#incoscienza
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scogito · 1 month ago
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Quello che io chiamo il mondo degli emotivi, ossia la maggioranza attuale della società, che si muove sulla terra assetata di emozioni e completamente distaccata dalla verità.
Tutto è creato per amplificare questo scollamento e creare una massa di zombi, che peraltro si sentono vivi perché non sanno distinguere l'assuefazione dall'immaturità emotiva.
Il risultato è palese: superficialità, ego distorto, incapacità di instaurare legami, scarsissima volontà, ricerca di figure genitoriali sostitutive, impostazione mentale vittimistica, irresponsabilità, invidia, inettitudine.
Vari post sul tema: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
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my Linktr.ee
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ilguardianodelfaro · 6 days ago
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Prima di giudicare capriccioso
l’atteggiamento di un adolescente,
cerco di ricordare in quale modo
sono sopravvissuto in quel frangente.
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silviaaquilini · 1 year ago
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dievve · 1 month ago
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Il ritorno della P38: pericolo sottovalutato http://dlvr.it/TGHCdr
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scogito · 11 days ago
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La deresponsabilizzazione è la base su cui si fonda questa società. Ogni situazione è il più delle volte riconducibile alla mancanza di auto osservazione, di onestà e della volontà di auto correggersi.
Perché la maggioranza è composta di egoici fasulli e di emotivi immaturi.
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scogito · 9 months ago
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Dietro le quinte.
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queerographies · 14 days ago
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[L'antimaschio][Stefano Segre]
L'Antimaschio: un libro che ancora oggi scuote le coscienze. Esplora le radici della violenza maschile, gli stereotipi di genere e la necessità di un cambiamento radicale.
L’Antimaschio: una rivoluzione maschile contro il patriarcato e la violenza di genere Titolo: L’antimaschio. Critica dell’incoscienza maschileA cura di: Stefano SegreEdito da: OdoyaAnno: 2024Pagine: 283ISBN: 9788862889001 La sinossi di L’antimaschio a cura di Stefano Segre Oppressione delle donne, violenza maschile, sessismo e capitalismo, stereotipi di genere, crisi degli uomini, fine del…
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scogito · 2 months ago
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Allo stato attuale la coscienza media delle persone è spazzatura, e infatti la liberano in ogni strada, vicolo e cespuglio che trovano. Ci sono zone che sono ormai scarico merci dove i porci vanno e lanciano fuori dal finestrino ciò che non vogliono più tenersi. Su una strada che pratico spesso il comune pulisce e loro ributtano, gomme, immondizia, utensili, materassi, come fosse normale.
Cosa accade con idioti simili se gli dici di smaltire a loro carico qualcosa, quando anche il minimo sindacale di civiltà per loro è impossibile da concepire?
...Già.
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alle follie ideologiche del “green deal” sperando in chissà quale rivoluzione industriale e finendo miseramente oggi col pietire incentivi per la sopravvivenza, è ridotta a un deserto tecnologico autoinflitto da cui sarà praticamente impossibile venirne fuori.
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Tuttavia, l’automotive non è l’unica eccellenza europea distrutta dalle follie finto-green; l’Ue sta perdendo competitività persino in settori impiantistici strategici in cui, fino a qualche anno fa, dettava legge in tutto il mondo.
Uno di questi è quello delle centrali termoelettriche a carbone che, contrariamente all’idea ottocentesca che la stragrande maggioranza della gente ha al riguardo, oggi sono tra le centrali più sicure e ambientalmente compatibili che vi siano al mondo.
Ciò in quanto i sistemi di ambientalizzazione a loro corredo - abbattimento delle ceneri leggere (cicloni, elettrofiltri, economizzatori, ecc.), desolforazione (DeSOx), denitrurazione (DeNOx), ecc. - garantiscono la rispondenza alle più restrittive normative Ue in materia di emissioni di PM10, NOx, SOx e ogni altra emissione nociva.
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Tuttavia, a causa della fobia ingiustificata per le parole “carbone” ed “emissioni di CO2” indotta da vent’anni di lavaggio del cervello da parte del mainstream, abbiamo finito per autoinfliggerci anche lo spegnimento delle centrali a carbone italiane che, ricordiamolo, sono invece il fiore all’occhiello della nostra impiantistica.
