#vittorio andreoli
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scogito · 1 month ago
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Quello che io chiamo il mondo degli emotivi, ossia la maggioranza attuale della società, che si muove sulla terra assetata di emozioni e completamente distaccata dalla verità.
Tutto è creato per amplificare questo scollamento e creare una massa di zombi, che peraltro si sentono vivi perché non sanno distinguere l'assuefazione dall'immaturità emotiva.
Il risultato è palese: superficialità, ego distorto, incapacità di instaurare legami, scarsissima volontà, ricerca di figure genitoriali sostitutive, impostazione mentale vittimistica, irresponsabilità, invidia, inettitudine.
Vari post sul tema: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
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lasbrook · 8 months ago
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Il grande psichiatra Vittorino Andreoli nel suo ultimo libro: “Siamo la società dell’homo stupidus. Oggi solo gli imbecilli possono essere felici, distruttività, frustrazione e insicurezza sono le caratteristiche del nostro tempo. Siamo la società della paura, viviamo in una società dominata dalle frustrazioni, la sensazione prevalente è quella di trovarsi in un ambiente in cui ci si sente esclusi, ci si sente insicuri, si ha paura. Si accumula così la frustrazione, che poi diventa rabbia. E la rabbia sa a cosa porta? Porta alla voglia di spaccare tutto. Il nostro tempo non è violento, è distruttivo”.
-Vittorio Andreoli-
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personal-reporter · 1 year ago
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Pordenonelegge 2023
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Pordenonelegge 2023, con la sua ventiquattresima edizione, è in programma nella città friulana dal 13 al 15 settembre e conta 570 ospiti italiani e internazionali, 334 appuntamenti e 65 libri presentati in anteprima. Sarà un evento quest’anno nel segno della leggerezza, nei libri e nella vita, perché ci sono cose leggere da leggere, ma anche perché l’interpretazione della realtà pone spesso di fronte a segnali ambigui, sempre più pervasivi, e a significati manipolabili. L’immagine delle piume è il simbolo dell’edizione 2023, nel centenario della nascita di Italo Calvino, a cui Pordenonelegge rende omaggio con un percorso di incontri. Pordenonelegge ha  l’inaugurazione affidata allo scrittore ucraino Andrei Kurkov, che ha appena pubblicato Diario di un’invasione e in anteprima assoluta presenta il nuovo romanzo Api grigie. Dalla Francia arrivano Laurent Mauvignier, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi e Éric-Emmanuel Schmitt con la prima presentazione italiana della sua ultima riflessione in cui è custodita una lettera inedita all’autore di Papa Francesco. Oltre all’autrice Premio Nobel Annie Ernaux, che il 16 settembre riceverò al festival il Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, ci saranno Andrè Aciman, R. J. Palacio, Elisabet Benavent, Alberto Manguel, Nguyễn Phan Quế Mai; Michael Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible; Robert Perišić, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami. L’elenco delle grandi voci della letteratura, del pensiero e dello spettacolo al festival che hanno scelto Pordenonelegge 2023 per presentare i loro nuovi libri vede Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias, Mauro Corona e molti altri. Saranno presenti inoltre Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti, Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Mauro Covacich, Daniele Mencarelli, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Marco Balzano, Marcello Veneziani, Pier Aldo Rovatti, Giorgio Vallortigara, Ilaria Capua, Piergiorgio Odifreddi, Pietrangelo Buttafuoco, Toni Capuozzo, Vittorino Andreoli, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Malika Ayane, Dante Spinotti, Davide Toffolo, Sabina Guzzanti, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Giuseppe Montesano, Matteo Lancini, Tullio Avoledo, Stefania Andreoli, Vittorio Bertola, Stefano Quintarelli, Nicola Gardini. Per le voci in dialogo, valore aggiunto del festival si confronteranno Marco Missiroli e Marco Cassardo, Andrea Molesini e Gianni Biondillo, Evelina Santangelo e Alberto Rollo, Romana Petri ed Elisabetta Rasy, Paola Mastrocola e Cristina Battocletti, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, Annalena Benini e Mariapia Veladiano, Matteo Bussola e Enrico Galiano, Elena Loewenthal e Franco Faggiani, Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, Marco Malvaldi e Carlo Vecce, Romolo Bugaro e Maria Castellitto, Gabriella Caramore e Lidia Ravera, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi. Read the full article
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incantalibriblog · 6 years ago
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15 Gennaio - "IL RUMORE DELLE PAROLE" di Vittorio Andreoli
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Titolo: Il rumore delle parole Autore: Vittorio Andreoli Genere: Narrativa Casa Editrice: Rizzoli Lunghezza: 255 pagine Prezzo: Ebook € 9,99 – Cartaceo €16,15 Data di pubblicazione: 15 Gennaio 2019
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Sinossi Al ventiduesimo piano di un condominio di periferia vive un vecchio. Non esce mai, non incontra nessuno, nemmeno i figli o i nipoti lo vanno a trovare. Il mondo che sta là fuori gli è…
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giuseppeinfantino · 3 years ago
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Pubblico questa foto, scattata alla fine del concerto di giorno 4, oggi, proprio oggi, due giorni dopo. Un’emozione grandissima indossare la SCIARPA del Grande LUCIANO PAVAROTTI nel ruolo di Rodolfo e portarla io stesso in scena non vi sto qui a raccontare, credo che gli occhi nella foto parlino da soli. Oggi è l’anniversario della scomparsa del Maestro Pavarotti, che se ne è andato il 6 Settembre 2007. Sono molti anni, ma il tempo non può scalfire la forza del suo ricordo, della sua voce e di tutto ciò che ha lasciato dietro di sé, come uomo e come artista. La Fondazione Pavarotti questa sera celebrerà il Maestro con un concerto nel Parco della Casa Museo e presenterà il tributo degli artisti: Vittorio Grigolo, Nek, Annalisa, Giulia Mazzola e Giuseppe Infantino. Le performance saranno accompagnate da Paolo Andreoli al pianoforte e dall’ensemble Gocce d’Opera. #lucianopavarotti #pvarotti #luciano #pavarotti #6settembre (presso Casa Museo Luciano Pavarotti) https://www.instagram.com/p/CTfNqYlId9O/?utm_medium=tumblr
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perpassareiltempo · 7 years ago
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Ma io penso anche alla zona dell'amore, perché occorre fare un canto a quel sogno di agganciarsi all'altro per comporre di due uno, per penetrarsi e perdersi. La bellezza di due corpi che si cercano, che si toccano come se fossero sempre degli sconosciuti, come se qualcosa rimanesse ancora, dopo tanti anni, da esplorare.
