#letteratura italiana contemporanea
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gregor-samsung · 29 days ago
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“ Arrivano insieme in Pronto Soccorso come un fulmine in una notte senza nuvole. Lei, Pinuccia, mi chiede di ricoverare la figlia anoressica. Sua figlia, Giorgina, due occhi su un mucchietto d’ossa, rifiuta e mi ride in faccia. Lei, Pinuccia, insiste e mi minaccia, come fosse la prima e ultima possibilità di cura: Se non ricovera mia figlia, la denuncio alla Magistratura. Signora Pinuccia, dopo quindici anni di vuota attesa, proprio alla mezzanotte della mia guardia di Natale, bisognava decidersi a curare per forza questa figlia?
Giorgina urla: se lei mi ricovera mi suicido! Di rimando, la madre urla: se non la ricovera io la denuncio!
Signore, calma: è la notte di Natale. La cosa piú semplice è che torniate a casa e riprendiate il solito tran tran. Se poi vi piace, potete tornare a fare questa sceneggiata la mezzanotte di Capodanno. Però prenotate il biglietto, perché c’è la coda delle persone che vogliono cambiare, quella notte, la loro vita. “
Paolo Milone, L’arte di legare le persone, Einaudi (collana Super ET), 2021¹; pp. 127-128.
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Giulia Caminito a Santo Stefano Belbo: un dialogo sull'immaginazione e l'infanzia
Un evento culturale di spicco per esplorare il potere terapeutico della letteratura.
La scrittrice presenta il suo nuovo romanzo “Il male che non c’è” in un evento organizzato dalla Biblioteca Civica “Cesare Pavese”.. La Biblioteca Civica “Cesare Pavese” di Santo Stefano Belbo riapre la sua stagione di incontri letterari con un evento dedicato alla scrittrice Giulia Caminito, autrice di opere pluripremiate e tradotte in tutto il mondo. L’appuntamento è fissato per venerdì 24…
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animula-vagula-blandula · 1 year ago
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-Gli uomini che si voltano, da "Ossi di seppia", Eugenio Montale.
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nerovanta · 13 days ago
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Se Ti Tappano La Bocca…
Tic toc…
Tic toc…
Tic toc…
Tic toc…
È questione di poco.
Tic toc…
Tic toc…
Tic toc…
Tic…
Termina il ticchettio.
Il mio.
Il Vostro.
Le forbici tagliano.
E dopo tanto tempo,
le mie parole
sanguinano.
Non posso più tenerla chiusa;
provino a tapparmi la bocca:
LI UCCIDERÒ
CON LE MIE URLA!!!
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centroscritture · 2 years ago
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Video integrale della presentazione di "Notturno formale" (Industria e Letteratura, 2023) di Stefano Bottero / Libreria Panisperna 220 - Roma / 19 maggio '23.
https://www.centroscritture.it/eventi
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marcogiovenale · 3 months ago
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venerdì 8 novembre, roma, università la sapienza: seminario su massimo ferretti
cliccare per ingrandire _  
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princessofmistake · 9 months ago
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Al risveglio ho le stesse lacrime involontarie che avevo quando soffrivo di impotenza: è un'altra forma di impotenza, non poter richiamare nessuno da dove lo si è lasciato andare. Non mi resta che intraprendere questa distanza come una morte mitica, se voglio sopravvivere e percorrere un tratto di strada senza di lui. Alla morte si risponde con la verità.
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Il contagio, W. Siti, 2008
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kyda · 1 year ago
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ieri ho guardato le schede di trasparenza di tutte le materie del primo anno e sono troppo indecisa fra le cinque materie di uno dei gruppi di materie opzionali 😭
letteratura inglese e rusaa, lingua inglese e russa fanno sempre parte dei gruppi di materie opzionali, ma avendo fatto queste due lingue e letterature alla triennale va da sé che le scelte siano quelle... filologia slava è la novità perché alla triennale avevo solo germanica o romanza, ho scelto la seconda ma mi è piaciuta praticamente solo quando ho dato l'esame quindi adesso scelgo slava anche perché è fatta dallo stesso prof di lingua russa e so che mi piacerà.
ma sono troppo in dubbio fra altre tre materie di letteratura italiana, una nel contesto delle migrazioni, una in contesto europeo (il programma qui parte da Dante) e poi una contemporanea e oltre a queste tre materie ce ne sono una sulle metodologie di insegnamento delle lingue straniere e una che mi sembra pura linguistica, processi di apprendimento e mutazioni e cose così e queste due penso di escluderle perché belle ok ma non mi vanno ma in generale i miei dubbi potrebbero riempire una città in questo momento
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1acas0 · 11 months ago
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Bene, bene, bene, penultimo esame della sessione andato egregiamente!
ricapitolando:
Storia romana 30 e lode
Storia contemporanea 30
Sociologia 23 (odio quella materia)
Letteratura italiana contemporanea 30
soddisfatto? si! non ho mai messo così tanto amore e costanza nelle cose.
