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Scogito
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~ LEGGI QUI ~ Anna - https://linktr.ee/iltuoscopo - Spiritualità applicata di una psicolaureata.  Non aspettarti toni pacati perché non assecondo zone di comfort. In questo blog i commenti si attivano nel momento in cui segui la pagina almeno da una settimana; uso questa funzione perché troppe persone intervengono senza aver capito nemmeno il senso di tre post e il tipo di argomenti che tratto. Non blocco nessuno tranne scorbutici, maleducati e insultatori seriali. Se vuoi farmi domande c'è la sezione apposita, tieni presente che Tumblr mi permette di rispondere solo pubblicamente, se vuoi tutelare la tua privacy puoi usare la spunta e scrivere in anonimo.
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scogito · 11 hours ago
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Quando hai dubbi.
Fino alla terza media ho avuto la erre uvulare (quella moscia per intenderci), che nel mio caso era proprio morta, tuttavia volevo che fosse "normale". Nessuno della mia famiglia mi ha assecondato in questo desiderio e quindi non sono potuta andare da un logopedista. Intanto a scuola mi prendevano per il culo nelle maniere più disparate e in generale molti quando parlavo non capivano alcune parole. Triste, stanca e piuttosto incazzata mi sono messa in testa di capire quale fosse il mio problema, e mi sono fatta spiegare da una ragazza dove metteva lei la lingua quando pronunciava la "R". Me lo disse ridendo e senza troppi dettagli, ma capii che non avevo la vibrazione come la sua, né la mia lingua andava sul palato quando doveva. Da questo ritenni necessario rieducarla a fare dei movimenti fondamentali durante la pronuncia della erre, in quel momento l'unica cosa che mi venne in mente fu la lettera "L", che anche se non vibrava per niente, almeno andava su!
Tutti i pomeriggi iniziai a leggere ad alta voce e a ripetere parole a cui sostituivo la R con la L. Per capirci, parlavo come quando si imitano gli orientali e ripetevo per mezz'ore intere, come una "cletina". Dopo un certo periodo mi accorsi che la lingua toccava il palato senza doverla costringere e quindi cercai un modo per farla vibrare. Prima spinsi di gola, come per fare i gargarismi, poi unii la lettera "G", è difficile da spiegare, ma dopo settimane uscì fuori la mia prima "R"! Certo portava spesso i residui di una "elle "L" pura, ma avevo capito che ormai ci stavo arrivando.
Oggi la mia erre segue il suo corso normale e lo considero uno dei miei traguardi più belli.
Perché lo racconto?
Perché uno dei grossi ostacoli delle persone è l'inattività dovuta all'anticipazione del fallimento.
Invece quando vuoi cambiare qualcosa di te, ciò di cui devi sbarazzarti è proprio il dubbio o il pensiero di non riuscire. Non si tratta di agire nella presunzione di farcela o nell'aspettativa, ma di svuotare gli spazi della tua testa in cui ci sono indecisioni, incertezze, impossibilità, fattori temporali, paura di non farcela.
E per "svuotare" intendo che è assente la loro esistenza, non che tu ti forzi di non pensare a certe cose.
Questo processo viene quasi naturale quando una volontà è stabilita come se fosse fisiologica. Come se la sua funzione fosse lì naturalmente. Non ti pre-occupi dei pensieri, ti occupi solo della condotta.
Nella tua mente ci deve essere soltanto una strategia e un obiettivo, nelle tue intenzioni solo volontà e chiarezza. In questi termini l'azione segue disciplina e costanza. Non entra mai in modalità di sconfitta, né di dispiacere, né tantomeno di incapacità. Puoi ipotizzare di modificare il percorso, ma mai la finalità. La testa contempla ipotesi e paure, ma il focus dell'azione è l'azione stessa... ed è questa caratteristica che elimina le stronzate dalle mente.
Quando ho cominciato a ripetere non sapevo nemmeno che avrei avuto risultati, non avevo una guida, nessun paragone, nessuno che mi incoraggiasse. L'unica cosa che sapevo era che dovevo trovare la strada. Ho provato quella che per me aveva senso e ho continuato senza pormi mai in esitazione, anche quando non vedevo miglioramenti. Volevo la "R". Agivo. Punto.
In tutti i risultati che hai avuto, piccoli o grandi, non cambia nulla in termini di energia e di volontà, osserva in che umore e in che stato mentale eri, durante il processo, e replica quello stato.
Questo è uno dei rari casi in cui il passato ti serve a qualcosa. e vale per tutto.
Ognuno di noi ha un Arcano di nascita che indica la modalità di azione dell'IO, questo l'ho scoperto dopo. Ma ti assicuro, basta osservarsi, basta capirsi, basta vedere come funzioni e in che maniera agisci quando ottieni un cambiamento.
Trovare la propria strada significa anche questo.
