#saggezza
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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scogito · 11 months ago
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“Se davvero la sofferenza impartisse lezioni, il mondo sarebbe popolato da soli saggi. E invece il dolore non ha nulla da insegnare a chi non trova il coraggio e la forza di starlo ad ascoltare.” (S. Freud)
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ragazzoarcano · 10 months ago
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“Riceverai le risposte alle tue domande quando, invece di ascoltare i tuoi pensieri, imparerai a dare voce al tuo silenzio.
Essendo dotati di un'anima, abbiamo dentro di noi tutta la conoscenza e la saggezza di cui abbiamo bisogno.”
— Buddha
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gonfiatalavena · 9 months ago
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Se la gente sapesse amare come sa fingere... Vivremmo in un mondo stupendo.
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untuffonelpassato · 2 months ago
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Questo lo consiglierei alle mie ex, oro.
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licaonia · 11 days ago
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♠️___La lingua più parlata nel mondo è "a vanvera".
Miliardi di parole, ogni giorno, ci investono, ci trafiggono, ci soffocano.
Saper parlare è un gran dono. Perché l’uomo non dica troppi spropositi Dio gli ha donato dieci dita perché possa ricordare i suoi saggi consigli:
Che la tua prima parola sia buona...
Che la tua seconda parola sia vera...
Che la tua terza parola sia giusta...
Che la tua quarta parola sia generosa...
Che la tua quinta parola sia coraggiosa...
Che la tua sesta parola sia tenera...
Che la tua settima parola sia consolante...
Che la tua ottava parola sia accogliente...
Che la tua nona parola sia rispettosa...
E la tua decima parola sia saggia.
Poi... taci!
Buongiorno 🖤🌹
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gregor-samsung · 24 days ago
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" Erano degli eroi. Come ne moriva uno, un altro si faceva avanti per sostituirlo. Isolarono per primi il germe a Londra. La notizia fu telegrafata ovunque. L’uomo che aveva portato a termine l’impresa si chiamava Trask, ma nel giro di trenta ore era morto. Poi tutti i laboratori si impegnarono nella ricerca di qualcosa che uccidesse i germi della peste. Non si trovava un farmaco adatto. Il problema, vedete, era trovare un farmaco, o siero, che uccidesse i germi presenti nel corpo senza uccidere il corpo. Cercarono di combatterlo con altri germi, di iniettare nel corpo di un malato germi nemici dei germi della peste…». «E ’sti cosi, ’sti germi, non si vedono,» obiettò Labbro Leporino «e tu, Nonno, bla-bla-blateri come se fossero qualcosa, mentre non sono niente di niente. Quello che non si vede non c’è, punto e basta. Combattere cose che non ci sono con cose che non ci sono! Dovevano essere tutti bacati, a quei tempi. Per questo ci hanno rimesso la cotenna. Sai che ti dico: tu a me certe balle non le dai a bere». Il Nonno riattaccò con le lacrime, mentre Edwin prendeva animatamente le sue difese. «Guarda che anche tu credi a un sacco di cose che non si vedono, Labbro Leporino». Labbro Leporino scosse il capo. «Tu credi che i morti vanno in giro. E quando mai ne hai visto uno?». «E invece sì. Li ho visti l’inverno scorso, mentre andavo a caccia di lupi con mio padre». «Però sputi sempre quando attraversi un corso d’acqua» lo provocò Edwin. «Lo faccio per scacciare la sfortuna» si difese Labbro Leporino. "
Jack London, La peste scarlatta, a cura di Ottavio Fatica, Adelphi (collana Gli Adelphi, n. 353), 2023¹⁰, pp. 39-40.
[Edizione originale: The Scarlet Plague, Macmillan Inc., NYC, 1912]
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blacklotus-bloog · 4 months ago
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La curiosità...
...parla e temporeggia...
L'interesse...
... fa silenzio e agisce...
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BLACKLOTUS
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jollijeff · 14 days ago
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Se impedite agli altri di essere liberi, di che libertà parlate?
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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scogito · 1 year ago
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L'errore non è che guardi i tramonti, lo specchio della luna e le meraviglie del creato, l'errore è che ti hanno portato a credere che sia sufficiente mascherarsi di saggezza per incontrare l'illuminazione.
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ragazzoarcano · 4 months ago
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“Almeno tre volte al giorno prenditi un momento per chiedere a te stesso cos'è davvero importante. E abbi la saggezza e il coraggio di costruire la tua vita intorno alla tua risposta.”
— Lee Jampolsky
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gonfiatalavena · 9 months ago
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s-l-a-v-e-m-m-e · 11 months ago
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Cosa si fa quando si ha bisogno di "leggerezza"?
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Semplice.
Si allontana ciò che ti rende ...pesante.
-Insegnamento del giorno-
emme🌷
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licaonia · 4 months ago
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Ritirarsi non è scappare, e restare non è un’azione saggia, quando c’è più ragione di temere che di sperare. Non c’è saggezza nell’attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
(Miguel de Cervantes)
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gregor-samsung · 8 days ago
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" In un’atmosfera caratterizzata da un diffuso senso di irrealtà, i soggetti hanno l’impressione di poter realizzare i più avventati voli della fantasia, perché sono stati rimossi gli ultimi ostacoli ai desideri più arbitrari, creando così una realtà conforme ai propri sogni che non tarderanno a rivelarsi come paurosi incubi. Infatti, quando la differenza tra realtà e fantasia diventa sempre più vaga, si ha l’impressione di poter disporre di una felicità a portata di mano che ridisegna la trama illusoria della “libertà di scelta” che, invece di scegliere una linea d’azione al posto di un’altra, si traduce, come osserva Christopher Lasch*, in un’“astensione dalla scelta” che trova espressione, ad esempio, in “matrimoni aperti”, “relazioni senza impegno” che al soggetto appaiono come scelte di vita dettate da ciò che “sente”, mentre sono scelte rese disponibili dalla cultura del consumo.
In questa cultura la libertà consiste nella possibilità di scegliere tra un marchio e l’altro, che di fatto sono indistinguibili, ma all'apparenza sembrano concorrenti, come effetto della pubblicità che dà l’illusione di una varietà invitante, la quale, in ordine alle scelte di vita, si esprime in amanti intercambiabili, amicizie intercambiabili, lavori intercambiabili. Là infatti dove i rapporti personali seguono lo schema dei prodotti pubblicizzati, che irradiano intorno a sé scenari di possibilità illimitate, la scelta non implica più impegni e conseguenze, perché tutto, dalla scelta di un amico a quella di un amante o di una carriera, può essere suscettibile di una cancellazione immediata, non appena si presentino opportunità al­l’apparenza più vantaggiose. "
* Ch. Lasch, The Minimal Self (1984); tr. it. L’Io minimo, Feltrinelli, Milano 1985, p. 24.
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Umberto Galimberti, Il libro delle emozioni, Feltrinelli (collana Serie bianca), settembre 2021. [Libro elettronico]
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