#protezione identità
Explore tagged Tumblr posts
Text
Truffe e Non Solo: Incontro Pubblico ad Alessandria per la Prevenzione e la Sicurezza
Un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle truffe con il supporto della Polizia di Stato.
Un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle truffe con il supporto della Polizia di Stato. Dopo il successo degli incontri a Novi Ligure, Tortona, Ovada e Acqui Terme, il ciclo di eventi “Truffe e Non Solo – Non ci Casco” arriva ad Alessandria. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 23 ottobre alle ore 17 presso il “Laboratorio Civico” in Via Faà di Bruno 39, primo piano.…
#Alessandria#Auser#autorità comunicazioni#Cittadini#clonazione carte#consigli pratici#Evento Pubblico#Federconsumatori#frodi informatiche#frodi online#frodi virtuali#incontri pubblici#iniziative locali#Laboratorio Civico#persone vulnerabili#phishing#Polizia di Stato#prevenzione frodi#prevenzione raggiri.#Prevenzione truffe#Protezione anziani#protezione dati#protezione identità#raggiri bancari#Sensibilizzazione#Sicurezza#sicurezza a domicilio#Sicurezza Digitale#sicurezza personale#SILP
0 notes
Text
youtube
Al #Campidoglio di #Roma nella sala laudato si del Palazzo Senatorio si è svolto in PensieroSicuroLive 2024.
Grazie ancora a tutti per averci seguito, trovate la diretta integrale sul nostro canale YouTube.
#Cyber Consapevolezza#Digital Life#Sicurezza Personale#Cyber Conflitti#Difendi il tuo Futuro#Pensiero Sicuro Live#Campidoglio Roma#Roma#Vita Digitale#Protezione Dati#Sicurezza Online#Conflitti Cibernetici#Tecnologia Sicura#Identità Digitale#Consapevolezza Cyber#Privacy Protetta#Innovazione Digitale#Risorse Sicure#Futuro Tecnologico#Minacce Digitali#Difesa Cibernetica#Strategie Sicure#Comunità Digitale#Cyber Cultura#Ecosistema Digitale#Sicurezza Roma.#Youtube
0 notes
Text
Il Potere Nascosto dei Gioielli: Simboli di Prestigio, Sicurezza e Identità
Scopri come i gioielli possono rivelare chi siamo, dal simbolismo nella storia alla loro funzione psicologica. Esplora il loro significato profondo e l'impatto sulla nostra identità e sicurezza. https://www.maurobroccalifecoach.com/post/il-potere-nascosto-dei-gioielli-simboli-di-prestigio-sicurezza-e-identit%C3%A0
#gioielli#simbolismo#AudreyHepburn#ColazioneDaTiffany#identità#prestigio#sicurezza#storiaDeiGioielli#psicologiaDeiGioielli#oggettiTransizionali#status#amuleti#protezione
0 notes
Text
Nausicaa
Una delle figure più affascinanti e tenere dell’Odissea è quella di Nausicaa, la giovane figlia del re dei Feaci Alcinoo e di sua moglie Areta. La ragazza, poco più che adolescente, avrà un’importanza determinante nella felice riuscita del ritorno di Ulisse a Itaca. L’eroe acheo infatti dopo l’ultimo naufragio causato dal vendicativo Poseidone, nel quale aveva perso tutto il suo equipaggio, solo e disperato aveva raggiunto stremato la spiaggia dell’isola di Ogigia. Qui tramortito sul bagnasciuga venne trovato dalla ninfa Calipso e confortato con cibo e bevande. Affascinata dall’aspetto e dalla personalità di Ulisse la bellissima divinità marina gli offrì il suo letto e promise, se fosse rimasto con lei, di donargli l’immortalità e l’eterna giovinezza. Ulisse rimase sull’isola sette anni ma il richiamo della sua patria e della moglie Penelope che lo attendeva a Itaca erano troppo forti.
Atena, da sempre sua protettrice, approfittando di una momentanea assenza di Poseidone, chiese al padre Zeus di esaudire il desiderio del suo assistito e questi mandò Ermes da Calipso per ordinarle di lasciare partire Ulisse. Dispiaciuta, ma consapevole del fatto che non si poteva disubbidire al re del cielo, la dea diede al suo ospite i mezzi e gli strumenti per costruirsi una zattera e cibo per nutrirsi durante il viaggio. Sospettoso come sempre Ulisse temeva un tranello, ma rinfrancato dai giuramenti di Calipso, le diede un ultimo bacio e prese il mare. Avvenne però che Poseidone, di ritorno dall’Etiopia, si trovò davanti quella zattera che arditamente solcava il mare. Riconosciuto il navigante la collera del dio esplose in tutta la sua rabbia. Era proprio Ulisse, il perfido acheo che aveva accecato suo figlio, il ciclope Polifemo, spegnendogli per sempre l’unico occhio di cui disponeva.
