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"Fai la Mossa Giusta": La Polizia di Stato Protagonista a Casale Monferrato
Un evento per l'orientamento e il sostegno ai giovani e adulti nella scelta del loro futuro
Un evento per l’orientamento e il sostegno ai giovani e adulti nella scelta del loro futuro Il 16 novembre 2024, al Palafiere Riccardo Coppo di Casale Monferrato, si è svolto l’evento “Fai la Mossa Giusta”, una giornata dedicata all’orientamento scolastico, formativo e lavorativo, rivolta agli studenti delle scuole secondarie e agli adulti in cerca di occupazione. Tra i protagonisti, la Polizia…
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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L'insegnamento - nella scuola dell'infanzia e primaria, quanto meno - è una delle professioni più sottovalutate che conosca.
Il percorso formativo impone diploma di maturità, laurea magistrale quinquennale a ciclo unico con abilitazione professionale, concorso di idoneità e nuova abilitazione (e magari bastasse superarne uno solo). Durante gli anni di formazione si devono sostenere e superare 30-40 esami che spaziano da fondamenti e didattica delle discipline a psicologia, pedagogia, neuropsichiatria. Si frequentano e si superano con valutazione 4 anni di tirocinio non retribuito. Si certifica la conoscenza della lingua inglese ad un livello non inferiore a C1. A questo, ogni anno si aggiunge la formazione obbligatoria con corsi e laboratori serali, per non parlare delle iniziative private con cui la persona dell'insegnante si documenta costantemente per accogliere i bisigni della classe.
Eppure sembra che nessuno si renda davvero conto delle competenze che si sviluppano per fare degnamente questo mestiere.
Mi è capitato di parlare con adulti dell'età dei miei genitori a cui abbiamo accennato il desiderio di andare all'estero e i loro comenti sono stati "e lei cosa può fare? andiamo là a insegnare italiano?". A poco è servito spiegare che l'abilitazione professionale e le competenze necessarie non cambiano se si cambia la lingua in cui si divulgano i contenuti. Ancor meno spiegare che l'insegnamento in lingua straniera (all'interno UE) fa parte della nostra formazione, che in Erasmus all'estero ho svolto la mia professione nella lingua del paese ospitante, che il livello di inglese che ci è richiesto è altissimo.
L'aspetto che mi delude di più è quando questi commenti arrivano da altri professionisti che gravitano intorno alla scuola e che con la scuola hanno a che fare di continuo. Quando una NPI mette in dubbio il mio lavoro con la classe e con il team perché il bambino non ha fatto i progressi che avrebbe voluto lei in SOLI tre mesi di scuola primaria, classe prima; quando mi chiede se uso strategie per prevenire le crisi e non quali, per coordinare i nostri sforzi - come se io provassi piacere a tornare a casa ogni giorno con morsi lividi graffi e il viso gonfio di schiaffi a cui su sua indicazione non reagisco per evitare un rinforzo del comportamento.
Abbiamo a che fare con famiglie che sono interdette alla scuola. Con genitori che ci minacciano, carabinieri che blindano le uscite "per sicurezza" e il consiglio di non allontanarci da sole o dare a parlare a familiari nei dintorni.
La scuola in cui lavoro promuove corsi di educazione all'affettività, corsi di genitorialità e spazi di ascolto. Eppure ci sono giorni in cui mi sento veramente demotivata e stanca di lottare contro i mulini a vento per una scuola che non può cambiare se la società non vuole che cambi.
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La cosa delle multine: Borghi fa notare, troppo rumore per nulla.
Ci sono anche novità buone nel nuovo CdS, dice: tipo stretta sui monopattini (ok), penalizzare i chattatori alla guida (si ma quando mai li becchi? Mi sa che è per non far pagare le assicurazioni in caso di incidente, e ci rimette la vittima), no autovelox infrattati o in aree a 30kmh (ok). Quanto agli importi, non sono cambiati, dice: quelli citati sono i massimi di legge che nessuno applica.
Quel che sfugge ai Borghi è che chi la destra la vota, si aspetta BEN ALTRO CHE MULTINE e (forse finte forse no) mancette agli amministratori locali.
Quel che sfugge ai Borghi è che a destra siamo stufi di cose "che tanto nessuno applica" ma intanto le tengan lì, utili al burosauro di turno quando serva la "pena esemplare". Siamo stufi di una destra che scimmiotti la sinistra e i suoi RIEDUCHESCIONAL CHANNEL.
Questa è destra da vecchi. Per la sicurezza non solo stradale servirebbe una sana politica di destra vera. Meno regole più responsabilità, meno multe più istruzione. Dalla scuola media in poi. Corsi su guida sicura, tasse e partita iva, come si apre un conto corrente ec. Questa sarebbe la vera EDUCAZIONE CIVICA, 10 ore la settimana al posto della letteratura italiana che tanto.
