#cronaca nera
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crazy-so-na-sega · 2 months ago
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Milano, la “banlieue” di Corvetto
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Sono stati i Carabinieri. Basta un attimo a trasformare un quartiere in un’esplosione di rabbia. Una “rabbia spontanea”, come dice Il Corriere della Sera, che però sembra più che altro indotta, voluta, cercata. Indotta dal “Sistema per uccidere i popoli“, come lo definì Guillaume Faye, d’altronde “come designare questa vasta impresa planetaria di massificazione e spersonalizzazione?“. Voluta dagli sponsor del villaggio globale, da quella società liberale che si persuade di aver costruito un mondo di prosperità, di liberazione e di progresso mentre la realtà sociale lascia trasparire un ambiente anorganico: morto, senza vita interiore, più simile ad un macchinario che ad un organismo in crescita. Cercata da loro, i “maranza”, i “subalterni” – come li chiamano a sinistra della sinistra – gli agenti attivi di un dinamismo conflittuale che esiste schiacciato dentro i quartieri pentola, sempre pronta ad esplodere appena tolto il coperchio del quieto vivere. Sono anni che si ripete come anche le periferie italiane – in questo caso milanesi – possano diventare da un momento all’altro lo scenario delle banlieue parigine. Quelle dell’Odio e di Athena. Quelle che abbiamo visto solo in televisione. L��integrazione tanto agognata è finalmente realtà, con un ribaltone però: l’Italia si è adattata all’altro, non il contrario. Abbiamo uomini che occupano spazi morti, residenti che si situano su una scacchiera; il loro “indirizzo” non ha nulla di un luogo, sono piuttosto coordinate cartesiane dello smarrimento. Città dormitorio perennemente in affitto, centri storici trasformati in bomboniere turistiche, quartieri campi profughi. Ci siamo integrati perfettamente al non-luogo globale. E come tutti i popoli “delocalizzati” che hanno perduto il senso del tempo e della storia, siamo condannati a perdere la nostra terra. Un Corvetto alla volta.
-Kulturaeuropa
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saporsalato · 2 years ago
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Giocavo ancora con le barbie quando lui mi urlava che ero scema, che ero una puttana, che ero una piagnucolona, che non capivo nulla.
Quando lui mi tirava uno schiaffo perché era tornato a casa dal lavoro ed era nervoso.
"tuo padre ti ama tanto", mi dicevano.
"devi portare pazienza, lui é fatto cosí, ma ci soffre", giustificavano.
"é colpa tua, lo sai che non devi rispondergli", e mi sentivo colpevole.
Le mie amiche mi dicevano che no, non era normale. Che la mia rabbia era giustificata. Che dovevo chiedere aiuto, che quella non era una famiglia.
E io pensavo che avevano ragione, ma dove mai potevo andare? E se lui si fosse arrabbiato ancora di piú? E se stessimo esagerando?
In fondo é un padre, non puó non amare la propria figlia. A volte mi dice che sono brava e intelligente. A volte ride e scherza con me.
A 23 anni la mia prima relazione. Mi sembrava un bravo ragazzo, non urlava mai e non si arrabbiava.
3 anni dopo ci fu la nostra prima grande litigata, lui alzó la mano come per picchiarmi e io me ne andai.
Mi sentivo ancora colpevole.
Dov'erano i segnali che non avevo visto?
Perché non lo avevo capito, sono davvero cosí stupida?
In fondo ha fatto solo il gesto, ma si é trattenuto, ho esagerato?
É colpa mia?
No, ho avuto paura. Avrei continuato ad averne ogni giorno, da quel momento, se non me ne fossi andata.
Non gli parlai piú. Non lo vidi mai piú.
Per un anno sua madre chiamó mio padre quasi ogni settimana. Passarono per casa mia a piangere e parlare male di me.
Mio padre era dispiaciuto per lui.
Le mie amiche mi erano ancora accanto, a difendermi, a parlarmi, a salvarmi.
Ci ho messo 27 anni a capirlo.
Ho cambiato paese, per prendere le distanze da casa mia, per vedere le cose da una prospettiva piú lontana.
Io lo sapevo che la violenza non é normale e non va giustificata, lo dicevo con gran vemenza.
Ma quella realtá era tutto ció che conoscevo. Volevo amore e uguaglianza, ma ero fatta di paura.