Centrali che peraltro furono tutte profondamente revisionate negli anni 2000-2010 proprio per rispondere alle sempre più stringenti normative Ue e per le quali furono spese decine di miliardi di € buttati letteralmente in fumo: Torre Valdaliga Nord, Fiumesanto, Sulcis, Monfalcone, Brindisi Sud, La Spezia, Fusina, solo per citare le principali.
Del resto, se si analizza il costo livellato dell’energia (LCOE) per fonte di generazione, quello da carbone è solo apparentemente il doppio delle centrali eoliche e fotovoltaiche (140 contro 70 €/MWh) in quanto per queste ultime non vengono computati i costi nascosti dovuti all’intermittenza della produzione (dev’esserci generazione da fonte fossile a completo servizio delle rinnovabili quando mancano sole e vento che,
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quindi, ha costi di gestione altissimi a causa dei bassi volumi di produzione) e allo stoccaggio. Basta infatti considerare i necessari sistemi di accumulo ed ecco che l'LCOE schizza immediatamente a 120-140 €/MWh, tanto quanto il carbone (pag. 43) --->
RER_Short-Report-2024.pdf
E l’impiantistica italiana?
Oggi le commesse che consentono alle nostre aziende del settore di prosperare provengono tutte, inutile dirlo, dall'Asia (la stragrande maggioranza), dall'Australia (che ha grossi giacimenti di carbone) e dal Sud America.
Gran bel risultato, vero?
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viaggiatoreantico2021 · 3 months ago
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Eggia'
Che adorabile incoscienza...
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scogito · 1 month ago
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Oggi guazzetto di perbenismo con spolverata di finta umanità.
Prendo come esempio un post su FB e una risposta che ho ricevuto al mio commento (che essendo evolutivo è stato visto come privo di "immedesimazione").
Non condivido per polemizzare, non mi interessa perculare nessuno, io voglio porre in analisi il pozzo di immaturità senza fondo in cui moltissimi figli sono costretti a crescere.
Questo il post originario:
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Questo il commento sotto una mia risposta, che taccia me di insensibilità e chiede maggiore acutezza sul problema:
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Io vorrei che si capisse almeno un po' perché questo tipo di partecipazione è pericolosa, soprattutto perché non si rende conto di quanto lo è.
Elenco tre punti a proposito del mondo marcio emotivo in cui la massa ristagna; che è lo stesso putridume in cui nuotano allegramente le distorsioni dell’empatia, della comprensione e della compassione (l'immedesimazione di inizio).
Questa madre secondo il sensibile di turno va consolata. Forse secondo un ragionamento contorto, può così trarre più forza per continuare ella stessa a consolare il figlio. Tornerà a scuola in una classe di stronzi ma…è consolato.
In questo schema l’esempio che il genitore mette in atto è quello della colpa, che verrà assorbito e imparato dal figlio, come risposta emotiva alla non accettazione, alla critica, all’irresponsabilità altrui.
Incapace di creare soluzioni (perché bisogna compatirla) non ne darà nemmeno al figlio. Le uniche risorse di gioia sono i soldi e in carenza di quelli non ci sono altri rimedi. Questo schema si attiverà nel figlio come risposta mentale a problematiche simili.
Stato di fatto: no money no party. Sono un fallito, nessuno mi vuole, non ho gli stessi strumenti di tutti gli altri, vivo come un emarginato e me ne vergogno, in più a casa è inutile chiedere soluzioni perché non sono in grado di darmene.
Piccola parentesi: soltanto io ricordo l’enorme percentuale di persone che si sentiva “esclusa” da quegli idioti che non li facevano entrare nei bar? Soltanto io vedo e vedevo “adulti" che si comportano come 11enni? Cambiano le dinamiche non le risposte al problema.
Però attenzione, secondo il commentatore di questo post d'esempio la madre che subisce le colpe della sua educazione (che non ha risolto), non va rattristata, e nel vanto dell’inettitudine sacrosanta dei distorti insieme al buonismo e tutte le sue scusanti, il problema prima di tutto sta sempre da qualche parte fuori.
La responsabilità agli altri: insegnate ai vostri figli… (si fotta cosa sta insegnando lei col suo comportamento...).
La colpa ai cellulari: causano bullismo!