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La strage di lavoratori continua. È proprio i responsabili se ne fregano, governi di destra, governi di sinistra, imprese irresponsabili , sindacati concertativi. Nei primi 7 mesi dell'anno: 577 morti sul lavoro, in aumento rispetto al 2023, i dati ultimi dell’Inail. Servono più controlli ed educazione alla formazione sulla sicurezza.
Marco rizzo
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Partigiani di chi e memoria.
Quello che sta facendo Israele, la posizione di Europa e US, nei fatti più che nelle parole, l'assoluta parzialità dei paesi occidentali e dei mass media e spudoratamente evidente. Mentre Israele si pulisce il culo con le risoluzioni ONU e ha totalizzato 30000+ morti tra i civili, non solo stiamo a guardare, ma lo aiutiamo ad andare avanti. In contesti analoghi ci comportiamo all'opposto.
Se già non lo era prima, la superiorità morale dell'occidente oggi è ancora di più indifendibile... immaginatevi come ci vedono da fuori.
Ma dobbiamo essere "partigiani", dalla NOSTRA parte, perchè LORO sono peggio.
Ieri dovevamo essere competitivi con la Cina sul costo della manodopera... e ci abbiamo provato e chi lavora oggi in occidente è più povero.
Oggi dobbiamo contenerli sulla tecnologia, perchè LORO sono PEGGIO. Non dobbiamo competere, essere migliori con chi diciamo sia PEGGIO... dobbiamo CONTENERLO. Non migliorarci ma impedire agli altri di farlo. Una strategia che non si è limitata all'aspetto tecnologico nei confronti degli ALTRI, ma anche a quello economico e politico e poi ci riempiamo la bocca con democrazia, autodeterminazione, competizione.
Ed è lo specchio di quello che poi le nostre classi dirigenti fanno in politica interna. Non cercare di essere competitive, ma difendendo monopoli, rendendo sempre più difficile l'accesso universale a sanità ed educazione, bloccando l'ascensore sociale...
Domani ci chiederanno di andare in guerra, perchè saremo già dimentichi di quello che stiamo lasciando aiutando a fare a Israele e quindi noi abbiamo ragione, siamo meglio, siamo dalla parte del giusto.
Dobbiamo farci pagare meno, dobbiamo rinunciare al welfare, all'educazione, alla stabilità del lavoro, dobbiamo pagare i carri armati, finanziare le aziende private per essere competitive, rinunciare alla privacy per la sicurezza, veder ristrette le nostre libertà civili, il diritto allo sciopero, gli spazi di dissenso e protesta per essere competitivi con quelli che sono PEGGIO di noi.
Crocefissi nelle scuole per combattere la sharia. Donne a stirare e niente aborto, stracciamo le unioni civili per difenderci dal "patriarcato e dall omofobia islamici". Finanziamo le aziende private a babbo morto contro lo "statalismo cinese". Precariziamo il lavoro perchè in Pakistan i bambini cuciono i palloni.
Ma abbiamo sempre ragione, siamo sempre meglio.
Cosa ci stia guadagnando la gente però è un mistero. Siamo costretti a rinunciare sempre a qualche cosa... perchè siamo meglio degli ALTRI.
Cosa ci verrà chiesto domani? Ci ricorderemo di come è andata a finire l'ultima volta che ci hanno chiesto sacrifici, hanno ridotto i nostri diritti o le nostre libertà per difenderci dagli ALTRI (i negri, i froci, i cinesi, gli ambientalisti, chi sciopera, i musulmani...)?
Intanto il divario tra ricchi e poveri aumenta. Chi saranno mai questi altri che ce lo vogliono mettere al culo?
#israel#palestine#israele#palestina#international law#diritto internazionale#moral superiority#superiorità morale#lgbt#pinkwashing#rainbow washing#inequality#disuguaglianza
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(Cagliari) - Ore 04.32, sei ragazzi, di età compresa tra i 19 e i 24 anni, stanno tornando a casa a bordo di una Ford Fiesta, dopo aver trascorso la serata in giro per le discoteche.
L’auto sulla quale viaggiano colpisce un cordolo, si impenna, striscia su un muretto, vola per aria, poi sbatte violentemente al suolo, ribaltandosi più volte.
Quattro ragazzi muoiono. Due riportano fratture al volto e gravi traumi interni, ma per fortuna, assicurano i medici, non sono in pericolo di vita.
Sale così a 420 il conto delle vittime di incidenti stradali nei week end estivi.
Per questo motivo, il Ministro Salvini sollecita l’approvazione della nuova legge sulla sicurezza stradale (che prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe, limitazioni per i neo patentati, severe sanzioni per la sosta in doppia fila…).
Va tutto bene, ma a me sembra che questo Governo abbia una sola risposta per tutte le emergenze: creare nuove figure di reato o alzare le pene per reati già esistenti.
Chiaramente, nella visione del mondo della maggioranza mancano due parole di fondamentale importanza: “educazione” e “cultura”.
A differenza del diritto penale emergenziale, educazione e cultura richiedono tempo, investimenti e lungimiranza.
Ma solo lavorando in questa direzione possiamo sperare di cambiare davvero le cose.
