#Protezione anziani
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Alessandria. La truffa corre anche sulla rete: incontro venerdì 28 febbraio al quartiere Cristo
Un importante evento di sensibilizzazione sulla sicurezza digitale e la prevenzione delle truffe online si terrà venerdì 28 febbraio 2025, dalle 17:00 alle 18:30, presso il Centro Incontro Cristo in via San Giovanni Evangelista, Alessandria.
Un importante evento di sensibilizzazione sulla sicurezza digitale e la prevenzione delle truffe online si terrà venerdì 28 febbraio 2025, dalle 17:00 alle 18:30, presso il Centro Incontro Cristo in via San Giovanni Evangelista, Alessandria. L’incontro, promosso da A.D.A. Alessandria (Associazione per i Diritti degli Anziani), UIL Pensionati Alessandria e A.D.O.C. Alessandria (Associazione…
#A.D.A. Alessandria#A.D.O.C. Alessandria#Alessandria today#attacchi hacker#Cyber Security#cybercrime#difesa consumatori#educazione alla sicurezza#Educazione Digitale#Eventi Alessandria#frodi finanziarie#frodi informatiche#Google News#incontri informativi.#informatica forense#intelligenza artificiale e truffe#italianewsmedia.com#minacce digitali#navigare sicuri#phishing#Pier Carlo Lava#Polizia di Stato#Polizia Postale#Prevenzione truffe#privacy online#Protezione anziani#protezione dati#protezione identità#protezione utenti#rischi online
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L'immunità naturale è protettiva come il vaccino COVID
Che fornisce una protezione migliore e più duratura contro COVID: due vaccini COVID o naturali … Source: March 07, 2023; Analysis by Dr. Joseph Mercola [>Fact Checked<] (more…) “”
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Non ti scordar di me
L'ingombrante presenza di Ciccio Kim e di una guerra fratricida che ufficialmente non è mai finita spunta fuori nella vita quotidiana in vari modi:
Nei militari in uniforme che si incontrano in giro per la città.
Nei cartelli che indicano la presenza del rifugio più vicino.
Negli armadietti lungo il mezzanino della metro che contengono maschere antigas e altro materiale di emergenza.
Nei video della protezione civile nelle stazioni e sui treni che indicano che cosa fare a seconda delle diverse situazioni.
Poi come in Giappone è praticamente impossibile trovare dei cestini della spazzatura.
Oggi a causa della nuvola di Bonaccini (ci sarà sicuramente qualcuno in grado di dargli la colpa per la pioggia anche a queste latitudini) abbiamo dovuto optare per attività al chiuso, nello specifico gironzolare per la stazione di Gangnam.
Ovviamente ci siamo persi. Ovviamente abbiamo preso un montacarichi che ci ha portato in un non luogo dove non c'era niente e nessuno. Ovviamente faceva parte della sede della Samsung. In merito a questo ultimo punto, la famiglia che ha in mano l'impero Samsung non si occupa unicamente di tecnologia e elettronica ma gestisce una galassia di servizi ed è spesso ipotizzata influenzare l'agenda politica del Paese.
Se il quartiere dove abbiamo l'hotel in "centro storico" è sgarrupato, qui complice anche la sede della Samsung le cose sono radicalmente differenti, lo sono i negozi, le persone, il contesto.
Un contrasto che rispecchia fedelmente quello mostrato in "Parasite".
Bonus: gli anziani se ti vedono perso provano ad aiutarti nonostante la barriera linguistica. Le persone si sforzano di parlare inglese anche se non lo sanno bene (o non lo sanno proprio).
Per essere un Paese coi pagamenti digitali e app ovunque, la tessera ricaricabile dei trasporti può essere ricaricata alle macchinette nelle stazioni SOLO TRAMITE CONTANTI.
Eccheccazz.
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" Il 14 gennaio 1990 lasciai il Centro giovanile, dove vivevo e, zaino in spalla, mi incamminai per Korogocho. Fu la mia “discesa agli inferi”! Era la domenica del Battesimo di Gesù e celebrai con i pochi cristiani l’Eucaristia. Spiegai loro con il mio povero kiswahili (lingua ufficiale in Kenya) che avevo scelto proprio quel giorno perché avevo bisogno di essere battezzato da loro. Mi sentivo un piccolo-borghese che aveva necessità del battesimo degli impoveriti. Scelsi di vivere come tutti loro: in una baracca, mangiare quello che loro mangiavano, andare a comprarmi l’acqua con una tanica, vivere la loro realtà quotidiana, spesso violenta e drammatica. Persi subito i venti chili in più che noi occidentali accumuliamo. Soprattutto, gli orrori umani che incontravo mi facevano impazzire. Quante volte fui preso da un profondo sconforto, dal desiderio di sbattere la testa contro i muri della baracca! In quell'immensa distesa di lamiere che è Korogocho si palesava tutta l’assurdità del nostro mondo. Dai buchi della mia baracca potevo vedere i grattacieli di Nairobi, mentre a soli quattro chilometri da Korogocho c’è Muthaiga, la zona residenziale più bella e lussuosa della metropoli, con ville da sogno. Nairobi è una città nella quale, in pochi chilometri, si passa dal paradiso all'inferno. O meglio agli inferi: ce ne sono tanti in quell'area! Il più terribile, forse, sorge a fianco della baraccopoli: l’enorme e spaventosa discarica di Dandora, dove arrivano i rifiuti dei ricchi della capitale, per l’esattezza i rifiuti dei rifiuti; vi lavorano migliaia di persone chiamate “scavengers” (i raccoglitori di rifiuti).
