, si flette e si adatta alla forma unica dell'orecchio dell'utente, offrendo una vestibilità personalizzata. Caratteristiche e Funzionalità Oltre al loro design unico, le Huawei FreeClip offrono una gamma di caratteristiche progettate per migliorare l'esperienza utente. Queste caratteristiche includono opzioni di connettività avanzate, controlli personalizzabili, resistenza agli agenti atmosferici e una lunga durata della batteria. Le FreeClip utilizzano Bluetooth 5.3 per una connettività wireless stabile e affidabile con il tuo dispositivo. Supportano anche una varietà di codec audio, tra cui SBC, AAC, LC3 e L2HC, garantendo la compatibilità con una vasta gamma di smartphone, tablet e computer. La presenza del codec LC3 è particolarmente degna di nota in quanto offre una migliore qualità audio ed efficienza energetica rispetto ai codec tradizionali come SBC e AAC. Per un controllo più personalizzato delle tue impostazioni audio e delle tue preferenze, le FreeClip possono essere abbinate all'app Huawei AI Life. Disponibile su dispositivi Android e HarmonyOS, questa app ti consente di regolare gli effetti sonori, personalizzare i gesti tattili e aggiornare il firmware degli auricolari. Le FreeClip sono dotate di controlli touch intuitivi situati su ciascuna parte degli auricolari. Con doppi e tripli tocchi, puoi eseguire varie azioni come riprodurre/mettere in pausa la musica, rispondere/terminare le chiamate e passare al brano successivo. Un'altra caratteristica degna di nota delle FreeClip è la certificazione IP54 per resistenza a schizzi d'acqua e polvere. Ciò significa che gli auricolari possono resistere a leggere piogge, sudore e alla penetrazione di polvere, il che li rende adatti per l'uso durante allenamenti e attività all'aperto. Tuttavia, è importante notare che non sono completamente impermeabili e non devono essere immersi in acqua. Le FreeClip eccellono anche in termini di durata della batteria. Huawei afferma che gli auricolari possono fornire fino a 8 ore di riproduzione musicale con una singola carica e fino a 36 ore di tempo di ascolto totale quando si utilizza la custodia di ricarica. In scenari reali, la durata della batteria potrebbe variare a seconda del volume di ascolto, dell'utilizzo del codec e di altri fattori. La custodia di ricarica si ricarica tramite USB-C e supporta anche la ricarica wireless, offrendo flessibilità e comodità. Una ricarica rapida di 10 minuti fornisce fino a 3 ore di riproduzione musicale, il che è utile quando si ha poco tempo. Qualità del Suono Quando si tratta di auricolari, la qualità del suono è fondamentale. Mentre le Huawei FreeClip offrono alcune caratteristiche impressionanti, la loro qualità del suono ha ricevuto recensioni contrastanti. Il design open-ear presenta sia vantaggi che svantaggi in termini di prestazioni audio. Da un lato, il design open-ear consente una maggiore consapevolezza ambientale. Gli utenti possono ascoltare la musica o i podcast mantenendo la consapevolezza dell'ambiente circostante, il che è utile per attività all'aperto, spostamenti o situazioni in cui è necessario essere attenti ai propri dintorni. Questo aspetto è spesso evidenziato come uno dei principali punti di forza delle FreeClip. D'altra parte, il design open-ear può comportare compromessi in termini di qualità del suono, in particolare in termini di risposta dei bassi e isolamento acustico. Poiché gli auricolari non creano una tenuta ermetica nel canale uditivo, i bassi tendono a essere meno pronunciati rispetto agli auricolari in-ear tradizionali. Questo può risultare in un suono sottile e privo della profondità e della ricchezza che alcuni utenti potrebbero desiderare. Inoltre, il design open-ear consente una significativa fuoriuscita del suono. Ciò significa che le persone nelle vicinanze possono sentire la tua musica, il che può essere un problema nei luoghi pubblici o in ambienti tranquilli. Viceversa, il rumore esterno può intromettersi nella tua esperienza di ascolto, riducendo l'immersione e la chiarezza dell'audio, specialmente in ambienti rumorosi. Secondo recensioni e testimonianze degli utenti, la qualità del suono complessiva delle Huawei FreeClip è considerata decente ma non eccezionale. Gli alti e i medi sono generalmente ben riprodotti, con una chiarezza e un dettaglio ragionevoli. Tuttavia, come previsto con il design open-ear, la risposta dei bassi è carente, con conseguente mancanza di potenza e profondità. Ciò può influire sull'esperienza di ascolto generale, in particolare per i generi musicali che fanno molto affidamento sulle frequenze basse. Vale la pena notare che la percezione della qualità del suono è soggettiva e le preferenze individuali possono variare notevolmente. Alcuni utenti potrebbero trovare la qualità del suono delle FreeClip adeguata alle loro esigenze, soprattutto se danno la priorità alla consapevolezza ambientale rispetto all'isolamento acustico e alla risposta dei bassi potente. Altri, in particolare gli audiofili o coloro che cercano un'esperienza di ascolto immersiva, potrebbero trovare il suono carente e optare per auricolari tradizionali in-ear o over-ear. Qualità della Chiamata La qualità della chiamata è un aspetto cruciale di qualsiasi auricolare, specialmente per coloro che li usano frequentemente per conversazioni telefoniche o videoconferenze. Le Huawei FreeClip sono dotate di un sistema a più microfoni progettato per catturare la tua voce in modo chiaro e ridurre il rumore di fondo durante le chiamate. Ogni auricolare ha tre microfoni che lavorano insieme per ottimizzare la qualità della chiamata. Due microfoni si trovano sulla sfera acustica e sono responsabili della cattura della voce dell'utente, mentre il terzo microfono si trova sul comfort bean e funge da microfono per la cancellazione del rumore. Huawei afferma che il sistema a più microfoni, insieme agli algoritmi di cancellazione del rumore, può sopprimere efficacemente i rumori di fondo comuni come il traffico, il vento e il chiacchiericcio della folla, consentendo una comunicazione vocale chiara anche in ambienti rumorosi. L'efficacia della cancellazione del rumore può variare a seconda dell'ambiente e del tipo di rumore presente. Mentre le FreeClip possono fare un lavoro decente nel ridurre i rumori di fondo costanti, potrebbero faticare a gestire i rumori improvvisi o forti. Ciò può essere particolarmente problematico in ambienti frenetici o ventosi. Inoltre, il design open-ear delle FreeClip può contribuire a problemi di qualità della chiamata. Poiché gli auricolari non sigillano il canale uditivo, il rumore esterno può penetrare facilmente durante le chiamate, interrompendo sia l'utente che la persona dall'altra parte della linea. Questo può rendere difficile concentrarsi sulla conversazione e può richiedere agli utenti di aumentare il volume, il che può ulteriormente amplificare il rumore di fondo. Nel complesso, la qualità della chiamata delle Huawei FreeClip può essere considerata nella media al meglio. Mentre potrebbero essere adatte per chiamate occasionali in ambienti tranquilli, potrebbero non essere l'opzione ideale per gli utenti che fanno molto affidamento sulle chiamate o che hanno spesso bisogno di fare chiamate in ambienti rumorosi. Se la qualità della chiamata è una priorità assoluta, potrebbe essere consigliabile prendere in considerazione altri auricolari con sistemi di cancellazione del rumore più robusti o un design in-ear che offra un migliore isolamento acustico. Pro e Contro Come con qualsiasi prodotto, le Huawei FreeClip hanno i loro pro e contro. Comprendere questi aspetti può aiutarti a prendere una decisione più informata. Pro: - Design unico: Il design open-ear delle FreeClip è distintivo e accattivante. - Vestibilità comoda: Leggeri e con un design ergonomico, sono adatti per l'uso prolungato. - Consapevolezza ambientale: Ideali per chi vuole ascoltare la musica senza perdere contatto con l'ambiente circostante. - Lunga durata della batteria: 8 ore di ascolto con una singola carica, fino a 36 ore con la custodia. - Ricarica rapida e wireless: Supportano entrambe le modalità per una maggiore comodità. - Resistenza agli agenti atmosferici: Certificazione IP54, adatti per attività all'aperto. Contro: - Qualità del suono: La risposta dei bassi è carente e il suono complessivo non eccelle. - Fuoriuscita del suono: Fastidiosa in luoghi pubblici o tranquilli. - Isolamento acustico: Rumore esterno facilmente percepibile. - Controlli touch: Hanno ricevuto recensioni contrastanti sulla loro reattività. - Qualità della chiamata: Prestazioni nella media con problemi in ambienti rumorosi. - Prezzo: Un investimento significativo rispetto ad altre opzioni simili. Conclusione Le Huawei FreeClip sono auricolari true wireless open-ear unici che offrono una combinazione di design distintivo, vestibilità comoda e caratteristiche degne di nota. Le Huawei FreeClip Rose Gold possono essere acquistate direttamente sul sito ufficiale al prezzo di 169€. Read the full article