Subito in mare si scatenò una tempesta e la minuscola zattera venne sconquassata da onde gigantesche. Ulisse sbalzato in acqua, pur essendo un abile nuotatore, più volte rischiò di essere inghiottito dai flutti finché nudo e stremato riuscì a guadagnare la riva dell’isola di Scheria e lì, essendo calata la notte, si addormentò esausto fra le canne. Era l’isola dei Feaci dove il re Alcinoo governava con saggezza donando al suo popolo leggi giuste e vita prospera. La giovane figlia Nausicaa, dai lineamenti dolci e delicati, viveva un’adolescenza felice alla quale erano ancora sconosciute le ansie e le palpitazioni dell’amore. La dea Atena, per aiutare Ulisse, entrò nei sogni della fanciulla prendendo le sembianze di una sua compagna che la rimproverava per non avere ancora provveduto ad andare al fiume a lavare la biancheria di tutta la famiglia.
Il mattino dopo la giovane, ottenuto il permesso dei suoi genitori partì, con le sue ancelle e una mula, diretta verso il fiume. Giunta sul posto, una volta fatto il bucato, nell’attesa che si asciugasse la biancheria, la principessa dei Feaci si intrattenne con le sue compagne a giocare con la palla. Gli strilli gioiosi delle fanciulle risvegliarono Ulisse che, in cerca di aiuto, si coprì di canne il corpo nudo e sporco e si avvicinò alle giovani. Spaventate le ancelle scapparono lontano, solo Nausicaa con imprevedibile coraggio non si mosse. L’uomo si inginocchiò davanti alla giovane e pronunciò dolci parole fingendo di scambiare la ragazza per una dea dell’Olimpo, dichiarandosi un povero naufrago e chiedendo aiuto e protezione. Commossa Nausicaa, memore del dovere di ospitalità caro agli dei, indicò allo sconosciuto la strada per giungere a palazzo, chiedendogli però di mantenersi nel cammino a distanza da lei e dalle altre ragazze per evitare che il suo popolo potesse dubitare della loro onestà.
Giunto a palazzo Ulisse venne accolto con ospitalità dal re Alcinoo tanto che, dopo avere per prudenza inizialmente nascosto la sua identità, decise di rivelarsi e di raccontare alla corte dei Feaci tutte le sue avventure dalla caduta di Troia in poi. Nausicaa ascoltava affascinata le gesta degli eroi che avevano combattuto, il coraggio e la forza di tanti principi e l’astuta trovata del cavallo di legno. E in cuor suo nasceva un sentimento per quell’uomo che gli appariva come un gigante dall’alto della sua autorevole grandezza. Pian piano crebbe in lei il desiderio di divenire sua sposa e Alcinoo, che sapeva leggere nel cuore di sua figlia, arrivò a proporre a Ulisse di accettare la mano della giovane. Ma il re di Itaca sognava solo di fare ritorno nella sua patria e, benché riconoscente e grato, dichiarò al re dei Feaci di avere già una moglie e chiese solo di essere aiutato a riprendere il mare.
Per Nausicaa fu un grande amore: il primo; e una grande delusione, ma non negò la sua amicizia e il suo affetto all’eroe, che da parte sua ricambiò con un tenero sentimento di devozione e riconoscenza. Alcinoo donò a Ulisse una nave e una scorta per il suo viaggio e, nel momento dell’addio, Nausicaa lo lasciò dicendogli: “Non dimenticarmi, perché ti ho ridato la vita”. Accompagnato da un gruppo di Feaci, Ulisse partì e finalmente raggiunse Itaca, ma Poseidone, irato per l'amichevole trattamento riservatogli da Alcinoo, trasformò in pietra la nave che faceva ritorno a Scheria e sembrava addirittura deciso a distruggere anche il porto dei Feaci. Il padre di Nausicaa si vide costretto a sacrificare al dio del mare ben dodici buoi per rabbonirlo e poi sussurrò a sua moglie Areta con profonda amarezza: “Impareremo dunque a non essere più tanto ospitali in futuro”.
Fonti:
- “I miti greci” di Robert Graves;
- “Nausicaa” voce su Mitologia delle Garzantine Garzanti;
- “Nausicaa” voce su Wikipedia.
31 notes
·
View notes
Text
Due di Denari
"La sacra Fiducia nel domani".
Il Dono è una dimensione dell'Essere, non del Fare.
Rappresenta una meravigliosa co-creazione tra Spirito ed Individuo.
Si esprime nell'Umano in molteplici forme di manifestazione materiale e immateriale.
E' magia, è dialogo, è connessione profonda.
E' proprio per l'originalità e unicità di questo dialogo che siamo così diversi l'uno dall'altro.
Nessuno è uguale a nessuno. Non su questo piano di Coscienza.
Ed è una ricchezza immensa.
Anche il Dolore è una "dimensione unica ed originale".
