#violenza sulle donne Alessandria
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Orange the World: la Provincia di Alessandria si tinge di arancione per dire no alla violenza sulle donne
Un’iniziativa globale che coinvolge 26 istituzioni locali nel decennale della campagna contro la violenza di genere
Un’iniziativa globale che coinvolge 26 istituzioni locali nel decennale della campagna contro la violenza di genere Ogni 11 minuti, una donna nel mondo è vittima di femminicidio, spesso per mano di un partner o di un familiare. Per contrastare questa emergenza globale, il programma “Orange the World”, nato nel 2014 sotto l’egida delle Nazioni Unite, si propone di sensibilizzare le comunità e le…
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Articolo lungo ma istruttivo. Aldilà del personaggio e delle sue idee, espone l'approccio DIFENSIVO ISTERICO passive aggressive della cd. "cultura" sinistra nei confronti della critica, quindi del confronto competitivo, del "mercato" che anche riguardo alle idee �� l'unico approccio che le possa far evolvere.
A sinistra al contrario interessa solo la CONSERVAZIONE REAZIONARIA di quel poco che credono di aver capito. Sono gli Zan, i poveretti che credono di liberarsi impedendo agli altri di criticarne eventuali eccessi, cadute di stile e non solo; loro sono sempre offesi ma agli altri non è concesso esserlo.
L'articolo descrive in modo piano, come se fosse dovuto, naturale, consequenziale, la EMARGINAZIONE DI UNO STUDIOSO DI GRANDE SUCCESSO da parte del mainstream sinistro. Uno degli intellettuali più amati "dalla destra", come i sapientoni del Post definiscono le persone normali, perché ha ARGOMENTI CONVINCENTI.
"Propagandista" di ciò che definiscono "controverso" ma non può essere oggetto di confronto: viene letteralmente RIFIUTATO (rifiuto del confronto col BUON SENSO). "Detestato dai progressisti", è infatti il modo soft con cui definiscono IL LORO ODIO LIVOROSO, sfociato nel ban da twitter e nella richiesta di espulsione dalle università dove insegna: ciò che "detestano" è giusto sparisca, è soviet puro.
La sua è condivisibile, fondata e ben motivata critica radicale della moderna deriva dell'ignoranza progressista, che non a caso approda alla CANCEL CULTURE, il neo-rogo della Biblioteca di Alessandria.
Lo fa esponendo idee, cito i sapientoni, "da molti considerate semplicistiche e piuttosto vaghe, nella migliore delle ipotesi". A parte che trattasi di BUON SENSO, su wikipedia sarebbe commento evidenziata con nota "non cita la fonte", chi sarebbero 'sti "molti": le masse, i sapientoni sinistri?
Secondo l'articolo si tratta di "argomenti faziosi, misogini e vittimistici (...), un’estesa disinformazione su temi importanti come la violenza sulle donne e il cambiamento climatico, da tempo considerata molto pericolosa dalla sinistra". Tutto molto autobiografico a loro insaputa.
Siamo la punto: quel che è pericoloso per la sinistra è ipso facto disinformazione, argomento fazioso misogino e vittimista. Ci han riportati indietro al BASSO MEDIOEVO, a un fantastico ribaltamento di prospettive: barbari impauriti, fondamentalisti islamici terrorizzati da ciò che non riescono a comprendere e contrasta i loro schemi primitivi.
Bellissimo poi che per sminuirne la pur citata carismatica pacatezza e disponibilità al confronto del personaggio - "(toni) diversi da quelli di solito apprezzati nella destra americana" (? Anche qui, la fonte?), concludano che dopo tonnellate di insulti e ban, il nostro "ha progressivamente mostrato un’inclinazione crescente a rivolgersi principalmente al suo pubblico". Lo siento mucho nel mio piccolo: ti bannano li insultano chiedono che tu venga silenziato, a quel punto ti rivolgi a chi rimane a sentirti e loro uhhh, lo vedi come è chiuso al confronto, isolato, fazioso. WTF??!?!!???!!!
Jordan Peterson si ma, con tutto il rispetto, de te fabula narratur.
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Ho deciso di dedicare il post di oggi ad un pensatore particolare: una donna, una filosofa, della corrente neoplatonica, assassinata in maniera brutale da una folla di fanatici. Sto parlando di Ipazia di Alessandria. Ipazia era dotata di grande cultura che esponeva pubblicamente. Chiunque poteva ascoltarla e apprendere i suoi insegnamenti. Ma non fu questa sua dote a portarla alla morte, seppur le attirò diverse antipatie. Ipazia, infatti, si ritrovò ad essere il capro espiatorio del conflitto tra Oreste (prefetto di Alessandria) e il vescovo Cirillo. È doveroso ricordarla, soprattutto nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, perché ha pagato, con la sofferenza e la morte, il suo essere una donna in un ambiente di soli uomini; il suo essere pagana in un mondo ormai sempre più cristiano, il suo essere una persona dedita alla cultura e all'insegnamento in un mondo gretto e ignorante.
