#gli amori difficili
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garadinervi · 3 months ago
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Italo Calvino, Balíček čtyř knih (Neviditelná města, tr. by Kateřina Vinšová, 2017; Když jedné zimní noci cestující, tr. by Jiří Pelán, 2017; Nesnadné idyly, tr. by Kateřina Vinšová, 2018; Nesnadné vzpomínky, tr. by by Jiří Pelán, and Alena Hartmanová, 2018), Dokořán, Praha, 2018 [Laboratorio Calvino, Sapienza Università di Roma, Roma]
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gliamori-difficili · 8 months ago
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"Quando uno è triste non servono le classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri."
Stefano Benni
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infugacolbarone · 1 year ago
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Gli pareva che là nell'informe pasticcio della vita fosse nascosta la linea segreta, l'armonia, solamente rintracciabile alla ragazza celestecielo, e questo fosse il miracolo di lei, di scegliere a ogni istante nel caos dei mille movimenti possibili quello e quello solo che era giusto e limpido e lieve e necessario, quel gesto e quello solo, tra mille gesti perduti, che contasse.
- Italo Calvino, Gli amori difficili
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francescacammisa1 · 2 years ago
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Per lui, essere innamorato di Delia era stato sempre così, come nello specchio di questa grotta: essere entrati in un mondo al di là della parola. Del resto, in tutte le sue poesie, non aveva mai scritto un verso d'amore; neanche uno.
Italo Calvino - Gli amori difficili (L’avventura di un poeta)
Ph Raymond Cauchetier
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blossomingbooks · 2 years ago
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Book Review: Gli amori difficili, Italo Calvino [IT]
This blossoming book review of Italo Calvino's Gli amori difficili (Difficult Loves) — as probably any future works from Italy — will be written in Italian, for the sake of practicing the language. Again, let me know if you'd like to read an English translation!
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“Era inutile, nulla eguagliava il sapore di vita che è nei libri.”
Calvino è stato il primo autore che mi ha introdotto alla letteratura italiana. Il primo libro che ho letto in italiano è stato il suo Il castello dei destini incrociati (1969). Dunque, sono entusiasta di ritornaci quasi dieci anni dopo.
Gli amori difficili (1970) non è proprio quello che mi aspettavo. Avevo questa idea di Calvino come uno scrittore del fantastico a causa del mio primo rapporto con lui. Questa raccolta di racconti, invece, è più realistica, ironica e critica rispetto al gioco combinatorio del Castello. Mi sembrava di star leggendo un altro autore, come se stessi scoprendo un’altra versione di Calvino — prova della sua ecletticità. Sebbene sia stata pubblicata dopo, i racconti che compongono questa opera sono stati scritti tutti prima, fra il 1949 e il 1967.
I brevi racconti che compongono la prima parte del libro, chiamata proprio “Gli amori difficili”, si leggono benissimo e hanno una forma scorrevole. Fanno parte del periodo “figurativo” di Calvino e presentano un umore sottile che anche se qualche volta funziona, altre volte non riesce a toccare la superficie della lettura. Questo problema, per me, culmina nell’ultimo e più grande racconto dell’opera, “La nuvola di smog”, che insieme a “La formica argentina” compone la seconda parte del libro, “La vita difficile”.
“Gli amori difficili”, cui titoli cominciano sempre con “L’avventura”, non sono proprio amori ma le difficoltà delle relazioni e delle “avventure” quotidiane: sia un rapporto tattile che non riesce nemmeno ad essere relazione (come vediamo nella banalissima “Aventura di un soldato”); sia il rapporto tra una bagnante e il suo corpo desnudo vicino a una spiaggia affollata; sia la relazione di una coppia che lavora in turni lavorativi opposti; sia la relazione tra un fotografo e i suoi oggetti o addirittura il rapporto casuale tra una bagnante e un lettore che non vuole relazionarsi con niente che non sia il suo libro.