Vittorio Andreoli - La gioia di vivere
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2puntozeno · 5 years ago
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L'amore è una discreta malattia. Più acuta che cronica, ma una discreta malattia. - Vittorio Andreoli . #Pisa #volgopisa #volgotoscana #volgoitalia #ilikeitaly #yallerstoscana #thehub_toscana #vivopisa #vivotoscana #igerspisa #weareigersit #weareigerstoscana #streetphotography #urbanphotography #micro43 #omdem10markiii #olympusitalia #olympuscamera #microfournerds #citylife #street_photography #spicollective #streetphotographylife #streetpassion #streetsansfrontieres #thehub_street #vivostreet #life_is_street #streets_storytelling (presso Lungarni Pisa) https://www.instagram.com/p/B8GtjHYo9c8/?igshid=1p1sxgfpfl9yn
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tempi-dispari · 5 years ago
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'Mai più soli', la stagione 19/20 del Teatro Vascello
Una stagione ricca di novità quella del Teatro Vascello, frutto di un lavoro appassionato alla ricerca non solo di grandi titoli e grandi interpreti ma di sempre motivate e mai casuali scelte programmatiche. Un disegno di ampio respiro, con proposte diverse tra loro ma tutte riconducibili a un progetto culturale unitario sotto il segno della qualità.
Mai più soli è lo slogan della Stagione 2019 – 2020 che individua nel teatro il luogo ideale e privilegiato per incontrarsi, riflettere e confrontarsi con la realtà e la contemporaneità che ci circondano.
Stagione-Teatro-Vascello-2019-2020-Download
Si rinnovano relazioni già collaudate e si concretizza una nuova e inedita collaborazione con la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi guidata da Carolina Rosi con la quale il Teatro Vascello condivide ideali e futuri progetti.
Per una più immediata leggibilità gli spettacoli sono stati raggruppati in diverse sezioni.
Il nuovo abbonamento di prosa è composto da 9 proposte di artisti diversi per sensibilità, ma accomunati dal loro indiscusso talento.
Drammaturgia contemporanea con Stefano Massini, Spiro Scimone, Enzo Moscato:
– Alessandro Preziosi è l’intenso protagonista di Vincent Van Gogh L’odore assordante del bianco, uno spettacolo prodotto da Khora.teatro con la regia di Alessandro Maggi e la drammaturgia di Massini – asciutta ma ricca di spunti poetici – che riflette sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea (26 novembre – 1° dicembre).
– Scimone e Sframeli si misurano per la prima volta con Pirandello e con i Sei personaggi in una versione calorosamente festeggiata che, dopo una lunga tournée, arriva finalmente a Roma; uno spettacolo in perfetto equilibrio tra comicità e feroce ironia diretto da Francesco Sframeli, anche in scena con un nutrito cast di giovani attori (3-8 dicembre).
– Una sanguigna e tenerissima Imma Villa diretta da Carlo Cerciello, dà voce e corpo a Scannasurice di Enzo Moscato, uno spettacolo emozionante pluripremiato che torna a Roma dopo gli unanimi consensi ottenuti dal pubblico e dalla critica e che è ormai diventato un apprezzato piccolo “cult” (10-15 marzo).
Due i classici: La tempesta di Shakespeare e La locandiera di Goldoni.
Quella che arriva dal Teatro Biondo Palermo, a firma di Roberto Andò è una Tempesta ricca di spunti visionari, di elegante fattura e densa di suggestioni; nel ruolo di Prospero un attore di talento come Renato Carpentieri affiancato, tra gli altri, da Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Gaetano Bruno e Giulia Andò (10-19 gennaio).
Sorprende e fa sorridere La locandiera, nella versione della Compagnia Proxima Res di Tindaro Granata: una brillante edizione, diretta da Andrea Chiodi, fedele all’originale, ma non priva di trovate che la rendono piacevolmente attuale (28 gennaio-2 febbraio).
Teatro musicale con Moni Ovadia, artista ironico, narratore dotato di straordinaria lucidità: a 25 anni dal primo Oylem Goylem, mette in scena un nuovo spettacolo con nuove storie, umorismo yiddish, canzoni, barzellette, musica klezmer (4-9 febbraio).
Dopo aver lavorato sui testi pubblici e privati di Gadda e Pasolini Fabrizio Gifuni continua la sua lacerante antibiografia di una nazione; in Con il vostro irridente silenzio (18-23 febbraio) si confronta con alcuni degli scritti più scabri della storia d’Italia: le lettere dalla prigionia e il memoriale di Aldo Moro. Gifuni dedica inoltre con Fatalità della rima una serata a Giorgio Caproni, poeta livornese che visse una parte importante della sua vita a Monteverde, a due passi dal Teatro Vascello (17 febbraio).
Atteso ritorno a Roma è quello di Marco Paolini, straordinario affabulatore, con Filo filò, il suo più recente lavoro prodotto da Jolefilm che riflette sui cambiamenti determinati dalle nuove tecnologie sulla nostra vita quotidiana (24-29 marzo).
