#eventi culturali Alessandria
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pier-carlo-universe · 13 hours ago
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Libera. Storia di Anna: la presentazione del libro di Alessandra Ziniti ad Alessandria
Il 5 marzo 2025, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale, nella Serra della Biodiversità ad Alessandria, si terrà un importante evento di presentazione del libro "Libera. Storia di Anna", scritto dalla giornalista Alessandra Ziniti, con una postfazione di don Luigi Ciotti
Il 5 marzo 2025, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale, nella Serra della Biodiversità ad Alessandria, si terrà un importante evento di presentazione del libro “Libera. Storia di Anna”, scritto dalla giornalista Alessandra Ziniti, con una postfazione di don Luigi Ciotti. L’incontro, organizzato dalla Cooperativa Coompany e dal Presidio di Libera “Anna Pace”, vedrà l’autrice dialogare…
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Alessandria,morta Cristina Antoni giornalista e donna di cultura
A 57 anni è morta, sconfitta da una malattia, Cristina Antoni, responsabile dell’ufficio stampa della Provincia di Alessandria, già presidente dell’Azienda Speciale Costruire Insieme, organizzatrice di eventi culturali e di moda. Sposata con l’avvocato Massimo Bianchi – ex presidente della Provincia – aveva due figlie. In occasione delle Comunali 2022, Antoni si era candidata nella lista della…
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personal-reporter · 1 year ago
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Monferrato Green Farm 2023 a Casale
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Venerdì 29 settembre alle 16 sarà inaugurata ufficialmente a Casale Monferrato Green Farm, evento che unisca  le peculiarità della mostra-mercato floro-vivaistica e della fiera agricola arricchendole di contenuti culturali e scientifici per porre l’accento sulle prospettive della green-economy. La manifestazione, che si terrà negli spazi del Polo Fieristico Riccardo Coppo, sarà aperta fino a domenica 1 ottobre con ingresso gratuito e apertura fino alle 23 e nei giorni di sabato 30 e domenica 1 dalle 10,30. Questo evento si riallaccia alla tradizione dei convegni agrari che si tenevano nella cittadina piemontese  durante il XIX secolo, a cui partecipavano agronomi e scienziati provenienti da tutti gli stati italiani ed europei, in particolare i congressi del 1847 e 1849 legati ad alcuni celebri episodi del Risorgimento. Sono, così, attualizzati i classici mercati agricoli che, nel mondo rurale, scandivano il trascorrere del tempo al ritmo delle stagioni e ancora oggi riuniscono gli agricoltori nei borghi di campagna e nelle città al centro dei distretti agro-industriali. Il programma della manifestazione è stato pianificato per offrire una panoramica del poliedrico mondo “verde”. Si tratta di una fiera del verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento di comparti produttivi oggi complementari come l’artigianato, l’industria e il commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente. La rassegna espositiva sarà suddivisa in cinque aree tematiche, Agricoltura, Vivai , Area di esposizione e mostra di animali, Salone delle Eccellenze Alimentari e  Benessere e cura naturale della persona, oltre ad una serie di eventi scientifici e culturali, di spettacoli teatrali e musicali. L’organizzazione è curata dall'agenzia D&N Eventi in collaborazione con la Città di Casale Monferrato, Confartigianato Imprese Alessandria e con i patrocini della Provincia di Alessandria e della Provincia di Mantova, della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, dell’Unione Comuni della Valcerrina, dell’Associazione Comuni del Monferrato e dell’Unione Collinare Terre di Vigneti e Pietra da Cantoni con la partnership di enti e associazioni e il supporto degli sponsor AMC, Cosmo e SUMUS Italia srl ed il contributo della Camera di Commercio di Alessandria e Asti. L’eco design dell’allestimento che caratterizzerà la fiera sarà ispirato al mondo del verde e verrà realizzato a cura del garden designer di Comuni Fioriti, Marco Marinone, in collaborazione con Vivai Varallo. Read the full article
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sustainable-art-magazine · 1 year ago
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Domenica 17 settembre 2023 alle h.18.00 presso Villa Liz di Varese si terrà un importante evento in occasione dei 60 anni dall'uscita del Kolossal CLEOPATRA  con Elizabeth Taylor, organizzato da Marina Castelnuovo, sosia ufficiale della diva inglese, nonchè attrice, “performer”, grande divulgatrice e sostenitrice del mito.
Marina Castelnuovo è anche imprenditrice nel campo del Turismo e della Moda in qualità di proprietaria di Villa Liz che accoglie la mostra permanente hollywoodiana e come autrice di una straordinaria linea di abiti e gioielli ispirata a quelli indossati da Elizabeth Taylor durante la sua carriera di grande successo.
All'evento parteciperanno lo scrittore e giornalista Claudio Manari, critico cinematografico e autore di un'importante biografia su Elizabeth Taylor, e Marco Eugenio Di Giandomenico, docente universitario, nonchè noto critico d'arte milanese ed organizzatore di numerosi eventi dedicati alla grande diva.
Saranno inoltre presenti importanti autorità quali: il vice Sindaco di Varese Ivana Perusin Assessore alle attività commerciali, il Dirigente Capo delle Attività Culturali e del Patrimonio Culturale Emiliano Bezzon.
