#Facoltà di Lettere e Filosofia
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marcogiovenale · 5 days ago
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venerdì 8 novembre, roma, università la sapienza: seminario su massimo ferretti
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volumesilenzioso · 9 months ago
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qualche giorno fa, parlando con la psichiatra, è uscito fuori l’argomento “università”. le ho detto che studiare ha sempre fatto parte dei miei piani, quando ancora ne avevo, ma, oltre ad essere indecisa tra diverse facoltà, non mi sento in grado di affrontare un percorso universitario, non mi ritengo abbastanza intelligente. a questo va sommato anche il fattore ansia: per andare all’università dovrei affrontare quotidianamente la maggior parte delle mie ansie, a partire da quella dei mezzi pubblici, quella di mangiare fuori, fino ad arrivare all’ansia sociale. allora lei mi ha assegnato un compito da fare entro il nostro prossimo appuntamento. il compito consiste nell’andare all’università con mia sorella quando deve dare un esame, per poi raggiungere la facoltà di psicologia e quella di lettere e filosofia, dato che sono indecisa tra psicologia e filosofia. nel frattempo mi ha detto di dare un’occhiata ai programmi di entrambi i corsi sul sito dell’università. ho fatto solo quest’ultima cosa, ho dato un’occhiata veloce ai programmi e mi è bastato questo per decidere di mollare ancor prima di iniziare. non me la sento neanche di provarci, perché so che al primo segnale dell’ennesimo crollo psicologico lascerei stare tutto. e non posso permettermi di perdere altro tempo, ho 21 anni e mi sembra assurdo iniziare l’università ora, per poi mollare all’inizio o a metà del percorso e riprendere dopo chissà quanti anni, sono già in ritardo, non posso farlo. l’università non fa per me perché mi fa paura, ho paura che mi costringerebbe a fare i conti con il fatto che non sono abbastanza neanche nello studio, oltre a non esserlo in qualsiasi altro ambito. un po’ mi dispiace perché so che “deluderò” la psichiatra quando le comunicherò la mia decisione, ma è più forte di me, sono convinta di non potercela fare
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barrenwomb · 1 year ago
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oggi ho partecipato, obbligatoriamente, ad un convegno sul concetto di abuso, sia in senso lato che all'interno del contesto sanitario, e mi è piaciuto un sacco. ha conferito anche un professore della facoltà di lettere e filosofia, con cui ho conversato al termine del convegno. mi è venuta veramente un sacco voglia di iscrivermi di nuovo all'università, non per l'università in sé, ma perché la me neo diplomata avrebbe voluto tanto iscriversi a lettere e filosofia. ma proprio tanto. ho tipo un richiamo ancestrale che non ho mai ascoltato causa di forza maggiore. adoro la filosofia e adoro avere l'impressione di poter sbirciare ciò che si cela dietro i comportamenti e la natura umani. attualmente, però, non mi sento particolarmente motivata a trovare un modo per conciliare studio e lavoro, ma il desiderio è sempre lì, vivo e pulsante
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tarditardi · 28 days ago
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"ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ
Da venerdì 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica "ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ, già disponibile sulle piattaforme digitali dall'11 ottobre.
"Antidoto" è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno. Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c'è. Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità ad una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l'errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno. Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l'importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.
Spiega l'artista a proposito del brano: «Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l'aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC VOCE PRODUZIONE ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine "catalettico" proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.
Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: "Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice", eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest'ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono Vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.
Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l'ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente».
Biografia
Eleonora Ziccarelli, in arte Lenù, ha scelto questo nome perché un giorno alcuni amici hanno iniziato a chiamarla così, e lei ha apprezzato la loro creatività. Inoltre, questo soprannome le ricorda il nome di sua madre. Ha intrapreso gli studi universitari presso la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte e violino in conservatorio sin da bambina. Il suo sogno più grande, fin da piccola, è sempre stato il canto. A tal punto che, come primo regalo a Babbo Natale, ha chiesto un microfono delle Winx, che conserva gelosamente insieme a un video ricordo. La persona che è oggi lo deve ai suoi genitori, che l'hanno sempre supportata e hanno fatto sacrifici per permetterle di realizzare, passo dopo passo, i suoi sogni.