11.9.2023
dalla pagina fb del prof Guido Saraceni
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“Che cosa pensano di fare qui? Be’, c’è la risposta ufficiale; prepararsi per la vita, vale a dire lavoro e sicurezza per crescere bambini che si preparino per la vita vale a dire lavoro e sicurezza per. Ma, a dispetto di tutti i consiglieri scolastici, di tutti gli opuscoli che illustrano quanto buon denaro si può guadagnare puntando su una solida educazione tecnica – farmacologia, diciamo, o contabilità, o le diverse opportunità offerte dal vasto campo dell’elettronica – ce n’è ancora un numero incredibile che si ostina a scrivere poesie, romanzi, drammi! Intontiti dal sonno, scribacchiano negli istanti carpiti fra una lezione, l’impiego a mezza giornata e i doveri coniugali. Coi cervelli storditi dalle parole riassettano una sala operativa, smistano la corrispondenza in un ufficio postale, preparano il biberon, friggono hamburger. E da qualche parte, in mezzo alla schiavitù del dover-essere, il folle poter-essere sussurra loro di vivere, di conoscere, sperimentare – cosa? Meraviglie! Una Stagione all’Inferno, Viaggio al Termine della Notte, i Sette Pilastri della Saggezza, la Chiara Luce del Vuoto… Qualcuno di loro ce la farà? Oh, certo. Almeno uno. Due o tre al massimo – tra le migliaia che tentano. Là in mezzo, George prova una sorta di vertigine. Oh Dio che ne sarà di loro? Che possibilità hanno? Devo urlargli, qui, ora, che non c’è speranza?”
-Christopher Isherwood, “Un uomo solo”
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🌸 L'obiettivo del Collettivo Shaoshan è fornire notizie ed analisi per la comprensione della realtà politica, economica, militare e geopolitica della Repubblica Popolare Cinese in italiano e in inglese🌟
🌸 The goal of the Shaoshan Collective is to provide news and analysis for understanding the political, economic, military and geopolitical reality of the People's Republic of China in Italian and English🌟
⚠️ MASTER-POST DEL COLLETTIVO SHAOSHAN SUI RAPPORTI TRA CINA E RUSSIA ⚠️
🌸 Secondo Master-Post del Collettivo Shaoshan del 2023, dopo quello sul Tema Militare.
🤪 Dato che i "professionisti dell'informazione", ogni due per tre, promuovono l'assurda idea di una Cina che ha abbandonato la Russia per qualche stramba ragione, per poi - dopo qualche giorno - affermare l'opposto, con articoloni tuttavia osceni del tipo "Russia e Cina siglano il nuovo «Asse del Male»", è diventato necessario raggruppare - in maniera sistematica - alcuni dei post del Collettivo Shaoshan sul Tema delle Relazioni Sino-Russe:
😔 In breve: i Governi di Cina e Russia hanno firmato un Partenariato Strategico che non è mai, mai stato messo in discussione, e - anzi - è stato coltivato con grande cura, e ha portato al raggiungimento del miglior livello delle relazioni tra i due Paesi nella Storia ❤️
🔎 Ecco qui i Link:
Nuovo master post su taiwan
Cosa si trova nel post:
💕 Cooperazione Sino-Russa - Sostegno della Repubblica Popolare Cinese alla Federazione Russa, Dichiarazioni di Sergej Lavrov, Wang Wenbin, Xi Jinping, Vladimir Putin, Esportazioni Cinesi in Russia, Tecnologie Cinesi alla Russia, Cooperazione contro l'Espansione della NATO: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X.
⭐️ Progetto di Allineamento Trilaterale guidato dal Partito Comunista Cinese tra Cina, Russia e Corea del Nord: I, II, III.
🐺 Cappuccetto rosso, Cenerentola, Putin e la Cina - Nessuno può fare i compiti della Russia per conto della Russia: I, II.
🥰 Relazioni tra Cina e Iran - Questioni Politiche, Sicurezza, Difesa, Cooperazione Militare, Economia e Commercio, Educazione e Cultura, Questioni Internazionali, Afghanistan e BRICS: I, II, III, IV, V.
🔎 Vi sono anche i Master-Post precedenti, che trovate qui sotto:
🌺 Master-Post Militare ⚔️
🌺 Master-Post su "Rivoluzione Colorata, Eventi del 2022, Questione del COVID-19" 📄
🌺 Master-Post sullo Xinjiang 🌃
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ MASTER-POST OF THE SHAOSHAN COLLECTIVE ON RELATIONS BETWEEN CHINA AND RUSSIA ⚠️
🌸 Second Master-Post of the 2023 Shaoshan Collective, after the one on the Military Theme.