Ci sono mille modi per soffrire. Esistono mille ragioni diverse per sentirsi feriti e tristi, mille frequenze della stessa condizione di malessere, mille storie di tradimento ed altrettante formulazioni recettive secondo cui sperimentarne l'intensità del dolore nel corpo fisico e psichico.
E' proprio in funzione di tanta "bio-diversità" che non ci sono mai domande uguali ad altre e nemmeno "risposte giuste o sbagliate" che possano risolvere a priori i dilemmi interiori di ogni singolo "ricercatore esistenziale".
Ma proveniamo dalla stessa Fonte. E il Cuore Cristallino è uno ed uno solo. E' uno strumento Universale.
Si collega direttamente all'Origine, là dove tutto esiste nell'indefinita e indefinibile Coscienza Primordiale.
E' quel Diapason così familiare all'orecchio interiore, che tocca anche i Cuori più congelati e chiusi, spalanca le porte al dubbio, scuote le viscere, destabilizza per qualche istante anche strutture fortemente compromesse dalla fragilità e prigionia psichica ed emotiva.
Questo però non significa che può trasformare un disturbo di personalità consolidato e invalidante in un "miracolo".
In queste strutture così umanamente compromesse, il "dialogo" tra Cuore e Anima è interrotto.
Per dialogare con lo Spirito e trasformare il rapporto con se stessi in piena Guarigione, l'Umano deve essere presente a se stesso, strumentato, radicato nella propria disponibilità al cambiamento ed emotivamente equilibrato.
Alcune strutture, per quanto mosse da sinceri intenti di Guarigione, non sono in grado di reggere a livello strutturale cambiamenti troppo radicali. Dovrebbero impegnarsi a destrutturare per anni schemi altamente invalidanti e patologici.
Dovrebbero assumersi coscientemente il rischio di destrutturare interiormente la propria "identità malata" e fidarsi nel sostegno terapeutico della ricomposizione dei pezzi interiori deflagrati nell'atto estremo di rottura.
Ma magari è proprio la Fiducia la grande ferita che portano dentro. Le figure di riferimento hanno "tradito" più volte i loro bisogni nell'infanzia, o si sono rivelate espulsive, maltrattanti, ambivalenti, respingenti o manipolatorie e strumentali nella gestione del rapporto con il figlio.
Risulta inimmaginabile affidare nelle mani di qualcun altro la loro vulnerabilità.
Senza fiducia però non si matura, si resta chiusi nel proprio fortino di solitudine e le relazioni muoiono.
Con la ferma convinzione che "se basto a me stesso, sono al sicuro".
L'iper-indipendenza è una delle più gravi patologie dei nostri tempi, tanto quanto la dipendenza.
Rappresentano le facce della stessa medaglia. E non ci permettono di rompere gli schemi distorsivi della nostra realtà percepita.
Nell'iper-indipendenza, se non ricostruiamo un "sano rapporto con la fiducia" dentro noi stessi, tenderemo ad allontanare perennemente le opportunità di relazione e a respingere la presenza dell'Altro.
Le persone si sentiranno energeticamente tenute a debita distanza, obbligate a fermarsi qualche passo prima, bloccate da un muro di protezione, obbligate ad osservarci da lontano senza mai potersi realmente avvicinare.
Questo è sano se fa parte di un primo approccio di conoscenza. Ma non se diventa la "normalità".
E' assolutamente necessario e corretto vagliare energeticamente le intenzioni dell'Altro, prima di consentirgli di entrare nel nostro sacro luogo di intimità.
Ma perseverare in questa "distanza di sicurezza" anche se in assenza di un reale pericolo per la nostra incolumità, a lungo andare, organizza le nostre vite intorno alla povertà di scambio, alla solitudine e alla carenza di opportunità esterne.
Osservate il vostro Campo Energetico. Quanto è aperto alla Vita?
Se avete paura di soffrire, di accogliere, di coinvolgervi affettivamente, se sentite la perenne sentinella di allerta vibrare dentro di voi, provate a lavorare sulla "Ferita del Tradimento".
Essa è complessa da affrontare. Ma rompe schemi e strutture che spesso negano a priori una Vita piena e appagante dal punto di vista relazionale e di realizzazione.
Dalla fine del recente tunnel di questi giorni alla prossima movimentazione astrale, saremo chiamati a ripristinare dentro di noi "pezzi perduti dell'Infanzia". Ad incastonarli definitivamente al Cuore Cristallino. A portarli a funzionamento nuovo.
Sarà un movimento commovente.
Riguarderà la "fiducia".
E quando si entra in questo delicato campo, potremmo ancora sentire la Terra tremare sotto i nostri piedi. Ma oggi sappiamo che è un ricordo associativo. Che non è la realtà. E siamo pronti a lasciarci smentire dai fatti.
Buon viaggio di "ricostruzione" e di grandi "sorprese affettive".