Paura di non meritare qualcosa che sembrava fuori dalla mia portata, qualcosa che per me era come un unicorno, perché tutti ne parlavano ma io non lo avevo mai vissuto.
Perché quando cresci in un ambiente cosí tu non ti senti meritevole di amore e cure. E te lo dici ogni sera che ti meriti di piú. Ma non ci credi veramente, e non lo sai di non crederci.
Perché dentro di te hai rabbia e parole denigranti e schiaffi ingiustificati e tante giustificazioni, te le hanno sempre ripetute, sono radicate in te.
É come una corda che ti tiene prigioniera e non sai sciogliere, e ogni giorno lotti per liberarti e poi ti arrendi.
Poi ho avuto bravi uomini. Ho avuto una brava psicologa. Ho ancora le mie amiche, che non mi hanno mai lasciato sola in questi 15 e passa anni.
Ho dovuto perdonare per salvarmi l'anima, ma non ho dimenticato.
E mi sento fortunata.
E penso a te, Giulia, perché io non ti conoscevo e ho saputo della tua esistenza nella maniera peggiore che esiste. Penso a tutte le vittime che non sono state fortunate. E penso che ognuna di noi poteva essere Giulia.
É facile parlare col senno del poi. É facile, per alcuni, dire che "ce l'andiamo a cercare/ se non sono stronzi non li vogliamo/ dobbiamo imparare a difenderci".
Piú difficile é guardare la vittima e sentirsi un po' responsabili.
É il nostro fallimento come esseri umani che non scendiamo forse abbastanza in piazza, che ci arrabbiamo contro le ingiustizie e il giorno dopo ce ne dimentichiamo, che quando qualcuno viene picchiato in mezzo alla strada ci allontaniamo e non aiutiamo.
É fallire ogni volta che co arrendiamo e diciamo "ma che vuoi mai, é cosí che va, che ci vuoi fare".
É il fallimento di una scuola che insegna le guerre ma non l'amore.
E forse é la mia ferita che parla, forse ancora mi sento una colpevole mai vittima.
Ma a volte mi chiedo se io stia facendo abbastanza. Se forse sono troppo abituata al fatto che il mondo sia cosí e non si possa cambiare.
Oggi Giulia non potrá rivedere le sue amiche, la sua famiglia, crescere la vita che portava in grembo.
E mi sento come se fosse anche un po' colpa mia.
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pier-carlo-universe · 3 hours ago
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Bande di topi d’appartamento sgominate dai Carabinieri. Valenza, Pecetto, Bassignana, Quargnento, San Salvatore
Slegate fra loro, colpivano contemporaneamente fra Valenza, Bassignana, Pecetto e Quargnento.
Slegate fra loro, colpivano contemporaneamente fra Valenza, Bassignana, Pecetto e Quargnento. Valenza – Sono le otto di sera e la pattuglia dei Carabinieri ha appenata terminato l’ultimo di due sopralluoghi di furto in abitazione commessi poco prima, quando arriva una segnalazione in merito alla presenza di persone sospette nella zona di Rivarone. Proprio in quel momento, lungo la Strada…
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lucasamandi · 1 month ago
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Il "caso Caffo"
Il caso che in questi giorni vede coinvolto #LeonardoCaffo apre questioni legali (che chiuderanno soltanto i giudici dopo i vari appelli) ma anche etiche. Mi concentrerò su queste ultime. La premessa è che il filosofo è stato denunciato e processato per maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex-compagna. Qualche settimana fa aveva rinunciato a partecipare alla rassegna “Più Libri Più…
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andre83us · 4 months ago
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«Tutto è diventato luce in pochi istanti»
La strage di Paderno e l’unica speranza: quella in Dio L’Editoriale della “Voce” del 13 settembre 2024 di Andrea Musacci Chissà perché ancora ci stupiamo che delitti efferati, come quello di Paderno Dugnano, possano accadere in località tranquille, in questo caso dell’hinterland milanese. Come se la cronaca – e la letteratura – non ci avessero mai raccontato di come il male – soprattutto…
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cresy · 5 months ago
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L'ULTIMA INTERVISTA A PIER PAOLO PASOLINI DI FURIO COLOMBO.