Che questi adulti si comportano come bambini, che vivono il rifiuto come alle elementari, che è addirittura scorretto scuoterli davanti a certe cose…Eh no, compatisci e non svegliare il sonno! Chissenefrega se un bambino viene su con questi esempi di merda.
Poi mi raccomando, attivarsi nei convegni in cui si dice ai piccoli cosa devono fare (a parole) …quello subito!
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ilblogdellestorie · 7 months ago
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“L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.”
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neropece · 1 year ago
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“contraflow driving without control” photo by Fabrizio Pece (tumblr | 500px | instagram) Erano circa le undici di una mattina come molte altre. Con la testardaggine di chi è convinto di sfidare il destino potendolo battere, Raymon pedalava senza mani, nel senso opposto a quello di marcia, mentre il suo volto esprimeva una smodata sicurezza.
Ogni pedalata era un atto di puro coraggio, un inno alla vulnerabilità di chi decide di andare alla deriva senza mappe.
Le automobili che lo sfioravano suonavano il clacson, ma lui continuava la sua sciocca cavalcata, come se la sua visione distorta del mondo lo proteggesse da ogni pericolo.
Si infilò in un vicolo all'ombra, dove la luce stessa pareva troppo timida per seguirlo.
Chissà se in quel momento, mentre il suono di una sirena di un'ambulanza si faceva sempre più vicino, Raymon capì l'assurdità delle sue scelte. La vita, come una strada al crepuscolo, non fa sconti a chi trascura il buon senso per inseguire una libertà priva di significato.
La città, con le sue strade illuminate come palcoscenici e gli angoli in ombra a fare da sipario all'ordinarietà, assisteva impotente alla tragedia di un uomo. Convinto di attraversare indenne l'oscurità, finì per smarrirsi per sempre nella sua stessa incoscienza.
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thecountessus · 8 months ago
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May, 07 2024
Lasciami andare.
Lascia che mi dissolva
come l'ombra delle nuvole.
Lascia che vada.
Ovunque il vento mi porterà.
Tornerò, forse.
Perché, alla fine, siamo davvero solo ciò che ricordiamo
Abbiamo un sogno in tutto un altro mondo
Anima, vita e sentimento
E Il prezioso dolore di ogni incoscienza d'amore.
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be-appy-71 · 2 months ago
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Nulla è capace di legare due persone
quanto la follia.
Perché l'amore quello vero,
ha bisogno di una bella dose
di pura incoscienza... ♠️🔥
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V Cannova
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armandoandrea2 · 2 months ago
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Ti lascio passeggiare un po’ tra i miei pensieri
non farti spaventare dal disordine
fa parte dell’arredamento.
Troverai qualche soldatino di guardia
fanno tanto i duri, ma in fondo vogliono solo una carezza.
Ti lasceranno entrare.
Paura e ansia non le guardare
sono due prime donne
non aspettano altro che farsi belle agli occhi delle novità
prosegui pure avanti, hanno poco da raccontarti.
Appena superata la curva della speranza
diciamo tra incoscienza e (s)ragione
lì potrai affacciarti ai miei desideri.
Vedi quelli in corsivo ?
Ecco, per loro ho scelto un vestito elegante.
Di quelli proibiti ho perso la chiave.
Ma non sono in prigione.
Già che ci sei, liberami un po’ di follia.
La notte urla e straparla
non mi lascia riposare.
La malinconia è sempre a leggere in disparte
un po’ per scelta un po’ per arte.
Sì, insomma, non cercare di fare ordine
l’ultima volta mi ci sono voluti due anni di analisi
per risistemare.
Puoi fermarti quanto vuoi, o restare a dormire
ma ricordati di baciarmi gli occhi
se deciderai di uscire.
Andrew Faber
Dipinto di Monika Luniak
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occhietti · 6 months ago
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La fiducia non si da e basta.
La fiducia è un atto di coraggio,
a volte misto ad un pizzico di incoscienza.
Perché se scegli di fidarti
non ci sono "se", non ci sono "ma".
Dai fede.
Svesti l’anima e la lasci nuda.
E non c’è nulla di più intimo.
Non c’è nulla di più rischioso.
Non c’è nulla di più pericoloso.
E forse… ne vale la pena…
- Elisabetta Barbara De Sanctis
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