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scogito · 1 day ago
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Mi dissocio dalla frase sovraimpressa. Da scoltare per ciò che riguarda la distruzione, ovvero la disidentificazione.
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scogito · 1 day ago
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Versione sintetica di questo.
When you realize that the majority of your problems stem from the beliefs you identify with, you also come to understand that the first step to resolving them is simply to take the reverse path: disidentification. It may seem "too convenient," "too reductive," or "too superficial"… but that's how it is.
The closer you get to the Self, the simpler things become.
°
Quando ti rendi conto che la maggior parte dei tuoi problemi deriva dalle convinzioni con cui ti identifichi, capisci anche che il primo passo per risolverli è semplicemente intraprendere il percorso inverso: la disidentificazione. Può sembrare "troppo comoda", "troppo riduttivo" o "troppo superficiale"... ma è così.
Più ti avvicini al Sé più le cose diventano semplici.
Anna ▶︎ info: Linktr.ee
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scogito · 1 day ago
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Se ti sei reso conto che l'energia vitale e aurica è la condizione della tua realtà, ovvero hai compreso che il 70% di quello che vivi è determinato dalla tua vibrazione di base, ti è anche chiaro che i costrutti terreni, sociali e culturali in cui sei immerso, sono soltanto stati della mente umana, e che l'energia non risponde ad essi.
Puoi quindi vivere la materia senza subirla.
Se non te ne sei reso conto continua a leggere e considera che:
l'energia non funziona per meriti e demeriti. Non segue quello che vuoi, salvo che quello che vuoi sia originato da convinzioni radicate. Non "ragiona" in termini di bene e male. Non considera responsabilità e irresponsabilità. Non valuta glorie, non cerca successi. Ignora totalmente il comando e il denaro. Non concepisce relazioni di appartenenza. Non è proprietà di niente e di nessuno. Non si cura delle conseguenze. Non è contro né a favore. Non ha intenzione personale. Non è quantificabile in nessuna delle categorie di invenzione umana.
L' energia semplicemente vibra, risuona, si collega e risponde.
La "realtà" che ti sembra di vivere è generata da collassi della tua funzione d'onda, cioè dei tuoi stati energetici.
Sono risposte, non verità. Risposte che derivano dalle tue convinzioni... di cui l'energia se ne fotte se ti creano malessere.
Se rilasci e sostituisci quelle che ti creano sofferenza, il modello della realtà corrispondente cade.
Tieni presente che per generare un nuovo modello deve morire quello precedente.
In piccolo come in grande.
Per questo l'unica cosa che un essere umano dotato di buonsenso può fare è occuparsi del suo stato psico fisico, prima che di qualsiasi insoddisfazione esterna.
Altrimenti la lagna è sempre aperta e accoglie tutti a prezzi scontati ;)
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scogito · 1 day ago
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La separazione e la Legge degli opposti si rivelano continuamente davanti al tuo naso e nelle tue esperienze personali. Il motivo per cui non vengono riconosciute è perché si dà per scontato che sia normale vivere di contrasti.
Esempi che possono risuonare sono tutte le situazioni in cui si "ragiona" di eccessi:
"sono stato sempre disponibile, ne hanno approfittato e oggi penso soltanto a me stesso; mi sono fidato degli altri e l'ho presa sempre in quel posto, adesso li frego io per primo; mi sono sempre fatto in quattro al lavoro senza ricevere nessun riconoscimento, ormai faccio il minimo indispensabile e se posso evito anche quello".
E via dicendo.
La maggioranza delle persone passano da un polo all'altro, perché intervengono sulle situazioni e quasi mai su sé stesse, tuttavia il problema non è nemmeno questo. Anzi quando vuoi uscire da un disagio, mettere in pratica l'opposto del tuo abituale comportamento può risultare un ottimo sprint di distacco. Il problema è quando su quell'opposto scegli di restarci.
Di base l'eccesso, le esasperazioni, le crisi, hanno il compito di portarti all'individuazione dell'Io autentico, ma in società malate ci si sposta verso emozioni negative: rabbia, invidia, frustrazione, permalosità, vendetta ecc. In tal modo la persona fomenta un'azione di potere che si limita alla reazione e quasi mai alla soluzione. Cioè inizia a "vincere una guerra", praticando indifferenza, astio, tracotanza ecc.
Questo crea la società attuale, dove l'ego è distorto, si perdono tutte le connessioni e si finisce con l'auto annientamento.
Qui è la trappola di cui la maggioranza è incosciente: il momento in cui ti trovi nella reazione cronica ti senti invincibile. Questo è anche il momento in cui la volontà di recupero interiore fa la differenza tra un essere umano evoluto e un essere reattivo robotizzato.
Se ti fa comodo e lo afferri meglio, questa è la "riprogrammazione".