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ALESSANDRIA. POLIZIA DI STATO. GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
ALESSANDRIA. POLIZIA DI STATO. GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
LA CAMPAGNA DELLA POLIZIA DI STATO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Il 25 novembre nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne la Questura di Alessandria nella 5^ edizione di “Questo non è amore…”, ha rinnovato il proprio impegno a sensibilizzare, allestendo in mattinata il gazebo in Piazza della Lega per poi nel pomeriggio spostarsi all’interno del centro commerciale…
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Non è utile fare di tutta l’erba un fascio, dissolvendo fatti e fenomeni differenti nella categoria omogenea della “repressione”. Non si può pensare a una regia unica o comune, né tantomeno a un Leviatano compatto che si dirige senza contraddizioni verso una forma più autoritaria. Non serve nascondere dietro l’istintivo grido d’allarme (e vendetta) scomposizioni e conflitti che percorrono lo spazio delle istituzioni. Detto ciò, al di là delle categorie della volontà o della scelta, alcune delle operazioni di polizia realizzate nelle ultime 48 ore – nella loro quantità e nelle loro indirette connessioni – restituiscono una traccia da seguire per vedere alcune caratteristiche della forma di governo che sta emergendo in quest’Italia di Pd, Lega e 5 Stelle. I tre partiti principali che, con differenze spesso solo occasionali e di dettaglio, si contendono da anni i voti della paura, alimentando gli istinti più beceri attraverso retoriche razziste, legalitariste e criminalizzanti. Torino: Corteo del 1 maggio Cariche, feriti e tre fermi (due minorenni) per proteggere il nulla della passerella istituzionale. Un folto schieramento di celere ha spezzato il corteo, pretendendo di bloccare l’entrate in piazza San Carlo della componente autorganizzata e conflittuale. È partita, immediata, una carica a freddo contro quella parte di corteo Bologna, via Zamboni 22, h 12 circa (2 maggio) L’università chiude l’aula studio autogestita di giurisprudenza, aperta dagli studenti in seguito allo sgombero violento della biblioteca del 36, alcune settimane fa. In quell’occasione, la polizia era entrata nei locali dell’università, in mezzo a ragazze e ragazzi che studiavano, manganellando a destra e a manca. Erano seguiti scontri in serata e, nei giorni successivi, assemblee e cortei con migliaia di studenti. La risposta dello Stato? Arresti, fogli di via e divieti di dimora. Già ieri mattina, però, gli studenti hanno riaperto l’aula studio autogestita, mettendola nuovamente a disposizione di tutti gli universitari. Milano, Stazione Centrale, h 15 circa (2 maggio) Blindati, volanti, uomini in divisa e in borghese, a piedi o cavallo, in elicottero o con i cani accerchiano il principale snodo ferroviario della città lombarda. Obiettivo: i negri. Gli accessi laterali della stazione vengono chiusi. Rimane aperto quello al centro. Se sei bianco e biondo esci come nulla fosse, se sei marrone o giù di lì viene fermato, perquisito, devi dare i documenti e i tuoi dati vengono spediti in centrale. Centinaia di migranti sono setacciati in questo modo. Il Questore dice che 52 tra loro vengono portati in Questura, all’Ufficio Immigrazione. Secondo “Repubblica”, in molti vengono fermati perché non avevano ritirato il permesso per motivi umanitari. Nessuna menzione ad eventuali arresti (e alle relative cause), da nessuna parte. Ce ne sono stati? Intanto, i principali media mainstream trasmettono l’operazione in diretta e l’immancabile Salvini si presenta in stazione a farsi un video-selfie, incontrando un ragazzo che (giustamente) lo invita ad andare un po’ più in là, a piazzale Loreto. Prima che l’operazione si concluda, Lega e 5 Stelle plaudono all’intervento della questura. Il segretario del Pd cittadino e una parte della giunta, in particolare l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza, e tutto il centro-destra si augurano che non sia un’azione occasionale e che ne seguano molte altre, in serie. Il sindaco Sala, invece, lamenta di non essere stato avvisato: l’unico problema è la competenza e la paternità dei rastrellamenti, sembra. Torino, varie occupazioni abitative, h 6.30 (3 maggio) Digos, celere e ROS (Raggruppamento operativo speciale che si occupa di criminalità organizzata e terrorismo) si presenta alla porta di alcune abitazioni private e di tre occupazioni torinesi: l’Asilo di via Alessandria, le case occupate di corso Giulio e via Borgo Dora. Sei compagni anarchici vengono arrestati