#impegno sociale Alessandria
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: riflessioni e simboli al Comando Provinciale di Alessandria
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist nella lotta alla violenza di genere
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist nella lotta alla violenza di genere Questa sera, alle ore 17:00, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria ospiterà un evento in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizzato in collaborazione con il Soroptimist. L’incontro sarà un momento di riflessione e confronto sui…
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pomposita6292 · 5 years ago
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"Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare."
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"Come ti metti in viaggio per Itaca, devi augurarti che sia lunga la strada,
ricca di avventure e conoscenze.
I Lestrigoni e i Ciclopi,
l'ira di Poseidone non temere, mai li incontrerai sul tuo cammino se il pensiero è alto, se nobile
il sentimento che ispira il corpo e lo spirito.
I Lestrigoni e i Ciclopi,
il feroce Poseidone non li incontrerai,
se non li porti dentro l'anima, se l'anima non te li alza contro. […]"
Abbiamo già percorso, in un precedente appuntamento, alcune delle pagine più belle della produzione poetica di Costantinos Kavafis ( Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1863 – Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1933 ), compiendo un breve viaggio dentro quei versi d'amore che hanno provveduto a consegnare buona parte della fama ad uno dei maggiori esponenti della poesia neogreca del '900.
Eppure – per esigenze tematiche – qualcosa di importante della produzione di Kavafis era stata tagliata fuori dalla nostra analisi: parlo di quella poesia di impegno civile e sociale che più e più volte è stata affrontata e dibattuta dal poeta alessandrino durante tutto l'arco della sua vita.
Probabilmente, una delle sue liriche più celebri è quella che prende il titolo di Itaca.
Il viaggio ritorno di Ulisse ad Itaca – sua patria – a seguito dei lunghi dieci anni che l'avevano visto impegnato a combattere la celeberrima guerra di Troia dalla quale l'eroe era uscito trionfante – grazie allo stratagemma del cavallo di legno da lui stesso inventato – ha affascinato ed ispirato moltissimi artisti di ogni epoca storica; basti ricordare, per quanto concerne la nostra letteratura nazionale – “A Zacinto” di Ugo Foscolo.
Sarebbe lungo l'elenco di quelle opere postume all'Odissea di Omero che da quest'ultimo hanno tratto ispirazione, tanto lungo – se non impossibile – da riportare in questa sede.
Eppure, tra tutti questi scritti – versi, romanzi, studi, articoli, saggi – l'Itaca di Kavafis è quella che maggiormente si è data alla lettura di un pubblico più ampio.
Forse perché, tutto sommato, il poeta neogreco fa di Itaca – la patria di Ulisse – la terra promessa di ciascun essere umano, il fine ultimo di ogni uomo: ogni uomo, per Kavafis, è infatti un Ulisse nel suo viaggio di ritorno verso casa.
Itaca non è solo l'isola greca cantata dai versi di Omero: il poeta di Alessandria d'Egitto la rende simbolo del viaggio compiuto da ciascun uomo e metafora della vita.
I versi di apertura della poesia incitano il lettore ad augurarsi che il viaggio verso Itaca – il viaggio della vita – sia molto lungo, in modo da offrire la possibilità agli uomini di arricchirsi di più conoscenze possibili. I mostri, ovvero i nemici, non esistono al di fuori dell'essere umano: i mostri – che qui si incarnano nelle immagini dei Lestrigoni e dei Ciclopi contro i quali Ulisse si era ritrovato a combattere – fanno parte della vita di ciascuno di noi solo se siamo noi stessi a portarli dentro, nelle nostre anime. Il pericolo dunque, non è esterno all'uomo, ma interno: non vi è male qualora decidiamo di non imbatterci nelle negatività. La via per la sconfitta di questi mostri è data dal pensiero nobile, dalle buone intenzioni: mantenendo la nobiltà d'animo, infatti, è quasi impossibile che ci si possa imbattere contro “l'ira di Poseidone” �� il quale dio durante il viaggio di ritorno di Ulisse scatena contro l'eroe forti venti e naufragi, nonché approdi pericolosi in altre terre, mosso da un forte odio per lui – ossia le avversità della vita.
