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sauolasa · 1 year
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In Portogallo, alla festa dei socialisti, il cancelliere Scholz elogia Antonio Costa
Il leader dei socialisti si è detto favorevole al possibile ingresso di Lufthansa nella privatizzazione di Tap
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dominousworld · 2 years
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Il cancelliere tedesco Scholz incontra a Pechino il leader cinese Xi Jinping per rinsaldare i legami economici tra i due paesi
a cura del Fatto Quotidiano È un viaggio lampo che fa rumore quanto un tuono quello che il cancelliere tedesco Olaf Scholz compie in Cina in queste ore. Con lui ci sono anche i manager dei colossi tedeschi Basf, Volkswagen, Deutsche Bank e BioNtech, a testimonianza dei contenuti fortemente economici della missione. Si fermeranno a Pechino appena 11 ore ma Scholz è il primo capo di governo di un…
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crazy-so-na-sega · 4 months
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A.A.A: cercasi cecchino per salvare il mondo.
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kon-igi · 6 months
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THIS LAND IS MINE
@sirkaj ha detto:
Non so se posso riuscire a portare argomentazioni diverse ma ho visto molti video su YouTube e studiato diverse mappe. Non è un genocidio, secondo me, ma un conflitto fra popoli che si odiano. Le risposte ai post non possono essere lunghe. Invito ad aprire YouTube e dare un occhiata ai molti reportage che danno una immagine più precisa, anche se sempre asettica, insapore e inodore. Certo il governo attuale di Israele non è il mio ideale, ma è stato eletto e di elezioni ne hanno avuto diverse negli ultimi anni. È un paese con dinamiche di popolazione complesse ma resta un paese democratico. Come lo è il nostro, anche se il governo attuale non mi piace, o l'Ungheria, che sceglie Orban perché non c'è una opposizione. È vendetta? Invito a vedere le immagini. L'orrore è che parliamo di uomini, donne, bambini, che non hanno scampo. Israele ed Egitto non li vogliono, e il mare è bloccato. E lo era prima del sette ottobre. Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere», sentenziava Ludwig Wittgenstein. E questo mi hanno insegnato da ragazzo. Sono posti lontani...orrori lontani. Dal nostro paese abbiamo mandato una nave ospedale che non ha modo di operare. Tutto inutile. Cerchiamo di fare bene a chi è il nostro prossimo e chissà... Magari è un onda, altrimenti solo ipocrisia.
Perdonami ma qua non dobbiamo valutare se Israele sia uno stato democratico o meno (se vogliamo toglierci subito di torno la reductio ad Hitlerum, anche la Germania nazista tecnicamente lo era, con un parlamento e un cancelliere eletto dal popolo)...
La democrazia è un qualcosa che riguarda i cittadini, mentre noi stiamo discutendo di scelte politiche nei confronti di una minoranza.
Perché Pisani e Livornesi si odiano, da centinaia d'anni, ma possono farlo in modo libero e paritario... Ebrei e Arabi si odiano da migliaia di anni ma ora assistiamo a una contrapposizione sproporzionata tra uno stato armato dalla più grande potenza bellica mondiale e due milioni di poveracci senza cibo, acqua e medicine intrappolati in una striscia di terra larga come Milano e provincia.
Poi, sinceramente, non ho capito se tu concordi o meno oppure il tuo sia solo un flusso di coscienza pieno di dubbi.
Il fatto che siano posti e orrori lontani vale anche per le decine di conflitti MOLTO più sanguinosi, di cui infatti si parla poco o nulla ma la questione è proprio quella: qua tutti non solo ne parlano ma partecipano attivamente al conflitto, anche solo impedendo - letteralmente - che sia promossa una qualsivoglia voce discordante con la narrazione comune.
O urli Bene! Bravo! Bis, Israele! oppure stupri e bruci vive le ebree nei kibbutz.
Una polarizzazione così enorme e univoca negli ultimi anni l'ho vista solo nel conflitto Russo-Ucraino, con la differenza che in quel caso ce la prendevamo con gli oppressori e non con gli oppressi.
Per concludere, vi prego di non continuare a massacrare Wittgenstein citando e ricitando quella sua affermazione senza mai aver letto il suo Tractatus logico-philosophicus... se tu lo avessi fatto avresti capito che il suo tacere si riferisce alle leggi della natura che sfuggono alla comprensione umana e che quindi non possono essere spiegate tramite il verbo logico filosofico, meramente descrittivo pur in modo attivo.