e trasferiti in carcere. Le notizie sono ancora incomplete, ma pare che su di loro pendano denunce molto pesanti: oltre a danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, anche quella di sequestro di persona. Le accuse risalirebbero a un presunto accerchiamento di una volante della polizia dopo una serata all’Asilo. Oltre a realizzare gli arresti, gli agenti perquisiscono a fondo i diversi spazi, mentre alcuni occupanti sono barricati sui tetti, alla ricerca di bombolette spray utilizzate per scritte sui muri e sanzionamenti. Infine, all’Asilo staccano il gas e distruggono porte e finestre. L’indagine è coordinata da Antonio Rinaudo, uno dei due eredi di Caselli e accanito persecutore dei No Tav, nonostante le ripetute smentite ricevute dai suoi teoremi persino in sede processuale. Chiara Appendino, sindaca M5S, si affretta a ringraziare polizia, carabinieri e procura. Pisa, Limonaia-Zona Rosa, h 7.30 (3 maggio) Avevano occupato meno di un mese fa, il 7 aprile scorso, sull’onda delle mobilitazioni contro la violenza sulle donne e del movimento Non Una Di Meno. Avevano creato una zona “safe” e femminista, in un periodo in cui quasi ogni giorno si registra un caso di femminicidio e non si contano nemmeno quelli di violenza fisica e psicologica sulle donne. Avevano iniziato a mettere a disposizione della città sportelli legali contro l’obiezione di coscienza e la violenza ostetrica, a discutere in gruppi di autocoscienza e a organizzare domeniche di socialità con gli abitanti del quartiere e con i migranti dei centri della Toscana, a costruire assemblee cittadine e dibattiti collettivi sulla violenza, lo sfruttamento, il sessismo. Stavano facendo tutto questo e lo stavano facendo bene. Poi ieri mattina sono arrivati celere, digos, blindati, vigili del fuoco, polizia provinciale e municipale, guardia di finanza. Hanno cinto d’assedio, quasi fosse un’operazione di guerra, lo spazio delle donne. E lo hanno sgomberato, restituendolo all’abbandono in cui versava da più di quattro anni. Tanti gli attestati di solidarietà piovuti sugli occupanti, da parte di associazioni e gruppi di cittadini, locali e non. Tra questi uno molto particolare: il comunicato dell’autore del restauro dell’edificio. L’architetto Alessandro Baldassarri ha firmato un testo in cui esprime la grande gioia di aver visto resuscitare, per mano di quei giovani, l’edificio abbandonato dalle istituzioni, accusando dello sgombero tutti i diversi livelli dell’amministrazione. Nel pomeriggio, dopo un corteo e un’assemblea pubblica, ragazze e ragazzi hanno occupato il municipio. Roma, Trastevere, h 12 circa (3 maggio) Di tutti i fatti, questo è certamente il più drammatico. Purtroppo, niente potrà restituire la vita di un uomo, spezzata dall’idiozia del decoro, della caccia all’abusivo. Durante uno dei tanti blitz del nucleo speciale della Polizia Locale di Roma Capitale è morto mattina Nian Maguette, un lavoratore di 54 anni. Gli agenti sostengono se ne sia andato a causa di un crepacuore, nonostante quella macchia di sangue sulla strada, che gli amici continuavano a indicare. “È caduto e ha sbattuto la testa”, dicono alcuni. “L’hanno investito agenti in broghese con la moto, è caduto e ha sbattuto la testa”, gridano altri. Poco importano i dettagli della storia: Nian è stato ucciso da una retata dei vigili deputati a proteggere il decoro della città, persino contro chi quella città la vive. E, a volte, finisce per trovarci la morte. L’altro ieri la sindaca Raggi prometteva più efficienza nel controllo dei mercatini abusivi e la riorganizzazione dei reparti con questo compito. Pare che soltanto il decreto Minniti abbia rimandato l’effettività del piano della giunta. Di questa vita infranta per il sequestro di qualche borsone sappiamo ancora poco. Intorno ad essa, almeno per il momento, tacciono gli sciacalli di turno e i profeti del decoro urbano, chi accusa le Ong di salvare vite in mare e chi minaccia di bombardare i gommoni usati per raggiungere porti che dovrebbero essere sicuri. Ma evidentemente continuano a uccidere. Roma Assessorato alle politiche sociali ( 5 maggio) Violente cariche della polizia sotto l’assessorato alle politiche sociali questa mattina 5 maggio 2017 a Roma, dove i movimenti per il diritto all’abitare stavano manifestando per chiedere soluzioni abitative a chi è stato sgomberato o sfrattato e non trova risposte da parte delle istituzioni al cronico problema della casa nella capitale. Bologna, Milano, Torino, Pisa, Roma, le sciacallate di Salvini, le dichiarazioni dei 5 Stelle, le decisioni, le azioni e le leggi del Pd disegnano traiettorie inquietanti della brutalità dell’azione di governo e di polizia. Traiettorie legittimate e sostenute da un livello di dibattito pubblico e politico quantomai pericoloso, trasmesso a reti unificate. Traiettorie che in primo luogo lasciano segni indelebili sui corpi estranei, neri di carnagione o di rabbia. Non resta che lottare! da DinamoPress