Un giorno, mentre camminavo fra le baracche, fui bloccato da un uomo della discarica, un “gigante” che mi guardò dall'alto in basso: «Muthungu» (bianco), mi disse, «sei il primo bianco che ha avuto il coraggio di vivere qui. Ma chi siamo noi che non ti degni neanche di venire a trovarci?». «È da poco che sono arrivato qui,» gli risposi, «ma hai ragione! Domani, sarò da voi!» Quella sera una delegazione di cristiani venne a trovarmi. Erano visibilmente preoccupati: «Padre, abbiamo saputo che domani vuoi andare in discarica. Non puoi andarci, quelli sono criminali. Ti ammazzano». Restai qualche istante in silenzio, riflettendo su quelle parole: «Io non sono venuto a Korogocho per i santi,» risposi, «ma per i criminali». L’indomani presi lo zaino e mi incamminai. Arrivato in cima alla collina, fui accolto da uno stormo di avvoltoi, davanti a me si spalancò uno spettacolo infernale: un’immensa spianata con montagne di immondizie, ovunque fuochi, centinaia di scavengers: uomini e donne di ogni età, anziani e bambini… Fui preso dal terrore, il primo istinto fu quello di scappare. Per fortuna vidi quel gigante che mi aveva sfidato ad andare in discarica, Jeremias. Gli corsi incontro, quasi per cercare protezione. Quando mi vide, mi guardò con un sorriso ironico: «Muthungu, non pensavo che voi bianchi manteneste le vostre promesse!». "
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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Qualche sera fa ho accompagnato un amico al pronto soccorso di Tolmezzo (dove sono bravissimi) e, mentre lo aspettavo, ho ascoltato un gruppo di anziani discutere del ragno violino come di Jack lo Squartatore. Lamentavano il genocidio di cui è responsabile questo aracnide importato con la globalizzazione, ed elencavano giornali e tv da cui avevano tratto notizie della carneficina. Non ho avuto cuore di informarli che il ragno violino vive qui da prima dell’uomo e i morti accertati per suo morso assommano a zero, nonostante una signora spiegasse di difendersene coprendosi notte e giorno di Autan, e forse avrei potuto risparmiarglielo. Il ragno violino del momento è uno sciagurato ragazzo di Paderno Dugnano di cui nulla si sa, se non che ha ucciso genitori e fratello, e su cui nulla bisognerebbe dire. Invece psicologi e terapeuti di chiara fama, degni di variabile stima, esercitano la loro scienza su questa vittima di sé, senza averci scambiato nemmeno uno sguardo, e invitano le famiglie a cogliere e non sottovalutare i segnali. I segnali di un figlio prossimo stragista. Peccato non esista un Autan che protegga dai figli stragisti. Peccato non ne esista uno di protezione dai pittbull, dagli immigrati, dalla criminalità, dalle baby gang, peccato non esista un Autan a vasto spettro buono a proteggerci dalla miriade di emergenze inventate ogni santo giorno perché senza ansia fabbricata, diffusa, imposta, ci si annoia. Terrore di tutto, contro ogni logica ed evidenza statistica, e da oggi terrore anche di cogliere il segnale che ci farà intuire in nostro figlio il nostro assassino. Siamo noi i ragni violino. (Mattia Feltri)
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MERCATINI DI NATALE
Tanta Solidarietà, Arte, Cultura e Volontariato nella domenica che ha allietato i solbiatesi in attesa delle prossime festività natalizie.
Infatti, durante la giornata, si è potuto sostenere le tante associazioni solbiatesi presenti: PRO LOCO, ALPINI, AVIS, AIDO, Protezione Civile, Comitato Genitori, G.S. Solbiatese, MastrArtisti, ANPI e Croce Rossa Italiana, ricevendo in cambio tante prelibatezze.
Si è potuto anche rivivere la storia bicentenaria del Cotonificio di Solbiate attraverso i nuovi pannelli posti sulla cinta di un altro racconto della storia solbiatese l'ex Asilo, oggi sede del Gruppo Anziani Solbiatesi, dove oltre al bellissimo albero realizzato con al tecnica della "mattonella", nella Sala Verde nuova Mostra collettiva degli Artisti Solbiatesi: Laura Mior, Gianluigi Cremona, Alberto Castelnuovo, Giuseppe Catone, Antonio Filippini, Massimo Ranieri e Pasquale De Marchi. Mentre nella suggestiva cornice della chiesa detta del Sacro Cuore si è svolta la personale di Marco Roncari, l’ex sindaco di Fagnano Olona dopo i tanti impegni è ritornato alla sua passione per la pittura. Senza dimenticare la suggestiva musica dei Christmas Quartet Crazy Jazz degli Angels Gospel Choir.
Grazie a Tutti!
