#Memoria e Riflessione
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Luce d’elastica memoria: un viaggio poetico tra introspezione e rinascita. Cinzia Rota ci regala una poesia che tocca il cuore e illumina l’anima. Recensione di Alessandria today
Un capolavoro di emozioni e riflessioni. Luce d’elastica memoria è una poesia che si distingue per la sua profondità e delicatezza. Scritta da Cinzia Rota
Un capolavoro di emozioni e riflessioni. Luce d’elastica memoria è una poesia che si distingue per la sua profondità e delicatezza. Scritta da Cinzia Rota, un’autrice capace di catturare l’essenza della condizione umana, questa composizione è un viaggio intimo e potente attraverso il tempo, il dolore e la rinascita. Le immagini evocate dalla poesia sono vive e palpabili, invitando il lettore a…
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Non mi basta mai l'amore, ne vorrei tanto, ne vorrei sempre di più, più passa il tempo, a differenza delle persone che si affievoliscono. Ricordo un episodio indelebile nella mia memoria tanto era stato improvviso e doloroso. Una persona a cui tenevo mi aveva detto che ero impegnativa nel senso peggiore che potesse intendere e cioè che non aveva voglia di portare avanti un impegno simile ritrattando tutti i suoi passi e volontà precedenti. È vero che sono una persona impegnativa perché ho bisogno di dimostrazioni, conferme e rassicurazioni e questo non è da tutti, questo non è per tutti, io non sono per tutti.
-laragazzadagliocchitristi
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queerographies · 10 months ago
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[Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo][Didier Eribon]
Vita, Vecchiaia e Morte di una Donna del Popolo: L’Indagine di Didier Eribon Titolo: Vita, vecchiaia e morte di una donna del popoloScritto da: Didier EribonTitolo originale: Vie, vieillesse et mort d’une femme du peupleTradotto da: Annalisa RomaniEdito da: L’orma editoreAnno: 2024Pagine: 252ISBN: 9791254760734 La sinossi di Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo di Didier…
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thegianpieromennitipolis · 1 month ago
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LEGGERE PRIMO LEVI NEL GIORNO DELLA MEMORIA - di Gianpiero Menniti
youtube
È divenuta una consuetudine, per me, onorare questo giorno di mesta riflessione con un articolo scritto tempo fa: si tratta di una lettura critica del celebre testo di Primo Levi "Se questo è un uomo", intensa e toccante autobiografia della prigionia dello scrittore torinese nel lager di Auschwitz.
Lo ripropongo anche nella versione "audio" per chi non avesse il tempo di leggere.
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chi-va-piano-arriva-dopo · 1 year ago
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Fabio Imperiale, "Marginalia".
Le opere sono ritratti di donne dipinti con caffè, inchiostro e bitume su collage di cartoline antiche montate su tavola. Ogni opera racchiude un intreccio di vite: il mondo della protagonista, il sentire dell’artista, i frammenti di memoria che affiorano dalle cartoline, favorendo una riflessione più ampia sulla società, sull’arte e sulla connessione umana.
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klimt7 · 8 months ago
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Consigli per una donna forte”
[ Gioconda Belli -Nicaragua]
Se sei una donna forte proteggiti dai parassiti
che vorrebbero mangiare il tuo cuore.
Essi usano tutti i travestimenti
dei carnevali della terra:
si vestono da colpe, da opportunità,
da prezzi che bisogna pagare.
Ti frugano l’anima, insinuano il trapano
dei loro sguardi o dei loro pianti
nel più profondo magma della tua essenza
non per accendersi con il tuo fuoco
ma per spegnere la tua passione,
l’erudizione delle tue fantasie.
Se sei una donna forte
devi sapere che l’aria che ti nutre,
trasporta anche parassiti, batteri, minuti insetti
che cercheranno di abitare nel tuo sangue
e nutrirsi di quanto è solido e grande in te.