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Un flash mob contro la violenza sulle donne
Sabato 25 novembre alle ore 16 presso Piazza Duomo a Tortona (AL) la scuola di danza di Alessandria Peter Larsen Dance Studio in collaborazione con Danzarte di Tortona e Centro danza Borello di Novi Ligure sarà protagonista del flash mob “Break the chain”, performance cardine della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, voluta dall'Amministrazione comunale di Tortona per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento. La ricorrenza, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha infatti invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare proprio nella data del 25 novembre attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica. “Break the chain” (“Spezzare le catene”), scritta e prodotta da Tena Clark con musica di Tena Clark e Tim Heintz, è da anni la canzone simbolo di manifestazioni come questa, creata apposta per combattere la violenza, i maltrattamenti fisici, le mutilazioni genitali, l'incesto e la schiavitù sessuale a cui una donna su tre è sottoposta in ogni luogo del mondo. La coreografia, creata da Debbie Allen, vuole comunicare la voce di un miliardo di persone che non vogliono che botte, sfruttamento e maltrattamenti spezzino ancora il corpo delle donne. La partecipazione al flash mob, guidato da ballerine della scuola e composto da semplici passi, è aperto a chiunque. Unica richiesta che viene fatta a chi volesse partecipare è l'indossare un capo d'abbigliamento rosso e, possibilmente, un paio di scarpe, sempre di colore rosso, che al termine della performance saranno lasciate sul sagrato del Duomo. Per chi volesse imparare la coreografia può consultare il sito https://www.youtube.com/watch?v=mRU1xmBwUeA o recarsi mercoledì 22 novembre alle ore 20.30 presso la palestra di C.so Cavour a Tortona (Scolastico). Per informazioni: [email protected]; 348 4075175; 0131 267859 Peter Larsen Dance Studio: Via Cardinal Massaia 19 - Tel. 0131 267859 oppure 348 4075175. http://dlvr.it/Q2Xl5Q
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Haiku: No alla violenza contro le donne
“No alla violenza contro le donne”: un Haiku che parla al cuore
Silenzio spezzato,petali caduti a terra,rise al nuovo sole. Recensione “No alla violenza contro le donne”: un Haiku che parla al cuore Questo Haiku esprime in tre versi l’urgenza di dire basta alla violenza sulle donne, utilizzando immagini potenti e simboliche. Il silenzio spezzato rappresenta il dolore e la sofferenza delle vittime, mentre i petali caduti richiamano la fragilità della vita…
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Alessandria inaugura due panchine per ricordare le vittime di femminicidio e morti sul lavoro
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Dipartimento Giovani della CSE-Confederazione Indipendenti Sindacati Europei Regione Piemonte, rappresentato da Alessandro Campanino, insieme al Dipartimento Pari Opportunità CSE Regione Piemonte, inaugurerà…
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“Battibecchi d’Amore” di Massimo Benenato: una commedia tra leggerezza e profondità in prima assoluta a Palermo
Un’esplosione di emozioni e riflessioni al Teatro Apparte con “Trame e miraggi”
Un’esplosione di emozioni e riflessioni al Teatro Apparte con “Trame e miraggi” Il 29 novembre alle ore 21.00, al Teatro Apparte di Palermo, debutta in prima assoluta “Battibecchi d’Amore”, una commedia scritta e diretta da Massimo Benenato. Lo spettacolo inaugura la rassegna teatrale “Trame e miraggi” 2024/2025, organizzata da Panormos Officina Artistica in collaborazione con L’Incanto di Iris…
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Le parole per capire: Un evento contro la violenza di genere a Novi LigureUn dialogo per la consapevolezza e il cambiamento
Un incontro per riflettere e agire
Un incontro per riflettere e agire Mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 17:30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica di Novi Ligure (Via Marconi 66), si terrà l’evento “Le parole per capire”, organizzato dalla Consulta Comunale per le Pari Opportunità. L’iniziativa, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, rappresenta un momento…
