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Sotto l’Onda del Destino di Santino Di Mauro: Un Romanzo tra Mare, Amore e Scoperta. Recensione di Alessandria today
La vincitrice del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” racconta l’intensità del vivere tra emozioni e orizzonti sconfinati
La vincitrice del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” racconta l’intensità del vivere tra emozioni e orizzonti sconfinati “Sotto l’Onda del Destino” di Santino Di Mauro è un’opera che cattura il lettore fin dalle prime righe, trasportandolo in una Sicilia luminosa e affascinante. Il romanzo, vincitore del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” nella sua terza…
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“Se fosse sola, forse soccomberebbe; una donna non deve essere sola in una società e in un’epoca come quella in cui viviamo, in cui non si osa risparmiare i deboli ma li si calpesta, e una debole donna che sia caduta viene spinta sotto le ruote, quindi, dato che vedo tanti deboli calpestati, dubito molto della sincerità di quel che viene chiamato progresso e civiltà. Io ritengo davvero che la civiltà, anche nella nostra epoca, sia solo del genere che è basato sulla umanità vera.
-Vincent Van Gogh, tratto dal libro "Lettera a Theo"
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Un giorno una bambina chiese alla maestra cosa fossero gli abbracci.
La maestra sorrise e gli rispose:
"un abbraccio è quando stringi forte una persona, perché le vuoi bene o perché la vedi giù di morale e in quel momento vuoi fargli sentire il tuo affetto."
Dopo scuola la bambina corse subito da suo padre e gli diede un forte abbraccio.
Il padre, perplesso, le chiese come mai di tale gesto.
La bambina lo guardò con gli occhi lucidi e gli rispose:
"perché da quando la mamma non c'è più hai smesso di sorridere..."
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Ritorno a Breuddwyd, nuova recensione.
Buon lunedì, come vi avevo annunciato, arriveranno alcune valutazioni per cui vi prego di portare pazienza e se non vi interessa, di andare oltre e poi ritornare perché mi manchereste terribilmente. >_< ♥Comunque, bando alle ciance ed eccovi la recensione a cura del blog Romantic Fairies che ringrazio con tutto il cuore. Forse non lo sapete, ma Ritorno a Breuddwyd è un tomo di 600 pagine, per cui…
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#bibliotecasanvalentino
📚 La montagna di libri più alta del mondo - @rocio_bonilla_illustration
@valentinaedizioni
2021
Lucas è convinto di essere nato per volare. Osserva gli uccelli, contempla gli aerei, prova a costruire ali di qualsiasi tipo e per Natale desidera sempre la stessa cosa: volare! Ma nulla sembra funzionare. Finché un giorno sua mamma gli spiega che ci sono altri modi per realizzare il suo sogno... e gli regala un libro! Grazie ai libri puoi vivere avventure emozionanti, viaggiare fino all'altro capo del pianeta e conoscere personaggi e mondi sorprendenti!!!
I libri che ti fanno sognare, volare e capire che...
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🎬 Una delle più emozionanti esposizioni del cinema ospitato alla Mole Antonelliana, tra i più importanti al mondo per la ricchezza e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative. Quasi due milioni tra film, libri, riviste, documenti, sceneggiature, fotografie, manifesti, ecc. ecc..