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Mantenere in forma i propri polmoni in età avanzata
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Malattie Polmonari negli Anziani: Come Prevenirle e Mantenere i Polmoni Sani. La salute dei polmoni è di fondamentale importanza per il benessere generale e la qualità della vita negli anziani. Le malattie polmonari, come la bronchite cronica, l’enfisema e la malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD), possono causare problemi respiratori significativi e ridurre la capacità di svolgere attività quotidiane. La prevenzione delle malattie polmonari negli anziani è quindi essenziale per mantenere una buona salute respiratoria e promuovere il benessere a lungo termine. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le strategie preventive e le misure di stile di vita che possono aiutare gli anziani a ridurre il rischio di sviluppare queste malattie e a mantenere i polmoni sani e forti. I Rischi delle Malattie Polmonari negli Anziani
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Mantenere i Polmoni Forti: Prevenzione delle Malattie Respiratorie negli Anziani Gli anziani sono particolarmente vulnerabili alle malattie polmonari a causa di diversi fattori. Il processo naturale di invecchiamento può portare a cambiamenti strutturali e funzionali nei polmoni, rendendoli più suscettibili a infezioni e danni. Inoltre, gli anziani possono avere una maggiore esposizione a fattori di rischio ambientali, come l’inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta e l’esposizione a sostanze nocive sul luogo di lavoro. Le condizioni mediche preesistenti, come le malattie cardiache e il diabete, possono anche aumentare il rischio di sviluppare malattie polmonari negli anziani. Strategie di Prevenzione La prevenzione delle malattie polmonari negli anziani richiede un approccio olistico che comprenda diverse strategie e misure preventive. Di seguito sono riportate le strategie chiave che possono aiutare a mantenere i polmoni sani e ridurre il rischio di sviluppare malattie polmonari negli anziani: 1. Smettere di Fumare o Evitare l’Esposizione al Fumo di Sigaretta Il fumo di sigaretta è uno dei principali fattori di rischio per le malattie polmonari. Gli anziani che fumano dovrebbero considerare seriamente di smettere, in quanto questo può avere numerosi benefici per la salute polmonare. Smettere di fumare riduce significativamente il rischio di sviluppare malattie polmonari e migliora la funzionalità polmonare. Inoltre, è importante evitare l’esposizione al fumo di sigaretta passivo, cercando di mantenere ambienti privi di fumo. 2. Evitare l’Esposizione a Agenti Inquinanti L’esposizione a sostanze nocive e inquinanti ambientali può aumentare il rischio di sviluppare malattie polmonari negli anziani. È importante limitare l’esposizione a fattori di rischio come l’inquinamento atmosferico, le sostanze chimiche e le polveri. Evitare di trascorrere troppo tempo in ambienti fortemente inquinati e indossare maschere protettive o altri dispositivi di protezione quando necessario. Inoltre, è consigliabile mantenere l’ambiente domestico pulito e ben ventilato. 3. Adottare una Buona Igiene Respiratoria Una buona igiene respiratoria può aiutare a prevenire l’infezione delle vie respiratorie e ridurre il rischio di sviluppare malattie polmonari. Coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, utilizzando un fazzoletto di carta o il gomito. Lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone per ridurre la diffusione di germi e infezioni. 4. Mantenere uno Stile di Vita Salutare Un stile di vita sano è fondamentale per la prevenzione delle malattie polmonari negli anziani. Mantenere un peso corporeo sano, seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura, fare regolare attività fisica e ridurre lo stress possono contribuire a mantenere i polmoni in buona salute. Evitare l’abuso di alcol e limitare l’assunzione di sostanze tossiche può anche proteggere la salute polmonare. 5. Sottoporsi a Controlli Medici Regolari Gli anziani dovrebbero sottoporsi a controlli medici regolari per monitorare la salute dei polmoni e rilevare eventuali problemi in modo tempestivo. I controlli medici possono includere esami diagnostici, test della funzionalità polmonare e valutazioni della salute respiratoria generale. Seguire le raccomandazioni del medico per gli esami e le visite di controllo può contribuire a individuare precocemente eventuali segni di malattie polmonari e adottare le misure preventive necessarie. Conclusioni La prevenzione delle malattie polmonari negli anziani è un obiettivo cruciale per promuovere la salute respiratoria e il benessere a lungo termine. Seguendo le strategie preventive descritte in questo articolo, gli anziani possono ridurre il rischio di sviluppare malattie polmonari e mantenere i polmoni sani e forti. Smettere di fumare, evitare l’esposizione a sostanze nocive, adottare una buona igiene respiratoria, mantenere uno stile di vita salutare e sottoporsi a controlli medici regolari sono tutte azioni importanti per proteggere la salute dei polmoni negli anziani. Fonti: Centers for Disease Control and Prevention. (2021). COPD: Basics About COPD. Read the full article
#AgentiInquinanti#fumosigaretta#iinquinamentoatmosferico#malattiepolmonari#personeanziante#salutepolmoni#saluterespiratoria#sport
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Cronache di un orso e del suo piccolo falco
Parte Uno - Capitolo Uno
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Anche in piena estate Caerleon era un luogo fresco. Emrys, unico figlio del duca Cedric Taliesin di Carmarthen, contemplava pensieroso il paesaggio dall’alto della collina.