Questi due ultimi racconti sono quelli che mi sono piaciuti di più. In “L’avventura di un fotografo”, Calvino riflette sul fenomeno fotografico (che in quell’epoca si era appena sviluppata per scopi privati) in un modo così familiare per il lettore del XXI secolo, che sembra prevedere il rapporto della società contemporanea con la tecnologia dei telefonini e delle reti sociali. Siamo “quelli che inseguono la vita che sfugge, un cacciatore dell’inafferrabile, come gli scattatori d’istantanee”. È affascinante vedere come, già negli anni 50, “il gusto della foto spontanea naturale colta dal vivo uccide la spontaneità, allontana il presente” e “la vita che vivete per fotografarla è già in partenza commemorazione di se stessa”. In queste citazioni, potete già vedere come questo racconto si legge quasi come un saggio filosofico sull’immagine.
Inoltre, “L’avventura di un lettore” è un esercizio metaletterario poiché ha come tema centrale la lettura stessa: un uomo, leggendo in spiaggia, ha un conflitto interiore su approcciare una bagnante chi dimostra interesse o restare nella sua beatitudine silenziosa. Questo conflitto tra la vita sociale e il nostro mondo interiore è probabilmente una esperienza universale per tutti gli avidi lettori. Impaurito dall’idea di dover interrompere la lettura e “dello sforzo d’attenzione che sempre richiede il far conoscenza anche superficialmente con una persona”, lui decide che “non c’era altra storia, altra attesa possibile oltre a quella che aveva lasciato in sospeso tra le pagine dov’era il segnalibro, e tutto il resto era un intervallo vuoto.”
“L’avventura di una bagnante”, invece, è uno dei racconti che non mi sono piaciuti. Qui, Calvino cerca di riflettere sul rapporto di una donna con il suo proprio corpo, portandoci qualche punti interessanti che tuttavia non esprimono la vera esperienza femminile. Parla anche della relazione tra le donne come se fossero private di “bontà solidale e spontanea”, un’idea un po’ patriarcale e per niente rappresentativa della realtà. L’altro racconto che non mi è piaciuto molto, “La nuvola di smog”, è il più grande della raccolta e appartiene alla seconda parte del libro, “La vita difficile”. Sebbene abbia idee interessanti sulla vita contemporanea nelle città postindustriali, sembra di tentar fare delle osservazioni critiche su troppi argomenti (dall’inquinamento alle rivendicazioni sindacali) eppure lasciandoli incompiuti.
Insomma, questa raccolta di Calvino mi ha generato dei sentimenti contrastanti; pur aver adempiuto le mie necessità linguistiche, non tutti i racconti mi hanno soddisfatto letterariamente.
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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Gli amori difficili di Italo Calvino: Un’esplorazione delle sfumature dell’amore e dell’incomprensione umana. Recensione di Alessandria today
Racconti che catturano la complessità delle relazioni umane in un mondo fatto di incontri e di attese
Racconti che catturano la complessità delle relazioni umane in un mondo fatto di incontri e di attese Recensione Gli amori difficili di Italo Calvino è una raccolta di racconti che esplora le diverse sfumature dell’amore e dell’incomunicabilità umana. Ogni racconto, pur avendo una propria autonomia narrativa, si ricollega agli altri attraverso il tema dell’amore vissuto come avventura, come…
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tatrankyy · 1 year ago
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La mano nella tasca del soprabito giocava con un gettone del telefono. L'indomani mattina, appena sbarcato a Roma Termini, sarebbe corso col gettone in mano verso il più vicino telefono pubblico, avrebbe fatto il numero, avrebbe detto: “Cara, sai, sono arrivato...” […] E si risentiva preso da quel ritmo naturale, come di mare o di vento, quell'impeto festoso e leggero; bastava cercarlo dentro di sé, chiudendo gli occhi, o stringendo in mano il gettone del telefono, e quell'impressione di squallore era sconfitta, c'era lui solo di fronte all'avventura del suo viaggio.
