#Creatività giovanile
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pier-carlo-universe · 20 days ago
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Parrocchia di San Pio V Alessandria. Premiazione del concorso "Poster per la Pace" – Pace senza limiti, sponsorizzata dai Lions Club
Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso la parrocchia di San Pio V in via Isonzo 33, Alessandria, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso "Poster per la Pace", iniziativa internazionale sponsorizzata dai Lions Club da oltre tre decenni.
Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso la parrocchia di San Pio V in via Isonzo 33, Alessandria, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso “Poster per la Pace”, iniziativa internazionale sponsorizzata dai Lions Club da oltre tre decenni. L’edizione 2024/2025 porta il titolo “Pace senza limiti” e si propone di ispirare, attraverso l’arte, una riflessione sulla solidarietà e la…
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fashionbooksmilano · 9 months ago
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Walter Albini
Il talento, lo stilista
Daniela Degl'Innocenti, Enrica Morini
Skira, Milano 2024, 288 pagine, 22x28cm
euro 45,00
Mostra Prato Museo Tessuto 23 marzo - 22 settembre 2024
Audace, geniale e rivoluzionario, Walter Albini è colui che ha creato il total look e ha intuito la forza (anche economica) dell’unire la creatività all’industria tessile. Walter Albini. Il talento, lo stilista è frutto di un intenso lavoro di studio e ricerca condotto dal Museo del Tessuto di Prato sull’intera vicenda professionale di Albini, assoluto protagonista della moda italiana tra la fine degli anni sessanta e i primi ottanta del Novecento. L’attività di ricerca che sta alla base del progetto nasce in seguito a una cospicua donazione che il Museo ha ricevuto a più riprese tra il 2014 e il 2016: un ricco fondo di bijou, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, appartenuti proprio a Walter Albini, che documentano la grande capacità creativa e progettuale di questo straordinario creatore di moda, dal periodo giovanile (1959) fino alla sua scomparsa (1983).
Questo fondo archivistico, finora del tutto inedito, testimonia puntualmente il percorso professionale di Albini: la prima attività come illustratore di riviste di moda, i lavori per Krizia, Baldini e per i brand che hanno sfilato in Sala Bianca a Firenze, fino alla creazione del proprio marchio e oltre. Alla ricognizione complessiva dei materiali confluiti nelle collezioni del Museo si è affiancata la ricerca presso altri corposi fondi e archivi, sia pubblici che privati, tra i quali spicca quello del Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma e l’Archivio storico Camera Nazionale della Moda Italiana conservato presso l’Università Bocconi. Questo puntuale lavoro di studio ha portato a una rilettura complessiva dell’intero percorso professionale di Albini e ha delineato un ritratto molto più preciso e in molti casi sconosciuto dello stilista.
04/05/24
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oltrearcobaleno · 13 days ago
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Maud Lewis: l’Arte Folk che ha Conquistato il Mondo
Maud Lewis (South Ohio, 7 marzo 1903 – Digby, 30 luglio 1970) rimane una delle figure più amate nel panorama dell’arte folk canadese. La sua vita, segnata da difficoltà personali e povertà, è stata illuminata dalla sua straordinaria passione per l’arte, che le ha permesso di trasformare il quotidiano in opere d’arte vibranti e ricche di significato.
Una Vita Dedicata all’Arte
Maud Dowley, nata a South Ohio, Nuova Scozia, mostrò un talento precoce per l’arte grazie all’influenza della madre, che le insegnò a creare cartoline natalizie con gli acquerelli. Tuttavia, la sua infanzia fu segnata dalla sofferenza: Maud soffriva di artrite reumatoide giovanile, una condizione che limitò la sua mobilità per tutta la vita. Dopo la morte dei genitori negli anni ’30, si trasferì a vivere con la zia a Digby, dove continuò a dedicarsi all’arte nonostante le avversità.
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L’arte, per Maud, non era solo una passione ma un rifugio. Iniziò vendendo cartoline natalizie fatte a mano per pochi centesimi, un’attività che le permise di entrare in contatto con il pubblico e di diffondere il suo talento unico. Questa umile attività fu il trampolino di lancio per la sua carriera artistica.
