#Poster per la Pace
Explore tagged Tumblr posts
Text
Parrocchia di San Pio V Alessandria. Premiazione del concorso "Poster per la Pace" – Pace senza limiti, sponsorizzata dai Lions Club
Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso la parrocchia di San Pio V in via Isonzo 33, Alessandria, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso "Poster per la Pace", iniziativa internazionale sponsorizzata dai Lions Club da oltre tre decenni.
Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso la parrocchia di San Pio V in via Isonzo 33, Alessandria, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso “Poster per la Pace”, iniziativa internazionale sponsorizzata dai Lions Club da oltre tre decenni. L’edizione 2024/2025 porta il titolo “Pace senza limiti” e si propone di ispirare, attraverso l’arte, una riflessione sulla solidarietà e la…
#Alessandria today#arte per la pace#concorso artistico#Creatività giovanile#Educazione alla pace#Enrico Francescon#Eventi Alessandria#Frenz Cuttica#Google News#Iniziative Scolastiche#italianewsmedia.com#Lions Alessandria#Lions Club#orchestra Straneo#pace e solidarietà.#Pace senza limiti#Pier Carlo Lava#Poster per la Pace#premi Lions#premiazione poster pace#Scuole Alessandria#sibilla aleramo#solidarietà e pace#studenti alessandrini#valori umanitari
0 notes
Text
*Questo post faceva parte della rubrica I dischi di quando ero giovane che avevo iniziato su uno dei tanti altri blog che gestivo, ma non avevo mai continuato.
Il mio migliore amico dell’epoca era tornato da una gita ad Assisi con in mano la copia di Stormblåst, senza la plastichina che la avvolgeva. Ti giuro che non l’ho ascoltato ma secondo me lo aveva fatto eccome. Sempre con lui, un anno prima avevamo sfidato la pioggia ed eravamo scesi a Udine. Io avevo i soldi per un solo cd, quindi dovevo ponderare l’acquisto. Sull’autobus che ci riportava verso casa, guardavo con invidia a tutto quello che aveva comprato. Mentre rigiravo fra le mani la versione deluxe di Enthrone Darkness Triumphant. Pentito. Avevo scoperto i Dimmu Borgir con l’album del 2001 ed ero letteralmente impazzito. E grazie a loro potevo sfoggiare una parola nuova: misantropia, che nessuno conosceva e contribuiva a darmi quell’aura di mistero e a mantenere alto il livello di soggezione di chi provava ad interagire con me. Mi si addice ancora quella parola. Ignaro di cosa aspettarmi, avevo messo il cd nello stereo e alzato ad un livello considerevole il volume e schiacciato play. La violenza sonora dalla quale ero stato investito al minuto 2.48 mi aveva lasciato un ghigno sul volto che significava piena soddisfazione e ottimi soldi spesi. Un’ora dopo non ero riuscito ad alzarmi dalla poltrona, esausto come ero e desideroso di nuovo materiale loro. Ne avevo bisogno. Death Cult Armageddon sarebbe uscito qualche mese dopo. Non l’ho mai acquistato. Il periodo in cui i poster delle donne nude e quelli metal avevano convissuto fianco a fianco nella mia stanza era durato pochissimo. Avevano vinto i secondi. Tranne per il soffitto, avevo ricoperto ogni superficie disponibile con tutto quello che trovavo. La crème de la crème era in bella vista: Dino Cazares, Marilyn Manson e Shagrath. Non sono riuscito a conservarne nemmeno uno, visto che, con la fine della mia esperienza metallara, erano tutti diventati cenere. In un tema sulla pace, in seconda superiore, avevo inserito una citazione da Kings of Carnival Creation: peace means reloading your guns. Cerchiato in rosso dalla prof e commentato a voce con un Concetto interessante, non lo avevo mai sentito, dovremmo approfondirlo. La maglietta l’avevo comprata a Lignano Sabbiadoro e in quella mattinata non mi ero nemmeno avvicinato al mare. O meglio, non lo avevo nemmeno visto. Il giro comprendeva solo il negozio che, secondo un mio amico, vendeva tutte le magliette dei gruppi. Dammi il nome che ci vado e ero tornato a casa con tre capi. Non c’erano proprio tutte e molte erano quelle classiche che erano d’obbligo per chi ascoltava questa musica e doveva farlo sapere a tutti. Non comprendo ancora come mia madre avesse acconsentito a comprarmi quella con la copertina di Puritanical Euphoric Misanthropia, che ero riuscito ad indossare solo una volta a scuola e poi si era volatilizzata nel nulla. Era ricomparsa solo al termine delle superiori. Madre dice ancora che ero stato io ad averla persa, che mica era stata lei a nasconderla. Avevo un casino tale negli armadi e nei cassetti che forse aveva ragione, ma mi piace pensarla nell’altro modo. E continuerò a raccontarlo così. Pezzo preferito: Kings of Carnival Creation
youtube
1 note
·
View note
Link
Un poster per la pace, il Lions Club Trasimeno premia la giovane Maria Iulia Gallinella Con un delicato disegno dedicato alla connessione tra i popoli, Maria Iulia Gallinella della classe 2°B della secondaria di primo grado di Tavernelle ...
