#sopravvivenza
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magismagisque · 8 months ago
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Forse hanno fatto bene a mettere l'amore nei libri. Forse non potrebbe sopravvivere da nessun'altra parte.
- William Faulkner, Luce d'agosto
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ninoelesirene · 3 months ago
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Ecco la mia risposta.
Il bagliore che abbiamo dentro io e te, potente allo stesso modo e allo stesso modo inestinguibile, io non lo nego né camuffo, ma lo proteggo come un fuoco sacro nella stanza più segreta del tempio, che non arde per bruciarci, ma per fare luce.
Tu la chiami sopravvivenza, io la chiamo grazia.
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ilviziodellariflessione · 4 months ago
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Meriti di vivere in ambienti
che mettano in risalto il tuo animo,
non il tuo istinto di sopravvivenza.
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ma-pi-ma · 11 months ago
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...🎄
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gregor-samsung · 18 days ago
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“ Il mio mondo, la mia Terra, è una rovina. Un pianeta rovinato dalla specie umana. Ci siamo moltiplicati e ci siamo ingozzati e abbiamo combattuto finché non è rimasto più nulla, e poi siamo morti. Non abbiamo controllato né gli appetiti né la violenza; non ci siamo adattati. Abbiamo distrutto noi stessi. Ma prima abbiamo distrutto il nostro mondo. Non rimangono più foreste sulla mia Terra. L’aria è grigia, il cielo è grigio, fa sempre caldo. È abitabile, è ancora abitabile, ma non come questo mondo. Questo è un mondo vivo, un’armonia. Il mio è una dissonanza. Voi Odoniani avete scelto un deserto; noi Terrestri abbiamo fatto un deserto…
Laggiù noi sopravviviamo, come voi. La gente è resistente! C’è quasi mezzo miliardo di noi. Una volta ce n’erano nove miliardi. Puoi vedere ancora dappertutto le vecchie città. Le ossa e i mattoni vanno in polvere, ma i piccoli pezzi di plastica no… anch’essi non s’adattano. Noi abbiamo fallito come specie, come specie sociale. Noi siamo qui, ora, a trattare da pari a pari con le altre società umane sugli altri mondi, soltanto grazie alla carità degli Hainiti. Essi vennero da noi; essi ci portarono aiuto. Costruirono navi e ce le donarono, in modo che potessimo lasciare il nostro mondo rovinato. Ci trattano gentilmente, caritatevolmente, come un uomo forte può trattare uno malato. Sono un popolo molto strano, gli Hainiti; più antichi di qualsiasi altro; infinitamente generosi. Sono degli altruisti. Sono spinti da un sentimento di colpa che noi non riusciamo neppure a capire, nonostante tutti i nostri crimini. Essi sono spinti, in tutto ciò che fanno, io credo, dal passato, dal loro interminabile passato. Ebbene, abbiamo salvato il salvabile, e organizzato una sorta di vita nelle rovine, su Terra, nell’unico modo in cui la si poteva organizzare: centralizzazione totale. Totale controllo sull’uso di ogni acro di terreno, ogni pezzo di metallo, ogni grammo di carburante. Totale razionamento, controllo delle nascite, eutanasia, coscrizione universale nella forza lavoro. L’assoluta irreggimentazione di ciascuna vita per raggiungere la meta della sopravvivenza razziale. Eravamo arrivati a questo, quando giunsero gli Hainiti. Essi ci portarono… un po’ più di speranza. Non molta. Noi l’abbiamo oltrepassata… Noi possiamo soltanto guardare a questo splendido mondo, a questa vitale società, a questo Urras, questo paradiso, dall’esterno. Siamo capaci solo di ammirarlo, e forse di invidiarlo un poco. Non molto. “
Ursula K. Le Guin, I reietti dell'altro pianeta, traduzione di Riccardo Valla, Collana Narrativa di anticipazione n.6, Editrice Nord, 1976¹, pp. 299-300.
 [1ª Edizione originale: The Dispossessed: An Ambiguous Utopia, Harper & Row, New York City, 1974]
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Il problema non sono gli anni che si hanno.
Il problema sono quanti di essi sono pieni di vita e quanti di sopravvivenza
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romyy999 · 6 months ago
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L'università sta diventando una sfida di sopravvivenza.