Un Matrimonio e una Casa-Studio
Nel 1938, all’età di 34 anni, Maud sposò Everett Lewis, un pescivendolo della zona. La loro casa, un piccolo monolocale a Marshalltown, divenne lo studio in cui Maud creò molte delle sue opere. Questa casa, decorata con i suoi dipinti, è oggi uno dei simboli più iconici della sua arte. L’interno e l’esterno erano coperti da motivi floreali, animali e scene di vita quotidiana, trasformando lo spazio abitativo in un’estensione della sua creatività.
Everett incoraggiò Maud a proseguire nel suo percorso artistico, acquistandole colori a olio e supporti su cui dipingere. Maud iniziò così a dipingere non solo su tela ma anche su cartone, masonite e perfino su oggetti domestici come teglie per dolci. La sua tecnica era semplice ma efficace: applicava un fondo bianco, tracciava le linee guida e dipingeva direttamente dal tubetto, senza sfumare i colori.
Lo Stile Unico di Maud Lewis
I dipinti di Maud Lewis sono caratterizzati da colori vivaci e soggetti semplici ma affascinanti. Scene di vita rurale, animali come gatti, buoi e uccelli, e paesaggi della Nuova Scozia erano al centro della sua arte. La sua capacità di catturare la bellezza e la gioia delle piccole cose l’ha resa una delle artiste folk più amate. L’arte di Maud era profondamente ispirata dai ricordi della sua infanzia e dal paesaggio circostante, che ritraeva con un tocco di innocenza e meraviglia.
La Popolarità dell’Arte di Maud Lewis
Negli anni ’40 e ’50, i turisti iniziarono a fermarsi a casa sua per acquistare i suoi dipinti, che vendeva a prezzi modesti, tra i due e i tre dollari. La sua popolarità crebbe ulteriormente quando un articolo del Toronto Star Weekly e un’apparizione sulla CBC-TV la portarono all’attenzione nazionale. Tra i suoi ammiratori figurava persino la Casa Bianca, che acquistò due dei suoi dipinti nel 1970 durante la presidenza di Richard Nixon.
Negli ultimi anni, i dipinti di Maud Lewis hanno raggiunto prezzi impressionanti nelle aste, con opere vendute fino a 45.000 dollari. Questo dimostra quanto l’arte di Maud sia stata apprezzata e riconosciuta per il suo valore culturale e artistico.
Un’Eredità che Vive
Dopo la sua morte nel 1970, la casa di Maud Lewis cadde in rovina, ma un gruppo di cittadini locali si mobilitò per salvarla. Oggi, la casa è conservata nella Art Gallery of Nova Scotia ad Halifax, dove attira visitatori da tutto il mondo. Il sito originale della casa è stato commemorato con un monumento in acciaio che ne riproduce la struttura.
Maud Lewis è anche protagonista di libri, documentari e film. Il lungometraggio Maudie (2016), con Sally Hawkins nel ruolo di Maud, ha portato la sua storia sul grande schermo, rendendola nota a un pubblico ancora più vasto.
Conclusione
L’arte di Maud Lewis non è solo un’espressione della sua creatività, ma anche un simbolo di resilienza e speranza. Nonostante le sfide della sua vita, Maud ha trovato nell’arte un mezzo per condividere la bellezza del mondo con gli altri. Oggi, è ricordata non solo come un’artista folk di talento, ma anche come una fonte d’ispirazione per chiunque sogni di superare le avversità attraverso la passione e la dedizione.
L’arte di Maud Lewis continua a vivere, affascinando generazioni di ammiratori e dimostrando che, con il cuore e la creatività, è possibile lasciare un’impronta indelebile nel mondo.