Io, per non far rigirare personaggi illustri nella tomba uso questo:
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P.S.
La nave ospedale che abbiamo mandato è un'onda... anzi, uno tsunami. Di ipocrisia.
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curiositasmundi · 3 months
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La bozza di conclusioni uscita dal vertice dei capi di Stato e di governo europei sottolinea la necessità “imperativa” di preparare i cittadini Ue al rischio di guerra “in vista di una futura strategia di prontezza”. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, due giorni fa, ha usato le parole di Cicerone, annunciando esplicitamente: “Se vogliamo la pace, dobbiamo preparare la guerra”. E la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che aveva ulteriormente chiarito: “Il mondo è diventato più pericoloso e l’Ue si deve svegliare, sappiamo che le ambizioni di Putin non si fermano all’Ucraina”.
Il testo sottolinea anche la necessità di sviluppare un piano per una preparazione militare-civile coordinata e rafforzata, insieme a una gestione strategica delle crisi, considerando l’evoluzione del panorama delle minacce. Ciò che rende questa situazione ancora più tangibile è il fatto che questo appello è inserito nella sezione “militare” del documento. È un chiaro segnale che l’Unione Europea si sta preparando all’eventualità di un conflitto armato. Tanto che lo stesso Borrell ha invitato ad abbassare un pò i toni per “non spaventare i cittadini europei”.
Il nuovo strumento di assistenza militare all’Ucraina da 5 miliardi è stato approvato e sul tavolo dei leader c’è la anche la proposta sull’uso dei profitti degli asset russi per comprarci armi e munizioni fa fornire a Kiev. Dal febbraio 2022 la UE e i suoi Stati membri hanno fornito o impegnato oltre 143 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina, di cui 33 miliardi in aiuti militari.
Ma a rendere il tutto ancora più inquietante è lo spettro del casus belli che potrebbe portare i paesi europei alla guerra con la Russia.
“L’Europa ha bisogno dell’effetto Pearl Harbour, di uno shock devastante che ne scuota le democrazie, polverizzi la trincea di dubbi, egoismi ed esitazioni infinite, costringendola ad agire con il consenso delle sue opinioni pubbliche”. A scriverlo una veterana del Sole 24 Ore, l’editorialista Adriana Cerretelli che da anni segue la politica europea per il principale quotidiano economico italiano.
“Dietro garanzia di anonimato il nostro interlocutore, politico europeo di alto rango, evoca l’attacco a sorpresa del Giappone alla base navale americana nel Pacifico, quello che nel 1941 ruppe la neutralità degli Stati Uniti, facendone dal giorno dopo i protagonisti della Seconda Guerra Mondiale a fianco dell’Europa democratica contro la Germania di Hitler”.
La Cerretelli scrive su Il Sole 24 Ore del 20 marzo che il vertice del Consiglio europeo in corso a Bruxelles “è il secondo vertice europeo di guerra dopo quello che due anni fa si tenne a Versailles”.
L’editorialista sottolinea come ci siano ancora divergenze in seno all’Unione Europea ma che “la certezza dell’instabilità continentale, l’esplosione del Medio Oriente dopo il massacro del 7 Ottobre, lo shock di novembre se l’America optasse per il ritorno di Trump, salvo sorprese antieuropeo, antiNato e filo-Putin, hanno prodotto profondi ripensamenti”.
Secondo la Cerretelli l’invio di «soldati sul campo», evocato dalla Francia di Macron e sconfessato a metà dopo il no generale, non è sparito dai radar. Come la questione dei missili tedeschi Taurus, che per il cancelliere Scholz è «prudente» non dare agli ucraini ma per altri sono un deterrente indispensabile.
In Europa, dove in alcuni paesi torna la coscrizione obbligatoria, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel nella consueta lettera di invito ai 27 paesi membri della Ue, ha scritto che: “Siamo di fronte alla più grande minaccia alla nostra sicurezza dalla Seconda Guerra mondiale, è tempo di fare passi concreti”. E poi ha citato Cicerone: “se vuoi la pace prepara la guerra”.
La storia insegna molte cose, anche come cominciano le guerre. Più difficile è sapere in anticipo come vanno a finire e di solito finiscono male per molti.
Fermiamoli, con ogni mezzo necessario!!
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scogito · 10 months
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"Vi siete mai chiesti perché ogni cosiddetto leader nel mondo reagisce esattamente allo stesso modo a ogni problema e porta avanti la stessa agenda? Vi siete mai chiesti perché i leader di Germania, Francia, Canada, Nuova Zelanda, Australia tirannica, Stati Uniti, ecc. suonano tutti uguali e usano le stesse parole d’ordine e gli stessi slogan? Hai mai pensato al motivo per cui ogni giornalista televisivo legge la stessa sceneggiatura?
