#poesia contemporanea
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molecoledigiorni · 2 months ago
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- senza niente -
non so dove ti ho perso
se ti ho mai avuto,
che le anime si perdono
se non si tengono,
che la vita è più feroce
con chi ha lo sguardo
pieno di fiducia,
le mani aperte senza difese
i sogni appesi alle pareti,
di una casa senza porte
e senza muri.
©b.b.s
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animula-vagula-blandula · 1 year ago
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-Gli uomini che si voltano, da "Ossi di seppia", Eugenio Montale.
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marina98s · 7 months ago
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poemsandpoetrymx · 2 years ago
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E. Lockhart, Éramos mentirosos
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la-scigghiu · 1 year ago
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È una cosa viva la mancanza è solida, fatta a forma di silenzio.
È un abbraccio di filo spinato in una notte di cartone, dove si muore di troppo cuore
🔸@molecoledigiorni ~ ©b.b.s.
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poemas-letras-y-artes · 11 months ago
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FOTOGRAFÍA.
He logrado ver el sol a través de sus pupilas, y captar la suave danza de la luz abriéndose paso por entre nevadas montañas que despiertan cobijadas por entre las algodonadas nubes.
Me ha permitido admirar la belleza tatuada en el fondo de sus ojos y sensibilizarme con el reflejo del ser que atrapado en el iris no oculta el negro, blanco y gris de una nostálgica alma que escapa de sí por el portal que tras la lente le abre paso a la luz para inmortalizar en imagen su interpretación personal del mundo y sus colores…
PHOTOGRAPHY.
I have managed to see the sun through your pupils, and capture the soft dance of the light breaking through through snowy mountains that wake up sheltered by cottony clouds.
It has allowed me to admire the beauty tattooed in the depths of her eyes and become sensitive to the reflection of the being that trapped in the iris does not hide the black, white and gray of a nostalgic soul that escapes from itself through the portal that behind the lens makes way for the light to immortalize in image your personal interpretation of the world and its colors...
Priscila Alcívar
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complicadoyaturdido · 4 months ago
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Quiero muchos besos, ya
Quiero los pezones succionados
El cuello con chupones
La entrepierna acalorada
Quiero tus besos y también tus mimos
Sobre mi cuerpo, sobre mi carne
Amor mio, que estás esperando?
Para lanzarte,
Para devorarme
Las siento solo tuyas a mis noches de lujuria
Vos también pensas asi?
Te daría un beso, algo frágil, algo tierno
En la mejilla, cerca de tus labios
Pero sin llegar ahi
Sólo me quedo, yo aquí
Ansiandote
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Situazioni
Nell’ombra vaginale del tempo
ero assorto a penetrare
il velo dei primordi.
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pensierodelgiornoblog · 6 months ago
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Amati quando rovini tutto,
quando commetti errori e parli troppo,
quando non sai cosa dire,
quando perdi la strada,
quando reagisci a cose che non meritano la tua attenzione
o quando dimenticherai le tue intenzioni.
Ama le tue ombre,
ama le tue ferite,
amati completamente.
Ada Luz Márquez, ‘Hermana Águila’
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ali3natamente · 8 months ago
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I
Era impossibile da immaginare, impossibile
da non immaginare; il suo azzurro, l’ombra che lasciava,
che cadeva, riempiva l’oscurità del proprio freddo,
il suo freddo che cadeva fuori di se stesso, fuori di qualsiasi idea
di sé descrivesse nel cadere; un qualcosa, una minuzia,
una macchia, un punto, un punto entro un punto, un abisso infinito
di minuzia; una canzone, ma meno di una canzone, qualcosa che affoga
in sé, qualcosa che va, un’alluvione di suono, ma meno
di un suono; la sua fine, il suo vuoto,
il suo vuoto tenero, piccolo che colma la sua eco, e cade,
e si alza, inavvertito, e cade ancora, e così sempre,
e sempre perché, e solo perché, essendo stato, era…
II
Era l’inizio di una sedia;
era il divano grigio; era i muri,
il giardino, la strada di ghiaia; era il modo in cui
i ruderi di luna le crollavano sulla chioma.
Era quello, ed era altro ancora; era il vento che azzannava
gli alberi; era la congerie confusa di nubi, la bava
di stelle sulla riva. Era l’ora che pareva dire
che se sapevi in che punto esatto del tempo si era, non avresti
mai più chiesto nulla. Era quello. Senz’altro era quello.
Era anche l’evento mai avvenuto – un momento tanto pieno
che quando se ne andò, come doveva, nessun dolore riusciva
a contenerlo. Era la stanza che pareva la stessa
dopo tanti anni. Era quello. Era il cappello
dimenticato da lei, la penna che lei lasciò sul tavolo.
Era il sole sulla mia mano. Era il caldo del sole. Era come
sedevo, come attendevo ore, giorni. Era quello. Solo quello.
__Mark Strand
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molecoledigiorni · 3 months ago
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- Inner -
Dimmi
del contatto tra quello che senti
e quello che sei
giù in fondo
dove non vedi
dove ci sono tutte le risposte,
e poi dimmi
che quello che ti salva
è dare tutto ciò che hai,
è l'abbandono
la certezza di una voce,
il calore della pelle
come una colpa
un segno,
un cielo dentro
che ti appartiene.
©b.b.s
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animula-vagula-blandula · 1 year ago
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-Aforisma di Erin Hanson
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marina98s · 1 month ago
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Mario Benedetti, Volto di te, Tutte le poesie, Garzanti, 2017
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poemsandpoetrymx · 2 years ago
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Manuel Puig, El beso de la mujer araña
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la-scigghiu · 10 months ago
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Quale fantasia i sentieri della schiena e tu il covo nella mia testa - A te, che rimane l’attesa, lenta, da accudire e quando lasci le passioni scivolare lungo i fianchi, sei luce di persiane, muri di sabbia, bianchi passati, innesti e memorie. Sei quelle mani assorte, smorte della brezza, che mi sfiorano.
.🦋.
🔸@nadine ~ ph. Piotr Biegaj
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Non sono nata per essere ragionevole. Sono nata per amare, per essere felice, per odiare, per immaginare, per inventare, per capire e anche, di tanto in tanto, per essere ragionevole, ma non devo essere ragionevole. Essere ragionevole vuol dire adattare i propri pensieri a quel che gli è contrario; modificare e distorcere la propria intelligenza per assecondare i desideri altrui. La mia ragionevolezza è diversa da quella di un altro. La ragione pretende la felicità. La ragionevolezza tende al possibile. La felicità non può essere catturata dal possibile. La felicità è l’avvento del miracolo. Il miracolo produce la virtú e la grazia, non viceversa. “
Patrizia Cavalli, Con passi giapponesi, Einaudi, 2019¹; p. 132.
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