E’ prevista la proiezione di alcuni spezzoni del Kolossal Cleopatra e del back stage del film con immagini inedite originali dell’epoca…
Con l'occasione la splendida Marina, raffinata padrona di casa di grande gusto ed eleganza, introdurrà l'uscita del suo secondo libro fotografico intitolato: “Dalla casa di ringhiera alla Casa Bianca", il prosieguo di “Liz&Io”  da cui è stato tratto un docu/film prodotto dalla TV  di Stato della Svizzera Italiana RSI LA 1, dedicato alla sua vita costellata da importanti incontri con personaggi famosi del jet set internazionale e del Gotha mondiale. Il suddetto libro, sarà  presentato in anteprima il 28 ottobre 2023 al Gran Ballo delle Debuttanti alla Reggia di Venaria Reale (TO)
-Seguirà dibattito col pubblico
All'evento CLEOPATRA sono stati concessi i patrocini di:
Accademia Tiberina di Roma, Annuario del Cinema & Audiovisivi, Comune di Varese, Gran Ballo della Venaria Reale, Ballare Viaggiando e Turismo Informazioni
Per la realizzazione dell'evento hanno contribuito
- Azienda Vinicola Mauro Rei - Sala Monferrato (Alessandria)
- Love in the kitchen di Marco Dossi – Varese
- Ditta 3 S s.r.l. di Giacomino Savioni - Distribuzione Automazione e Sicurezza – Castronno (Varese)
- Allestimenti Pro Loco -  Castiglione Olona (Varese)
-L'accompagnamento musicale è di Fabio Baroni
- Fotografie di Claudio Manari
Per informazioni www.villaliz.it – www.marinacastelnuovo.com – infovillaliz.it - [email protected]
- tel. 337/389756 – 366.7453705 – 0332.241341
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ufficiosinistri · 1 year ago
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Giovanni Tarantino - "Calciopop"
Si parte da un punto ben definito, e cioè da un altro libro: "La tribù del calcio", di Desmond Morris. Da qui nasce tutto, dalla sua pubblicazione in poi, finalmente, vengono delimitati gli ambiti culturali del calcio moderno. "CalcioPop" deve moltissimo a quest'opera del 1981, scritta da uno dei più famosi etologi di sempre, capace, pioneristicamente, di identificare questo sport come fenomeno di massa, fuori e dentro il campo di gioco. Per ogni lettera dell'alfabeto, l’autore, il giornalista palermitano Giovanni Tarantino trova diversi collegamenti. In ambito sportivo, ovviamente, ma anche in quello culturale, sociale e politico. La ricetta è semplice, ma soprattutto efficace. Dagli eventi più importanti, che hanno caratterizzato il calcio sin dalla sua nascita, grazie a "CalcioPop", ci facciamo trascinare vorticosamente da curiosità ed aneddoti meno conosciuti. Lo scopo è evidente: Tarantino ci comunica che, inesorabilmente, il pallone sia un'esperienza quotidiana, intrisa di tutto ciò che è "pop", ossia "popolare" nel senso più vero del termine.
Se Camus tifava Racing Parigi, allora Sartre, maggiormente legato alla capitale, parteggiava per il Paris Saint Germain. E chi sapeva di quella volta di Paolo Conte al Moccagatta di Alessandria, per assistere a uno dei derby del famoso "Quadrilatero del Pallone”, tra i grigi padroni di casa e quelli della Pro Vercelli?
Il calcio è radicato nel nostro immaginario da sempre. Dai fumetti di Andy Capp al profilo di Corto Maltese in bella vista su numerosi striscioni della penisola, dalle citazioni cinematografiche alle sezioni ultras il cui nome si ispira ai gruppi giovanili raccontati nelle pellicole di Kubrick e Walter Hill, Tarantino riesce ad eludere l'aura di scontato romanticismo che potrebbe intridere il modo di raccontare questi fatti, riportandoci ad un ragionamento che parte dagli albori del gioco e del tifo calcistici.
L'urlo di Morales al gol di Maradona ripreso dal Gotan Project, l'evoluzione dei protagonisti del cartone animato "Holly e Benji", la vicenda del cosiddetto "mockumentary" riguardante il Mondiale che si sarebbe disputato in Patagonia nel 1942, in pieno conflitto bellico, al quale, per la prima volta, nessuna delle due nazioni ospitanti (Cile e Argentina) avrebbe preso parte, e che avrebbe visto vincitrice una rappresentativa Mapuche ai danni di una molto più attrezzata Germania.
Il calcio è cultura, ma soprattutto è ovunque. Nelle metafore guerresche che assimilano la difesa milanista di Sacchi alla Linea Maginot, ma anche in Silvio Orlando, operaio meridionale tifoso del Torino e trasferito per lavoro in Piemonte in "Preferisco il rumore del Mare" di Mimmo Calopresti.
L’ultima parte del volume, infine, è dedicata al movimento ultras, su cui effettua una precisa e puntuale indagine storica, che forse sembra non avere molto a che fare con il titolo e la prima parte del volume, ma che a ben vedere, riesce a spiegare mode, vicissitudini e simbologie di questo fenomeno come raramente ho visto fare in altri libri o dibattiti.
Grazie a “Calciopop”, quindi, riusciamo a capire come le rappresentazioni grottesche di Neri Parenti in “Fratelli d’Italia” e la ribellione di Fantozzi al cineforum aziendale, non siano tanto differenti dalle conclusioni sociologiche di Raoul Vaneigem o dagli articoli romanzati di Gianni Brera, quando si tratta di raccontare la cultura che, da sempre, dà linfa vitale a questo perpetuo fenomeno storico.
Adorno di illustrazioni, fotografie e disegni esplicativi, "Calciopop" è una solida base di partenza per tutti coloro che, partendo da un'iniziale infarinatura, desiderano sviluppare tematiche più precise nell'universo calcistico. Irrazionalità ed estro sono destinate per natura a sfociare in sport, e quale attività se non il pallone può essere causa, ma anche effetto, dei nostri più normali comportamenti quotidiani?
"Proprio al medioevo risalirebbero le radici della passione popolare per lo sport anche secondo lo storico e antropologo olandese Johan Huizinga, autore di "Homo Ludens": lo sport come reazione spontanea a un modello di modernità che cercava di emarginare.
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il fattore ludico ed estetico della vita sociale. << Né il liberalismo, né il socialismo offrirono allo sport terreno favorevole. La sopravvalutazione del fattore economico nella società e nello spirito umano era in un certo senso il frutto naturale del razionalismo e dell'utilitarismo, i quali avevano ucciso il mistero.
Gli ideali di lavoro, di educazione e di democrazia lasciavano a malapena posto all'eterno principio del gioco.>> E allora il calcio riappare come la riemersione di tutta l'energia vitale rimossa dalla società produttivistica ed ecco motivati i riferimenti ai modelli antichi e medievali."
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paoloxl · 5 years ago
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La recente emergenza sanitaria legata all’epidemia da COVID-19 ha imposto l’adozione di misure eccezionali, giungendo da ultimo (art. 2 DPCM 10 marzo 2020 ed ancora con DPCM 11 marzo 2020) al divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ciò che costituisce una forte compressione di diritti costituzionalmente tutelati. Tutte le misure adottate sono tese a limitare i rischi di contagio e dunque a evitare che si creino condizioni in cui le persone si trovino vicine e in condizioni di promiscuità.