Rezza & Mastrella, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Teatro di Venezia 2018, sono di casa al Vascello che dedica quest’anno ai due artisti una piccola “personale”. Sarà l’occasione per vedere (o rivedere) Fotofinish, uno dei cavalli di battaglia della coppia, un classico della loro graffiante e surreale comicità (17-22 dicembre), Bahamuth, scatenato e spassosissimo montaggio dadaista (26-31 dicembre); Anelante (3-5 gennaio) storia di un uomo alla continua ricerca della sua dimensione.
Accanto alle proposte in abbonamento un’ampia sezione è quella dedicata ai progetti di teatro, alla danza, alla musica, al circo.
Inaugura i progetti teatrali The night writer Giornale notturno di Jan Fabre. Lo interpreta Lino Musella che diventa Fabre in questa opera autobiografica dell’artista belga in cui emergono le intriganti sfaccettature e gli affascinanti pensieri di uno dei maggiori esponenti dell’arte e del teatro contemporaneo (11-13 ottobre in collaborazione con Romaeuropa Festival).
Un focus è dedicato a Roberto Latini, regista, attore e performer di originale personalità: La delicatezza del poco e del niente è un concerto poetico di parole su alcune delle composizioni più intense di Mariangela Gualtieri (14 ottobre); Il cantico dei Cantici è un poema antico al quale Latini sa infondere nuove energie (16-17 ottobre); Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi? è una rielaborazione drammaturgica del capolavoro pirandelliano interpretato da PierGiuseppe Di Tanno che, solo in scena, dà voce a tutti i personaggi (18-20 ottobre).
Una novità è Venezia a Roma, un progetto che nasce in collaborazione con la Biennale Teatro di Venezia con l’intento di sostenere il lavoro di giovani artisti. Ospite quest’anno è Giovanni Ortoleva, regista under 30, menzione speciale alla Biennale 2018 che presenta Saul liberamente tratto dall’Antico Testamento e ispirato al testo di André Gide, drammaturgia dello stesso regista e di Riccardo Favaro (24-27 ottobre).
Quattro sono gli appuntamenti con la danza:
– Il Balletto di Roma arriva con due lavori inediti: Hu_Robot su coreografie di Ariella Vidach (4-6 ottobre) e Sogno, una notte di mezza estate firmato da Davide Valrosso (25 febbraio -1 marzo).
– Ricky Bonavita con la Compagnia Excursus presenta in prima nazionale Alma Tadema (13-15 novembre);
– Dancing partners (27-28 aprile) è un progetto europeo in rete che vede coinvolti artisti di diverse nazionalità (Italia, Spagna, Svezia, Inghilterra);
– Vivaldiana è infine il titolo del nuovo lavoro della Spellbound di Mauro Astolfi ispirato al musicista veneziano (5-10 maggio).
– È uno “spettacolo per tutti” – tra danza e circo – L’uomo calamita del Circo El Grito in programma dal 12 al 15 dicembre.
Spaziano dal classico al popolare le proposte musicali:
Tre gli appuntamenti di Calendario Civile (programma che trae ispirazione dal libro di Alessandro Portelli, per non dimenticare i grandi avvenimenti che hanno segnato la storia dell’Italia e dell’umanità) realizzati in collaborazione con il Circolo Gianni Bosio:
– Moni Ovadia rilegge i grandi poeti greci in Romeosini Grecità (16 settembre);
– Dario Marconcini anche in scena con Giovanna Daddi e Emanuele Carucci Viterbi propone – in occasione della Giornata della Memoria – La mamma sta tornando, povero orfanello di Jean Claude Grumberg (27 gennaio);
– dedicato al ricordo del disastro di Chernobyl è Bob Dylan, pioggia e veleno con Alessandro Portelli, Piero Brega, Susanna Buffa, Sara Modigliani (20 aprile).
– La Scuola Popolare di musica Donna Olimpia e l’Orchestra di Villa Pamphilj arriva (dal 6 all’8 marzo) con Lucignolo e gli altri singspiel originale per soli, cori e orchestra diretto da Fabrizio Cardosa;
– Di voce in voce è la proposta di Nando Citarella, un viaggio tra musica e parola con ospiti diversi ogni sera (1-5 aprile);
– Ovidio Heroides Metamorphosis è l’incontro artistico tra Manuela Kustermann, interprete di alcune pagine del poeta latino Ovidio e Cinzia Merlin, virtuosa pianista (15-19 aprile);
– Soul è un concerto della More than Gospel diretto da Vincenzo De Filippo (26-29 maggio).
Chiusura con Maggio corsaro, due spettacoli di drammaturgia italiana contemporanea:
– La consuetudine frastagliata dell’averti accanto di Marco Andreoli diretto e interpretato da Daniele Pilli e Claudia Vismara (12-17 maggio);
– L’uomo più crudele del mondo scritto e diretto da Davide Sacco (20-22 maggio).
Numerosi gli appuntamenti in calendario in Sala Mosaico – rinnovata piccola sala del teatro – con incontri, letture, mise en espace dedicate alla poesia e alla letteratura; da novembre ad aprile si conferma inoltre la presenza di Vittorio Viviani – ogni giovedì alle ore 18.00 – con Quel copione di… che, a partire dalla novellistica italiana, riflette sulla situazione di oggi.
Come di consueto – saranno proposti nel corso dell’anno appuntamenti dedicati ai ragazzi con Il Vascello dei piccoli e si rinnoveranno le collaborazioni con il Romaeuropa Festival, Flautissimo, Roma Fringe Festival.
Sono in vendita on line e al botteghino del Teatro Vascello gli abbonamenti per la prosa Zefiro (a 9 titoli), Eolo (a 5 titoli a scelta). Ponentino è invece una card libera a 5 titoli tra le proposte di danza, musica, circo e progetti speciali di teatro.
È previsto inoltre un cambiamento negli orari della programmazione: sabato ore 19.00, domenica ore 17.00, tutti gli altri giorni alle ore 21.00.