0 notes
Text
"Un poster per la pace", Mauro Santucci vince la fase distrettuale del concorso Lions
"Un poster per la pace", Mauro Santucci vince la fase distrettuale del concorso Lions
Livorno 7 aprile 2023 – Mauro Santucci della scuola Michelangelo vince la fase distrettuale del concorso Lions “un poster per la pace” Mauro Santucci, della III A della scuola media Michelangelo, ha vinto la fase distrettuale del Concorso “Un Poster per la Pace” 2022-2023 con un disegno dal titolo “La strada della pace non può essere percorsa da soli”, presentato dal Lions Club Livorno Porto…
View On WordPress
0 notes
Photo
Mosca: arrestati 5 bambini che sono andati all’ambasciata ucraina con i manifesti “No alla guerra” Sofia Gladkova, 7 anni; Lisa Gladkova, 11 anni; Gosha Petrov, 11 anni; Matviy Petrov, 9 anni; David Petrov; 7 anni. Sono i nomi di cinque bambini russi fermati dalla polizia nella giornata di ieri a Mosca mentre, insieme alle mamme, deponevano dei mazzi di fiori davanti all'Ambasciata Ucraina mostrando cartelli contro la guerra. I piccoli, come conferma l'agenzia Novaya Gazeta, sono stati obbligati a salire su un furgone delle forze dell'ordine e poi accompagnati per l'identificazione nella stazione di polizia di Presnenske, per essere rilasciati solo dopo alcune ore. Alle mamme sono stati confiscati i telefoni cellulari. (...) . Non solo: i bimbi tenevano in mano cartelli con scritto "Stop alla guerra" e "Russia + Ucraina = amore", messaggi evidentemente non graditi al regime di Putin. "Nulla di strano in queste foto", ha scritto in un post Ilya Yashin. "Sono solo bambini fermati per un poster contro la guerra. Questa è la Russia di Putin, ragazzi. (...) Ma in effetti, a molte generazioni nel nostro paese è stato insegnato a scuola che non c'è niente di peggiore della guerra, e il valore più importante è la pace. Ricordo benissimo come nella mia scuola nativa Tushin N172 disegnavamo cartelli contro la guerra per poi appenderli Che dei bambini siano contro la guerra è dannatamente normale". (...) di Davide Falcioni
25 notes
·
View notes
Text
ANJA ROŽEN, una studentessa slovena di 13 anni delle scuole elementari, è la vincitrice del concorso internazionale Un Poster per la Pace.
È stata scelta tra 600.000 bambini di tutto il mondo.
"Il mio poster rappresenta la terra che ci collega e ci unisce".
Noi siamo quelli che credono ancora a queste emozioni
17 notes
·
View notes
Photo
❤️FELICE 20023❤️ “Finalmente la pace - Planisfero fisico” | Poster: stampa digitale su carta fotografica satinata e profili in plastica bianca | 100x70cm. #carlocolli #diemauerartecontemporanea A colpo d’occhio diamo per scontato che si tratta di una semplice carta geografica, di un planisfero fisico, ma soffermando lo sguardo ci accorgiamo dell’anomalia, che, per quanto inquietante, invita e lascia spazio a molte riflessioni che possono dare e restituire infinite declinazioni all’immagine che si presenta davanti ai vostri occhi. Romanticamente, per come è presentata, ci riporta alla memoria i banchi di scuola, proprio la dove per la prima volta con grande stupore e meraviglia scoprivamo e localizzavamo le coordinate del punto esatto del nostro sguardo sull’immensità del mondo, ma oggettivamente, oltre a farci vivere questa nostalgica intima dimensione temporale, ci induce inevitabilmente a porci delle domande sulle possibili cause di tale scenario post apocalittico. A prescindere dalle possibili declinazioni che possiamo attribuire a tali cause, che non sto qui ad elencare per non condizionare le vostre intime riflessioni, di sicuro ci accorgeremo o spero ci ricorderemo che nulla è scontato, e che esse semplicemente o terribilmente sono connesse alla perdita di uno dei principali valori indispensabili per la naturale e sostenibile convivenza e coesistenza in questa nostra casa comune: il rispetto. Davanti alla celestiale calma di questo primordiale mare sconfinato, a voi le vostre intime riflessioni. Didascalia opera: C'era una volta, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, finalmente la pace. . . . . #conceptualillustration #contemporaryartcollection #contemporaryprintmaking #contemporaryart #conceptual_art #alteration #contemporatyartist #planisfero #cartageografica #geographic #world #erased #mappa #pacenelmondo #planisferofisico #magazine (presso Prato, Italy) https://www.instagram.com/p/Cmy5QHmoqBe/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#carlocolli#diemauerartecontemporanea#conceptualillustration#contemporaryartcollection#contemporaryprintmaking#contemporaryart#conceptual_art#alteration#contemporatyartist#planisfero#cartageografica#geographic#world#erased#mappa#pacenelmondo#planisferofisico#magazine
5 notes
·
View notes
Text
"Dannati i guerrafondai!
Le madri di tutto il mondo combattono per la pace."
Poster sovietico del 1950
#russia#invasione dell'ucraina#invasione russa#urss#ucraina#guerra#pace#pacifismo#antimilitarismo#poster sovietico#manifesto#poster
3 notes
·
View notes
Text
Canterbury, qualche anno fa:
Come tutte le mattine lo scuolabus si fermò di fronte al piccolo cottage di mattoni rossi. Lì davanti, sempre come ogni singola mattina, Cadel, zaino giallo in spalla, lo aspettava. Il fido Poldo al suo fianco. La piccola corriera aprì la porta a soffietto, il tempo di uno sguardo di saluto alla nonna e Cadel stava già percorrendo il corridoio nella vettura in cerca di un posto a sedere. Poldo, esonerato dal suo compito, si prese la mattina libera per razzolare in giardino; Julia, stringendosi lo scialle multicolore sulla gola rientrò in casa. Sua figlia era in salotto e stava piegando della biancheria. Esitò poi decise che era arrivato il momento «Guinevere» la chiamò dolcemente. La donna non smise di continuare a piegare la biancheria, ma fece un cenno sbrigativo del capo, come a dire che la stava ascoltando.
«Ieri Cadel stava giocando in giardino» la figlia continuava con il suo lavoro. «Sai il poster del cavaliere che gli ho regalato per Natale… lo stava sfidando» Guinevere alzò il capo, gli occhi chiari fissarono il volto della madre che continuò «Il poster era sospeso in aria». La donna non rispose, ma riprese a piegare delle canottiere «Sarà stato il vento».
