#Giornata Internazionale
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25 novembre
Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne.
D'Amore si vive non si muore.
Non dovrebbe essere solo oggi, ma ogni giorno. Ogni giorno vanno rispettate, amate, lasciate libere.
La donna è amore, è vita ❤️
#la-fine-del-mondo-per-me-sei-te#25 novembre#giornata internazionale#violenza sulle donne#amore#vita#rispetto#tutti i giorni
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“I libri sono occhiali che fanno vedere ai ciechi e sentire ai sordi.”
"Los libros son gafas que hacen ver a los ciegos y oír a los sordos."
Giornata internazionale del libro e del diritto d'autore
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La Giornata dei Calzini Spaiati: celebrare la diversità con un sorriso
Il 7 febbraio 2025 si celebra la 12ª Giornata internazionale dei Calzini Spaiati, un’occasione speciale per riflettere sul valore della diversità e sull’importanza dell’inclusione sociale.
Il 7 febbraio 2025 si celebra la 12ª Giornata internazionale dei Calzini Spaiati, un’occasione speciale per riflettere sul valore della diversità e sull’importanza dell’inclusione sociale. Questo evento, nato come iniziativa semplice ma significativa, invita tutti, grandi e piccoli, a indossare calzini di colori e fantasie diverse per promuovere un messaggio di uguaglianza e accettazione. La…
#7 febbraio 2025#Alessandria today#attività creative#Bambini#calzini spaiati#Diversità#Educazione#Filastrocca#Giornata dei Calzini Spaiati#Giornata Internazionale#Google News#Inclusione#italianewsmedia.com#laboratori scolastici#Messaggio sociale#Mimmo Mòllica#Pier Carlo Lava#riflessioni sulla diversità.#Rispetto#Uguaglianza
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Il corposo calendario delle Giornate Mondiali, Internazionali, Nazionali e chi più ne ha ne metta
É stato un lavoro certosino, ma alla fine ce l’ho fatta. Lo spunto me l’ha dato il calendario Esselunga 2024, che quest’anno ha dedicato a dodici Giornate Internazionali e Mondiali, associandole ad altrettanti prodotti a loro marchio e mi sono chiesta quanti fossero i giorni dell’anno dedicate a un qualcosa, un tema da commemorare, o per sensibilizzare e accrescere la consapevolezza su importanti…

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#20 gennaio#ambiente#calendario#celebrazione#consapevolezza#diritti umani#e-commerce#Esselunga#giornata europea#giornata internazionale#giornata mondiale#Giornata mondiale del cinema italiano#giornata nazionale#marketing#offerte#salute#sensibilizzazione
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8 marzo 2025
Oggi si celebra la giornata internazionale della donna. Non è una festa come molti erroneamente pensano, no. Si tratta di un giorno in cui tutti si dovrebbero fermare e riflettere sulle donne. Anche i gatti, si anche loro. Quanti tra uomini e tra le stesse donne avrebbero da fare mea culpa su delle mancanze che hanno avuto nei confronti delle donne? "Delle mancanze", sono stato ancora buono. Io quest'anno vorrei lasciare un pensiero non a tutte le donne. No. Ma ad alcune di esse. Dedicherò i miei pensieri a quelle donne che sono una forza primordiale, un intreccio di resilienza e grazia che attraversa il tempo. Non sono solo custodi della vita, ma anche architette di mondi invisibili, fatti di emozioni, intuizioni e sacrifici silenziosi. La loro profondità non si misura solo nelle parole o nei gesti, ma nel modo in cui tengono insieme ciò che altrimenti si spezzerebbe, spesso senza chiedere nulla in cambio. E il più delle volte ciò che tengono insieme è la loro stessa esistenza. Sono il coraggio che non sempre urla, ma che si sente, come un’eco che non si spegne mai. Quelle che si sono chiuse, che si barricano dietro scudi per evitare altri danni nella loro vita. Quelle che non si sono sentite mai abbastanza, oppure a cui hanno fatto credere loro di non esserlo mai state. Grave errore. Alcune di queste donne le ho "conosciute" o semplicemente intraviste tra la folla. Le ho notate, nonostante il loro camuffarsi e rendersi invisibili. Credo di avere visto in loro potenza, bellezza e forza che altre loro simili manco si sognerebbero di cosa significhi. In un mondo dove l'apparenza è sempre più importante, ma spesso ingannevole, chi non appare è spesso uno scrigno pieno di sentimenti preziosi. un'anima nobile. A voi. Si a voi, dedicherò i miei pensieri e questa giornata in ogni mio piccolo gesto. Spero di vedere questi scrigni aprirsi, perché l'anima di chiunque sarà sensibile possa trarne gioia, da condividere con loro. Vorrei donare loro non mimose, ma serenità a iosa.