L’Art Theatre BioBistrò è aperto tutti i giorni a partire dalla mattina.
Biglietteria:
Prosa intero € 25, ridotto over 65 € 18, ridotto under 26 € 15
Abbonamenti
ZEFIRO abbonamento fisso a 9 spettacoli (posto e turno fisso)
turno a scelta tra martedì, mercoledì, giovedì: 162,00 euro
turno a scelta tra venerdì, sabato, domenica: 180,00 euro
EOLO abbonamento a combinazione a 5 spettacoli (posto e turno fisso)
turno a scelta tra martedì, mercoledì, giovedì: 90 euro
È possibile effettuare il cambio turno con un costo supplementare di € 5,00;
esclusivamente per i nostri vecchi abbonati il cambio turno sarà possibile senza costi aggiuntivi.
Progetti Teatro intero € 25, ridotto over 65 € 18, ridotto under 26 € 15
Progetti Musica, Danza e Circo intero € 20, ridotto over 65 € 15 ridotto under 26 € 12
Flautissimo intero € 20, ridotto over 65 € 15, ridotto under 26 € 12
* per il concerto degli Avion Travel inizio spettacolo h 18: Intero € 25 ridotto over 65 € 18 ridotto under 26 € 15
Maggio corsaro posto unico € 15
Vittorio Viviani quel copione di… posto unico € 12,00 compreso di aperitivo
Ponentino card € 60,00 a 5 spettacoli a scelta tra le proposte di teatro, musica e danza, l’abbonamento non è valido per le proposte inserite negli abbonamenti EOLO e ZEFIRO.
TEATRO VASCELLO STRUTTURA DOTATA DI ARIA CONDIZIONATA
Via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma
Tel. 06.5881021/06.5898031
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televaltiberina · 5 years ago
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È stata inaugurata questa mattina presso il II Circolo “G. Di Vittorio” la sede del bimestrale “Di Vittorio News”, la prima redazione giornalistica in una scuola primaria. L’idea, condivisa dal dirigente scolastico Angela Monaldi insieme all’insegnante e giornalista Elena Caruso, ha preso avvio nell’ambito del progetto “Casa Editrice 2° Circolo” contenuto nel PTOF, in cui è promosso un percorso specifico legato al giornalismo che nel corso degli anni ha coinvolto i plessi della Di Vittorio. Nasce proprio da qui la redazione Di Vittorio News, dalla necessità cioè di dare continuità ma soprattutto stabilità alle diverse iniziative in ambito giornalistico che nel tempo sono state portate avanti e grazie alle quali il II Circolo si è distinto in molte occasioni (concorso “Giornalisti nell’Erba”, premio Carmine Scianguetta, premio UNESCO sul patrimonio culturale, sull’intercultura e sull’integrazione, concorso Ordine dei giornalisti). Realizzando l’ambizioso progetto di fondare all’interno della Di Vittorio la prima redazione giornalistica “fisica” nella scuola primaria, si è voluto offrire agli alunni un ambiente in cui poter svolgere attività giornalistica in maniera sistematica e strutturata. L’atelier video-fotografico ha così lasciato il posto a stampanti, computer, arredamento modulare, telecamere, sfondo per il chroma key e quant’altro necessario alla produzione di un giornale cartaceo e di un tg fatto interamente dai bambini delle classi quinte. L’ambiente è stato studiato con l’intento di consentire agli alunni di muoversi e agire come veri giornalisti immergendosi in una realtà diversa da quella scolastica e vicina a quella lavorativa: si troveranno frequentemente ad affrontare compiti dì realtà e ciò permetterà loro di utilizzare conoscenze e abilità già acquisite e di trasferire procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. L’idea-chiave del progetto è sicuramente l’apertura alla contemporaneità e al territorio: si promuoveranno momenti e spazi in grado di incuriosire i bambini e abituarli alla consapevolezza di quanto accade ogni giorno intorno a loro e nel mondo in cui vivono attraverso uno sguardo ai mezzi stampa più comuni (testate e redazioni giornalistiche di giornali, TV e On-line). Nel corso della cerimonia inaugurale è intervenuto in collegamento da Milano il direttore dell’Ansa Luigi Contu che non potendo esserci fisicamente ha voluto comunque essere presente approfittando dell’occasione per congratularsi con i piccoli giornalisti e per invitarli ufficialmente a visitare gli uffici della sede centrale dell’Ansa con sede a Roma. All’evento erano presenti il dirigente scolastico del II Circolo, Angela Monaldi, il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria Roberto Conticelli, il sindaco di Umbertide Luca Carizia, l’assessore comunale all’Istruzione, Alessandro Villarini, il responsabile dell’Ansa Umbria Claudio Sebastiani e il direttore dell’emittente televisiva Trg Giacomo Marinelli Andreoli. “Oggi si realizza un sogno perché da tempo era stata adottata l’idea di dare una sede alla redazione giornalistica di ‘Di Vittorio News’ – ha detto la dirigente Monaldi – Sarà una realtà preziosa che oltre alla nostra scuola primaria coinvolgerà tutte le scuole del II Circolo e tutti gli istituiti che vorranno partecipare. Il giornalismo a scuola è un progetto importantissimo dal punto di vista della didattica, capace di sviluppare competenze linguistiche, comunicative e di educazione civica. Dare un luogo fisico alla redazione permette ai ragazzi di lavorare insieme, facendo diventare i ragazzi veri e propri giornalisti rispettando orari e pratiche, confrontandosi l’uno con l’altro e a vedere il mondo. Voglio ringraziare tutto il personale per l’enorme contributo dato al progetto”. “E’ un vero piacere essere qui – ha affermato il sindaco Carizia – Sapere che in un istituto della nostra città è presente una redazione fatta tutta di bambini non solo ci riempie di orgoglio ma ci fornisce un input ad essere sempre più attenti alle tematiche della scuola, degli studenti e delle loro famiglie e a migliorare sempre di più”. Queste le parole del direttore dell’Ansa, Contu, intervenuto via Skype alla presentazione: “Il vostro è un progetto fantastico. E’ emozionante vedere tanti ragazzi che siano interessati al racconto dell’attualità e della nostra vita. Quando avevo 9 anni, insieme a un mio compagno di classe, fondammo un settimanale che si chiamava ‘La Capitale’ il cui editore era mio nonno. Da quel giorno non ho mai smesso di fare giornalista e sono veramente contento vi siate avvicinati a questo bellissimo mestiere. Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni che la cultura e l’informazione sono fondamentali per il futuro del pianeta. Realtà come la vostra portano conoscenza ed entusiasmo, per questo vi faccio tantissimi complimenti e vi invito a Roma alla sede dell’Ansa per vivere una giornata di vera e propria formazione”. “Complimenti per quello che state facendo e che avete fatto – ha aggiunto il responsabile della sede umbra dell’Ansa, Sebastiani – E’ importante per il futuro che impariate a pensare con la vostra testa, a confrontarvi e ad andare sul posto per rendervi conto e per capire”. “La vostra è una iniziativa di grande livello giornalistico – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Conticelli – Oggi vedo giornalisti che sono andati sul campo a verificare le notizie. Noi abbiamo assolutamente bisogno di voi ragazzi che sognate di praticare un mestiere di democrazia, che svela le carte e che racconta la verità”. “Sapete quello che fate e lo mettete in campo con un entusiasmo contagioso – ha detto il direttore di Trg, Marinelli Andreoli – Quello che fate oggi all’interno della vostra redazione vi servirà moltissimo in futuro. Non ho avuto timore a proporre alla vostra docente di percorrere questa strada anche attraverso il linguaggio televisivo, con l’ideazione di un telegiornale della scuola Di Vittorio che periodicamente racconta tutte le vostre attività”.
Al II Circolo “Di Vittorio” di Umbertide inaugurata la redazione di “Di Vittorio News” È stata inaugurata questa mattina presso il II Circolo “G. Di Vittorio” la sede del bimestrale “Di Vittorio News”, la prima redazione giornalistica in una scuola primaria.
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tmnotizie · 5 years ago
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PORTO SANT’ ELPIDIO – Il tradizionale Gala Ciclistico In Fuga verso il 2020 è stato premiato dall’entusiasmo e dalla cospicua partecipazione di tanti ospiti e appassionati del mondo delle due ruote in occasione della cena conviviale che si è svolta al ristorante Perla sul Mare a Porto Sant’Elpidio.
È stata certamente la miglior edizione di questo Gala, un successo testimoniato dalla presenza di Stefano Garzelli, Daniele Bennati e Gianbattista Baronchelli e che ha reso felici gli organizzatori del comitato Marche Ciclando e della Gio.Ca. Communication insieme all’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio a fare gli onori di casa.
Molto acclamati ed applauditi Garzelli e Bennati, due ex professionisti esemplari nonché due valori aggiunti per le squadre in cui hanno corso sia da gregari che da capitani.
Garzelli (che in Spagna porta avanti una scuola di ciclismo con 70 bambini) legherà il proprio nome alla Granfondo Porto Sant’Elpidio del 22 marzo mentre Bennati è stato il protagonista del momento più emozionante della serata con Vincenzo Santoni che ha ricevuto dalle mani del corridore aretino la maglia della Movistar rievocando i bei ricordi agli inizi degli anni 2000 tra Acqua&Sapone e Domina Vacanze quando Bennati iniziò l’avventura tra i professionisti.
È ritornato a Porto Sant’Elpidio il mitico Baronchelli, grande protagonista del ciclismo degli anni settanta e ottanta nel pieno del dualismo storico tra Francesco Moser e Giuseppe Saronni, oltre a far sognare tanti tifosi e ed appassionati per quel Giro d’Italia (1974) perso da Eddy Merckx per quei famosi 12 secondi che sono stati lo spunto per la stesura dell’omonimo libro scritto da Giancarlo Iannella.
A dare un tocco di qualità alla serata la presenza dei giornalisti ed opinionisti sportivi Giorgio Martino, Antonello Orlando, Piergiorgio Severini, Gigi Sgarbozza e Gianni Solaroli unitamente a quella di padre Gianfranco Priori, tutti grandi amici e sostenitori del ciclismo a Porto Sant’Elpidio e a fare i complimenti a Vincenzo Santoni e a tutto il comitato Marche Ciclando per la variegata e proficua attività di promozione del ciclismo sul territorio abbracciando il ciclismo giovanile con gli allievi, gli amatori con le due granfondo e con l’aggiunta del Giro d’Italia professionisti con la Porto Sant’Elpidio-Rimini.
“Il 2020 sarà un anno dove lasceremo il segno sul nostro territorio con le due ruote – ha spiegato Vincenzo Santoni, responsabile degli eventi per conto di Marche Ciclando –il merito va al nostro sindaco Nazzareno Franchellucci con il quale siamo riusciti a riportare il Giro d’Italia. Abbiamo un’esperienza trentennale con il ciclismo e la promozione del territorio, ci fa piacere che anche la regione Marche si è accorta che il nostro sport è un ottimo veicolo pubblicitario.
Il primo evento di promozione del territorio abbinato al ciclismo lo abbiamo fatto nel 1989 con Giorgio Martino e si chiamava all’epoca Dove Nasce il Ciclismo. Un Gala giunto alla quarta edizione che continua a crescere di fama diventando l’evento di punta di fine anno del nostro comitato Marche Ciclando.  Il successo è stato straripante grazie ai tanti ospiti, agli amici, agli appassionati da tutta Italia e ai nostri sponsor”.
