#omicidi rituali
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pier-carlo-universe · 16 days ago
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Vacanze spezzate per Wolfgang Gross di Ilaria de Franceschi: Tra Trieste e Vienna. Recensione di Alessandria today
Quattro indagini mozzafiato per l'ispettore Wolfgang Gross tra arte, omicidi e misteri internazionali
Quattro indagini mozzafiato per l’ispettore Wolfgang Gross tra arte, omicidi e misteri internazionali. Recensione del Romanzo:Ilaria de Franceschi torna a catturare l’attenzione dei lettori con il suo nuovo romanzo Vacanze spezzate per Wolfgang Gross: Tra Trieste e Vienna. Protagonista indiscusso è l’ispettore Wolfgang Gross, che vede le sue tanto attese vacanze rovinate da una serie di…
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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Monografie seriali: Leonarda Cianciulli - 13 piccole bare bianche in un Viaggio Esoterico tra Maledizioni e Riti Magici
Leonarda Cianciulli, conosciuta erroneamente come “la saponificatrice di Correggio” (erroneamente perchè non ha mai fabbricato saponi) è una figura oscura nella storia criminale italiana. Durante gli anni ’40, ha commesso una serie di omicidi che hanno sconvolto l’opinione pubblica. Continue reading Untitled
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sorella-di-icaro · 25 days ago
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Un edificio della città è stato abbandonato da sei anni. Nessuno vuole abitarlo a causa del suo passato oscuro. Ci sono storie di rituali, stregoneria e omicidi. Potrebbero essere solo chiacchiere? Darien è molto curioso di entrare ed esplorare il palazzo, ma ha avuto degli incubi ogni volta che si avvicina. Una notte riceve segnali dal quinto piano. Le luci si accendono e si spengono e compaiono misteriose silhouette alla finestra. Sente che qualcuno ha bisogno di aiuto e decide di entrare per indagare. Sarà una buona idea entrare da solo?
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enkeynetwork · 1 year ago
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blogsdaseguire · 1 year ago
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Colpo di ritorno
Un nuovo caso delicato per il sostituto procuratore Manrico Spinori, aristocratico romano appassionato di opera lirica e dalla vita tormentata. Il nuovo #romanzo di #GiacarlodeCataldo si occupa dei legami tra #magia #esoterismo e #politica. La #recensione
Colpo di ritorno è il nuovo volume della serie dedicata al sostituto procuratore Manrico Spinori, un aristocratico romano appassionato di opera lirica e di indagini complesse. Dopo aver affrontato casi di corruzione, terrorismo e omicidi rituali, Spinori si trova a dover risolvere l’omicidio di un sedicente mago che dispensava consigli e presagi a una clientela di vip e politici. Tra i sospettati…
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veritanascoste · 1 year ago
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Lui è solo il sosia che recita la parte .
Francesco Bergoglio è stato esecutato a Guantanamo il 24 marzo del 2019!
Quello che state vedendo è solo il film per i dormienti.
Lui è solo il sosia che recita la parte .
Francesco Bergoglio è stato esecutato a Guantanamo il 24marzo del 2019!
Quello che state vedendo è solo il film per i dormienti.
ORDINE DI ARRESTO E GARANZIA
Rilasciato contro Jorge Mario Bergoglio (alias 'Papa Francesco')
Il suddetto individuo è accusato da questa Corte di complicità in stupro di minori, tortura
e tratta, uccisioni rituali, genocidio medico, ostruzione alla giustizia e un generale
comandare la responsabilità per gli omicidi di massa e altri crimini perpetrati dalla Chiesa di
Roma.
Con la presente si ordina a questo individuo di arrendersi agli sceriffi della Corte o a
agenti di polizia responsabili per l'accusa immediata su accuse e specifiche a
essere presentato dal pubblico ministero della Corte.
Gli sceriffi della corte e il pubblico sono autorizzati da questo ordine e mandato a cercare
fuori, detenere e trasportare questo individuo accusato alla Corte per il suo legittimo perseguimento.
Questo ordine e mandato sono emessi in questo primo giorno di novembre dell'anno 2021 da
la Divisione Processo Penale della Corte di Giustizia Internazionale di Common Law in
Bruxelles.
Dominique Redvers-Dufort, LL.B.
Segretario della Corte
14
Internazionale
Tribunale di diritto comune
di giustizia
RICOMPENSA
Rilasciato dalla Corte di giustizia internazionale di Common Law
1 novembre 2021
T)
Internazionale
Tribunale di diritto comune
di giustizia
Con la presente la Corte offre una ricompensa di $ 10.000 (US) a chiunque
assiste con successo nell'arresto e nel trasporto per l'accusa Jorge
Mario Bergoglio (alias 'Papa Francesco') accusato di reati capitali.
Questa ricompensa è accompagnata da un'offerta di immunità dall'azione penale a
chiunque e specialmente a qualsiasi funzionario o clero della Chiesa di Roma e
la Vatican, Inc. che assiste all'arresto e al processo di Bergoglio.