A soli 3 anni ha iniziato a studiare canto e, dopo qualche tempo, è entrata a far parte del Piccolo Coro del Teatro A. Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri, con la quale ha avuto la fortuna di fare numerose esperienze, tra cui esibirsi sul palco dell'Ariston di Sanremo all'età di 12 anni. Successivamente ha incontrato Cecilia Cesario ed è riuscita a entrare nella sua scuola di canto, RC Voce Produzione, dove ha scoperto la sua identità artistica e una parte di sé che non immaginava: la scrittura. Ha sempre amato scrivere e comporre, ma non pensava che questo potesse diventare un elemento essenziale della sua musica. Lenù ama ascoltare diversi generi musicali, leggere, scrivere e, soprattutto, viaggiare con la fantasia.
"Antidoto" è il singolo d'esordio di Lenù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall' 11 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 18 ottobre.
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djs-party-edm-italia · 28 days ago
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"ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ
Da venerdì 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica "ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ, già disponibile sulle piattaforme digitali dall'11 ottobre.
"Antidoto" è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno. Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c'è. Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità ad una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l'errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno. Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l'importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.
Spiega l'artista a proposito del brano: «Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l'aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC VOCE PRODUZIONE ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine "catalettico" proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.
Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: "Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice", eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest'ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono Vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.
Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l'ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente».
Biografia
Eleonora Ziccarelli, in arte Lenù, ha scelto questo nome perché un giorno alcuni amici hanno iniziato a chiamarla così, e lei ha apprezzato la loro creatività. Inoltre, questo soprannome le ricorda il nome di sua madre. Ha intrapreso gli studi universitari presso la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte e violino in conservatorio sin da bambina. Il suo sogno più grande, fin da piccola, è sempre stato il canto. A tal punto che, come primo regalo a Babbo Natale, ha chiesto un microfono delle Winx, che conserva gelosamente insieme a un video ricordo. La persona che è oggi lo deve ai suoi genitori, che l'hanno sempre supportata e hanno fatto sacrifici per permetterle di realizzare, passo dopo passo, i suoi sogni.
A soli 3 anni ha iniziato a studiare canto e, dopo qualche tempo, è entrata a far parte del Piccolo Coro del Teatro A. Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri, con la quale ha avuto la fortuna di fare numerose esperienze, tra cui esibirsi sul palco dell'Ariston di Sanremo all'età di 12 anni. Successivamente ha incontrato Cecilia Cesario ed è riuscita a entrare nella sua scuola di canto, RC Voce Produzione, dove ha scoperto la sua identità artistica e una parte di sé che non immaginava: la scrittura. Ha sempre amato scrivere e comporre, ma non pensava che questo potesse diventare un elemento essenziale della sua musica. Lenù ama ascoltare diversi generi musicali, leggere, scrivere e, soprattutto, viaggiare con la fantasia.
"Antidoto" è il singolo d'esordio di Lenù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall' 11 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 18 ottobre.
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sounds-right · 28 days ago
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"ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ
Da venerdì 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica "ANTIDOTO", il primo singolo di LENÙ, già disponibile sulle piattaforme digitali dall'11 ottobre.
"Antidoto" è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno. Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c'è. Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità ad una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l'errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno. Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l'importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.
Spiega l'artista a proposito del brano: «Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l'aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC VOCE PRODUZIONE ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine "catalettico" proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.
Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: "Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice", eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest'ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono Vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.
Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l'ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente».