È l'anima, dunque, ad aizzare contro ciascuno di noi quei stessi mostri che temiamo e che non sappiamo spesso affrontare, giusto perché da noi stessi sono stati creati, poiché siamo noi a portarli dentro.
"Devi augurarti che sia lunga la strada e molti i cammini d'estate
quando – con gioia e piacere – approderai in porti mai visti e ti fermerai negli empori fenici a comprare fine mercanzia:
madreperle e coralli, ambra e ebano, ogni genere di profumi sensuali, quanti più puoi, profumi sensuali.
Va' in molte città d'Egitto
a imparare e imparare dai sapienti. […]"
Kavafis, in questa seconda strofa, ribadisce l'influenza del tempo nel viaggio: più il viaggio dura, più aumenta la probabilità che ci si possa arricchire nel nostro bagaglio personale di esperienze. Il poeta incita il lettore a non smettere mai di imparare dai sapienti, ovvero da coloro i quali possono dare a ciascuno di noi un contributo positivo affinché la nostra persona migliori ulteriormente.
Itaca deve essere sempre e comunque l'obiettivo dell'uomo; egli, infatti, non deve mai dimenticarla, poiché il suo raggiungimento è la meta. Eppure bisogna, per l'appunto, che il viaggio duri molti anni, affinché si possa approdare all'isola ricchi di quanto abbiamo raccolto durante tutto il cammino percorso: ricchi del viaggio stesso, e coscienti che il viaggio è la ricchezza e che Itaca – la vita – non ci darà mai altre ricchezze se non la possibilità stessa di aver viaggiato, ossia, di aver vissuto:
"Non dimenticarti mai di Itaca.
Raggiungerla è la tua meta.
Ma non affrettare il viaggio.
Meglio che duri molti anni e, vecchio ormai, tu approdi nell'isola, ricco di quanto ti ha dato il viaggio, senza pensare che Itaca ti dia ricchezze. […]"
Alla fine del viaggio, ormai saggio, ciascun Ulisse – ognuno di noi – può vedere dischiudersi il senso del “viaggio”: la vita ci concede la possibilità di viverla, di “avventurarci” dentro di essa, seppur possa capitare di trovarla “povera”, credendo che essa non ci abbia dato niente. Quanto la vita può concedere, infatti, è il viaggio stesso della vita, con la conseguenziale ricchezza proveniente dal bagaglio di esperienze accumulato:
"Itaca ti ha dato il bel viaggio.
Senza di lei non ti avventuravi.
Non ha altro da darti.
E se la trovi povera, Itaca non ti ha ingannato.
Ormai saggio, ricco di esperienze, avrai capito quel che significa un'Itaca."
Auguriamoci, pertanto, che il viaggio della nostra vita sia lungo e che ci offra l'occasione di arricchirci personalmente, sollevando i nostri animi sulle miserie che ciascuno di noi può incontrare durante l'iter esistenziale. Evitiamo di portare dentro di noi quei mostri e quei fantasmi che ci atterriscono e ci tarpano le ali, ostacolando il nostro personale percorso compiuto per raggiungere Itaca, la vita stessa che svelerà alla fine del viaggio il suo senso. Auspichiamoci di imparare da chi è più saggio di noi e di attorniarci lungo il nostro cammino di persone dall'animo nobile, di quelle che con non conoscono l'inganno e la scorrettezza, di quelle che possano darci qualcosa di buono in più rispetto a quanto già possediamo. E se – una volta raggiunta la nostra personale Itaca, la meta ultima del viaggio – dovessimo trovarla povera riflettiamo sul dono che essa ci ha fatto: la consapevolezza della vita in quanto viaggio, e la fortuna irripetibile che abbiamo avuto in dono, quella di compierlo, il viaggio.
Benedetto Galifi
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carmenvicinanza · 3 years ago
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Sibilla Aleramo. Un viaggio chiamato amore
https://www.unadonnalgiorno.it/sibilla-aleramo/
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Sibilla Aleramo è stata una scrittrice, poeta e giornalista italiana.
Pioniera del femminismo, all’inizio del 1900, per prima ha esercitato l’autocoscienza, pratica che il movimento delle donne ha adottato oltre 60 anni dopo.
Nacque col nome di Marta Felicina Faccio, chiamata familiarmente Rina, a Alessandria il 14 agosto 1876.
