#panchina rossa Alessandria
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Alessandria inaugura due panchine per ricordare le vittime di femminicidio e morti sul lavoro
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Dipartimento Giovani della CSE-Confederazione Indipendenti Sindacati Europei Regione Piemonte, rappresentato da Alessandro Campanino, insieme al Dipartimento Pari Opportunità CSE Regione Piemonte, inaugurerà…
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L'Alessandria in piena emergenza, strappa un prezioso pari a Carrara
Un'Alessandria in piena emergenza, strappa un pareggio a Carrara e porta a casa un meritatissimo punto. Assenti, oltre allo squalificato Panizzi, Gazzi, Gatto, Agostinone, Badan, Chiarello e Cucchietti, tutti per infortunio, la squadra allenata da Colombo ha tenuto bene il campo fin dall'inizio, mostrando personalità. Padroni di casa in vantaggio con Maccarone, il quale approfitta della sponda di Tavano e non si fa pregare nel trasformare in rete l'assist. Ad inizio secondo tempo, prima Bellazzini si divora un gol pazzesco, poco dopo De Luca realizza un gran gol e fissa il risultato sull'1-1. I toscani provano a riportarsi in vantaggio, ma la difesa grigia, oggi in maglia rossa da trasferta, regge bene, nonostante una panchina corta, e di conseguenza con i cambi limitati. Le formazioni iniziali - Mister Baldini schiera con il 4-2-3-1, Mazzini tra i pali, Carissoni, L. Rcci, Karkalis e G. Rcci in difesa, Varone e Rosaia a centrocampo, Bentivenga, Biasci e Tavano a ridosso di Maccarone. Mister Colombo schiera con il 3-4-1-2, Pop tra i pali, Sbampato, Prestia e Delvino in difesa, Sartore, Maltese, Checchin e Gemignani a centrocampo, con Bellazzini a ridosso delle punte De Luca e Santini. La cronaca della gara - La Carrarese scende in campo con la divisa blu e gialla con calzettoni gialli, mentre l'Alessandria si prensenta im completa divisa rossa, classica da trasferta. Primo Tempo 3' De Luca porta via palla a L. Rcci e defilato a sinistra calcia, Mazzini para. 7' Delvino trattiene per la maglia Biasci, ammonito. 9' Sbampato liscia la palla, Maccarone ne approfitta e calcia, Pop respinge. 12' Biasci lancia Maccarone in area sulla destra, il suo cross è per Tavano, Sbampato sventa in angolo. 22' Carrarese GOL: Varone mette la palla in area, sponda di testa di Tavano per Maccarone, il quale mette in rete e porta in vantaggio i padroni di casa 1-0. 28' Su una palla vacante, Rosaia calcia dal limite, la conclusione è sul fondo. 38' Bellazzini interviene fallosamente su G.Ricci, ammonito. 46' Dopo 1' di recupero l'arbitro fischia la fine del primo tempo, Carrarese - Alessandria 1-0. Secondo Tempo Le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni con cui hanno chiuso la prima parte della gara. 5' Maltese lancia De Luca in area defilato a destra, il suo tiro cross è deviato da santini, diventa un assit per Bellazzini il quale da buona posizione calcia altissimo sulla traversa. 7' Alessandria GOL: Carissoni non controlla palla, De Luca ne approfitta e arrivato al limite dell'area lascia partire un tiro all'incorcio dei pali che non lascia scampo a Mazzini, 1-1. 8' Doppia sostituzione, una per parte: nell'Alessandria, esce Santini entra Coralli. Nella Carrarese esce Biasci entra Piscopo. 19' Doppia sostituzione nella Carrarese, escono Tavano e Varone, entrano Caccavallo e Cardoselli. 21' Doppio cambio nell'Alessandria, escono De Luca e Sartore, entrano Akammadu e Zogkos. 24' Bentivenga sulla destra, assit per Maccarone, Pop in uscita lo anticipa e fa sua la palla. 28' Sostituzione nell'Alessandria, esce Gemignani con i crampi, entra Gerace. 