“Finalmente iniziamo a respiare un’atmosfera meravigliosa con il ritorno del Giro d’Italia in una splendida festa di fine anno – ha commentato il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazzareno Franchellucci – per raccontare quanto è stato fatto nel 2019 con il ciclismo a Porto Sant’Elpidio. Il 2020 è un anno magico per la nostra città elpidiense e ci apprestiamo ad onorarlo al meglio rafforzando ancora di più la collaborazione con Marche Ciclando e con tutto il gruppo di lavoro capitanato da Vincenzo Santoni per far sì che la data del 20 maggio possa essere un momento celebrativo da ricordare per tutti gli amanti della bicicletta e anche dagli abitanti di Porto Sant’Elpidio”.
Francesco Giacinti, consigliere della Regione Marche: “Siamo tutti fieri ed orgogliosi di avere le Marche tra le regioni attraversate dal Giro d’Italia e sarà l’evento dell’anno per chi ama la bicicletta. Parlando di due ruote abbiamo ufficializzato in una conferenza stampa la costruzione di un ponte ciclabile che attraversa il fiume Chienti tra Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche e in questa occasione abbiamo potuto mettere in risalto il ruolo della bicicletta come veicolo unico di promozione del territorio perché le Marche rappresentano un bel connubio tra sport, paesaggio, aria pulita, cultura e storia”.
La serata è stata accompagnata dalla straordinaria esibizione del gruppo musicale Per Amore (con la violinista Nena Tintor, il soprano Donatella Verdecchia e Sergio Capoferri) ed è stata contraddistinta dalla consegna del Ferro di Cavallo d’Oro agli ospiti d’onore del Gala (Stefano Garzelli, Daniele Bennati, Gianbattista Baronchelli, Antonello Orlando, Giorgio Martino, Piergiorgio Severini, Gigi Sgarbozza e Gianni Solaroli), ai rappresentanti del comitato di Marche Ciclando (Adriana Capponi e il presidente Giuseppe Ripà), al rettore del Santuario dell’Ambro padre Gianfranco Priori, agli ex direttori sportivi Fabio Becherini e Leonardo Levati, al presidente regionale FCI Marche Lino Secchi, ai rappresentanti di alcuni main sponsor di Marche Ciclando (Giorgio Longhi, Mauro Pieroni e Gabriele Vesprini), all’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio (con il sindaco Nazzareno Franchellucci insieme all’assessore allo sport Elena Amurri e al presidente del consiglio comunale Milena Sebastiani), al Team Capodarco (Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi e Simone Gazzoli), al Gruppo Ciclistico La Montagnola (Celso Bugiardini, Lucio De Angelis e Vittorio Trovellesi), alla presidente di Gio.Ca. Communication Olga Samovica, agli organizzatori della Cicloturistica La Liberazione di Osimo (David Monticelli e Sara Andreoli), al giovane corridore allievo Anthoni Silenzi, allo staff di Atlantide Video Service (Marina Campi, Fabio Zappacenere e Christian Bohm), all’addetta stampa di Info PSE Porto Sant’Elpidio Patrizia Canzonetta, al direttore di corsa Mauro Benacquista, agli “amici del ciclismo” Antonio Angellotti e Luciano Gasparotto.
Il riconoscimento del Ferro di Cavallo d’Oro è andato anche al titolare del ristorante Perla sul mare (Mr. Aima), al belga Jochen Allard (atleta di sport equestre nel salto ostacoli) e all’Asd Santacroce di Luigi Marziali per il lancio del formaggio.
Con il Gala di fine 2019, sono stati poi ufficializzati gli eventi del prossimo anno con l’anticipo al 20 marzo della Granfondo Porto Sant’Elpidio e Garzelli come testimonial dell’evento di inizio 2020, la partenza di tappa del Giro d’Italia il 20 maggio (arrivo a Rimini), alla quale è collegata la fiera espositiva Elettrico See and Try (per auto e bici elettriche) in programma il 16 e il 17 maggio, più il Papà Elio Gran Premio Giorgio Mare per la categoria allievi il 26 luglio, la Granfondo dei Tre Santuari del Fermano il 27 settembre (Madonna delle Grazie-Montegiberto, Ambro-Montefortino e Corva-Porto Sant’Elpidio) e la Camminata dei Tre Santuari nella settimana del 21-27 settembre.
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culturaoltre · 5 years ago
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“Consigli per lettura” – ottobre 2019 – a cura di Mariantonietta Valzano
“Consigli per lettura” – ottobre 2019 – a cura di Mariantonietta Valzano
Il Rumore delle parole
      Vittorio Andreoli
  Il libro di Vittorio Andreoli è un saggio che si legge sentendo nelle pagine il fluire dei pensieri dell’autore. Gli argomenti si sviluppano con estrema chiarezza, lasciando spazio a riflessioni e dubbi personali che sono carburante per comprendere meglio il nostro tempo. Andreoli procede a dipanare quattro “ragionamenti” su altrettanti temi:…
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giancarlonicoli · 5 years ago
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16 SET 2019 18:00
"ABBRACCIATEVI FORTE E FATE TANTO SESSO" - LO PSICHIATRA VITTORINO ANDREOLI CI OFFRE LA RICETTA SCOPAIOLA PER CURARE “L’AUTISMO DIGITALE”, CIOÈ LA DIPENDENZA DALLO SMARTPHONE - L’ATTO D’ACCUSA CONTRO I SOCIAL (E, IN GENERALE, CONTRO I SIMULACRI DEL VIRTUALE), MALE DEL NOSTRO TEMPO...
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Da https://zapping2017.myblog.it
Facebook andrebbe chiuso. Lì abbiamo perso l’individualità, crediamo di avere un potere che è inesistente. L’individuo non sta nelle cose che mostra ma in ciò che non dice. Invece i social ci spingono a dire tutto, ci banalizzano. I social sono un bisogno di esistere perché siamo morti. Creano una condizione di compenso per le persone frustrate […] Quando non si sa più distinguere tra virtuale e reale è pericoloso. Si estende l’apprendimento virtuale nella propria casa, nella propria vita.