Trascorse l’infanzia a Milano, a dodici anni si trasferì  con la famiglia a Civitanova Marche, dove il padre andò a dirigere un’azienda e spinse la figlia, che aveva lasciato la scuola, a impiegarsi come contabile nello stesso stabilimento.
La sua adolescenza fu infelice, sua madre, soffriva di depressione, tentò il suicidio gettandosi dal balcone di casa.
Aveva quindici anni quando fu violentata da un impiegato della fabbrica che fu successivamente costretta a sposare e da cui ebbe un figlio, Walter.
Soffocata da un matrimonio mai desiderato e da una gretta vita di provincia a cui non sentiva di appartenere, tentò persino il suicidio prima di trovare consolazione e sollievo nella scrittura. Cominciò a collaborare con varie riviste come Gazzetta letteraria, L’Indipendente, la rivista femminista Vita moderna, e Vita internazionale.
Il suo impegno al femminismo emancipazionista la spinse a impegnarsi per costituire sezioni del movimento delle donne, nella partecipazione a manifestazioni per il diritto di voto e per la lotta contro la prostituzione.
Trasferitasi nel 1899 a Milano per il lavoro del marito divenne direttrice del settimanale socialista L’Italia femminile.
Nel 1901 lasciò il marito e il figlio e iniziò quella che ella stessa definì la sua seconda vita. L’anno successivo si trasferì a Roma dove si legò sentimentalmente a Giovanni Cena, direttore della rivista Nuova Antologia a cui collaborava, che la convinse a cambiare il suo nome in Sibilla Aleramo e, soprattutto, a scrivere Una donna, il romanzo che diventerà il suo capolavoro. Il libro, autobiografico, considerato un precursore del femminismo europeo, venne pubblicato nel 1906.
È la storia della sua vita, dall’infanzia fino alla sofferta decisione di lasciare la famiglia per rincorrere una vita libera e consapevole, un percorso di rinascita e emancipazione dall’ideologia del sacrificio femminile.
Il libro ottenne subito un grande successo, venne tradotto in molte lingue e l’autrice divenne presto un importante riferimento nel panorama culturale del paese.
Oltre all’impegno come scrittrice, grande fu il suo attivismo nel movimento delle donne. Fu cofondatrice della sezione romana dell’Unione femminile nazionale. Si impegnò nell’istituzione di scuole serali femminili e di scuole festive e serali per le popolazioni contadine dell’Agro romano. Fece parte del Comitato per l’istruzione nel Mezzogiorno.
Terminata la relazione con Cena, condusse una vita piuttosto errabonda. Ebbe una relazione con la giovane intellettuale ravennate Lina Poletti, soggiornò a Firenze, a Milano dove si avvicinò al movimento Futurista, a Parigi dove frequentò i poeti Apollinaire e Verhaeren, infine a Roma dove fu protagonista dell’ambiente intellettuale e artistico di quegli anni e dove conobbe Grazia Deledda.
Durante la prima guerra mondiale iniziò una relazione complessa e tormentata con Dino Campana.
Nel 1925 è stata firmataria del Manifesto degli intellettuali antifascisti. Venne persino arrestata  perché frequentava l’uomo che attentò al duce con cui, successivamente, venne in contatto e che la prese sotto la sua protezione sostenendola economicamente. Nel 1933 era addirittura iscritta all’Associazione nazionale fascista donne artiste e laureate.
Nel 1936 si innamorò di Franco Matacotta, uno studente di quarant’anni più giovane, a cui restò legata per 10 anni.
Al termine della seconda guerra mondiale si iscrisse al P.C.I. impegnandosi attivamente in campo politico e sociale. Ha collaborato, tra l’altro, all’Unità e alla rivista Noi donne.
Nel 1948 partecipò al Congresso Mondiale degli Intellettuali per la Pace, a Breslavia.
Il suo continuo sperimentare differenti stili di scrittura, si è concluso, negli ultimi vent’anni della sua vita, con la pubblicazione di vari diari personali nei quali ha raccontato dei suoi tanti amori, del rapporto conflittuale col figlio Walter che ha incontrato soltanto tre volte dopo averlo lasciato col padre e di tanto altro ancora.
