#critica sociale
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crazy-so-na-sega · 1 month ago
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La frustrazione è la caratteristica psicologica distintiva della società democratica. Dove a ognuno è lecito aspirare al vertice, tutto il resto della piramide è un coacervo di frustrati.
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N. Gómez Dávila (Pensieri antimoderni)
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crissgeithner · 4 months ago
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Oremos Juntos!😂🙏💕 @crissgeithner
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jollijeff · 5 months ago
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Abbandonate tutte le religioni! Sono tutte stronzate!
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3mocionado · 5 months ago
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pier-carlo-universe · 6 hours ago
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“È Natale” di Rosetta Sacchi: Il Natale visto tra luci e ombre. Recensione di Alessandria today
Un viaggio poetico tra le contraddizioni delle feste, il dolore invisibile e la magia effimera.
Un viaggio poetico tra le contraddizioni delle feste, il dolore invisibile e la magia effimera. Recensione: Rosetta Sacchi, con la poesia “È Natale”, ci conduce in un racconto potente e struggente che svela le dualità del periodo natalizio. In un mondo che festeggia e si illumina, dove le vetrine si riempiono di colori e gli alberi brillano di luci, l’autrice sposta il nostro sguardo verso i…
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queerographies · 5 months ago
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[Cancellazione][Percival Everett]
Uno dei romanzi più geniali e iconici di Percival Everett. Da questo libro, il film American Fiction, candidato a 5 premi Oscar.
Uno scrittore afroamericano in crisi: tra rifiuti e successi, Monk Ellison lotta per trovare la sua voce Titolo: CancellazioneScritto da: Percival EverettTitolo originale: ErasureTradotto da: Marco BosonettoEdito da: La nave di TeseoAnno: 2024Pagine: 416 ISBN: 9788834618264 La trama di Cancellazione di Percival Everett Affermare che la carriera da scrittore di Thelonious “Monk” Ellison sia…
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campadailyblog · 5 months ago
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Marcel Duchamp: Innovatore del Dadaismo
Marcel Duchamp nacque il 28 luglio 1887 a Blainville-Crevon, in Francia. Era figlio di una famiglia agiata e numerosa. Duchamp seguì l’esempio dei suoi fratelli maggiori, Jacques Villon e Raymond Duchamp-Villon, interessandosi all’arte. Nel 1904 si trasferì a Parigi per studiare pittura. Lì, sperimentò diversi stili come il postimpressionismo, l’espressionismo e il cubismo-futurismo. Nel 1913,…
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aaquilas-blog · 10 months ago
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Vecchi Ideali, Nuovi Orizzonti: Costruire Ponti nell'Era dei Social
Basta girare la faccia dall’altra parte ..Facebook (e anche social come Twitter e lo stesso Linkedin) è ormai un social in cui vive la stragrande maggioranza di vecchi (io compresa) italiani.Abbandonato da molti anni dai ragazzi che si sono ritagliati i loro spazi lontani da questo social che puzza di naftalina…Mi chiedo e vi chiedo: Dove avete messo i vostri ideali con cui siete…
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chiamalegge · 1 year ago
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Manuale di disobbedienza digitale
Quali sono gli effetti di ogni nostra interazione con Facebook, Google o Amazon? Cosa ci rubano gli algoritmi? Quali porzioni di noi stessi stiamo cedendo? Esiste un modo per difendersi? “Manuale di disobbedienza digitale” racconta la genesi culturale delle techno-corporation, le multinazionali che grazie alla tecnologia dominano la nostra vita quotidiana. Burning Man, un festival di arti nel…
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jovialdragonstrawberry · 2 years ago
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Guarda "SAD GIRLZ LUV MONEY - Amaarae, Kali Uchhis, Moliy / Choreography by Loriane Cateloy-Rose" su YouTube
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persa-tra-i-miei-pensieri · 5 months ago
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Mi ci voleva proprio questa serata in cui non so perché mi sono lasciata andare fregandomene davvero di qualsiasi commento della gente, tra canzoni cantate a squarciagola, balli di gruppo al centro della pista improvvisati insieme a due sconosciute, risate tra la gente durante il cabaret comico e infine il balletto improvvisato seduta su una panchina con mamma.
Avevo bisogno di questa spontaneità, anche perché guardando attorno vedo sempre gente che sembra una massa di zombie o con il cellulare in mano (e per l'amor del cielo mi ritengo colpevole anch'io di ciò ma non ci sto tutto il tempo) o comunque che guardano il tutto con sguardo vuoto e disinteressato, per non parlare del fatto che sono tutti vestiti simili e con atteggiamenti altrettanto simili.
E poi c'è la sottoscritta con pantaloni lunghi super variopinti, maglietta a maniche corte semplice (sì fa strano non un top, né pantaloncini cortissimi) e che fa la cretina divertendosi.