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liberolibro · 3 months ago
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experience-made-chella · 3 months ago
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agrpress-blog · 3 months ago
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Young Well Fare, la comunità giovanile che lancia un programma di attività ricreative e sportive gratuite nel Lazio L'Open Day di presentazione si svolgerà... #benessere #buonepratiche #ciaolab #morlupo #regionelazio #strumenti #youngwellfare https://agrpress.it/young-well-fare-la-comunita-giovanile-che-lancia-un-programma-di-attivita-ricreative-e-sportive-gratuite-nel-lazio/?feed_id=7803&_unique_id=67298de61dfe2
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pietroalviti · 4 months ago
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Engine for you, Ceccano per la terza volta capitale degli hackathon
Si tratta di una gara per chiunque voglia cimentarsi nel trovare una soluzione innovativa ad un problema reale, con l’ausilio della tecnologia, della creatività e delle proprie conoscenze e/o esperienze personali. Si svolgerà a Ceccano, nei locali della Mediateca, dal 18 al 20 ottobre ed è organizzato dall’associazione associazione Engine4You APS Giovanile. Nasce dalla voglia di innovare e di…
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micro961 · 4 months ago
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I fratelli Bulgarelli - Il nuovo cortometraggio “Quello che non ti ho detto”
Una visione intima sul tema del rimpianto e della comunicazione
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La prima nazionale del cortometraggio “Quello che non ti ho detto” dei fratelli e registi Flavio e Massimo Bulgarelli viene proiettata il 7 ottobre 2024 alla 21esima edizione del Sedicicorto Festival di Forlì. “Quello che non ti ho detto” è stato prodotto da E Elle Produzioni, una società di produzione audiovisiva specializzata nell'offrire servizi di alta qualità. Grazie ad una consolidata esperienza nel settore, il team di professionisti crea prodotti originali in grado di catturare l'attenzione del pubblico e suscitare emozioni ma soprattutto capaci di veicolare in modo efficace contenuti di qualunque tipo. Preziosa la collaborazione con Duende Film che pianta le sue radici nel panorama cinematografico indipendente, dove ha consolidato collaborazioni con registi, attori e sceneggiatori di talento, arricchendo costantemente il patrimonio creativo. Ogni progetto che porta avanti è il risultato di una combinazione unica di esperienza, innovazione e dedizione che porta ad elaborare la creatività su ogni progetto. L’intero progetto è distribuito da Associak, casa di distribuzione cinematografica indipendente nata nel 2012 ed impegnata nella diffusione artistica e commerciale di lungometraggi, documentari e cortometraggi nei principali festival nazionali. Associak vuole essere un punto di riferimento per opere di elevata qualità estetica ed artistica in grado di unire il puro intrattenimento con l’originalità e l’innovazione narrativa. Il protagonista del cortometraggio è Giorgio, un anziano signore che vive solo: degli strani rumori nel suo appartamento rivelano Anna, una giovane ragazza che si muove nel cuore della notte, la più importante della sua vita. L’uomo è tormentato dai rimpianti e questa donna rappresenta l’amore perduto, che riapre le vecchie ferite e rivela le verità nascoste. Giorgio affronta nuovamente il suo passato, fra lacrime e confessioni, accettando il rimorso delle occasioni mancate. "Quello che non ti ho detto" è una disamina sul tema del rimpianto e dell’incapacità comunicativa in una coppia: la generazione di Giorgio, infatti, non ha ricevuto un’educazione affettivo-relazionale e le conseguenze di questa mancanza risultano, purtroppo, evidenti. Con uno sguardo sensibile, il cortometraggio guida attraverso i labirinti del passato, illuminando le sfumature della bellezza e della tragedia che risiedono nei ricordi del grande amore. Attraverso sequenze incantevoli e dialoghi evocativi, “Quello che non ti ho detto” trasporta il pubblico in un universo emotivo intenso e suggestivo, dove ogni gesto e ogni sguardo raccontano una vita, fatta di sogni, di perdita e poi anche di speranza. Un incontro magico, che mescola la dolcezza dell'amore giovanile con il peso della morte, creando un'atmosfera di malinconia e serenità allo stesso tempo. L’opera parla di un tema universale, in grado di arrivare alla maggior parte degli spettatori. La sua forza risiede proprio nella sua capacità di toccare corde emotive comuni a tutti, indipendentemente da background, esperienze personali o provenienza culturale.
Storia dei registi
Flavio Bulgarelli nasce a Roma il 7 settembre 1984. Si laurea in psicologia nel 2011, nel frattempo si avvicina al mondo del cinema creando uno studio horror indipendente che realizza più di dieci cortometraggi destinati al web e virali in alcuni paesi del mondo con più di 1 milione di visualizzazioni. La sua specialità è la sceneggiatura, che ha studiato negli anni con vari professionisti.
Massimo Bulgarelli nasce a Roma il 4 giugno 1996. Diplomato presso l’Istituto per cinematografia e televisione “Roberto Rossellini” come montatore, si dedica in seguito alla direzione fotografia e all’editing. Al momento lavora come assistente alla regia e come videomaker.