Julia tacque poi aggiunse «Non era il vento, sono andata a prenderlo e… non c’era nulla che lo teneva su» il tono era diventato definitivamente allarmato, ma Guinevere continuava a piegare la biancheria. «Oggi quando esce da scuola lo porto da padre Harry, lui avrà una soluzione...» la figlia non rispose «Sicuramente c’è qualcosa che può fare, ho sentito che conosce quel padre di Londra...» nessuna reazione «Guinevere!». La donna finalmente smise e sospirò, gli occhi bassi. «Tu lo sapevi!» la figlia annuì «L’ho visto anch'io» confermò. «Allora quando esci da scuola andiamo insi...» ma la figlia la interruppe «Lo diceva anche Donovan mamma!». Julia la fissò, apparentemente indispettita «Era successo anche a lui, me lo aveva raccontato» ma ora era la madre a non rispondere e la figlia si voltò verso di lei. «Guinevere erano storie» in tono duro, ma il volto della figlia diventò supplicante «Mamma...»scosse la testa «Lo vedi anche tu, Cad non ha nulla».«Gli hanno fatto il malocchio vedrai, altro che nulla. Lo hanno fatto a te e guarda cos’è successo...» Julia ebbe un momento di sconforto e Guinevere cercò di tranquillizzarla «Mamma...». «Prima sei rimasta incinta, poi la malattia, poi Donovan... pace all’anima sua. Poi Cadel che è dislessico, ora questo!» guardò la figlia «Come fai a non capire?!» la disperazione sul volto.
Guinevere si alzò e andò a prendere le mani della madre «Mamma… e se invece… le storie di Donovan fossero state vere e...» la madre scosse la testa, ma la figlia continuò ad occhi bassi, le tremava la voce. «Se avesse solo avuto paura di dirmelo?» Julia continuò a scuotere la testa «Sono rimasta incinta poi la malattia… volevano che abortissi» in tono supplicante «e se Donovan avesse avuto paura che...» Guinevere ormai stava piangendo, la madre si commosse dicendo «Donovan non voleva che tu abortissi» chiuse gli occhi poi annuì alla figlia «Me lo disse. Non voleva che tu rischiassi la vita, ma...» sospirò «Voleva Cadel». Guinevere si zittì di fronte a quella notizia, poi annuì a sua volta. «Guinevere non possiamo lasciare che...» la sua voce morì in un singhiozzo e, portandosi la mano di fronte alle labbra, esclamò con voce rotta «Cadel è il più importante!». Guinevere stava piangendo, stringendo le mani della madre «Un anno e mezzo, mamma». Julia tornò a guardarla confusa. «Se...» sospirò «Le storie di Donovan sono vere… arriverà una lettera il giorno del suo undicesimo compleanno». «Che lettera?» chiese la madre tra i singhiozzi. «Quella per la scuola di magia».
2 notes
·
View notes
Text
LE ISTRUZIONI
Non è il caso di aspettare, mi dicevi. Ora, tutto e subito.
Perché non mi hai mostrato che scappare sarebbe stato bellissimo?
Dimmi, dove saremmo andati?
Gli ingressi non mi escono tanto bene, ho cercato di ricordare come fosse la casa dei nostri sogni. Senza ascensore, per allenare i polmoni.
Rovesciamo il bidone?
Ecco!
Ogni mattoncino si unirà all’altro, come due nobili amanti senza senso di colpa.
Non si staccheranno fino a quando non sarà qualcun altro a decidere.
Entreremo accolti da un grande poster vintage, di quelli che ti portano indietro nel tempo, quando tutto sembrava più semplice: le relazioni, il cibo persino il burro faceva bene.
Potremmo fermarci qui e ballare fra zuppiere bianche e bilance anni sessanta, pesare il nostro cuore e scoprire di avere lo stesso destino.
Abiteremo in alto, perché è meglio per spegnere le stelle, proprio quelle che ci hanno rotto con le loro storie di marinai e grandi carri pieni di niente.
Le istruzioni dicono di andare avanti.
Mi piace la cucina. Non servirà la televisione, credimi avvelena il cervello. Avremo così tante cose da dirci durante la cena. Imbratteremo i muri di farina, bruceremo torte, sbaglieremo ingredienti, ma nessuno potrà dirci che non ci abbiamo provato.
Non siamo cuochi perfetti.
Ci aiuteremo con una miriade di elettrodomestici, collezioneremo tazze da tutto il mondo e non avremo pace finché non sforneremo qualcosa che ricordi un’Apple Pie. Tu in cucina fai salti mortali, io invece sono un po’ impacciato. Però m’impegno. Credo di avertelo dimostrato.
D’estate accenderemo ventilatori, raffredderemo il caffè e di sera ci illumineremo con le candele. Anche da lontano potremo vederci.
“Vieni di là, sparecchieremo dopo!”
Il letto sceglilo tu. Anche il mobile per i vestiti.
Non mettere libri intorno a me. Non voglio che la lettura mi distragga dal tuo volto. Aspetterò che tu chiuda gli occhi per leggere.
Non difenderti. Commuoviti. E lasciati andare. Ma stai tranquilla…a pagina 3 le istruzioni prevedono un pacchetto di fazzoletti da usare quando disferemo l’Albero di Natale.
Non mi faccio trovare impreparato.
Una finestra di fronte a noi ci farà da oblò. Ogni giorno l’alba entrerà scorretta ed invadente. Le tende non serviranno: la luce è più forte del buio.
Ti piace qui? Vuoi anche uno specchio? Una lampadario? Magari di quelli pieni di cristalli, così da cambiare ogni volta le ombre sul muro.
Farò tutte le forme che vuoi. Sono bravissimo a muovermi fra il chiaro e lo scuro. Nessun Peter Pan verrà a chiedere il riscatto per l’ombra. Lo lasceremo fuori.