#libero de mente#vita#amore#pensiero#racconto#pensieri#8 marzo#giornata internazionale della donna#donna#donne
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Oggi non è una festa, le mimose lasciatele dove sono, trascorrete una bella giornata con le vostre donne del cuore, trattatele bene, come se fosse San Valentino, fatele sentire speciali
E poi ricordatevi di farlo anche domani, anche dopodomani, anche il giorno dopo, anche il giorno dopo ancora
E così via...
#zibaldone di pensieri#zdp#italia#compagnia#donna#donne#non è una festa#è la giornata internazionale della donna#ma deve essere la giornata simbolo#non l'unica giornata in cui vale qualcosa
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Io sono quello che sono e a chi non vado a genio, problema suo. Sono convinta che essere Donna dotata ad esempio di una buona dose di femminilità, non sia soltanto una questione d’immagine, di come Ti pettini, Ti trucchi, quali scarpe indossi, se volteggi, se fai gli occhietti dolci. La femminilità per me è una questione più interiore, se vogliamo di carattere. Per come la vedo Io essere femminile significa essere gentile e cortese con gli altri, specialmente verso coloro che soffrono. Significa affascinare attraverso i gesti e le parole. Essere femminile significa non sorridere solamente con gli occhi ma soprattutto con l’anima. Significa essere dotati di sensibilità acuta che Ti porta a non dare niente e nessuno per scontato. Essere femminile significa dare sfogo alla propria dolcezza, al proprio istinto materno che Ti porta a sorridere di gioia quando incontri un bambino per strada. Quando vedi lo sguardo di un cane impaurito. Quando arrossisci perché magari ricevi un complimento inaspettato. Ma essere femminile è anche quando vuoi cercare d’importi, nascondendo la paura dietro alla grinta. Quando con tenacia fai di tutto per valorizzarti, valorizzando anche i Tuoi Sogni. Quando Ti fai rispettare, soprattutto dal cosiddetto sesso forte. Quando hai voglia di giocare e di non mollare, affrontando e combattendo la vita con incredibile energia. Quando hai voglia di amare senza catene, in assoluta libertà, donando Te Stessa senza risparmiarti mai. Una Donna può essere femminile in qualsiasi circostanza, anche quando si mostra acqua e sapone, perché la differenza la fa il carattere e lo stile di vita che si è scelto per la propria esistenza. E così che mi piace mostrare la Mia femminilità che mi auguro di possedere, il resto è solo facciata!
Infine sono convinta che la scoperta della Mia femminilità mi abbia permesso di riscoprirmi e infine di amarmi e di apprezzarmi come Donna, dopo tanti anni di autocritica e paranoie esagerate. Oggi mi sto amando un po’ di più, anche e soprattutto nei difetti, provando quando è possibile pure a valorizzarli. Ed è esattamente questo che celebro quest’oggi nella Giornata Internazionale dedicata a Noi!
Buon 8 Marzo. 🌹
@elenascrive

#8 marzo#giornata internazionale della donna#donna#essere donna#femminilità#io#me stessa#pensieri#riflessioni#auguri#io scrivo#scrivere#scrivendo#scrittura#mie parole#parole mie#Instagram
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Happy International Women's Day! To all of us. Yeah, that also includes women who commit crimes. I know you’re reading this. Today we all are one.
