#comportamento sociale
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" Non hai capito niente" non è una risposta: è solo un comportamento sociale degno di un cretino.
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Blagare: l’arte (discutibile) di vantarsi e ostentare
Un viaggio nel significato e nelle sfumature culturali di un termine curioso.
Un viaggio nel significato e nelle sfumature culturali di un termine curioso. Cosa significa “blagare”?“Blagare” è un termine di uso colloquiale in alcune regioni italiane, spesso utilizzato per descrivere chi ama vantarsi, ostentare o esagerare le proprie capacità, esperienze o qualità. È una parola dal suono curioso, capace di evocare immediatamente l’immagine di qualcuno che si dà un po’…
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dropsofsciencenews · 4 months ago
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Topi e strategie sociali: come una femmina può salvarti la pelliccia
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Quando gli animali si muovono nel loro ambiente, non lo fanno mai in modo casuale o disinteressato. Valutano costantemente i rischi, osservano attentamente ciò che accade intorno a loro, utilizzano indizi sensoriali e acquisiscono nuove informazioni per adottare comportamenti appropriati. Del resto, il pericolo è sempre dietro l'angolo, e sapere cosa fare è cruciale per la sopravvivenza. I roditori, ad esempio, adottano posture difensive quando percepiscono minacce, come odori di predatori o ombre sospette.
Anche all'interno dei gruppi sociali, gli animali sviluppano meccanismi cognitivi per rispondere agli stimoli sociali e ai cambiamenti ambientali. In comunità con gerarchie ben definite, devono costantemente osservare i comportamenti degli altri per capire se sta per scoppiare un conflitto o se il gruppo è in quiete. Quando si presenta una minaccia, la fuga è una risposta classica ed efficace. Ma scappare non è sempre la scelta migliore, perché implica perdere risorse e opportunità di accoppiamento. Come fare allora per ridurre i conflitti all'interno di un gruppo? Per i piccoli topi della specie Mus musculus, la risposta è ingegnosa: utilizzare le femmine come distrazione.
Un gruppo di ricercatori ha registrato le interazioni di gruppi composti da due maschi e due femmine per un periodo di cinque ore. Hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per codificare in maniera oggettiva come i topi gestiscono i comportamenti aggressivi dei loro simili. Essendo animali gerarchici, nei gruppi c'è sempre un maschio più aggressivo degli altri. I ricercatori hanno registrato 3.000 incontri tra maschi, determinando le risposte più probabili all'aggressione e se queste azioni risolvessero o peggiorassero il conflitto.
Tra questi incontri, i ricercatori hanno osservato un comportamento molto costante: il maschio aggredito spesso correva verso una delle femmine, riuscendo così a de-escalare l'aggressione. Dopo un confronto aggressivo, il maschio vittima interagiva brevemente con una femmina prima di allontanarsi rapidamente, poiché l'attenzione dell'aggressore si spostava su di lei. Questa sequenza comportamentale era l'unica che non portava ad ulteriori scontri violenti. In pratica, il maschio aggredito distraeva l'aggressore con la presenza della femmina, evitando così ulteriori conflitti senza dover fuggire lontano. Geniale, no?
Nonostante questi risultati, lo studio presenta alcune limitazioni. È stato condotto in un ambiente controllato con piccoli gruppi bilanciati per sesso, che potrebbero non rappresentare fedelmente le condizioni naturali. Inoltre, l'assenza di una gerarchia sociale ben definita tra i topi osservati potrebbe aver influenzato i comportamenti registrati. Future ricerche dovrebbero variare il numero e la composizione degli animali per comprendere meglio come questa strategia si applichi in contesti più naturali, ma una cosa è chiara, in alcuni casi basta affidarsi ad una femmina per uscire da una situazione difficile.
A Presto e Buona Scienza! fonte
fonte foto: George Shuklin (talk) - Opera propria, CC BY-SA 1.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5521043
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wasbakugo · 2 months ago
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ehilà gente!
sono sparita per un po’, non so se mi seguite ancora. mi piacerebbe ricevere qualche domanda riguardo qualsiasi questione :) anche se avete dubbi sui disturbi mentali, magari come li affronto io e roba così :) rispondo a tutto! 🩵
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maddavvero · 1 year ago
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L'odio
Un fenomeno che emerge in modo importante nell’attualità di oggi, è quello dell’odio in rete che si esprime attraverso l’uso di un linguaggio aggressivo, violento e accessibile a tutti. Da dove viene questo fenomeno e perché sta diventando così diffuso?