Non perdere la compassione
ma temi tutto ciò che conduce
a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga ad addolcirti
e ti promette un regno terrestre
in cambio di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte preparati alla battaglia:
impara a stare sola
impara a dormire nella più assoluta oscurità
senza paura, impara che nessuno ti lancerà
corde quando ruggisce la tempesta,
impara a nuotare controcorrente.
Allenati alla riflessione e all’intelletto.
Leggi, dialoga con la tua anima, fà l’amore
con te stessa, costruisci il tuo castello,
circondalo di fossi profondi, però fai anche
ampie porte e finestre.
È necessario che coltivi grandi amicizie,
e che coloro che ti circondano
e che ti amano, sappiano chi sei
fatti un cerchio di roghi
e accendi nel centro della tua stanza
una stufa sempre ardente,
dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte
proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Devi sapere che sei un campo magnetico
verso il quale viaggeranno urlando
i chiodi arrugginiti
e l’ossido mortale di tutti i relitti.
Tu proteggi, dà rifugio, però prima proteggi te stessa.
Mantieni le distanze.
Costruisciti. Abbi cura di te.
Conserva il tuo Potere.
Difendilo.
Fallo per Te
Te lo chiedo in nome di tutte noi.
[ Gioconda Belli - Nicaragua ]
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mucillo · 5 months ago
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"Consigli per una donna forte” di Gioconda Belli
( DIS. by Tanino Liberatore )
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Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.
................
"Gioconda Belli è nata in Nicaragua nel 1948. Ha partecipato attivamente alla lotta del Fronte sandinista contro la dittatura di Somoza".
Scrittrice e attivista nicaraguense .Annoverata tra le più importanti scrittrici dell’America Latina, è stata attiva in politica sin dalla giovinezza:
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smokingago · 7 months ago
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"Premonizioni, presentimenti, previsioni"
La nostra mente elabora continuamente tutte le informazioni, tutti i particolari, tutte le piccole cose che accadono intorno a noi, particolari apparentemente insignificanti che al momento ci sfuggono ma che rimangono impressi nel nostro "hard disk" soprattutto quando riguardano persone a noi vicine e a cui siamo legati.
Personalmente mi è successo, e mi succede ancora, a volte come un flash improvviso altre nei momenti di profonda riflessione, che tutti questi particolari iniziano a prendere un senso, tutte queste tessere vengono allineate ed elaborate nel mio cervello, proiettate come filamenti di dna, e iniziano a formare un pensiero, un algoritmo, che mi porta a schematizzare i possibili avvenimenti futuri con tutte le varianti, paragonabili a una partita a scacchi.
È così che ho iniziato a "prevedere il futuro" per così dire, a creare con la mente situazioni, sogni (oppure incubi) ad occhi aperti, è così che riesco a vedere in anticipo tutto quello che può succedere.
Questo mi aiuta molto nella vita quotidiana, in famiglia con gli amici e anche nel lavoro perché riesco a capire in pochi istanti chi ho davanti, conosco già le risposte prevedo quasi sempre qualsiasi reazione ed evoluzione futura in un qualsiasi rapporto umano.
Molti la chiamano empatia, sensibilità, profondità; niente di tutto questo, si tratta solamente di un'ottima memoria di una spiccata intelligenza e velocità di elaborazione del pensiero.
Naturalmente spesso tutto ciò è anche causa di problemi, soprattutto con quelle persone riservate a cui non piace essere "lette dentro", per non parlare poi di tutti quelli (tanti) che indossano una maschera, poiché riesco a penetrarla con estrema facilità.
Molti attribuiscono queste premonizioni alla chiaroveggenza, a qualcosa di non scientifico, sovrannaturale e sensoriale, soprattutto quando questi scenari si concretizzano nella realtà.
Succede che una di queste previsioni non mi esce più dalla mente, un presagio particolarmente vivido e terribile, non mi fa più dormire, per settimane, un incubo ricorrente che mi sveglia ogni notte e mi terrorizza, riguarda una persona a me molto vicina, perché percepisco quasi con sicurezza che è in grave pericolo.