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Era da tempo che non utilizzavo un idropulsore, quindi testare il Oclean AirPump A10 è stata un'opportunità interessante per scoprire quanto questa tecnologia possa migliorare la routine di igiene orale. Il risultato? Un mix di luci e ombre. Ecco tutto quello che c’è da sapere. Cosa Offre l’Oclean AirPump A10? Se non hai mai usato un idropulsore, il concetto è semplice: usa getti di aria compressa e acqua per pulire gli spazi tra denti e gengive. L’A10 sfrutta aria compressa a 150kPA, rilasciata in micro-getti da 0,14 secondi, che rimuovono residui di cibo e placca con una delicatezza sorprendente. Oclean garantisce che ogni getto è composto per il 98% da aria, rendendo il processo meno aggressivo sulle gengive rispetto ad altri strumenti simili. L’AirPump A10 offre tre modalità di pulizia: - Standard, per una pulizia profonda. - Soft, per gengive più sensibili. - Massage, per stimolare la circolazione nelle gengive. Il dispositivo è dotato di due diversi ugelli: uno standard, adatto alla maggior parte delle persone, e uno ortodontico, perfetto per chi porta apparecchi dentali. Design e Portabilità Il design compatto e robusto dell’A10 lo rende un alleato da viaggio. Con dimensioni di 105,42 × 69,65 mm, si adatta facilmente a qualsiasi beauty case. L’ugello si ripone comodamente nel serbatoio dell’acqua, un dettaglio pratico per mantenerlo sempre pulito. Il dispositivo è anche certificato IPX7 per la resistenza all’acqua e ha un corpo resistente alla muffa. La batteria offre un’autonomia di 40 giorni, ed è ricaricabile tramite una pratica porta USB-C. Esperienza d’Uso: Funziona Davvero? Ho messo alla prova l’A10 dopo un pasto particolarmente impegnativo: un’insalata di manzo che ha lasciato piccoli residui tra i denti. Bastano un paio di minuti per vedere quei fastidiosi pezzi scivolare via nel lavandino. È evidente che il dispositivo fa il suo lavoro, e in modo efficace. Inoltre, può essere particolarmente utile per chi, come me, deve affrontare tasche parodontali difficili da raggiungere con il filo interdentale tradizionale. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’A10 potrebbe non essere sufficiente. Ad esempio, per spazi molto stretti tra i denti, il getto potrebbe non penetrare completamente. In questi casi, combinare il filo interdentale con l’idropulsore è la soluzione ideale. Dove Migliorare: Controlli e Prezzo Il principale punto debole dell’A10 è il suo sistema di controllo. Una volta acceso, il dispositivo inizia a spruzzare automaticamente, con una frequenza impressionante: - Standard: circa 180 getti al minuto. - Soft: 120 getti al minuto. - Massage: circa 100 getti al minuto. Questo ritmo elevato rende difficile allineare l’ugello correttamente tra i denti senza che l’acqua schizzi ovunque. Per evitare disastri, ho dovuto spegnere e riaccendere l’A10 per ogni dente, un’operazione poco pratica. Un altro problema è l’ugello rotante, che non si blocca in posizione. Durante la pulizia dei denti posteriori, può ruotare inavvertitamente, mandando getti d’acqua direttamente sulle guance. Conclusione: Vale la Pena Acquistarlo? L’Oclean AirPump A10 è un prodotto innovativo che migliora l’igiene orale offrendo una pulizia efficace e delicata. Tuttavia, la scelta di automatizzare i getti lo rende meno pratico rispetto a dispositivi con controlli manuali. Il mio consiglio? Parla con il tuo dentista per capire se un idropulsore è adatto alle tue esigenze e, se decidi di acquistarlo, cerca offerte scontate. Nonostante i suoi difetti, l’A10 può essere un valido alleato per la salute della tua bocca. Oclean AirPump A10 può essere acquistato direttamente sul sito Oclean. Read the full article
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Il futuro dell'igiene orale è già qui, e si chiama Oclean X Lite. Questo spazzolino sonico smart di fascia media ridefinisce il concetto di pulizia dentale quotidiana, combinando tecnologia avanzata, design moderno e funzionalità intelligenti. Ma cosa lo rende davvero speciale? Non si tratta solo di un semplice strumento per la cura dei denti: è un alleato tecnologico che promette di migliorare la tua routine con un approccio personalizzato e altamente performante. Con un mix di innovazioni, come il feedback in tempo reale e un sensore giroscopico che monitora ogni movimento, l'Oclean X Lite punta a offrire un’esperienza di spazzolamento che non lascia nulla al caso. Scopriamo insieme se questo dispositivo è all’altezza delle aspettative e se può davvero rivoluzionare il modo in cui ci prendiamo cura del nostro sorriso. Recensione Oclean X Lite L'Oclean X Lite è uno spazzolino sonico che si posiziona nel segmento degli spazzolini elettrici smart di fascia media. Offre una combinazione di funzionalità avanzate e tecnologia, mirando a migliorare l'esperienza di spazzolamento quotidiano. Caratteristiche e Funzionalità Il dispositivo si distingue per il suo schermo intelligente, che fornisce feedback in tempo reale sulle prestazioni di spazzolamento. Utilizza un sensore giroscopico a 6 assi per monitorare la pulizia di 8 aree dentali, evidenziando le zone che richiedono maggiore attenzione. Questa funzione potrebbe essere utile per migliorare la tecnica di spazzolamento, ma la sua efficacia pratica potrebbe variare da utente a utente. L'Oclean X Lite offre cinque modalità di spazzolamento, permettendo una certa personalizzazione. La tecnologia di levitazione magnetica brevettata consente allo spazzolino di raggiungere fino a 72.000 movimenti al minuto, che è nella media alta per gli spazzolini sonici in questa fascia di prezzo. Praticità e Durata Con una durata della batteria dichiarata fino a 40 giorni e una ricarica rapida di 3 ore tramite Type-C, l'Oclean X Lite promette una buona autonomia. L'impermeabilità IPX7 è uno standard comune in questa categoria di prodotti. Le testine con setole Dupont™ a forma di W sono progettate per adattarsi ai denti, anche se l'efficacia reale rispetto ad altri design potrebbe richiedere studi comparativi più approfonditi. Considerazioni Finali Al prezzo di 49,90 €, l'Oclean X Lite si posiziona come un'opzione di fascia media nel mercato degli spazzolini elettrici smart. Offre funzionalità avanzate come il feedback in tempo reale e modalità personalizzabili, che potrebbero interessare chi cerca un'esperienza di spazzolamento più tecnologica. L'acquisto può essere effettuato su Amazon attraverso la pagina ufficiale oppure sul sito internet dell'azienda. Read the full article