Il fenomeno è ‘a chilometro zero’, cioè siamo noi. L’odio fa parte dell’essere umano, di tutti noi; è uno dei sentimenti naturali innati nelle persone anche se amiamo pensare che non sia così. Pensiamo ai bambini piccoli, per esempio, che quando non hanno ancora acquisito l’impostazione sociale dettata dal buon senso e dall’educazione, sanno essere a volte davvero ‘crudeli’ nella loro naturale sincerità. L’odio non arriva dal nulla e tutti possiamo esserne vittime o perpetratori. Ma l’odio deriva anche da un condizionamento mass mediatico che continua da decine di anni. La televisione, la radio, i giornali hanno assunto nel corso dei decenni degli atteggiamenti sempre più ‘scomposti e sguaiati’. Una volta una parolaccia in prima serata, ad esempio, sarebbe stata sanzionata, ora è visibile a tutti il fatto che si va ben oltre alla parolaccia. Oggi assistiamo a vere e proprie arene radiofoniche o televisive in cui due fazioni si scontrano apertamente e senza mezzi termini aggredendo verbalmente (e non solo a volte) chi ha un parere diverso. Se questo è il modello proposto dai mezzi di comunicazione di massa come possiamo pretendere che le persone ‘comuni’ online siano pacate e misurate? Attorno a noi c’è un mondo che urla e quello che noi proponiamo online è esattamente questo modello di comunicazione, sopra le righe, becera, scomposta, non curante di quello che una parola è in grado di scatenare. La differenza sta nel fatto che ci sono alcuni di noi che riescono a fare una distinzione tra un contesto privato e uno pubblico qual è quello dei social. Il grosso lavoro da fare oggi è quello sulla consapevolezza. Chi ha educato questi, che spesso sono adulti, a stare online? Chi li ha educati alla percezione di essere in un contesto pubblico, a capire che quello che scrivono ha delle conseguenze anche fattuali? C’è bisogno di formare queste persone allo stare online proprio come si formano queste persone allo stare in società.
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uemmersson · 2 years ago
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Da vítima ao algoz: a perigosa transformação do oprimido em opressor.
De oprimido a opressor: o perigoso ciclo de transformação de comportamento.
O processo de opressão é uma dinâmica complexa que pode se perpetuar por gerações. Aqueles que são oprimidos, muitas vezes lutam por igualdade e justiça, mas em algumas situações, quando alcançam poder e posição de destaque, podem se tornar opressores. Isso pode parecer contraditório, mas é uma realidade que acontece com mais frequência do que gostaríamos de admitir. Quando as pessoas são…
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edsonjnovaes · 28 days ago
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A influência da música e seu efeito positivo
A música é uma linguagem universal capaz de despertar emoções e sensações únicas, mesmo que não entenda especificamente o que diz a letra ou em idioma desconhecido. Pitacos e Achados – 2024 out 21 Em todos os tempos e em todas as civilizações, existe essa forma particular de expressão, tão rica em estilos. A música pode ser uma forma de expressar a identidade e pertencer a um determinado grupo…
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obsesseddiary · 1 month ago
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Cara, eu tenho muita raiva disso também. Hoje em dia, tudo que a gente faz, dentro e fora das redes sociais, é interpretado como flerte. Tipo, você curte a foto de alguém? Flerte. Comenta na foto? Flerte. Curte um story? Flerte. Porra, às vezes não tem nada a ver com isso! Às vezes a pessoa é só sua amiga e gostou do que você postou.
“Ai, mas ela tá me elogiando demais…” É porque ela te acha bonito, pronto, acabou. Não quer dizer que ela quer te pegar. Só achou que você tá bem, e fim.
É muito chato, porque hoje em dia parece que a gente tem que ser frio com todo mundo pra não ser mal interpretado. Se não for, aí pronto: “É flerte!” Ou então a namorada de fulano já fica com ciúmes. Isso me estressa pra caralho, de verdade.