🤪 Given that the "information professionals", every two by three, promote the absurd idea of a China that has abandoned Russia for some strange reason, only to then - after a few days - affirm the opposite, with obscene articles of the type "Russia and China sign the new «Axis of Evil»", it has become necessary to group - in a systematic way - some of the posts of the Shaoshan Collective on the Topic of Sino-Russian Relations:
😔 In short: the Governments of China and Russia have signed a Strategic Partnership which has never, ever been questioned, and - indeed - has been nurtured with great care, and has led to the achievement of the best level of relations between the two Countries in History ❤️
🔎 Here are the links:
💕 Sino-Russian Cooperation - People's Republic of China's Support for the Russian Federation, Statements by Sergei Lavrov, Wang Wenbin, Xi Jinping, Vladimir Putin, Chinese Exports to Russia, Chinese Technologies to Russia, Cooperation Against NATO Expansion: I, II , III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X.
⭐️ Chinese Communist Party-led Trilateral Alignment Project between China, Russia and North Korea: I, II, III.
🐺 Little Red Riding Hood, Cinderella, Putin and China - No one can do Russia's job for Russia: I, II.
🥰 Relations between China and Iran - Political Issues, Security, Defense, Military Cooperation, Economy and Commerce, Education and Culture, International Issues, Afghanistan and BRICS: I, II, III, IV, V.
🔎 There are also previous Master-Posts, which you can find below:
🌺 Military Master-Post ⚔️
🌺 Master-Post on "Color Revolution, Events of 2022, COVID-19 Issue" 📄
🌺 Xinjiang Master-Post 🌃
Taiwan masterpost
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Truffe alle Fasce Deboli: I Carabinieri Incontrano la Cittadinanza per Prevenire Raggiri e Furti
Incontro informativo organizzato dai Carabinieri di Casale Monferrato in collaborazione con il Comune di Murisengo per sensibilizzare e proteggere le fasce più deboli della popolazione
Incontro informativo organizzato dai Carabinieri di Casale Monferrato in collaborazione con il Comune di Murisengo per sensibilizzare e proteggere le fasce più deboli della popolazione. Murisengo – 21 ottobre 2024 – La Sala Consiliare del Comune di Murisengo è stata il luogo di un importante incontro organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato e dalla locale Stazione dei…
#anziani e truffe#Campagna anti-truffa#Carabinieri Casale Monferrato#Carabinieri e comunità#collaborazione forze dell’ordine#collaborazione istituzioni e cittadini#Compagnia dei Carabinieri#consigli di sicurezza#Consiglio Comunale Murisengo#educazione alla sicurezza#fiducia nelle istituzioni#INCONTRI INFORMATIVI#Murisengo#Numero 112#Prevenzione furti#prevenzione raggiri#Prevenzione reati#Prevenzione truffe#Protezione anziani#protezione fasce deboli#raggiri telefonici#segnalazione tempestiva#segnalazioni sospette#sensibilizzazione cittadini#Sicurezza anziani#sicurezza comunitaria#Sicurezza del Territorio#sindaco di Murisengo#truffe alle fasce deboli#visite inaspettate
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Apricale già nel 2002...
Apricale già nel 2002... https://ift.tt/uFO4GwQ A3 Comune di Apricale (Imperia) 2002 - ISO 14001 Localizzazione Il Comune di Apricale è situato nell’entroterra di Bordighera e Ventimiglia, a 13 Km dal litorale e a 291 m. s.l.m.. Il nome del borgo deriva da apricus, esposto al sole in latino. La principale caratteristica del borgo medioevale è l’aspetto dell’abitato: antiche case di pietra allungate sulla dorsale di un erto pendio dominato dall’altura del castello. Profilo Il Comune di Apricale ha conseguito la Certificazione Ambientale ISO 14001 nel maggio 2002, cui ha fatto seguito, a distanza di pochi mesi, la Certificazione Qualità ISO 9001. Borgo dell’entroterra della Liguria occidentale, Apricale conta appena 600 abitanti residenti su un territorio che si estende per 19 Kmq. Questo piccolo centro si segnala per le sue notevoli qualità architettoniche ed ambientali, manifestazioni culturali di altissimo livello e l’interessante patrimonio culturale custodito (tra cui i più antichi statuti della Liguria in pergamena). Le principali risorse economiche di Apricale sono il turismo e l’agricoltura, prodotto tipico di questa attività è l’olio extravergine di oliva. Principali obiettivi/interventi programmati - Incremento progressivo e costante della raccolta differenziata dei rifiuti, da conseguire anche grazie a campagne di educazione ambientale poste in atto dall’Amministrazione; - Completamento della separazione delle acque bianche e nere; - Impulso alla realizzazione di un unico depuratore fognario comprensoriale della vallata del Nervia a Vallecrosia; - Conseguimento della Certificazione di Sicurezza OHSAS 18001; - Sviluppo di strutture ricettive a misura di borgo (bed and breakfast, locande, agriturismo ecc.). Altri progetti e iniziative Anche in forza delle certificazioni recentemente ottenute, Apricale è entrato a far parte del Club di Prodotto de “I Borghi più Belli d’Italia” ed ha conseguito - unico Borgo oggi in Italia - anche la “Bandiera Arancione”, prestigioso marchio di qualità