Sono diversa e ne vado fiera!
Che stress la vita 😑
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crazy-so-na-sega · 1 month ago
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L'uomo di colore scruta l'uomo bianco mentre questi discorre di “umanità” e di pace perpetua. Ne fiuta l'incapacità e l'assenza della volontà di difendersi. [...] Gli uomini di colore non sono pacifisti. Non sono attaccati a un vivere il cui unico valore è la lunga durata. Se noi la deporremo, saranno loro a raccogliere la spada. Una volta essi temevano l'uomo bianco, ora lo disprezzano.
O.S.
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rojosweet · 26 days ago
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El "Monumento a la nueva generación: cabezas huecas" de Anna Uddenberg, presentado en la 9ª Bienal de Berlín, nos sumerge en una reflexión profunda sobre la era digital y la construcción de identidades a través de las pantallas. Conocida por sus esculturas que exploran la autoimagen, el narcisismo y la tecnología, Uddenberg utiliza el cuerpo humano como un lienzo para cuestionar cómo nos proyectamos en las redes sociales.
Las "cabezas huecas" que aparecen en la obra parecen ser una crítica directa a la vacuidad de las identidades construidas en un mundo virtual, donde las apariencias y las poses dominan la narrativa. En lugar de cuerpos llenos de significado, vemos figuras despojadas de contenido real, reflejando la superficialidad y la desconexión que muchas veces reina en las interacciones digitales.
Ubicada en el contexto de la bienal, la pieza pone en evidencia el narcisismo exacerbado, la búsqueda constante de validación y la alienación que surgen al intentar encajar en un molde virtual que no refleja la autenticidad del ser. La obra de Uddenberg se convierte, así, en un espejo distorsionado de nuestra propia sociedad digitalizada, donde las "cabezas huecas" nos invitan a cuestionar qué tanto de nosotros mismos queda después de proyectar una imagen en línea.
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jollijeff · 5 months ago
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Tutti hanno paura del giudizio degli altri, così nessuno fa quello che vuole veramente, e nessuno è veramente se stesso. Che idioti gli esseri umani
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El hoy y el ahora
Por favor, deja de pensar que no puedo ver. Para mí es tan claro como para ti, que estamos viviendo entre basura. Basura que lleva a sus hijos a la escuela, que visita una vez por semana a su madre, que le quita muy bien las arrugas a los pantalones, que reza en la iglesia, que hace decente su tedioso trabajo. Sabes cómo yo que todos ellos, cumplen un montón de puntos en una lista interminable titulada "buenos ciudadanos" y que simulan con sonrisas sus infelices vidas, esas vidas que están perdiendo por tanto miedo. Si, yo creo que es miedo, miedo a que les quiten lo muy poco que tienen, miedo a que alguien como ellos los señale y les diga que son uno hipócritas, porque fuman, beben, golpean a sus hijos y les hacen sentir inútiles, porque más de una vez estropearon el trabajo del compañero para que esté no sobresaliera, porque todo el tiempo están mirando en lo que tiene el otro con esa envidia rapaz que grita en su mente tan pero tan fuerte -¡No es justo! ¡No lo merece! ¡Debería ser mío! ¡Me lo ha robado!-porque si, está basura se viste de buenos deseos y a tu espalda te escupe. ¿Crees que no lo noto? ¿Crees que vivo en un mundo de fantasmas donde los espectros son personas leales y felices? Pues no. Yo también veo lo que la gente se hace, lo que permite que se haga, y soy cruel participe de los comentarios de pasillo donde la gente jura estar asustada por las cosas terribles que ven en los noticiarios, para pasar como si nada a la elección del menú del dia, alegrandome porque no sea alguien que conozco, para seguir teniendo mi moral elevada, alegrandome porque sea un extraño, lejos de este círculo para seguir diciendo -es que ellos- para mantener la miseria alejada, según yo. Para seguir pensando que la basura está allá y no aquí donde la huelo.
Erán
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pier-carlo-universe · 6 hours ago
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Omicidi in Pausa Pranzo di Viola Veloce: un giallo che svela segreti insospettabili tra gli uffici. Recensione di Alessandria today
Viola Veloce porta i lettori nel misterioso mondo degli impiegati, tra tensioni e delitti.
Viola Veloce porta i lettori nel misterioso mondo degli impiegati, tra tensioni e delitti. Recensione: “Omicidi in Pausa Pranzo” di Viola Veloce è un romanzo giallo che si distingue per il suo stile ironico e avvincente, ambientato nel contesto insospettabile degli uffici. La storia intreccia sapientemente intrighi, misteri e una sottile critica sociale, rendendo il libro una lettura che non…
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