Fissando i campi, Emrys si domandò come sarebbe stato essere uno dei contadini intenti a sorvegliare i raccolti, senza altra responsabilità che portare a casa un pasto ogni sera. Le piogge primaverili erano state abbondanti negli ultimi anni, ai lati della strada la distesa di spighe mature piegate sotto il loro peso si estendeva a perdita d’occhio fino ai confini della città affacciata sulla costa. Le bianche mura di Caerleon svettavano sopra le case ammassate una sull’altra, qualcuno credeva ancora che la fortezza fosse sorta in cima alla scogliera grazie alla magia dell’antico popolo. Suo padre rideva di quelle storie, se fosse stato vero nessuno l’avrebbe mai conquistata. In ogni caso, nei suoi quattordici anni di vita, Emrys non era mai stato a Caerleon e doveva ammettere che fosse impressionante. Non si stupiva che il popolo avesse iniziato ad immaginare che non fossero state mani umane a costruirla. La fortezza si ergeva in cima a una ripida scogliera di pietra scura che affondava direttamente nel mare, proteggendo il castello su tre lati. Al sole di mezzogiorno, la vista era spettacolare, il cielo e il mare brillavano come pietre preziose, e le su imponenti mura sembravano fatte dello stesso argento che riempiva fino all’orlo i forzieri controllati a vista dai quattro cavalieri di scorta al suo seguito, un dono per placare il re di Caerleon. Quell’argento sarebbe stato abbastanza da sfamare diversi villaggi nel ducato di Carmarthen per molti anni se fosse stato per lui, Emrys spronò il cavallo irrigidendo la sua espressione.
Il lento convoglio impiegò altre due ore per raggiungere il limite della città bassa. Percorsero a passo d’uomo la strada che tagliava in due la città, fino alla fortificazione più esterna del castello. I cancelli erano aperti e sorvegliati da guardie armate, Emrys aveva ordinato a uno dei suoi uomini di precederli per annunciare il loro arrivo e nessuno li disturbò mentre attraversavano l’ingresso alla base del pendio. Da quel punto la strada saliva ripida per circa cento metri. Al secondo cancello, in cima alla scogliera, li accolse un cavaliere dall’aria solenne, il drago rampante rosso dei Pendragon ruggiva dal freddo acciaio sul pettorale dell’armatura. Il cavaliere era abbastanza in avanti con l’età, doveva essere un veterano, quando si avvicinarono chinò silenziosamente il capo e li condusse in silenzio attraverso il cortile interno.
Davanti all’ingresso monumentale del castello li attendevano una dozzina di cavalieri e quattro uomini anziani distinti, oltre a diversi servitori a testa china. Sopra le scale, un uomo imponente vestito di broccato osservò il loro piccolo convoglio smontare da cavallo.
Senza distogliere lo sguardo dall'uomo sopra le scale, Emrys inchinò il capo al cospetto del sovrano di Caerleon. “Salute al Re Uther Pendragon.”
Il re mantenne un’espressione rigida, prendendo il suo tempo per studiare Emrys con attenzione e costringendo il ragazzo a raddrizzare ancora di più la schiena. “Tu devi essere il figlio di Cedric.” Il tono del sovrano era fermo ma non freddo.
Solo dopo che il re ebbe riconosciuto la sua presenza, Emrys si schiarì silenziosamente la gola e contò fino a tre prima di parlare. “È corretto, maestà. È un grande onore fare la tua conoscenza.” Inchinò leggermente il capo per la seconda volta, indicando con un cenno della mano il carro al suo seguito. “Sperò che accetterai questo dono da parte del duca di Carmarthen, mio padre, in segno di riconoscenza per la protezione della pace nel regno.”
Re Uther era un uomo vigoroso nei suoi primi quarant’anni. Alto e con le spalle larghe che tendevano il velluto pregiato della giacca. La corona intorno al capo brillava alla luce del sole.
Emrys si costrinse a rimanere impassibile mentre il re appuntava il suo sguardo penetrante su di lui, senza degnare di uno sguardo il carro alle sue spalle. Si rilassò appena solo quando il re annuì arricciando un angolo delle labbra, apparentemente soddisfatto di quello che vedeva.
“Benvenuto a Caerleon, giovane Emrys di Carmarthen.” Il volto severo del re si distese, allargando le braccia mentre riduceva la distanza tra loro per stringerlo in un abbraccio paterno. Emrys pregò gli dèi che il tessuto spesso della sua giacca nascondesse il sudore freddo che gli bagnava la schiena.
Dopo lo scambio di saluti con il sovrano, sotto lo sguardo dei cavalieri di entrambe le parti, i quattro uomini più anziani si fecero avanti presentandosi in qualità di membri del consiglio del re. L’ultimo a introdursi fu il medico di corte, Gaius Taliesin. L’anziano medico aveva i capelli radi, bianchi e lisci, lunghi fino alle spalle e gli occhi grigi sorprendentemente acuti, a cui sembrava non sfuggire nulla. Emrys rimase rigido per tutto il tempo, mostrando una cortesia ancora più distaccata all’anziano medico.
“Bene, bene!” Disse il re una volta completati quei convenevoli. “Domani sera terremo un banchetto per celebrare il tuo arrivo.” Uther gli strinse una mano sulla spalla. “Sono certo che ti troverai bene con noi, ragazzo. Adesso vai a riposare, devi essere stanco per il viaggio.”
Emrys rabbrividì quando il re strinse ulteriormente la presa sulla spalla, ma la sua espressione rimase imperturbata e il re non sembrò fare caso alla tensione improvvisa.
“Ho fatto preparare le tue stanze nell’ala reale, proprio accanto a quelle di mio figlio,” disse il sovrano prima di interrompersi per dare un’occhiata sorpresa intorno a sé, con un cipiglio difficile da nascondere sul viso. “Lui dov’è?” Chiese a denti stretti, appuntando alla fine lo sguardo su un servitore poco distante.
Il servo si fece avanti, nervoso, inchinandosi profondamente accanto al sovrano. “Il principe è uscito per andare a caccia questa mattina e non ha ancora fatto ritornò… vostra maestà.” La voce gli si strozzò in gola mentre gli occhi del re si restringevano pericolosamente su di lui.