L’avventura di un viaggiatore, in Gli amori difficili
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scritti-di-aliantis · 20 days ago
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(Foto: graefel)
"Una delle cose più difficili della vita è avere delle parole nel tuo cuore che non puoi pronunciare." (James Earl Jones)
"Gli amori impossibili non finiscono mai, sono quelli che durano per sempre." (Ferzan Özpetek)
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(Foto: graefel)
A volte, poter parlare con chi ami sarebbe una chiave che riuscirebbe ad aprire le porte più intime di entrambi, o una macchina demolitrice che sgretolerebbe ogni stupida barriera. Parlare comporta certamente del sacrificio, per tirare fuori le parole più giuste, in sincerità.
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(Foto: stuff-i-wanna-post)
Ma poi anche da parte di chi ascolta, bisogna che ci sia la volontà di comprendere, di modificare dei comportamenti. E non tutti sono disposti. Puoi svegliare qualcuno che dorme, non puoi svegliare chi fa finta di dormire.
Aliantis
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(Foto: thebackgroundworld)
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occhietti · 7 months ago
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Gli amori sono tutti diversi…
Ci sono gli amori folli.
Che non verranno logorati dalla noia e dalla routine perché non si trasformeranno mai in una coppia di fatto.
Ci sono gli amori difficili.
Fatti di caratteri che non si incastrano e di dure affinità. Che vanno avanti tra pezze, rianimazioni e terapie intensive.
Ci sono gli amori che funzionano nel tempo:
sono fatti di un delicato equilibrio tra libertà e fiducia, segreti e compromessi.
L'amore, prima della persona che amiamo, ha a che fare con i nostri bisogni irrisolti, con la nostra infanzia, con i nostri genitori.
E nell'amore vogliamo sempre vedere la migliore versione di noi stessi: vorremmo sentirci unici, importanti, speciali. Anche quando diamo il peggio.
Tutti sono capaci di amare,
ma in pochi sanno farlo bene…
- web
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clarissasworld · 2 months ago
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Ho provato,
che dire, a farmi scegliere.
Ho sperato.
Dovevo.
Era una possibilità, capisci?
Come fare a metterla via, a dimenticarla.
Forse aspettando, forse non era il momento.
Forse io e te abbiamo un altro tempo.
Sono sicuro che con qualche giorno in più, ora in più, ti avrei portato via con me.
È l’idea che almeno una volta succeda, no?
Hai presente?
Quell’idea invasiva e sotterranea che si inabissa o si palesa e lo fa una volta sola per tutte e se l’avverti non puoi far finta di niente se hai un po’ di senno.
Come un sibilo fluttuante e sinuoso.
A me è successo questo..
non sono riuscito a fare finta di niente,
non volevo, in fondo.
Non potevo far altro che cercare di portarti con me, dal profondo, per egoismo quasi, per farmi stare bene.
Anche se sapevo di non potere.
Anche se era rischioso.
Anche se tu non vuoi, anche se, infine, la tua felicità non dipende da me.
E non posso fare a meno di chiedertelo di nuovo.
Solo per essere sicuro.
Verresti?
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_Italo Calvino 
Gli amori difficili
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magismagisque · 28 days ago
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M'accorgo che correndo verso Y ciò che più desidero non è trovare Y alla fine della mia corsa: voglio che sia Y a correre verso di me, è questa la risposta di cui ho bisogno, cioè ho bisogno che lei sappia che io sto correndo verso di lei ma allo stesso tempo ho bisogno di sapere che lei sta correndo verso di me.
-Italo Calvino, "Gli amori difficili"
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garadinervi · 3 months ago
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Italo Calvino, (1958, 1970), Nesnadné idyly, Translation by Kateřina Vinšová, Dokořán, Praha, 2018 [Laboratorio Calvino, Sapienza Università di Roma, Roma. Artforum, Bratislava]
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gliamori-difficili · 8 months ago
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"Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l'incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale."
Alessandro Baricco, Seta
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smokingago · 16 days ago
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Ho provato, che dire, a farmi scegliere.
Ho sperato. Dovevo.
Era una possibilità, capisci?
Come fare a metterla via, a dimenticarla.
Forse aspettando, forse non era il momento.