per l’ambiente e per il turismo, riconosciuto dal Touring Club Italiano ai Paesi dell’entroterra. Apricale ha inoltre conseguito le certificazioni “ISO 9001 per i Servizi”, certificazioni riconosciute a livello internazionale ha anche ottenuto il certificato “OHSAS 18001 di sicurezza” che ha consentito ad Apricale - primo Comune in Italia - il conseguimento “dell’Eccellenza”. Nell’ambito dei territori certificati ISO 14001 e/o EMAS, si è costituita su iniziativa della Provincia di Siena, col patrocinio del Monte dei Paschi, l’Associazione Qualità-Ambiente. Apricale fa parte dei soci promotori di questa Associazione che ha per scopo di promuovere sul territorio dei propri associati, nelle varie regioni italiane, attività di sensibilizzazione anche presso le autorità competenti regionali e nazionali, al fine di ottenere contributi e finanziamenti a difesa dell’ambiente e della qualità della vita sul turismo di qualità. Riccardo Luca Cecatiello, La dimensione territoriale delle certificazioni ambientali. Strumenti trasversali di sostegno al raggiungimento dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali, Tesi di dottorato, Politecnico di Milano, 2004 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/pZlWkzL September 27, 2024 at 07:15AM
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Campani litigiosi al volante: uno su tre perde spesso la pazienza
C’è chi lascia correre e chi replica a colpi di clacson e fari. Ma sono anche molti gli abitanti campani – uno su tre, il 38% - che, di fronte a una manovra avventata di un altro automobilista, che magari taglia la strada o non rispetta i segnali di precedenza, perdono d’abitudine le staffe, arrivando a inveire dall’abitacolo con gesti e improperi nei confronti del responsabile dell’imprudenza. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’ACI. Guidare che stress Con queste premesse, non stupisce che per sette campani su dieci (74%) la guida rappresenti un’esperienza stressante, e che una delle prime cause sia proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e utenti della strada (39%). Il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori (41%). Ma a far perdere la pazienza ai campani sono anche i sorpassi avventati (37%), le manovre improvvise e le frenate brusche (30%), il non rispettare la distanza di sicurezza, stando troppo vicini al veicolo che precede (29%) e il mancato utilizzo delle frecce (18%). Educazione stradale e tecnologia per viaggiare più sicuri Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti gli intervistati sottolineano l’importanza di una maggiore educazione stradale fin da giovani (44%) e di rafforzare i controlli (29%). Il 22% sottolinea anche i vantaggi della tecnologia. In particolare, a essere considerati utili sono i sistemi di assistenza (32%) per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, telecamere e sensori (29%), e i dispositivi di monitoraggio dello stile di guida, che incentivano un comportamento virtuoso (29%). Solo il 17% è invece del parere che, in futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza conducente. C’è chi si affida alla scaramanzia Per evitare spiacevoli imprevisti, l’indagine rileva che un campano su due (57%) adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un viaggio. C’è ad esempio chi evita di avventurarsi in determinate strade o luoghi (15%), chi, al momento dell’acquisto, evita di scegliere un’auto di un dato colore (11%) e chi preferisce non mettersi in strada in orari o giorni particolari (9%). Il classico portafortuna sembra invece la scelta del 9% dei campani. Il ruolo delle polizze assicurative Per una maggior sicurezza, nove su dieci (89%) considerano utile ampliare le garanzie della polizza auto oltre la sola RC, apprezzando in particolare la possibilità di personalizzare le coperture (35%), i servizi di assistenza in caso di guasto o sinistro (29%) e il senso generale di protezione che deriva dal sapersi tutelati (20%). “La sicurezza per chi viaggia in auto, così come su qualsiasi altro mezzo e per i pedoni, poggia innanzitutto su comportamenti consapevoli e responsabili che a loro volta non possono prescindere da un’appropriata educazione stradale” - dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – “Per questo, da sempre realizziamo iniziative di sensibilizzazione a una guida sicura che coinvolgono la popolazione a cominciare dai giovani, come il Sara Safe Factor. In parallelo, attraverso il nostro ecosistema della mobilità, offriamo soluzioni assicurative che rispondono alle più diverse esigenze di tutela degli utenti della strada. Particolarmente innovativa in questo senso è la polizza auto comportamentale, che unisce sicurezza e risparmio premiando gli stili di guida responsabili con sconti al rinnovo, oltre ai prodotti e servizi telematici”. Foto di freestocks-photos da Pixabay Read the full article
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Verona, festa dell'educazione stradale 2024: presenti quasi 500 bambini