- romyy999
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yourtrashcollector · 2 months ago
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E se nessuno mi racconta una favola stanotte, so che un giorno, quando avrò tutte le parole che mi servono, me la racconterò da sola.
Anita Likmeta, Le favole del comunismo
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thefelineofaveb · 10 months ago
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eco di vita // life echoes
Ho ricominciato a costruire me stesso qualche anno fa, dopo aver capito che - così com'ero - sarei andato incontro all'autodistruzione.
Per prima cosa ho giocato col mixer delle mie capacità: emotività? troppa, metti al minimo; razionalità? utile, levetta al massimo; propensione allo scontro? nah, troppo sbatti, azzera; e così via.
Ha funzionato, e sono riuscito a sopravvivere a me stesso ben oltre lo sperato; ma ora mi ritrovo con una personalità a metà. Evito gli scontri, anche se non sono una persona accomodante (di solito, mi rimuovo dalle discussioni); accetto l'irrazionalità degli altri, ma ho perso contatto con la mia; so empatizzare e riesco a capire le emozioni di chi ho davanti, ma le mie proprie le sento attutite.
La mia mente è una grotta, che ho dovuto svuotare per rendere vivibile; ma non sono riuscito a trovare cose nuove da metterci, e quindi è occupata solo da un'eco assordante.
Recuperare le forze per rimettermi in discussione mi ha preso anni interi; ma ora sono pronto a rimboccarmi le maniche.
Spero di ricordarmi come si fa a vivere, e non a sopravvivere.
I started building myself from ground up, some years ago; the way I was would have taken me to self destruction.
First, I played with myself like I was a mixer: emotions? too much, turn it down; rationality? I like that, amp it up; fighting for myself? nah, too much energy required; and so on.
It worked, and I got to an age I didn't think I'd reach; but now I'm just half a character. I don't like fights, but I am no accomodating person; I accept irrationality in other people, but not in myself; I am an empath, but I can hardly hear my own emotions.
My mind is like a cave: I had to declutter in order to live in it; but I couldn't find new pieces to add, so now it's just an empy place with an excruciating echo.
Recovery has taken me a lot of time, but now I am ready to put the work in.
I just hope I can remember how to live, and not only how to survive.
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unmeinoakaito · 2 months ago
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Da anni ormai il mio cuore sta cercando casa, all'interno del petto di qualcuno.
Da anni cerco rifugio per la mia mente, che è molto indebolita.
La mia mente rapidamente si sabota da sola, uccidendomi lentamente, sempre di più.
Da anni, mi sento debole e inadatta alla vita e quella che sto facendo alla fine, è soltanto una sopravvivenza ad essa.
@un-mei-no-akai-ito// (Ven 16.08.24 h 17:18) // @un-mei-no-akai-ito
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silviaaquilini · 5 months ago
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altri-menti · 1 year ago
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Personalmente, ho una serie di ossessioni a cui tento di dare voce: le relazioni fra uomini e donne, il motivo per cui spesso perdiamo le cose a cui teniamo di più, il cattivo uso delle nostre risorse interiori. Mi interessa molto anche la capacità di sopravvivenza, quello che la gente riesce a fare per risollevarsi quando è finita a terra.
Carver, Niente trucchi da quattro soldi
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nipth · 3 months ago
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Chissà se dopo essere stati insieme tu sei riuscito ad addormentarti subito.
La tua faccia diceva, certo che no.
Certo che sarei rimasto sveglio a pensare a tutto quello che avrei voluto fare.
Ma quanto ci potrei stare male al solo tentare
Non mi voglio demolire.
Devo solo ringraziare
Che non sia andata tanto male.
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blackmoonandspirits · 4 months ago
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Come si fa a farcela?
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petalidiagapanto · 4 months ago
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«E quanto a noi saremo amati per un poco e poi saremo dimenticati.
Ma l'amore sarà stato abbastanza.
C'è una terra per i vivi e una terra per i morti e il ponte è l'amore, l'unica sopravvivenza, l'unico significato»
(Kuki Galmann)
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tornasseungiorno · 4 months ago
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Mi sento come sta piantina di basilico
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