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Forse io e te abbiamo un altro tempo.
Sono sicuro che con qualche giorno in più, ora in più, ti avrei portato via con me.
È l’idea che almeno una volta succeda, no?
Hai presente?
Quell’idea invasiva e sotterranea che si inabissa o si palesa e lo fa una volta sola per tutte e se l’avverti non puoi far finta di niente se hai un po’ di senno.
Come un sibilo fluttuante e sinuoso.
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A me è successo questo: non sono riuscito a fare finta di niente, non volevo, in fondo.
Non potevo far altro che cercare di portarti con me, dal profondo, per egoismo quasi, per farmi stare bene.
Anche se sapevo di non potere.
Anche se era rischioso.
Anche se tu non vuoi, anche se, infine, la tua felicità non dipende da me.
E non posso fare a meno di chiedertelo di nuovo. Solo per essere sicuro.
Verresti?
Italo Calvino, Gli amori difficili
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francescacammisa1 · 2 years ago
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Oltre la superficie della pagina s'entrava in un mondo in cui la vita era più vita che di qua, da questa parte: come la superficie del mare che ci divide da quel mondo azzurro e verde, crepacci a perdita d'occhio, distese di fine sabbia ondulata, esseri mezzo animale e mezzo pianta.
Italo Calvino - Gli amori difficili (L’avventura di un lettore)
Martin Whatson Artist
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susieporta · 7 months ago
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AMORI BISTURI
Qualcuno di simile a noi, con gli stessi crepacci interiori, ci è necessario per vedere da vicino l’abisso che ci abita.
Ci sono amori così, che accadono per estrema somiglianza, ma non d‘abitudini, o di gusti, o di scelte o d‘una visione della vita condivisa.
Sono somiglianze interiori, e capita che non s’incastrino con la mondanità e con quel che la vita ci mette sulla tavola ogni giorno, chiedendoci sempre un po’ del nostro sangue.
L’attrazione è ossessiva, pervicace, costante, e così anche la difficoltà, l’attrito, lo sfregamento fastidioso e pungolante, e questo conflitto diviene qualcosa di difficile da sciogliere, come le macchie ostinate sulle camicie, o come certe muffe che continuano a ripresentarsi nonostante i trattamenti.
Sono gli amori di cura, sono quelli che spalancano le finestre dell’invisibile rendendolo ovvio, solo se noi non siamo in grado di smettere d’incolpare l’altro per magagne tutte nostre- e anche sue.
Se permettiamo a noi stessi di accogliere attraverso l’altro la nostra miseria, la tenerezza mai sfiorata, il desiderio inaccessibile, il germoglio mai sbocciato, e tutto l’universo dei non detti, allora possiamo “usare” questi amori come il lettino dello psicanalista.
“Che tu sia il coltello attraverso il quale frugo dentro me stesso”
Sono amori sala operatoria, amori anatomia, amori bisturi, che è difficile maneggiare senza tagliarsi o senza tagliare a fette l’altro.
Sono amori che quando hai visto, hai operato, hai rimesso le cose a posto, devi trovare il coraggio di dare i punti e lasciare andare, a casa, sulle sue gambe, e non puoi trattenere nella sala operatoria in eterno, pensa la sepsi.
Sono amori difficili, pieni di carezze mai ricevute, pieni di madri come grotte disabitate, pieni di tavolini di compensato e panini scartati alle 2 di pomeriggio davanti a un muro bianco.
Sono amori medici di guardia, che arrivano quando devi assolutamente fare qualcosa per non ritrovarti strozzato nelle tue stesse budella.
Ricuciti, rattoppati, avvolti nella garza medicata, ce ne andiamo, oggi, in un qualsiasi pomeriggio di Marzo, in un mondo ostile che non ha rispetto per il nostro intimo dolore, ognuno per la sua strada, zoppicando, tra i ciliegi e una strada sterrata che porta a un convento.
Ce ne andiamo così come ci siamo incontrati, senza un motivo.
Senza un motivo apparente.
ClaudiaCrispolti
Art by Ariel Grey
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