#società digitale
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aaquilas-blog · 4 months ago
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Algoritmi e Potere: Il Tramonto della Libertà di Pensiero
Il mondo intero sembra dirigersi verso un futuro che nemmeno la peggiore fantascienza avrebbe potuto immaginare. Un futuro in cui gli algoritmi, progettati da un pugno di individui estremamente ricchi e potenti, governano la nostra vita quotidiana, mentre il popolo si divide e si consuma in un eterno conflitto. Questa visione distopica, che appare sempre più vicina alla realtà, ci spinge a…
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rideretremando · 7 months ago
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La società della dopamina e dei drogati legalizzati
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scogito · 2 years ago
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Non mi esprimo in termini di morale, sia perché è un ennesimo indottrinamento, sia perché non entro nei circuiti di ipocrita compassione social.
Voglio solo portare all'attenzione ciò che succede in una realtà in cui la tecnologia governa la quotidianità.
Denaro, comunicazione, collegamenti, va tutto in malora in un giorno.
Questo è il mondo digitale che esclude ogni altra variabile all'infuori di sé stesso.
O tutto online o niente.
Questo è il mondo del "saremo tutti connessi".
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pier-carlo-universe · 23 hours ago
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Un saggio illuminante che insegna a leggere le immagini e capirne il linguaggio. “Figure” di Riccardo Falcinelli è un manuale visivo per il nostro tempo. Scopri di più su Alessandria today.
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bernar-dino-galgano · 15 days ago
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Anime Sintetiche in un Mondo Filtrato
Cosa Stiamo Perdendo nell’Era Digitale? Scorro. Scrolliamo tutti. Scrolliamo vite patinate, sorrisi perfetti, angoli smussati da filtri e app che promettono una versione di noi stessi “migliore“, priva di imperfezioni. Un mondo che si presenta gelido, piatto, ma impeccabile. E la domanda sorge spontanea, quasi urgente: cosa stiamo davvero creando? E, soprattutto, cosa stiamo perdendo? Questa…
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nicolacostanzo · 22 days ago
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indirezioneostinata · 5 months ago
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From Authenticity to Profilicity: The Transformation of Self in the Digital Age
Abstract This article explores the evolving paradigms of identity in contemporary society, examining the transition from sincerity and authenticity to profilicity. Drawing on the theoretical frameworks of Niklas Luhmann, Hans-Georg Moeller, and contemporary social theorists, we analyze how digital technologies and second-order observation have fundamentally reshaped individual and collective…
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scogito · 1 year ago
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Il progresso.
(non discendiamo dalle scimmie, ma rende l'idea)
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divulgatoriseriali · 2 years ago
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I ragazzi di oggi: un'emergenza educativa della società liquida del XXI secolo
Demotivati, senza valori, con lo sguardo sempre rivolto verso uno schermo. Pare che i ragazzi d’oggi prendano parte ad una generazione a sè stante, con linguaggi ed atteggiamenti indecifrabili e lontani dai codici tradizionali. In questo mondo globalizzato la realtà fluida permea in ogni vissuto, trascinando verso l’abisso soprattutto chi non ha gli strumenti per decifrarne le difficoltà…
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aaquilas-blog · 1 year ago
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Vecchi Ideali, Nuovi Orizzonti: Costruire Ponti nell'Era dei Social
Basta girare la faccia dall’altra parte ..Facebook (e anche social come Twitter e lo stesso Linkedin) è ormai un social in cui vive la stragrande maggioranza di vecchi (io compresa) italiani.Abbandonato da molti anni dai ragazzi che si sono ritagliati i loro spazi lontani da questo social che puzza di naftalina…Mi chiedo e vi chiedo: Dove avete messo i vostri ideali con cui siete…
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scogito · 2 years ago
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Credi che siamo già arrivati alla frutta?
No. Non ancora.
Tra approcci virtuali e volontari stordimenti psico emotivi, questo è solo l'inizio.
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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All’Isola di San Servolo si è svolto il convegno internazionale organizzato da Iuav: AI, arte e immagini al centro di un nuovo pensiero critico. Scopri di più su Alessandria today.
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marquise-justine-de-sade · 6 months ago
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Il "Monumento alla nuova generazione: svampiti" di Anna Uddenberg, presentato alla 9a Biennale di Berlino, ci immerge in una profonda riflessione sull'era digitale e sulla costruzione delle identità attraverso gli schermi. Conosciuta per le sue sculture che esplorano l'immagine di sé, il narcisismo e la tecnologia, Uddenberg utilizza il corpo umano come una tela per interrogarsi su come ci proiettiamo sui social media. 🌐📱
Le "teste svampite" che compaiono nell'opera sembrano essere una critica diretta alla vacuità delle identità costruite in un mondo virtuale, dove apparenze e pose dominano la narrazione. Invece di corpi carichi di significato, vediamo figure priva di contenuto reale, che riflettono la superficialità e la disconnessione che spesso regna nelle interazioni digitali. 🤳💭
Situata nel contesto della biennale, l'opera rivela il narcisismo , la costante ricerca di validazione e l'alienazione che nascono quando si cerca di inserirsi in uno stampo virtuale che non riflette l'autenticità dell'essere. Il lavoro di Uddenberg diventa così uno specchio distorto della nostra stessa società digitalizzata, dove le "teste svampite" ci invitano a chiederci quanto di noi stessi rimane dopo aver proiettato un'immagine online. 🔍🧠
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multiverseofseries · 6 months ago
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Transformers One: un film d’animazione per piccoli (e grandi) spettatori
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Primo film animato del franchise, Transformers One racconta l'origin story degli amici-nemici Optimus Prime e Megatron.