INTERVISTE DAL WEB PIER PAOLO PASOLINI ________ “Siamo tutti in pericolo”, L’ultima intervista a PPP, di Furio Colombo (1. XI.1975) Nel pomeriggio del  1° novembre 1975 Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista di cui pensò anche il titolo: “Siamo tutti in pericolo”. Avrebbe dovuto rivederla il giorno dopo, ma il destino volle diversamente. L’intervista, uscita poi l’8 novembre 1975  su…
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muatyland · 6 months ago
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Recensione "Notte isterica" di Miran Bax
Romanzo ispirato a un fatto di cronaca torinese che nel 2011 ha fortemente scosso l’opinione pubblica nazionale Titolo: La numismatica detectveAutore: Miraan BaxEditore: MorelliniGenere: GialloData pubblicazione: 7 Giugno 2024Voto: 4.5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐ Rating: 4.5 out of 5. Acquista su Amazon -> #pubblicità Recensione Parto con il dire che questo romanzo prende spunto da un argomento di attualità,…
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queerographies · 6 months ago
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[Bare intagliate a mano][Truman Capote]
Ricco di tensione come un thriller, incalzante come una detective story, Bare intagliate a mano di Truman Capote è un desolato apologo sul Male e le sue epifanie, lo specchio di un mondo dove gli assassini si credono Dio e gli uomini sono feroci predatori
Bare intagliate a mano: tra realtà e fantasia, un thriller macabro di Truman Capote Titolo: Bare intagliate a manoScritto da: Truman CapoteTitolo originale: Handcarved CoffinsTradotto da: Marco RossariEdito da: GarzantiAnno: 2024Pagine: 108ISBN: 9788811815983 La sinossi di Bare intagliate a mano di Truman Capote Un raccapricciante delitto scuote la sonnolenta provincia americana. In una…
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divulgatoriseriali · 7 months ago
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il mostro di Bargagli o la banda dei vitelli? Un serial killer (forse) mai esistito
La denominazione di “mostro di Bargagli” consta in una invenzione giornalistica identificativa di un serial killer attivo a Bargagli, provincia di Genova, tra il 1944 e il 1985. Seriale mai identificato, potrebbe classificarsi come missionario disorganizzato. Continue reading il mostro di Bargagli o la banda dei vitelli? Un serial killer (forse) mai esistito
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crazy-so-na-sega · 3 months ago
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La vice premier Olandese, che ricopre anche la carica di Ministro della salute, Marie-Fleur Agema, si è espressa con delle affermazioni che hanno a dir poco del clamoroso.
COSTRETTI AD ESEGUIRE GLI ORDINI DELLA NATO E DEI SERVIZI SEGRETI ANTITERRORISMO SU ESCALATION MILITARE E PREPARAZIONE PROSSIMA PANDEMIA. NON POTRÒ MANTENERE GLI IMPEGNI ELETTORALI.
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fingiamo stupore.
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"𝗙𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘂𝗯𝗿𝗶𝗮𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝗶 𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶"
"𝗧𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗼, 𝘃𝗲𝗿𝗼, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 è 𝘂𝗻𝗮 𝗽*𝘁𝘁𝗮𝗻𝗮, 𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶, 𝗲𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶, 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗮𝘁𝗮. 𝗘𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗶𝗻𝗼".
"𝗘𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 𝟭𝟬𝟬 𝗰𝗮𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗮𝘁𝘁𝗮, 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹'𝗮𝘃𝗲𝘃𝗼 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗽𝗼𝗿𝗻𝗼".
"𝗗𝗼𝗽𝗼 𝘀𝗶 è 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗺𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝗶 𝘁𝗼𝗰𝗰𝗮𝘃𝗮 𝗹à 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮: "𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲 𝘂𝗻'𝗮𝗺𝗯𝘂𝗹𝗮𝗻𝘇𝗮!", 𝗺𝗮 𝘃𝗮, 𝗰*𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗹𝗮 𝗺*𝗻𝗰𝗵𝗶𝗮! 𝗟'𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹ì 𝗲 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶 𝘃𝗶𝗮...".
"𝗟𝗲𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝘂𝗯𝗿𝗶𝗮𝗰𝗮 - 𝗹'𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗹'𝗵𝗮 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗮, 𝘃𝗼𝗹𝗲𝘃𝗮 𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶. 𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗽𝗿𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼". [...] 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝗹𝗲𝘃𝗮, 𝗳𝗮𝗰𝗲𝘃𝗮 '𝗻𝗼, 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮!, 𝗺𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗽𝗽𝗶ò 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù" - "𝗮𝗺𝘂𝗻ì 𝗰𝗮 𝘁𝗶 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗶" 𝗲 "𝗮𝗿𝗿𝗶𝗽𝗶𝗴𝗴𝗵𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗶 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗺𝗺𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼".