Per tale ragione sono stati sospesi servizi essenziali, come le scuole e le università, oltre a attività nelle quali si possano generare occasioni di aggregazione di persone, come tutte quelle legate ad eventi culturali, ricreativi o sportivi; da ultimo tali misure sono state estese anche a tutti gli esercizi commerciali esclusi quelli di vendita e somministrazione di beni primari. In questo quadro generale, desta agli scriventi estrema preoccupazione la condizione nei CPR, ove un numero elevato di persone vive in condizioni di promiscuità, spesso in condizioni sanitarie precarie ed in assenza di adeguati presidi sanitari interni ai centri.
In considerazione della diffusione del virus, nonché della circostanza che i Centri sono, necessariamente e quotidianamente, frequentati da persone che vivono all’esterno (dal personale di polizia e dell’esercito, al personale degli enti gestori, ai mediatori, agli operatori, ai giudici e avvocati), e che non può certo ridursi o evitarsi tale afflusso, nonché del fatto che per quanto a conoscenza degli scriventi (e sulla base delle informazioni diffuse) il pericolo di contagio proviene anche da soggetti asintomatici, anche le misure eventualmente adottabili (autocertificazioni, uso di mascherine, mantenimento della distanza di almeno un metro tra trattenuti e altre persone) non appaiono idonee a scongiurare il rischio che avvengano contagi all’interno. Peraltro, tra i trattenuti non sarebbe certo ipotizzabile, per i limiti strutturali propri dei Centri, ipotizzare l’applicazione delle misure (distanze, misure igieniche, uso di mascherine) previste dalle disposizioni e raccomandazioni nazionali di tutela sanitaria.
Appare, ancora, del tutto evidente che un contagio all’interno della popolazione dei CPR avrebbe conseguenze drammatiche: le condizioni promiscuità renderebbero molto facile la diffusione del contagio nella popolazione trattenuta; molti trattenuti sono affetti da varie patologie, che ne debilitano il corpo, con conseguenti maggiori pericolo anche per la stessa esistenza in vita; un contagio in larga scala non potrebbe essere affrontato con misure di isolamento dei soggetti che risultassero contagiati, sia in quanto non sono normativamente previste aree siffatte, sia in quanto ciò significherebbe concentrare in condizioni di promiscuità, in aree isolate e con privazione dei diritti fondamentali, un numero sempre maggiore di trattenuti contagiati, con conseguente peggioramento delle loro condizioni, non impedendo al contempo la diffusione del virus, e non consentendo la somministrazione di adeguate cure di contrasto agli effetti del virus (contrasto che non può certo adeguatamente essere operato nelle infermerie dei CPR); l’esplodere del contagio nei CPR, dunque, imporrebbe presumibilmente un aumento significativo del numero di ricoveri in ospedale dai CPR medesimi, con conseguenti effetti anche sulla tenuta e funzionalità de sistema sanitario (già gravemente sollecitato dall’emergenza in atto).
A ciò si aggiunga che, nell’attuale congiuntura, molti Paesi hanno limitato se non vietato le possibilità di ingresso ai soggetti provenienti dall’Italia, con il conseguente rischio di dilatazione a dismisura dei periodi di trattenimento.
Appare, quindi, sin da subito necessaria l’adozione di misure che limitino il rischio di contagio e, nel bilanciamento tra i diritti e gli interessi in gioco (bilanciamento imposto da varie norme, prime tra tutte quelle di cui alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo), obbediscano al prioritario obiettivo di ostacolare la diffusione dell’epidemia e salvaguardare la salute e la vita dei trattenuti e della popolazione tutta.
Per tutti questi motivi gli scriventi chiedono che venga disposta l’immediata sospensione di ogni nuovo ingresso nei CPR, che vengano disposte anche quanto a soggetti già trattenuti le misure alternative al trattenimento di cui all’art 13, co. 5.2, Testo Unico Immigrazione, e che si proceda con la massima tempestività alla progressiva chiusura dei Centri.
ADESIONI (in aggiornamento...): Legal Team Italia; Campagna LasciateCIEntrare; Progetto Melting Pot Europa; Mai più Lager - No ai CPR; ASGI;  Clinica del diritto dell’Immigrazione - Università Roma Tre; Rete Antirazzista Catanese; Aps Lunaria; Osservatorio della repressione; Associazione Yairaiha onlus; Carovane Migranti; ADIF; Antenne Migranti; BeFree; Associazione Immigrati Cittadini; Il grande Colibrì – Essere LGBT nel mondo; LGBT+ diritti; Laboratorio 53 Onlus; ActionAid Italia; Associazione Casa a Colori; Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBTI; Associazione Diritti di Frontiera, Roma; Lab!Puzzle; Csa Astra; Portoamico; Renzo e Lucio A.P.S.; Partito della Rifondazione comunista-Sinistra Europea; Ambasciata dei Diritti Marche;
Avvocata Ghirardi Natalie, foro di Torino; Avvocato Dario Belluccio, foro di Bari; Avvocata Vilardi Eleonora, foro di Torino;  Avvocata Davini Silvia, foro di Pisa; Avvocato Geremia Marco, foro di Perugia; Avvocato Andrea Maestri, foro di Ravenna; Avvocata Maria Chiara Arca, foro di Milano; Avvocato Capriata Marco, foro di Alessandria; Avvocato Guido Savio, foro di Torino;  Valeria Capezio, funzionario pubblico;   Giuseppe Tiano, dirigente sindacale, Torino; Avvocata Bava Donatella, foro di Torino; Denaro Chiara, assistente sociale/ricercatrice, Palermo; Fernandez Rojo Gabriela, giurista, Milano; Avvocata Friso Gabriella, foro di Torino; Santangelo Thomas Vladimir, operatore legale, Napoli; Avvocato Cardaci Filippo, foro di Varese; Avvocata Clementi Chiara, foro di Prato; Panizza Andrea, operatore sociale, Lecco; Nucci Federica, operatore legale, Grosseto; Enrica Rigo, professoressa associata, Roma; Avvocata Salerno Margherita, foro di Roma; Bucci Immacolata, operatrice sociale, Carosino; Avvocato Diroma Andrea, foro di Trieste; Contegiacomo Caterina, commerciante, Taranto; Avvocato Francesco Roppo, foro di Forlì; Cricenti Luca, ricercatore e consulente legali in materia di immigrazione, Roma; Avvocata