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TerraMaster, brand leader nel settore degli storage innovativi per famiglie e aziende, ha annunciato il lancio della nuova applicazione TNAS Mobile 3, compatibile con l'ultimo sistema operativo TOS 6. Questa versione introduce una serie di nuove funzionalità e ottimizzazioni, tra cui un'interfaccia utente aggiornata, TNAS Online migliorato, backup fotografico ottimizzato e inizializzazione one-touch. Con questi miglioramenti, TNAS Mobile 3 offre un'esperienza di gestione NAS più comoda, efficiente e potente, il tutto dal palmo della mano. Le novità di TNAS Mobile 3 Gestione TNAS Online potenziata: TNAS Online 2 offre un miglioramento della velocità del 500%, garantendo un accesso mobile più fluido e stabile, ovunque ci si trovi. Inizializzazione NAS one-touch: gli utenti possono ora inizializzare facilmente il TNAS direttamente dal proprio dispositivo mobile, semplificando il processo di installazione e configurazione del sistema TOS. Perfetta compatibilità con TOS 6: l'app si integra perfettamente con l'ultimo sistema operativo TOS 6, consentendo agli utenti di esplorare tutte le sue funzionalità direttamente dal proprio smartphone. Interfaccia utente e backup fotografico ottimizzati: TNAS Mobile 3 presenta un'interfaccia più pulita e intuitiva per un'esperienza utente più fluida. Anche il processo di trasferimento del backup fotografico è stato migliorato per aumentare l'efficienza e la stabilità. Gestione dell'indice multimediale: l'app introduce una nuova funzionalità di gestione dell'indice multimediale. L'indicizzazione intelligente consente un rapido recupero dei file multimediali sul TNAS, offrendo la comodità dell'attivazione con un clic su tutte le piattaforme. Gestione degli utenti: è stata aggiunta una nuova funzionalità di gestione degli utenti, che consente agli amministratori di gestire e controllare centralmente l'accesso degli utenti in modo più efficiente, con un'allocazione flessibile e il controllo delle autorizzazioni. Gestione delle cartelle condivise: l'app ora include una gestione avanzata delle cartelle condivise. Gli utenti possono facilmente creare e modificare cartelle condivise con un controllo dettagliato sulle autorizzazioni di accesso. Disponibilità: La nuova TNAS Mobile 3 V3.3.038 di TerraMaster è ora disponibile per il download e l'installazione tramite Google Play Store e Apple App Store. Read the full article
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Huawei annuncia oggi l'introduzione della raffinata colorazione Rose Gold per gli acclamati auricolari HUAWEI FreeClip, ulteriormente consolidando la fusione tra tecnologia all'avanguardia e design fashion-forward che caratterizza il prodotto. L'iconico design C-bridge, elemento distintivo di HUAWEI FreeClip, funge sia da clip di aggancio che da connettore, unendo una struttura ergonomica a un meccanismo studiato per il massimo comfort, in un connubio perfetto di stile e funzionalità. La nuova variante Rose Gold si presenta con un'elegante tonalità di rosa, arricchita da delicati riflessi dorati, che evoca un'aura di romanticismo e sofisticatezza. Questa nuova colorazione si affianca alle già disponibili, ampliando le possibilità di scelta per gli utenti più attenti allo stile. Oltre all'ampliamento cromatico, HUAWEI FreeClip si arricchisce di funzionalità innovative volte a migliorare ulteriormente l'esperienza utente: Algoritmo Dinamico dei Bassi: per un'esperienza di ascolto ancora più ricca e coinvolgente, con bassi potenti e profondi. Controlli con Movimento della Testa: per una gestione intuitiva e hands-free delle funzioni principali. Promemoria di Caduta: per una maggiore tranquillità durante l'utilizzo, il sistema emette un segnale acustico e una notifica in caso di caduta accidentale di un auricolare, garantendo un'esperienza senza interruzioni in qualsiasi situazione. Disponibilità e Prezzo HUAWEI FreeClip nella colorazione Rose Gold sono disponibili da oggi su Huawei Store al prezzo consigliato di 199 euro. In occasione del lancio, è prevista una promozione speciale: fino al 28 gennaio sarà possibile usufruire di uno sconto di 30 euro sul prezzo di acquisto. Read the full article
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Gli Urbanista Copenhagen 2 rappresentano una soluzione interessante nel mercato degli auricolari true wireless economici. Con un design minimale, funzionalità essenziali e un prezzo competitivo, si posizionano come un'opzione per chi cerca qualità senza spendere troppo. Ma sono davvero all’altezza delle aspettative? Scopriamolo in questa recensione completa. Design e confezione La filosofia minimalista scandinava è evidente fin dalla confezione, completamente plastic-free. All'interno troviamo: - Gli auricolari Urbanista Copenhagen 2 - La custodia di ricarica - Una breve guida all'uso Il design degli auricolari è semplice ma curato. La custodia è compatta e presenta angoli smussati, con una porta USB-C sul lato e quattro LED frontali che indicano lo stato della batteria. Gli auricolari, disponibili in diversi colori come nero, bianco, verde salvia e l’elegante Lavender Purple, hanno un peso ridotto e una forma affusolata che si adatta comodamente all’orecchio. Tuttavia, l’assenza di gommini potrebbe penalizzare il supporto e l’isolamento. Un dettaglio che spicca è la possibilità di trasportare la custodia comodamente anche nelle tasche più piccole, rendendola un compagno ideale per chi è spesso in movimento. Il profilo del prodotto si ispira all'eleganza della città di Copenaghen, aggiungendo un tocco estetico sofisticato. Caratteristiche principali Nonostante il prezzo contenuto, gli Urbanista Copenhagen 2 offrono funzionalità interessanti. Ecco le principali: - Bluetooth 5.4 per una connessione stabile e a basso consumo - Supporto Multipoint per collegare due dispositivi contemporaneamente - Resistenza all’acqua certificata IPX4 - Microfoni con riduzione del rumore - Controlli touch intuitivi e personalizzabili - Profili EQ preimpostati: Default, Bass Boost, Treble Boost - Driver dinamici da 12 mm per un suono equilibrato - Autonomia fino a 36 ore (7 ore per carica più 29 ore dalla custodia) Esperienza audio Il profilo sonoro è bilanciato, con una risposta sufficiente per la maggior parte dei generi musicali. Tuttavia, i bassi mancano di profondità e i toni medi e alti potrebbero risultare meno definiti rispetto a soluzioni di fascia superiore. La modalità Bass Boost aggiunge corpo alle frequenze basse, ma con una leggera perdita di chiarezza. La modalità Treble Boost è utile per podcast e audiolibri, ma tende a enfatizzare troppo le alte frequenze. Durante i test, le prestazioni si sono dimostrate adeguate per generi come pop e rock classico. Tuttavia, i generi con bassi molto pronunciati, come hip-hop o musica elettronica, evidenziano i limiti dei driver da 12 mm. Nonostante ciò, per l’ascolto quotidiano, gli auricolari offrono un’esperienza soddisfacente. Manca la cancellazione attiva del rumore (ANC), e l’assenza di gommini riduce l’isolamento passivo, rendendoli meno adatti ad ambienti rumorosi. Tuttavia, questa caratteristica può essere un vantaggio per chi preferisce restare consapevole dell’ambiente circostante. Qualità delle chiamate e connessione Grazie ai quattro microfoni integrati, la qualità delle chiamate è sorprendentemente buona per la fascia di prezzo. Le voci risultano chiare, anche in ambienti moderatamente rumorosi. La connessione Bluetooth 5.4 si è dimostrata stabile, e la funzionalità Multipoint è un’ottima aggiunta per chi lavora tra smartphone e PC. Durante le videochiamate su piattaforme come Zoom o Microsoft Teams, gli auricolari hanno mantenuto una qualità audio chiara e un ritardo minimo, confermandosi affidabili anche in contesti lavorativi. Autonomia e ricarica Con un’autonomia di 7 ore per carica e altre 29 ore offerte dalla custodia, gli Urbanista Copenhagen 2 si distinguono positivamente. Anche con un utilizzo intenso, una ricarica settimanale è sufficiente per molti utenti. La ricarica tramite USB-C è veloce e pratica. Abbiamo apprezzato la presenza di indicatori LED chiari e ben visibili sulla custodia, che permettono di monitorare facilmente lo stato della batteria, evitando brutte sorprese durante la giornata. Conclusioni Gli Urbanista Copenhagen 2 sono un’opzione solida per chi cerca auricolari economici ma affidabili. Offrono un design elegante, un’autonomia eccellente e una qualità audio accettabile per il prezzo. Tuttavia, mancano di alcune caratteristiche come l’ANC e una personalizzazione più avanzata del suono, che si trovano in modelli più costosi. Con un prezzo di partenza sul sito ufficiale di 49 euro (spesso scontati a 39 euro), rappresentano un ottimo rapporto qualità/prezzo per utenti non troppo esigenti. Ideali per ascolti casual e per chi cerca un prodotto affidabile per l'uso quotidiano, senza però sacrificare lo stile. Caratteristiche tecniche riassuntive - Autonomia totale: 36 ore - Resistenza: IPX4 - Driver: 12 mm - Bluetooth: 5.4 con Multipoint - Microfoni: Riduzione del rumore - Controlli touch: Intuitivi e resistenti Read the full article