Per ulteriori informazioni, contattare il Pubblico Ministero dell'Internazionale
Common Law Corte di giustizia all'indirizzo [email protected] e
angelfire101 @protonmail.com .
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alemicheli76 · 2 years ago
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"Lo sciamano" di Salvatore Esposito, Sperling e Kupfer. A cura di Barbara Anderson e Alessandra Micheli
A volte un libro ha bisogno di gridare forte. Più forte. E per questo una voce sola non basta. Ne servono almeno due .Potenti e diverse. Buon Viaggio SINOSSI: Christian Costa è un profiler, esperto di delitti rituali. Interpol, FBI, Scotland Yard: non c’è dipartimento investigativo o sezione Omicidi nei cui uffici non si sia evocato almeno una volta il suo nome. Lo Sciamano. È così che…
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romacristiana · 2 years ago
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OMICIDI RITUALI ED ENTITA', Paolo Franceschetti.
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qindil · 2 years ago
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EROI IN CELLULOIDE (PARTE II)
Fonte: Center For An Informed America Di Dave McGowan10 febbraio 2002 oppure: La rete aggrovigliata di Charlie Manson “[A Hollywood], sono tutti o produttori o sicari.” Douglas Clark, serial killer di Sunset Strip condannato e figlio di un agente dell’intelligence navale “Ragazzi, non so se voi abbiate mai sparato a qualcuno in tutta la vita, ma è davvero divertente.” L’ex attore bambino…
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gregor-samsung · 5 years ago
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Salomone e il suo clan facevano parte di un flusso migratorio che dalla fine del Trecento aveva investito le regioni dell’Italia settentrionale, portando al massiccio trasferimento al di qua delle Alpi di intere comunità di lingua germanica, cristiani ed ebrei, provenienti dall’area renana, dalla Baviera e dall’alta e bassa Austria, dalla Franconia e dall’Alsazia, dalla Carinzia, dalla Stiria e dalla Turingia, dalla Slovenia, dalla Boemia e dalla Moravia, dalla Slesia, dalla Svevia e dalla Sassonia, dalla Westfalia, da Württemberg nel Palatinato, da Brandeburgo, Baden, Worms, Ratisbona e Spira. Una popolazione eterogenea, che parlava il tedesco, formata da ricchi e poveri, imprenditori e artigiani, finanzieri e mendicanti, uomini di religione, avventurieri e furfanti, si era mossa dai territori d’oltralpe per superare i valichi montani e discendere, in un processo di lunga durata, verso la laguna di Venezia, le città e i centri minori della terraferma veneta. Era questo un fenomeno di grande entità, all’interno del quale trovava la sua collocazione una componente ebraica di rilievo, che si era già affacciata nelle regioni settentrionali dell’Italia, in conseguenza delle persecuzioni che avevano seguito la Peste nera a metà Trecento e sporadicamente nel secolo che l’aveva preceduta. Comunità ebraiche ashkenazite, cioè tedesche, di diversa consistenza numerica, si formavano in una miriade di località, grandi e piccole, da Pavia a Cremona, da Bassano a Treviso, da Cividale a Gorizia e Trieste, da Udine e Pordenone a Conegliano, da Feltre e Vicenza a Rovigo, da Lendinara a Badia Polesine, da Padova e Verona a Mestre. Qui si era stanziata, a un passo da Venezia, una comunità ebraica intraprendente e di considerevole peso economico, i cui membri provenivano per lo più da Norimberga e dalle zone limitrofe. Nel 1382 alcuni ebrei di Mestre avevano ottenuto l’autorizzazione a trasferirsi a Venezia per esercitarvi il prestito del denaro, ma erano stati messi alla porta qualche anno dopo, nel 1397, per non avere soddisfatto le condizioni alle quali i governanti di Venezia li avevano ammessi in città. Così la Serenissima era tornata alla sua politica tradizionale, di non concedere agli ebrei residenza stabile sulle rive del Canal Grande, se non in casi eccezionali o per periodi di durata limitata. Tale politica, spesso contraddetta in maniera rilevante dalla pratica, vedeva gli ebrei affollare le calli in certe zone della città di giorno e rimanervi numerosi anche di notte, accomodati in case e ostelli, per periodi tutt’altro che brevi. Non mancavano gli ebrei, per lo più medici, mercanti influenti e banchieri, con residenza stabile, più o meno autorizzata, a Venezia. La consistenza numerica di questa comunità, eterogenea quanto alle professioni praticate, ma più o meno omogenea quanto alle sue origini etniche, che rimandavano ai territori di lingua tedesca d’oltralpe, è stata fino a oggi considerata in un’ottica ingiustamente riduttiva.
Ariel Toaff, Pasque di sangue. Ebrei d’Europa e omicidi rituali, Il Mulino (collana Biblioteca Storica), 2008²; pp. 24-25.