Mirtilla Esmeralda
4 notes
·
View notes
Note
seguo superficialmente Un Prof mi dici come finisce? se hai letto qualcosa (ho capito quello), magari nascondendo lo spoiler
Spoiler:
In pratica a quanto pare Mimmo entra in un programma protezione testimoni quindi probabilmente cambia identità città forse stato e si volatilizza nel vento. Nina trova un lavoro e riesce a tenersi Lilli. Nicola vola a Tokyo e lascia Viola alle cure del fratello
Sembra surreale ma vi giuro che è così
4 notes
·
View notes
Note
Fa un po’ ridere che io ti scriva qui, nonostante sappia che non risponderai. Ma dà sempre quella sicurezza del beneficio del dubbio: a te, sulla mia identità. Mentre a me, un senso di protezione dato dall’anonimato e dal fatto che, ammesso che tu questo lo legga, rimarrà tra noi.
Sul primo non mi faccio troppe illusioni: so che puoi immaginare chi sono. Ma sinceramente non so perché io ti scriva: non ho alcun fine, ne altro. Credo che sia la curiosità e il ricordo del bene che ho provato e che, seppur in maniera diversa, provo ancora.
Non importa da quanto non ci parliamo, nè i motivi che hanno portato alla fine del nostro rapporto, perché non bastano questi a farmi dimenticare di te, giacché è cambiato il nostro rapporto e il ruolo che occupi nella mia vita, ma non il bene che ti ho voluto. Questo rimane, come rimangono i ricordi delle cose che abbiamo condiviso assieme.
E sono felice per te, a prescindere da quanto tu abbia fatto e da ciò che, tra noi, c’è stato. Infondo, abbiamo avuto bassi, bassissimi, ma anche alti. E comunque, sarei ipocrita a fissarmi solo sulla fine e su come è finita. Così facendo tralascerei tutto il resto.
Nel messaggio precedente, che non so se hai letto, ti dicevo che mi mancavi e che avrei voluto averti nella mia vita. Non lo sto negando, anche se è un pensiero molto più profondo e complicato di questo, sicché non mi manchi, ora. Non è capitato all’improvviso che sentissi la tua mancanza, ma è qualcosa che ho provato un minuto dopo aver realizzato che non avrei saputo più cosa significa sentirsi stretti tra le tue braccia.
Sapevo già quanto fossi bella, ma oggi di più. Stai fiorendo. Non hai mai smesso di farlo.
Scrivimi su Instagram…
2 notes
·
View notes
Text
Chiuso il più grande sito web di credenziali rubate del dark web
Colpo al «mercato nero» delle password rubate: chiusa la piattaforma Genesis Market. Sequestri di server e attrezzature in Europa e Usa, 37 perquisizioni in Italia. Fermato un «giro d’affari» di 2 milioni di identità virtuali sottratte. Operazione internazionale di polizia contro la piattaforma Genesis Market, uno dei più grandi mercati neri virtuali del mondo, dedicato la vendita di credenziali rubate: 16 Paesi coinvolti e 37 perquisizioni solo in Italia, dove si è mossa la Polizia postale L’operazione è stata condotta dall’Fbi e dalla polizia olandese, coordinata da Europol ed Eurojust e diretta, per il territorio italiano, dalla procura della Repubblica di Roma. Genesis Market, specializzata nella vendita di credenziali di accesso e dati rubati, con un giro di affari di oltre 2 milioni di identità virtuali sottratte, è stata disattivata, con sequestri, eseguiti in tutta Europa, dei server sui quali poggiava l’infrastruttura informatica. In Italia, risultano coinvolte migliaia di credenziali, individuate dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale sotto la direzione della procura di Roma ed afferenti sia a spazi informatici della vita privata di comuni cittadini (email, social network, account di e-commerce, ecc.), sia password in grado di garantire l’accesso illecito a spazi informatici istituzionali della pubblica amministrazione, nonché a spazi appartenenti a banche e grandi imprese nazionali, erogatrici di servizi pubblici essenziali.