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Debutterà martedì 13 febbraio 2024 alle ore 20.45 al Teatro Brancaccio - via Merulana, 244 - La Divina Commedia Opera Musical testi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis, regia di A. Ortis, musiche di Marco Frisina, voce narrante Giancarlo Giannini. «Un mondo che nasce da un libro, un libro che è scritto... parte da qui questa grande avventura, proprio da... un libro, o IL libro o i libri o come si voglia, la più grande opera d’ingegno letterario di tutti i tempi. Ed è dalla sua lettura che si scopre come tutto sia possibile, e lo è, sempre, quando, leggi... la lettura apre un mondo libero, uno spazio non spazio in un luogo non luogo, dove, al lettore, tutto è concesso... immaginare, costruire, smontare, fermarsi e colorare... quello della lettura è un non tempo, una sospensione creativa fertile, alla quale ognuno, può, se vuole... partecipare. E non v’è timore, in uno spazio libero, di immaginare il proprio Dante, che scrive e cancella, pensa e si attarda, sbaglia, si blocca e... riparte come un fiume in piena... non v’è paura nel riferire i suoi pensieri, le speranze raccolte, le disillusioni feroci... diventando, anche, lui, in lessico teatrale... slancio in avanti evoluto, contemporaneo, pioniere. La condizione di quest’uomo e del suo genio è la condizione stessa del suo limite, della sua profonda umanità; e in teatro, il teatro lo rende “presente”, solo tempo possibile a teatro, unica scelta ammessa, per questo vero, tangibile, credibile, all’interno di una storia che nel suo sviluppo, inizia (Inferno), si evolve (Purgatorio) e si compie (Paradiso) consegnando a tutti una Divina Commedia intatta e completa. Questa verità teatrale, costruita su scenografie versatili, coreografie acrobatiche, costumi suggestivi, proiezioni in 3D di ultima generazione, condotta su musiche orchestrali emozionanti, è pelle, carne e sangue di un uomo modernissimo, attuale, vivente. Questa verità teatrale riduce le distanze, porta con sé il genio fiorentino attorno e addosso a chi, oggi, con occhi giovani si affaccia curioso e affamato... a vivere la propria, personale, libera... “commedia”» (Andrea Ortis) Prodotto da MIC International Company, l’acclamato kolossal, che nelle passate stagioni ha incantato i principali teatri italiani con ripetuti sold out, si rianima di nuova potenza e straordinaria bellezza. Il più grande racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, fra vizi, peccati e virtù che non conoscono l’usura del tempo, riprende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura nel 2021, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza. Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta. L’edizione 2024 si arricchisce di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale: nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, che dipingono la scena con quadri in 3D in continuo mutamento; nuovo cast; nuova voce narrante. Dante nell’immortalità della sua opera che continua a essere la più potente descrizione dell’animo umano, per peccati, debolezze, paure e ossessioni.
Dante e il suo viaggio senza tempo che va avanti da più di sette secoli, la Divina Commedia. In essa il Poeta si ritrova ad affrontare e superare una prova che mai nessuno aveva concepito prima, l’attraversamento da uomo dei tre regni ultraterreni: l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Nel primo, naviga tra le rovine spaventose della dannazione eterna: è una discesa agli inferi senza ritorno. Nel Purgatorio, il percorso è inverso: c’è la possibilità dell’espiazione con il passaggio definitivo al Paradiso, dove una donna, la sua Beatrice, è il volto della luce e l’ancora al cui pensiero lui si aggrappa nei momenti di maggiore sconforto. La Divina Commedia Opera Musical sviluppa il cammino allegorico e segue Dante nella ricerca tormentata di se stesso in un’epoca che per confusione morale e politica lui non vuole accettare. Lo spettacolo utilizza diversi linguaggi espressivi nel segno tracciato dal padre della lingua italiana. Il Dante viaggiatore in scena diventa la proiezione fisica della sua voce e rappresenta la maturità dell’irrequieto e sofferente poeta che, a metà della sua vita, ha trovato nella scrittura la salvezza. Ricorda così, con tenerezza, lo smarrimento e la paura provati di fronte a una selva oscura e a tre fiere: è l’incipit del capolavoro che sul palcoscenico viene “sfogliato” come un libro animato. Dante, scortato e rincuorato dalla guida di Virgilio, suo maestro e suo autore, passa, girone dopo girone, nell’Inferno, dai tormenti della Città di Dite ai sospiri dell’amore infedele, ma eterno, di Francesca; dai mari tempestosi e mortali di Ulisse alle foreste pietrificate di