Per la risposta a queste domande,  guardiamo  il World Economic Forum (WEF). Fondato da Klaus Schwab in Svizzera nel 1971, il WEF ha plasmato e insediato leader politici in tutto il mondo negli ultimi cinquant’anni.
Dal 1992, il WEF gestisce una Young Global Leaders School (precedentemente nota come Global Leaders of Tomorrow). I laureati di quella classe inaugurale includono Angela Merkel, l‘ex cancelliere della Germania; Nicolas Sarkozy l’ex presidente della Francia; e Tony Blair, l’ex primo ministro del Regno Unito.
Pensi che sia una coincidenza? Quali sono le probabilità che tre membri della stessa classe della stessa piccola “scuola” diventino capi di stato di Germania, Francia e Regno Unito? Quelli di voi che amano scommettere su eventi statistici probabilmente fisserebbero la probabilità a uno su  un milione."
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veritanascoste · 5 months
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RITROVATO PASSAGGIO IN NUOVA SVEVIA❗
A giudicare dai documenti scoperti, già dall'inizio del 1939. Iniziano i voli regolari tra la Germania e l'Antartide. Trasportati: rotaie, carrelli ed enormi frese per lo scavo dei tunnel. Lì vengono inviati anche ingegneri e scienziati❗
Aumenta il numero di ricercatori convinti che il Terzo Reich non sia stato completamente distrutto. L’intera leadership nazista fuggì in Antartide dopo la resa del 1945. e scavato lì NEL GHIACCIO❗
— Dove navigarono i due sottomarini tedeschi: “U-977” e “U-530” un paio di giorni prima della resa completa della Germania❓
— Il nonno del cancelliere tedesco Olaf Scholz era un Gruppenführer nel distaccamento delle SS. Coincidenza❓
— Perché l’inno delle SS inizia con le parole: “Costruiremo un nuovo paese nel ghiaccio…”❓
Si deve scavare più a fondo nella storia ufficiale❗
Codice Genesi
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artesplorando · 7 months
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La Madonna del cancelliere Rolin | Jan van Eyck
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ilpianistasultetto · 1 year
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Sembra che la sx europea negli ultimi tempi abbia inventato un nuovo attrezzo meccanico, una specie di schiaccia noci gigante che usa per aprire le teste dei suoi rappresentanti politici. Schiaccia e spappola ogni briciolo di materia grigia contenuta dentro quei crani. Non ci volevo credere ma poi i fatti mi hanno convinto, altrimenti non saprei spiegarmi perche' la sx italiana si e' messa ad approvare tutte riforme di dx, dal jobs-act, alla buona scuola alle varie riforme sanitarie, dando vagonate di soldi ad imprese, scuole e sanita' private fino a sventolare l'agenda Draghi, agenda che premia i ricchi e bastona poveri e lavorarori. Stesso percorso sta facendo Macron in Francia con la riforma delle pensioni elevando l'eta' pensionabile dei lavoratori di due anni e stesso percorso sta facendo la sx tedesca, inviando armi e armi e armi sempre piu' sofisticate in Ucraina. Oggi, dopo 22 anni di amministrazioni socialiste di Berlino, vince la CDU doppiando i socialisti del Cancelliere Scholz, superati anche dai verdi tedeschi. Si, si, sicuramente qualcuno di sx ha inventato quell'attrezzo orribile che spappola le menti dei loro stessi rappresentanti. @ilpianistasultetto
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3nding · 10 months
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Il precipitare della situazione diplomatica europea nella seconda metà dell'agosto 1939 rese sempre più probabile lo scoppio a breve termine di una guerra. Le nazioni del continente erano legate fra loro da vari patti di non aggressione o di mutua difesa e uno dei più recenti era il Patto d'Acciaio del 22 maggio 1939 fra Italia e Germania.[4] Il successivo 12 agosto il ministro degli esteri italiano Galeazzo Ciano si recò al Berghof, vicino a Berchtesgaden, per un colloquio con Hitler. Quest'ultimo, parlando della volontà di riunire il Corridoio di Danzica al Reich, prospettò un eventuale confronto armato circoscritto a Germania e Polonia qualora Varsavia avesse rifiutato le trattative proposte dai tedeschi, aggiungendo che «le provocazioni della Polonia e l'aggravarsi della situazione» avevano «reso urgente l'azione tedesca».