37 perquisizioni in Italia
Sul solo territorio italiano, sono stati emessi dalla procura 37 decreti di perquisizione personale, locale ed informatica, che il Cnaipic ed i Centri operativi per la sicurezza cibernetica di Campania Basilicata e Molise, Lazio, Lombardia, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Sicilia Occidentale, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Trentino-Alto Adige ed Umbria, hanno eseguito nei confronti di altrettanti clienti della piattaforma, i quali avevano acquistato nel corso del tempo migliaia di credenziali di accesso. Tra gli indagati figurano sia persone già note alle forze dell’ordine che incensurati. Le perquisizioni hanno condotto al sequestro di diversi dispositivi informatici, l’analisi dei quali consentirà ora agli investigatori di comprendere con esattezza quale sia stato l’utilizzo, da parte degli indagati delle credenziali illecite acquistate, e che tipo di informazioni riservate - ed a quale livello di segretezza - siano state compromesse. Nuova allerta cybercrime e' Wiper, spinta con guerra Read the full article
2 notes
·
View notes
Link
L'associazione "Identità Fotografiche" è stata recentemente presentata a Roma, con l'obiettivo di tutelare e valorizzare gli archivi fotografici italiani, un patrimonio culturale e storico di grande rilevanza. Promuovendo la cultura fotografica, l'associazione intende creare un collegamento tra fotografi storici e nuovi talenti nel campo del fotogiornalismo. All'evento di lancio hanno partecipato figure significative della cultura e della politica, tra cui il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e membri della Commissione Cultura alla Camera, che hanno condiviso il loro sostegno all'iniziativa. I fondatori, Maurizio Riccardi, Marco Ravagli e Marco Geppetti, anch'essi fotografi professionisti e eredi di importanti archivi, hanno messo in evidenza l'importanza della fotografia come mezzo di narrazione visiva della storia italiana. Tra gli interventi, Davide Desario, direttore di Adnkronos, ha sottolineato l'importanza del fotogiornalismo nel raccontare la verità, evidenziando come le fotografie significative siano il risultato dell'operato di veri professionisti. Riccardi ha spiegato che l'associazione ha come scopo oltre alla tutela, anche la catalogazione e digitalizzazione degli archivi fotografici, garantendone l'accesso e la salvaguardia per le future generazioni. L'associazione mira a dare nuova vita alla fotografia storica, coprendo eventi cruciali, dalle immagini iconiche agli anni di piombo, fino alle emergenze globali. Significativi anche i commenti di Alessandro Amorese e Federico Mollicone, quest'ultimo ha citato l'impegno del ministero della Cultura, che ha già destinato fondi per la valorizzazione degli archivi fotografici. Durante l'incontro è stata discussa anche la crescente influenza dei social media sulla fotografia, con una critica all'approccio superficiale che tende a svalutare il lavoro professionale. L'intelligenza artificiale è stata oggetto di dibattito, visto sia come opportunità che come rischio per l'autenticità delle immagini. Amorese ha annunciato l'avvio di un'indagine sulla digitalizzazione da parte della Commissione Cultura, mettendo in luce la necessità di garantire la veridicità nel racconto fotografico. L'incontro si è concluso con un appello agli operatori del settore per unirsi nella salvaguardia del patrimonio fotografico italiano, riconoscendo la fotografia come un'arte fondamentale per la memoria collettiva e l'identità culturale del paese.
0 notes
Text
Uomini che (amano) odiano le donne, Ruben De Luca, Newton Compton Editori. A cura di Barbara Anderson
L’amore è fragile, vulnerabile, amare è cedersi, concedersi all’altro in tutta la propria vulnerabilità; quel bisogno di protezione, di affetto, di sentimenti veri, puri, dove il mondo non ha bisogno di esistere se vivi nell’entità dell’altro. Perdendo a volte perfino la tua stessa identità. Di fatto l’amore più forte è senza dubbio quello che abbiamo per noi stessi e quando si è insicuri, con…
0 notes
Text
L’amore non come protezione ma come attraversamento, come qualcosa che espone, spezza, altera, incrina la nostra identità, squilibrandola nelle sue difese affinchè accada la vita.
|| Umberto Galimberti
0 notes
Text
Storia, Evoluzione ed Importanza dell’Abbigliamento Sportivo nel Futsal
Il calcio a 5, noto internazionalmente come futsal, è uno sport di squadra derivato dal calcio tradizionale, che ha avuto origine in Uruguay negli anni ’30. Conosciuto in origine come fútbol de salón, questo sport è nato dalla necessità di adattare il calcio a spazi più piccoli, rendendolo praticabile in palestre e strutture coperte. Con il tempo, il calcio a 5 si è diffuso in tutto il mondo, assumendo una propria identità e regolamentazione, differente dal calcio tradizionale. Uno degli aspetti chiave per la pratica di questo sport è l’abbigliamento sportivo, che ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni.
Origini e Diffusione del Calcio a 5
Il calcio a 5 fu ideato nel 1930 da Juan Carlos Ceriani, un professore di Montevideo, Uruguay, che cercava un modo per far giocare i suoi studenti al chiuso. Ceriani combinò elementi di vari sport, tra cui calcio, pallacanestro, pallanuoto e pallamano, creando un gioco che poteva essere praticato sia all’interno che all’esterno. Le prime regole ufficiali furono stabilite nel 1933 e da quel momento il futsal iniziò a diffondersi rapidamente in Sud America, in particolare in Brasile, dove acquisì grande popolarità.
In Brasile, il futsal divenne subito un fenomeno culturale, con molte varianti del gioco che venivano praticate con diverse regole. Negli anni ’50, la necessità di unificare le regole portò alla formazione delle prime federazioni dedicate a questo sport. Il calcio a 5, come veniva chiamato in Italia, iniziò a guadagnare visibilità anche grazie all’interesse dei media, che contribuirono alla sua diffusione.