Biografia
Eleonora Ziccarelli, in arte Lenù, ha scelto questo nome perché un giorno alcuni amici hanno iniziato a chiamarla così, e lei ha apprezzato la loro creatività. Inoltre, questo soprannome le ricorda il nome di sua madre. Ha intrapreso gli studi universitari presso la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte e violino in conservatorio sin da bambina. Il suo sogno più grande, fin da piccola, è sempre stato il canto. A tal punto che, come primo regalo a Babbo Natale, ha chiesto un microfono delle Winx, che conserva gelosamente insieme a un video ricordo. La persona che è oggi lo deve ai suoi genitori, che l'hanno sempre supportata e hanno fatto sacrifici per permetterle di realizzare, passo dopo passo, i suoi sogni.
A soli 3 anni ha iniziato a studiare canto e, dopo qualche tempo, è entrata a far parte del Piccolo Coro del Teatro A. Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri, con la quale ha avuto la fortuna di fare numerose esperienze, tra cui esibirsi sul palco dell'Ariston di Sanremo all'età di 12 anni. Successivamente ha incontrato Cecilia Cesario ed è riuscita a entrare nella sua scuola di canto, RC Voce Produzione, dove ha scoperto la sua identità artistica e una parte di sé che non immaginava: la scrittura. Ha sempre amato scrivere e comporre, ma non pensava che questo potesse diventare un elemento essenziale della sua musica. Lenù ama ascoltare diversi generi musicali, leggere, scrivere e, soprattutto, viaggiare con la fantasia.
"Antidoto" è il singolo d'esordio di Lenù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall' 11 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 18 ottobre.
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teatrogag · 5 months ago
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Marco Salotti
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Docente di Storia e Critica del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e presso il DAMS (Polo Universitario di Imperia), programmista e regista RAI, Marco Salotti ha diretto il settore Attività Culturali del Teatro Nazionale di Genova e curato i volumi editi dallo Stabile in collaborazione con Ivo Chiesa, di cui è…
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chiavedivoltatorino · 6 months ago
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ANNAMARIA AIMONE
  ANNAMARIA AIMONE   Nazionalità: Italiana Luogo e data di nascita: Mugnano di Napoli, il 5 giugno 1972 Comune di residenza: Torino   Laurea in Lettere e Filosofia con indirizzo Storico-Artistico presso Facoltà di Torino   Esperienza lavorativa: Dipendente del Ministero della Cultura dal 2004, Funzionario Storico  dell’Arte con esperienza di conservatore e direttore di strutture.   Con espressa…
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micro961 · 6 months ago
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Helle “La tempesta”
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Il nuovo brano della cantautrice bolognese è il primo estratto dall’album “La colpa”
“La tempesta” che da il titolo al brano è la metafora scelta dalla protagonista della canzone per spiegare al suo innamorato le ragioni del proprio allontanamento. Un brano pop-folk ritmato e dinamico, dove la voce di Helle cavalca con sicurezza le impetuose onde musicali che attraversano il brano dall’inizio alla fine. "La tempesta" è l'ottavo capitolo del racconto in nove canzoni "La colpa", il terzo album in studio di Helle in uscita il 26 aprile per l’etichetta Volume!.
Tutte le canzoni del disco sono state scritte da Helle e vedono la partecipazione di Leziero Rescigno alla batteria e di Marco Carusino alle chitarre e arrangiamenti. Registrazioni, mix e master a cura di Max Lotti e Lele Battista.
Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna nel giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Nel 2020 escono i singoli “Tra le strade della mia città”, ed “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle.
Si laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, scrivendo una tesi su "Com'è profondo il mare", celebre album di Lucio Dalla, datato 1977.
Seguono l'uscita dei brani “Carovane” e “Rispetto”. Il 25 giugno 2021 pubblica l’album “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, che ha vinto il PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile». “2, 107” è brano con il quale vince il PREMIO LUNEZIA NEW MOOD «Per aver offerto una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». Vince il PREMIO DELLA CRITICA all’interno della rassegna del Premio InediTo al Salone Internazionale del libro (premio "Le colline di Torino") per la sezione “Testo canzone”, è finalista del Premio Bindi 2022 e si esibisce a Musicultura. “Tu mi volevi bene”, “Chimere” e "Tom" sono gli altri singoli estratti dal disco d'esordio.