È morta a Roma il 13 gennaio 1960, dopo una lunga malattia.
Sibilla Aleramo è stata una donna che non si è mai piegata ai costumi del tempo, incurante delle malelingue e della disapprovazione generale, ha avuto il coraggio di parlare agli uomini da pari a pari, avida di vita e d’amore. Il rapporto tra la scrittura e la sua vita personale è stato il tratto dominante di tutta la sua opera, si può considerare la coscienza anticipatrice del femminismo degli anni Settanta.
Mediante la scrittura ha fermato su carta il suo irrefrenabile flusso di vita. Un’esistenza, la sua, fatta di passioni, contrasti, dolori, contraddizioni, rinunce e che, come ha riassunto in una sola frase è stato un viaggio chiamato amore.
Avendo vissuto molte relazioni ho sperimentato sulla mia pelle quanto il rapporto amoroso, così come ci è stato inculcato, sia uno dei fulcri del malessere femminile. Abbiamo imparato che amare vuol dire vivere per l’altro, in funzione dell’altro, attraverso l’altro. Questa è una battaglia persa in partenza per la donna, per la quale le culture di ogni dove e di ogni epoca hanno scritto un destino da Eva.
Sembravo pazza a quei tempi, ma ero convinta che bisognasse scavare nell’interiorità femminile per andare a ragionare su una questione ben più profonda dell’uguaglianza formale. Legislazione sul lavoro, emancipazione legale, divorzio, voto amministrativo e politico. Tutto questo, sì, è un compito immenso, eppure non è che la superficie: bisogna riformare la coscienza dell’uomo, creare quella della donna! Bisogna puntare all’origine e valorizzare la singolarità, la diversità, quella che noi donne per prime stentiamo ad accettare.
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Il film Lupo Bianco dedicato alla vita di Carlo Olmo vince l’International Starlight Cinema Award alla Mostra del Cinema di Venezia
Il film Lupo Bianco dedicato alla vita di Carlo Olmo si è aggiudicato l’International Starlight Cinema Award alla Mostra del Cinema di Venezia. Il premio è dedicato ai film con forte impegno sociale istituito dalla giuria dei giornalisti che da otto anni si tiene all’interno della manifestazione. La consegna del riconoscimento è avvenuta allo spazio … Leggi tutto L'articolo Il film Lupo... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3jWMxtb via Adriano Montanaro - Alessandria
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wdonnait · 5 years ago
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Luca Giurato papere video
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Luca Giurato papere video
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Luca Giurato conferma da sempre la sua simpatia; anche durante una delle sue ultime visite al giornale il Fatto Quotidiano si è complimentato con tutta la redazione del giornale, alla quale ha mosso i suoi elogi.
Ha definito Il fatto Quotidiano come uno dei migliori giornali italiani; un giudizio sicuramente attendibile.
Infatti Giurato può vantare un’esperienza di lungo corso per quanto riguarda i giornali e le televisioni italiane.
Fin dagli anni 80 e per tutti gli anni 90 è stato uno dei protagonisti più apprezzati di questo settore.
Ma sono le papere video che lo hanno fatto apprezzare di più dal pubblico; infatti grazie alla sua capacità di far ridere ha ricevuto il “Premio simpatia”.
Anche la trasmissione Mai dire gol, attraverso la Gialappa’s Band e il programma Striscia la notizia lo hanno nominato più volte.
La sua spontaneità lo ha sempre contraddistinto durante le dirette dei suoi programmi.
In particolare nella rubrica “Luca Giurato Show” di Striscia la notizia si sono registrati degli ascolti molto alti.
Al contrario, nella sua vita privata non è mai stato al centro delle cronache di gossip o altre notizie poco serie.
In compenso, grazie alle sue “figuracce” in tv è diventato un vero e proprio personaggio televisivo.
È apparso anche in un’altra rubrica di Striscia la notizia, “Ci avrei Giurato”, dove abbiamo potuto vedere il meglio e il peggio delle sue performance televisive.
Ci sono molte frasi famose che lo hanno fatto diventare un vero e proprio cult per quanto riguarda le papere televisive; tra queste troviamo:
“Buongiorno al pubblico maschile e a quello femminile. Anzi prima a quello femminile e poi a quello… femminile!“ –
Questa è solamente una delle tante che si possono trovare nei social, come ad esempio su facebook, dove spopolano le fan page a lui dedicate.