Pier delle Vigne fino ai laghi ghiacciati dove sconta la sua condanna nelle tenebre più fitte il conte Ugolino. Usciti «a riveder le stelle», oltre Lucifero, Virgilio conduce Dante in Purgatorio. È il teatro della seconda cantica, luogo costruito dalla fantasia dantesca con una logica perfettamente antitetica all’Inferno: coperto di boschi, è un monte che sale e via via si stringe. Ne è custode Catone, che Dante elegge a simbolo di libertà. In Purgatorio incontra la cortesia di Pia de’ Tolomei e poi, sulla punta più alta del colle, il sorriso felice di Matelda. Sarà quest’ultima, non potendo Virgilio andare avanti, ad accompagnare il poeta fiorentino verso l’incontro finale con Beatrice, in Paradiso dove regna «l’Amor che move il sole e l’altre stelle». La visionaria regia di Andrea Ortis dà allo spettacolo un potere avvolgente, di crescente tensione. Le musiche di Marco Frisina si fondono ai testi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis. Le scene mobili costruite sui disegni di Lara Carissimi portano il pubblico in un’atmosfera magica rafforzata da proiezioni in 3D di ultima generazione. Splendide le coreografie acrobatiche di Massimiliano Volpini nella preziosa cornice delle luci di Valerio Tiberi e delle proiezioni di Virginio Levrio. All’inizio dello spettacolo, Dante si ritrova solo nella selva, assalito da dubbi e incertezze. Maria anima il mondo. La relazione tra la donna e l’uomo dà un senso alle perplessità intime e che dà inizio al viaggio del poeta. Il suo cammino però viene interrotto bruscamente dall’incontro con le fiere. È Virgilio, consegnato alla scena da un’apparizione carica di mistero a prendere per mano Dante, conducendolo, con fermezza e protezione paterne, all’interno del Purgatorio. Insieme vengono traghettati dall’eccentrico Caronte, uomo grottesco e visibilmente folle che schernisce malamente le anime che traghetta verso le sponde opposte dell’Acheronte. La sua enorme barca in scena color petrolio è mortifera, immersa in una palude dai riflessi color petrolio. È Caronte che apre le porte a una sequela di straordinari incontri. Dante conoscerà Francesca da Rimini, incarnazione formidabile della passione amorosa che nel peccato di lussuria trova la propria dannazione, costretta a vivere nella tempesta infernale e irrimediabilmente abbracciata all’amato Paolo. Alla compassione per chi morì d’amore, segue il terrificante passaggio
attraverso la città di Dite, in cui l’aggressione di demoni infernali, volanti, o striscianti, minaccia l’avanzata di Dante. Sempre al fianco del suo amato Maestro Virgilio, il poeta fiorentino approda nella mortifera foresta dei suicidi, che allo spettatore appare pietrificata, lugubre. Qui avviene l’incontro con Pier delle Vigne, altro personaggio storico, accusato in vita di tradimento: suicidatosi a causa di un onore irrimediabilmente compromesso, si presenta a Dante come tronco, impressionante immagine di sterilità e negazione della vita. Solo Dante riuscirà ad animarlo, anche se per poco, dandogli la possibilità di raccontare col canto la propria pena. Dante, profondamente scosso dalla crudeltà dei destini con cui entra in contatto, acquisisce una nuova consapevolezza. Poco dopo incontrerà sul proprio cammino Ulisse. Il loro incontro sarà reso in scena da contenuti visual animati in 3D. È il ghiaccio a chiudere il cerchio del passaggio infernale: con Ugolino, Dante raccoglie la disarmante testimonianza di un padre che divora i propri figli e ne rimane scosso e raggelato, tanto quanto la landa desolata all’interno della quale si consuma l’incontro con l’ultimo dannato. Dopo le immagini a tratti opprimenti, dalle forti tinte emotive del primo atto, Dante si ritrova immerso in uno scenario più rarefatto. Sulla spiaggia del Purgatorio incontra Catone, che con il proprio racconto canta la forza morale di chi non cedette al compromesso e si batté in modo integerrimo, in difesa della propria libertà di pensiero contro Cesare. Tra sfumature cangianti e paesaggi carichi di magia, Dante si imbatte in una processione di anime in preghiera, tra cui vi è Pia de’ Tolomei, vittima di femminicidio ad opera del marito. Dopo un malinconico canto notturno che incornicia Dante e Virgilio nell’unico momento di sosta lungo il viaggio, l’Angelo della Penitenza permette il passaggio attraverso la Porta del Purgatorio. Così Dante e Virgilio incontrano gli amici poeti Guido Guinizzelli e Arnaut Daniel. A illuminare come un faro nella notte il percorso, le brevi e topiche apparizioni di Beatrice rinfrancano la fiducia di Dante, che adesso più che mai percepisce prossimo l’avvicinamento, come spinto da una felicità ancora incosciente. Sarà proprio Beatrice a distrarlo dal momento solo il viaggio. Da solo Dante approda