Così vicino a loro, Emrys non poté fare a meno di ascoltare, ma la sua espressione rimase neutra. Quando alla fine l’attenzione del re tornò a concentrarsi su di lui, uno sorriso tendeva il volto del sovrano di Caerleon, senza raggiungere i suoi occhi.
“Giovane Emrys, conoscerai mio figlio domani al banchetto. Sono certo che andrete molto d’accordo.” Disse Uther, stringendo ulteriormente la presa sulla spalla del giovane prima di lasciarlo andare con una risata. “Puoi starne certo.”
Re Uther sembrava allegro, ma Emrys aveva la sensazione che quella fosse quasi una minaccia. Anche se non era certo a chi fosse rivolta.
La mattina dopo, alle prime luci dell’alba, Emrys sgattaiolò via dal castello in abiti semplici, deciso ad esplorare la città bassa. Mentre attraversava il cortile qualcuno chiamò il suo nome, sorprendendo il ragazzo. Anche senza voltarsi sapeva già a chi appartenesse quella voce calma e leggermente rauca per l’età avanzata. Il suo primo istinto fu fare finta di non aver sentito, se avesse accelerato il passo non ci sarebbe stato modo per l’anziano medico di corte di raggiungerlo.
“Giovane Emrys, so che mi hai sentito.” La voce del medico era sorprendentemente vicina all’improvviso, ed Emrys si irrigidì.
Una strana sensazione lo costrinse a fermare i suoi passi, non era esattamente sgradevole ma non riusciva nemmeno a identificarla e non lo faceva stare a suo agio.
“Maestro Taliesin,” salutò a disagio, costringendosi ad affrontare l’anziano medico di corte. Emrys non riusciva a guardarlo a negli occhi e il suo sguardo evasivo continuò a vagare ovunque tranne che in direzione dell’uomo anziano. “Cosa vi porta qui fuori così presto?” Ridacchiò nervoso, stava divagando e se ne pentì prima ancora di chiudere la bocca. Era una domanda stupida e non spettava a lui interrogare uno stimato membro del consiglio del re sulle sue abitudini troppo mattiniere.
“Ho alcune scorte di medicinali da rifornire.” Rispose sorprendentemente con calma il medico.
Emrys rimase interdetto. “Non hai dei servitori che si occupano di queste faccende?” Chiese senza pensare.
“Sfortunatamente non è un lavoro adatto ai servi…” Il medico sembrava costernato e fece una piccola pausa. Alla fine, però, inspirò rumorosamente attirando l’attenzione di Emrys. “Noi dobbiamo parlare, Emrys Taliesin. Questo è molto importante…”
L’anziano medico di corte aveva scandito il suo nome con chiarezza, Emrys voleva mordersi la lingua, avrebbe davvero dovuto scappare quando poteva. Di tutte le persone con cui avere una conversazione, Gaius Taliesin era l’ultimo della lista, o forse neanche c’era nella sua lista. In ogni caso non poteva fidarsi di qualsiasi parola venisse fuori dalle sue labbra. Quell’uomo era un traditore e un apostata. Aveva abbandonato la sua famiglia, e la sua fede, senza spiegazioni, solo per seguire un re che perseguitava il suo stesso popolo. Qualsiasi cosa il vecchio avesse da dire, Emrys non aveva intenzione di ascoltare.
“Mi dispiace tanto, maestro, ma ho qualcosa di molto urgente da fare in questo momento e non posso proprio…” Stava già indietreggiando mentre parlava e quando il medico contrariato aprì la bocca per replicare si voltò e corse via senza guardarsi indietro. “Sono sicuro che troveremo un occasione!” Gridò alle sue spalle senza osare voltarsi, e un sospiro di sollievo gli sfuggi dalle labbra arricciate verso l’alto.
Corse a perdifiato oltre i cancelli e giù per il pendio. Attraversò la città bassa senza vederla davvero, con il cuore in gola e una strana eccitazione che gli bussava alla bocca dello stomaco. Aveva tutta l’intenzione di godersi una bella giornata di esplorazioni sotto il sole, e nessuno lo avrebbe distratto dal suo intento. Si fermò solo quando rimase senza fiato con il sangue che gli pulsava nella testa, riposando contro il banco di un mercante di stoffa affacciato sulla strada. Il profumo del pane appena sfornato aleggiava nell’aria fresca del mattino. Il negozio dove si era fermato vendeva tessuti. Panno grezzo economico, del tipo abbastanza resistente da realizzare vestiti robusti per il lavoro nei campi. Emrys si guardò intorno cercando di orientarsi, per prima cosa stava progettando di andare verso la costa, per ammirare l’oceano. Inspirò a pieni polmoni, a Caerleon la brezza costante che soffiava dal mare rinfrescava l’aria portando il profumo del sale. Poteva già immaginare di sdraiarsi sulla spiaggia pietosa descritta da suo padre, mentre i raggi del sole riscaldavano la sua pelle. Emrys sospirò, cercando di allontanare la sensazione agrodolce che si stava insinuando dentro di lui. Era solo a tre giorni a cavallo da Carmarthen, eppure era un mondo nuovo. Non voleva che le sue preoccupazioni, l’ansia e la paura, rovinassero ogni cosa. Voleva essere forte come gli aveva raccomandato suo padre prima di partire. “Sono forte.” Si disse, inspirando profondamente e indurendo la sua risoluzione. Fu proprio allora che un leggero tonfo lo spinse fuori dai suoi pensieri. Poi un altro, poco dopo, più forte. Emrys si guardò intorno incuriosito, e anche le altre persone che si aggiravano svogliatamente tra i negozi iniziarono a sussurrare intorno a lui.