Polyanna usava i piccoli cristalli per riflettere la luce dell’arcobaleno sui muri. Sai che esiste una sindrome con il suo nome? È la tendenza a ricordare oggetti ed eventi piacevoli più accuratamente di quelli spiacevoli.
Ecco io di te ricordo solo cose belle. Ho la lista.
Le parole non servono più mi hai detto. Eppure io so fare solo questo. Creo mondi perfetti, dove siamo fottutamente felici, dove tua madre e tuo padre ci invitano a pranzo e il ricordo più bello che hai è la mia faccia da cazzo.
Le istruzioni dicono di voltare pagina.
Scegli pure i mattoncini che vuoi. Il blu, l’arancio o il bianco? Dai sfogo alla creatività. Non avere budget. Ogni sogno è previsto in questo gioco.
Dammi una piccolo armadio per i vestiti. Non innervosirti per le calze spaiate. Prepara le magliette da stirare e tira un sospiro di sollievo. Ci penserò io alla lavatrice, ho previsto un terrazzo gigante con vista mare e una cuccia per due cani. Ti può bastare?
Siamo solo a metà. Ma basterebbe questo non credi? Non voglio perdermi in questa casa.
Vorrei che i miei occhi fossero sempre vigili su di te. Pareti invisibili nasconderanno i miei giocattoli, i trucchi del mestiere e se vuoi anche un’ asse da stiro. Per il bagno, pensaci tu! Dammene uno con una finestra sul tramonto.
Ho tanti mattoncini quante ferite.
Ti disegnerò una mensola grandissima.
Lì ci abiteranno i tuoi ricordi: Pinocchio, la Maga Magò, Bambi.
Mi racconterai del tuo dolore, come abbiamo fatto la prima volta.
Ci accarezzeremo le cicatrici ed i brividi faranno tutto il resto. Niente profumi. Mi basta il tuo odore.
Espandi il nostro mondo, almeno fino al ristorante giapponese, ma non lasciarmi solo, non adesso!
Uno scalino per ogni promessa, un passamano per il fiato corto, un tavolino con le rotelle e un libro di Tamara de Lempicka.
Le istruzioni dicono di mettere una televisione grandissima. Che palle. Però ci tocca seguirle. L’amore si costruisce piano piano, ci vuole dedizione, intuizione nella scelta, un paracadute e una serie extra di fallimenti.
Sei andata ovunque tranne da me.
Ti ho aspettato sotto casa, ma non sei arrivata.
Guarderemo sempre gli stessi film fino alla nausea e ci addormenteremo sul più bello. In mezzo a centinaia di cuscini ci terremo la mano. Comodi. Fortunati. Felici.
Felici.
Le piante sul terrazzo faranno il loro corso. Aspetteremo la Primavera per vedere se riusciranno a rinascere.
Non stancarti subito… Cerca di conoscere la parte più ludica di me.
Scegli il personaggio che vuoi essere, ma non recitare a braccio: si vedrebbe che menti.
Di pure le bugie agli altri, ma tieni la testa al suo posto, svita il tuo corpo, aggiungi un sorriso di circostanza, butta gli occhiali, agganciati alla wireless di qualcuno, connettiti al mondo e perditi subito, magari scaricati un’applicazione per gli incontri proibiti, dicono che lì sia facile trovare pessimi esempi.
Io sono uno stronzo. Nel senso che piuttosto che la via facile, prendo quella più contorta, ma credimi la vista alla fine è qualcosa di superlativo. Dovresti saperlo.
Lo stendino portalo in giro per la casa, a seconda della posizione potrà diventare un tavolo o un umidificatore.
Lo so che vorresti un’asciugatrice per tenere al caldo le mutande straziate dai tuoi incontri, ma io preferisco uno specchio per ripetere “Dove sei?”
Ti darò un tetto come si deve, che suonerà con il rumore della pioggia. Avrai luce quanto quella di un deserto. E se avrai ancora fame…ritorneremo a mangiare il sushi.
Non abbiamo il coraggio di sentirci, ci attacchiamo a messaggi e a rancori. Eppure quelli non erano previsti nella scatola.
Ti ricordi quando ci siamo sentiti la prima volta?
Ti ricordi quando mi sono preoccupato dove passassi il Natale?
Hai ballato anche ieri sera? Chi c’era in fila alla porta?
A loro dirai le stesse cose che dicevi a me, ma non credere che non riuscirò a stupirti.
Dal passato farò arrivare colorati destrieri e mobili antichi, svuoterò i cassetti dai sogni per metterci lenzuola di emergenza. Ti porterò un vaso di Murano colorato e una nuova catena per la bicicletta. T’insegnerò come a guidare e a superare tutte le paure.
Ti darò la forza per tornare felice, ti mostrerò come gestire la rabbia e l’attesa.
E se poi andrai via io mi terrò L’Amore. E le sue istruzioni.
Il Portinaio
#Amore#diario#lego#lettere d'amore#ritorna#Sottomarina#ritornerai#va bene così#t'insegnerò#istruzioni#lettera#malinconia#domenica#ti amo ancora#amore grande#amore puro#amore mio#amore lontano#portami lontano#lontano da me#sei lontano
11 notes
·
View notes
Note
Chiarisco l'intento della mia ultima domanda perché penso ci sia stato un fraintendimento e poi la finisco qui. Intendevo che io nel tempo libero non mi diletto ad andare a dire ai fan (semplicemente fan non bimbe di, con poster in cameretta, pagati per difendere) che quella persona fa schifo. Capisco che sia una roba antipatica e non sono così orribile. Per questo mi stavo 'scusando'. Detto questo ti saluto che non ne ho più voglia e immagino anche tu
Mi scuso anche io per i toni bruschi che ho avuto nei primi ask, è che in altri social ne ho lette di tutti i colori, non solo insulti verso il cantante, ma anche verso chi lo ascolta, perciò sono partita un attimo prevenuta. In ogni caso pace fatta
5 notes
·
View notes
Text
A volte ritornano - pt 4 “A Natale puoi...”