29' Azione insistita di Caccavallo, la sua conclusione da fuori area è di poco sul fondo. 31' Doppia sostituzione nella Carrarese, escono Bentivenga e G. Ricci, entrano Latte Lath e Scaglia. 36' Maltese per Coralli, la conclusione da fuori area dell'ex di turno è alta sulla traversa. 48' Prestia sbaglia il disimpegno centrando in pieno Maccarone, il suo assist è in mezzo all'area per Scaglia, Pop sventa. 49' Dopo 4' di recupero l'arbitro fischia la fine della gara, Carrarese - Alessandria 1-1. Il tabellino della gara http://www.tuononews.it/livematch.aspx?id=286 http://dlvr.it/R0W8fn
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Ultima partita di Serie C, per questa stagione, sul campo dello stadio “Zini” e sembra che tutta la città partecipi a questo evento. I colori grigiorossi sono davvero accattivanti dal punto di vista cromatico, visto che pochissime squadre nel mondo hanno adottato simili accostamenti. In Italia ricordo l’Angri, ma a livello internazionale, non saprei nominare una sola altra squadra dagli stessi colori sociali. I primi colori della Cremonese, nata nel lontano 1903, furono il bianco e il lilla, solo dopo la stagione 1913-14 la società decise di cambiare la sua divisa. Ultima citazione storica, la società nacque come polisportiva, ma la prima partita di calcio fu disputata nel 1910, mentre, due anni più tardi, avvenne l’iscrizione alla FIGC e quindi il vero debutto dell’attiva agnostica.
Le prime bancarelle si notano già lungo le strade: anche per gli ambulanti oggi sarà giornata di affari. Il problema, se ce n’è uno, è che il cielo della città Lombarda ha deciso di adottare la metà più cupa dei colori della squadra: un cielo grigio che non vuole sapere niente dell’attesa carica di aspettative della tifoseria locale. Mi dispiace anche perché pure la città meritava un giro: Cremona, oltre che meta per appassionati di calcio, lo è sopratutto per gli amanti dell’arte; la città è famosa per i suoi liutai, i famosi Stradivari, che tutti hanno almeno sentito nominare una volta ed hanno reso Cremona luogo di culto nel mondo della musica classica. Ma posso anche aggiungere che, dal 1984 al 1996, è stato il calcio ad aver fatto conoscere a Cremona un altro tipo di gloria, quella sportiva. Durante questi anni, i grigiorossi hanno disputato ben sei tornei di serie A, capitanata dallo storico presidente Domenico Luzzara (a cui è intitolata la tribuna centrale dello stadio) e che sul terreno di gioco ha visto avvicendarsi giocatori di gran livello come Gianluca Vialli o Attilio Lombardo e, in panchina, mister Emiliano Mondonico, ex della Cremonese anche da calciatore, oltre all’indimenticato Gigi Simoni.
Ma la Cremonese ha segnato la storia del calcio vincendo anche un trofeo internazionale nel leggendario Wembley, il 27 marzo 1993. Quel giorno 1.500 tifosi sostennero i grigiorossi e li videro battere il Derby County (ed i suoi 40.000 tifosi !) per 3-1, alzando al cielo la Coppa Anglo-Italiana. Chi potrebbe immaginare una simile avventura sportiva nel calcio globalizzato del 2017? Non sembra parlare solo di un altro mondo, ma proprio di un altro sport. Speriamo, come appassionati di calcio, di avere altre occasioni per vivere storie del genere e non sempre le stesse inflazionate sfide di Champions che ogni anno ripropone sempre le solite semifinali tra Real e Bayern o Barcelona e Chelsea. L’industria calcio forse avrà trovato un prodotto perfetto per il consumatore e soprattutto per gli sponsor, ma il vero amante del calcio non ricorderà queste partite fotocopia con la stessa intensità emotiva di un Torneo Anglo-Italiano.