Tra le sue caratteristiche ci sono sicuramente l’imprevedibilità e la simpatia, soprattutto durante la diretta dei programmi che l’hanno visto protagonista.
Luca Giurato frasi
Ci sono alcuni momenti rimasti memorabili, come ad esempio quando è stato ospite al programma La vita in diretta.
In quell’occasione non si è smentito e si è dimostrato un’intrattenitore di tutto rispetto; all’epoca il programma era condotto da Cristina Parodi che lo stava intervistando.
Luca Giurato ha fatto delle domande alla Parodi, andando fuori dalle righe, prima che la conduttrice ristabilisse l’ordine.
Nel corso dell’intervista poi si è continuato a parlare delle papere televisive che hanno caratterizzato la carriera di Luca Giurato.
Nella chiacchierata con il conduttore Cristina Parodi aveva fatto notare la sua ricerca di notizie sui social.
Infatti prima dell’intervista si era documentata a proposito delle frasi più celebri che Giurato aveva pronunciato nel corso della sua carriera televisiva.
Proseguendo, la Parodi ha domandato a Giurato quale delle sue frasi famose gli fosse rimasta più impressa.
Lui ha risposto che non aveva una preferenza e che tutte le frasi erano belle e le ricordava con affetto.
Tuttavia a volte erano studiate a tavolino per divertire il pubblico; dunque non xempre si trattava di gaffe involontarie.
Con queste dichiarazioni ha confermato quanto molti telespettatori sospettavano e cioè che non sempre le papere televisive di Luca Giurato erano non volute.
In alcune occasioni Giurato aveva trascinato le sue gaffe per un periodo più lungo, anche perchè si era accorto del successo che avevano.
Successivamente ha parlato anche un po’ della sua vita privata; in particolare ha risposto a questa dichiarazione della moglie, su di lui:
“Luca è la fantasia della mia vita, l’ho sposato perchè credo nelle missioni impossibili”, cosi dichiarava Daniela Vergara.
La risposta di Giurato: “Chissà se la pensa veramente così, l’importante è che non sono il suo incubo”.
Proseguendo: “Con mia moglie ci vediamo poco, ma bene…in fondo io sono uno zuzzerellone”.
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Luca Giurato e le sue colleghe
Sicuramente con Luca Giurato come partner non ci si annoia, visto il personaggio; in seguito Cristina Parodi ha anche posto una domanda più seria al conduttore.
Che cosa ne pensava del Presidente della Repubblica Mattarella; del quale Giurato ha detto: “Ho avuto modo di intervistarlo in passato”.
Proseguendo: “mi ha fatto una buona impressione, penso bene di lui, mi sembra una persona concreta”.
Alla fine dell’intervista non è mancato il tempo per scherzare ancora; del tempo in diretta molto allegro passato insieme a dato brio alla trasmissione.
In altre occasioni ha parlato anche delle sue co-conduttrici: “io sono stato un uomo fortunato, a parte per aver avuto autori molto bravi, ho avuto partner favolose con le quali sono sempre andato d’accordo”.
Ha rivelato anche qualche particolare curioso: “Di una sono sempre stato innamorato, Livia Azzariti, ormai dopo 20 anni posso dirlo. A parte questa debolezza personalissima, anche tutte le altre meravigliose”.
Ha parlato anche dei rapporti tra conduttori in generale: “E’ veramente una cazzata quella di litigare tra conduttori, è un’offesa verso i telespettatori, non ce lo possiamo permettere”.
Proseguendo: “Come si fa a litigare con la Clerici, con la Saluzzi, con Maggioni, con Capua? Tutte donne straordinarie, belle, intelligenti e capaci. Mi vanto spudoratamente di aver lanciato Eleonora Daniele, che ora sta facendo molto bene”.
Ha parlato anche del suo pubblico: “Il pubblico ti segue, ma tutto può vedere tranne che litighi con la tua partner”.
Ha precisato: “anche politici e giornalisti super politicizzati litigano per forza e si devono scontrare per forza perché fa audience. Prima di tutto non è vero che fa audience e anche se fosse che bell’audience quando si urla e non si capisce nulla”.