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Gli Urbanista Copenhagen sono gli ultimi arrivati nel mondo degli auricolari true wireless. Li ho utilizzati per un mese e qui trovate le mie impressioni. La confezione e il design La confezione comprende gli auricolari e la custodia di ricarica. Esteticamente, si tratta di auricolari dal design tradizionale, potremmo dire simili agli AirPods, anche se Apple non ha certo inventato questa forma. Progettati per adattarsi all'orecchio, si inseriscono all'interno senza però presentare alcun gommino per un maggiore supporto e isolamento acustico. Sono dotati di un gambo piuttosto corto. Gli auricolari sono molto leggeri e si adattano bene all'orecchio, anche se la tenuta non è particolarmente salda o sicura. La custodia è nera, con finiture sia opache che lucide e un discreto logo sulla parte superiore. Sul lato è presente una porta USB-C per la ricarica, oltre a quattro indicatori LED bianchi appena sotto il coperchio che mostrano la carica della custodia, non degli auricolari. Auricolari e custodia sono disponibili in quattro colori: nero (come quelli che ho provato), bianco, rosa cipria e verde salvia. Nel complesso, un design compatto ed elegante. Ben costruita, facile da riporre o trasportare e, a mio parere, anche esteticamente gradevole quando indossata. Funzionalità e caratteristiche tecniche Per quanto riguarda le funzionalità, offrono un totale di 32 ore di riproduzione combinata tra auricolari e custodia, con circa 8 ore di autonomia per gli auricolari e 3 ricariche complete dalla custodia. Sono dotati di un microfono con riduzione del rumore, controlli touch, resistenza all'acqua IPX4, Bluetooth 5.4 e supporto app (di cui parlerò più avanti). CARATTERISTICHE PRINCIPALI - Tempo di riproduzione 7 ore - Tempo di riproduzione totale 36 ore - Bluetooth multipoint - Resistenti all'acqua IPX4Microfono Noise-reducing - Controlli Touch - EQ con profili preimpostati: Default, Bass Boost, Treble Boost - Ricarica USB Type-C - Bluetooth© 5.4 Prestazioni audio e utilizzo quotidiano Considerando il prezzo e le specifiche, le prestazioni audio sono in linea con le aspettative e mi sono piaciuti durante l'utilizzo. Offrono un profilo sonoro abbastanza neutro, perfetti per un uso quotidiano, anche se, appena tolti dalla confezione, ho notato una mancanza di bassi. Questo aspetto può essere personalizzato tramite l'app Urbanista, ma con limitate opzioni. L'app mostra il livello di batteria di ciascun auricolare, permette di modificare i controlli e selezionare tra 6 equalizzatori preimpostati: Default (predefinito), Bass Boost (potenziamento dei bassi), Treble Boost (potenziamento degli alti), Energise (energizzante), Balance (bilanciato) e Speech (voce). Il passaggio tra le diverse impostazioni è istantaneo, permettendo di capire subito quale profilo si adatta meglio al contenuto che si ascolta. Cercando più bassi, ho provato subito l'impostazione Bass Boost, ma il suono risultava troppo confuso. Ho quindi provato Energise, che offre bassi più presenti mantenendo una buona chiarezza, risultando, almeno per me, migliore rispetto all'impostazione predefinita. Questi auricolari non offrono cancellazione attiva del rumore (ANC) né gommini, quindi l'ambiente esterno sarà percepibile durante l'utilizzo. Considerazioni finali Nel complesso, sono discreti. Abbastanza economici, esteticamente gradevoli e disponibili in quattro colori. Le prestazioni sono buone, non mi hanno entusiasmato, ma nemmeno deluso al punto da volerli buttare via. La durata della batteria è buona e sono comodi da indossare, anche se non offrono una tenuta particolarmente sicura. Attualmente sono disponibili sul sito ufficiale al fantastico prezzo di 39,99€. Read the full article
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Gli Urbanista Copenhagen sono gli ultimi arrivati nel mondo degli auricolari true wireless. Li ho utilizzati per un mese e qui trovate le mie impressioni. La confezione e il design La confezione comprende gli auricolari e la custodia di ricarica. Esteticamente, si tratta di auricolari dal design tradizionale, potremmo dire simili agli AirPods, anche se Apple non ha certo inventato questa forma. Progettati per adattarsi all'orecchio, si inseriscono all'interno senza però presentare alcun gommino per un maggiore supporto e isolamento acustico. Sono dotati di un gambo piuttosto corto. Gli auricolari sono molto leggeri e si adattano bene all'orecchio, anche se la tenuta non è particolarmente salda o sicura. La custodia è nera, con finiture sia opache che lucide e un discreto logo sulla parte superiore. Sul lato è presente una porta USB-C per la ricarica, oltre a quattro indicatori LED bianchi appena sotto il coperchio che mostrano la carica della custodia, non degli auricolari. Auricolari e custodia sono disponibili in quattro colori: nero (come quelli che ho provato), bianco, rosa cipria e verde salvia. Nel complesso, un design compatto ed elegante. Ben costruita, facile da riporre o trasportare e, a mio parere, anche esteticamente gradevole quando indossata. Funzionalità e caratteristiche tecniche Per quanto riguarda le funzionalità, offrono un totale di 32 ore di riproduzione combinata tra auricolari e custodia, con circa 8 ore di autonomia per gli auricolari e 3 ricariche complete dalla custodia. Sono dotati di un microfono con riduzione del rumore, controlli touch, resistenza all'acqua IPX4, Bluetooth 5.2 e supporto app (di cui parlerò più avanti). Prestazioni audio e utilizzo quotidiano Considerando il prezzo e le specifiche, le prestazioni audio sono in linea con le aspettative e mi sono piaciuti durante l'utilizzo. Offrono un profilo sonoro abbastanza neutro, perfetti per un uso quotidiano, anche se, appena tolti dalla confezione, ho notato una mancanza di bassi. Questo aspetto può essere personalizzato tramite l'app Urbanista, ma con limitate opzioni. L'app mostra il livello di batteria di ciascun auricolare, permette di modificare i controlli e selezionare tra 6 equalizzatori preimpostati: Default (predefinito), Bass Boost (potenziamento dei bassi), Treble Boost (potenziamento degli alti), Energise (energizzante), Balance (bilanciato) e Speech (voce). Il passaggio tra le diverse impostazioni è istantaneo, permettendo di capire subito quale profilo si adatta meglio al contenuto che si ascolta. Cercando più bassi, ho provato subito l'impostazione Bass Boost, ma il suono risultava troppo confuso. Ho quindi provato Energise, che offre bassi più presenti mantenendo una buona chiarezza, risultando, almeno per me, migliore rispetto all'impostazione predefinita. Questi auricolari non offrono cancellazione attiva del rumore (ANC) né gommini, quindi l'ambiente esterno sarà percepibile durante l'utilizzo. Considerazioni finali Nel complesso, sono discreti. Abbastanza economici, esteticamente gradevoli e disponibili in quattro colori. Le prestazioni sono buone, non mi hanno entusiasmato, ma nemmeno deluso al punto da volerli buttare via. La durata della batteria è buona e sono comodi da indossare, anche se non offrono una tenuta particolarmente sicura. Attualmente sono disponibili sul sito ufficiale al fantastico prezzo di 39,99€. Read the full article