L'animazione si sta rivelando una possibile reincarnazione (letteralmente) di franchise creduti morti e sepolti, tanto in tv quanto al cinema. Soprattutto perché si tratta di un linguaggio che oramai ha sdoganato il suo parlare solamente ai bambini. Ne è un chiaro esempio Transformers One. Primo adattamento interamente animato della saga - la CGI, in fondo, è animazione sotto mentite spoglie - la pellicola prova a reboottare la saga anche per i neofiti, svelando retroscena inediti ai fan della prima ora.
Storia di due fratelli
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I transformers minatori
Il film d'animazione è prodotto tra gli altri da Michael Bay (regista dei primi live action del franchise) e Steven Spielberg, realizzato da Paramount Animation sempre ispirandosi ai celebri giocattoli Hasbro e diretto da Josh Cooley, già penna dietro il successo del primo Inside Out e del suo corto Il primo appuntamento di Riley oltre che del quarto Toy Story. Torniamo agli albori della storia su Cybertron, quando Optimus Prime e Megatron, nemici storici giurati nei film live action, erano in realtà amici quasi fraterni, sempre pronti a darsi un bullone e fidarsi l'uno dell'altro.
Qualcosa poi ad un certo punto è andato storto - ed è proprio qui in realtà che il lungometraggio fa cilecca, perché pur approfondendo i personaggi, mostra un cambio troppo repentino del loro rapporto. In questa origin story dei robot minatori che non possono trasformarsi: questo il destino di molti degli abitanti rispetto a coloro che stanno ai piani alti, in una società in cui il privilegio e la classe sociale contano molto, un po' uno specchio del sogno americano. Peccato che quel sogno si rivelerà presto un incubo pieno di false promesse e che l'origine di tutta Cybertron verrà messa in discussione.
Il primo film tutto in CGI del franchise
Come primo esperimento totalmente animato della saga, propone una qualità tecnica indubbiamente interessante ma non totalmente riuscita. Non è sempre fluida, sia sui personaggi che sui fondali, e non sempre riesce a tenere incollati allo schermo, pur proponendo una regia dinamica curata da Josh Cooley. Complice anche il ritmo del film, che prova ad essere scanzonato perché principalmente rivolto ai bambini - eppure, proprio la storia dei due protagonisti ha una svolta estremamente dark per quel tipo di pubblico - ma allo stesso tempo si perde in alcuni risvolti del racconto soprattutto nel terzo atto, finendo per essere un po' ridondante nonostante la durata canonica della pellicola (un'ora e mezza).
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Il futuro Megatron
Non solo: in Transformers One ci sono varie citazioni ed easter egg che solo gli adulti potranno cogliere. Pregevole però il tentativo di parlare di temi maturi e attuali come il potere e ciò che rappresenta, il pericolo del suo accentramento su un'unica persona e la cecità della massa che spesso segue un leader senza farsi le giuste domande o metterne in discussione le fondamenta e le dichiarazioni.
Transformers One: presente o futuro della saga?
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La mappa digitale che cercano i protagonisti
Non sappiamo se il film possa diventare il primo di una nuova trilogia - il finale strizza l'occhio a questa possibilità pur chiudendo le storyline - ma quello che ci sentiamo di dire è potrebbe risultare per molti una ventata d'aria fresca all'interno del franchise. Sicuramente il cast vocale messo insieme nella versione originale - Chris Hemsworth e Scarlett Johansson che si riuniscono dal Marvel Cinematic Universe, Brian Tyree Henry, Keegan-Michael Key, Steve Buscemi, Laurence Fishburne e Jon Hamm - contribuisce a creare quel lavoro di squadra fondamentale in questo tipo di progetti. Nel complesso, un film che intrattiene e strappa qualche sorriso, avvincente nella sua esposizione anche se non completamente riuscito.
Conclusioni
In conclusione Transformers One è il primo film completamente animato in computer grafica della saga nata dai giocattoli Hasbro che dopo la (s)fortunata vita in live action prova a reinventarsi per spettatori grandi e piccini. Buona (anche se non eccelsa) nel comparto tecnico, la pellicola ha qualche battuta d’arresto anche a livello narrativo nella seconda metà ma funziona nell'intento di voler raccontare un’origin story inedita e nell'affrontare temi maturi come l’accentramento di potere e l’amicizia che a volte può diventare l’esatto opposto in un battere d’occhio.