dunque nel paradiso terrestre, in cui la stravagante e leggiadra figura di Matelda lo conduce al fatidico incontro con l’amata. Una solenne processione introduce e sancisce il momento emozionante in cui Beatrice diventa luce che rischiara e guarisce dalle tenebre, simbolo di quell’Amor che move il sole e l’altre stelle, unica possibile chiave di accesso alla felicità: solo nell’incontro con la donna e con l’amore, Dante - o meglio - l’uomo, ritrova se stesso, scioglie i nodi della selva, e trova Dio. Medaglia d’oro Società Dante Alighieri. Premio Persefone Miglior Musical 2019 e 2020. Il valore di questo testo è nella sua modernità, nel patrimonio di identità culturale che porta con sé, nella sua “italianità”. È un caposaldo della nostra cultura italiana, come un quadro di Caravaggio, come la Pietà di Michelangelo, così la Divina Commedia parla di noi, della nostra cultura, intrisa di arte e genio. Tutto nella Comoedia si riferisce alla nostra epoca, che può e vuole trovare nella sua storia una nuova linfa. Otto cantanti-Attori, dodici ballerini-acrobati, cinquanta componenti in troupe, settanta scenari con effetti 3D, duecento costumi di scena. La Divina Commedia Opera Musical, di Gianmario Pagano e Andrea Ortis -regia: Andrea Ortis; assistente alla regia: Emma De Nola; interpreti e personaggi: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Leonardo Di Minno (Ulisse/Catone/Guido Guinizzelli), Valentina Gullace (Francesca/Matelda), gipeto (Caronte/Ugolino/Cesare/San Bernardo), Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne), Sofia Caselli (Pia de’ Tolomei/La Donna); corpo di ballo: Mariacaterina Mambretti,
Danilo Calabrese, Fabio Cilento, Alice Pagani, Serena Marchese, Arianna Lenti, Raffaele Rizzo Michela Tiero, Alessandro Trazzera; capo balletto: M. Mambretti; musiche: Marco Frisina; voce narrante: Giancarlo Giannini; scenografia: Lara Carissimi; coreografie: Massimiliano Volpini; luci: Valerio Tiberi; video: Virginio Levrio; suono: Francesco Iannotta; produzione: MIC International Company; patrocinio morale: Società Dante Alighieri; radio ufficiale: RDS; treno ufficiale: Frecciarossa -, già andato in scena a Senigallia (AN) - Teatro Fenice dal 25 al 27 gennaio scorsi - e a Milano (Teatro Arcimboldi, dal 30 gennaio al 4 febbraio scorsi) rimarrà al Teatro Brancaccio fino a domenica 25 febbraio 2024 (orario: dal martedì al venerdì, ore 20.45; sabato 17 e sabato 24, doppio spettacolo alle ore 16.00 e 20.45; domenica 18 e domenica 25, ore 17.00). Dopodiché, proseguirà la sua tournée a Torino (Teatro Alfieri, da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo) e a Catanzaro (Teatro Politeama da giovedì 7 a sabato 9 marzo).
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Stefano Napolitano - Il singolo d’esordio è “Cadendo”
Una profonda crisi esistenziale, un testo del passatoe la sua personale rinascita artistica
Nel giro di due anni escono tre libri, una web series e questo primo singolo un po' controcorrente, specialmente in un momento critico in cui la musica delle nuove generazioni sembra aver preso la strada del pettegolezzo, dell’estetica peggiore e del gossip. Stefano Napolitano pubblica “Cadendo”, esordio con un brano dalle atmosfere wave/dark, dal sottofondo velato di elettronica, firmato dalla collaborazione con il producer di Alex Gaydou:
«Una canzone che inizialmente nacque come testo nel 1993 a seguito del ricordo di una profonda crisi esistenziale vissuta anni prima. Venne successivamente inserita nel primo libro “Pensieri di seconda scelta” uscito nel 2021. Nel 2003 compongo la parte musicale. Ricordo un giorno di essermi trovato da solo in casa ad ascoltare il cd di un gruppo milanese La Sintesi dal titolo “Un curioso caso”. Lo ascoltai ripetutamente per diverse ore e, a un certo punto, sentii arrivarmi in testa l’ispirazione. Spensi lo stereo di colpo, abbracciai la mia chitarra e cominciai ad eseguire un giro di accordi un po' inconsueti con una melodia articolata che mi arrivò all’improvviso. Mi ricordai di quel testo scritto dieci anni prima e, straordinariamente, mi accorsi che quella melodia era perfetta per quelle parole. La registrai su un nastro e poi lo conservai in un baule insieme al resto delle cose che scrivevo. Passarono altri due decenni». Stefano Napolitano