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Natale è alle porte e è il momento perfetto per approfittare delle migliori offerte tecnologiche. Dai sistemi audio di alta qualità ai caricatori rapidi e robot aspirapolvere, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per regalare (o regalarti) il meglio della tecnologia a prezzi eccezionali. Ecco una guida dettagliata ai prodotti in offerta, con descrizioni approfondite e link per l'acquisto. Approfitta ora, prima che le scorte finiscano! Audio di Qualità con Soundcore Soundcore Motion Boom Plus Questa cassa Bluetooth portatile offre un suono potente e bassi profondi, ideale per feste o utilizzi all'aperto. Con un design resistente all'acqua e una lunga durata della batteria, il Motion Boom Plus è perfetto per chi ama la musica senza compromessi. Prezzo originale: 169,99€ Prezzo scontato: 89,99€ Sconto: 47% Scopri l'offerta Soundcore Boom 2 Un'esperienza sonora avvolgente grazie ai suoi driver avanzati e alla tecnologia BassUp. Il Boom 2 è progettato per offrire prestazioni audio di alta qualità sia in casa che all'aperto. Prezzo originale: 129,99€ Prezzo scontato: 89,99€ Sconto: 31% Scopri l'offerta Soundcore Select 4 Go Compatta, leggera e dotata di un suono sorprendente, la Select 4 Go è ideale per chi cerca una soluzione audio portatile senza rinunciare alla qualità. Prezzo originale: 29,99€ Prezzo scontato: 21,99€ Sconto: 27% Scopri l'offerta Soundcore Motion+ Goditi un audio ad alta risoluzione con il Soundcore Motion+, che offre una straordinaria gamma dinamica e una chiarezza eccezionale. Ideale per gli audiofili più esigenti. Prezzo originale: 99,99€ Prezzo scontato: 64,99€ Sconto: 35% Scopri l'offerta Caricatori Rapidi e Potenti di Anker Anker Caricatore USB C rapido 735 (Nano II 65 W) Questo caricatore compatto è perfetto per ricaricare rapidamente smartphone, laptop e altri dispositivi. Con tecnologia avanzata e dimensioni ridotte, è ideale per l'uso quotidiano e in viaggio. Prezzo originale: 39,99€ Prezzo scontato: 25,99��� Sconto: 35% Scopri l'offerta Anker Caricatore USB C 47 W Potenza e praticità si uniscono in questo caricatore USB C da 47 W, perfetto per chi ha bisogno di una soluzione affidabile e veloce per la ricarica dei propri dispositivi. Prezzo originale: 19,99€ Prezzo scontato: 16,14€ Sconto: 19% Scopri l'offerta Caricatore USB C Anker Prime 200W Progettato per chi ha bisogno di ricaricare più dispositivi contemporaneamente, questo caricatore da 200W offre efficienza e velocità senza precedenti. Prezzo originale: 79,99€ Prezzo scontato: 63,99€ Sconto: 20% Scopri l'offerta Anker MagGo Base di Ricarica 3-in-1 con MagSafe, Certificato Qi2 15W Una base di ricarica elegante e versatile per ricaricare contemporaneamente il tuo iPhone, Apple Watch e AirPods con la massima efficienza. Prezzo originale: 109,99€ Prezzo scontato: 76,99€ Sconto: 30% Scopri l'offerta Robot Aspirapolvere e Telecamere di Sicurezza eufy eufy X10 Pro Omni Robot Aspirapolvere Lavapavimenti con Stazione All-in-One Il massimo della pulizia automatizzata: questo robot aspirapolvere lava e aspira, ricaricandosi automaticamente nella stazione inclusa. Perfetto per le case più esigenti. Prezzo originale: 799,00€ Prezzo scontato: 549,00€ Sconto: 31% Scopri l'offerta eufy robot aspirapolvere lavapavimenti con mappatura Omni C20 Con mappatura intelligente e funzioni di lavaggio, questo robot è ideale per mantenere i pavimenti impeccabili senza sforzo. Prezzo originale: 599,00€ Prezzo scontato: 399,00€ Sconto: 33% Scopri l'offerta eufy G50 Robot Aspirapolvere con Aspirazione Potente Un robot compatto ma potente, progettato per aspirare ogni angolo della tua casa con estrema facilità. Prezzo originale: 169,00€ Prezzo scontato: 99,00€ Sconto: 41% Scopri l'offerta eufy Security telecamera esterno S210 (eufyCam 2C) Proteggi la tua casa con questa telecamera di sicurezza resistente agli agenti atmosferici, dotata di visione notturna e lunga durata della batteria. Prezzo originale: 159,99€ Prezzo scontato: 99,99€ Sconto: 38% Scopri l'offerta eufy Security SoloCam S340 Una telecamera senza fili con funzionalità avanzate, inclusa l'archiviazione locale dei video e una durata della batteria impressionante. Prezzo originale: 169,99€ Prezzo scontato: 119,99€ Sconto: 29% Scopri l'offerta eufy Security SoloCam S220 Compatta e facile da installare, questa telecamera è perfetta per la sicurezza della casa, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Prezzo originale: 79,99€ Prezzo scontato: 49,99€ Sconto: 38% Scopri l'offerta eufy Security telecamera interno S350 Monitorizza i tuoi spazi interni con questa telecamera dotata di intelligenza artificiale per il rilevamento dei movimenti e audio bidirezionale. Prezzo originale: 99,99€ Prezzo scontato: 69,99€ Sconto: 30% Scopri l'offerta Queste offerte sono valide fino al 22 dicembre 2024, salvo esaurimento scorte. Affrettati per assicurarti i migliori regali di Natale a prezzi straordinari! Read the full article
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Natale è alle porte e è il momento perfetto per approfittare delle migliori offerte tecnologiche. Dai sistemi audio di alta qualità ai caricatori rapidi e robot aspirapolvere, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per regalare (o regalarti) il meglio della tecnologia a prezzi eccezionali. Ecco una guida dettagliata ai prodotti in offerta, con descrizioni approfondite e link per l'acquisto. Approfitta ora, prima che le scorte finiscano! Audio di Qualità con Soundcore Soundcore Motion Boom Plus Questa cassa Bluetooth portatile offre un suono potente e bassi profondi, ideale per feste o utilizzi all'aperto. Con un design resistente all'acqua e una lunga durata della batteria, il Motion Boom Plus è perfetto per chi ama la musica senza compromessi. Prezzo originale: 169,99€ Prezzo scontato: 89,99€ Sconto: 47% Scopri l'offerta Soundcore Boom 2 Un'esperienza sonora avvolgente grazie ai suoi driver avanzati e alla tecnologia BassUp. Il Boom 2 è progettato per offrire prestazioni audio di alta qualità sia in casa che all'aperto. Prezzo originale: 129,99€ Prezzo scontato: 89,99€ Sconto: 31% Scopri l'offerta Soundcore Select 4 Go Compatta, leggera e dotata di un suono sorprendente, la Select 4 Go è ideale per chi cerca una soluzione audio portatile senza rinunciare alla qualità. Prezzo originale: 29,99€ Prezzo scontato: 21,99€ Sconto: 27% Scopri l'offerta Soundcore Motion+ Goditi un audio ad alta risoluzione con il Soundcore Motion+, che offre una straordinaria gamma dinamica e una chiarezza eccezionale. Ideale per gli audiofili più esigenti. Prezzo originale: 99,99€ Prezzo scontato: 64,99€ Sconto: 35% Scopri l'offerta Caricatori Rapidi e Potenti di Anker Anker Caricatore USB C rapido 735 (Nano II 65 W) Questo caricatore compatto è perfetto per ricaricare rapidamente smartphone, laptop e altri dispositivi. Con tecnologia avanzata e dimensioni ridotte, è ideale per l'uso quotidiano e in viaggio. Prezzo originale: 39,99€ Prezzo scontato: 25,99€ Sconto: 35% Scopri l'offerta Anker Caricatore USB C 47 W Potenza e praticità si uniscono in questo caricatore USB C da 47 W, perfetto per chi ha bisogno di una soluzione affidabile e veloce per la ricarica dei propri dispositivi. Prezzo originale: 19,99€ Prezzo scontato: 16,14€ Sconto: 19% Scopri l'offerta Caricatore USB C Anker Prime 200W Progettato per chi ha bisogno di ricaricare più dispositivi contemporaneamente, questo caricatore da 200W offre efficienza e velocità senza precedenti. Prezzo originale: 79,99€ Prezzo scontato: 63,99€ Sconto: 20% Scopri l'offerta Anker MagGo Base di Ricarica 3-in-1 con MagSafe, Certificato Qi2 15W Una base di ricarica elegante e versatile per ricaricare contemporaneamente il tuo iPhone, Apple Watch e AirPods con la massima efficienza. Prezzo originale: 109,99€ Prezzo scontato: 76,99€ Sconto: 30% Scopri l'offerta Robot Aspirapolvere e Telecamere