“Ancora…” Borbottò una donna in carne con un bambino piccolo in braccio, in fila davanti alla panetteria lì accanto. “Mi dispiace per lui…” Disse un uomo al suo amico sul ciglio della strada. Poco dopo, un certo trambusto costrinse la gente a fare largo, e senza sapere come, dai margini, Emrys si ritrovò quasi al centro dell’agitazione.
“Ti ho detto di non tenere il bersaglio al sole diretto!” Si lamentò una voce annoiata e arrogante allo stesso tempo. “Spostalo più avanti!”
Emrys rischiò di essere travolto da un ragazzo poco più grande di lui, che trasportava un grosso pannello di legno rotondo, dall’aspetto troppo pesante per il suo fisico smunto. E proprio mentre si spostava per lasciarlo passare, un tonfo più forte lo fece trasalire, mentre il ragazzo affannato inciampava, cadendo ai suoi piedi.
Un latrare di risate si sollevò dall’altro lato della strada. “Non fermarti!” Gridò la stessa voce arrogante di poco prima.
Emrys vide il ragazzo a terra arrossire imbarazzato, sforzandosi di sollevare il pannello troppo pesante per lui. Appena riuscì a rialzarsi a fatica, riecheggiò un altro tonfo e il ragazzo si lasciò sfuggire un gridolino spaventato.
“Forza, inizia a correre!” Ringhiò la voce arrogante. “Voglio fare pratica con un bersaglio in movimento.”
Quando distolse lo sguardo dal ragazzo magro che si affrettava a obbedire, Emrys si ritrovò a fissare il pugnale in mano a un ragazzo biondo più grande, molto più alto e grosso di lui, pronto a scagliare l’arma nella sua direzione da una decina di metri di distanza. Per un secondo i due si guardarono negli occhi, Emrys era accigliato, si stava chiedendo come qualcuno potesse trovare divertente una scena simile. Era ovvio che il ragazzo più grande fosse un giovane nobile, la presunzione traspirava da ogni suo respiro. Come era ovvio si aspettasse che Emrys sarebbe scappato trovandoselo davanti. Invece, solo per la soddisfazione di vedere la delusione nel suo sguardo altezzoso, Emrys pianto i piedi a terra, impassibile, quasi sfidando l’altro ragazzo a scagliare il pugnale se ne avesse avuto il coraggio.
Il biondo con le spalle larghe strinse pericolosamente gli occhi, e il muscolo dell’avanbraccio guizzò mentre si preparava a lanciare l’arma. Emrys rimase immobile e all’improvviso intorno a loro calò il silenzio.
“Ti sei divertito,” Emrys fu il primo a rompere quella strana quiete. “Ma adesso basta…”
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Garante Anziani, Tenerini: Presentata proposta
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Garante Anziani, la deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Oggi presentiamo una proposta di legge fondamentale per l'istituzione del Garante dei diritti degli anziani." Forza Italia ha recentemente presentato una proposta di legge di grande rilevanza per il benessere degli anziani in Italia. La proposta per l'istituzione del Garante dei diritti degli anziani, rimarca l'Onorevole Chiara Tenerini, mira a colmare un vuoto legislativo significativo, offrendo protezione e dignità alle fasce più anziane della popolazione. "Il nostro leader, Silvio Berlusconi, ha sempre avuto a cuore la questione degli anziani," ha sottolineato Tenerini, evidenziando come questa iniziativa sia in linea con i valori storici del partito. La proposta, presentata sia alla Camera che al Senato, riflette un impegno concreto per valorizzare e tutelare i diritti di chi ha dedicato una vita al nostro paese. La necessità di un Garante per gli anziani è stata giustificata dall'esistenza di una figura analoga per l'infanzia, ma con un focus specifico sulle esigenze degli over 65. "È giunto il momento di colmare un vuoto legislativo, visto che già esiste una figura analoga per l'infanzia. Riteniamo che il Garante degli anziani dovrà garantire dignità e supporto a una parte fondamentale della nostra società," ha affermato Tenerini. Forza Italia si impegna a portare avanti questo progetto con determinazione, con l'obiettivo di vedere la proposta approvata entro il 2025. Questo passo non solo rappresenta un atto simbolico di riconoscimento verso gli anziani, ma vuole diventare una realtà operativa che risponda efficacemente alle loro necessità quotidiane. Per ulteriori informazioni o per sostenere questa iniziativa, invitiamo tutti i cittadini toscani a visitare il nostro sito o a partecipare agli eventi locali organizzati da Forza Italia Toscana. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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Truffe alle fasce deboli: i Carabinieri incontrano la cittadinanza. Iniziativa dei Carabinieri contro le truffe: incontri e consigli su come evitarle
Rivarone – Il Salone dei Ciliegi è stato teatro dell’incontro fra i Carabinieri e la cittadinanza sul tema della prevenzione delle truffe e dei furti in danno delle fasce più deboli, organizzato d’intesa con il Sindaco Elisabetta Tinello.