" 𝗶 𝗽𝘂𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗮𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗳𝗳𝗶..."
"𝗧𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗼, 𝗰𝗶 𝗳𝗮 𝗶𝗹 𝗽... 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹'𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝗺..., 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗴𝗹𝗶𝗲𝗹'𝗵𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗹𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗴𝗹𝗶𝗲𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗹...".
"𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼, 𝗰𝗼𝘀ì, 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹à 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗼𝘀ì"
"𝗙𝗶𝗴𝗴𝗵𝗶ò 𝗺𝗲 𝗹𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮 𝗺𝗲, 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗹à 𝗱𝗲𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗼 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗰𝗼?"
"𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗼𝗻 è 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗻𝗲 𝘀𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗹'𝗮𝘃𝗲𝘁𝗲 𝘀𝘁𝘂𝗽𝗿𝗮𝘁𝗮? 𝗦𝘁𝗮𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼" - "𝗠𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗼 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶, 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮 𝗰𝗵𝗶 𝗹𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘃𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵é 𝗻𝗼𝗻 𝗻𝗲 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮...".
"𝗡𝗼𝗻 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲" - "𝗠𝗮 𝗰𝗼𝗺��à, 𝘃𝗲 𝗹𝗼 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝘀𝗲 𝘀𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗲? 𝗡𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗶 𝘀𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼? 𝗠𝗶 𝗮𝗺𝗺𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗳𝗶𝗴𝗴𝗵𝗶ò, 𝗶𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗰𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲, 𝗺𝗲 𝗻𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗰𝗼!" - "𝗖𝗼𝗺𝗽à 𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝗔𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮, 𝗶𝗻 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘇𝘂𝗲𝗹𝗮" - "𝗜𝗼 𝗺𝗲 𝗻𝗲 𝘃𝗮𝗱𝗼 𝗶𝗻 𝗧𝗵𝗮𝗶𝗹𝗮𝗻𝗱𝗶𝗮".
Queste alcune delle molte frasi che si sono scambiati questi esseri che hanno stuprato una ragazza a Palermo, in 7 contro 1.
Sono frasi orrende, che fanno rabbrividire, ma non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte a questi fatti raccapriccianti.
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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Arrestata una minorenne ad Alessandria: furto del portafoglio di un anziano
Un intervento tempestivo della Polizia di Stato restituisce la somma rubata e porta alla giustizia le responsabili.
Un intervento tempestivo della Polizia di Stato restituisce la somma rubata e porta alla giustizia le responsabili.Ad Alessandria, nella frazione di San Giuliano Vecchio, un gesto di generosità si è trasformato in un episodio di furto sventato grazie alla prontezza della Polizia di Stato. Lo scorso 9 gennaio, un anziano cittadino di 87 anni è stato vittima di un furto orchestrato da due…
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lu2211 · 2 years ago
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La mia ossessione per i casi di cronaca si risveglia sempre a quest'ora. Sempre più convinta che Zodiac e il mostro di Firenze fossero la stessa persona.
E che il colpevole fu quel birichino che testimoniò contro il celeberrimo poeta Pacciani.
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downtobaker · 2 years ago
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La disgustosa narrazione da fotoromanzo della cronaca nera in Italia
di Claudia Grande Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, l’ennesima vittima di femminicidio in Italia Oggi La Stampa titola: “Uomini che uccidono le donne: al Paese serve un’opera di educazione profonda”. Ieri titolava: “Al Paese serve un’opera di educazione profonda: dobbiamo insegnare alle donne a salvarsi”. Correzione raffazzonata che non ha inciso sul contenuto dell’articolo: la…
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anomazione · 2 years ago
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Assistere all'orrore: l'Effetto spettatore
Circa le 3 di notte del 13 marzo 1964. Quartiere alla periferia di New York. Catherine Susan Genovese, chiamata Kitty, una ragazza di 29 anni, scende dalla sua auto per recarsi a casa. Kitty è una bella ragazza piena di energia, con un buon lavoro e una bella vita affettiva – e piani per il futuro sia dell’uno che dell’altra. In realtà le rimangono solo poco più di trenta minuti di vita. Un uomo…
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chaoselph · 2 years ago
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https://signorawardrecords.bandcamp.com/album/cronaca-nera-stricnina-on-nylon-toes-from-poison-vol-iv
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