Ebbene sì. “Here we go again” cantavano gli Abba. Prepariamoci. Facciamo un poster e appendiamolo sopra il letto, scriviamolo con il glitter sul quaderno, affissiamolo sul muro con lo scotch, scolpiamolo con un martelletto nella nostra memoria e teniamoci pronti alla raffica di domande imbarazzanti che ci sconquasseranno l’anima e le scatole mentre staremo per gustarci il sapore salatino dei tortellini in brodo o staremo per spezzare con la nostra forchetta la crosticina del pasticcio, quando saremo a pranzo con i parenti a Natale. Mancano 5 ore a Natale e ciò significa che tra 5 ore dovremo avere pronte delle risposte per quelle persone che dopo averci ignorato per un anno intero, improvvisamente acquistano un’irrefrenabile desiderio di sapere come sta andando la nostra vita. No. Non è gentilezza. Cioè, forse sì. Ma trovo che sia soprattutto soltanto voglia di farsi gli affari nostri. Tra 5 ore, chiunque avrà il diritto di farci interrogativi su interrogativi. Personalmente, credo sia l’unica cosa che veramente mi rovina il Natale. Non è per cattiveria, eh. Ci mancherebbe altro. Sarà il fatto che nella mia famiglia all'improvviso compaiono zii, cugini e parenti tutti con cui non parlo e che di fatto non vedo da anni e con cui non ho un rapporto. Il che è una tristezza a pensarci bene ma credo sia troppo tardi per rimediare…quindi, aspettiamoci un tornado di domande che ci travolgeranno senza darci tregua. Si potrebbe stilare una lista di questo strazio:
- “E l’università?” “Mah, manca un esame”
- “E la laurea?” “Probabilmente avverrà nel 20MAI”
- “E dopo?” “Andrò in letargo. Penso che dormirò fino a quando non sarò vecchia.”
- “E come va il lavoro?” “Solito”
-“Ricordami, che lavoro fai?” “Accendo i lampioni con la fiammella, come nel 1800″ - “Dai, scema” - “Sono impiegata”
- “E’ impegnativo?” “No, una passeggiata”
- “E come vai al lavoro?” “Mah, guarda, cambio mezzo di trasporto ogni giorno, la normalità è noiosa.”
“E riesci a studiare dopo il lavoro?” “Solitamente riesco a scalare anche una montagna, dopo il lavoro”
“E Venezia?” “Bah, è sempre nello stesso punto della carte geografica, non si muove, al massimo, c’è l’acqua alta, il che, è un vero problema.”
“E il fidanzatino?” “E mi avvalgo della facoltà di NON rispondere”
“E…”
Cos'è? Un terzo grado? Qualsiasi cosa che dirò potrà essere usata contro di me? Devo procurarmi un legale o mi verrà fornito d’ufficio? Non intendo rispondere se non in presenza del mio avvocato. Giuro di dire la verità, nient’altro della verità. Lo giuro su questo piatto fumante di tortellini in brodo. Non ho fatto niente di male. Mi sono comportata, più o meno bene, quasi tutto l’anno. Davvero. Posso testimoniarlo. Ho dei testimoni che posso affermarlo. E smettetela di tormentarmi con tutte queste domande…ci ignoriamo per il resto dell’anno, cos'è questo improvviso interesse? Da dove viene? Lasciatemi mangiare in pace la mia minestrina che poi si raffredda e posso dire addio all'idea che questa mi scaldi lo stomaco, vi ricordo che fuori fa un freddo becco e devo far rientrare in circolo il sangue che sembra mi si sia gelato nelle vene. Quindi, per favore, se proprio dovete farmi delle domande, fatemele dopo che ho mangiato, anzi, proprio evitate, così evitate questo finto perbenismo e siamo tutti più tranquilli, che tanto, dopo questo pranzo, torneremo tutti alle nostre vite, che per il resto dell’anno sono distanti l’una dall'altra.
4 notes
·
View notes
Text
La benzina è finita andate in pace
Io mi occupo di procurare clienti ad agenzie di marketing e professionisti. Me ne sono capitati diversi in questi giorni che mi hanno chiamato per sapere “ quanto costavo e cosa potevo fare per loro”. Alcuni sono diventati clienti, altri li ho aiutati come potevo. Ma quello che meglio di tutti riassume il mio pensiero è questo, questo ragazzo, com un gruppetto di persone dietro che si occupava di fare le grafiche per la UEFA ( in realtà non ho ben capito cosa fosse dal momento che non ne capisco molto di calcio, le parole chiave erano instagram, poster, packaging, Serie A, UEFA E champions league, il discorso che le univa l’ ho dimenticato, e forse questo è anche un bene per via dell’ anonimato).
Mi parlava di come i suoi clienti gli avessero commissionato un lavoro da 3k e che fosse felice di quello e non interessato a fare altro. Io con la mia solita delicatezza da Sergente Hartman gli ho detto “Guarda che ok i 3k, ma la stagione calcistica non c’ è e non è detto che riprenda come prima, non ti dico che devi pagare per forza me, ma fai qualcosa per valutare nuove strade”. Perché alla fine è questo quello che fa un imprenditore, crea asset. Perché il Covid non è tanto diverso dal fisco che arriva, e ti dice che perché non hai fatto due piroette, con scappellamento a destra del decreto ministeriale 2527 comma 3 rinchiuso nella tana dei leoni del circo massimo, per cui ti tolgono tutto.
L’ altro amico top che ho sentito m’ ha detto 2 giorni dopo il covid, e aver 3/4 dei suoi clienti “ A zi è na vita che me stò a roppe er cazzo a fà e promuove gli eCommerce, mo me ne so aperti 3 miei in Dropshipping e stanno andando na bomba”. ( e te credo, penso, io c’ hai 10 anni d’esperienza, se non li fai andare bene te, chi potrebbe farlo?).