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corallorosso · 4 years ago
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Nel marzo del 1989 Mark Kilroy, uno studente di 21 anni dell'Università del Texas, decide di fare un viaggio in Messico con i suoi amici per le cosiddette vacanze di primavera. Il 13 marzo varcano il confine con gli Stati Uniti per poter raggiungere la città di Matamoros e iniziare il loro giro tra bar e discoteche. Durante la serata, Mark viene avvicinato da un uomo, come testimonierà in seguito un suo amico e verso le 4:00 del mattino del ragazzo non c'è più traccia. Tutti si mobilitano per cercarlo ma si rendono subito conto che serve l'aiuto della polizia: le ricerche partono repentine ma per circa un mese, del giovane Kilroy, non si avranno più notizie. Fino a quando, per un caso fortuito, si scoprirà il triste destino di Mark: durante un posto di blocco un'auto non si ferma allo stop della polizia e viene inseguita sino ad un ranch messicano. Gli agenti, dopo un sopralluogo, scoprono che la fattoria altro non è che un nascondiglio di una setta, dedita a rituali che si rifanno alla Palo Mayombe, alla Santeria e alla Brujeria. (...) A capo di questa setta c'è Adolfo de Jesús Constanzo, un serial killer cubano-americano, leader di culto di una banda soprannominata Narcosatanisti e chiamato dai suoi seguaci "El Padrino". Adolfo promette a coloro che effettuano traffici illeciti di essere in grado di proteggerli dalle forze dell'ordine, in cambio di sacrifici umani e alte somme di denaro. Quella sera Mark fu rapito perché il capo della conventicola necessitava di un uomo bianco e intelligente per i suoi riti magici. Dopo l'irruzione della polizia nel covo, molti adepti riuscirono a scappare, compreso Adolfo e durante le perquisizioni furono ritrovati 74 cadaveri e 110 kg di marijuana. Secondo la confessione di uno dei membri della setta la fine di Mark Kilroy fu violenta e feroce: il "gringo" fu sodomizzato, torturato e decapitato con un machete. Per completare il rito gli fu strappato il cuore dal petto e il cervello bollito e mangiato. Non furono solo gli omicidi in quanto tali a rendere tragica la storia, ma anche la crudeltà con il quale avvenivano: gli adepti catturati testimoniarono di lacerazioni inflitte alle vittime ancora vive, come l'evirazione, raccontarono di dita spezzate e di organi rimossi. A tutto questo seguivano i rituali veri e propri: le parti del corpo estratte venivano cucinate in grandi calderoni, mescolate al sangue e successivamente ingerite. Intere famiglie furono ritrovate smembrate e dilaniate, semiseppellite attorno al ranch e appartenenti soprattutto ai rivali nei traffici illegali. Nemmeno i bambini furono risparmiati: 14 corpi affiorarono nei campi della fattoria, il loro scopo era quello di fare da esche per le vittime designate. Pochi mesi dopo la scoperta della banda, Adolfo venne ritrovato morto accanto al corpo della sua amante: sicuramente un omicidio-suicidio per evitare di essere arrestato e passare la fine dei suoi giorni in carcere. Cripto ........ Adolf Gesù, bel nome!
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pier-carlo-universe · 16 days ago
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La Confraternita delle Ombre di Rita Pullskin - Un Thriller tra Occulto e Ombre. Recensione di Alessandria today
La Confraternita delle Ombre di Rita Pullskin è un thriller avvincente che ti terrà incollato alle pagine dalla prima all'ultima riga
Quando il gioco diventa mortale, solo la verità può salvarti Recensione del Romanzo:La Confraternita delle Ombre di Rita Pullskin è un thriller avvincente che ti terrà incollato alle pagine dalla prima all’ultima riga. Ambientato in una fosca e inquietante Philadelphia, il romanzo racconta la storia della detective Carrie Davis e della sua squadra, che si trovano a fronteggiare una serie di…
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jaysreviews · 5 years ago
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Riverdale: una riflessione
Immagino che ci siano un bel po' di fan della serie Riverdale, la rilettura in chiave dark e misteriosa delle avventure di Archie ed i suoi amici. Io conosco i personaggi alla lontana ma ne ho compreso la natura con il protagonista dai capelli rossi che è un tontolone di buon cuore, Betty testarda ed intelligente, Veronica furba e affascinate, per finire con Jughead che pare essere superiore a tutti a suo modo. La serie riprende la caratterizzazione di base ma fa qualcosa che non ci si aspetta: trasporta quello che è il mondo un po' sciocchino dei ragazzi di Riverdale fatto di scherzi, marachelle ed avventure in un contesto giallo dalle venature thriller, persino horror.
Se vista a sé stante, Riverdale può risultare esagerata, inverosimile, persino ridicola per il numero di cose che vi accadono: tra serial killer, bande criminali, traffici di droga e dei liceali che indagano, gestiscono night club e palestre... Fa sembrare Pretty Little Liars una serie "true crime"!
Eppure, se si guarda la serie pensando alla sua origine, al fumetto degli anni '50, tutto inizia ad avere senso o comunque ad essere plausibile. Le marachelle, le burle e i fraintendimenti scolastici dei teenager della piccola città vengono elevati a indagini poliziesche, guerre di potere, situazioni al limite. Il fatto che un ragazzino delle superiori venga inseguito dal bullo della scuola e finisca per diventare un astronauta per errore si traduce in adolescenti coinvolti in una caccia all'uomo con omicidi e rituali semi-satanici.