Stefano Napolitano nasce a Torino il 15 febbraio del 1966.A 18 anni lavora presso un’agenzia pubblicitaria che si occupa di sondaggi per l’allora nascente Mediaset. Comincia a scrivere articoli musicali e culturali per alcune testate giornalistiche della sua città. Nel 1998 Giorgio Gaber gli concede un’intervista presso il Teatro Alfieri di Torino un’esperienza che descrive tra le più emozionanti della sua vita. Poi è la volta di Morgan e dei Bluvertigo, di Nicolò Fabi, dei comici della rassegna Zelig come Giobbe Covatta, Paolo Hendel e Raul Cremona fino ad arrivare a Valerio Liboni, Alberto Fortis, Johnson dei Righeira, Natalino Balasso, Walter Rolfo e il mago Alexander. Dopo un’esperienza con Publitalia, nel 2000 decide di abbandonare definitivamente l’ambiente perché nocivo e troppo politicizzato.Nel 2021 con la pubblicazione del suo primo libro “Pensieri di seconda scelta”, una raccolta di brani sull’amore, la vita e la morte.L’anno successivo pubblica una web series dal titolo “A Real and Reactionary Resurrection” che fa da ponte all’uscita del suo nuovo libro “Lucifero si racconta” scatenando una serie di reazioni sul web al punto che nell’aprile del 2023 conduce insieme ad Ivana Posti un programma su GRP, emittente televisiva torinese, che porta il titolo omonimo del libro, per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere quell’opera. Durante la programmazione delle 4 puntate vengono invitati giornalisti del calibro di Anna Tamburini Torre e scrittori come Laura Fezia, oltre ad attori e pensatori.È stato ospite fisso per un anno, tutti i mercoledì mattina, nel programma di Wlady Tallini “Cosa succede” trasmesso da Primantenna Tv nel quale recitava alcune sue poesie partecipando anche come opinionista sui fatti del giorno.In questo 2023 esce il suo terzo lavoro letterario dal titolo “Inseguendo L’aura” e il 1 dicembre 2023 viene pubblicato il suo primo singolo dal titolo “Cadendo” il cui testo era già presente nel primo libro “Pensieri di seconda scelta” (2021).
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“Relazioni imperfette e magici istanti”: l’esordio letterario di Simonetta Donato
Cinque storie di amore, amicizia e rinascita che esplorano le complessità delle relazioni umane con sensibilità e autenticità.
Cinque storie di amore, amicizia e rinascita che esplorano le complessità delle relazioni umane con sensibilità e autenticità. Simonetta Donato debutta nel panorama letterario con il suo primo romanzo, “Relazioni imperfette e magici istanti”, pubblicato da Youcanprint. Un’opera che intreccia cinque storie distinte, ognuna esplorando le sfide, le crisi e le gioie che accompagnano le relazioni…
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L’importanza della lettura: un viaggio attraverso i libri
La lettura è un’attività che ha il potere di arricchire la nostra vita in molti modi. Non solo ci permette di acquisire nuove conoscenze e competenze, ma ci offre anche l’opportunità di esplorare mondi diversi, di vivere avventure emozionanti e di comprendere meglio noi stessi e gli altri.
Viaggiare attraverso i libri
I libri sono come portali che ci permettono di viaggiare in luoghi lontani, in tempi passati o futuri, o addirittura in mondi fantastici. Attraverso la lettura, possiamo vivere avventure emozionanti, risolvere misteri intricati, innamorarci di personaggi affascinanti e molto altro ancora. Ogni libro che leggiamo ci offre un’esperienza unica e irripetibile.
La lettura come strumento di apprendimento
Oltre ad essere una fonte di divertimento, la lettura è anche uno strumento prezioso per l’apprendimento. I libri possono insegnarci molto su vari argomenti, dalla storia alla scienza, dalla filosofia alla psicologia. Inoltre, la lettura può aiutarci a sviluppare competenze importanti come il pensiero critico, la capacità di concentrarsi e l’empatia.
La lettura per il benessere mentale
La lettura ha anche benefici per la nostra salute mentale. Può aiutarci a rilassarci, a ridurre lo stress e l’ansia, a migliorare il nostro umore e a dormire meglio. Inoltre, leggere regolarmente può aiutare a mantenere la mente agile e a prevenire il declino cognitivo legato all’età.
Conclusione
In conclusione, la lettura è un’attività preziosa che può arricchire la nostra vita in molti modi. Che tu preferisca i romanzi, le biografie, i libri di saggistica o i fumetti, c’è un libro là fuori che aspetta solo di essere letto da te. Quindi prendi un libro, mettiti comodo e inizia il tuo viaggio attraverso le parole.
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DIECI CONSIGLI ELEMENTARI SULLO SCRIVERE
1. È importante rileggersi. Curiosamente, mi pare che non sia un comportamento diffuso; al contrario, molte persone evitano accuratamente di rileggere quello che hanno scritto. Ricevo spesso dattiloscritti accompagnati da frasi del tipo: «Caro Mozzi, ho appena finito di scrivere il mio romanzo e mi permetto di inviarglielo», eccetera. Questo non va bene. Bisogna diventare buoni lettori di sé stessi. La prima regola è: leggere qualche frase, o un capoverso, poi fermarsi e farsi un po’ di domande: fin qui va bene? ho detto tutto o ho dimenticato qualcosa? è tutto chiaro? ci sono particolari mancanti?