Barbero Alessandra, foro di Cuneo; Avvocato Guidobono Elisabetta, foro di Torino; Andrea Bermond; Avvocata Celoria Eleonora, foro di Torino; Giovannelli Stefano, pensionato, Prato; Del Vecchio Marco; Vigilanti Cecilia, consulente legale, Ferrara; Avvocata Laura Furno, foro di Torino; Avvocato Salvini Nicola, foro di Torino; Avvocato Francesco Conte, foro di Bologna; Buzzi Antonella, consulente legale msna, Bologna; Esposito Gabriella, biologa, Taranto; Avvocato Mughini Luigi, foro di Firenze; Avvocato Brizio Roberto, foro di Torino; Avvocata Ximenes Maria Cristina, foro di Cagliari; Nieloud Clara, praticante avvocato, foro di Torino; Avvocato Pigato Chiara, foro di Bassano del Grappa; Avvocato Castrale Stefano, foro di Torino; Avvocata Collenea Isernia Alessandra, foro di Venezia; Avvocata Giulia Virdis, foro di Parma; Avvocato Pellegrino Davide, foro di Torino; Avvocata Bonafé Maria Ester, foro di Como; Francesca Cimino, dottoranda, Venezia; Martinelli Marco, dipendente, Milano; Avvocato Marchio Marco, foro di Torin; Avvocata Di Rosa Daniela, foro di Torino; Gennaro Avallone, ricercatore,Università di Salerno; Avvocata Nadia Buso; Avvocata Serena Terzuolo; Avvocata Monica Checchin; Avvocata Elisa Costanzo; Stefano Galieni, giornalista; Annamaria Rivera, antropologa, già docente nell’Università di Bari; Casaccio Valentina; Avvocata Alessia Pasero, foro di Torino; Avvocato Antonio Guarascio, foro di Torino; Avvocato Lamarucciola Antonio, foro di Como; Avvocata Cischino Emanuela, foro di Saluzzo; Carlo Della Pepa, Medico Ricercatore Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco – Università di Torino; Cestonaro Gaetano, medico, Ivrea, Maurizio Acerbo - segretario Rifondazione comunista-Sinistra Europea;
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tarditardi · 5 years ago
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"Tornerà", prodotta da Stefano Pain & Friends, vede protagonista Alessandria ed un invito a rialzarsi dopo l'emergenza
Per uscire dall'emergenza Covid-19, commercianti, artigiani, professionisti e amministratori si uniscono in un brano composto da Stefano Pain & Friends
Tante sono le strategie messe in atto per fronteggiare l'emergenza Covid-19 e per sollecitare la comunità a resistere con "pazienza", ma anche a unirsi in un'ideale "coalizione" per risollevarsi, tutti insieme, e iniziare quel percorso di "ritorno alla normalità" che tutto il Paese attende.
Alessandria, in questo, non è da meno e, tra le tante iniziative realizzate, va segnalata una canzone nata da un'idea dei due noti dj's alessandrini Stefano Pain e Francesco Pittaluga, protagonisti, tra l'altro, dell'ultima edizione del Capodanno di Alessandria.
"Tornerà" è il titolo del brano composto da Stefano Pain & Friends, accompagnato da un video che sarà pubblicato sui canali social dell'Amministrazione Comunale e che rientra a pieno titolo nel progetto #alessandriasocial (lanciato proprio in occasione del Capodanno, mediante il quale il Comune promuove eventi e iniziative che valorizzano il protagonismo degli artisti alessandrini).
L'opera è stata completamente realizzata "da casa", con gli interpreti che hanno prestato gratuitamente il proprio contributo in smart working come omaggio alla Città, alla sua resilienza e alla sua capacità di far fronte alle avversità e risollevarsi.
Le parole del testo – che si riportano in calce al comunicato – sono particolarmente significative in tal senso e richiamano, oltre alle difficoltà del momento che tutti stanno vivendo, la voglia di tornare quanto prima alla normalità della vita.
Il testo è stato scritto a sei mani da Stefano Pain, Alessandro Marella e Davide Boveri, mentre l'arrangiamento musicale è stato curato da Matteo Mussoni.
Molte sono le persone coinvolte nella realizzazione del brano che vede tra gli interpreti Stefano Pain, Raimondo Russo, Federico Aime, Mike Patitucci, Cherima Fteita, Francesco Pittaluga, Davide Boveri, Davide Buzzi Langhi, Alessandro Marella, Nicola Imbres e Raul Donovan.
Il "Coro" è composto dalle voci di Martha Miller, Sara Caldarella e Matteo Festa.
Per il Mix&Master Samuele Bernardi & Matteo Mussoni, mentre la comunicazione e video-editing è stata curata da FP Consulting from DDSTAFF.it.
Il video musicale che accompagna il brano è caratterizzato da una serie di immagini mixate della Città di Alessandria con i diversi video-messaggi raccolti di amici, commercianti, artigiani, professionisti… che hanno colto l'importanza di sostenere fattivamente questa proposta.
Il brano – nel veicolare complessivamente un intenso messaggio di speranza e di "ripartenza" per Alessandria – intende inoltre valorizzare l'azione svolta dalla Fondazione Solidal Onlus e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, nell'emergenza Covid-19, hanno promosso la raccolta fondi a sostegno degli Ospedali della provincia di Alessandria.
«Il valore aggiunto di questa canzone – dichiara il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco – sta innanzitutto nel profondo senso di coinvolgimento della nostra comunità alla realizzazione del progetto. Per questo ringrazio sentitamente Stefano Pain & Friends per l'idea e per la qualità con cui la hanno concretizzata. Un brano musicalmente eccellente e pieno di quell'ottimismo e quella fiducia che, mediante il riferimento al "tornerà" utilizzato come titolo della canzone, si esplicita nel video realizzato in cui compaiono i tanti amici di Stefano Pain e Francesco Pittaluga. Il ringraziamento quindi si estende a tutti loro, insieme ai commercianti, artigiani, professionisti alessandrini coinvolti: una squadra che, grazie al coinvolgimento della Protezione Civile e pure a due Assessori della nostra Giunta Comunale, testimonia come Alessandria abbia tutte le energie per riprendersi speditamente da questa drammatica emergenza e per guardare alle prossime settimane con rinnovato senso di ottimismo, con la tipica operosità degli alessandrini e con una sana dose di sincero orgoglio cittadino».