Quindi Riverdale è brutto? No, assolutamente! Nella sua esagerazione, nella sua stranezza fa dimenticare che i personaggi non dovrebbero nemmeno gestire locali e fondi finanziari (parlo di te, Veronica Lodge) o indagare e interagire con un pluriomicida (adesso c'è l'ho con te, Betty Cooper). Quindi se dovete vedere questa serie, consiglio di approcciarsi con mente aperta e ricordando che è tanto una serie per adolescenti quanto una rilettura dark di un fumetto per ragazzini nato negli anni '40.
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sorella-di-icaro · 1 month ago
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Tutti gli escape game che mi sono giocata in questi giorni
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1. THE GHOST HOUSE 20 anni fa ci fu un orribile omicidio a Hidden Town e l'assassino non fu mai trovato. Negli ultimi giorni, il detective Ren Larsen ha ricevuto strani segnali dall'aldilà. A quanto pare le anime delle vittime non riescono a riposare in pace e vogliono essere ascoltate. Hanno bisogno che lil responsabile paghi per quello che ha fatto. Ren ha un brutto presentimento, nonostante ciò, qualcosa dentro di lui gli dice di riaprire il caso e risolverlo. Scoprirà chi è l'assassino?
2. ANOTHER SHADOW
Bastian e Carissa si sono trasferiti in una nuova casa dove si verificano eventi paranormali. Ma non è la casa ad ospitare questi spettri. L'ombra di un'antica maledizione è tornata e non se ne andrà finché non avrà ottenuto ciò che vuole: la vita di Bastian, per renderlo schiavo delle tenebre. Bastian è rimasto intrappolato nell'oscurità. Riuscirà Carissa a trovare un modo per riportarlo nel loro mondo?
3. HAUNTED LAIA
Una nuova famiglia è arrivata a Hidden Town, ma dal giorno in cui si sono trasferiti sono stati molestati da strane presenze nella loro stessa casa, fino a quando pochi giorni dopo sono scomparsi senza lasciare traccia. Cosa è successo? Dove sono? Aiuta Laia a risolvere il mistero e svelare i segreti dietro la sua scomparsa.
4. NOWHERE HOUSE
Molto tempo fa una strega viveva a Hidden Town. Gli abitanti del villaggio temevano per le loro vite, quindi la catturarono. Ma il giorno della sua condanna, scomparve misteriosamente e non fu mai più vista. La casa in cui ha vissuto è lì, in cima alla collina. La leggenda narra che se entri in casa sua, rimarrai intrappolato per sempre. Oseresti indagare se la leggenda è vera?
5. THE UNWANTED EXPERIMENT
Uno scienziato è arrivato a Hidden Town. Si dice in giro che stia conducendo esperimenti molto strani. Alcuni abitanti affermano di aver visto creature molto rare vicino al suo laboratorio. Lo scienziato ti ha rapito e ti ha intrappolato nel suo laboratorio. Prova a scappare prima che lui torni e tu diventi una vittima dei suoi test.
6. BEYOND THE ROOM
Un edificio della città è stato abbandonato da sei anni. Nessuno vuole abitarlo a causa del suo passato oscuro. Ci sono storie di rituali, stregoneria e omicidi. Potrebbero essere solo chiacchiere? Darien è molto curioso di entrare ed esplorare il palazzo, ma ha avuto degli incubi ogni volta che si avvicina. Una notte riceve segnali dal quinto piano. Le luci si accendono e si spengono e compaiono misteriose silhouette alla finestra. Sente che qualcuno ha bisogno di aiuto e decide di entrare per indagare. Sarà una buona idea entrare da solo?
7. THE GIRL IN THE WINDOW
La gente di Hidden Town ha paura. Stanno accadendo cose molto strane. I residenti affermano di aver visto la figura di una ragazza che guarda fuori dalla finestra di una delle case. Il che è molto strano, perché quella casa è stata abbandonata 20 anni fa.
8. ESCAPE FROM THE SHADOWS
Il detective Ren Larsen ha ricevuto una strana richiesta da Carissa: riportare Bastian dall'aldilà. Bastian è stato rapito dalle ombre e portato in un altro mondo: deve essere salvato il prima possibile o diventerà un'ombra per sempre. I dettagli sono scarsi, hai solo 2 indizi per iniziare: una capanna la cui posizione è sconosciuta e un luogo chiamato Penumbra, di cui non si sa nulla. Riuscirà il detective Larsen a riportare Bastian nel nostro mondo?