2. È importante essere avvincenti. Il primo desiderio di chi scrive è di essere letto: di essere letto tutto, fino in fondo, appassionatamente. Quindi un racconto o un romanzo deve essere innanzitutto avvincente. Come facciamo a capire se quello che abbiamo scritto è avvincente? Prendiamo dalla nostra libreria i dieci libri che consideriamo più avvincenti. Rileggiamoli, o almeno sfogliamoli, rileggiamo le pagine più emozionanti. Domandiamoci: che cos’è che rende così avvincenti questi libri (o queste pagine)? Poi leggiamo i nostri scritti, e facciamoci la stessa domanda.
3. La narrazione è soprattutto cose e fatti. Spesso ciò che ci spinge a scrivere è un sentimento (o un’emozione). Noi vorremmo che chi legge rivivesse quel sentimento. Questo è giusto. È ingenuo, però, credere che basti parlare di quel sentimento – o addirittura: credere che basti nominarlo – perché il lettore ne diventi partecipe. Sentimenti ed emozioni nascono da situazioni, avvenimenti, fatti, cose, ambienti, paesaggi, viaggi, oggetti, parole dette o sentite, sogni, visioni. Se vogliamo che lo stesso sentimento si produca in chi legge, dobbiamo raccontare situazioni, avvenimenti, fatti, cose, ambienti eccetera. Se ogni volta che mangio una granita al caffè al Tazza d’Oro di Roma (due passi dal Pantheon) mi commuovo, non devo parlare della mia commozione: devo descrivere quella specifica cosa che in quella specifica granita al caffè mi commuove.
4. Raccontare è far vedere. Succede a tutti, nel leggere un libro appassionante, di vedere con gli occhi della mente ciò che viene raccontato: come se un film venisse proiettato davanti ai nostri occhi. Mentre scriviamo dobbiamo domandarci continuamente: che cosa sto facendo vedere al lettore, in questo momento? Se in un certo momento non stiamo facendo vedere niente al lettore, ecco: è come se gli presentassimo uno schermo tutto nero (che, per carità, si può fare ed è pure stato fatto; ma è un’impresa difficilissima).
5. La narrazione è fatta di scene e inquadrature. Esattamente come i film, una narrazione consiste di un certo numero di scene e di inquadrature (quanto dico vale anche per le narrazioni scritte ben prima che il cinema fosse inventato: intendo Omero, il Genesi, i Vangeli, Virgilio, eccetera, Balzac, Manzoni, eccetera). Mentre raccontiamo dobbiamo avere bene presente quando finisce una scena o un’inquadratura e ne comincia un’altra. Un trucco utile è questo: suddividiamo il nostro testo in scene, e diamo a ciascuna un titolo che sintetizzi l’azione che in vi si svolge. Se saremo in difficoltà a individuare l’azione, probabilmente quella è una scena male inventata, o non necessaria.
6. Chi racconta la storia? Non siamo noi a raccontare la storia. A raccontarla è un nostro fratello gemello, ma diverso: il Narratore. La cui visione del mondo, i cui gusti, le cui opinioni possono non coincidere con le nostre. Cerchiamo dunque di capire chi o cosa è, questo Narratore, desumendolo da ciò che abbiamo scritto; e poi ripercorriamo tutto il testo, controllando che a parlare (magari invisibilmente) sia sempre lui, e non noi.
7. Attenti alle anticipazioni. «Giorgio non sapeva ancora che, accettando l’invito di quella donna, si sarebbe messo nei guai…». È facile incontrare frasi così. Spesso si crede che con frasi così si aumenti la tensione e l’aspettativa. Non è vero: si ottiene l’effetto contrario. Ora io so che Giorgio, avendo accettato l’invito di quella donna, si metterà nei guai. Se non l’avessi saputo, se non avessi avuta questa anticipazione sulla storia, tutto per me – lettore – sarebbe stato più misterioso e avvincente. Certo: i romanzi dell’Ottocento sono pieni di anticipazioni. Ma l’Ottocento è finito da un pezzo.