«Più volte, con i miei amici e collaboratori, ci siamo chiesti quale poteva essere il nostro contributo per la Città in questo lungo periodo di quarantena – ha spiegato il dj Stefano Pain –. Inizialmente avevamo pensato ad alcune opportunità rivolte più che altro al mondo dei giovani e della movida, ma non ci sembrava abbastanza. Nel corso di una di queste lunghe notti, mentre stavo lavorando su una base, l'ispirazione mi ha portato alla stesura di un primo testo in cui ho messo insieme pensieri e sensazionilegati a questo difficile periodo che certamente sono condivise da molti di noi: la malinconia, la mancanza di libertà, ma soprattutto la voglia di tornare, al più presto, alla nostra quotidianità, la voglia di riprenderci i nostri spazi, il nostro lavoro, i nostri momenti di libertà.
Con i miei collaboratori e amici, Francesco Pittaluga in particolare, abbiamo tentato di trasformare queste note e queste parole nella voce della Città, affiancando nella registrazione voci diverse, dalla lirica al rap per raggiungere un target di pubblico il più ampio possibile. Dove non è arrivata la voce, arrivano le immagini: il video che accompagna le note è la sintesi delle diverse realtà imprenditoriali del territorio che si sono schierate al nostro fianco, a titolo gratuito. Tutti i contributi che ci hanno inviato, ognuno da casa propria, lo ribadisco, sono stati montati insieme per restituire il quadro emozionante di una comunità che non si arrende e che è pronta a ripartire. Ringraziamo di cuore tutte le persone e le istituzioni che ci hanno aiutato e sostenuto in questo progetto: il Comune di Alessandria, La Stampa, Il Piccolo, Radio Gold, Radio Alex, Radio Vertigo One, Andrea Cherian di "Creative Academy", Danilo Rossini e tutti gli amici commercianti e artigiani e professionisti che hanno collaborato alla realizzazione del video ufficiale».
«Tra le diverse componenti della nostra comunità – sottolineano il Vicesindaco Davide Buzzi Langhi e l'Assessore alle Manifestazioni ed eventi Cherima Fteita (a cui Stefano Pain & Friends hanno chiesto di prestare, insieme ad altri, la propria voce nella canzone) – quella degli artisti è, senza dubbio, una realtà importante che, con il proprio operato e le proprie performances, promuove Alessandria in molteplici contesti, anche nazionali e internazionali.
Questa realtà, al pari di molte altre, è stata profondamente colpita dall'emergenza Covid-19 e dall'impossibilità momentanea di svolgere la propria attività artistica. Sotto questo aspetto, il brano che Stefano Pain & Friends hanno composto e realizzato non solo va apprezzato per la qualità musicale e l'alta ispirazione che sapientemente unisce il messaggio veicolato dalle parole con la scelta delle linee melodiche, della componente ritmica e strumentale impiegata e della struttura complessiva della canzone, ma al contempo mette in luce la grande vitalità del mondo artistico alessandrino. Una vitalità che non si ferma di fronte a questa emergenza pandemica e allo sconforto verso l'incertezza del "domani", ma anzi in qualche modo si rafforza e, con il sostegno di tanti amici, esprime il desiderio – o meglio, la convinzione che il linguaggio artistico riesce meglio di altri a trasmettere – che la quarantenadel momento finirà, che Alessandria "dal Covid uscirà", che Alessandria… "tornerà". Come Amministrazione Comunale ci sentiamo al fianco di Stefano Pain & Friends e, nel ringraziarli per quanto hanno prodotto, intendiamo insieme al Sindaco e alla Giunta sostenere le diverse realtà artistiche, creative e culturali della Città che, al  pari di quelle produttive, commerciali e artigianali hanno sofferto in queste settimane e meritano ogni attenzione per una celere ripresa della normalità che valorizzi l'intera nostra comunità alessandrina».
Di seguito il testo della canzone "Tornerà"
TORNERÀ (di Stefano Pain & Friends)
Un'altra notte insonne passata in quarantena tanta gente dorme mentre altra trema il suono delle sirene che ti fan pensare a quanti oggi soffrono in un ospedale. Questo virus ci ha voluto allontanare rimane solo uno sguardo per poter parlare. I nostri amici sono diventati nemici ci dicono state distanti se non avete mascherina e guanti. Alessandria è ferma negozi chiusi, piazze vuote e la strada deserta. Tutti uniti per la nostra città aspettando che apra le proprie attività. Dico che la noia è diventata libertà qui il tempo non passa l'hanno messo in pausa lontano dai guai, lontano dai bar. Un sei famoso in una stanza dimmi chi è la star. Io non credo ma ci vedo soltanto una soluzione fermarsi e programmare il futuro della nazione. Mi vedi nei colori perché io vesto di nero io rimango a casa per vedere ancora il cielo. Alessandria città di Gagliaudo, di Umberto Eco dalle grandi industrie, ospedali e università dal Covid 19 uscirà. Tornerà musica e movida la gente per le strade. Abbracciami non è finita. Tornerai. Cullami tra i fiumi riprendi la tua vita. Alessandria tornerà. Musica e movida senza doverci odiare. Abbracciami non aspettare. Tornerà la gente per le strade l'amore respirare. Alessandria Alessandria tornerà Alessandria tornerà. COMUNICATO REDATTO DA  [email protected] E DIFFUSO GRATUITAMENTE DA LTC
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cinquecolonnemagazine · 4 years ago
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‘PEM!’ 2020, un'edizione ricca di ospiti ed eventi
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Sarà il Monferrato, sito Unesco, ad ospitare dal 1° settembre la quindicesima edizione di una rassegna di incontri, racconti e musica che è diventata da tempo un punto di riferimento ben oltre i propri confini. È “PeM! Parole e Musica in Monferrato”, la manifestazione piemontese che si snoderà tra San Salvatore, Lu-Cuccaro e Valenza e che anche quest’anno ha in serbo una serie appuntamenti di grande rilievo lungo il mese di settembre, tutti a ingresso gratuito. ‘PEM!’ 2020m un'edizione... speciale Una edizione particolarmente importante questa, perché vuole essere, dopo la pandemia dei mesi scorsi, anche un segnale di rinascita per il Monferrato, una terra di grande suggestione, incastonata nella provincia di Alessandria, a un’ora da Torino, Milano e Genova. Sette gli appuntamenti in programma, che confermano la vocazione della manifestazione a toccare mondi musicali e culturali diversi. Incontri e momenti di confronto Parte consistente di “PeM!” è quella costituita da incontri con cantanti e cantautori che si raccontano accompagnati da una manciata di canzoni. Non concerti quindi, ma occasioni per scoprirli meglio al di là della musica. Read the full article
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ALESSANDRIA.MANIFESTAZIONE APERTO PER CULTURA.