Io ho giocato a questi giochi che trovate facilmente sullo store del vostro dispositivo android, ma io li ho emulati sul mio portatile perché mi veniva più facile giocare
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allmadamevrath-blog · 6 years ago
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Sette sataniche. Satanismo e culti religiosi. Casistica internazionale: uccidere "in nome del diavolo". Selezione di casi avvenuti in Italia. Un caso di satanismo "acido": le Bestie di Satana
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Sette sataniche
Satanismo e culti religiosi
Casistica internazionale: uccidere "in nome del diavolo"
Selezione di casi avvenuti in Italia
Un caso di satanismo "acido": le Bestie di Satana
L'identificazione del gruppo Bestie di Satana è avvenuta, a seguito di due tragici fatti: l'omicidio di Mariangela Pezzotta, 27 anni, di Somma Lombardo, uccise nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 2004 a Golasecca, nel Varesotto, dal suo ex fidanzato Andrea Volpe con la complicità di Elisabetta Ballarin, e il disseppellimento, in un bosco tra Somma Lombardo e l'aeroporto di Malpensa, di due cadaveri: i corpi di due giovani fidanzati misteriosamente scomparsi la notte del 17 gennaio 1998: Fabio Tollis, 16 anni, originario di Cologno Monzese, e Chiara Marino, 19 anni, di Corsico, entrambi amici del sunnominato Andrea Volpe. La notizia del ritrovamento dei due cadaveri apparve sui giornali il 5 giugno 2004. Il giorno seguente, 6 giugno 2004, le cronache riferivano che i due corpi ritrovati erano quelli di Fabio Tollis e Chiara Marino: l'idenntificazione dei resti dei due giovani, ormai ridotti a scheletri, fu possibile grazie ai documenti e ai vestiti che le vittime indossavano quando, la notte del 17 gennaio, uscirono dal pub milanese Midnight con un gruppo di amici. Le cronache parlano di sacrifici umani perpetrati dalle Bestie di Satana, anche se, le dinamiche omicidiarie poste in essere dagli assassini farebbero pensare ad altre motivazioni. Il 6 giugno 2004 viene reso noto l'arresto, per i suddetti delitti, di Andrea Volpe, Nicola Sapone, Pietro Guerrieri e Mario Maccione, quest'ultimo minorenne all'epoca dei fatti. Il 28 luglio 2004, a seguito di approfondite indagini e la collaborazione di due "pentiti", Andrea Volpe e il minorenne Massimino M, vengono arrestati Eros Monterosso, 27 anni, di Sesto S. Giovanni, Marco Zampollo, 26 anni di Brugherio, Paolo Leoni, di Corsico, soprannominato "Ozzy".   Il gruppo Bestie di Satana aveva il suo epicentro a Varese ed era composto da tre livelli concentrici: 1) il nucleo, il livello centrale composto da una dozzina di soggetti, principalmente ragazzi di provincia con pochi soldi in tasca, ma disposti a uccidere senza farsi tanti problemi; 2) la protezione, il livello intermedio formato da 6-7 persone che proteggevano il nucleo ed erano a conoscenza delle attività criminali praticate nei boschi di Somma Lombardo; 3) i fiancheggiatori, il livello più esterno costituito da una cerchia di persone che entravano occasionalmente in contatto con il gruppo criminale, rimanendo, all'oscuro delle azioni connesse ai sacrifici umani. L'ispiratore del gruppo sarebbe una persona adulta che vive a Torino. Senza il ritrovamento dei cadaveri nel Varesotto, probabilmente il nome e l'attività della setta sarebbe rimasta sempre nascosta; <<chi sbaglia, paga con la propria vita>> e <<chi entra nel gruppo può uscirne solo con i piedi di fuori, orizzontale>> erano i fondamentali princìpi regolatori dei rapporti all'interno del gruppo. Il terreno di caccia prediletto nel quale muoversi per cercare di reclutare nuovi membri era abbastanza variegato e partiva dalla zona di corso Sempione a Milano per estendersi attraverso l'hinterland del capoluogo e altre parti della Lombardia. La prima fase del reclutamento veniva chiamato "setaccio" o "cribbio" perché doveva "trattenere" i potenziali seguaci che, erano individuati nei locali in cui si svolgevano i concerti rock tenuti da una piccola band e dove, si faceva largo uso di bevande alcoliche e droghe. I reclutatori, a volte il capo stesso del gruppo, si aggiravano nel locale, e, osservavano attentamente il pubblico per cercare di individuare le persone più adatte. A questa prima fase ne seguiva sempre una seconda, il "secondo setaccio" venivano contattati i soggetti preselezionati e invitati ad alcuni incontri in cui erano loro offerti degli stupefacenti. Se i movimenti dei soggetti venivano ritenuti soddisfacenti e non destavano sospetti, si entrava nella terza fase, "l'ingresso", incentrata sull'ammissione effettiva nel gruppo che comportava l'attribuzione di un nuovo "nome satanico" e un rituale di iniziazione che comprendeva l'usanza di bere il sangue degli altri membri. Il gruppo Bestie di Satana, avrebbe avuto una struttura regionale, ma, dalle prime investigazioni, emergerebbe la possibilità che il gruppo fosse collegato con altri gruppi nazionali attraverso la figura degli "ispettori", dei personaggi aventi il compito di mantenere i contatti con le altre sette. Quella di Milano e del suo hinterland potrebbe essere solo una cellula di un'organizzazione diffusa a livello nazionale, con