di Sicurezza eufy eufy X10 Pro Omni Robot Aspirapolvere Lavapavimenti con Stazione All-in-One Il massimo della pulizia automatizzata: questo robot aspirapolvere lava e aspira, ricaricandosi automaticamente nella stazione inclusa. Perfetto per le case più esigenti. Prezzo originale: 799,00€ Prezzo scontato: 549,00€ Sconto: 31% Scopri l'offerta eufy robot aspirapolvere lavapavimenti con mappatura Omni C20 Con mappatura intelligente e funzioni di lavaggio, questo robot è ideale per mantenere i pavimenti impeccabili senza sforzo. Prezzo originale: 599,00€ Prezzo scontato: 399,00€ Sconto: 33% Scopri l'offerta eufy G50 Robot Aspirapolvere con Aspirazione Potente Un robot compatto ma potente, progettato per aspirare ogni angolo della tua casa con estrema facilità. Prezzo originale: 169,00€ Prezzo scontato: 99,00€ Sconto: 41% Scopri l'offerta eufy Security telecamera esterno S210 (eufyCam 2C) Proteggi la tua casa con questa telecamera di sicurezza resistente agli agenti atmosferici, dotata di visione notturna e lunga durata della batteria. Prezzo originale: 159,99€ Prezzo scontato: 99,99€ Sconto: 38% Scopri l'offerta eufy Security SoloCam S340 Una telecamera senza fili con funzionalità avanzate, inclusa l'archiviazione locale dei video e una durata della batteria impressionante. Prezzo originale: 169,99€ Prezzo scontato: 119,99€ Sconto: 29% Scopri l'offerta eufy Security SoloCam S220 Compatta e facile da installare, questa telecamera è perfetta per la sicurezza della casa, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Prezzo originale: 79,99€ Prezzo scontato: 49,99€ Sconto: 38% Scopri l'offerta eufy Security telecamera interno S350 Monitorizza i tuoi spazi interni con questa telecamera dotata di intelligenza artificiale per il rilevamento dei movimenti e audio bidirezionale. Prezzo originale: 99,99€ Prezzo scontato: 69,99€ Sconto: 30% Scopri l'offerta Queste offerte sono valide fino al 22 dicembre 2024, salvo esaurimento scorte. Affrettati per assicurarti i migliori regali di Natale a prezzi straordinari! Read the full article
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Tra tutti gli articoli che abbiamo testato nell'ultimo periodo abbiamo trovato tantissimi prodotti di livello ma quello che probabilmente ci ha stupito di più è stato il tagliaerba smart, Anthbot Genie 1000. Questo dispositivo ci ha sorpreso: si tratta di un tagliaerba robotizzato in grado di sfruttare l'intelligenza artificiale. Il tutto consente dunque di offrire una manutenzione del prato efficiente e autonoma, senza l'intervento umano. Questo dispositivo promette è quindi in grado di offrire una cura del giardino semplificata rispetto a tutte le operazioni ordinarie. Ci sono tante funzionalità avanzate e soprattutto un design che non può che accompagnare l'uso quotidiano e le (poche) operazioni che l'utente dovrà compiere. Abbiamo riportato il tutto all'interno di una recensione dettagliata, dopo aver testato Anthbot Genie 1000 per qualche giorno. Abthbot Genie 1000: design e dimensioni Avendo testato per qualche giorno il nuovo robot tagliaerba Genie 1000, lo abbiamo avuto davanti agli occhi per molto tempo. Mentre si dilettava a tagliare l'erba del giardino, abbiamo notato il suo design con occhio sempre più attento. Il prodotti si mostra infatti estremamente compatto rispetto a tutti gli altri tagliaerba che ci sono in giro, presentando un design moderno. Le dimensioni sono le seguenti: - 61 cm di lunghezza; - 42 cm di larghezza; - 26 cm di altezza; - 12,3 kg di peso. La scocca è realizzata in plastica resistente, aspetto molto utile che lo rende robusto quanto basta e soprattutto perfetto per l'utilizzo negli ambienti esterni, anche nel caso in cui dovesse subire qualche urto (che nel nostro caso non è mai accaduto). La costruzione solida e l'attenzione ai dettagli sono evidenti, suggerendo una buona durabilità nel tempo e soprattutto il buon lavoro da parte dell'azienda. Antbhot Genie 1000 è facilissimo da configurare e da mettere all'opera Una delle più grandi sorprese che abbiamo trovato testando questo robot tagliaerba è stata la grande semplicità di installazione e di configurazione in generale. Il dispositivo non richiede l'installazione di fili perimetrali ed infatti è sufficiente posizionare la stazione di ricarica su una superficie piana collegandola semplicemente all'alimentazione. Subito dopo il robot utilizza il sistema ACC (Adaptive Cruise Control) per mappare automaticamente il prato: è in questo modo infatti che riesce ad identificare i confini e gli ostacoli presenti. Con questo processo semplifica dunque in maniera significativa la configurazione iniziale, rendendola accessibile anche a utenti meno esperti. Basti pensare che mai prima d'ora ci eravamo approcciati a prodotti di questo genere e intanto siamo riusciti in pochi istanti a mettere "su strada" questo Anthbot Genie 1000. Navigazione e mappatura sono i punti di forza Chi acquista il robot Genie 1000, deve sapere che in quanto a navigazione e mappatura dell'ambiente si tratta di un vero e proprio miracolo di tecnologia. Con il suo sistema di navigazione avanzato che combina RTK (Real-Time Kinematic) e un sistema di visione a quattro telecamere. È proprio qusta combinazione consente al robot di ottenere una precisione centimetrica nella mappatura del prato, garantendo una copertura completa e uniforme. Durante i nostri test, il dispositivo ha dimostrato una capacità eccellente nel riconoscere e aggirare ostacoli come alberi, aiuole e mobili da giardino, evitando collisioni e assicurando un taglio efficiente. L'erba viene tagliata al meglio con Anthbot Genie 1000 Le sue grandi performance sono dovute certamente al potente motore installato al suo interno. Anthbot Genie 1000 è infatti provvisto di un motore brushless potente e una lama rotante a cinque dischi. Il robot arriva ad offrire una larghezza di taglio di 20 cm, permettendo di regolare l'altezza tra i 30 e i 70 mm. Per quanto riguarda la velocità, è in grado di raggiungere i 3000 RPM. La capacità di taglio ci ha lasciato di stucco: con un'efficienza superiore a 150 m² all'ora, e in grado di coprire e radere prati fino a 1.000 m². Abbiamo notato che il robot gestisce con facilità sia l'erba corta che quella più alta, adattando automaticamente l'altezza di taglio in base alle condizioni del prato. Riesce ad identificare e addirittura a misurare persone e oggetti che trova sul suo percorso, evitando ad esempio gli animali domestici e anche le persone in maniera estremamente agevole. Gestisce le zone e le aree di esclusione come fosse una persona Fondamentale per noi in questi giorni di test è stata l'applicazione ufficiale ANTHBOT. La creazione di mappe multiple del prato e la personalizzazione dei piani di taglio per ciascun area sono state incredibilmente comode. Abbiamo infatti impostato delle zone di esclusione virtuali che hanno impedito al robot di entrarci, eliminando delle aree specifiche come i giardini fioriti ad esempio o le zone riservate ai bambini. Questa funzionalità offre un controllo preciso e flessibile sulla manutenzione del prato, adattandosi alle esigenze individuali. Controllo e connettività sono gli aspetti migliori del Genie 1000 L'utilizzo di questo Genie 1000 diventa ancor più semplice grazie al supporto alla connettività 4G, Wi-Fi e Bluetooth. Si tratta di aspetti che permettono il controllo remoto tramite l'app dedicata. Questa infatti consente di programmare gli orari di taglio, regolare l'altezza di taglio e monitorare lo stato del dispositivo in tempo reale. È da segnalare inoltre un'interfaccia dell'app intuitiva e facile da usare, con notifiche tempestive riguardo a eventuali problemi o necessità di manutenzione. Tante funzioni intelligenti e tanta sicurezza Un dispositivo che apparentemente potrebbe essere anche pericoloso non poteva esimersi dall'integrare al suo interno tanta sicurezza. A tal proposito ci sono dei sensori pensati apposta, tra cui anche quello che rileva la