Come dice bene il famoso intellettuale francese Edgard Morin, parlando dei due opposti politici in Francia, ma anche in Europa e nel mondo: «L’opposizione tra progressisti e conservatori, ignora che il progresso necessita conservazione (della natura, della cultura), e che questa conservazione necessita progresso». Questa interpretazione mi sembra anche applicabile al mondo del calcio, dove la gente si racchiude in slogan vuoti di sensi come “No al calcio moderno”, ma gode alla qualificazione della propria squadra alla Champions o ai play off di serie B. Il calcio, come la natura e la cultura, necessita anche conservazione delle proprie tradizioni, ma anche progresso nelle sue scelte. Oggi invece, vedendo famiglie, compagnie di amici, ragazzi e ragazze, il calcio, anche se industria, con tutti gli scandali che ci sono attorno, riesce ancora a risultare uno dei pochi mezzi di aggregazione in cui la gente si mischia tralasciando le barriere sociali.
Un’ora prima della partita si notano tanti tifosi in giro per lo stadio, mentre la pioggia comincia a cadere piuttosto fitta. Malato da tre giorni, ho il pieno di medicine per seguire questa partita, ma questo è davvero un colpo di troppo. Trovo un rifugio di fortuna e aspetto che Giove Pluvio decida di partire per altri lidi.
Dopo un bel po’ riesco a ritirare il mio accredito al botteghino. Lo stadio è quasi esaurito, ci saranno 9.000 spettatori circa e visto che la squadra ospite non avrà seguito di tifosi organizzati, la società ha deciso di aprire anche la curva nord ai tifosi di casa.
Lo stadio ha sempre il suo fascino. Ovviamente parliamo di un impianto vecchio e malconcio, come testimoniano le gradinate in ferro aggiunte per sopraelevare i distinti, operazione portata a termine tredici anni fa, per adeguare lo stadio l’ultima volta che la Cremonese era stata in serie B. Oggi quella parte sopraelevata è chiusa al pubblico, ospitando solo una gigantografia del presidente mai dimenticato Domenico Luzzara.
La pioggia continua a cadere e gli ombrelli a far la loro comparsa. Questo dettaglio permette di far la cernita in curva e distinguere tifoso da ultras o da spettatore. Peccato che lo stadio non sia coperto in tutti i quattro settori, sarebbe l’unico ammodernamento capace di rendere l’ambiente davvero ottimale. Per il resto è un campo perfetto secondo me, ricco di storia, con spalti vicini al campo e un bel settore ospite, per le sfide del tifo.
La curva oggi è pienissima, colma all’inverosimile e con le pezze dei vari gruppi appese al plexiglas che separa il campo dagli spalti. Il progetto “Curva Sud Cremona” ha conosciuto la sua fine nel giugno 2016, ma non sembra che la curva sia per questo divisa. Si possono notare due gruppi, al centro la nuova realtà degli “Underfives” e nella parte più vicina ai distinti ci sono i ragazzi che si ritrovano dietro la pezza “Assenti presenti”, ma si possono anche notare pezze più datate come quella degli “Alcooligans” o degli “Old Red Grey”. Per concludere questa presentazione, bisogna aggiungere che sono ovviamente presenti gli amici delle “Teste Quadre” Reggiana, per rinsaldare questo gemellaggio che dura ormai dalla stagione 1978/79 (per la cronaca, i Boys della Cremonese instaurarono questo rapporto con gli Ultras Ghetto della Reggiana).
A qualche minuto dall’inizio della gara, le bandiere cominciano a sventolae e alcuni tifosi tirano fuori le sciarpe. Quando poi le squadre entrano sul campo, comincia lo spettacolo della Curva Sud: una fumogenata vecchio stampo, grigia e rossa, con dietro alcune torce. Il risultato è bellissimo e per tre minuti ci sarà un bel fumo continuo che si alzerà al cielo.
Il tifo fa più fatica e bisogna aspettare un po’ che il ritmo prenda piede. La posta in palio, una vittoria obbligatoria, non è sempre facile da gestire, tra nervi tesi e occasionali. Quando la curva tifa, un bel pezzo del centro curva più i suoi lati, seguono le istruzioni dei lanciacori, ma senza megafono il compito non è facilissimo.