un capo adulto in ogni regione che controlla psicologicamente un gruppo di adolescenti utilizzando droghe, alcool e psicofarmaci. Il capo "l'Anticristo", ha ilncoompito di indicare modalità e luoghi del sacrificio o della messa nera, durante il quale vengono sempre consumati dei rapporti sessuali con una ragazza che funge da "schiava sessuale", sia essa più o meno consenziente. Per i finanziamenti, i gruppo lombardo non sembra che abbia mai potuto godere di particolari entrate economiche, tutti i riti venivano celebrati nei boschi in maniera abbastanza semplice. Il gruppo Bestie di Saatana amava il rock satanico, le droghe e i rituali esoterici e i membri si ispiravano alla musica heavy metal, a testi mistici trovati su Internet e gli scritti horror composti da H.P. Lovecraft. Il gruppo metal-rock preferito dagli appartenenti alle Bestie di Satana era quello degli Slayer, il CD più ascoltato era Hell awaits uscito sul mercato nel 1985. In quell'anno, l'album, realizzato dalla casa discografica americana Teschio Insanguinato, ha venduto 100.000 copie e i testi delle canzoni sembrano prefigurare gli scenari degli omicidi compiuti dalle Bestie di Satana: <<Suicidio obbligatorio>>, <<Richard si impicca>>, <<Uccidi ancora>>. Diversi testimoni hanno raccontato che Volpe, Sapone e altri membri della setta andavano in giro in macchina ascoltando a tutto volume le canzoni degli Slayer e addirittura alcuni di essi si erano fatti tatuare sulla schiena l'immagine della copertina del disco, insieme a figure di diavoli e pentacoli. Andrea Volpe sarebbe stato il primo a parlare e a raccontare le attività del gruppo. Secondo la vua versione, Chiara Marino è stata uccisa <<perché somigliava troppo alla Madonna>> e quindi fu scelta come <<vittima sacrificale>> da offrire alla Bestia durante un rito satanico il 17 gennaio 1998, notte di luna piena, da compiere nei boschi di Somma Lombardo. Volpe suona la chitarra, è un eroinomane, ma è anche una figura carismatica molto abile nelle procedure di reclutamento di adolescenti. Andava in giro sempre vestito di nero e portava i capelli lunghi, cercando di assomigliare il più possibile a uno dei suoi idoli, Marilyn Manson, e aveva riempito la sua macchina di adesivi e scritte che inneggiavano al satanismo: la polizia ha trovato appiccicati sui vetri della sua vettura degli adesivi con il 666, il numero satanico per eccellenza, e altri con la faccia del diavolo sopra. Racconta che il novilunio, o il plenilunio, insieme alla posizione  di altri pianeti e stelle, risentivano una speciale importanza per la celebrazione di messe nere e dei "sacrifici", così come la scelta dei luoghi veniva fatta seguendo le indicazioni di libri e tradizioni occultiste di varie epoche a cui il gruppo faceva riferimento. Gli omicidi "sacrificali" sarebbero stati commissionati da un livello più alto e più segreto dell'organizzazione che agirebbe da Torino e da altre località piemontesi. Questo potente gruppo torinese si chiamarebbe Setta degli X, esisterebbe da molti anni e non sarebbe mai stata oggetto di indagine perché i suoi capi sarebbero persone influenti e di buona posizione economica e sociale. Nicola Sapone sarebbe il leaser formale della setta, idraulico di Busto Arsizio che, suona la chitarra ed è appassionato di musica heavy metal e viene considerato dagli investigatori l'elemento di contatto con un presunto gruppo superiore di adulti istruttori. Pietro Guerrieri, ragioniere ha problemi psichici ed è un consumatore abituale di cocaina. Nel 1999 finisce all'ospedale San Gerardo, e gli viene fatta una diagnosi di <<psicosi acuta esogena e disturbo della personalità>>. In quell'anno, Guerrieri scrive anche una specie di lettera-testamento indirzzata al padre: <<Io sono un tossico e un pezzo di merdaper molta gente a Brugherio. Ma ho paaura. I satanici e i mafiosi mi uccideranno. Il mio desiderio più folle era essere tatuato sulla schiena, le braccia e la faccia ma la mia famiglia non vuole e per questa mia mania hanno avuto inizio tutti i miei guai>>. Mario Maccione all'epoca del duplice delitto del 1998, era minorenne ed è l soggetto più influenzabile del gruppo.
Io ero un pò il medium del nostro gruppo. Non mi interessava tanto il satanismo, però. Invece mi piacevano molto quella musica, l'hard metal e lo spiritismo. E durante i riti andavo in trance. Mi entrava dentro lo spirito di uno scrittore francese; uno spiritista, che poi ci diceva cosa fare.
Maccione racconta anche la dinamica del duplice omicidio del 1998 di Fabio Tollis e Chiara Marino. Nel bosco:
e lì vidi la fossa, già pronta. Non ne sapevo nulla. Volpe e Chiara avevano due pile, le agitarono radicalmente mostrandomi le pareti e il fondo. Chiara mi accoltellò al polso, la spinsi. Volpe aaveva preso Fabio da dietro, gli aveva passato il braccio intorno al collo, e con l'altra mano lo pugnalava al petto. Mi gridò: <<Prendi il martello, prendi il martello!>> Corsi alla macchina, c'erano tanti sassi per strada. Presi il mazzuolo e colpii Fabio due volte: una alla fronte, e una alla nuca. Poi riempimmo la fossa. Raccogliemmo tutte le foglie insanguinate che c'erano intorno, e le bruciammo insieme con i guanti di lattice.