👍🏻
L’origin story di Optimus Prime e Megatron.
La caratterizzazione immediata dei personaggi.
Le tematiche mature…
👎🏻
…che però potrebbero confondere sul target a cui questo film sia effettivamente indirizzato.
L’animazione non è sempre fluida.
Il film è un po’ ridondante nella seconda parte e il plot twist centrale non funziona totalmente.
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scogito · 2 years ago
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La mano che ti rende le cose facili è la stessa che te le rende inaccessibili.
Perché in questo Sistema la mano che governa l'una o l'altra sponda è sempre la stessa.
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"Una grave interruzione della banca del Commonwealth ha impedito a milioni di australiani di accedere al proprio denaro o di trasferire fondi.
I clienti hanno ricevuto un avviso di "saldo corrente non disponibile" durante il tentativo di accedere all'app lunedì mattina.
Gli utenti desktop che cercavano di valutare il loro fondo online hanno ricevuto il messaggio: "Spiacenti, qualcosa è andato storto".
Gli utenti di Netbank non sono inoltre in grado di accedere ai propri conti, trasferire fondi online o utilizzare le proprie carte per effettuare acquisti.
Anche l'app e il sito Web di intermediazione Commsec sono inattivi per molti clienti, mentre altri hanno riferito che anche gli sportelli automatici sono stati interessati."
Quando la maggioranza lo capirà sarà davvero troppo tardi...🤨
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@monicaelis
https://www.dailymail.co.uk/news/article-12232759/Commonwealth-Bank-outage-Netbank-current-balance-unavailable.html
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3nding · 2 months ago
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Declino delle Competenze di Ragionamento e Problem-Solving: Un Segnale d’Allarme per le Nuove Generazioni
Un recente rapporto basato sui dati dell’OCSE (PISA, PIAAC e Adult Literacy and Lifeskills Survey) evidenzia un preoccupante declino delle competenze di ragionamento e problem-solving tra adolescenti e adulti nei paesi ad alto reddito.
I Dati: Un Trend Negativo in Tutti i Settori
L’analisi si concentra sulle prestazioni in tre ambiti fondamentali per i teenager—Scienze, Lettura e Matematica—e in due ambiti per gli adulti—Numeracy (capacità numeriche) e Literacy (alfabetizzazione).
I risultati mostrano un calo costante delle competenze in tutte le aree considerate: • Adolescenti: Il punteggio medio nelle valutazioni di Scienze, Lettura e Matematica ha subito una riduzione significativa tra il 2006 e il 2022. Il calo è particolarmente evidente dopo il 2018, segnalando una tendenza allarmante. • Adulti: Anche tra gli adulti si osserva una flessione nelle competenze numeriche e alfabetiche, con una diminuzione evidente dal 2014 in poi.
Possibili Cause del Declino
Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori:
Cambiamenti nei Sistemi Educativi → Negli ultimi anni, i metodi di insegnamento sono cambiati radicalmente con l’introduzione delle nuove tecnologie e l’uso sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale nel supporto all’apprendimento. Tuttavia, questi strumenti potrebbero non essere sempre efficaci nel migliorare la capacità di problem-solving degli studenti.
Effetti della Pandemia da COVID-19 → L’interruzione della didattica in presenza e la diffusione dell’apprendimento online hanno avuto un impatto negativo sulla qualità dell’istruzione, soprattutto per le fasce più giovani.
Declino della Lettura Critica → La crescente dipendenza dai contenuti digitali e dai social media potrebbe aver ridotto la capacità di comprensione dei testi complessi e la capacità di pensiero critico.
Minore Stimolo alle Competenze Logico-Matematiche → L’uso massiccio di calcolatrici e strumenti digitali ha reso meno necessario il ragionamento matematico spontaneo, abbassando il livello medio delle competenze numeriche.
Le Implicazioni per il Futuro
Il declino delle competenze di ragionamento e problem-solving potrebbe avere gravi ripercussioni sulla competitività economica dei paesi ad alto reddito e sulla preparazione delle nuove generazioni al mondo del lavoro. La capacità di analizzare dati, risolvere problemi complessi e adattarsi a nuove sfide è cruciale in un’epoca sempre più dominata dall’automazione e dall’intelligenza artificiale.
Per contrastare questa tendenza, sarà necessario: • Investire in metodi educativi innovativi, che combinino il digitale con l’apprendimento tradizionale. • Migliorare la formazione degli insegnanti per sviluppare strategie didattiche più efficaci. • Promuovere la lettura critica e il pensiero logico fin dalla scuola primaria.
Il declino delle competenze cognitive è un problema che riguarda l’intera società. Intervenire oggi per invertire questa tendenza è fondamentale per garantire un futuro più solido e competitivo alle nuove generazioni.
Via Medicina Generale, fb
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