Cresciuti con le stesse influenze cinematografiche di commedia all’italiana e cinema internazionale, Flavio e Massimo trovano un punto di forza proprio nei 12 anni di differenza che li rendono capaci di “parlare” sia ad un pubblico adulto che ad un pubblico più giovane. Doppio Gioco, è stato il loro primo cortometraggio, una commedia all’Italiana 2.0 sul tema della ludopatia. Singolarmente, ma sempre facendo appoggio l’uno sull’altro, hanno scritto e diretto altri cortometraggi di fantascienza come Senza Parole o Lo Spazio sulla Terra.
Instagram: https://www.instagram.com/fratellibulgarelli/ 
Duende Film
https://www.instagram.com/duende_film
E ELLE Produzioni
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londranotizie24 · 4 months ago
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tballs-italia · 9 months ago
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College School Next Stars da SenseBall Italia Tramite Flickr: Ogni Accademia, Centro di formazione, Scuola calcio e Settore Giovanile che utilizza SenseBall, si distingue oltre che per una filosofia e una tradizione, per una metodologia di allenamento di qualità che permette di raggiungere gli obiettivi prefissati; crescere giovani calciatori ambidestri e intelligenti. In tutto il mondo, c’è una cosa che le accomuna; si praticano attività bilaterali in modo che l’allievo possa migliorare le proprie performance calcistiche diventando ambidestro (in grado di giocare con ambo i piedi). Si insegna un calcio moderno fatto di attitudini mentali, creatività, ritmo, sincronizzazione e soprattutto di abilità tecniche in modo che l’allievo possa assimilare le componenti essenziali non solo del calcio di oggi, ma anche quelle del calcio di domani: velocità di visione, velocità decisione, velocità di esecuzione SenseBall, da sempre aiuta a crescere giocatori tecnici, adatti a performare anche su palcoscenici importanti, grazie a insegnamenti, elaborati ad hoc per permettere al giovane calciatore di esprimere tutto il talento di cui è dotato con proposte di esercitazioni tecniche in cui la capacità di relazionarsi con il pallone è l’elemento essenziale e fondamentale per apprendere una tecnica in grado di migliorare anche il processo decisionale, riuscendo così a risolvere e superare le varie situazioni del gioco, utilizzando nel gesto tecnico, indifferentemente, un piede, oppure l’altro. Diamo il benvenuto al College School Next Stars, tra le Accademie, Centri di formazione, Club e Federazioni di tutto il mondo, che nella crescita e formazione dei Giovani calciatori utilizzano SenseBall. Anche i Giovani calciatori del College School Next Stars , con i preziosi consigli dei loro Allenatori, Educatori, Formatori e Istruttori avranno così la possibilità di sviluppare e migliorare le proprie abilità calcistiche grazie anche SenseBall, metodologia di assoluta eccellenza per l’insegnamento e il miglioramento della tecnica calcistica di base ⚽️ SenseBall Italia 🇮🇹
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Alessandria e Giffoni Experience: Un Protocollo d’Intesa per Promuovere la Cultura Cinematografica
Firmato un accordo strategico per coinvolgere le giovani generazioni nel mondo del cinema e favorire lo sviluppo culturale.
Firmato un accordo strategico per coinvolgere le giovani generazioni nel mondo del cinema e favorire lo sviluppo culturale. Il Comune di Alessandria e il celebre Giffoni Experience hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura cinematografica tra le giovani generazioni. L’accordo, firmato il 13 novembre 2024 presso il Municipio di Alessandria dal Vice Sindaco Giovanni Barosini e…
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enkeynetwork · 1 year ago
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1977...
il 16 Agosto a 42 anni, se ne andava Elvis Presly; debuttavano sulla scena musicale : Depeche Mode, Dire Straits;Peter Gabriel; Police. Al cinema, Saturday Fever con la colonna sonora dei Bee Gees, musica che ha fatto sognare un’intera generazione di giovani e di meno giovani, lancia nel mondo delle discoteche la disco music. È l'anno della Punk Music per antonomasia, un nuovo stile di vita e un nuovo modo di fare musica anticommerciale che porta ad un vero e proprio boom di etichette indipendenti.