Alles Gute zum Frauentag! Uns allen. Ja, dazu gehören auch Frauen, die Verbrechen begehen. Ich weiß, dass du das liest. Heute sind wir alle eins.
Bonne Journée internationale des femmes ! À nous toutes. Oui, cela inclut aussi les femmes qui commettent des crimes. Je sais que vous lisez ceci. Aujourd’hui, nous ne faisons qu’un.
¡Feliz Día Internacional de la Mujer! A todas nosotras. Sí, eso también incluye a las mujeres que cometen delitos. Sé que estás leyendo esto. Hoy todas somos una.
Buona Giornata internazionale della donna! A tutte noi. Sì, questo include anche le donne che commettono reati. So che stai leggendo questo. Oggi siamo tutte una cosa sola.
Feliz Dia Internacional da Mulher! Para todas nós. Sim, isso também inclui mulheres que cometem crimes. Eu sei que você está lendo isso. Hoje somos todas uma.

#happy international women's day#women’s day#happy international womens day#womens day#frauentag#journee internationale des femmes#dia de la mujer#dia internacional de la mujer#giornata della donna#giornata internazionale della donna#dia da mulher#dia internacional da mulher#women fighting crime#women commiting crime#women working together#women#woman#proud woman#women supporting women
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" «Voi dovete vivere giorno per giorno, non dovete pensare ossessivamente al futuro. Sarà una esperienza durissima, eppure non la deprecherete. Ne uscirete migliorati. «Questi bambini nascono due volte. Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita. Questa almeno è la mia esperienza. Non posso dirvi altro.»
Grazie, a distanza di trent’anni. "
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Giuseppe Pontiggia, Nati Due Volte, Mondadori, 2006¹¹, p. 35.
[1ª edizione: 2000]
#Giuseppe Pontiggia#Nati Due Volte#handicap#medicina#letteratura italiana contemporanea#leggere#letture#libri#intellettuali italiani contemporanei#malattia#terapie#ricerca#narrativa contemporanea#scrittori italiani#genitori#famiglia#ricerca scientifica#umanità#disabilità#padri e figli#medici#romanzi italiani#bambini#crescere#salute#scienza#vita#Giornata internazionale delle persone con disabilità#normalità#dolore
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Oggi è la giornata mondiale della poesia, quindi voglio dedicare questo post a tutti coloro che hanno il coraggio di scrivere e che riescono a dare vita ad immagini, usando semplici parole provenienti dal cuore❤️✍️
#giornata mondiale della poesia#poesia#scrittura#scrivere#poetry#poem#world poetry day#giornata internazionale della poesia#emozioni#parole#frasi#stato d'animo#compagnia
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Giorno della Memoria: la «Filastrocca della Shoah» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca della Memoria della Shoah» di Mimmo Mòllica celebra il 27 gennaio, «Giorno della Memoria», istituito per commemorare le vittime dell'Olocausto e ricordare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz: 27 gennaio 1945.
La «Filastrocca della Memoria della Shoah» di Mimmo Mòllica celebra il 27 gennaio, «Giorno della Memoria», istituito per commemorare le vittime dell’Olocausto e ricordare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz: 27 gennaio 1945. Quel giorno i superstiti del campo di concentramento furono liberati, portando alla luce l’orrore dei lager nazisti. Una filastrocca per «non…
#27 gennaio#Alessandria today#Antisemitismo#Auschwitz#campi di concentramento#commemorazione Shoah#Diritti Umani#educazione alla memoria#educazione scolastica#filastrocca della Shoah#filastrocca per non dimenticare#genocidio del popolo ebreo#genocidio nazista#Giornata Internazionale#Giorno della memoria#Google News#italianewsmedia.com#lager nazisti#lezioni dalla storia#Lia Levi#liberazione Auschwitz#memoria collettiva#memoria e azione#Memoria storica#Mimmo Mòllica#Nazioni Unite#Nazismo#Olocausto#orrori della Shoah#persecuzione ebraica
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L’8 marzo, per moltissimi, la giornata delle mimose. Nell’immaginario comune è, infatti, il giorno in cui le donne ricevono fiori, auguri e sorrisi, ma è anche il giorno in cui una marea rumorosa di persone scende in piazza. Perché, in realtà, non c’è nulla da festeggiare. Manifestare, sì. Per ricordare che essere donna non è un dono romantico, ma una condizione che ancora oggi porta con sé battaglie da combattere, diritti da difendere, conquiste da consolidare.