Rivarone – Il Salone dei Ciliegi è stato teatro dell’incontro fra i Carabinieri e la cittadinanza sul tema della prevenzione delle truffe e dei furti in danno delle fasce più deboli, organizzato d’intesa con il Sindaco Elisabetta Tinello. I Carabinieri di Bassignana si sono soffermati, ancora una volta, sull’importanza delle segnalazioni al 112, che deve essere considerato un numero amico e come…
#Alessandria today#allerta truffe#Carabinieri#Carabinieri Bassignana#Collaborazione con le Forze dell’Ordine#Consigli sicurezza#consigli utili#Difesa dai truffatori#Difesa personale#Difesa preventiva#educazione alla sicurezza#Elisabetta Tinello#emergenze domestiche#Eventi sulla sicurezza.#falsi operatori#Finti avvocati#Google News#italianewsmedia.com#malintenzionati#Numero emergenze 112#Pier Carlo Lava#Prevenzione truffe#Protezione anziani#protezione cittadini#protezione delle famiglie#protezione fasce deboli#Rivarone#Salone dei Ciliegi#Segnalazioni truffe#sicurezza abitativa
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Mantenere una prostata sana in modo naturale
L’IPB è una condizione che si manifesta soprattutto nei soggetti anziani e che può portare, da ultimo, a disturbi del basso tratto urinario come dolore e difficoltà nella minzione e nel trattenere l’urina e sintomi post-minzione, compresi sgocciolamento e sensazione di svuotamento incompleto (1). Le terapie farmacologiche comuni per combattere tali disturbi comprendono l’uso di α1-bloccanti e di inibitori della 5α-riduttasi. Entrambi hanno però effetti collaterali indesiderati quali, rispettivamente, l’ipotensione posturale e disfunzioni sessuali.
Vi sono crescenti evidenze a supporto dell’efficacia della radice di ortica come trattamento alternativo sicuro per l’IPB (1). Una meta-analisi del 2016 relativa all’uso clinico dell’estratto della radice di ortica per il trattamento dei disturbi del basso tratto urinario e dell’IPB, conferma che dosi giornaliere di 300-600 mg della radice di questa pianta sono risultate di efficacia superiore rispetto alla terapia farmacologica convenzionale. Nessun soggetto in trattamento con l’estratto della radice di ortica ha riportato reazioni avverse gravi.
In un piccolo studio, la quercetina ha ridotto del 75% i sintomi dell’infiammazione della prostata (2).
In un successivo approfondimento in un gruppo di 30 uomini, la quercetina ha ridotto l’infiammazione della prostata e il dolore nel 67% dei pazienti, dopo 1 mese di trattamento a dosi di 1.000 mg/die (500mg due volte al giorno).
Uno dei metodi più efficaci è consumare alimenti ricchi di antiossidanti e anti-infiammatori, come pomodori e broccoli. Questi alimenti aiutano a proteggere le cellule della prostata e a ridurre l'infiammazione. Per una protezione aggiuntiva, è consigliato l'uso regolare di BIXA PROST, un integratore alimentare che supporta la salute della prostata in modo innovativo ed efficace.
La prevenzione è fondamentale per questo genere di disturbi: Bixa Prost svolge una potente attività antiossidante a livello prostatico prevenendo l’infiammazione, grazie all’estratto di Quercetina, è efficace al mantenimento della salute di quest’organo, grazie all’estratto di foglie di Ortica. Esistono 17 studi clinici che dimostrano come l’assunzione di 200 mg di estratto di Ortica riducano la sintomatologia e i disturbi legati all’ingrossamento e all’invecchiamento della prostata.
Bixa Prost risulta essere un integratore adatto a tutte le età, utilizzabile sia come prosecuzione al trattamento di Axaprost o a scopo preventivo, se assunto ai primi sintomi.
1. Changping M., Wang M., Aiyireti M., Cui Y. The efficacy and safety of Urtica dioica in treating benign prostatic hyperplasia: A systematic review and meta-analysis. Afr J Tradit Complement Altern Med. 2016; 13: 143-150.
2. Nutraceutici nella malattia della prostata: il ruolo dell’urologo
3. Fonte: Ortica Dioica: la grande forza della vita
#prostata#erboristeria_arcobaleno_schio#prodottinaturali
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Non siete soli, la Protezione Civile di San Giorgio vicina agli anziani
”Non siete soli”, entra nel vivo il servizio estivo di assistenza leggera ad anziani e persone fragili e sole svolto dalla Protezione Civile Ogni anno, nel periodo estivo, attraverso il gruppo di Protezione Civile, il Sindaco Giorgio Zinno attiva il servizio di assistenza leggera “Non siete soli”, rivolto per lo più ad over 65, diversamente abili, persone con problemi cardiaci, immunodepressi e…
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Bellucci, 'prestazione universale per gli anziani a 1.380 euro'
Per gli anziani non autosufficienti “è stato fatto un lavoro importante”, con la sperimentazione per due anni, 2025 e 2026, di una prestazione universale a scelta del cittadino “iniziando a mettere in protezione la platea di persone più bisognose e fragili e over-80. Si passerà da un assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro a 1.380 euro” al mese in denaro o in servizi. Lo afferma…
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LINEE PROGRAMMATICHE 2025-2029
Introduzione
L’obbiettivo principale mio e del Gruppo Consigliare PIU’ SOLBIATE, uscito vittorioso dalla tornata elettorale dei giorni 8 e 9 giugno 2024, sarà quello di proseguire nel solco dei cinque anni precedenti tenendo fede sempre alla visione del Paese che Verrà e che è stata presentata ai Cittadini nella forma “Come prima, Più di Prima” e che si è rivelata ancora vincente.