Quando quest' incubo si realizza quasi alla perfezione nella vita reale di questa persona, tranne per l'epilogo drammatico della morte, il mondo mi crolla addosso, è successo tutto come avevo previsto, non so più a cosa credere, non riesco a darmi una spiegazione razionale, il senso di colpa mi attanaglia perché avrei potuto fare qualcosa prima, nonostante avessi rivelato in parte il mio incubo a questa persona.
Da allora questi scenari e visioni che la mia mente costruisce sono sempre più frequenti, mi spaventano terribilmente, cerco di evitarli, provo a non pensare, di giorno ci riesco, ma il problema è la notte quando riesco a vedere in profondità il male che mi circonda. Ed ho paura.
Smokingago
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bibliotecasanvalentino · 1 month ago
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Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Sellerio
Buona lettura a tutti!
UNA GIURIA DI SOLE DONNE di Susan Glaspell
Durante la mia ultima visita a Più Libri Più Liberi, la fiera romana della piccola e media editoria indipendente, “Una giuria di sole donne”, della scrittrice americana Susan Glaspell, ha subito attratto la mia attenzione per la bellezza della copertina e per l’eloquenza del titolo. Dopo aver letto la sinossi non ho potuto fare a meno di acquistarlo.
Ambientato in una piccola contea dell’America rurale d’inizio Novecento, il libro appartiene al genere del racconto poliziesco, e si presenta come un vero e proprio enigma della camera chiusa. All'interno di una fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo morto nel proprio letto con una corda al collo.
Il procuratore distrettuale e lo sceriffo hanno già arrestato l’unica sospettata: la moglie della vittima, che sostiene di non essersi accorta di nulla. Tuttavia mancano le prove, gli indizi e il movente, e gli inquirenti sono costretti a tornare di mattina presto sul luogo del delitto per ricostruirne la dinamica con l’aiuto di un testimone: il primo a scoprire il cadavere e a dare l’allarme.
I tre uomini si recano sul posto in compagnia di due donne, la signora Peters, moglie dello sceriffo e la signora Hale, moglie del testimone, le vere protagoniste del racconto, il cui unico compito è quello di prendere gli effetti personali della donna arrestata da portare in prigione.
Gli investigatori esperti svolgono il loro lavoro con molta professionalità, ma non vengono a capo di nulla, mentre le due signore, caratterizzate da un acuto spirito di osservazione e da una profonda empatia, riescono a cogliere gli indizi che sfuggono ai loro mariti, incapaci di intrepretare quei piccoli segnali, quelle inezie, che sono parte integrante del mondo femminile.
Compiuta l’indagine, le due signore assumono anche il ruolo di giudici e amministrano la giustizia secondo il loro personalissimo metro di giudizio.
COSA MI È PIACIUTO
Ho amato moltissimo “Una giuria di sole donne” per l’approfondimento psicologico con cui l’autrice delinea il carattere delle due protagoniste e per il modo in cui fa riferimento alla vita dura e difficile delle donne, mogli di contadini, in alcune zone impervie degli Stati Uniti, dove bisogna imparare a fare a meno delle più piccole comodità.
COSA NON MI È PIACIUTO
Come sempre quando un libro mi piace enormemente, mi trovo in difficoltà a evidenziarne gli aspetti negativi. Sinceramente, in questo caso, non ne ho trovato nessuno.
L’AUTRICE
Susan Glaspell (Davenport, 1876-Pro-vincetown, 1948), scrittrice, considerata la più importante autrice drammatica americana del Novecento (Premio Pulitzer per il teatro nel 1931), impresaria teatrale, è stata una pioniera del femminismo.
LA CASA EDITRICE
La Sellerio è nata nel 1969 a Palermo da Elvira Giorgianni e suo marito Enzo Sellerio su ispirazione di Leonardo Sciascia e dell’antropologo Antonino Buttitta. La casa editrice ottiene visibilità nazionale (e internazionale) con la pubblicazione nel 1978 de L'affaire Moro di Sciascia. Cresce il numero delle collane, a cominciare da La Memoria, oggi simbolo della produzione selleriana. Fra gli scrittori che hanno collaborato con la casa editrice: Gesualdo Bufalino, lanciato nel 1981, vincitore del Premio Campiello e del Premio Strega, e Andrea Camilleri ("padre" della serie TV Montalbano).