Ora al di là del numero decisamente esagerato di dropshipping ( che però finché vanno lasciali andare), il concetto è che vedi esempio di imprenditore sano e imprenditore non sano.
Uno investe in asset sui quali è competente, e anche con una certa dose di coraggio perché vi assicuro che per quello che guadagna l’ ad spent di quei dropshipping è appeso ad un filo, però almeno lui è competente e investe in qualcosa che sa fare, l’altro invece si butta a capofitto con la testa nella sabbia, sperando che tutto finisca.
Il passaggio a livello mentale è enorme tra i due: uno ha davvero la “ skin in the game” e l’ altro ha il suo preziosissimo contratto con i pezzi grossi del calcio e fa di tutto per tenerselo, ma non ha ancora capito che il fatto che probabilmente perderà quella collaborazione non dipende da lui, quello che dipende da lui è il sapersi creare un piano B efficace.
In un libro che molti leggono alle medie, “ Il sergente della neve” di Mario Rigoni Stern si parla dell’avanzata e del ritorno degli alpini dal Don, in Russia. Per chi non sapesse di cosa io stia parlando cercate “ Operazione Barbarossa” su Google.
E ad un certo punto il contingente alpino deve tornare a casa ( un 320 kilometri a piedi in mezzo alla Russia fino alla Bielorussia) e dietro le trincee c’ erano gli ospedali da campo, le mense, le vettovaglie. Il sergente pronto a mettersi in fila e a marciare con gli altri viene invitato ad aiutare dei soldati che stanno cercando di mettere in piedi un camion che si è ribaltato.
E lui pensa, non dice “ Ma lo volete capire che la benzina è finita?”
Spiegazione: anche se c’ è ancora benzina, e il camion può andare per un pezzo di strada, il camion non può fare la stessa strada che fanno i piedi. In genere la strada dei mezzi è più lunga, i piedi possono passare per sentieri, oltre a non dover aggirare laghi, o zone in cui il terreno non è fermo.
Devi fare “il giro lungo” in sostanza.
Ora se il camion o la macchina ti si ferma in Italia, a 20 kilometri da una città, anche a piedi di notte ce la fai. Prova a farlo in Russia in Inverno a 40 sotto zero. Ecco, muori.
Questo è il concetto. Non è facile partire a piedi in Russia d’ Inverno a 40 sotto zero, non sapendo quanto bisognerà camminare ( infatti poi gli hanno detto che erano 320 kilometri solo per arrivare a prendere il treno in Bielorussia) ed è molto più confortante salire sul camion che ti porta.
Ma il tempo che investi nel fare una attività che non porta da nessuna parte non lo riprendi. Anche solo studiare per nuovi asset, o crearli, dargli il tempo di crescere e diventare fruttuosi, questo fa tutta la differenza del mondo.
1 note
·
View note
Text
summarize episode 14 MCLUL( ENG+ ITA SUB)
SUB ITA : Ci svegliamo nella nostra stanza. Il nostro flirt ci ha accompagnato a lei quando è finita la notte. Concretamente, per chi sta con Castiel, dice che è ancora troppo presto per dormire insieme e che gli piacerebbe andare al ritmo che portano.
- Yeleen è molto gentile con noi e propone di vedere una serie con lei sul suo laptop. Si tratta di American Horror Story. Abbiamo scoperto che Yeleen ama i film horror. Entrambi trascorrono una buona notte insieme.
- Il giorno dopo, al mattino, la dolcy si sta preparando per andare alla lezione facoltativa. È lì quando Yeleen si allarma con i capelli sconvolti chiedendo se c'è lezione. Non appena le spiega che è la lezione facoltativa, Yeleen ricade sul cuscino e dice di non spaventarla. xD
- La classe parla del cyberbullismo. Lì incontriamo Ambra, che è
d'accordo sul fatto che nessuno dovrebbe molestare, insultare o qualcosa di simile anche su Internet. Vanno fuori e continuano a parlare fino a quando finalmente non salutano.
- Nella classe di Zaidi, i gruppi sono organizzati, in gruppi di 4. Il nostro gruppo è composto da Melody, Yeleen e Chani.(obv). Il progetto riguarda la creazione di un lavoro e il tentativo di renderlo virale e gli artisti sono interessati a questo. Chani nasconde la sua vena artistica perché non si sente preparata. Optano per la fotografia, ma le foto che fanno finiscono per essere troppo normali.
- Sta andando in palestra per rilassare le tensioni e Kim sta parlando con Ambra. Hanno già messo il poster promozionale della palestra in cui Ambra fa yoga. Infine, Kim va da un cliente e Ambra propone di andare a bere qualcosa con lei dopo la palestra.
- Una volta con lei allo Snake Room, ci rendiamo conto che lei non beve alcolici. Chiede sempre dell'acqua, questo può essere verificato perché il cameriere chiede se vuole il solito e lo porta.
- la dolcy ricorda che Castiel fa le prove al piano di sopra e gli manda un messaggio. Scende poco e si sorprende nel vedere che lei e Ambra stanno bevendo qualcosa insieme.
- Quando la dolcy deve andarsene, Castiel propone di accompagnarla all'uscita insieme ad Ambra, ma la seconda metà oscilla perché la sua borsa è agganciata. Alla fine dice di andare in bagno per un momento e aspettano fuori. Tuttavia, passano 10 minuti e non appare. Lei vedrà cosa è successo e scopre che Ambra è svenuta nel bagno, ma la porta è chiusa (lo sa perché la sua scarpa sporge dalla fessura della porta). Chiama rapidamente Castiel e abbassa la porta, tenendola per non ferire Ambra.