In seguito ha avuto anche occasione di parlare dei recenti fatti di cronaca legati alle molestie sessuali di Holliwood:
“E’ molto triste perché nessuno ha certezze al 100%; nessuno era lì a vedere le storie orrende di Weinstein”.
Ha precisato: “Però credo che Asia Argento, con tutte le sue intemperanze comportamentali, abbia ragione, credo che sia un vero mascalzone che approfitta del suo potere”.
Concludendo: “Anche guardando alla cronaca si vedono delle cose bestiali. Menomale che è nato questo movimento Metoo, almeno confrontiamoci. Io poi sono un filo-donne spudorato”.
Luca Giurato biografia
Luca Giurato è un giornalista e conduttore di programmi televisivi, che da qualche anno si è dedicato alla professione di opinionista e ospite nei programmi televisivi.
È nato nel ’39, figlio di Giovanni Giurato, diplomatico siciliano che lavorava come console in Uruguay.
Ha due fratelli, Blasco, che ha lavorato nel cinema, in particolare con Giuseppe Tornatore per il film Nuovo Cinema Paradiso, come direttore della fotografia.
L’altro fratello, Flavio, è un cantautore; ha anche una sorella, Claudia, che lavora come geologa.
Luca ha studiato al liceo classico, dove dopo il diploma era stato indirizzato da padre per seguire la sua professione.
Al contrario, iniziò a lavorare per il giornale di Roma Paese Sera, seguendo le notizie di cronaca nera.
Proprio con questo primo lavoro è iniziata la sua carriera nel mondo del giornalismo; ha lavorato con La Stampa.
Negli anni 80 ha ricoperto il ruolo di direttore del Giornale Radio di Radio Rai; nel corso degli anni, grazie al suo impegno professionale è riuscito ad arrivare alla direzione del Tg1.
Luca Giurato proviene da una famiglia borghese; suo nonno materno era Gioacchino Forzano.
Drammaturgo, regista, avvocato e giornalista, Gioacchino aveva lavorato con Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo.
Delle illustri origini per Luca Giurato, che a dispetto delle su famose gaffe televisive è stato un giornalista molto professionale.
La sua famiglia è stata da sempre protagonista nel mondo della drammaturgia e del cinema, oltre che del giornalismo.
Per quanto riguarda il suo persorso professionale, continua negli anni 90, con la conduzione del famoso programma Rai Domenica in.
La sua conduzione con Mara Venier lo ha fatto diventare il personaggio che tutti conosciamo.
Grazie all’esperienza a Domenica in, che comunque riscuote un successo forse inaspettatto, riesce ad approdare alla trasmissione “Unomattina” su Rai uno.
Diventerà un conduttore storico di quella trasmissione fino al suo addio nel 2008.
Luca Giurato moglie
la sua carriera televisiva parla per lui; ha da sempre amato il piccolo schermo e ha provato diverse esperienze in questo senso.
Recentemente ha anche partecipato a un talent, “Let’s dance”; da sempre presente in diversi programmi della televisione italiana.
Anche negli anni 2000 è stato spesso presente in diversi programmi tv, anche come ospite e opinionista.
In particolare si ricordano le sue partecipazioni a “I raccomandati” e a “L’Isola dei famosi”.
Per quanto alla sua vita privata, si è sposato con Gianna Furio e hanno avuto un figlio; successivamente però si sono separati.
Luca Giurato ha poi sposato Daniela Vergara, una giornalista Rai; anche conduttrice, ha lavorato al Tg2 per diversi anni.
La Vergara è nata ad Alessandria D’Egitto ed è diventata famosa per aver intervistato Craxi nel 1992.
Di li a poco sarebbe scoppiato il caso Tangentopoli e Daniela Vergara ebbe il merito di ascoltare le dichiarazioni dell’allora leader politico.
Luca Giurato a livello social non è attivo ed è difficile avere sue notizie in questo senso, sia su facebook che su Instagram.
Infatti le sue maggiori notizie ci arrivano dalle interviste nelle quali è protagonista nelle radio, tv e giornali.
Il mondo dei social non l’ha mai attirato più di tanto, piuttosto preferisce continuare di tanto in tanto il suo lavoro di opinionista in trasmissioni televisive.