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Giorno della Memoria a Casale Monferrato: Celebrazioni e Riflessioni
Un programma per onorare le vittime e educare le nuove generazioni.
Un programma per onorare le vittime e educare le nuove generazioni. Lunedì 27 gennaio 2025, la città di Casale Monferrato ospiterà le celebrazioni per il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, un momento cruciale nella storia mondiale che continua a insegnare il…
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aitan · 11 months ago
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Nell'arco di poco più di una settimana, una maledetta settimana, sono andati via due amici, due dei miei più intensi interlocutori di questa rete pseudosociale.
Mi sento sempre più solo.
Forse è il momento che vada via anch'io.
Da questa rete almeno.
In verità, già so che poi alla fine parlo, parlo, dico di andarmene, dichiaro di essere pronto a lasciare questo spazio, ma poi resto. Ormai sono irretito e non riesco a fare a meno di lasciare in giro briciole di memoria che disegnano percorsi che riconducono a me e a ciò che considero valore.
Sussurrare tra la gente che non ascolta, ascolta poco o ascolta distratta è sempre meglio che aurocondannarsi al silenzio. Imma e Antonio ce lo hanno insegnato fino al loro ultimo giorno.
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rideretremando · 1 month ago
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"Benché sia in parte improprio in una riflessione sul 27 gennaio, dirò in sintesi per sgombrare il campo che, allo stato attuale delle conoscenze, non ritengo sia esistito da parte dello Stato di Israele un progetto genocida nei confronti dei palestinesi di Gaza. Tuttavia, accanto a un evidente uso politico da più parti dell’accusa di genocidio rivolta alla Stato ebraico, ritengo siano tragicamente in corso delle conseguenze genocidarie (cioè un risultato del tutto analogo) ai danni del popolo palestinese. (...) Ma il 27 gennaio non è il giorno del ricordo dei genocidi. (...) Per la sua riuscita sul piano culturale ed etico il Giorno della memoria deve avere – cioè deve essergli attribuito – un significato universalistico. La Shoah colpì un gruppo specifico, ma riguarda tutti. Gaza (o il 7 ottobre) non sono Auschwitz e quest’ultimo è ciò che certamente dobbiamo in primo luogo ricordare. Ma nelle nostre riflessioni e nei moniti contro le politiche statuali dell’identità, le violenze di massa, la sopraffazione collettiva dell’altro, credo possa esserci spazio anche per Gaza, quando riflettiamo sull’oggi, se non vogliamo che le nostre coscienze restino intorpidite anche nel Giorno della Memoria."
Simon Levis Sullam
Mi sembra tutto giusto ed anche sbagliato. Vuol tenere insieme tutto: Auschwitz e Gaza, genocidio sì e genocidio no, è solo la Shoah, no anche gli altri massacri. Va bene, ma le distinzioni, perfino le sfumature, contano.
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thegianpieromennitipolis · 4 months ago
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IL MESTIERE DELL'EDITOR - di Gianpiero Menniti
CARILLON
Testo leggero e sognante scritto da due poeti - Angela Ada Mantella e Gaetano Interlandi - riuniti ciascuno con il proprio decalogo di liriche.
Ma non solo: la realizzazione, per ogni testo, di un'immagine realizzata con l'intelligenza artificiale.
Ne è scaturito un vero cammeo, un "Carillon" che ho avuto il piacere di curare nell'editing e nella redazione del "commento critico" affiancato all'ottima "prefazione" di Rossella Rafele.
Leggero e sognante ma non per questo meno intenso e profondo: una riflessione sulla limpidezza e la fragilità, l'amore materno e gli interrogativi incessanti sull'esistenza.