I social network sono un pericolo anzitutto per i giovanissimi, i cosiddetti “millennials”, per cui Andreoli esprime timore.
Io sono molto preoccupato. Non siamo più capaci di aiutarli […] Mancano gli esempi dei padri che, a loro volta, hanno bisogno di non essere frustrati. Il male non è mai singolo. C’è qualcosa che non funziona a livello sociale.
Si dice spesso che il male più diffuso dei nostri tempi sia la depressione, ma il noto psichiatra contraddice e corregge l’affermazione. Per Andreoli, la piaga della contemporaneità
è l’infelicità […] Come si fa a essere felici? Noi viviamo nella frustrazione, che si accumula e genera rabbia e questa genera violenza.
L’infelicità genera violenza che, a sua volta, può essere carica distruttiva.
La distruttività è la voglia di rovinare e non riguarda solo l’altro ma anche se stessi.
Tra le “patologie” che affliggono l’uomo, Andreoli annovera anche la smania di potere.
Diciamo che se incontrassi Trump mi porterei dietro il camice. Il potere è una malattia sociale.
Durante la sua carriera, Vittorio Andreoli ha analizzato i profili dei peggiori criminali: Unabomber, Pietro Maso, Donato Bilancia, ecc. Ma in ognuno è sempre riuscito a trovare un lato umano. Confessa che l’eccezione fu incontrare gli imputati di Piazza della Loggia.
La violenza organizzata è drammatica, è un unico corpo malato. Quando non c’è più il criminale isolato ma c’è il sistema, non puoi più valutare una testa. Il delitto non è legato a un uomo solo, quando vedevo gli imputati da soli erano del tutto diversi. Lì non ce l’ho fatta, non ho capito.
E sui concetti di normalità e follia, Andreoli non ragiona per compartimenti stagni.
Siamo tutti matti e tutti normali. Gli omicidi più efferati sono compatibili con la normalità. Significa che Bilancia avrebbe anche potuto non uccidere. E il signore per bene invece sì […] Quando qualcuno non mi sta simpatico, dico: sa che lei è proprio normale? E lui si giustifica. Nessuno vuole essere normale. I normali sono noiosi. Normale vuole dire: equilibrio, coerenza, onestà, regole. Questi elementi sono visti male.
Se la felicità è un obiettivo davvero arduo da raggiungere, Andreoli confessa di credere in un altro tipo di ricerca.
Io ce l’ho con la felicità. Io sono un infelice gioioso. La felicità riguarda l’io, la percezione che un soggetto ha di fronte a qualcosa di positivo che lo riguarda. La gioia riguarda il noi, è corale […] Collettivo, non egoista. Ecco, quello è possibile.
E infine
Abbracciatevi e fate sesso, così curo il vostro autismo digitale, cioè la dipendenza dallo smartphone
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scrivertiaddossocheseimio · 6 years ago
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La prendo come una sfida ahaha. “Il Mare Nero dell’Indifferenza” di Liliana Segre; “Il Rumore delle Parole” di Vittorio Andreoli; “L’Uomo delle Castagne” di Soren Sveistrup e poi anche altri se vuoi...
Puoi suggerirmene quanti ne vuoi, davvero ahahah
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giuseppetripodi · 6 years ago
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Pomeriggio sarò al Castello Aragonese di Reggio Calabria per la chiusura della mostra organizzata dal Club Fotografico “Vanni Andreoli” di RC. Se non l’avete visitata é l’ultimo giorno per poterlo fare ... Espongono : - Autori Reggini: Vincenzo Antonino – Carmelo Fiore – Leo Fiumara – Antonio Sollazzo - Autori Regione Calabria: Lorenzo Biagetti – – Maria De Maio – Gaetano Gianzi – Franco Milito – Giuseppe Mangione – Giuseppe Torcasio – Giuseppe Tripodi - Autori Nazionali: Nazzareno Berton – Umberto Oliva – Carlo Panza – Vittorio Scheni –Filippo Venturi . Vi aspetto 😀 . . Visit my pages MyStreetPhoto -> @giuseppetripodi_street MyLandscape -> @giuseppetripodi_ph MyPortrait -> @giuseppetripodi.ph MyBlog - www.giuseppetripodi.it . Grazie per la visualizzazione! Thanks for viewing! Gracias por ver! . . . (presso Torre Faro, Sicilia, Italy)
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thebreezybees-blog · 8 years ago
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TOP 5 - libri da leggere d’un fiato.
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Buongiorno a tutti!
L'estate è praticamente arrivata e speriamo di avere un po' di tempo per noi, per rilassarci anche solo la sera prima di andare a letto. Ecco perché oggi vi svelo la classifica dei primi 5 libri che preferisco. Sono quelli che mi hanno accompagnata in particolari momenti della vita, che ho letto tutto d'un fiato e che spero possano appassionare e dare un po' di relax anche a voi. 
Si sa, con i libri è una questione estremamente personale e i miei gusti potrebbero non piacere a tutti. Proprio per questo vi invito a scrivere nei commenti la vostra classifica, per ispirare e consigliare chiunque legga. In più, lo sapete, io sono super curiosa!! Iniziamo subito: 
1) La trilogia di Sevenwaters - Julliet Marillier.