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Alessandria: Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne
Alessandria, 25 novembre 2024 – In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Comune di Alessandria, la Consulta Comunale Pari Opportunità e Antidiscriminazione, le associazioni e i movimenti locali si mo
Dal 25 novembre al 10 dicembre, un programma ricco di eventi per sensibilizzare e promuovere un cambiamento culturale Alessandria, 25 novembre 2024 – In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Comune di Alessandria, la Consulta Comunale Pari Opportunità e Antidiscriminazione, le associazioni e i movimenti locali si mobilitano per sedici…
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Alessandria: Un percorso spirituale e culturale per la Giornata contro la violenza sulle donne. Chiesa di San Giacomo della Vittoria-Santuario dell'Addolorata, "IL GRIDO DELLA CREAZIONE"
IL GRIDO DELLA CREAZIONE: Un evento artistico, biblico e culturale
IL GRIDO DELLA CREAZIONE: Un evento artistico, biblico e culturale Domenica 24 novembre alle ore 17:15, presso la suggestiva Chiesa di San Giacomo della Vittoria-Santuario dell’Addolorata, si terrà l’evento “IL GRIDO DELLA CREAZIONE”, un’importante iniziativa nell’ambito del programma promosso dalla Consulta Pari Opportunità della Città di Alessandria in occasione della Giornata di Eliminazione…
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"Amori" di Barbara Superina: una celebrazione dell’amore e una riflessione sulla violenza di genere
Lunedì 25 novembre 2024, alle ore 18:00, presso la Sala SOMS di Arquata Scrivia, Barbara Superina presenterà il suo romanzo in versi "Amori".
Lunedì 25 novembre 2024, alle ore 18:00, presso la Sala SOMS di Arquata Scrivia, Barbara Superina presenterà il suo romanzo in versi “Amori”. L’evento, organizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, sarà un momento di riflessione e dialogo su tematiche attuali e universali. Presentazione Libro SuperinaDownload Un’opera prima che esplora…
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Due appuntamenti in Biblioteca Civica contro la violenza di genere. Novi Ligure ospita eventi culturali per sensibilizzare il pubblico sulla violenza contro le donne
La Biblioteca Civica di Novi Ligure, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ospita due eventi significativi nella rassegna “Novi d’autore”.
La Biblioteca Civica di Novi Ligure, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ospita due eventi significativi nella rassegna “Novi d’autore”. Gli incontri, che si terranno il 14 e il 28 novembre presso la sede di via Marconi 66, sono dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, un tema di urgente rilevanza sociale. Un incontro…
#LASEDIAROSSA#Alessandria today#Artisti#Autorità Locali#Biblioteca Civica Novi Ligure#Centro Comunale di Cultura Gianfrancesco Capurro#Chiara Barella#Commemorazione vittime#comunità locale.#contrasto violenza#Cultura#Elisa Francese#eventi biblioteca#Evento culturale#Femminicidio#Genova#giornata internazionale contro la violenza sulle donne#Google News#Iniziative Culturali#Italia femminicidio#italianewsmedia.com#Letture#Letture Pubbliche#lotta contro il femminicidio#Marina Vignolo#memoria collettiva#Narrativa#Novi d’Autore#Novi Ligure eventi#Nulla da perdere tranne la vita
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Alessandria Promuove l'Educazione alla Legalità all'Istituto "Umberto Eco"
Un ciclo di incontri per sensibilizzare i giovani su legalità e parità di genere, con storie di rinascita dopo la violenza
Un ciclo di incontri per sensibilizzare i giovani su legalità e parità di genere, con storie di rinascita dopo la violenza. Il Comune di Alessandria ha inaugurato un ciclo di incontri presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Umberto Eco” dedicato all’educazione alla legalità e alla sensibilizzazione sulla violenza di genere. Il primo appuntamento si è tenuto ieri, 28 ottobre, e ha visto la…
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25 Novembre: Responsabilità e Coraggio nella Lotta contro la Violenza sulle Donne
Centro Antiviolenza me.dea: Iniziative e Impegno per un Futuro Senza Violenza
Centro Antiviolenza me.dea: Iniziative e Impegno per un Futuro Senza Violenza Alla vigilia del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Centro Antiviolenza me.dea di Alessandria ribadisce con forza il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere. Con oltre 15 anni di attività, me.dea è un riferimento per il territorio, offrendo supporto a…
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