Prima del fischio d’inizio c’è un minuto di raccogliamento. La partita all’inizio è a senso unico e dopo cinque minuti i grigiorossi segnano, con l’esultanza di tutto lo stadio. Anche nel settore ospiti c’è entusiasmo, per una delle poche volte in questa stagione. La tifoseria però è nervosa e il tifo stenta a decollare, anche se la parte centrale ci prova eccome. In curva ospiti, lo ricordo oggi occupata da tifosi di casa, alcuni canti vengono ripresi ed è interessante vedere come la gente abbia voglia di tifare, anche se è indubbiamente più facile farlo con le istruzioni degli ultras.
La Cremonese prova a segnare un secondo goal, ma il portiere romano Reinholds Reinis salva tutto, mentre ad Alessandria la concorrente alla vittoria finale ha appena segnato…
L’arbitro fischia la fine del primo tempo e, dalla parte centrale della Curva Sud, viene issato uno striscione che glorifica le leggende grigiorosse. Ne approfitto per andare al bar della tribuna e con grande piacere noto che il bel libro “Noi siamo i Cremonesi”, che narra la storia della tifoseria di casa, è messo ben in evidenza alla vista di tutti i tifosi.
Il secondo tempo inizia come è finito il primo, con la Cremonese che prova a segnare un secondo goal, per assicurarsi la promozione, ma proprio non ce la fa. Il tifo ancora una volta è sotto tono, con quello che c’è in ballo si può capire che sia difficile concentrarsi solo su questo e tanta gente segue la partita con un gran nervosismo, anche in tribuna…
Le condizioni climatiche non aiutano assolutamente e a più riprese la Curva chiama a raccolta lo stadio intero, che non segue molto le sue indicazioni, ma non molla e prova, sotto un pioggia freddissima, a sostenere fino alla fine l’undici in campo.
Clamorosamente, al ventesimo della ripresa, l’arbitro fischia un rigore per la squadra capitolina e sotto lo sguardo attonito di tutto lo stadio, il Racing Roma segna l’1-1. Siamo al 6 maggio, ma cade il gelido più totale su tutto lo stadio. Per fortuna un minuto dopo segna di nuovo la Cremonese. Il tifoso grigiorosso deve avere il cuore forte: la sua squadra verrò promossa solo vincendo. Già a Livorno, la settimana scorsa, era stata bruciata un’importante possibilità, non può sempre confidare in un passo falso dei suoi avversari…
In tribuna stampa, alcuni giornalisti che sono qua solo per godersi la partita, salgono sulle loro sedie e tifano come fossero in curva, insultando i gialloverdi romani: non manca niente per sentirsi come nella Sud.
Al 28° minuto la Cremonese segna ancora, ma l’arbitro segnala un fuori gioco, il pubblico non lo capisce subito e esulta, ma dopo 20 secondi deve disilludersi. La Curva capisce il momento e lancia un “Devi vincere”, slogan mai più adatto per questa partita e questo pazzesco finale di stagione.
Il bello del calcio si vede in queste partite: gente in tribuna furiosa, calciatori grigiorossi che provano a segnare a tutti i costi e la Curva che spinge, credendo ancora nell’obiettivo massimo, mentre questa maledetta pioggia non vuol saperne di smettere.
Ogni volta che la casacca nera, oggi in blu, fischia, sembra che tutti vogliano il suo male. L’arbitro non si discute, si odia, per parafrasare un motto famoso. Finalmente però arriva il goal del 3-1, segnato al 42° proprio sotto la curva Sud!
Lo stadio esplode e i giocatori sommergono il goleador, torce e fumogeni vengono accesi nella Sud e adesso tutti non aspettano altro che il fischio finale. Tre minuti di recupero. Gente in piedi anche in tribuna, insulti e bandiere che sventolano in Curva. Tre fischi dell’arbitro ed ecco che finalmente la Cremonese è in serie B!