Ecco uno stralcio dal commento critico che ho intitolato "Melodia disarmata":
[...] Sullo sfondo, la sensazione di solitudine, freddo passaggio di una ricerca già sbiadita prima d’iniziare, destinata a stemperarsi come i sogni, i ricordi, il giorno che declina verso il tramonto. Passeggeri di una nave trascinata della corrente, ogni immagine scorre lontano. Imprigionati nei corpi sferzati dal declino e dal malanno imponderabile, memoria nostalgica di gioventù vigorosa o di gioventù interrotta e mai vissuta. Quanta pena nell’affanno di vivere come appendici di muscoli irrorati di misteriosa energia. Così, quando la fragilità ignorata e vilipesa si pone di fronte ai nostri occhi, è come il risveglio della coscienza sopita, ancestrale traccia, evidenza nascosta. “Carillon” è questa limpida, delicata, riscoperta: da leggere con muta partecipazione, a mo’ di preghiera, come riposta, antica carezza spezzata dalla hỳbris (ὕβρις), l’insolente tracotanza che già la cultura greca pose all’indice, pericolosa fonte del disastro, eccedenza smodata carica di egoismo. Carezza che scioglie il tormento, che rende onore al sorriso innocente di una fanciullezza perenne, alla delicatezza di un animo che mai sarà macchiato dalla prudenza della parola e del gesto. Tutto è terso, il nitore del cielo macchiato di leggere nuvole candide pennella il colore del mare increspato per rompere il silenzio con la cadenza di onde: anche loro sono un lieve tocco, tenera moina, lusinga amorevole. Dieci poesie di Angela Ada Mantella e dieci poesie di Gaetano Interlandi: da par loro, i due fecondi autori danno vita a recessi carichi di malinconico romanticismo: divengono parole per una voce mai udita. In questo, mi pare, si possa cogliere la semantica della piccola ma intensa raccolta di versi che dialogano a distanza per raccontarsi la nascosta bellezza della mancanza, della malinconia tramutata in sorriso da un’inspiegabile eppure percepita ricchezza interiore. Una percezione che può appartenere solo ai poeti. [...]
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ninfaribelle · 2 years ago
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Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.
(Gioconda Belli - Ph. Io)
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marquise-justine-de-sade · 2 months ago
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Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.”
Gioconda Belli
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lalacrimafacile · 7 months ago
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Midnight Mass: Un Venerdì Santo da Paura in Sette Puntate
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Midnight Mass: Benvenuti nell'Altare del Terrore Televisivo
Cosa ottieni se mescoli il sacro con il profano, l'horror con il dramma, e aggiungi un pizzico di mistero soprannaturale? Ottieni "Midnight Mass", una miniserie che ridefinisce il concetto di genere televisivo. Diretto da Mike Flanagan, noto per i suoi lavori nel campo dell'horror psicologico, "Midnight Mass" si distingue per la sua capacità di fondere elementi di horror classico con riflessioni esistenziali e morali. Chi avrebbe mai pensato che una serie ambientata su un'isola sperduta, con un prete carismatico e una congregazione di fedeli, potesse diventare un cult del piccolo schermo?
Non è la prima volta che l'horror viene imbastito all'interno di un contesto religioso. Sono moltissimi gli esempi di film dove preti e suore vengono posseduti da entità maligne. Tuttavia nel mondo della serialità, "Midnight Mass" diventa un esempio di miniserie paurosa ma anche elegante e profonda.
Flanagan e la Scalata Tensiva: Prendete i Popcorn, ma Non Abbiate Fretta
Mike Flanagan, il maestro dell'horror contemporaneo, dimostra ancora una volta di sapere come costruire una narrazione intensa e coinvolgente. La tensione in "Midnight Mass" cresce come un’onda di marea, lenta ma inesorabile. Ogni episodio aggiunge un pezzo al puzzle, portando lo spettatore sempre più vicino all'inevitabile climax. Questo non è uno show da binge-watching distratto; richiede attenzione e pazienza, ma la ricompensa è una storia che ti tiene incollato allo schermo.
