Mi chiamano Maschera, sono figlia di un credo, mio padre è l’inganno.All’altare faccio santa la guerra, nel letto inganno l’amore.Ho tutti i difetti, me li porto nascosti per prendervi in giro.La mia fede è menzogna.Sono calma, feroce, assassina.Due torri gemelle non bastano?!E allora pensatemi saggia:ogni stupido va appresso al mio credo.Perché ogni credo appare sempre perfetto?Credi tu, crede lui, credo anch’io.C’è sempre un altro che crede e provvede: che taglia le mani, che lapida ancora?Quel credo è imposto al bambino, quel credo genera guerra, quel credo coltiva, spaccia la droga, quel credo va in paradiso, con quel credo si credono eroi, la morte è contenta.Quel credo è ignoranza, fanatismo, terrore.L’utopia è gloriosa è perfetta?Per lei l’inganno è guadagno:il bimbo si prende per mano, (è innocente)L’amore non chiede perché?Crederà ad ogni credo!Non vede la maschera, si fida di me!
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È un giorno nuovo:
se devi fare qualcosa, mettici impegno;
se non devi fare nulla, mettici stile.
-Antonio Curnetta-
IlNegozioDeiConcetti
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Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.”
Gioconda Belli
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Certe persone ti esprimono il loro apprezzamento solo quando dici ciò che vogliono sentirsi dire.
Peccato che io continuerò a dire, sempre e comunque, quello che mi pare, quello che mi piace, quello che sento e soprattutto PENSO.
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“Non lo farei mai!”
Lo dici finché non trovi chi ti eccita abbastanza da fartelo fare..
Charise
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A me piace la Befana.
Piace perche’ ha tutti gli argomenti di una donna moderna, libera e indipendente. Prende e parte di notte, senza paura, con i suoi semplici mezzi di trasporto e in un battibaleno arriva dove vuole.
Per non parlare del suo look: se ne frega altamente delle mode ed ha il suo stile inconfondibile, che è solo il suo, ed è al di sopra di qualsiasi stereotipo di bellezza. Non ha complessi: porta orgogliosamente il suo naso importante, senza pensare ad alcuna forma di chirurgia plastica, con tanto di brufolo, se c'è, e se ne frega altamente del giudizio degli altri.
Viva le befane, donne libere, streghe, indipendenti e di carattere!
(Un mio amico)
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Non so se è merito degli anni,
ma ho abbassato il volume di ciò che ascolto
e alzato quello di ciò che provo.
Mi emoziona la vista di un tramonto,
un sorso di un buon caffè,
di un vino generoso,
della buona compagnia,
una bella melodia,
il calore di uno sguardo,
il potere di un bacio.
Non so se è merito degli anni,
ma inizio a vedere la vita bella così com'è.
Web
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Le Donne
hanno il potere
di far alzare una cosa senza toccarla.
Alcuni uomini di farla seccare
solo parlando.
Narcisistica_mente
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Non confonderti amico; lei non muore dalla voglia di mettere un uomo nel suo letto, né nella sua vita.
Il fatto che non abbia un compagno non significa che sia sola.
La sua vita non ruota attorno ad un uomo, ha amicizie e persone che le vogliono bene, ha piani, ha obiettivi e ha sogni.
Non confonderti amico; lei si ama e si valorizza, non è fredda, né insensibile.
Certo che desidera condividere il proprio cuore con qualcuno un giorno, quello che non ha, è la fretta; può essere domani, dopo, tra qualche mese o forse anni, potrebbe essere anche oggi stesso o forse mai.
Non confonderti amico; quello che non ha, è la voglia di accontentarsi di chiunque per timore della solitudine.
Non confonderti amico; non è orgoglio, né vanità.
Lei ha un passato, ha sofferto troppo, e non c'è più perché la scelgano.
È lei che sceglie."
Web
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“Dimmi una cosa, dottore, in psicologia esiste un termine per indicare il mal d’amore, vero? L’ho letto non mi ricordo dove. Comincia con la elle. Lima… Lema…”
“Ti riferisci a limerence?”
“Esatto, limerence. In che cosa consiste?”
“Ecco” Jans si strinse nelle spalle, “in poche parole conosci qualcuno che corrisponde per molti fattori al tuo ideale di parter e il tuo corpo comincia a produrre ormoni. Dopamina, serotonina, ossitocina e altri che ti danno l’impressione di camminare sulle nuvole. La tua capacità percettiva si restringe e tutto ciò che conta è solo la persona di cui sei innamorato. Ti sembra di essere sotto l’effetto di stupefacenti.”
“Sì, credo proprio che siano questi i sintomi” confermò Rudi con uno sguardo trasognato. “Il mio unico timore è che possa diminuire.”
“Deve diminuire” gli confermò Jan. “Altrimenti non resisteresti a lungo. Ma, se lei è davvero quella giusta, subentrerà un sentimento più maturo. Possiamo chiamarlo ‘vero amore’ per quanto questa definizione possa sembrare antiquata e kitsch.”
Rudi scoppiò a ridere. “Perché kitsch? Io la trovo meravigliosa!”
Jan sorrise. “In ogni caso, ti auguro davvero tanta fortuna laggiù. A presto, amico.”
(…)
Rudi fece qualche passo, ma giunto al cancello del giardino si voltò ancora una volta.
“Dimmi, Jan, che cosa succederebbe se non dovesse mai smettere? Che cosa succederebbe se l’innamoramento, questa limerence, durasse per sempre, invece di trasformarsi in qualcosa più ragionevole?”
“Vuoi saperlo per davvero?”
“Te lo chiedo apposta.”
“Allora impazziresti.”
“Follia profonda” di Wulf Dorn
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