Verona, festa dell'educazione stradale 2024: presenti quasi 500 bambini La pioggia battente non ha fermato la "Festa dell'educazione stradale" che ieri mattina ha visto Piazza Bra trasformarsi in un vivace tappeto di ombrellini colorati e stivaletti di gomma. Erano presenti tutte le 25 classi attese, con quasi 500 bambine e bambini che hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte, mettendo alla prova le loro conoscenze in materia di sicurezza stradale attraverso giochi, quiz e momenti informativi. La festa è stata l'occasione per i piccoli partecipanti di diventare agenti della Polizia Locale per un giorno, salendo sulle moto, attivando le sirene ed esplorando i mezzi dei Vigili del Fuoco. Inoltre, sono stati trattati temi come il corretto smaltimento dei rifiuti, con un quiz sulla raccolta differenziata, e l'importanza di stili di vita sostenibili, con la formula di "imparare divertendosi". Al termine della manifestazione, le scuole presenti hanno ritirato l'ambito attestato da esporre con orgoglio nelle classi, a testimonianza dei percorsi di educazione stradale intrapresi. La 46ª edizione del progetto educativo della Polizia Locale di Verona conferma l'impegno dell'Amministrazione nel promuovere percorsi di educazione civica insegnando le regole fondamentali della sicurezza stradale, sia a piedi che in bicicletta. "Non c'è soddisfazione più grande nel vedere la gioia con cui i più piccoli si avvicinano alla legalità per diventare cittadini responsabili del domani – ha commentato l'Assessora alla Sicurezza – Il loro entusiasmo rincuora l'impegno dell'Assessorato alla Sicurezza e della Polizia Locale e ripaga dei numerosi sforzi messi in campo per le attività e i progetti di educazione e formazione che ogni anno vengono svolti sul territorio. Questi giovani rappresentano la speranza di un futuro più consapevole, dove il rispetto delle regole e dei diritti di ogni individuo è alla base della convivenza civile". Il progetto della Polizia Locale di Verona copre tutte le fasce scolastiche, dalla scuola dell'infanzia fino alla primaria, con attività pratiche che permettono ai bambini di guadagnare la patente del "buon pedone" e del "buon ciclista". L'obiettivo è formare fin da giovani i futuri utenti della strada, sottolineando l'importanza di adottare comportamenti responsabili consapevoli perché in strada non si scherza. Verona è stata tra le prime città in Italia a riconoscere l'importanza di entrare nelle scuole per spiegare le regole del codice della strada, avviando un progetto formativo di legalità negli anni '50, potenziato negli ultimi anni dal Comandante della Polizia Locale Luigi Altamura. Grazie anche ad una specifica piattaforma dedicata a dirigenti scolastici e docenti, le lezioni si svolgono sia in aula che attraverso iniziative nei parchi e negli eventi fieristici, facendo di Verona un punto di riferimento nazionale. Alla festa finale in piazza Bra hanno partecipato le seguenti scuole: Educandato Agli Angeli, scuola primaria Leonardi, scuola dell'infanzia Arcobaleno, scuola primaria Provolo, scuola primaria Stimate, scuola primaria Buttapietra, scuola dell'infanzia Casa dei Bambini Le Coccinelle, scuola primaria Seghetti, scuola primaria De Amicis, scuola dell'infanzia S. Giuseppe. L'iniziativa ha visto la collaborazione di AMIA, ATV, Zuegg, Bauli, Acque Veronesi, la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona e l'Accademia d'Arte Circense.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE
(PARTE QUINTA) dalla Relazione di Fine Mandato 2019-2024
POLIZIA LOCALE
Sicurezza Territorio:
1. assunzione di un Agente addizionale per incrementare il presidio del territorio;
2. acquisto di un nuovo e piu’ moderno autoveicolo con motorizzazione ibrida;
3. miglioramento del livello di sicurezza in tutto il territorio con l’installazione di una moderna rete di videocamere costituita da 63 punti di controllo comprese le vdc di contesto, due nuovi varchi lettura targhe realizzati accedendo in gran parte a bandi di Regione Lombardia;
4. nuova stazione di monitoraggio presso la P.L. per la visione completa del territorio con tracciabilità movimento delle persone e dei veicoli;
5. sottoscrizione PATTO PER L’ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA con la Prefettura con il quale si adottano strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità;
6. sottoscrizione accordo di contitolarità del trattamento dei dati forniti dal sistema OCR (lettura targhe) con il Comando Provinciale Arma dei Carabinieri di Varese che consente l’accesso ai nostri sistemi per la verifica del territorio;
7. realizzato nuovo regolamento per la videosorveglianza in ottemperanza alla nuova normativa privacy;
8. miglioramento del livello di autodeterminazione dei cittadini della fascia over 65, attraverso il progetto “Facciamo Squadra” (bando regionale approvato con decreto 6738/2020) con cofinanziamento di Regione Lombardia per lotta antitruffa nei confronti degli anziani per aumentarne la sicurezza e l’autodifesa della popolazione piu’ fragile ed esposta a criminalità dedita alle truffe;
9. in attesa dell’esito di un Bando Regionale per l’attribuzione di ulteriori fondi per varchi lettura targhe, videocamere e attrezzature per la Polizia Locale per la propria sicurezza e per attuare maggiori controlli sul territorio (etilometri, bodycam, fototrappole).