L’Importanza dell’Abbigliamento Sportivo nel Calcio a 5
L’abbigliamento sportivo è un elemento cruciale nel calcio a 5, influenzando non solo le prestazioni degli atleti, ma anche la loro sicurezza e comfort durante il gioco. A differenza del calcio su grandi campi, il futsal si gioca su superfici più piccole e veloci, spesso indoor, dove l’abbigliamento sportivo deve adattarsi a condizioni specifiche.
Le maglie, i pantaloncini e le calze utilizzati nel calcio a 5 sono progettati per essere leggeri e traspiranti, per permettere ai giocatori di muoversi liberamente e mantenere una temperatura corporea ideale. I tessuti tecnici utilizzati nell’abbigliamento sportivo moderno sono fondamentali per gestire il sudore e prevenire surriscaldamenti, che possono compromettere le prestazioni degli atleti durante le partite intense.
Evoluzione dell’Abbigliamento Sportivo nel Calcio a 5
Nel corso degli anni, l’abbigliamento sportivo per il calcio a 5 ha subito notevoli miglioramenti. Inizialmente, i giocatori utilizzavano abbigliamento simile a quello del calcio tradizionale, ma con l’evoluzione del gioco e l’introduzione di superfici indoor più tecniche, i produttori di abbigliamento sportivo hanno iniziato a sviluppare soluzioni specifiche per il futsal.
Le scarpe, ad esempio, hanno subito un’evoluzione significativa. Mentre nel calcio su erba sono utilizzati tacchetti per migliorare la trazione, nel calcio a 5 le scarpe devono garantire aderenza su superfici lisce e dure, come il parquet o il cemento. Le suole delle scarpe da futsal sono progettate per offrire una trazione ottimale senza compromettere la velocità e la manovrabilità dei giocatori.
L’Impatto dell’Abbigliamento Sportivo sulle Prestazioni
Un abbigliamento sportivo ben progettato può fare la differenza nelle prestazioni di una squadra di calcio a 5. Oltre alla leggerezza e alla traspirabilità, l’abbigliamento deve essere anche resistente, per resistere all’usura causata dai movimenti rapidi e dalle cadute frequenti su superfici dure. Le maglie aderenti ma flessibili permettono una maggiore libertà di movimento, essenziale per un gioco dinamico come il futsal, dove i cambi di direzione sono continui.
Anche la protezione gioca un ruolo importante. Gli indumenti devono includere parastinchi e altre protezioni che aiutano a prevenire infortuni senza limitare la mobilità. Questo è particolarmente importante nel calcio a 5, dove gli spazi ristretti e il contatto fisico sono più frequenti rispetto al calcio tradizionale.
Abbigliamento Sportivo e Identità di Squadra
Oltre agli aspetti tecnici, l’abbigliamento sportivo nel calcio a 5 svolge un ruolo importante anche nell’identità della squadra. Le divise non sono solo funzionali, ma rappresentano anche l’orgoglio e la storia del club o della nazione. La scelta dei colori, del design e dei materiali riflette spesso la cultura e le tradizioni della squadra, creando un senso di appartenenza tra i giocatori e i tifosi.
Nel contesto internazionale, le divise delle squadre nazionali di futsal sono diventate simboli riconosciuti, con i tifosi che indossano orgogliosamente le maglie dei loro team preferiti. Questo aspetto commerciale dell’abbigliamento sportivo non solo rafforza l’identità delle squadre, ma rappresenta anche una fonte di entrate significativa per i club e le federazioni.
Conclusione
Il calcio a 5, o futsal, è uno sport che ha radici profonde in Sud America ma che si è diffuso in tutto il mondo, diventando una disciplina riconosciuta e praticata ovunque. L’abbigliamento sportivo gioca un ruolo fondamentale in questo sport, influenzando le prestazioni degli atleti e contribuendo alla loro sicurezza. Con l’evoluzione delle tecnologie dei tessuti e dei design, l’abbigliamento sportivo continuerà a migliorare, permettendo ai giocatori di raggiungere nuovi livelli di performance nel calcio a 5. Allo stesso tempo, le divise delle squadre continueranno a rappresentare l’identità e l’orgoglio di chi le indossa, consolidando il legame tra giocatori, tifosi e la storia di questo affascinante sport.
Leggici su Linkedin
Indicaci come contattarti
#abbigliamento#abbigliamentopersonalizzato#abbigliamentosportivo#arcobaleno#arcobalenomondovi#calcio#calcioa5#futsal#divise#divisecalcio#football#footballuniform#soccer#socceruniform#stagioneagonistica#sportwear#sportswear
0 notes
Text
registrazione di un nome in Italia
Assicurate la vostra identità di marca in Italia con l'ufficiobrevettimarchi.it. Il nostro processo semplice vi aiuta a registrare il nome della vostra azienda, garantendo il riconoscimento legale e la protezione del vostro marchio nel mercato italiano.