Muore a 88 anni l’ultimo re del cinema: Charlot CHARLOT ( CHARLIE CHAPLIN )
I registi PAOLO E VITTORIO TAVIANI colgono il primo successo di pubblico e di critica presentando il film Padre padrone. E' tratto dal romanzo di Gavino Ledda, autobiografico. Un pastorello sardo è strappato dalla scuola dal padre brutale per farne un pastore di pecore. La caparbia volontà del ragazzo nel voler ad ogni costo conoscere lo porterà a sfidare il destino che lo attende, studiando, emancipandosi fino ad arrivare a diventare professore universitario. Se la lotta interiore per arrivare a questo traguardo è complessa, quella di ritornare, una volta adulto, a riappropriarsi della cultura della propria terra è ancora più sofferta. Il messaggio che porta è che l'uomo può attraverso la cultura modificare la realtà che lo circonda e abbattere pregiudizi arcaici.
TV - LA MALFA dopo aver lottato per anni per la non introduzione in Italia della televisione a colori ritenendola un incentivo alle spese voluttuarie degli italiani, é al capolinea. La televisione a colori così, prende l'avvio e, la RAI, inizia le trasmissioni regolari il 24 febbraio di quest'anno.
Insomma un’anno in divenire…(le previsioni del futuro sono le più difficili da fare – prima vengono le piccole bugie, poi quelle grandi infine viene la statistica, così si diceva in facoltà di matematica.)
il 1977 è stato forse il più burrascoso e travagliato del dopoguerra italiano. Nell'arco di pochi mesi, e in particolare tra il marzo e il maggio, decine di migliaia di giovani si sono presi la scena: hanno occupato università , fondato giornali, radio e fanzine, hanno contestato tutto ciò che era "vecchio", compresi i fratelli maggiori del 1968! sono scesi in piazza con la faccia dipinta da indiani metropolitani o con la P38 nel giubbino. Il cosiddetto movimento del '77 non è stata solo la più massiccia ondata di contestazione giovanile: E’ stato al tempo stesso un epilogo, il canto del cigno nella stagione politica inaugurata dell'autunno caldo del '69, e un prologo, la fine delle ideologie e di una vecchia Italia divisa (ancora per poco) tra Dc e Pci, impiegati e operai. Una miscela di violenza, estremismo, nichilismo, di cui faranno bottino i gruppi armati, ma anche di creatività , spontaneità , modernizzazione. Nei giorni turbolenti di quel movimento, aperto di fatto dalla contestazione alla prima della Scala del dicembre '76 e chiuso dalla grande adunata "contro la repressione" di Bologna, sono rimasti sull'asfalto giovani dimostranti e giovani poliziotti, hanno convissuto aspiranti terroristi e pubblicitari in erba, gli ultimi leninisti e i primi buddisti, "streghe" e disincantati dj, che con la creazione di slogan anti-conformisti e nuovi mezzi di comunicazione (le radio libere) hanno chiuso l'era del ciclostile e anticipato quella della tv commerciale e del marketing creativo. In due sole parole : gli anni ’80.
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senzabarcode · 1 year ago
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RecensioneLibri: Il banco e le stelle
Recensione per Il banco e le stelle. Lettere di un prof a una ragazza in cerca di avvenire di Giancarlo Dilauro e Smilla Zicarelli
Molte statistiche evidenziano una crescente situazione di disagio giovanile; molte altre negli ultimi anni hanno individuato, tra gli studenti, deficit di vario tipo: attentivi e cognitivi. Di fronte a questa situazione quali sono gli ingredienti da cui ripartire? Secondo gli autori di questo libro la scuola ha bisogno di una rinnovata buona dose di motivazione, creatività, libertà, bellezza.…
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Beethoven X, capolavoro completato dall'intelligenza artificiale
“L’intelligenza artificiale è oggi la massima espressione della creatività dell’uomo dei nostri tempi. Io mi sono emozionato. Penso che Beethoven si riconoscerebbe in questa musica”. Parla così Mauro Tabasso che il 27 settembre dirigerà l’Orchestra Giovanile del Sermig, chiamata a eseguire la Decima Sinfonia di Beethoven all’apertura della Tech Week, l’evento organizzato da Gedi a Torino.     Non…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Il Giffoni Film Festival: torna il cinema con protagonisti i giovani