- chiamano Nathaniel e lui non tarderà ad arrivare. Quando vedono la scena, decidono che Castiel la prende da una parte e Nath da un'altra e decidono di portarla alla casa del fratello.
- Castiel sa già che i suoi svenimenti sono dovuti alla mancanza di zuccheri. Le ha dato una goccia di zucchero e ha bisogno di mangiare.
Una volta a casa di Nath, lui inizia a piangere per vederla in tale stato lui le lancia un rimprovero, dicendole che se continua così, può morire. Castiel è d'accordo con lui e gli dice che è pazzesco continuare a farlo. Scopriamo che Ambra mangia a malapena e questo è dovuto al suo lavoro, dal momento che le chiedono di essere ancora più magro. Apparentemente, scambia i suoi pasti con un bicchiere d'acqua e una mela semplice e lo taglia in molti pezzi per farlo sembrare un sacco di cibo, ma anche se si inganna il suo cervello, il suo corpo non riceve abbastanza nutrienti ed ecco perché sviene.
- Finalmente Castiel e la dolcy decidono di andarsene(per le team Cas, il riassunto è stato fatto da una di loro), ma Nath decide di accompagnarli all'uscita. Ci ringrazia per averlo chiamato così veloce. Castiel offre il suo aiuto se ne ha bisogno e lui è d'accordo. Castiel alla fine ci accompagna alla facoltà. (manca l'ultima parte credo.)
Abbiamo passato un pomeriggio con Rosa a parlare e le abbiamo detto che abbiamo iniziato ad uscire con il nostro boy. È felice per noi e ci fa i complimenti<3
- Prima di andarsene, Rosa ci dice che vuole andare nella casa al mare che Leigh ha comprato. Da quando ha perso il bambino, non ha osato andarci perché associa la casa al mare al bambino, ma ora si sente un po 'più preparata, ma vorrebbe anche che candy venisse con lei , dato che si sente molto meglio con lei al suo fianco, quindi Invita lei e il suo compagno
- Nella conversazione che Amber e candy hanno nella Snake Room, la bionda ci dice che crede che Nathaniel stia diventando la vittima e che gli piaccia esserlo. Amber crede che Nathaniel ami sentire scorrere l’adrenalina nelle sue mani, che gli provoca la questione dello spaccio.Come se fosse in un poliziesco nella serie, nei film e nei libri di polizia che gli piacciono tanto, ma stando dalla parte opposta.
- Sucrette non sa come reagire all'opinione di Ámber e decide di rimanere neutrale per il momento prima di credere in qualcosa di fasullo
AGGIORNERO’ QUESTO POST IL PRIMA POSSIBILE
SUB ENG:We wake up in our room. Our flirt accompanied us to her when the night ended.
Concretely, for those who stay with Castiel, he says that it is still too early to sleep together and that he would like to go at the pace they bring.
- Yeleen is very kind to us and proposes to see a series with her on her laptop. This is American Horror Story. We found out that Yeleen loves horror movies. Both spend a good night together.
The next day, in the morning, the dolcy is getting ready to go to the optional lesson. It's there when Yeleen is alarmed with her hair upset asking if there's a lesson. As soon as he explains that it is the optional lesson, Yeleen falls back on the pillow and says not to scare her. xD
- The class talks about cyberbullying. There we meet Amber, that is
agree that no one should harass, insult or anything like that on the Internet. They go outside and keep talking until they finally say goodbye.
- In the Zaidi class, the groups are organized, in groups of 4. Our group is composed of Melody, Yeleen and Chani. (Obv). The project concerns the creation of a work and the attempt to make it viral and the artists are interested in this. Chani hides his artistic vein because he doesn't feel prepared. They opt for photography, but the photos they take end up being too normal.
- He's going to the gym to relax tensions and Kim is talking to Amber. They have already put the promotional poster of the gym where Ambra does yoga. Finally, Kim goes to a client and Ambra proposes to go for a drink with her after the gym.- Once with you at the Snake Room, we realize that you do not drink alcohol. He always asks for water, this can be verified because the waiter asks if he wants the usual and brings it.
- dolcy remembers that Castiel does the tests upstairs and sends him a message. She comes down a little and is surprised to see that she and Amber are drinking something together.- When the dolcy has to leave, Castiel proposes to accompany her to the exit along with Ambra, but the second half oscillates because her bag is hooked. Finally he says to go to the bathroom for a moment and wait outside. However, 10 minutes pass and does not appear. She will see what happened and discovers that Amber has fainted in the bathroom, but the door is closed (she knows this because her shoe protrudes from the door slit). Quickly call Castiel and lower the door, holding it so as not to hurt Amber.- call Nathaniel and he won't be late. When they see the scene, they decide that Castiel takes it from one side and Nath from another and they decide to take it to his brother's house.
- Castiel already knows that his fainting is due to lack of sugar. He gave her a drop of sugar and needs to eat. Once at Nath's house, he starts crying to see her in that state he blames her, telling her that if she continues like this, she can die. Castiel agrees with him and tells him it's crazy to keep doing it. We discover that Ambra barely eats and this is due to her work, since they ask her to be even thinner. Apparently, he exchanges his meals with a glass of water and a simple apple and cuts it into many pieces to make it look like a lot of food, but even if he deceives his brain, his body doesn't get enough nutrients and that's why he faints .
- Finally Castiel and the dolcy decide to leave (for the Cas teams, the summary was made by one of them), but Nath decides to accompany them to the exit. He thanks us for calling him so fast. Castiel offers his help if he needs it and he agrees. Castiel eventually accompanies us to the faculty. (missing the last part I believe.) We spent an afternoon with Rosa talking and we told her we started dating our boy. He is happy for us and compliments us <3
- Before leaving, Rosa tells us that she wants to go to the beach house that Leigh bought. Since he lost the baby, he has not dared to go there because he associates the beach house with the child, but now he feels a little more prepared, but he would also like candy to come with her, since he feels much better with her by his side , then invite her and her partner
- In the talk that have Amber and CANDY in the Snake Room, the blonde tells us that she believes that Nathaniel is becoming the victim and that he likes to do it. Amber believes that Nathaniel has the rein of his life in his hands and wants to feel the adrenaline that can come to provoke him to be in the drug cartel, something like if he was introduced in the series, movies and police books that he likes so much, but being on the opposite side.