La stessa trova la sua sintesi nel motto utilizzato durante la campagna elettorale: una Solbiate più’ Verde, più Giovane e più Sicura.
Linee Programmatiche
Sono sette le aree di azione che abbiamo individuato per proseguire nel percorso impostato nei
cinque anni di mandato amministrativo portati a termine da Più Solbiate (2019 – 2024). La Solbiate
che ci immaginiamo nel 2030 è una Solbiate che continua a dedicare attenzioni alla qualità della vita di tutte e tutti, dai più piccoli agli anziani.
Le linee guida che troverete di seguito guardano al futuro grazie all’ascolto e alla collaborazione con tutte e tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, ma sono anche impegni concreti che si basano sull’esperienza amministrativa che la nostra squadra ha accumulato.
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIOVANI
TERRITORIO E URBANISTICA
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
SPORT E ASSOCIAZIONI
In particolare:
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
Continuare nell’investimento sul verde pubblico rendendo i nuovi parchi vivi e vissuti, valorizzando i percorsi storico-naturalistici, ciclopedonali e la sentieristica già esistente (ad esempio alle spalle del campo sportivo) con creazione di un’area verde in via Ortigara.
Aumentare la quota di produzione da energie rinnovabili negli edifici comunali e nel
cimitero.
Nuovo contratto per la raccolta rifiuti con l’obiettivo di un miglioramento del servizio e di
una sempre maggiore percentuale di differenziata. Progetto di ristrutturazione della piattaforma ecologica.
Collaborazione con gli altri Comuni e con i privati per la tutela delle aree del fondovalle.
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Proseguiranno la loro attività le Commissioni Comunali per un contatto più diretto con i
cittadini.
Massima trasparenza e gestione oculata delle risorse.
Migliori relazioni tra uffici comunali e cittadini attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR.
Bilancio Partecipato.
GIOVANI
Promozione di iniziative che incoraggino la partecipazione giovanile attraverso la Consulta
dei Giovani e la messa a disposizione di bandi annuali per la loro realizzazione.
Rassegna cinematografica.
Istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
TERRITORIO E URBANISTICA
Mantenimento degli attuali livelli di urbanizzazione attraverso la rigenerazione urbana e
senza ulteriore consumo di suolo; recupero delle aree storiche e industriali dismesse;
cura costante dei beni pubblici e comuni.
Completamento della ristrutturazione dell’area feste e progettazione di una struttura che
ne consenta l’utilizzo anche invernale.
Nuovo contratto per la gestione dell’illuminazione pubblica con progressivo e continuo
efficientamento.
Adeguamento area cimiteriale.
Attenzione alle attività delle piccole imprese locali attraverso il Distretto del Commercio.
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Nuovo parcheggio in centro su via Matteotti.
Completamento della gestione dei sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio
costante del territorio e nuove attivazioni del “Controllo di vicinato” che permettano la
segnalazione tempestiva di criticità.
Prosecuzione delle attività dello Sportello legale.
Nuovi investimenti sulla Protezione Civile.
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
Continuazione del servizio di pre e post scuola.
Collaborazione con l’Azienda Speciale Consortile Medio Olona - Servizi alla Persona per i
bisogni educativi speciali, promozione dell’educazione alimentare e degli stili di vita virtuosi, creazione di una rete integrata di servizi sociali, sanitari e di volontariato.
Integrazione dei contributi a Caritas e Pane di San Martino per il sostegno dei più deboli;
Istituzione di un servizio di consegna a domicilio dei medicinali; promozione di un Patto
Educativo Territoriale che comprenda le Scuole, le Società Sportive e il mondo Associativo
volto all’inclusione e alla lotta contro il degrado sociale.
Continuazione del servizio InformaLavoro.
Fornitura di un kit di benvenuto per ogni nuovo nato.
Riprogettazione dell’edificio del Centro Socio-Culturale con la creazione di una nuova
piazza antistante l’ingresso e di nuovi spazi per iniziative rivolte a tutte le generazioni.
Nuovo arredamento della Biblioteca per una migliore disponibilità degli spazi, così da
permettere anche lo studio in gruppo da parte dei ragazzi.
Valutazione di una nuova sede del Museo Socio-Storico.
Sempre maggiore collaborazione con il Gruppo Anziani Solbiatese.
SPORT E ASSOCIAZIONI
Maggiore sostegno alle Associazioni operanti sul territorio e alle loro attività.
Completamento del nuovo magazzino delle Associazioni e della Protezione Civile.
Potenziamento delle strutture sportive attraverso nuove convezioni e la revisione degli
attuali impianti, compreso l’efficientamento energetico della piscina, nuovo modulo
calisthenics e nuovo campetto da basket.
Conclusioni
Sono e siamo consci che la realizzazione delle linee programmatiche di cui sopra rappresenta ancora una volta una sfida ambiziosa e, allo stesso tempo, molto difficile. Molto dipenderà dalla nostra capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e di reperirne delle nuove.
Riuscire a continuare nella gestione finanziaria ed organizzativa dell’Ente Comunale, come fatto dall’ Amministrazione precedente, rappresenta un passo fondamentale per comprendere se il futuro immaginato ora possa o meno diventare realtà.
Da ultimo, nel mio ruolo di Sindaco colgo l’occasione per augurare a tutto il Consiglio Comunale un buon lavoro e che lo stesso possa essere proficuo per tutti i cittadini Solbiatesi.
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