0 notes
Text
Il diritto all'oblio
Questa volta Vortici.it vuole proporre a voi lettori una riflessione generale riguardante la difesa del diritto all’oblio. Lo facciamo proponendovi due contributi a firma AIDR (Fondazione Italian Digital Revolution). L’argomento come scoprirete, riguarda tutti noi e non categorie specifiche, come erroneamente si tende a pensare.
Dario Scrivano e la difesa del diritto all'oblio: una protezione vitale nell'era digitale
di Mauro Nicastri*In un'epoca in cui la digitalizzazione ha pervaso ogni aspetto della vita quotidiana, la reputazione online assume un'importanza paragonabile a quella della realtà fisica. Le false notizie, purtroppo, si diffondono con rapidità e facilità su internet, lasciando dietro di sé una scia di danni spesso irrimediabili. In questo contesto, il lavoro svolto dal nostro Segretario Generale, l'avvocato Dario Scrivano, si rivela essere non solo importante, ma assolutamente fondamentale. L'avvocato Scrivano, nel suo ruolo di segretario generale della Fondazione Aidr (www.aidr.it), ha da sempre posto una particolare attenzione alla tutela della privacy e al diritto all'oblio. La sua difesa è rivolta non solo verso gli associati della nostra fondazione, ma estesa a tutti gli individui che subiscono le conseguenze negative delle informazioni errate diffondendosi online. Il diritto all'oblio, che permette agli individui di chiedere la rimozione di informazioni che li riguardano da risultati di ricerca online sotto determinate condizioni, è una pietra miliare nella protezione della dignità personale nell'ambito digitale. L'avvocato Scrivano ha lavorato instancabilmente per assicurare che tale diritto sia riconosciuto e rispettato, contribuendo a creare un ambiente digitale più giusto e sicuro per tutti. Grazie agli sforzi del nostro segretario generale, numerosi associati hanno visto ripristinata la loro immagine pubblica, liberandosi dall'ombra lunga delle falsità online. Questo non solo migliora la vita degli individui interessati, ma eleva anche il livello di fiducia nell'intero ecosistema digitale. Inoltre, l'Avvocato Scrivano ha svolto un ruolo chiave nell'educare il pubblico e i policymakers sull'importanza del diritto all'oblio. Attraverso pubblicazioni e incontri, ha diffuso la conoscenza su come le leggi esistenti possano essere utilizzate per proteggere efficacemente i diritti delle persone nel mondo digitale. È essenziale continuare a sostenere queste battaglie legali ed etiche, poiché la nostra identità digitale è ormai indissolubilmente legata a quella reale. La Fondazione Aidr rimane in prima linea in questa lotta, assicurando che la tecnologia sia usata come strumento di miglioramento sociale e non come mezzo di distruzione reputazionale. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa causa cruciale, sostenendo gli sforzi dell'avvocato Dario Scrivano e della Fondazione Aidr per un futuro in cui la verità e la giustizia prevale nel dominio digitale.*Presidente Fondazione Aidr (www.aidr.it) La difesa del diritto all'oblio e la protezione della reputazione online
di Dario Scrivano* In un'era digitale dove la diffusione di informazioni è istantanea, proteggere la propria reputazione online è diventato un imperativo categorico, soprattutto per figure esposte come politici, magistrati, medici, avvocati, docenti, rappresentanti della chiesa e aziende. Questi soggetti sono frequentemente oggetto di notizie distorte o completamente false che possono danneggiare gravemente la loro immagine pubblica. In questo contesto, il diritto all'oblio si rivela uno strumento fondamentale per difendere l'integrità e la dignità degli individui. Il diritto all'oblio permette alle persone di richiedere la rimozione di informazioni obsolete o irrilevanti da risultati di ricerca su internet quando tali informazioni ledono la privacy o la reputazione. Tuttavia, far valere questo diritto richiede un intervento legale accurato e tempestivo. È essenziale individuare rapidamente ogni menzione online negativa, valutarne l'impatto e procedere, quando possibile, con la richiesta di rimozione o de-indicizzazione dai motori di ricerca. Per garantire un'azione efficace, è indispensabile utilizzare strumenti tecnologici avanzati che automatizzino il processo di monitoraggio del web. Questi sistemi sono in grado di scansionare continuamente Internet alla ricerca di contenuti potenzialmente dannosi, permettendo di agire rapidamente per mitigarne l'effetto. La tecnologia, unita a una solida strategia legale, permette di affrontare e risolvere le questioni reputazionali nel rispetto della privacy. Inoltre, è cruciale costruire e mantenere un'identità digitale positiva che possa contrastare efficacemente eventuali notizie negative. Questo può essere realizzato attraverso la pubblicazione di contenuti che riflettano veridicità e professionalità, rafforzando così l'immagine desiderata di un individuo o di un'azienda nel mondo digitale. Con la Fondazione Aidr (www.aidr.it) siamo impegnati costantemente nel promuovere l'importanza della protezione della reputazione online e del diritto all'oblio, offrendo supporto legale e formativo per i soggetti più vulnerabili agli attacchi mediatici. Riconosciamo che solo un intervento integrato e basato su competenze legali, tecnologiche e comunicative può offrire una difesa efficace contro le minacce alla reputazione digitale. Per tutti coloro che si trovano a fronteggiare questa sfida, è fondamentale agire con determinazione e affidarsi a professionisti che possano garantire una gestione ottimale della propria immagine online. La nostra reputazione è un bene prezioso e imprescindibile, specie in un mondo sempre più connesso e digitale.*Avvocato e segretario generale della Fondazione Aidr (www.aidr.it) Scoprite la nostra rubrica di Tecnologia Immagine di copertina e foto: AIDR Read the full article
0 notes
Text
POST SEMISERIO SULLE RELAZIONI.