- Sucrette does not know how to react to Ámber's opinion and decides to stay neutral for the moment before believing in anything blindly.
I’LL EDIT THIS POST AS SOON AS POSSIBLE!
#amour sucré#mycandylove#dolce flirt#amor doce#mclul rants#mclul rambles#episode 14#beemoov games#beemoov#castiel's girlfriend#castiel
11 notes
·
View notes
Text
I tuoi lunghi capelli neri raccolti nel solito codino da cui non ti staccavi mai, sgranavi gli occhi assonnata e non ti eri accorta del sorriso che avevo stampato sul viso, mentre ti guardavo struccata, incasinata come i miei pensieri; la tua pelle coperta solo da un lenzuolo bianco, candido come la tua schiena, su cui chiunque dotato di un po' di fantasia poteva notare la costellazione di Cassiopea costituita dai tuoi nei.
Dio, quanto eri disordinata, eppure solo nel tuo disordine sembravi trovare pace, la tua stanza era il tuo rifugio: i poster dei Nirvana, i libri raccolti per ordine alfabetico, la collezione di vestiti sparsi per la stanza.
Non entra mai nessuno qui, mi dicevi con quel sorriso malizioso di cui ero follemente innamorato, ma io avevo ottenuto il permesso di introdurmi nel tuo porto sicuro.
Ti infilavi un reggiseno di pizzo nero, un po' come tu ti infilavi nei miei pensieri; avrei voluto dirti che eri bellissima, avrei voluto sbatterti al muro e baciarti fino a farci male, ma rimasi in silenzio, non riuscivo a proferire parola, nemmeno una, davanti a così tanta bellezza raccolta in un corpo così piccolo e fragile.
Una poesia, un quadro, una scultura: l'arte può essere racchiusa in ognuna di queste cose, ma quella gelida sera di Gennaio, ebbi la certezza che l'arte poteva nascondersi anche in un'anima, la tua, così pura e impermeabile dalla sporcizia di una società malata.
@orotrasparente
88 notes
·
View notes
Photo
21 Marzo 1919: In Ungheria viene proclamata la Repubblica dei Consigli – o per essere più precisi, il "Consiglio rivoluzionario di governo, "Forradalmi Kormányzótanács", anche nota come la Repubblica Sovietica Ungherese. Il governo, il secondo di tipo socialista a salire al potere dopo i bolscevichi in Russia, è guidato dal comunista Bela Kun che solo il giorno prima era ancora in prigione in seguito a violenti scontri avvenuti durante una manifestazione politica. L'ispirazione del governo è chiaramente diretta verso la Russia di Lenin con cui Bela Kun ha un contatto diretto tramite telegrafo. Il primo atto importante del nuovo regime è il proclama "A tutti!", nel quale si esplicitano in maniera chiara principi e obiettivi del nuovo governo nato in un momento critico per l'Ungheria, il cui territorio è in larga parte invaso dalle truppe degli stati vicini. Così si legge nel proclama: "Oggi il proletariato ungherese assume tutto il potere. Il crollo totale del mondo borghese e il fallimento del governo di coalizione hanno reso necessario questo passo decisivo degli operai e dei contadini d'Ungheria. La produzione capitalistica è naufragata e gli operai non vogliono più piegare la testa sotto il giogo del capitalismo e del latifondo. Solo il socialismo e il comunismo possono salvare il paese dall'anarchia e dal crollo finale. Nello stesso tempo la rivoluzione ungherese si trova anche davanti alla completa catastrofe sul piano internazionale. La conferenza della pace di Parigi ha deciso di occupare militarmente la quasi totalità del territorio ungherese, considerando le zone occupate come frontiere politiche definitive e rendendo in tal modo impossibile l'approvvigionamento di prodotti alimentari e di carbone per l'Ungheria rivoluzionaria. In questa situazione non rimane che un mezzo alla rivoluzione ungherese per sopravvivere: la dittatura del proletariato, il potere agli operai e ai contadini poveri". Nell'immagine, poster di propaganda del governo dei soviet ungherese dal titolo "Il rosso parlamento" 21 March 1919: The Republic of Councils - or to be more precise, the "Revolutionary Government Council," Forradalmi Kormányzótanács " - also known as the Hungarian Soviet Republic, is proclaimed in Hungary. The government, the second socialist state in the world to be formed, is led by the communist Bela Kun who only the day before was still in prison due to violent clashes during a political demonstration. The government's inspiration is Lenin's Russia with who Bela Kun has a direct contact by telegraph. The first important act of the new regime is the proclamation "To all!", in which are stated the principles and the objectives of the new government, born at a critical moment for Hungary, whose territory is largely invaded by troops of the neighbouring states. Here is part of the proclaim: "To all! Today the proletariat of Hungary takes all authority into its hands. The collapse of the bourgeois world and the bankruptcy of the coalition compel the workers and peasants to take this step. Capitalistic production ha collapsed. Communism alone can preserve the country from anarchy. In foreign politics we are also faced by a complete catastrophe. The Paris Conference has decided to occupy nearly the whole of Hungary by arms, and regards the line of occupation as a definitive political frontier, thus making the supply of food and coal impossible. In the dictatorship of the proletariat lies our salvation." In the image, propaganda poster titled "The red parliament".
#Repubblica sovietica ungherese#Hungarian Soviet Republic#1919#on this day#accadde oggi#Bela Kun#Repubblica dei Consigli#comunismo#primo dopoguerra#dopoguerra
6 notes
·
View notes