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gregor-samsung · 4 months ago
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" «Tu, vieni con me!», intimò una guardia di sicurezza in borghese a mia madre. «Perché?». «Lo sai benissimo perché!». La trascinò per il braccio facendola sfilare lungo la coda infinita delle casse, i pantaloni di tre taglie più grandi, su cui inciampava a ripetizione per tenere il passo dell'uomo. Ci spintonò dentro a quello che sembrava più uno sgabuzzino che un ufficio. Il capo della sicurezza era già lì a darci il benvenuto, le sue lenti da vista appoggiate pigramente sulla testa grassa e pelata. «Mia mamma non ha fatto nulla. Perché ci avete portato qui?». La guardia che ci aveva trascinato nel cubicolo strappò la borsa dalle mani di mia madre. Lei oppose resistenza, ma lui la lanciò immediatamente al capo. Senza mai toglierci lo sguardo di dosso, il ciccione ne estrasse un tubetto di fondotinta già parzialmente rimosso dalla confezione di plastica. Ce lo sventolò sotto gli occhi con fare derisorio e schioccò la lingua per esprimere disapprovazione. La donna che mi aveva predicato l’onestà fino a vomitare, a quanto pare era una ladra. Peggio, aveva scelto di rubare il fondotinta più economico del negozio, neanche lontanamente vicino al suo colore, perché in Italia cosmetici per neri non esistevano. Ma i veri ladri erano loro.
Il nuovo centro commerciale aveva già risucchiato la vita delle maggiori attività indipendenti della valle. Ci erano riusciti esibendo la crème de la crème della cucina italiana: risotti scotti e patate troppo unte, verdure bagnate di sale e spruzzate di pesticidi insieme a banane più verdi delle lattughe. La rete di consegna del pane caldo fatto a mano collassò quasi subito. Per risparmiare pochi spiccioli, papà fu uno dei primi traditori a surgelare lotti di pane dal centro commerciale, per poi scongelarli giorno per giorno. Prima ci avventuravamo fino a Celadina per comprare la carne direttamente dal macellaio di fiducia, col grembiule sempre macchiato di sangue. Adesso caricavamo nel carrello polpette ibride e bistecche impanate precotte. Fu poi il turno della pizza. Quella calda e filante sfornata dal forno a legna del nostro pizzaiolo fu sostituita da quella congelata e smunta di una nota marca. E quel poco che avevamo risparmiato nell'affare del diabolico centro commerciale, lo perdevamo ogni volta che c’impilavamo mozzarella e prosciutto, nel tentativo di imbellire la pizza precotta e di renderla mangiabile. Il colosso aziendale aveva fatto piazza pulita, distruggendo quei piccoli riti quotidiani che tessevano la rete di un’intera comunità. Famiglie che facevano giornalmente avanti e indietro dalla lattaia, dal panettiere, in merceria, dal sarto, dal ciabattino. Scambiando due chiacchiere con Giulio, mentre suo figlio ci metteva una vita a tagliarti una fetta di salame. O facendo gossip con Marino, il sarto che non osava sollevare un ago prima di metterti un bel bricco di caffè sul fornello. Adesso se n’erano andati tutti, un’intera generazione di disoccupati. Le strade del centro divennero un deserto. Al loro posto, estranei monitoravano il nuovo centro commerciale attraverso telecamere di sicurezza. "
Marilena Umuhoza Delli, Negretta. Baci razzisti, Red Star Press (collana Tutte le strade), 2020. [ Libro elettronico ]
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thegianpieromennitipolis · 2 years ago
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Da: LE STREGHE DI SHAKESPEARE - di Gianpiero Menniti 
EROS E MUTAMENTO
[...] Accade, con fortuna, che nel fare all’amore occorrano mutamenti impercettibili, una mera questione di sensi: gusto, olfatto, vista, udito, tatto; sapori, odori, immagini, parole, contatto.  Lentamente, i modi cambiano. Le parole divengono più spinte e più profonde e più schiette.  Il loro suono coglie note vibranti che stimolano con maggiore vigore il desiderio, rendendole protagoniste laddove prima regnava il silenzio.  Gli odori sgradevoli scompaiono lasciando il posto a profumi tanto più piacevoli quando sgorgano dall’intimità come umori da assaporare con voluttà animale.  L’apparizione dei corpi assume altri significati lasciando scorgere contorni e ombre e luci prima tralasciati.  Il timbro della voce prende toni rimasti segreti.  Le mani si muovono laboriose come per cesellare ogni anfratto di un corpo improvvisamente sconosciuto, mani che sentono la tensione, che registrano vibrazioni, mani che raccontano.  E può accadere, sempre con fortuna, che questo inesorabile seppur lento mutare, culmini in una libidine così impetuosa da offuscare la ragione: i sensi prevalgono a tal punto da espungere ogni residuo di pensiero razionale per liberare, come rispondendo a un ordine magico, il corpo dalla mente e lasciare che l’umano e il belluino si confondano.  Come in un sogno, la carnalità diventa un sentimento, sconvolgente, irrefrenabile e mai, come in quell’istante che precede il piacere, il diaframma che separa la vita e la morte, l’estasi e il sonno, si avverte sottile fino al confine estremo.  È il segno dell’abbandono e del potere: le forze hanno bisogno di una condizione diseguale per potersi combinare, non c’è scelta tranne il tentativo di resistere, resistere con ogni residuo di volontà, sottrarsi, divincolarsi e gridare tutta la disperazione del gesto che diventa delitto.  Le forze si combinano ma non c’è una vittoria e una sconfitta, non si tratta di una battaglia: è la scoperta di un destino nel quale il piacere è simmetrico perché l’abbandonarsi al possesso dell’altro è infondere voluttà e riceverne altrettanta.  È la risoluzione di due corpi in un’unità, come l’abbandonarsi al potere divino è anche estasi dello spirito.  Si tratta di un gioco pericoloso perché ha regole che non possono essere infrante senza conseguenze.  E perché presenta immense possibilità di declinazione, profonde e annidate nei meandri di una mente ormai capace di esplorare il proprio lato oscuro. 