ALESSANDRIA.MANIFESTAZIONE APERTO PER CULTURA.
Alessandria, 3 settembre 2019
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Comunicato Stampa
Manifestazione “Aperto per Cultura” del 6 settembre 2019.
Provvedimenti a tutela pubblica incolumità e sicurezza urbana Il prossimo 06/09/2019 si svolgerà in zona centro cittadino di Alessandria la manifestazione denominata “Aperto per Cultura”, comprensiva di eventi artistici, culturali ed intrattenimenti musicali. La manifestazione…
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lessalessandro · 5 years ago
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La nostra associazione si occupa anche di eventi culturali. Abbiamo svolto presentazioni nei più disparati luoghi, dall'isola al "continente", passando per un'altra isola: Newcastle (United Kingdom), Legnago, Alessandria. Siamo sempre a disposizione per presentare il lavoro di ricerca esposto nei nostri libri. In questa foto eravamo a Senis lo scorso 18 agosto, dove oltre alla presentazione del mio libro Gherreris, abbiamo anche condotto un tour guidato attraverso la nostra mostra "Soldaus" esposta nel palazzo baronale. #sardinia #sardegna #italy #italia #sardinianwarrior #nuragicispiration #nuragicpower #nuragic #sardegnalibri #presentazionelibro #librisardi #soldauslamostra #senis #casabaronale #musei #cerdeña #books #soldaus #archeologiasperimentale #tourguidati #cultura #improntedistoria #circolisardi #circolisardinelmondo #sardinelmondo #unsardoingiro (presso Sènis, Sardegna, Italy) https://www.instagram.com/p/B1xSwgHo2NI/?igshid=hw1j1cq8bmzg
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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Lavori alla rete ferroviaria e modifiche alla viabilità a Spinetta Marengo e Alessandria
Restrizioni al traffico per lavori ferroviari e per il concerto di Brusco & Natty Roots
Restrizioni al traffico per lavori ferroviari e per il concerto di Brusco & Natty Roots Ad Alessandria e nel sobborgo di Spinetta Marengo, sono previste modifiche alla viabilità per due eventi distinti: i lavori di manutenzione della Rete Ferroviaria Italiana e il concerto di Brusco & Natty Roots. Le restrizioni al traffico interesseranno via Genova dal 14 al 19 febbraio 2025 e via Verona il 22…
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sinapsinews · 4 years ago
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A SETTEMBRE LA 15A EDIZIONE DELLA RASSEGNA PIEMONTESE DI INCONTRI, MUSICA E RACCONTI A SAN SALVATORE, LU-CUCCARO E VALENZA, TRA LE COLLINE DEL MONFERRATO, PATRIMONIO UNESCO
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DIREZIONE ARTISTICA DI ENRICO DEREGIBUS
Sarà il Monferrato, sito Unesco, ad ospitare dal 1° settembre la quindicesima edizione di una rassegna di incontri, racconti e musica che è diventata da tempo un punto di riferimento ben oltre i propri confini. È “PeM ! Parole e Musica in Monferrato”, la manifestazione piemontese che si snoderà tra San Salvatore, Lu-Cuccaro e Valenza e che anche quest’anno ha in serbo una serie appuntamenti di grande rilievo lungo il mese di settembre, tutti a ingresso gratuito.
Una edizione particolarmente importante questa, perché vuole essere, dopo la pandemia dei mesi scorsi, anche un segnale di rinascita per il Monferrato, una terra di grande suggestione, incastonata nella provincia di Alessandria, a un’ora da Torino, Milano e Genova.
Sette gli appuntamenti in programma, che confermano la vocazione della manifestazione a toccare mondi musicali e culturali diversi.
Parte consistente di “PeM!” è quella costituita da incontri con cantanti e cantautori che si raccontano accompagnati da una manciata di canzoni. Non concerti quindi, ma occasioni per scoprirli meglio al di là della musica. Quest’anno saranno: Motta, esponente di spicco della nuova scena rock, che presenterà il suo libro “Vivere la musica”, uscito per il Saggiatore (in programma il 1° settembre a San Salvatore), Enrico Ruggeri, punto fermo della miglior canzone d’autore italiana, recentemente anche apprezzato conduttore televisivo (il 13 settembre a Lu-Cuccaro alle ore 18) e Tosca, interprete di raffinatezza unica che l’ultimo Sanremo ha fortemente rilanciato (il 17 settembre a San Salvatore). Dal mondo musicale arrivano anche un personaggio di grande notorietà come Carlo Massarini, che porterà un volume prezioso, “Dear Mister Fantasy”, uscito per Rizzoli Lizard, che ripercorre parte della sua storia umana e professionale (il 16 settembre a Valenza), e Gildo Farinelli, storico fonico valenzano che festeggerà i suoi 70 anni con molti musicisti locali (il 24 settembre a Valenza).
“PeM!” però vuole come sempre anche scavalcare il confine strettamente musicale e quest’anno ricordare il centenario di Gianni Rodari con due appuntamenti: quello con Fabio Troiano, attore noto al pubblico sia televisivo che cinematografico in una serata in cui si racconterà e leggerà testi dello scrittore e pedagogista piemontese (il 18 settembre a San Salvatore), e la tradizionale passeggiata sulle colline, che quest’anno sarà in compagnia del poeta e paesologo Franco Arminio (il 27 settembre a San Salvatore).
“PeM ! Parole e Musica in Monferrato” si avvale della direzione artistica di Enrico Deregibus, coadiuvato da Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito ma con prenotazione su www.pem2020.eventbrite.it (per info: 3240838829 dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì oppure [email protected] )
Tutti gli aggiornamenti su: http://www.facebook.com/PAROLEeMUSICAinMONFERRATO
La rassegna negli anni ha ospitato nomi come Nada, Diodato, Zen Circus, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Roy Paci, Ex-Otago, Frankie hi nrg, Marina Rei, Giovanni Truppi e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli.