Le radici storiche: dall’ONU alle lotte socialiste
La Giornata internazionale della donna ha radici profonde nelle lotte femminili. Ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1975, nasce dall’impegno delle donne socialiste all’inizio del ‘900. Nel 1910, Clara Zetkin propose una giornata dedicata ai diritti delle donne, dando il via a una tradizione di protesta e rivendicazione. L’8 marzo come data simbolo si consolidò dopo la Rivoluzione russa del 1917, quando le donne scesero in piazza chiedendo “pane e pace”.
Da allora, l’8 marzo è rimasto un giorno di lotta, ma il suo significato è stato spesso ridotto a una celebrazione superficiale.
Manifestazioni in Italia e a Roma
Oggi, l’8 marzo significa ancora piazze piene. In Italia, e in particolare a Roma, sono previsti cortei e incontri organizzati dai movimenti femministi, sindacati e collettivi.
Le rivendicazioni restano attuali: parità salariale, contrasto alla violenza di genere, diritti riproduttivi, conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Nel comunicato di Non Una Di Meno si legge:
“L’8 marzo 2025 chiamiamo allo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, dei consumi. Abbattiamo i ruoli e le aspettative di genere, per boicottare la riproduzione di un sistema sociale sempre più violento e autoritario.”
Temi che non appartengono al passato, ma emergono ogni giorno nei dati sui femminicidi, nelle discriminazioni sul lavoro, nelle difficoltà quotidiane di molte donne.
Festa o lotta? Una libertà apparente
Ogni anno, l’8 marzo riaccende il dibattito: ha senso festeggiare o bisognerebbe solo manifestare?
Le due cose sembrano in contrasto, ma forse non lo sono del tutto. La libertà sta nella possibilità di scegliere.
È un’occasione per celebrare i traguardi raggiunti? Di quali traguardi parliamo? A me è sempre sembrata più un’opportunità per ribadire quanto resti da fare. Due visioni diverse, entrambe legittime. Eppure una ritengo nascondere lo spettro di quel pensiero che l’altra combatte. Perché dovremmo avere una sola “giornata”?
Nella vita quotidiana, gli schemi sociali restano pressoché gli stessi. Avete mai fatto caso a quante madri (o nonne) vedete fuori da scuola, nelle palestre, ai colloqui con gli insegnanti o al parco? Quante di loro si destreggiano tra lavoro e vita domestica? Quante rinunciano ai propri sogni e ambizioni quando acquisiscono il “livello madre”? E quelle che quel ruolo lo hanno riscritto, reinterpretato o, addirittura rifiutato, quanto ancora spesso vengono additate come "poco di buono", egoiste e contronatura?
L’8 marzo e il potere: una concessione?
Ecco perché ho sempre avversato l’idea di un 8 marzo come giorno in cui è “lecito impazzire”. Quando si concede un solo giorno di libertà a un gruppo di persone, significa che quel gruppo è sottoposto a un potere. La storia ce lo insegna.
La libertà è un concetto complesso. Passa attraverso dinamiche che condizionano le nostre scelte. Molti riterranno queste obiezioni anacronistiche, ma ogni giorno siamo bombardati da immagini che ci rimandano a una libertà “di forma”.
Pensiamo alla chirurgia estetica: libertà di modificare il proprio corpo, certo. Libertà di piacersi, verissimo e comprensibile. Ma libertà per chi? Per se stesse o per rispondere a un’idea di bellezza imposta dall’esterno?
Il confine tra autodeterminazione e pressione sociale è sottile. Riguarda ogni aspetto della vita delle donne: dal lavoro alla maternità, dalla sessualità all’immagine di sé.