Il 13 gennaio 2023, da alle stampe in versione cartacea ed ebook, il libro di poesie "Carovane" (ZONA Contemporanea), in contemporanea con l'uscita del singolo “Oggi è già ieri, il domani è eterno” realizzato e prodotto dalla stessa autrice. Le poesie di Helle – fuori dal disincanto, ma mai con distacco – poggiano sulla forza della parola e su immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. “Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza.”
Parte da Bologna a febbraio il Carovane Tour che la vede impegnata in numerose date: una doppia esperienza live che porta nelle librerie e nei club uno spettacolo intimo e al contempo intenso ed energico, in cui vengono presentate le canzoni di Helle e le poesie di “Carovane” attraverso un file rouge che le lega.
Il 23 aprile 2023, nelle sede del Club Tenco a Sanremo, presenta in anteprima il nuovo disco "La liberazione” - hanno udito una donna ridere dal fiume", in uscita il 5 maggio e anticipato il 28 aprile dal singolo “Simone”.
Nel luglio dello stesso anno riceve un riconoscimento per il testo "Nebraska", presso il PREMIO LAUZI, tenutosi a Capri.
Il 26 aprile 2024 esce il suo terzo album in studio, "La colpa - racconto in nove canzoni", anticipato dal singolo "La tempesta" pubblicato il 12 aprile.
Etichetta: Volume!
CONTATTI E SOCIAL
www.facebook.com/Helle.musica/ www.instagram.com/helle.musica/?hl=it https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ https://open.spotify.com/intl-it/artist/5dq7E4TCYHvIcG2fTxd8rY?si=K6LKZrPeSZe8YDKRQCrJmA
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cycktok · 7 months ago
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Elenco tipologie di ragazze dalla meno alla più attraente per quanto mi riguarda:
10- Poco social, in cerca di "rivalsa" perché non ha numeri e seguito, secchiona
9 - Normaloide: né carne né pesce, lavora già e non ha proseguito gli studi, in genere tradizionalista nei modi di fare, non salta troppo all'occhio.
8 - Esponenete lgbt: studia qualche facoltà umanistica, tipo lettere e filosofia, in fissa con i diritti delle donne, femminista fino al midollo. Spesso
7 - Indipendente, alla ricerca di un suo percorso di vita, cerca poco il rischio, ma cerca di vivere secondo il suo credo vocativo. Tendenzialmente fidanzata da anni e fedele.
6- La regina dei social: alla ricerca maniacale di followers, probabilmente alcuni se li è anche comprati, non passa sabato sera che non finisca in una tavolo in discoteca a bere a mostrarsi; esibizionista. (LUDOVICA PAGANI)
6- La regina dei social versione (CHIARA FERRAGNI); in fissa col mostrarsi nei social, tuttavia non in disco, ma in musei etcc...
5- D'origine straniera in fissa col bad boy: tendenzialmente non troppo sdolcinata nei modi. (BRISIDA)
4 - Ragazza di classe: veste elegante e di solito ricca di famiglia, alla ricerca di autenticità; ha brutti rapporti con i genitori, non sveglissima, spesso bionda (CHIAROSCURI)
3- La simpatica: conosce TUTTI della sua età, e cerca di di facciata di mantenersi in buoni rapporti con chiunque, ma alla fine si logora dentro perché vorrebbe essere sé stessa in fin dei conti e non adeguarsi agli altri e non dipendere da nessuno. Un po' mainstream. (VALERIA VEDOVATTI)
2- Ragazza d'arte: non passa giorno che non scarabocchia nel suo taccuino e che non pensa a riempire il suo account pinterest di cazzatine: egocentrica e psyco pazza, spesso il suo colore preferito è il rosa o il nero. (GRETA MENCHI)
1 - NICKY PASSARELLA.