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scogito · 2 days ago
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Ciao, nn so se hai visto il caso di quella ragazza a cui hanno fatto una battuta sul seno mentre doveva farsi una tac. ma io vorrei chiederti come si esce da questo? cioè io ho letto molti uomini che scherzano e diconoche era solo una battuta e che lei ha esagerato, mi pare che ha anche denunciato, possibile che con tutto quello che sta succedendo non capiscono quanto fanno schifo?
Ciao,
io non so da quanto mi leggi e se mi leggi, più volte ho trattato questo tipo di argomenti, comunque per sintetizzare pensa semplicemente all'oblio. Vanno lasciati nella fossa che si stanno scavando, tutto qui.
"Non si rendono conto", non è del tutto corretto, perché lo sanno molto bene, solo che scelgono di restare nel loro lerciume interiore perché cambiare richiede una esplicita ammissione di quanto siano ostaggio delle loro maledizioni (amore per la tirannia, per il possesso, per il sesso, per la superficialità, ecc).
Da secoli si tengono aggrappati a tutto questo, non mollano perchè gli piace o pensano di avere vantaggi. Altrimenti ti assicuro che avrebbero altre reazioni.
Qualche giorno fa ho proprio citato il caso dei 42mila coglioni che condividevano su un gruppo Facebook foto intime delle loro compagne, così tanto per ribadire che le donne sono solo carne da macello, ma non c'è da restare sconvolti più di tanto.
Non è che sono nati ieri, è solo che questo è il periodo prima di una selezione di specie e dunque prima di cambiare paradigma, sta uscendo fuori tutto quello che era nascosto.
Chiamala Apocalisse, chiamalo come vuoi. Parlarne serve solo a chi si vuole staccare, non a loro.
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scogito · 3 days ago
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Voglio dire alle donne che si sono trovate nella situazione di dovere sganciare la loro energia maschile in esasperazione, per usarla come una bomba di sopravvivenza, verso un partner che creava crisi emotive e mentali, in larga misura dovute alla sua paura di abbandono, che se ne siete uscite, il vostro impegno è ricollocarvi nel ruolo che vi è consono di natura, rispettando la vostra autenticità.
Anzi si può dire che avete vissuto una relazione così merdosa, proprio perché la vostra indole non l'avete mai incontrata.
Tornare a voi non è semplice, perché al minimo segno di debolezza di un eventuale partner "bambino", vi riporta a essere rigide e spietate per difensiva.
Escludete nuove relazioni se siete ancora in disregolazione, e se non riuscite da sole a riassestarvi chiedete aiuto.
Non si sentano urtati gli uomini per l'etichetta di "emotivi", perché una donna che ha attraversato l'immaturità emozionale maschile, sa benissimo di cosa parlo, e non è un post rivolto a voi.
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scogito · 3 days ago
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La sessualità è un parametro di salute psico dinamica, collegato alla volontà di fare e ancora più profondamente al desiderio di vivere (escludendo patologie).
Detto banalmente: l'energia sessuale è connessa all'energia vitale.
Non si intende la quantità di rapporti, ma la qualità di attivazione del tuo dinamismo interno: forza di motivazione, capacità di scelta, di volere, di rifiutare, di agire, di persistere, di relazionarti, di avere obiettivi, di costruire, ecc.
Quando queste pulsioni si spengono non hai obiettivi, non capisci nemmeno cosa vuoi, figuramioci se trovi l'interesse a capire chi sei.
Una energia vitale sana comporta psiche e corpo corrispondenti, una energia sessuale compromessa, si mostra in arrendevolezza, disorientamento e vari surrogati di sfogo.
La donna di cui si parla nell'articolo è una 50enne ormai realizzata, peraltro staccata dal matrimonio dopo il quale ha cominciato a vivere quella che si definisce seconda giovinezza.
Moltissimi giovani non sanno nemmeno perché alzarsi dal letto, hanno pulsioni represse o che non riescono a indirizzare in modo funzionale e vivono in simulazioni virtuali.
Metterli su un piano di similitudine è come analizzare dati con l'ausilio di un allucinogeno.
Anziché vantarsi del fatto che a 50 anni fanno buon sesso, potrebbero chiedersi come mai quelli che dovrebbero vivere col fuoco dentro, sono più vulnerabili di una manciata di soffioni o più selvaggi di una mandria di bisonti impazziti.
La "mancanza di interesse per il sesso" che leggono come rebus della settimana enigmistica, è la punta di un iceberg di cui si vuole ignorare il sommerso.
+++Breaking Vanity Fair News+++
Tumblr media
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"Molto più eccitante perché non puoi mai sapere se stai per avere un orgasmo o un infarto. " (Cit.)
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scogito · 4 days ago
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Tumblr media
Tipiche frasi in giro.