E quindi… auguri di cosa?
“Auguri!” si sente dire spesso in questa giornata.
Ma auguri per cosa? Per essere donne? Per essere sopravvissute a un sistema che ancora fatica a garantire vera parità? Per un giorno in cui ci si ricorda delle donne e poi si torna alla normalità
Il significato dell’8 marzo cambia a seconda di come lo chiamiamo: festa o ricorrenza politica?
Le parole non sono mai solo parole. Chiamarlo ���festa” rischia di svuotarlo della sua storia, di farlo scivolare nel folklore. Definirlo una “ricorrenza” ne restituisce profondità e senso di impegno.
L’8 marzo è un palcoscenico. Ma le registe siamo noi.
E quindi, cosa fare l’8 marzo?
La risposta è personale. L’importante è non dimenticare. Perché l’8 marzo non è solo un giorno, è un palcoscenico.
E in questo caso, le registe siamo noi: scegliamo quale storia raccontare.
Source: La giornata delle mimose… e delle piazze
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Dicono che c'entri anche una questione di chimica.
Piccini o grandi che siano, i baci possono cambiare una giornata, un momento, oppure anche una storia intera.
Io, ogni volta che ho baciato, l'ho fatto quasi sempre da innamorato.
Ecco perché ho baciato poche persone nella mia vita, magari le ho baciate tantissime volte, ma ho sempre dispensato baci sinceri.
Mai di Giuda.
Certo ci sono baci diversi tra di loro, in base a dove si posizionano i baci, le proprie labbra.
Le mie labbra si sono intrecciate con altre labbra, mentre dimenticavo tutto il mondo intorno a me.
Le mie labbra si sono stampate sulle guance di alcune persone, per lasciare una pressione sulla loro pelle. Una sensazione che li ha accompagnati per qualche minuto, quella pressione mista al calore. Per ricordare loro che io c'ero, ero comunque lì con loro.
Ho posato le mie labbra in posti talmente intimi a cui avevo accesso, solo, perché ero passato dal cuore.
Un bacio non è solo un incontro tra labbra, sono due vite che si lambiscono, una solitudine che s'interrompe.
I baci possono essere leggeri, profondi, intensi o fugaci.
Oppure senza ritegno.
Dipende da come batte il cuore, da cosa vedono i propri occhi, da quello che sogna il cervello.
Mentre si bacia si può abbracciare, toccare, stringere, fare sesso, piangere, morire o risorgere.
Ho baciato con profondità, perdendomi negli abissi dell'anima.
Ho baciato con intensità la fronte dei miei figli per esprimere il mio amore per loro.
Ho posato le mie labbra sulla fronte fredda di mio padre, ormai abbandonato dalla sua anima, quando la sua vita terrena finì.
Di ogni bacio, però, ne sento ancora il sapore, il calore, il contatto o la passione. Ho questa capacità di conservare in tanti cassetti i singoli baci dati e ricevuti.
Perché di baci non dovremmo mai restarne senza, perché i baci curano molte ferite.
Come quando mia madre, da piccino, per farmi passare la "bua" dopo la medicazione posava le sue labbra nel punto della mia ferita, io ero convinto di guarire grazie a quel suo bacio.
Dateli questi cazz0 di baci, non importa quale tipo, farete comunque del bene a qualcuno. Perché tutti meriteremmo di essere baciati, da qualcuno di molto bravo a farlo.
Mentre io rimarrò in attesa di dare ancora un bacio, quello che sarà probabilmente l'ultimo.

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In Italia mimose… 🙄
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Buongiorno in particolar modo a Noi Donne, per ricordarci, oggi più che mai, che non siamo sole. 👠
1522 questo è il Numero da tenere costantemente bene a mente per ricevere subito un Supporto concreto.
BASTA VIOLENZA SULLE DONNE.
@elenascrive

#25 novembre#giornata internazionale contro la violenza sulle donne#violenza sulle donne#non sei sola#1522#violenza#donna#donne#basta
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