Giurato ha continuato a partecipare anche come ospite all’interno di reality e trasmissioni di punta della televisione italiana.
Nel corso delle trasmissioni, la sua presenza assicura degli ascolti molto alti, anche grazie alla sua ormai famosa capacità di suscitare l’ilarità del pubblico.
Qualche anno fa si è reso protagonista in questo senso nel corso di una sua visita alla redazione de Il fatto Quotidiano.
Ha fatto visita alla redazione e si è complimentato con tutti i colleghi giornalisti, regalando momenti di simpatia e siparietti tipici del suo repertorio.
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redazionecultura · 6 years ago
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Angelo Morbelli (1853-1919). Tra Verismo e impegno sociale - sede: Enrico Gallerie d’Arte (Milano). cura: Giovanni Anzani. Milano celebra Angelo Morbelli (Alessandria 1853 - Milano 1919), uno dei più importanti
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sciscianonotizie · 7 years ago
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Alessandria.
Ballottaggio del 25 giugno 2017
Appello per la partecipazione al voto
Per le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati la partecipazione alla vita democratica è un tratto distintivo e di valore da sempre.
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Per questo motivo riteniamo che il loro voto per il sindaco di Alessandria sia l’occasione di poter affermare i diritti del lavoro e della dignità delle persone.
Sentiamo di poter sostenere la candidatura di Rita Rossa, che ereditò dai predecessori una situazione dissestata e oggetto di sentenze giudiziarie che oggi è stata sanata.
Non dimentichiamo che i primi anni della sua amministrazione sono stati caratterizzati da scelte che non abbiamo condiviso, che anzi abbiamo contrastato anche vigorosamente.
Abbiamo però registrato nel corso di questi ultimi tre anni una positiva correzione di rotta dell’azione amministrativa nella direzione da noi auspicata, fino a giungere alla sottoscrizione di un accordo con i sindacati confederali che ci ha consegnato un incremento della spesa sociale di oltre il 47% che riguarda in particolare i temi dell’abitare: dal sostegno alla locazione alla integrazione delle rette per le case di riposo, e l’ostello delle donne senza fissa dimora.
Abbiamo anche apprezzato che, su proposta delle Organizzazioni Sindacali, sia stato istituito un tavolo sullo sviluppo provinciale per aprire un confronto con le parti sociali, assumendo come impegno prioritario il Lavoro.
La Camera del Lavoro, attraverso le sue categorie e i suoi servizi, è costantemente presente nei luoghi di lavoro, nel territorio e nelle periferie, dentro i problemi delle persone, giovani, famiglie e anziani che incontriamo quotidianamente.
Il voto dell’11 giugno ha manifestato attraverso una alta percentuale di astensione, grandi spazi di disagio sociale , è quindi necessario e utile che l’amministrazione comunale prosegua il lavoro avviato e costruisca con le parti sociali percorsi di confronto, per affrontare con incisività i problemi reali della gente, quali il lavoro, la casa, la mobilità, i servizi.
Per tutte queste ragioni e per partecipare in modo attivo ai tanti processi di cambiamento che interessano la nostra città, attraverso la nostra autonoma scelta, vi invitiamo a votare il 25 giugno Rita Rossa, che interpreta i valori di giustizia sociale e di rispetto del lavoro, che noi rappresentiamo.