Paolo Leoni, "Ozzy", dal nome del cantante metal Ozzy Osbourne, frequentava gli stessi locali che erano punto di ritrovo per i membri della setta. Leoni ammette di conoscere Nicola Sapone, negando però decisamente di acvere mai avuto a che fre con la setta lombarda e, in particolare, con le loro attività criminali. Un filone delle investigazioni ha ipotizzato che le attività criminose delle Bestie di Satana siano iniziate con un omicidio commesso dal padre di Paolo Leoni nel 1985. L'ipotesi è che Corrado Maria Leoni abbia fatto parte di una setta attiva a Milano tra gli anni '80 e '90 dal xx secolo, della quale il gruppo delle Bestie di Satana sarebbe una diretta emanazione. L'organizzazione si è sciolta nel 1993, ma alcuni suoi adepti potrebbero aver "allevato" delle nuove reclute. Sia Paolo Leoni che la madre negano qualsiasi coinvolgimento in storie di satanismo. Al gruppo Bestie di Satana sono stati ascritti, in via più o meno ipotetica, altri delitti. Nel 1998, Stefano Longone, amico di Andrea Volpe, muore in uno strano incidente: mentre sta facendo una passeggiata mattutina, pedalandi sulla sua bicicletta, viene travolto da un TIR. Alla luce della scoperta dell'esistenza delle Bestie di Satana, si ipotizza la possibilità che Longone fosse stato ipnotizzato dai membri della setta. Nel 1999, tra i boschi situati fra Somma Lombardo e Malpensa, viene trovato impiccato a un traliccio dell'ENEL un ragazzo di 23 anni che si chiamava Andrea Ballarin. Secondo l'ipotesi avanzata dagli investigatori, Ballarin sarebbe stato "suicidato" perché sapeva troppo e poteva denunciare il gruppo; Volpe e Sapone lo avrebbero riempito di psicofarmaci e droghe e, quando la vittima ha perso i sensi, lo avrebbero impiccato. Nello stesso anno, un altro ragazzo, Andrea Bontade, muore in uno strano incidente stradale avvvenuto fra Somma Lombardo e Gallarate. Il ragazzo era agitato e preoccupato, conosceva Andrea Volpe ed è probabile che i membri della setta fossero convinti che anche lui, come Ballarin, volesse denunciarli. Bontade, fu sottoposto a forti pressioni psicologiche e, sotto l'effetto di LSD e altri allucinogeni, indotto "praticamente" a suicidarsi in quanto traditore del gruppo; Bontade, infatti, insieme a Nicola Sapone e Pietro Guerrieri, aveva scvato la fossa destinata ad accogliere i cadaveri di Fabio Tollis e Chiara Marino e doveva trovarsi sul luogo dell'esecuzione, cosa che invece non accadde. Tra la fine del 2003 e maggio 2004, a Legnano, almeno tre ragazzi sono morti in circostanze sospette: Luca Colombo, 21 anni, è stato trovato impiccato; il corpo di Antonio Lombardo, 28 anni, amico di Luca, è stato rinvenuto bruciato nel cimitero legnanese; stessa sorte è capitata ad Alberto S., originario di Dairago, vicino Legnano, il cui cadavere bruciato è stato ritrovato dentro la sua automobile. Gli investigatori, non escludono la possibilità di allargare il campo delle indagini e di raccogliere informazioni su persone scomparse nel nulla negli ultimi dieci anni nella zona tra Milno e il Varesotto, per verificare se conoscessero Volpe o gli altri indagati oppure se fossero entrati in contatto con il mondo dell'occultismo e delle sette sataniche. Il delitti ascritti al gruppo Bestie di Satana, non rientrano nella tipologia caratteristica degli omicidi commessi a scopo rituale e/o sacrificale: la Pezzotta fu uccisa a colpi di pistola e badilate; Fabio Tollis e Chiara Marino sono stati uccisi a coltellate e colpi di mazza; Ballarin è stato impiccato nell'intento di simulare un suicidio; Bontade, sottoposto a intensi stress facenti leva sui sensi di colpa e dietro somministrazione di sostanze allucinogene, è stato indotto al suicidio. Gli assassini, hanno ucciso - indotto al suicidio come forma di ricatto e/o di punizione allo scopo ddi ridurre all'asservimento i componenti del gruppo. I vari rituali a base di cocaina, LSD, incisioni sulle braccia e assunzioni di piccole quantità di sangue, celebrati in diverse occasioni dai membri del gruppo, sembrano aver avuto, assai verosimilmente, la funzione predominante di accrescere la coesione del gruppo e la sua chiusura verso il mondo esterno. L'inchiesta, si chiude con dieci richieste di rinvio a giudizio. L'udienza preliminare si è tenuta a Busto Arsizio il 13 gennaio 2005. Il giudice per le udienze preliminari (GUP) Maria Greca Zancu ha disposto che il prcesso alle Bestie di Satana in Corte d'Assise venisse aperto il 21 giugno 2005; il 21 febbraio, invece, si sono celebrati i riti abbreviati per i tre imputati