[5] Le clausole del Patto d'Acciaio obbligavano l'Italia a scendere in guerra al fianco della Germania se quest'ultima avesse attaccato la Polonia, ma Mussolini era consapevole che le condizioni dell'Italia, dopo le guerre d'Etiopia e di Spagna, non permettevano nel breve periodo nuove operazioni belliche su vasta scala e lo comunicò a Hitler. Il 25 agosto il cancelliere tedesco chiese allora al Duce di quali mezzi e di quali materie prime avesse bisogno per riuscire a prendere parte a un'eventuale nuova guerra. La domanda di Hitler, secondo il giornalista Giorgio Bocca, costituì «l'ancora di salvezza cui la furberia italiana si attacca senza ritegno e senza stile».[6] La mattina del 26 agosto fu indetta d'urgenza una riunione a Palazzo Venezia per stabilire nel dettaglio cosa richiedere a Berlino. I generali invitati ricevettero da Galeazzo Ciano la raccomandazione, con il tacito consenso di Mussolini, di non fare «del criminoso ottimismo», e cioè di andarci pesanti con le richieste.[7]
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sauolasa · 1 year
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Gran Bretagna, le promesse del cancelliere Hunt "Niente recessione e calo dell'Inflazione"
La rabbia per un costo della vita sempre più insostenibile è sfociata in nuove proteste, manifestazioni e scioperi in settori chiave, come trasporti, scuola e sanità
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abr · 2 years
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Dall'esecutivo berlinese viene fatta filtrare la notizia che Evangelische Kirche in Deutschland, che conta 20 milioni di fedeli in Germania, ha fondato e raccoglie donazioni per United4Rescue, forte di due navi: la Humanity1, al centro della disputa con l'Italia, e la Sea-Eye4.
Poiché il premier Scholz sa che in casa sua il tasto dei migranti può fargli perdere altro consenso, con questa fuga di notizie ha voluto indicare il colpevole fuori dal suo esecutivo. (...) Il cancelliere Scholz è apertamente ateo.
via https://www.iltempo.it/esteri/2022/11/08/news/migranti-germania-olaf-scholz-contro-chiesa-evangelica-ong-humanity1-donazioni-33774911/
Chi paga le Ong? I PRETI PEDOFILI ...
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libriaco · 5 months
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Ruba delle crostatine e rischia la pena capitale
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La vicenda avrebbe dell'incredibile se la cronaca non fosse stata puntualmente annotata da un famoso e stimato cronista dell'epoca.
La cuoca aveva preparato un vassoio di tortine e il malvivente, con gesto abile e repentino, era riuscito a sottrarlo in un attimo. Il giovane non ebbe però il tempo di far sparire il corpo del reato, prova n. 1 al processo, e fu arrestato in flagrante. La vicenda si svolge in un ambiente altolocato, anzi, regale: querelante la Regina di Cuori, imputato il Fante di Cuori; in aula presiede il Giudice Re di Cuori. Testimoni, ma ben poco informati sui fatti, il Cappellaio Matto, il Leprotto Marzolino, la Cuoca e Alice.
L'Autore descrive la comunicazione ufficiale dell'accusa fatta dal Cancelliere, preannunciata da tre squilli di tromba e letta da un rotolo di pergamena:
On this the White Rabbit blew three blasts on the trumpet, and then unrolled the parchment scroll, and read as follows: The Queen of Hearts, she made some tarts, All on a summer day: The Knave of Hearts, he stole those tarts, And took them quite away! (*)
Il processo si avvolge in mille rivoli di quisquilie, condite con giochi verbali che prendono il sopravvento sulle questioni fondamentali di giusto e sbagliato, di innocenza e colpa. Alla fine non è dato sapere se il Fante sia condannato o no, dato il caos che si crea in aula e anche perché, mentre Alice protesta ad alta voce contro le sciocchezze che sta dicendo il Re, la bambina si risveglia dal sogno che stava facendo con la testa appoggiata in grembo alla sorella.
(*) Una mia resa: Di Cuori la Regina fece qualche tortina, d'estate un caldo dì; di Cuori poi il Fante le prese tutte quante e le rubò da lì!
L. Carroll, Alice’s Adventures in Wonderland [1865], online su Gutenberg, in italiano su LiberLiber.
Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, 27 gennaio 1832)
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vintagebiker43 · 1 year
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È il 1952. Albert Kesselring, ex comandante delle forze armate naziste e responsabile diretto delle Fosse Ardeatine e della Strage di Marzabotto, è stato appena scarcerato per presunte serie ragioni di salute, riuscendo a evitare, così, prima una condanna a morte e poi anche l’ergastolo.