Sicurezza Stradale:
1. miglioramento del livello di sicurezza sulle strade e di prevenzione dell'incidentalità attraverso maggiori controlli sul territorio e l'installazione di quattro autovelox sulla Via IV Novembre ad alto scorrimento anche da parte di mezzi pesanti;
2. istituzione nel semaforo a 4 tempi dello snodo principale del paese di un sistema di allarme attraversamento semaforizzato per persone non vedenti o ipovedenti;
3. istituzione dei parcheggi rosa;
4. istituzione per la sicurezza di pedoni e ciclisti della zona 30km orari in tutto il centro del paese e in prossimità dei parchi;
5. Effettuati corsi di educazione stradale con le scuole del Paese;
6. Effettuata la revisione degli attraversamenti pedonali nell’area del plesso scolastico Pascoli;
PROTEZIONE CIVILE:
1. potenziato il numero dei Volontari di ProCiv operanti sul territorio del Paese;
2. assicurata la presenza e il supporto della ProCiv locale in occasioni di eventi ed emergenze, soprattutto durante il periodo COVID;
3. avviata la convenzione con la Provincia di Varese per la partecipazione alla Colonna Mobile di ProCiv provinciale;
4. partecipato attivamente nel 2023 ad un evento organizzato dall’Universita’ del Piemonte Orientale e dall’Esercito Italiano riguardante la simulazione di un evento catastrofico e dei relativi soccorsi;
5. redatto nel 2022 il PED Piano Esondazione Diga sul Fiume Olona congiuntamente con la Protezione Civile Provinciale;
6. predisposto unitamente ad un vademecum per la popolazione il nuovo Piano di Protezione Civile presentato anche mediante una serata dedicata ai Cittadini;
7. attraverso contributi garantiti da Bandi Regionali è stato acquistato un furgone ad uso della Protezione Civile ed è in acquisto un mezzo attrezzato per le emergenze.
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Non è un problema delle periferie il non avere servizi. Parlando di animali, prendo in esempio il cane ma vale per ogni animale: posso non trovare dogsitter adeguati a causa della distanza dal centro. ma anche ogni altra cosa per cani o non è adeguata a misura di cane, o proprio non esiste. Dall avvocato in diritto per gli animali all alloggio (che mantiene la routine se uno ha una disgrazia improvvisa ecc - ho discusso con tutto il personale delle strutture limitrofe e con educatori, mi dicono quello che so da prima di prendere un cane sul come educarlo, col pregiudizio che ogni padrone sia il padrone X che non ha alcuna idea e non sia conscio della responsabilità di avere per le mani una vita il cui benessere e sopravvivenza, per almeno 20 anni, dipenderà totalmente da lui. Detto ciò nessuno personalizza il percorso educativo in base alle esigenze. (es. come fare a casa nelle mie improvvise condizioni di inabilità?). Non esistono figure che accompagnano nel quotidiano cane e padrone. La maggior parte si fa pubblicità ma poi non si mostra adeguato e competente, spesso neanche responsabile (e non rispetta le aspettative create). quando offre asilo, per esempio, il padrone si fida ciecamente ma l'animale, a cui magari è stato negato anche un inserimento graduale, si trova senza padrone e senza le sue cose, in luogo sconosciuto, privato della sicurezza della routine e dell odore di casa. va in panico, si annoia, resta molte ore chiuso ad abbaiarsi in faccia con altri, impara cose sbagliate e scorda le cose apprese durante la routine attenta del padrone. Quando torna, spesso l animale mostra problemi. Se messi alle strette invece, magari perché giunto a voi il cane di un caro defunto, pensate di dare l animale in adozione, per il suo bene, (e più è adulto e problematico più sarà complicato) non fidatevi sempre di chi vi dice di appoggiarvi nella ricerca grazie alle proprie competenze. Spesso non fanno alcuna selezione e, anche quando viene fatta, ricordate che soprattutto per telefono si tratta di parole e basta, ben lontane dalla realtà. Vi troverete facilmente ad essere giudicati per la scelta e non sostenuti. Quello che vi diranno prima dell adozione non sarà ciò che vi diranno dopo. Chi talvolta non riesce ad ottenere un cane dal canile trova altre vie, anche chi ha già denunce per maltrattamenti alle spalle.
Spesso l animale viene preso come un pezzo alla moda, una cosa carina, qualcosa di instagrammabile. Senza alcuna ricerca sui bisogni speciespecifici, costi, attitudini ecc.. Senza comprendere che non è tutto bello e facile come nei video di youtube, che ci sono impegni h24, cose schifose, malattie ecc. Che non riponi l animale quando sei stanco. E Il cucciolo (che resta tale ad ogni età salvo nelle concessioni), loro non sono diversi da bambini molto sensibili, patiscono i cambiamenti, il nervoso e malessere anche se celato, le situazioni anche non dette..... Sentono tutto.
se parli con 10 educatori ti danno 9 risposte diverse quindi tutto quello che fai sbagli a priori. Ma c è una scienza comune sull educazione della razza o no? Assicurati di parlare con un educatore esperto nella razza che hai attentamente scelto. Assicurati di avere tutti i contatti di emergenza sotto mano e una solida rete sociale che possa aiutarti nella sua crescita e sostituirti quando sei impossibilitato.