Dopo undici anni di Serie C, i grigiorossi ritrovano la serie cadetta. La festa ha inizio e ovviamente il primo tributo dei giocatori è per la Curva. Dopo è la volta dei distinti, la curva ospiti e la tribuna ringraziate anch’esse per il sostegno. La pioggia continua ma, come ci si può immaginare, la gente continua a sventolare i propri vessilli, con i primi caroselli che cominciano a farsi sentire per le strade del centro.
Prima di lasciare gli spalti, c’è ancora un ultimo striscione di benvenuto, immagino per un neonato, che per forza di cose adotterà questi colori particolari.
La notte sarà lunga a Cremona, sarà ricordata sicuramente come una delle più belle degli ultimi anni non solo per i tifosi, ma anche per tutti gli abitanti della città Lombarda.
Sebastien Louis.
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Cremonese-Racing Roma: emozioni che solo il calcio può dare Ultima partita di Serie C, per questa stagione, sul campo dello stadio "Zini" e sembra che tutta la città partecipi a questo evento.
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Alessandria: Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne
Alessandria, 25 novembre 2024 – In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Comune di Alessandria, la Consulta Comunale Pari Opportunità e Antidiscriminazione, le associazioni e i movimenti locali si mo
Dal 25 novembre al 10 dicembre, un programma ricco di eventi per sensibilizzare e promuovere un cambiamento culturale Alessandria, 25 novembre 2024 – In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Comune di Alessandria, la Consulta Comunale Pari Opportunità e Antidiscriminazione, le associazioni e i movimenti locali si mobilitano per sedici…
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"Alberi per il Futuro 2024" a Novi Ligure: M5S Celebra la Giornata Nazionale dell'Albero con una Nuova Piantumazione
Il Movimento Cinque Stelle di Novi Ligure invita i cittadini a partecipare alla piantumazione pubblica per promuovere la sostenibilità e il verde urbano.
Il Movimento Cinque Stelle di Novi Ligure invita i cittadini a partecipare alla piantumazione pubblica per promuovere la sostenibilità e il verde urbano. Novi Ligure, 12 novembre 2024 – In occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, che si celebra il 21 novembre, il Movimento Cinque Stelle di Novi Ligure rinnova il proprio impegno per la tutela dell’ambiente e la sensibilizzazione della…
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Una panchina rossa al Mauriziano di Torino per ricordare violenza di genere e femminicidio
Dal 25 novembre sarà visitabile l’installazione permanente panchina rossa “Guarda cosa é fiori…TO” nel giardino storico del Mauriziano tra corso Rosselli e corso Re Umberto. L’installazione si ispira alle “panchine rosse”, nate con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, in maniera pubblica e diffusa, contro il dramma del femminicidio e della violenza sulle donne, ed é... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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In piazzale Gabotto a Torino si inaugurano tre nuove panchine d’autore e un gioco collettivo
Venerdì 22 novembre 2019, alle ore 11.30, in Piazzale Gabotto a Torino, nell’ambito dell’iniziativa “NoViolence : Le Case del Quartiere contro la violenza sulle donne”, la Casa del Quartiere Barrito ed il Museo d’Arte Urbana inaugurano un Panchina Rossa per dire basta alla violenza sulle donne, altre due Panchine d’Autore il cui tema è stato … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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Una gigantesca panchina rossa contro il femminicidio al Centro Gladioli, nel quartiere Vallette