Quando rientra in Germania, accolto dal cancelliere Adenauer, Kesselring dichiara non solo di non essere affatto pentito delle sue azioni, ma che, anzi, gli italiani gli avrebbero dovuto erigere un monumento.
Quando glielo riferiscono, Calamandrei non dice nulla. Si ritira nel suo ufficio, prende carta e penna e scrive un componimento in versi liberi di una forza evocativa e politica che ha pochi eguali dal Dopoguerra a oggi.
“Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA”.
Ancora oggi questo testo dovrebbe essere letto nella Scuola Pubblica. Soprattutto oggi, nei mesi in cui si celebra il 75esimo anniversario della Carta costituzionale.
@Lorenzo Tosa
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b0ringasfuck · 10 months
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Il democristiano con cui l'estrema destra austriaca è tornata al governo...
Meglio comunque dei nostri che nonostante gli scandali nemmeno provano a far finta di ritirarsi dalle cariche politiche.
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arcobalengo · 1 year
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Nikolai Starikov
LA GUERRA. PER MANO ALTRUI (ESTRATTI)
Cos'è la guerra? È ottenere obiettivi politici con altri metodi. E se si possono ottenere per "mano altrui"? Se si usano altri Stati e interi popoli, manipolandoli e manovrandoli a proprio vantaggio?
Se non si comprende che il Terzo Reich di Hitler altro non era che uno strumento creato artificialmente dalla politica britannica, francese e americana, non si è in grado di capire gli eventi interconnessi di quegli anni. L'Occidente ha consapevolmente creato e alimentato Hitler nel ruolo di "mano altrui" in Europa.
Tutta la connivenza dell'Occidente nei confronti dei nazisti era una politica consapevole. Chi guidava le grandi potenze dell'epoca "non si accorgeva", "non vedeva", "non sapeva", "non temeva", "non intuiva", "non preveniva" e così via. Tutte queste spiegazioni sono state escogitate a posteriori per nascondere ciò che oggi l'Occidente non può ammettere: di aver predisposto l'ascesa al potere di Hitler per scatenare la guerra in Europa.
Allo stesso identico modo, oggi, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno portato i nazionalisti al potere in Ucraina "senza accorgersi" che durante il colpo di Stato del febbraio 2014 era stata violata la Costituzione.
Nel suo primo giorno da Cancelliere, il Führer aveva chiesto, con il benestare del Presidente Hindenburg, di sciogliere il Reichstag e indurre nuove elezioni. Perché era necessario? Con un parlamento presidiato dagli oppositori politici dei nazisti, era impossibile far passare rapidamente le leggi necessarie. E, oltre a tutto il resto, l'immunità parlamentare ostacolava molto fortemente l'"instaurarsi del nuovo ordine".
Come avrebbe potuto Hitler assumere il controllo della Germania con i deputati comunisti e parte dei deputati degli altri partiti che mai lo avrebbero appoggiato? La via d'uscita da questa impasse era semplice: cambiare l'assetto del Parlamento sciogliendolo e, durante la campagna elettorale, fare in modo che le forze antinaziste non entrassero nel Reichstag (il solo scioglimento del Parlamento tedesco dopo un giorno soltanto di Hitler a capo del governo dimostra che alle elezioni non c'era stata alcuna vittoria del Partito Nazionalsocialista tedesco).
Qualcosa di simile è stato fatto in Ucraina quando, alle elezioni svoltesi dopo il colpo di Stato del 2014, con la violenza e il terrore si è ottenuto il risultato auspicato e gli oppositori dei nazisti ucraini non sono entrati alla Rada.
È forse possibile credere che le democrazie occidentali neppure per caso si fossero accorte delle stranezze di una campagna elettorale in cui i rappresentanti di uno dei partiti parlamentari venivano uccisi, arrestati e picchiati, mentre quelli di un altro partito avevano accesso pressoché illimitato ai mezzi d'informazione? Ovviamente no.
Soprattutto se si ricorda che con analoga sceneggiatura e con la medesima "cecità" delle istituzioni occidentali si è evoluta la situazione ucraina nel 2014. La somiglianza non è casuale: tanto nel 1933, quanto nel 2014, l'Occidente intendeva combattere la Russia per mano altrui e ha creato lo strumento per farlo.
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