che, in modo più o meno integrale, hanno confessato; Andrea Volpe, Pietro Guerrieri e Mario Maccione, che all'epoca dei fatti era minorenne. Guglielmo Gullotta, avvocato difensore di Eros Monterosso, aveva anche chiesto l'intervento di un esorcista del Servizio pastorale di esorcismo con sede presso il Vicariato di Roma in piazza San Giovanni in Laterano. L'avvocato Gullotta, aveva sostenuto la tesi dell'incapacità o semicapacità mentale del suo assistito a causa dei presunti effetti operati sulla mente dall'evocazione del diavolo nei riti satanici, dalla musica heavy-metal, dalla stessa atmosfera che avvolgeva interamente la setta. Tale richista, è stata da quest'ultimo respinta in quanto <<la possessione demoniaca, a tutto voler concedere in relazione all'azione del demonio, non ha diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento processualpenalistico>>; inoltre, prosegue il magistrato, non è possibile neanche sostenere che <<gli appartenenti alla setta fossero "agiti" dal Maligno che proprio loro stessi invocavanom pertanto anche un'eventuale manifestazione positiva del Male non potrebbe escludere la capacità di chi volontariamente lo invocava e ne invocava l'ispirazione>>. La singolare richiesta del legale di Eros Monterosso ricorda un caso di omicidio avvenuto nel 1979 a Brookfield nel Connecticut (USA): Alan Bono, fu ucciso a coltellate, all'interno della sua casa, dal suo amico diciannovenne Arnie C. Johnoson. Il movente dell'omicidio sarebbe stato la gelosia, ma il Johnson ha motivato il suo tragico gesto con una versione assai inusuale: <<Da tempo ero diventato amico di un ragazzino dodicenne di Danbury, che mostrava tutti i sintomi della possessione diabolica. Il ragazzo, si contorceva e parlava lingue sconosciute, soffriva molto. Un giorno ho invocato il demonio: "Lascia stare questo baambino", gli ho detto "Entra in me se vuoi": Da quel momento non sono stato più padrone della mia volontà>>. Il Johnosn, non attribuiva la responsabilità del delitto a se stesso bensì a Satana, dal quale egli si sentiva posseduto. L'avvocato difensore del giovane omicida Martin Mennella, decise di sostenere ad oltranza l'incredibile tesi dell'imputato con l'interrogare uno per uno i giurati, per sondare le loro credenze religiose, e di ricusare tutti quelli che avessero sostenuto di non credere al demonio. L'esorcista Ed Warren e la moglie Lorraine, famosa veggente, furono interpellati dalla difesa come consulenti in questo singolare caso giudiziario che si risolse con la condanna dell'imputato per omicidio preterintenzionale. Il 22 febbraio 2005, il GIP di Busto Arsizio condanna Andrea Volpe a 30 anni di carcere e Pietro Guerrieri a 16 anni e 6 mesi. L'11 aprile 2005, il GUP del Tribunale per i minorenni di Milano ha condannato Mario Maccione a 19 anni di carcere e assolto per insufficienza di prove Massimiliano Magni. Il 23 febbraio 2006, la Corte d'Appello sezione Minori di Milano ha diminuito a 16 anni la condanna per Maccione e ha condannato a 9 Magni, che era stato assolto in primo grado: i giudici hanno accolto le richieste dell'accusa, che ha descritto Maccione e Magni come pienamente complici del gruppo delle Bestie. Utilizando la recente legge Pecorella approvata dal governo Berlusconi, Massimiliano Magni ha la possibiilità di presentare un ricorso per ottenere l'annullamento della sentenza di condanna dell'appello. Il 21 giugno 2005, a Busto Arsizio, è partito il processo a cinque membri della setta, gli ultimi delle Bestie di Satana, e il 31 gennaio 2006 i giudici hanno emesso la senteza dopo otto ore di camera di consiglio condannando tutti e cinque gli imputati. Nicola Sapone, considerato il leader della setta, è stato condannato all'ergastolo, con isolamento diurno per tre anni; Paolo Leoni "Ozzy" ritenuto la vera mente del gruppo, ha ricevuto 26 anni e la stessa condanna è stata inflitta a Marco Zampollo, considerato uno degli organizzatori dei delitti; Elisabetta Ballarin è stata condannata a 24 anni e 3 mesi per la partecipazione all'omicidio di Mariangela Pezzotta ed Eros Monterosso è stato condannato a 24 anni. L'accusa aveva chesto 26 anni per la ragazza e l'ergastolo per gli altri quattro. I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno ridotto di dieci anni la pena per Andrea Volpe, il giovane accusato di tre omicidi maturati nell'ambito delle cosiddette Bestie di Satana.
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limemagazineeu · 3 years ago
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