8. Attenti al punto di vista. Se Giorgio mi racconta com’è andata tra lui e Giorgia, è evidente che conoscerò solo una metà della storia. Se invece a raccontare sarà Giorgia, conoscerò l’altra metà: e non è detto che i due pezzi coincidano, perché ognuno deforma la realtà secondo la sua percezione e il suo comodo. Così, quando facciamo raccontare la storia a un personaggio, o comunque la raccontiamo dal suo punto di vista, dobbiamo evitare di assumere, anche per un solo istante, il punto di vista d’un altro personaggio. Similmente, la storia raccontata da un personaggio può contenere solo quelle informazioni di cui quel personaggio può ragionevolmente essere in possesso. Infine: ricordiamoci che un personaggio, mentre ci racconta la sua storia, può anche mentire. (Certamente: si può far ruotare tra diversi personaggi il punto di vista. Prima, però, bisogna studiare attentissimamente Henry James).
9. I dialoghi, che difficili! È proprio difficile far parlare i personaggi. Una conversazione scritta che appaia “naturale” è in realtà molto diversa da una conversazione reale. Si possono seguire alcune piccole regole: a) scrivere solo quelle battute di dialogo che contengono informazioni nuove per il lettore, b) scrivere solo le battute che non possono essere previste dal lettore, c) sostituire, quando si può, una battuta con un gesto espressivo, d) usare nel dialogo, quando si può, frasi nominali, cioè senza il verbo.
10. Per ultimo metto un consiglio sull’iniziare: entrate subito in argomento. Evitate di prendere le cose alla larga (Manzoni nei «Promessi sposi» l’ha fatto: ma noi non siamo Manzoni), entrate subito in argomento, e chiamate le cose col loro nome. «Era una splendida giornata d’aprile. Un uomo aprì la finestra e si affacciò». Meglio: «Giorgio aprì la finestra e si affacciò. Era una splendida giornata d’aprile». Sembra che non cambi quasi niente, invece cambia tutto: anziché cominciare con la meteorologia, cominciamo con un personaggio (reso evidente dal nome) e con un gesto: aprire la finestra e affacciarsi; e in più facciamo capire che la narrazione è focalizzata – almeno in quel capitolo iniziale – su quel personaggio. (Per Giorgia quella potrebbe essere una bruttissima giornata d’aprile).
Giulio Mozzi - Dieci consigli elementari sullo scrivere
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Torino che legge 2023
Dal 20 al 23 aprile è il momento di Torino che legge, manifestazione ideata per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore istituita dall’Unesco il 23 aprile, organizzata dalla Città di Torino con le Biblioteche civiche, dal Forum del Libro, dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dalle circoscrizioni cittadine, con il contributo di Fondazione CRT. Giunta alla settima edizione, l’evento coinvolge l'intera città, dal centro alle periferie, con appuntamenti fra reading, incontri con l'autore e iniziative per grandi e piccini, realizzati tra biblioteche, librerie, scuole, case del quartiere, enti, associazioni e fondazioni, circoli, piazze, corsi, giardini e tram storico. Quest’anno, grazie all’impegno del Forum del Libro e del Comune di Napoli con il suo Patto per la lettura, l’evento raddoppia con Napoli che legge in programma dal 21 al 23 aprile, con un’anteprima il 19 insieme a Torino. Scintille urbane è il tema di questa edizione allargata per accendere una luce sui quartieri che stanno cambiando a partire dai libri e dalla lettura. Torino che legge celebra il centenario della nascita di Italo Calvino nella Biblioteca civica a lui intitolata con un'anteprima prevista per mercoledì 19 aprile alle 18, dal titolo Calvino nel tempo di Silvio Perrella, accompagnata dalle letture di Stefania Giuliani tratte da Intervista impossibile a Calvino e da Insperati incontri. L'omaggio al grande scrittore ligure prosegue giovedì 20 aprile dalle 17.30 alle 19 sul tram storico blu, con un percorso lungo le vie del centro cittadino accompagnato dalle letture curate da Stefania Giuliani e eseguite dagli allievi della Scuola Operatori Doppiaggio e Spettacolo, in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi. Tra gli eventi speciali in calendario, l'anteprima del Festival Internazionale dell’Economia, progettato da Editori Laterza e diretto da Tito Boeri che torna a Torino con il tema Ripensare la globalizzazione, presenti l'economista Innocenzo Cipolletta e l'editore Giuseppe Laterza, previsto per giovedì 20 aprile alle 17.30 alla Biblioteca civica Italo Calvino, in Lungo Dora Agrigento 