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L'intera trilogia è sensazionale, ma se dovessi scegliere il mio preferito direi che è il secondo volume (“Il figlio delle ombre”). Non che gli altri siano da meno! Non voglio svelarvi assolutamente nulla, ma invogliarvi a perdevi tra le parole che l'autrice (figlia di immigrati scozzesi e cresciuta a Dunedin in Nuova Zelanda) ha sapientemente messo in riga. Mentre il primo libro è una rivisitazione in chiave celtica de “I sei cigni” dei fratelli Grimm, gli altri proseguono nella narrazione in modo indipendente. Vi riporto alcune parole dell’autrice: 
“Nella mia storia ho cercato il dilemma racchiuso nelle favole, poiché esse narrano di esperienze meravigliose e strazianti, dando voce al meglio e al peggio dell’animo umano. Onore, fiducia,coraggio, onestà, amore. Perfidia, tradimento, cordialità, odio. Esse ci divertono, ci fanno inorridire e ci rassicurano. Ci fanno ridere oppure piangere. […] E soprattutto esse risvegliano in noi il senso del prodigioso e la consapevolezza dei misteriosi schemi dell’esistenza, una danza a spirale di nascita, morte e rinascita” 
Che aggiungere? Tutti questi fattori si intrecciano su uno scenario celtico e remoto sapientemente ricostruito, dove momenti bui si alternano a festività, racconti attorno a un focolare di antichi miti irlandesi precedono grandi lotte. Vi invito a seguire Sorha, Red, Liadan, Niamh, Bran e tutti gli altri personaggi ( con nomi il cui significato celtico corrisponde a pennello alla loro identità) per far vostri quegli aspetti che ne fanno donne e uomini coraggiosi e fieri. Per quanto riguarda l'acquisto, devo dirvi che sono libri poco conosciuti qui, tanto che i volumi successivi non sono stati tradotti in italiano. Potete comunque ordinarli in libreria o direttamente in rete per un prezzo che varia tra gli 8 e i 15 euro. 
2) Il conte di Montecristo - Alexandre Dumas.
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Questo libro, come il precedente, mi è stato consigliato. Non potevo immaginare di appassionarmi tanto! Tutti abbiamo subito un torto e, ahimè, non è difficile pensare a una dolce vendetta in alcuni casi. Se il torto è stato grande e a subirlo è stato Edmond Dantès, allora state pur certi che vendetta sarà fatta. Tutte le vicende sono raccontate in modo incalzante e ci sono molte curiosità sul conto di questo libro, che è stato definito “uno dei più appassionanti romanzi più mal scritti di tutti i tempi” ( fidatevi, non ci farete per nulla caso). Un piano finemente orchestrato, scheletri nell'armadio che si scoprono poco a poco, prigioni, navi, lusso, banditi, farse e crude verità. Voi quanto sareste disposti ad aspettare e perdere per veder realizzato il vostro piano e farla pagare a chi vi ha tolto tutto? Il prezzo per l’edizione BUR è di 14 euro. 
3) Dracula – Bram Stoker.
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Beh, io adoro i romanzi gotici e questo non poteva assolutamente mancare nella classifica. Oggi ci sono molti libri e serie tv su vampiri (e annessi), ma vi siete mai chiesti come veniva visto un vampiro nel periodo in cui dalla storia si passava al mito? Non vi aspettate nulla di amorevole, nulla di simile a ciò che immaginate. Ambientazioni perfette, contesto storico appassionante, credenze popolari e superstizioni per  una caccia all’ultimo sangue. Pensate che Van Helsing sia un uomo figo e forte, ma se non fosse così come potrebbe sconfiggere il più grande vampiro di tutti i tempi? Per scoprirlo, calatevi nella lotta tra bene e male che rivive tra questi due personaggi tanto quanto dentro di noi, che come dice Vittorio Andreoli siamo fatti “un po’ di Dracula e un po’ di Van Helsing, un po’ demone e un po’ Dio”. Per l’edizione BUR il prezzo è di 7,40 euro.
 4) Cime tempestose- Emily Bronte.
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Ahh, che potrei raccontare? Qui l'amore c'entra, non lo nascondo, ma sbagliate se credete che sia solo una storia per ragazze. Non è solo l'amore il protagonista, ma lo struggimento di un bambino divenuto uomo il cui personaggio troneggia su tutti gli altri. Una storia di incontri e intrecci stretti, di intenso amore e di odio ancor più intenso, di vendette e ripercussioni che si alternano nell’aspra la brughiera dello Yorkshire, a  Wuthering Heights, quanto nella signorile casa Linton a valle. La storia di un’amore che va oltre la morte, i cui confini con la vita sono  “labili e sfumati come la nebbia che tutto avvolge”. Intramontabile. Per l’edizione Acquerelli il prezzo è di 5 euro. 
5) Moby Dick – Herman Melville.
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Questo e un libro impegnativo, a metà tra un romando e un saggio sulla caccia alle balene. Del resto l'autore ha prestato servizio sulle baleniere, quindi chi meglio di lui avrebbe potuto descriverne i dettagli? Lunghe digressioni descrittive spezzano per interi capitoli il corso della narrazione, ma non bastano a far crollare il mito del capitano Achab, un uomo evanescente che rincorre in mari sconosciuti la reincarnazione dei suoi limiti e delle sue paure. Ecco che la storia della caccia alla Balena Bianca si fa allegoria del destino umano.  Se volete sentire sulla punta della lingua il sale marino, se volete provare la fatica, assaporare la tensione di certi momenti e l'estrema libertà di altri, se come Achab non accettate il mistero della natura, ma volete affrontarlo e conquistarlo, seguite Ismaele e salite a bordo del Pequod. Per l’editore Newton Compton Editori il prezzo è di 7 euro.
Ecco finita la mia classifica. Ho tenuto fuori volontariamente le saghe più conosciute, per potervi suggerire qualcosa di più particolare. Come vedete ce n'è un po' per tutti i gusti, ci sono diversi generi a cui mi sono appassionata e molti altri libri meriterebbero di essere citati. Ma abbiamo tutto il tempo per parlarne!
Fatemi sapere se li avete già letti, quali libri preferite o di quale genere. Insomma...aspetto tutti nei commenti! A presto, M.
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disteseinfinite · 11 years ago
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"I sentimenti non si capiscono, si vivono, e solo vivendoli si conoscono" [Vittorio Andreoli - Nessuno]
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