La donna cerca e spera di trovare nell’uomo e nell’unione con lui due cose soprattutto:
Protezione e sicurezza.
Ella sa che percependosi protetta e sicura, potrà esprimere il suo Yin, cioè dolcezza, accoglienza, sensibilità, amorevolezza.
Quando entra nella coppia, ci entra con queste “aspettative”.
L’uomo entra nella coppia perché anela a qualcuno che si prenda cura di lui, si pone in relazione come un bambino, o un adolescente.
Uno psicologo ha affermato che le donne più felici, sono single, e gli uomini più felici, sono sposati.
Queste dinamiche all’inizio vengono mascherate dai fumi suadenti dell’energia ses*uale, la quale impedisce di vedere davvero cosa si sta realmente muovendo nella relazione che sta nascendo.
Ecco che quando la donna scopre che il cavaliere dall’armatura scintillante è in realtà un adolescente viziato e prepotente, anch’ella si trasforma da principessa a matrigna e ferma la sua ascesa al divenire Regina.
Bel guaio.
Nulla esiste al mondo di più letale di una donna che rinuncia alla relazione rimanendo nella relazione come matrigna o come “sguattera”.
Povero il disgraziato che dovrà fare i conti con la sua ira funesta a volte manifesta a volte passiva, ma attenti entrambi sono in uno stato di totale frustrazioni come due debuttanti che si ritrovano a servire il te al ballo.
Allora la donna si sente costretta a scegliere tra due possibilità: o chiude la relazione o continua e gliela fa pagare cara, invece l’uomo permane in quello stato di soddisfazione adolescenziale anche tutta la vita non provando mai o quasi mai ambizione altra.
Oggi, moltissime donne hanno rinunciato al proprio femminile a causa di questo guaio immenso che chiamerei guaione, tragedia, infima condanna.
Si sono travestite da uomo e hanno messo sulle spalle la croce di dover prendersi cura del marito 14 enne, dei figli di 2,3 anni, del gatto, della casa, del lavoro e spesso anche delle finanze del marito o comunque di gestire la sua vita come se egli fosse e di fatto è un pubero immaturo.
Ce ne sono migliaia di donne così o anche di donne che per schivare il suddetto mega proiettile, decidono di tenersi solo cane, gatto, casa e lavoro, rinunciando al compimento della relazione di della maternità (Parthenope in fondo parla di questo, piccola parentesi cinematografica).
Ora care mie possiamo trasformare questo flagello in una grande possibilità quella di diventare davvero Yin e Yang e ricomporre la nostra identità spezzata in due.
E lo stesso i cari fratelli, che privati della sostituta materna o evolveranno nutrendo il loro femminile o rimarranno sposati con la madre fino alla sua morte e oltre (come in psycho, altra parentesi cinema).
L’era della coppia zoppa è finita, questi antichi giochini della matrix si sono rotti.
È tempo di ricomporre i cocci personali e donarsi solo ad un altro o altra interi scivolando all’abbisogna da una polarità all’altra senza restare rigidamente ancórati al ruolo e rimanendo così perpetuamente delusi e frustrati.
Senza queste premesse non solo non parlerei di relazione ma sarebbe da preferisci persino un criceto o un pesce rosso o un bambolo o bambola gonfiabile, almeno da risparmiare i denari per gli avvocati, le ulcere, le coliti, i mutui e dei figli poli traumatizzati che a 16 anni vi insulteranno come degli Hooligans con la squadra avversaria.
ClaudiaCrispolti
Adesso non vi sperticate a puntare l’indice contro le donne o contro gli uomini e dire io non sono così. Non ce ne frega niente.
Qui si parla in generale e sei tu sei l’eccezione, bravo, brava, ok ma mi raccomando tientelo per te.
Polemiche, messaggi aggressivi che denotano solo il livello di frustrazione e altre noiosità verranno esposte al pubblico ludibrio con mio grande giubilo. 😋👍
6 notes
·
View notes
Note
non rivediamo più mimmo? 🥺
Spoiler finale:
Raga lui finsice in programma protezione cambia identità città case libri auto viaggi fogli di giornale mi dispiace tanto
2 notes
·
View notes