- Caravaggio (1571 -1610): "Amor Vincit Omnia" 1602/1603 Gemäldegalerie, Staatliche Museen, Berlino
- In copertina: Maria Casalanguida, Interpretazione de ‘Il bagno turco di Ingres’, 1976, collezione privata
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"Il respiro del silenzio", un tributo ad Alda Merini. Recensione di Alessandria today
Il respiro del silenzio è una poesia che incarna pienamente l’essenza della poetica di Alda Merini: intensa, passionale e profondamente umana.
Il respiro del silenzio è una poesia che incarna pienamente l’essenza della poetica di Alda Merini: intensa, passionale e profondamente umana. Questo omaggio alla grande poetessa milanese esplora il dolore, l’amore e la follia, temi che hanno attraversato tutta l’opera della Merini, rendendola una delle voci più autentiche e struggenti della poesia contemporanea. La poesia si muove tra immagini…
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animula-vagula-blandula · 2 years ago
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-"Macchina", tratta dalla raccolta "Historiae" di Antonella Anedda.
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nerovanta · 15 days ago
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L'Ultima Eresia
La Mezzanotte.
Io non sono un poeta…
Ricordo.
Questa non è poesia…
Scempi…
I Rumori.
Deliri…
Melodie.
Io non sono un poeta…
Questa non è poesia…
Il Nero.
Scempi…
Inchiostro.
Deliri…
Io non sono un poeta…
La Maschera.
Questa non è poesia…
Scrive.
Scempi…
Deliri…
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centroscritture · 1 day ago
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𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟒 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗
𝐀𝐍𝐓𝐎𝐍𝐈𝐎 𝐅. 𝐏𝐄𝐑𝐎𝐙𝐙𝐈 – 𝐎𝐍 𝐋𝐀𝐍𝐃 (𝐈𝐍) 𝐏𝐑𝐔𝐅𝐑𝐎𝐂𝐊 𝐒𝐏𝐀
𝑃𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑐𝑙𝑜 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑈𝑠𝑐𝑖𝑡𝑒
Al Velvet Roma (San Lorenzo) venerdì 24 gennaio ore 19 presentazione del libro "on land" di Antonio Francesco Perozzi e delle nuove Edizioni Prufrock spa. Con Daniele Bellomi, Francesca Gironi, Gilda Policastro e Luca Rizzatello. Coordina Valerio Massaroni.
"on land" è un tentativo di esaurimento del paesaggio attraverso la descrizione. Dighe, impianti fotovoltaici, casali in disuso, autostrade, radure, innesti tra boschi e fabbriche: ogni prosa che compone il libro si concentra su uno spazio liminale e lo dissipa attraverso il linguaggio, attraverso un uso rigoroso – e perciò allucinato – dell’argomentazione. Per questo, più che indicare una coordinata, le stringhe numeriche che accompagnano i testi sono la traccia di un’evanescenza, il tassello di una cartografia che si disfa proprio nel momento in cui mira a replicare esaustivamente i luoghi. "on land" è del resto una serie, un libro privo di epica: il lettore lo attraversa senza bussole, oscilla tra esplorazione geografica e inventario.
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marcogiovenale · 2 years ago
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l'affrancamento dal '57 / differx. 2022
per fortuna, di tanto in tanto, l’Italia letteraria riesce con lena e sforzo ad affrancarsi dal 1957 e dalla lizza Pasolini Sanguineti, e ritrova il proprio tempo: l’Ottocento.con gli appelli alla memoria itala vera, l’unione dei cuori, la sospensione dei conflitti fra poeti, l’elogio al funerale, la chiesa, i discorsi dal pulpito, i ricordi coi baffoni, les daguerréotypes, l’omaggio alle forze…
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