pioggia. In questo caso sarà il robot a tornare automaticamente presso la sua stazione di ricarica, evitando dunque il contatto col maltempo. La sicurezza è una priorità per ANTHBOT. Da non sottovalutare anche il sistema anti-furto integrato: grazie alla connessione 4G si può tracciare la posizione del robot, offrendo una maggiore tranquillità agli utenti. Manutenzione semplice e durabilità nel tempo Con un grado di impermeabilità IPX6, il Genie 1000 è progettato per resistere alle condizioni esterne. La manutenzione è semplice: le lame e la batteria sono componenti sostituibili, facilitando la gestione dell'usura nel tempo. Durante i nostri test, il robot ha dimostrato una resistenza notevole, operando senza problemi anche in condizioni climatiche avverse. Ottima autonomia e ricarica in sole 2 ore La presenza di una batteria da 5 Ah offre un'autonomia di rilievo. Non è infatti un problema coprire l'intera area indicata poche righe più in alto con una sola carica. Per restituirgli l'energia necessaria portandolo al completamento, bastano 120 minuti. Quando la batteria si esaurisce, il Genie 1000 ritorna automaticamente alla stazione di ricarica e, una volta ricaricato, riprende il lavoro dal punto in cui si era interrotto. Questo ciclo automatico assicura una manutenzione continua del prato senza interventi manuali. Conclusioni I test che abbiamo portato a termine nell'ultimo periodo ci hanno portato a prendere una decisione: questo robot è in grado di fare bene il suo lavoro e dunque è promosso. I test approfonditi condotti hanno mostrato la grande capacità del prodotto di combinare in maniera efficace l'intelligenza artificiale ma anche le prestazioni elevate insieme ad una facilità d'uso senza precedenti. Tra i fiori all'occhiello notiamo la mappatura automatica del terreno, una navigazione estremamente precisa ma anche la gestione intelligente delle zone. Proprio a tal proposito diventa una scelta perfetta per chi vuole tenere il prato perfettamente curato anche senza usare un dito. I materiali utilizzati per la sua costruzione ma anche le caratteristiche che gli donano un'estrema sicurezza, non fanno che aggiungere valore ad un dispositivo ad oggi molto esclusivo. Per questo motivo, può essere ritenuto un vero investimento per coloro che si dilettano in giardino. Sul sito ufficiale è possibile trovarlo in più modelli, ma quello che abbiamo testato noi, ovvero il nuovo Anthbot Genie 1000, costa 1188,33€. Generalmente è possibile acquistarlo con più metodi di pagamento tra cui anche PayPal, che offre a sua volta la possibilità di portare a casa il prodotto in tre comode rate senza interessi. Read the full article
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Chiunque guidi ha vissuto almeno una volta il fatidico momento: stai andando tranquillamente per la tua strada quando si accende la spia “Check Engine”. È il simbolo universale della paura, il punto in cui tutto può trasformarsi in una spesa imprevista e in una visita in officina piena di incertezze. Cosa sta succedendo? Quanto ti costerà? È qualcosa di grave? TOPDON CarPal, uno scanner OBD2 che si collega al tuo smartphone, promette di eliminare l’incertezza e restituirti il controllo. Con un prezzo di circa 39,99 dollari, questo piccolo dispositivo si presenta come la chiave per capire cosa sta accadendo alla tua auto senza bisogno di affidarti ciecamente al tuo meccanico. Come Funziona il TOPDON CarPal: Pronto All’Uso in Minuti Il TOPDON CarPal si collega facilmente alla porta OBD2 della tua auto, un connettore presente su tutti i veicoli dal 1996 in poi. Dopo aver scaricato l’app TOPDON CarPal sul tuo smartphone, colleghi il dispositivo via Bluetooth e sei pronto per una diagnosi completa. Ho testato personalmente il dispositivo su una Cupra Formentor 2022 e, con mia grande sorpresa, la configurazione è stata semplicissima. Dopo aver trovato la porta OBD2 (situata sotto il volante, come nella maggior parte delle auto), ho collegato il CarPal e, in pochi secondi, il dispositivo era pronto a eseguire il Full Vehicle Health Check. L’app ha richiesto il download di file specifici per la Cupra, operazione che si è conclusa rapidamente grazie alla connessione WiFi. La scansione ha identificato due errori principali: - P0442 – Piccola perdita nel sistema EVAP, probabilmente causata da un tappo del serbatoio allentato. - B1025 – Malfunzionamento del sensore airbag lato passeggero. Questo problema, segnalato come urgente, è stato accompagnato da una spiegazione chiara e dettagliata sulla posizione precisa del guasto. Mentre il primo codice non era particolarmente allarmante e ho potuto resettarlo temporaneamente per monitorare la situazione, il secondo mi ha convinto a prenotare subito un controllo specialistico. La cosa più sorprendente? Non solo ho capito il problema in anticipo, ma mi sono sentito preparato a discutere della situazione con il meccanico, evitando potenziali malintesi o preventivi gonfiati. Un Sistema Completo per il Controllo dell’Auto Il TOPDON CarPal non si limita a leggere i codici errore. Una volta collegato, ti permette di monitorare in tempo reale lo stato della tua auto: dalla temperatura del motore alla pressione dell’olio, fino al funzionamento di sistemi complessi come freni, airbag e controllo della velocità. Ho particolarmente apprezzato la funzione di test delle prestazioni, che mi ha fornito dati dettagliati sull’efficienza del motore mentre la Cupra era in movimento. Inoltre, il dispositivo offre reset avanzati per i principali sistemi dell’auto. Ad esempio, puoi resettare il contatore dell’olio, adattare il corpo farfallato o testare componenti come l’aria condizionata e i finestrini elettrici. È come avere un piccolo meccanico digitale che ti permette di interagire direttamente con la centralina del veicolo. L’app è intuitiva e progettata per chiunque: non serve essere un esperto di motori per capire i risultati della scansione. Ogni errore viene spiegato in un linguaggio semplice, con suggerimenti chiari su come affrontarlo. Un Test che Va Oltre la Diagnosi: La Funzione Riparazione Oltre a rilevare problemi, il CarPal ti fornisce anche guide di riparazione e accesso ai TSB (Bollettini Tecnici di Servizio), documenti ufficiali emessi dai produttori per risolvere problemi comuni. Quando ho riscontrato il problema del sensore airbag, l’app mi ha suggerito possibili soluzioni e mi ha fornito una stima delle tempistiche di riparazione. Questo livello di assistenza ti permette di capire quali interventi sono urgenti e quali possono aspettare, ottimizzando il tuo tempo e il tuo budget. L’Esperienza Utente: Oltre la Tecnologia Quello che rende il TOPDON CarPal davvero speciale è la sua capacità di trasformare il rapporto con la tua auto. Non è più una macchina piena di misteri, ma un amico che ti parla apertamente dei suoi problemi. Usare il CarPal è come avere una finestra aperta sulla salute del veicolo: ti fornisce trasparenza, ti aiuta a prevenire guasti gravi e ti dà la sicurezza di prendere decisioni informate. Ad esempio, grazie al test batteria integrato, ho scoperto che la batteria della mia Cupra era vicina alla fine della sua vita utile. Questo mi ha permesso di cambiarla prima che mi lasciasse a piedi in un momento critico. Conclusione: Perché Dovresti Avere il TOPDON CarPal Il TOPDON CarPal è molto più di un semplice lettore di codici OBD2. È uno strumento potente e accessibile che trasforma anche l’automobilista più inesperto in un utente consapevole e preparato. Può aiutarti a risparmiare centinaia di euro in diagnosi non necessarie, a individuare guasti critici in anticipo e a ottimizzare le prestazioni del tuo veicolo. Che tu sia un appassionato di fai-da-te o semplicemente un automobilista che vuole controllo e trasparenza, il CarPal è un investimento intelligente. Dopo averlo provato, non riesco a immaginare di guidare senza. La prossima volta che la spia “Check Engine” si accenderà, sarò pronto. E tu? Con un prezzo di 39,99 dollari (disponibile anche su Amazon), il TOPDON CarPal è un piccolo dispositivo che può fare una grande differenza. È il tuo nuovo alleato sulla strada. Altamente raccomandato. Read the full article