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lamilanomagazine · 8 months ago
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A Castello una nuova piazza intitolata a Roberto Coroneo, custode del patrimonio artistico sardo
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A Castello una nuova piazza intitolata a Roberto Coroneo, custode del patrimonio artistico sardo. Nel cuore di Cagliari, precisamente nel quartiere di Castello, la cerimonia di intitolazione di una piazza a Roberto Coroneo, eminente studioso di Storia dell'Arte medioevale e figura di spicco all'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia, di cui, giovanissimo, è stato preside. Coroneo, scomparso prematuramente a soli 53 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia nel 2011, è ricordato con affetto e riconoscenza dalla comunità accademica e cittadina. La cerimonia, presieduta dall'assessore alle Politiche per la mobilità e Servizi tenologici, con delega alla Toponomastica, Alessio Mereu, rappresenta "un tributo sentito nei confronti di un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla diffusione della conoscenza". Così anche Francesca Ghirra, deputata e consigliera comunale, tra gli artefici nel 2022 della proposta, poi condivisa all'unanimità dal Consiglio comunale di Cagliari, di intitolare la piazza a Coroneo. "Con tantissime iniziative ha lasciato – ha aggiunto - un'impronta indelebile nel campo degli studi storico-artistici". E grazie alla pubblicazione di numerosi articoli e monografie, "ha contribuito in modo significativo alla comprensione del patrimonio culturale sardo". La sua ultima opera, "Arte in Sardegna dal IV alla metà del XI secolo", pubblicata pochi mesi prima della sua scomparsa, rappresenta un vero e proprio testamento intellettuale, nel quale Coroneo ha condensato le sue ultime ricerche e riflessioni sulle peculiarità e le ricchezze dell'arte presente nell'Isola. La scelta di intitolargli una piazza nel cuore di Cagliari, è quindi un "gesto di riconoscenza e di perpetuazione del suo prezioso contributo alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico sardo". La nuova piazza Roberto Coroneo, situata accanto a via Del Fossario e di fronte alla suggestiva piazza Maria Lai, sua amica con cui condivideva l'amore per l'arte, diventa così "un luogo simbolico dove la memoria e l'eredità intellettuale di questo studioso continueranno a vivere", hanno infine rimarcato Mereu e Ghirra, e magari ispirare le future generazioni di ricercatori e appassionati d'arte. Alla cerimonia di questa mattina di venerdì 29 marzo 2024 anche i familiari, cittadini e studenti dello studioso.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bergamorisvegliata · 8 months ago
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BERGAMO DIBATTE
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Sono state due occasioni di dibattito e di confronto quelle che si sono svolte nei giorni scorsi a Bergamo.
Nella serata di giovedì 15 marzo, presso l' "Accademia della Salute", la giornalista Enrica Perucchietti non ha solo presentato il suo ultimo libro ("La fabbrica della manipolazione") ma ha anche risposto alle domande del Professor Paolo Cesaretti, docente della Facoltà di Lettere, Filosofia e Comunicazione, concernenti il fatto sul come vengono costruite determinate notizie.
In particolare Cesaretti, definendo "feticista" certa informazione, si è soffermato più volte su una certa "psicologia" e su come certi fatti vengano montati ad arte per influenzare le persone.
La Perucchietti ha esordito con un esempio di una notizia risalente al periodo pre-2^ Guerra Mondiale e di come un'azienda agricola convinse i mass media dell'epoca a illustrare le caratteristiche di un determinato bene gastronomico.
Su questo esempio la serata si è via via delineata andando poi al nocciolo della questione e soprattutto della situazione attuale, ovvero come manipolare l'informazione, anche basando poi su un altro libro della Perucchietti, "I professionisti della disinformazione" e come i cosiddetti giornalisti rendono veritiera una notizia amplifandola tante e quante più volte fino a farla apparire veritiera.
La serata, organizzata dall'associazione "Noi il Popolo Bergamo" è stata ben preparata ed ha avuto un discreto numero di presenti,
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che alla fine hanno avuta la possibilità di rivolgere domande alla Perucchietti, le ultime delle quali si sono basate sui fatti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale e sul dilemma se la situazione attuale giovi a qualcuno.