La “Panchina gigante rossa” è stata inaugurata il 19 novembre 2019 al Centro Gladioli, nel quartiere Vallette. Si tratta di un’installazione simile alle ormai tradizionali panchine rosse (soltanto molto più grande!) posizionate in vari punti della città, per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne e del femminicidio. L'articolo Una gigantesca panchina rossa contro il femminicidio... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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Inaugurata una panchina rossa contro la violenza di genere davanti al palazzo dell’Atc
“Per la violenza non c’è mai posto”. E’ la frase riportata sulla panchina rossa inaugurata questa mattina davanti al palazzo dell’Atc di corso Dante. A scoprire la panchinae la targa il presidente Atc Marcello Mazzù, la consigliera di amministrazione Noemi Gallo, il direttore Piero Cornaglia e la presidente del Cug Atc (Comitato Unico di Garanzia) … L'articolo Inaugurata una panchina rossa... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2DFA9cm via Adriano Montanaro - Alessandria
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L'Alessandria regala, il Siena ringrazia
Come già successo in precendenza, la notizia della sconfitta della diretta inseguitrice, anzichè caricare l'Alessandria, ha avuto l'effetto contrario. Per l'ennesima volta in questo girone di ritorno la squadra grigia, questa sera a Siena in maglia rossa, ha gettato via un tempo regalandolo agli avversari, e di conseguenza passando la seconda parte della gara a rincorrere senza successo. Mister Braglia, allontanato dalla panchina dopo la rete del 2-0 per proteste, lascia Bocalon in panchina, mentre in difesa Sosa viene preferito a Celjak. Al 3' minuto Saric trova la rete del vantaggio con troppa facilità. La reazione è poco concreta, anzi un errore della squadra ospite regala su un piatto d'argento a Marotta il gol del 2-0. L'Alessandria colleziona calci d'angolo, ma senza riuscire a trovare la porta avversaria. L'unica nota positiva è il vantaggio sulla Cremonese, il quale resta invariato a +4. La cronaca della gara Primo Tempo 3' Castiglia riceve palla sulla destra, entra in area e mette in mezzo, la difesa grigia non riesce ad intervenire, Saric ne approfitta e porta in vantaggio i padroni di casa. 20' Gozzi sbaglia e Vassallo ne approfitta e si presenta da solo davanti a Vannucchi, la cua conclusione è sul fondo. 34' Marotta scatta sul filo del fuorigioco e davanti a Vannucchi batte a rete e porta il risultato sul 2-0. Mister Braglia protesta troppo e viene allontanato. 46' Iocolano mette la palla in mezzo, Panariello rischia l'autogol, la sua deviazione è alta sulla traversa. Secondo Tempo L'Alessandria si prensenta con un doppio cambio, escono Gozzi e Marras, entrano Celjak e Evacuo. 3' Corner calciato da Gonzalez, Sosa stacca di testa, Moschin para. 13' Gonzalez ci prova da fuori area, la conclusione è centrale e di facile presa di Moschin. 14' Fischnaller, assit per Evacuo, il quale da solo davanti a Moschin non controlla. 20' Cross di Iocolano, Gonzalez stacca di testa, NMoschin para senza problemi. 22' Barlocco dalla traquarti mette in area, Gonzalez ci prova di tacco, poi la palla resta lì e calcia mentre Moschin gli rovina addosso, la conclusione termina contro il palo a gioco fermo. l'arbitro vede un fallo sul portiere. 25' Nel Siena esce Vassallo entra Grillo 26' Nell'Alessandria esce Fischnaller entra Rosso. 31' Nel Siena esce Saric entra Steffè. 34' Cazzola ci prova da fuori, la conclusione è alta sulla traversa. 37' Nel Siena esce Marotta entra Bunino. 38' Rosso calcia a giro da fuori area, la conclusione è di poco a lato. 48' Sosa ferma Ciurria lanciato a rete, espulso. I risultati della 30° giornata Lega Pro Girone A Renate - Arezzo 1-0 Piacenza - Carrarese 1-0 Olbia - Como 1-1 Livorno - Viterbese 1-0 Racing Roma - Giana Erminio 1-1 Pistoiese - Cremonese 3-1 Lucchese - Pro Piacenza 2-0 16:45 Lupa Roma - Prato 0-1 Tuttocuoio - Pontedera 0-0 Siena - Alessandria 2-0 Il tabellino della gara http://www.tuononews.it/livematch.aspx?id=223 http://dlvr.it/Ng1hq3
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