94. In un gemellaggio con la Catalogna, anche a Torino��libri e rose caratterizzano la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, ricordata sabato 22 aprile nelle librerie torinesi, che dedicano le vetrine agli scrittori catalani e a Italo Calvino e dove, in cambio dell'acquisto di un libro tradotto dal catalano, si riceverà come omaggio una rosa offerta dalla Delegazione del Governo della Catalogna in Italia. Fra gli scrittori ospiti della manifestazione, ci saranno Alessandro Barbero, Fabio Geda, Margherita Oggero, Paola Cereda, Domenico Quirico, Massimo Tallone, Pino Pace, Matteo Saudino e Farian Sabahi. Molti istituti di ogni ordine e grado parteciperanno giovedì 20 aprile all'iniziativa A scuola senza zaino, dedicata alla lettura dentro e fuori la scuola, con incontri, riflessioni e letture ad alta voce sulle pagine divertenti ed emozionanti di Italo Calvino. Inoltre sarà lanciato il bando del concorso dedicato alle scuole Guardare e scrivere la città e, grazie al sostegno di Fondazione CRT, il centenario dedicato a Calvino si arricchisce anche delle storie dei ragazzi sulla città e sui loro quartieri allo scopo di realizzare una guida sentimentale di Torino, in cui far confluire i racconti, le fotografie e i filmati selezionati. Read the full article
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Milano, Il Volo in concerto al Mediolanum Forum di Assago
Milano, Il Volo in concerto al Mediolanum Forum di Assago. Dopo lo straordinario successo del tour 2022 che è arrivato nelle principali città europee, in Canada, Nord America, Giappone e Australia e dopo l’uscita del nuovo singolo natalizio, cover del celebre brano “HAPPY XMAS (WAR IS OVER)” (Epic / Sony Music) di John Lennon e Yoko Ono (https://ILVOLO.lnk.to/HappyXmas_warisover), IL VOLO è tornato in Italia con tre emozionanti concerti nei palasport. Dopo Torino, questa sera sarà la volta del Mediolanum Forum di Assago di Milano. Inoltre, il 24 dicembre, in esclusiva e in prima serata su Canale 5, andrà in onda l’imperdibile appuntamento “Il Volo – Natale a Gerusalemme”. Una serata unica nel suo genere che unisce l’inconfondibile voce del trio, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica della Franciacorta, e la suggestiva atmosfera in Terra Santa che farà da sfondo all’emozionante concerto proprio nel periodo delle festività natalizie. Il concerto in onda su Canale 5 è prodotto da Michele Torpedine. I tre concerti nei palasport sono stati attesi dai fan da ben due anni a causa dell’emergenza sanitaria, che ha costretto al rinvio dei live. Questi tre appuntamenti saranno l’ultima occasione di vedere “Il Volo live in concert”, che quest’anno ha incantato le platee di tutto il mondo registrando, tra gli altri, sold out a Tokyo, New York, Sydney, Chicago, Toronto, Los Angeles e un doppio sold out all’Arena di Verona. Queste le prossime date: 17 dicembre 2022 al Mediolanum Forum di Assago, Milano. 23 dicembre 2022 al Palazzo dello Sport di Roma. I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi. Ulteriori informazioni su: www.friendsandpartners.it Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto sono accompagnati in questo tour dall’orchestra sinfonica e dalla band. Un concerto che unisce i classici de Il Volo, raccolti nell’album “10 YEARS”, e nuovi brani estratti dall’ultimo disco “IL VOLO SINGS MORRICONE” dedicato al Maestro, un viaggio travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del Novecento. È inoltre uscito il libro “Il Volo. Quello che porto nel cuore”. Nel volume, edito da Rai Libri, i tre artisti mettono su carta i loro ricordi, le emozioni, gli aneddoti della vita in famiglia come di una carriera straordinaria che li ha visti partire dall’Abruzzo e dalla Sicilia per raggiungere i palcoscenici di tutto il mondo. Tre grandi cantanti ma anche tre ragazzi che svelano nelle ultime pagine del libro i loro gusti musicali, di lettura e di cinema. Presenteranno il libro nelle città italiane con un instore tour: il 14 dicembre a Torino, il 16 dicembre a Milano, il 21 dicembre a Bologna e il 22 dicembre a Roma. In seguito alla tragedia dell’urgano Ian che ha colpito la Florida, Il Volo ha trasmesso in live streaming in partnership con VNUE, Inc. sulla piattaforma StageIt il concerto del 9 ottobre alla FLA Live Arena (Sunrise, Florida), donando il ricavato in beneficienza alla Croce Rossa a sostegno delle vittime dell'uragano. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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