Pensieri cronici e convinzioni distorte che l'unica cosa che ben descrivono è l'irresponsabilità di sé stessi. Aspetto che su questo Sistema perdura nella massa dai 3 agli 80 anni.
E non lo dico perché non sia normale cercare nell'altro una forma di affettività onesta e una reciprocità trasparente, ma perché a na certa sarebbe il caso di darsi una svegliata sulle aspettative malate con cui hai intortato la tua vita.
L'altro non è la tua pillola magica di guarigione.
Se c'è una ferita emotiva che non sei capace di risolvere, si va dal terapeuta, non da un partner o potenziale partner, sperando in giuramenti.
Le ferite non guariscono dando la responsabilità di cura agli altri, affidandosi a promesse e comportamenti maturi di qualcuno, mentre, apri bene le orecchie, tu per primo non te ne occupi.
Quando vuoi che qualcuno faccia qualcosa per te, mentre tu non stai facendo niente, a parte raccontare che sei ferito, ecco è proprio il quel momento che l'Universo, se potesse parlare ti direbbe: ok, non hai capito un cazzo, altro giro altra corsa.
Il tuo compito è disidentificarti da quella "ferita", non metterla sul piatto come definizione di te stessa.
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scogito · 4 days ago
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Di fronte a qualcuno che ti è vicino e che ha comportamenti di rabbia ingiustificata, si può tendenzialmente reagire in due modi:
assumere lo stesso atteggiamento
soccombere e ignorare
Nel primo caso diventi simile a quella persona e ti rassegni a vedere il mondo con le stesse lenti e le stesse emozioni auto distruttive.
Nel secondo caso la passività porta a deformare la tua essenza per protezione, fino al punto in cui smetti di sentire qualsiasi altra cosa.
Sono entrambe distorsioni.
Se hai a che fare con persone incoscienti (chiunque non si rende conto di cosa comporta il proprio comportamento lo è), la sola maniera che hai di continuare a crescere è staccarti da loro.
Nel caso tu stia facendo terapia, assicurati che il professionista di turno non ti stia "educando ad adattarti" alla situazione; perché in questo caso non solo arresti il corso del tuo cammino, ma perdi anche la lucidità d'analisi e la volontà di vivere.
my Linktr.ee
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scogito · 5 days ago
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Il nascondino è il gioco preferito di questo Sistema corrotto. E per Sistema intendo "persone".
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scogito · 5 days ago
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La paura è il tuo trampolino evolutivo.
Alcuni post correlati:
1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10; 11.
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scogito · 7 days ago
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Sesso, violenza, potere, menzogna, repressione, egoriferiti, diavoli, merde e vomiti.
Prima non esistevano?
No, prima non eravamo in Apocalisse.
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scogito · 7 days ago
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Nella mia vita le persone che hanno voluto esprimere un'opinione sul mio corpo, ritenendolo "troppo magro", "troppo asciutto" ecc, sono sempre state donne. E me lo hanno detto mentre erano sedute sul loro grasso strabordante, piegando a rotoli uno stomaco dilatato e lamentando una serie di problematiche circolatorie e articolari.
Chiedo scusa per la rudezza, ma chi soffre di palese trascuratezza fisica, va avanti imbottendosi di farmaci e di farine, puntando lo specchio sugli altri, ma mai verso se stesso, non solo è un rozzo maleducato, ma anche molto stupido.
Dentro non ci si guarda perché tutto è libertà, fuori non ci si contiene perché tutto è opinione... intanto si crede che il problema ce l'hanno quelli senza la panza, che non prendono medicine e non sono dipendenti da zucchero.
Mi sto riferendo alle persone, soprattutto donne, che fanno del lardo un blocco mentale prima che fisico, e mentre perculano quelle che reputano "pelle e ossa", non si accorgono del sovrappeso della loro frustrazione.
Se non vi piacete fate qualcosa, smettetela di sfogarvi sulle altre persone. Non mostrate superiorità e nemmeno bellezza, non perché avete il culone, ma perché quello che vi esce dalla bocca fa schifo.
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scogito · 9 days ago
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Torna a bello chi non è distorto. Non a caso in una società malata anche se vi è ribellione, essa comporta tantissima bruttezza.
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scogito · 9 days ago
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Applauso.
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scogito · 11 days ago
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Il saggio del messaggio sopra citato è l'espressione diretta della mistificazione evolutiva.
Una sorta di giustificazione per una specie assolutamente incapace di responsabilità personale e mentalmente ottusa fino all'esaurimento.
Si evolve in massa, mica io devo fare qualcosa!
Quando gli ho fatto notare che "la collettività" non è che un insieme di individui, e in quale mondo è possibile guarire un organo senza curare le cellule... non ha più risposto.
In compenso c'è stato un altro compare che ha preso le sue difese.
Perché buttare la logica nel cesso è per il terrestre medio l'abitudine più amata.
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