La Recitazione: Un'Ensemble di Talenti Celestiali
La recitazione in "Midnight Mass" è semplicemente stellare. Zach Gilford, Kate Siegel, Hamish Linklater e il resto del cast offrono performance che sono tanto intense quanto credibili. Linklater, in particolare, brilla nel ruolo di Padre Paul, il misterioso sacerdote che porta con sé un'aria di inquietudine e segreti oscuri. I personaggi sono ben sviluppati, e gli attori riescono a trasmettere una gamma di emozioni che vanno dalla devozione cieca alla disperazione più profonda.
Infatti, è proprio l'eterogeneità del cast che rende questo racconto speciale e intenso, secondo me. Dagli adulti ai pochi giovani presenti sull'isola, l'umanità viene incarnata in questa piccola ma speciale comunità.
Monologhi Lunghi e Dialoghi Teatrali: Shakespeare, Prendi Appunti
Una delle caratteristiche più distintive di "Midnight Mass" è l'uso di riprese lunghe e dialoghi che sembrano monologhi teatrali. Ogni parola è pesata e ogni silenzio carico di significato. Questi momenti possono sembrare lenti, ma sono essenziali per costruire l'atmosfera e sviluppare i temi della serie.
È come se Flanagan avesse deciso di portare il teatro in televisione, regalando agli spettatori scene di pura intensità emotiva che rimangono impresse nella memoria.
Il Messaggio: Non Solo Vampiri e Messa di Mezzanotte
"Midnight Mass" non è solo una storia di terrore; è una riflessione profonda sulla fede, il fanatismo religioso, il senso di colpa e la redenzione. Attraverso i suoi personaggi, la serie esplora le motivazioni che spingono le persone a credere e a sacrificarsi per ciò in cui credono. Il risultato è un messaggio potente che invita a riflettere su ciò che significa veramente avere fede e su quanto possa essere pericoloso quando diventa cieca e incontrollata.
Musica da Brividi: Un Coro di Note Angoscianti
La colonna sonora di "Midnight Mass" è un altro elemento chiave che contribuisce all'atmosfera inquietante della serie. Composta da The Newton Brothers, la musica utilizza cori angelici e melodie spettrali per amplificare la tensione e l'angoscia.
Ogni nota sembra avvolgere lo spettatore, immergendolo ancora di più nel mondo oscuro e misterioso dell'isola di Crockett. La musica non è mai invadente, ma sempre presente, come un sussurro inquietante all'orecchio.
Drammaticità e Impatto Emotivo: Preparati a Lacrime e Riflessioni
Il finale di "Midnight Mass" è un vero e proprio pugno nello stomaco emotivo. La drammaticità delle ultime scene, accompagnata dai dialoghi profondi e toccanti. Vengono toccati infatti temi universali come la fede e la morte.
I personaggi, giunti al loro momento di resa dei conti, offrono riflessioni che non solo danno senso alle loro azioni, ma costringono anche il pubblico a interrogarsi su ciò in cui crede. Il finale porta lo spettatore a pensare non solo alla fede ma anche sul significato della vita e della morte.
È un finale che lascia un segno profondo, sia per la sua potenza narrativa che per l'intensità emotiva, rendendo "Midnight Mass" una visione che resta nel cuore e nella mente ben oltre l'ultimo episodio.
Un'Esperienza Divina (ma Spaventosa) da Non Perdere
"Midnight Mass" è una miniserie che si distingue per la sua capacità di combinare elementi di horror e dramma con una narrazione profonda e riflessiva. Mike Flanagan ha creato un'opera che è tanto affascinante quanto inquietante.
Una serie che richiede attenzione ma ripaga con momenti di pura tensione e riflessione. Con una recitazione straordinaria, dialoghi che sembrano monologhi teatrali e una colonna sonora perfettamente calibrata, "Midnight Mass" è un must per chiunque ami le storie che fanno pensare e, al contempo, tremare di paura.
Non perdetevela, ma ricordate: guardatela a luci spente e con il cuore pronto a un bel batticuore.
Se vi è piaciuta come serie, commentate qui sotto. Non perdetevi i prossimi articoli e gli aggiornamenti sul mio profilo TikTok.
La vostra Easy Tears.
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