MOTTA, ENRICO RUGGERI, TOSCA, FRANCO ARMINIO, CARLO MASSARINI, FABIO TROIANO: IL RICCO PROGRAMMA DI ‘PEM!’ 2020 A SETTEMBRE LA 15A EDIZIONE DELLA RASSEGNA PIEMONTESE DI INCONTRI, MUSICA E RACCONTI A SAN SALVATORE, LU-CUCCARO E VALENZA, TRA LE COLLINE DEL MONFERRATO, PATRIMONIO UNESCO…
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personal-reporter · 2 years ago
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Festa di Borgo Rovereto 2023 ad Alessandria
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Nel weekend del 17 e 18 giugno, dopo il rinvio dal 20 e 21 maggio, si terrà la nuova edizione della tradizionale Festa di Borgo Rovereto, quartiere storico di Alessandria, dove ci saranno  eventi, appuntamenti culturali ed enogastronomici, a cura dell’Associazione Commercianti di Borgo Rovereto. Il cinema con l'iniziativa Un Borgo da cinema, in collaborazione con il Circolo del Cinema Adelio Ferrero, sarà il filo conduttore di diverse iniziative legate alla musica, al teatro e alla moda. Tra i luoghi principali della manifestazione il Cortile della Camera di Commercio in via Vochieri 58 che, con lo spettacolo Tiziano Magic Show, ospiterà presentazioni animate del primo Fumettitò della Collana di libri per bambini e ragazzi Il mondo di Tito da un’idea di Cettina Marziano, piazza Santo Stefano, che vedrà proposte per bambini e famiglie, come I Giochi di una Volta e proposte musicali diversificate, tra cui la baby rock band I Masnà, Palmiro e i suoi Togliatti, la band AnnoSenzaEstate ed il gruppo Uke Swing Quartet e piazza Santa Maria di Castello, che sabato sera ospiterà uno show di illusionismo ad alto impatto visivo, Van Denon e Nicole the Magicians, mentre domenica vedrà protagonisti gli Insynthesis sul palco e Vinile all'interno del Chiostro. Gli storici sono concordi nel considerare che Rovereto esistesse già prima della fondazione di Alessandria, come borgo fortificato con un castello ed edifici religiosi e, probabilmente, con un reticolo derivato da un più antico castrum di epoca romana, presumibilmente alto imperiale r un ponte su barche  lo collegava al prospiciente borgo di Bergoglio, sull’altra riva del Tanaro. Risalgono al IX secolo le prime fonti documentate dell'esistenza degli insediamenti che formeranno poi Alessandria, dove il castello di Rovereto aveva due torri ed era circondato da un gruppo di case, che costituivano un borgo alto medievale. Pare che il nome di Rovereto derivasse dai numerosi boschi di rovere che circondavano il Borgo, dove si trovava la chiesa di Santa Maria di Castello, di cui rimangono le fondazioni sotto all'attuale, a partire dall'VIII secolo. Con la fondazione della città di Alessandria, Rovereto si fondò in un primo momento nell'unione demica di Gamondium (Gamondio), Marenghum (Marengo) e Bergolium come dimostra il testo dei reclami contro Cremona del 1184 dell'imperatore Federico ove indica i promotori ed autori della fondazione della nuova città: Ai tre luoghi citati si aggiunsero poi altri borghi che furono supportati, economicamente, dalla Superba e dai comuni della Lega Lombarda in contrasto con il marchesato del Monferrato, principale alleato di Federico Barbarossa. La data ufficiale di fondazione di Alessandria è il 3 maggio 1168, anche se in quel momento aveva già raggiunto una configurazione topografica, urbanistica ed amministrativa definita. Il nome Alessandria, confermato in seguito, fu assunto in onore di Papa Alessandro III, sostenitore delle azioni della Lega Lombarda contro il Sacro Romano Impero e che aveva scomunicato Federico Barbarossa. Read the full article
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RASSEGNA STAMPA: intervista su Eventi Culturali
RASSEGNA STAMPA: intervista su Eventi Culturali
Il magazine Eventi Culturali ha pubblicato questa mia intervista, che potete leggere cliccando questo link: INTERVISTA EVENTI CULTURALI O LEGGERE QUI DI SEGUITO:
IN UN MONDO COMPLESSO COME IL NOSTRO SOLO LE ARMI DELLA CULTURA POSSONO COMBATTERE I VERI “LIMITI” DELL’UOMO E LA SUA MEDIOCRITÀ. Nato ad Alessandria nel 1965, lo scrittore Giovanni Margarone ha vissuto in Liguria fino all’età di ventuno…
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m-comparini · 5 years ago
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Coronavirus: il DPCM 08.03.2020 e le disposizioni valide per il territorio nazionale
In allegato il testo del DPCM 08.03.2020 e di seguito le disposizioni valide su tutto il territorio nazionale con evidenza di quelle di particolare interesse per la cittadinanza, per i lavoratori e per le attività autonome.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (…) DECRETA:
ART. 1 (Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia) (si rimanda al testo scaricabile allegato)
ART. 2 (Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19) l. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, suII’ intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure: a) sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnisti ca o congressuale; b) sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; c) sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione; d) è sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; e) svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell ‘attività in caso di violazione; f) è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da quelli della lettera precedente, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori; g) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro di cui all’allegato l, lettera d); h) sono sospesi fino al 15 marzo 2020 i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 65, e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, anche regionali, master, università per anziani, e corsi svolti dalle scuole guida, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa e dell’economia e delle finanze, a condizione che sia garantita la distanza di sicurezza di cui all’allegato 1 lettera d). Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa; i) sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; l) fermo restando quanto previsto dalla lettera h), la riammissione nei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n, 6 dell’ 8 gennaio 1991, di durata superiore a cinque giomi, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti; m) i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; n) nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esìgenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; o) a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni; p) è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEAlPS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; q) l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione; r) la modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti; gli obblighi di informativa di cui all’articolo 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro; s) qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie; t) con apposito provvedimento dirigenziale è disposta, in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d’esame in ragione della sospensione di cui all’articolo 1, comma l, lettera f) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, la proroga dei termini previsti dagli articoli 121 e 122 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; u) tenuto conto delle indicazioni fornite dal Ministero della salute, d’intesa con il coordinatore degli interventi per il superamento dell’emergenza coronavirus, le articolazioni territoriali del Servizio sanitario nazionale assicurano al Ministero della giustizia idoneo supporto per il contenimento della diffusione del contagio del COVID-19, anche mediante adeguati presidi idonei a garantire, secondo i protocolli sanitari elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, i nuovi ingressi negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni. I casi sintomatici dei nuovi ingressi sono posti in condizione di isolamento dagli altri detenuti, raccomandando di valutare la possibilità di misure alternative di detenzione domiciliare, I colloqui visivi si svolgono in modalità telefonica o video, anche in deroga alla durata attualmente prevista dalle disposizioni vigenti. In casi eccezionali può essere autorizzato il colloquio personale, a condizione che si garantisca in modo assoluto una distanza pari a due metri, Si raccomanda di limitare i permessi e la libertà vigilata o di modificare i relativi regimi in modo da evitare l’uscita e il rientro dalle carceri, valutando la possibilità di misure alternative di detenzione domiciliare; v) l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri; z) divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.