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lucasamandi · 2 months ago
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Il "caso Caffo"
Il caso che in questi giorni vede coinvolto #LeonardoCaffo apre questioni legali (che chiuderanno soltanto i giudici dopo i vari appelli) ma anche etiche. Mi concentrerò su queste ultime. La premessa è che il filosofo è stato denunciato e processato per maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex-compagna. Qualche settimana fa aveva rinunciato a partecipare alla rassegna “Più Libri Più…
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medicomunicare · 4 months ago
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Ecstasy (MDMA): meccanismi, d'azione, effetti sulla salute, effetti psicologici e risvolti terapeutici
Origine e sviluppo dell’MDMA L’Ecstasy, noto anche con il nome chimico MDMA (3,4-metilendiossimetanfetamina), è una droga sintetica che combina proprietà stimolanti e allucinogene, ampiamente utilizzata a scopo ricreativo per i suoi effetti euforici e di aumentata empatia. Scoperta per la prima volta nei primi anni del 1900, la MDMA ha guadagnato popolarità negli anni ’70 come strumento di…
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mondovr · 5 months ago
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A Jornada de Clara para a Autonomia
Como Clara se livrou dos esquerdopatas.
Era uma vez… Clara era uma jovem inteligente e criativa que sempre se destacou na escola. Quando entrou na universidade, ela se juntou a um grupo popular que tinha ideias e comportamentos bem definidos sobre política, cultura e estilo de vida. O grupo, conhecido como “Os Vanguardistas”, era altamente respeitado no campus por sua abordagem radical e suas ações coletivas em prol de diversas…
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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L'Origine e il Significato dei Saluti: Stretta di Mano, Abbraccio e Gesti di Amicizia
Un Viaggio nel Tempo tra Simboli di Amicizia e Rispetto: Perché ci Stringiamo la Mano o ci Abbracciamo?
Un Viaggio nel Tempo tra Simboli di Amicizia e Rispetto: Perché ci Stringiamo la Mano o ci Abbracciamo? Nel corso della storia, gli esseri umani hanno sviluppato una varietà di gesti per salutarsi e mostrare rispetto e amicizia. Tra questi, la stretta di mano e l’abbraccio sono tra i più comuni e simbolici, particolarmente diffusi nelle culture occidentali e spesso adottati anche in contesti…
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rtrevisan · 6 months ago
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Como migrar do automóvel para modais inteligentes [C40]
A organização C40 Cities Climate Leadership Group, uma aliança global de grandes cidades comprometidas em enfrentar as mudanças climáticas, publica periodicamente textos e manuais para a transformação urbana sustentável. Entre outros eixos, o transporte urbano é tema abordado com grande frequência principalmente por ser responsável, atualmente, por um terço de todas as emissões de gases de efeito…
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aaquilas-blog · 1 year ago
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Schermi Violenti: "L'Impatto Invisibile sulla Mente dei Bambini"
Come genitore, una delle mie preoccupazioni principali è sempre stata quella di proteggere i miei figli dall’esposizione a contenuti violenti nei media (cinema, cartoni animati, telegiornali etc…etc…) parlo degli anni ’80 e ’90, quando i miei figli erano piccoli. Questa mia scelta non era solo dettata dalla mia personale avversione per questo tipo di contenuti, ma anche da una profonda…
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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Monografie seriali: Ezzedine sebai, il serial killer delle vecchiette
Ben Mohammed Ezzedine Sebai, noto come il serial killer delle vecchiette, fu un serial killer disorganizzato, alcolista edonista sessuale. Nato in Tunisia e immigrato in Italia, è noto come il serial killer delle vecchiette. Fatti ed eventi che lo contraddistinguono descrivono l’infanzia di un bambino dal carattere recalcitrante, indesiderato e stigmatizzato, allevato tra violenza e abusi, dalla…
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untuffonelpassato · 4 days ago
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Viviamo una realtà in cui qualsiasi nostro comportamento può finire in rete, qualsiasi parola o gesto che compiamo potrebbe perseguitarci e intaccare la nostra vita.
Lasciarsi andare, vivere qualche ora spensierata, fare qualche pazzia, ormai non è prudente nemmeno per un cittadino comune, perché chiunque potrebbe filmarlo e diffonderlo, creandogli problemi nella vita personale o in quella sociale.
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