L'estate è il periodo dove i festival cinematografici vanno in pausa ma non per uno dei più importanti in Italia. Anche per questo 2023, il Giffoni Film Festival torna ad animare il comune di Giffoni Valle Piana in Campania per ospitare film, interpreti e registi da tutto il mondo. Un festival che non perde la sua caratteristica: i bambini protagonisti. Cos'è il Giffoni Film Festival? Il Giffoni Film Festival è uno degli eventi cinematografici più significativi e stimolanti del panorama internazionale. Fondato nel 1971 da Claudio Gubitosi, si tiene annualmente nel comune di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Questo festival è un'esperienza unica e coinvolgente, poiché è dedicato interamente ai giovani e offre loro l'opportunità di esplorare il magico mondo del cinema e della cultura. L'obiettivo principale del Giffoni Film Festival è quello di creare un ponte tra il mondo del cinema e il pubblico giovane, offrendo loro l'occasione di vedere film da tutto il mondo e di partecipare attivamente all'evento come giurati. Il festival è suddiviso in diverse sezioni, ognuna dedicata a specifiche fasce d'età, dalle scuole primarie agli studenti universitari. Questa suddivisione permette di presentare film adatti a ogni fascia d'età, affrontando tematiche e storie pertinenti alle diverse esperienze di vita dei giovani spettatori. La giuria giovanile, la caratteristica più importante Il Giffoni Film Festival si distingue per il suo sistema di giuria giovanile, che è uno dei suoi aspetti più unici e interessanti. I giovani giurati, chiamati "ragazzi giuria", vengono selezionati in tutto il mondo e hanno il compito di visionare e valutare i film in competizione. Durante il festival, questi giovani spettatori hanno l'opportunità di confrontarsi con registi, attori e professionisti dell'industria cinematografica, ponendo domande e discutendo delle tematiche affrontate nei film. Questa interazione permette loro di acquisire una prospettiva più ampia e di sviluppare il loro pensiero critico. Il festival si svolge nell'incantevole scenario del Castello di Giffoni, che offre un'atmosfera suggestiva e magica. Oltre alle proiezioni dei film, il Giffoni Film Festival è arricchito da una varietà di eventi collaterali, tra cui workshop, laboratori creativi, mostre e spettacoli dal vivo. Queste attività offrono agli spettatori una panoramica completa del mondo del cinema e della cultura, stimolando la loro creatività e incoraggiandoli a esprimere le loro idee attraverso diverse forme artistiche. L'importanza del Giffoni Film Festival Il Giffoni Film Festival è diventato nel corso degli anni una vetrina importante per i giovani registi e talenti emergenti. Il festival è infatti un'ottima opportunità per presentare film indipendenti e opere sperimentali, contribuendo a scoprire nuovi talenti e a promuovere la diversità nel cinema. Molti registi di fama internazionale hanno iniziato la loro carriera presentando i loro primi lavori al Giffoni Film Festival. Un altro aspetto notevole del Festival è il suo impegno per le tematiche sociali ed educative. Oltre alla selezione di film di alta qualità, il festival si impegna a presentare opere che affrontano questioni importanti per i giovani, come l'ambiente, l'inclusione sociale, il bullismo e molto altro. Questi film mirano a stimolare la riflessione e il dibattito tra i giovani spettatori, incoraggiandoli a diventare cittadini consapevoli e responsabili. L'edizione 2023: ospiti e programma L'edizione per il 2023 del Giffoni Film Festival ci offre un programma ricco di anteprime, ospiti e molto altro. I ragazzi del GFF hanno potuto vedere con 24 ore di anticipo il film evento "Barbie" con Margot Robbie nei panni della bambola più famosa del mondo e Ryan Gosling nel ruolo di Ken. Anteprime ma soprattutto grandi ospiti, vediamo alcuni degli ospiti che il GFF 2023 avrà: - Erri De Luca - Carlo Verdone, Ludovica Martino e Sangiovanni per promuovere la tanto attesa seconda stagione di "Vita da Carlo" - Matteo Paolillo, Giacomo Giorgio e Artem Tkachuk: tra i protagonisti della serie "Mare Fuori" e pronti ad incontrare il giovane pubblico presente a Giffoni Valle Piana - Sydney Sibilia - Francesco Pannofino: il doppiattore ed attore italiano sarà presente al Festival per presentare, il 24 luglio, in anteprima il film di animazione "Le stelle di Dora. Le sfide del generale Carlo Alberto della Chiesa" - Mario Martone - Antonio Albanese Il programma completo e la lista di tutti i grandi ospiti che saranno presenti al Giffoni Film Festival 2023 sono disponibili sul sito ufficiale del GFF. Read the full article
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