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Il 2024 sta per terminare, e come ogni anno è arrivato il momento di tirare le somme, la redazione di TecnoAndroid ha assegnato i premi ai servizi e alla tecnologia che hanno riscosso maggiore successo nel corso del 2024. Dopo il grande successo dello scorso anno, vi presentiamo i TecnoAwards 2024. Al solito si sono susseguite due fasi: prima è stato effettuato un sondaggio a risposta multipla, dal quale sono emersi due vincitori per categoria, per poi restringere il campo a due finalisti tra cui scegliere in un secondo momento. Ecco i risultati del 2024. Miglior Action Cam https://youtu.be/uGK_NU5LMhI?si=-oL-YRPymyvK01MT La miglior compagna di viaggio per i vostri video, e non solo, DJI Osmo Pocket 3 gode di alcuni punti di forza indiscutibili: versatilità di utilizzo, adattiblità ad ogni situazione, e soprattutto dimensioni veramente ridottissime. Il tutto con un prezzo alla portata di ogni singolo utente. Miglior Robot Aspirapolvere https://youtu.be/mLwFUBjS8gw?si=XQXZtf4SIqahkOyk Narwal Freo X Ultra è il miglior robot aspirapolvere del 2024, la soluzione più completa, adatta proprio ad ogni situazione, che riesce ad incantare con un design moderno ed elegante, ma soprattutto una molteplicità di funzioni, e tecnologia, davvero uniche. Best-Buy robot aspirapolvere https://youtu.be/iohjMNY1Deg?si=JXLuIvKUF8vbOc5s Siete alla ricerca del giusto compromesso tra prestazioni e prezzo? allora Dreame L10s Ultra Gen 2 fa sicuramente al caso vostro, un prodotto completo, che permette di raggiungere prestazioni elevate, ma allo stesso tempo che non richiede il versamento di un contributo troppo elevato. Miglior brand automobilistico e brand più innovativo Il miglior brand del 2024, per quanto riguarda il settore automobilistico, è senza dubbio Renault, sia per l'affidabilità delle proprie vetture, che proprio per la qualità dei mezzi lanciati sul mercato. Parlando di innovazione, invece, la palma d'oro va a Volvo, azienda capace di lanciare soluzioni a cui davvero nessuno sembra essere stato in grado di pensare. Auto best-buy https://youtu.be/b-KOoDysMm8?si=AnxBefQLpDCWH19I Hyundai i10 N Line è una vettura dall'anima estremamente sportiva, che mantiene però le dimensioni ed il design del suo essere cittadina, con qualche accenno alla sua aggressività. Un mezzo davvero eccellente. Miglior Supercar https://youtu.be/U3pF6Sxl3yk?si=e4jMbBGILm013HAw Dal momento in cui parliamo di supercar, molti di noi pensano solo ad un brand: Ferrari. La vettura che abbiamo voluto premiare nel 2024 è appunto la Ferrari 12 Cilindri, un mostro sacro del settore automobilistico, destinata a far sentire la propria voce nel mondo. Migliori cuffie Le Motorola Buds+ sono le migliori cuffie del 2024 per due motivi: riescono a garantire un audio di livello nettamente superiore, e soprattutto hanno un prezzo decisamente più basso del normale. Miglior impianto domotico La sicurezza in casa deve essere sempre al primo posto, tra i tanti brand che si occupano di soluzioni di questo tipo, spicca sicuramente Yale, con il suo sistema di allarme perfetto per la protezione della vostra casa. Miglior drone https://youtu.be/pkK77Otarf0?si=yiSva-44a_VgnexU DJI Neo è il miglior drone del 2024, in quanto spariglia completaemente le carte in tavola, introducendo una nuova tipologia di drone: il selfie drone. Un prodotto rivoluzionario, economico ed unico nel suo genere. Miglior e-bike Le e-bike sono entrate completamente nella vita di tutti i giorni, abbiamo voluto premiare la Engwe L20 Boost, una e-bike che nasconde un "pulsante magico", ma che risulta essere la perfetta compagna delle giornate sia lavorative che di svago. Miglior modem Il miglior modem del 2024 è senza dubbio AVM Fritz!Box 5690 Pro, soluzione davvero unica, con supporto alla fibra FTTH (GPO e AON), WiFi 7 di ultima generazione, immensa banda da gestire, design moderno e minimale, tutto a meno di 400 euro. Miglior monopattino https://youtu.be/Qs13jAstqbs?si=ubm8pfKBb0791QrU Il NAVEE S40 è un monopattino il cui design sembra essere ispirato al Cybertruck di Tesla, ammortizzato, tubeless, dalla più che discreta autonomia, e dal prezzo di vendita complessivamente abbordabile. Miglior PC https://youtu.be/FYVYGeDbxaU?si=pYLSM93uUvS4Znop Lenovo Yoga Pro 9i non è un notebook, ma è IL notebook, un prodotto con display da 16 pollici, completamente touchscreen, caratterizzato più che altro da una scheda tecnica davvero da capogiro. PC best-buy Se volete "risparmiare" sull'acquisto di un notebook, senza comunque rinunciare alle prestazioni, ecco allora che consigliamo di fare affidamento sull'Asus Zenbook S14, la più valida alternativa nella fascia medio-alta. Miglior proiettore https://youtu.be/XcgXC0Am46Q?si=XlZtfZufnyedxctM Con Dangbei Mars Pro 2 vi portate letteralmente il cinema a casa, è un proiettore relativamente economico, ma che non lesina assolutamente sulle prestazioni, con risultati sorprendenti e la possibilità di sfruttare le più classiche applicazioni di streaming. Miglior brand smartphone Oppo l'abbiamo voluta premiare come miglior brand di smartphone, per la sua capacità di mettere sul mercato nel corso dei mesi sempre più smartphone perfettamente a fuoco con la richiesta degli utenti, innovativi e dal buon rapporto qualità/prezzo. Miglior smartphone https://youtu.be/hLXCGu7kqfI?si=s7o-jhbyyhB5HVyS Google Pixel 9 Pro è senza dubbio il miglior smartphone del 2024, un dispositivo che riesce a bilanciare tutte le richieste degli utenti, portando un display di alta qualità, prestazioni al top, ottimo comparto fotografico ed un design iconico. Smartphone Best-buy https://youtu.be/iYchGsPgU1M?si=IzkrOJYpXUbPG5T5 In un mercato sempre più ricco di varianti differenti tra loro, la versione base di iPhone 16 è la più bilanciata, ed oggi generalmente più "economica" tra quelle in circolazione. Non arrovellatevi su varianti più costose, questa ha già tutto il necessario per farvi felici. Miglior smartwatch https://youtu.be/_NMVcnz9wU4?si=uM2IuSUj3Nn24nT8 Huawei Watch GT 5 è lo smartwatch del momento, un dispositivo che accoglie al proprio interno tutto lo studio dell'azienda orientale, mettendo a disposizione funzionalità di alto livello, estetica elegante e discreta, con piena compatibilità con ogni sistema operativo in commercio. Miglior tablet State cercando un tablet di alta qualità, senza badare troppo al prezzo? Samsung Galaxy Tab S9 è la soluzione perfetta per ogni tipologia di utilizzo, che sia svago, studio o lavoro, può fare sicuramente al caso vostro, approfittando di un display di altissima qualità. Miglior sistema di videosorveglianza La videosorveglianza non deve assolutamente mancare all'interno e all'esterno di ogni abitazione, con i prodotti Reolink potrete dormire in una botte di ferro, perché sono funzionali, performanti e dal prezzo complessivamente allineato con le aspettative. Miglior sistema antifurto https://youtu.be/Q7GxtduYb80?si=iqeGzYP0pd3OMfLK Oltre alla videosorveglianza, è bene anche avere in casa un buon antifurto, in questo caso è necessario affidarsi direttamente ad un'esperta del settore come Ajax, capace di lanciare un set di prodotti davvero completo. Miglior webcam Osbot Tiny 2 è la webcam che non deve assolutamente mancare sulla vostra scrivania, un prodotto versatile, dalla buonissima risoluzione, che garantisce prestazioni di livello superiore alla media, grazie anche all'IA, al giusto prezzo. Webcam best-buy Se volete risparmiare un pochino, mantenendo però inalterata la qualità generale, allora potete fare affidamento sulla Osbot Meet 2, una webcam removibile che può raggiungere addirittura la risoluzione di ripresa in 4K. Read the full article
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