I costi sono alti, i servizi o inesistenti o lontani o inacessibili e spesso inadeguati. Più a misura d uomo che di animale.
se pago una struttura diurna, e neanche poco, sentirmi dire che non ci stanno dietro perché è dispendioso e, a parte le uscite poi sono chiusi almeno 17 ore al giorno perché 5 istruttori non possono fare quello che fa un padrone da solo mi ha fatto litigare con chiunque. Eppure è cosi. Rispondono anche che se van via dei giorni li guardano con le telecamere dal box, cosa che oramai puoi fare comodamente dal tuo telefono con un baby monitor in casa.
Cani e uomo vivono insieme da sempre eppure non gli offriamo nulla.
E se parliamo di altro animale la situazione non migliora.
#Animali#Cani#Gatti#Conigli#Pesci#Cavalli#Fattoria#Animale domestico#Malattia#Convivenza#Veterinario#Pronto soccorso#Pet sitter#Costi#Servizi#Campus#Piscina#Attività#Sport#Agility#Asilo#Pernottamento#Educazione#Assenza#Affiancamento#Crescita#Responsabilità
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Alla Scoperta Di Antinfortunistica: Un Rifugio Sicuro A Verona
Verona, the enchanting city located in the heart of Veneto, Italy, is renowned for its rich history, captivating architecture and vibrant culture. But beyond its romantic charm lies a lesser-known but crucial aspect of the city's identity: its commitment to safety and security, embodied by the thriving industry of accident prevention, or safety equipment.
A Verona la sicurezza non è solo una priorità; é un modo di vita. Dai cantieri agli impianti industriali, dai laboratori alle strutture sanitarie, garantire il benessere dei lavoratori e dei cittadini è fondamentale. E in prima linea in questo impegno ci sono le imprese e gli stabilimenti che si dedicano a fornire soluzioni antinfortunistica di alta qualità.
Al centro dell'industria antinfortunistica veronese c'è una cultura di innovazione ed eccellenza. Le aziende locali hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo di dispositivi e attrezzature di sicurezza all'avanguardia che non solo soddisfano ma superano gli standard internazionali. Dai robusti caschi alle robuste imbracature di sicurezza, dagli indumenti ad alta visibilità alla protezione respiratoria avanzata, i prodotti antinfortunistica di Verona sono progettati per salvaguardare la vita anche negli ambienti più difficili.
Ciò che distingue Antinfortunistica Verona non sono solo i suoi prodotti ma anche il suo costante impegno nel servizio e nella soddisfazione del cliente. Che tu sia un appaltatore di piccole dimensioni o una grande impresa industriale, puoi aspettarti un'attenzione personalizzata e una guida esperta per aiutarti a selezionare le giuste soluzioni di sicurezza per le tue esigenze specifiche. L'enfasi sulla costruzione di relazioni a lungo termine garantisce che i clienti non solo acquisiscano attrezzature di prim'ordine, ma ricevano anche supporto e assistenza continui.
Antinfortunistica Verona, inoltre, non è solo adempimento dei requisiti normativi; si tratta di promuovere una cultura di consapevolezza ed educazione alla sicurezza. Le aziende si impegnano attivamente in programmi di sensibilizzazione, workshop e sessioni di formazione per promuovere le migliori pratiche e fornire ai lavoratori le conoscenze e le competenze necessarie per proteggersi sul posto di lavoro. Investendo nell’istruzione e nell’empowerment, contribuiscono a creare ambienti di lavoro più sicuri e a ridurre gli incidenti e gli infortuni.
Al di là del suo impatto locale, Antinfortunistica Verona svolge anche un ruolo significativo sulla scena globale. Con le esportazioni che raggiungono numerosi paesi in tutto il mondo, i prodotti di sicurezza di Verona sono riconosciuti per la loro qualità, affidabilità e durata. Che si tratti di fornire attrezzature per grandi progetti di costruzione o di sostenere le operazioni di soccorso in caso di calamità, l'industria antinfortunistica di Verona estende la sua portata ben oltre i confini italiani, avendo un impatto positivo ovunque vada.
In sostanza, Antinfortunistica Verona è più di un semplice settore imprenditoriale; è una testimonianza dell'impegno duraturo di Verona per la sicurezza, l'innovazione e l'eccellenza. Mentre la città continua ad evolversi e a crescere, cresce anche il suo impegno nella protezione del benessere dei suoi cittadini e lavoratori. Quindi, la prossima volta che passeggerai per le pittoresche strade di Verona o ammirerai le sue meraviglie architettoniche, prenditi un momento per apprezzare gli eroi invisibili dietro le quinte: i guardiani della sicurezza che assicurano che Verona rimanga non solo una bellissima destinazione, ma anche un rifugio sicuro. per tutti coloro che la chiamano casa.
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