ART. 3 (Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale) 1. Sull’intero territorio nazionale si applicano altresì le seguenti misure: a) il personale sanitario si attiene alle appropriate misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e applica le indicazioni per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti previste dal Ministero della salute; b) è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, di cui all’allegato l, lettera d); c) si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari; d) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,50 C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; e) nei servizi educativi per l’infanzia di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 65, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni, sono esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato l; f) i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 1 anche presso gli esercizi commerciali; g) è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati; h) nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione 25 febbraio 2020, n. 1, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani; i) nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro, di cui all’allegato 1, lettera d); l) le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi; m) chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta, Le modalità di trasmissione dei dati ai servizi di sanità pubblica sono definite dalle regioni con apposito provvedimento, che indica i riferimenti dei nominativi e dei contatti dei medici di sanità pubblica; ove contattati tramite il numero unico dell’emergenza 112 o il numero verde appositamente istituito dalla regione, gli operatori delle centrali comunicano generalità e recapiti per la trasmissione ai servizi di sanità pubblica territorialmente competenti. 2. L’operatore di sanità pubblica e i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti provvedono, sulla base delle comunicazioni di cui al comma 1, lettera m), alla prescrizione della permanenza domiciliare, secondo le modalità di seguito indicate: a) contattano telefonicamente e assumono informazioni, il più possibile dettagliate e documentate, sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei quattordici giorni precedenti, ai fini di una adeguata valutazione del rischio di esposizione; b) accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, informano dettagliatamente l’interessato sulle misure da adottare, illustrandone le modalità e le finalità al fine di assicurare la massima adesione; c) accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di sanità pubblica informa inoltre il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione ai fini INPS (circolare INPS HERMES 25 febbraio 20200000716 del 25 febbraio 2020); d) in caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’INPS, al datore di lavoro e al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica è stato posto in quarantena, specificandone la data di inizio e fine. 3, L’operatore di sanità pubblica deve inoltre: a) accertare l’assenza di febbre o altra sintomatologia del soggetto da porre in isolamento, nonché degli altri eventuali conviventi; b) informare la persona circa i sintomi, le caratteristiche di contagiosità, le modalità di trasmissione della malattia, le misure da attuare per proteggere gli eventuali conviventi in caso di comparsa di sintomi; c) informare la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (la mattina e la sera). 4. Allo scopo di massimizzare l’efficacia della procedura sanitaria è indispensabile informare sul significato, le modalità e le finalità dell’ isolamento domiciliare al fine di assicurare la massima adesione e l’applicazione delle seguenti misure: a) mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione; b) divieto di contatti sociali; c) divieto dì spostamenti e viaggi; d) obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza. 5. In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve: a) avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e l’operatore di Sanità Pubblica; b) indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della procedura sanitaria e allontanarsi dagli altri conviventi; c) rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario, 6. L’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente, per avere notizie sulle condizioni di salute, la persona in sorveglianza. In caso di comparsa di sintomatologia, dopo aver consultato il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, il medico di sanità pubblica procede secondo quanto previsto dalla circolare n, 5443 del Ministero della salute del 22 febbraio 2020, e successive modificazioni e integrazioni, 7. Su tutto il territorio nazionale è raccomandata l’applicazione delle misure di prevenzione igienico sanitaria di cui all’allegato 1.
ART. 4 (Monitoraggio delle misure) l. (…) 2. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, come previsto dall’articolo 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n, 6.
ART. 5 (Disposizioni finali) (si rimanda al testo scaricabile allegato)
MOD.3 – Allegato 1 – Misure igienico-sanitarie: a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; c) evitare abbracci e strette di mano; d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro; e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
  Allegati
n.03.Coronavirus.DPCM (706 kB)
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tmnotizie · 5 years ago
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ROMA – Sono state definite le nuove misure nazionali di contenimento dell’emergenza. Nell’articolo 1  del nuovo decreto del governo che verrà approvato nelle prossime ore, compare il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 11 province, e l’estensione delle zone controllate a Piemonte ed Emilia-Romagna. Nel dettaglio, le province diventate “zona rossa” sono le seguenti: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Tutte le nuove disposizioni sono valide dall’8 marzo fino al 3 aprile.
Chiuse palestre e piscine. Deroga per partite a porte chiuse
Il decreto stabilisce inoltre la chiusura nelle aree appena citate di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere. Le competizioni sportive all’aperto sono ammesse solo a porte chiuse. I centri commerciali dovranno essere chiusi ma solo nel week end. Chiusi invece i musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. Anche le scuole continueranno a essere chiuse fino al 3 aprile. Sospesi anche i concorsi.
Niente matrimoni né funerali. Chiusi cinema e teatri
Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sospese anche tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.
Bar e ristoranti aperti ma solo se in grado di distanziare gli avventori
Bar e ristoranti potranno rimanere aperti ma con l’obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Sospesi congedi per medici e infermieri
Medici in prima linea: sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale. Inoltre l’accesso di parenti e visitatori alle strutture ospedaliere è limitato solo ad alcuni casi.
Spostamenti limitati per tutti
Un’altra delle raccomandazioni previste nella bozza di Dpcm raccomanda “di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari”.
Sanzioni
Chi non rispetti i limiti agli spostamenti e le nuove misure per fronteggiare il coronavirus disposte in Lombardia e nelle altre 11 province può essere punito con l’arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda. Sono le stesse sanzioni già previste per chi violava le prime disposizioni assunte per le zone rosse.
Raccomandate le ferie
Nella zona rossa, si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di anticipare”, dall’8 marzo al 3 aprile, “la fruizione per i lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario o di ferie”.
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