Inequivocabile a questo punto la risposta della Perucchietti che ha rammentato come in occasione di certi fatti/eventi, ecc..., i grafici dei titoli di borsa azionari favoriscano i grandi gruppi finanziari.
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Dall'ambiente "chiuso" dell'Accademia ci trasferiamo al "salotto" di Bergamo, ovvero il "Sentierone" dove sabato 16 marzo si è tenuta una manifestazione con conferenza "open air" organizzata da diverse realtà presenti nel territorio bergamasco.
Le tematiche hanno riguardato il problema relativo al "5G" e all'innalzamento dei limiti delle onde elettromagnetiche che verranno alzate da 6 a 15 v/m con picchi anche di oltre 30-40 nel corso della giornata.
Sul piccolo palco si sono alternati Silvia Guerini dell' "Assemblea Resistere al Transumanesimo", il Direttore della Sezione "Giacinto Auriti" di Bergamo, Paolo Bogni,
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Marco Locatelli in rappresentanza del Gruppo "Incontro Orobici" (PS: queste tre realtà hanno organizzata la giornata), il Dottor Andrea Grieco, esperto fisico di inquinamento elettromagnetico, Michele Crudelini, inviato dell'emittente televisiva "ByoBlu" e Paolo Cassina, della "Playmastermovie", casa produttrice che sta per "editare" un nuovo docu-film dopo "Gli invisibili" e "La morte negata".
In sintesi, gli interventi hanno sottolineato come l'innalzamento delle onde siano un pericolo per la salute delle persone e di come i problemi relativi possano compromettere la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale con gravi ritardi nelle cure e con una sovranità che potrebbe essere a breve ceduta all'OMS (altra tematica dibattuta).
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Al riguardo, sono stati registrati in "video" alcuni interventi che "Bergamo Risvegliata" propone nell'arco di alcuni post-blog, con -nell'ordine- le opinioni espresse da Marcella per "Assemblea Popolare - Resistere al Transumanesimo"; l'intervento dal palco di Paolo Bogni; l'opinione espressa da un simpatizzante partecipante all'evento e le ultime dichiarazioni rilasciate da Marco Locatelli.
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wordsmusicandstories · 9 months ago
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Le  donne  del  mio  Vate  –  ☾ XCI☽ 🖋️
Cap 12. ALCUNE DELLE ALTRE : Giselda (11) Come vi ho già detto, nel novembre del 1881, il giovane Gabriele, spinto dal padre, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Roma e prese casa nella capitale gettandosi “con avidità pazza nel turbine dei piaceri”.Qui, malgrado la giovane età, divenne ben presto celebre e riuscì a inserirsi brillantemente nell’ambiente artistico,…
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Praga, gli studenti tornano all'Università un mese dopo la sparatoria
AGI – Studenti e personale si sono riuniti in una facoltà dell’Università Carlo di Praga per celebrare un mese dalla sparatoria mortale che ha causato 14 morti e 25 feriti. La preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Eva Leheckova ha salutato la riapertura di un giorno come un “enorme passo avanti nel processo di guarigione. L’edificio è stato piuttosto silenzioso per un mese e non vediamo…
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elmas-66 · 10 months ago
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Dopo la pausa natalizia Pietro La Barbera ed Elisa Mascia riprendono il viaggio culturale " Alla ricerca della vera bellezza" con Letizia Caiazzo - Sorrento, Napoli pubblicazione di Elisa Mascia da San Giuliano di Puglia -Campobasso
Pietro La Barbera ed Elisa Mascia hanno ripreso il programma della domenica sera, 14 gennaio 2024“Alla ricerca della Vera Bellezza” conoscendo l’anima speciale della grande artista, scrittrice e poetessa di Sorrento: Letizia Caiazzo LETIZIA CAIAZZOResidente a Pian di Sorrento (Na), Artista, Poetessa, Saggista, Diploma Accademico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli…
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valeriozannoni · 1 year ago
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