FIRMATARI:
Pier Massimo Pozzi
Segretario generale CGIL Piemonte
Massimo Cogliandro Segretario generale FILLEA CGIL Piemonte
Franco Armosino
Segretario organizzativo CGIL Camera del lavoro di Alessandria
Serena Morando Segretario provinciale FLC CGIL Alessandria
Fabio Favola Segretario provinciale FILCAMS Alessandria
Mario Galati FILCAMS CGIL Alessandria Asti
Benedetto Raffaele Segretario provinciale FILT CGIL Alessandria
Paolo Parodi Segretario provinciale FILCTEM CGIL Alessandria
Rocco Politi Segretario provinciale FILLEA CGIL Alessandria
Salvatore Campanile FILLEA CGIL Alessandria
Marisa Valente Direttrice INCA CGIL Alessandria
Sonia Barbierato Ufficio vertenze CGIL Alessandria
Pinuccia Coscia Ufficio vertenze CGIL Alessandria
Marino Boido Segretario generale SPI CGIL Alessandria
GianCarla Guerci Segretario organizzativo SPI CGIL Alessandria
Paolo Ghiotto SPI CGIL Alessandria
Pippo Amadio SPI CGIL Alessandria
Lucia Giusti SPI CGIL Alessandria
Angela Ferraris SPI CGIL Alessandria
Claudio Gandini SPI CGIL Alessandria
Gianni Marenco SPI CGIL Alessandria
Claudia Grosso SPI CGIL Alessandria
Cesare Ponzano SPI CGIL Alessandria
Enrica Beltrami SPI CGIL Alessandria
Giuliano Chiodi SPI CGIL Alessandria
Alessandria 23/10/2016 inaugurazione del ponte meier,Sindaco Rita Rosso
ALESSANDRIA. LEZIONI AMMINISTRATIVE: APPELLO AL VOTO DELLA CGIL A FAVORE DI RITA ROSSA. Alessandria. Ballottaggio del 25 giugno 2017 Appello per la partecipazione al voto Per le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati la partecipazione alla vita democratica è un tratto distintivo e di valore da sempre.
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Parte dal quartiere Cristo l'impegno di Rita Rossa per assicurarsi il secondo mandato
La sua prima conferenza stampa da candidato al seggio di Sindaco (o Sindaca, fate voi) di Alessandria si svolse il 23 gennaio scorso, nel suo ufficio di Palazzo Rosso. La seconda conferenza stampa in qualità di candidato per il suo secondo mandato invece, Rita Rossa, ha scelto di convocarla giovedì 13, in periferia, al Bar Alba di via Norberto Rosa, all’interno di uno dei quartieri dove il degrado è più accentuato. “Per noi le periferie sono un punto di riferimento – inizia Rossa – potrei elencare le molte cose fatte anche nei sobborghi così come le molte cose ancora da fare.” E coglie l’occasione per comunicare che - “proprio l’altro giorno, in Giunta, ha avuto l’approvazione un accordo di programma di housing sociale che consentirà interventi sulle case di questa zona che necessitano di manutenzione.” Ribadisce quindi che ci saranno interventi su quegli edifici che il Demanio ha trasferito per competenza al Comune proprio per dare una risposta alle tante esigenze che sono state presentate all’Amministrazione. “Il risanamento del bilancio comunale - aggiunge - consentirà alla prossima Amministrazione di pensare al rilancio dell’intera città. Gli impegni con le periferie ce li siamo presi e vogliamo continuare a prenderceli proprio ripartendo da qui.” Il prossimo appuntamento sarà il 20 aprile a Castelceriolo e promette che quella sarà l’occasione per rilanciare le linee programmatiche che si vorranno confrontare sottoponendole al contributo di tutti, per iniziare poi la sottoscrizione e la presentazione ufficiale delle candidature per il prossimo confronto elettorale. Rispondendo alle domande dei giornalisti la Rossa conferma che ci saranno quattro liste, una civica, altre della coalizione di centrosinistra, a partire dal Partito Democratico, dalla lista dei Moderati, da Sinistra Italiana per finire con la lista civica CambiAmo Alessandria. Le viene chiesto se la disturba la candidatura di Oria Trifoglio e di Gianni Ivaldi, entrambi con lei nel corso del suo primo mandato – “Ognuno è libero di fare le proprie scelte, la dottoressa Trifoglio era capolista della mia lista cinque anni fa, è stata vicesindaco per quasi due anni, anzi vedo che ora fa molte proposte che sarebbero state un patrimonio prezioso se le avesse fatte quando era in Giunta – aggiunge -naturalmente è una persona che stimo, credo che possa portare valore al confronto, anche lei ha una collocazione politica molto forte in quanto è sostenuta da politici di rango come Carla Nespolo, che fu senatrice per molte legislature oltre che da Felice Borgoglio, già sindaco di Alessandria e successivamente deputato in Parlamento in grado di imporre fortemente una impronta decisamente politica della sua collocazione – ma gli sfugge una battuta - si scrive Trifoglio ma si legge Borgoglio! No, non mi disturba affatto – riprende – anzi mi fa piacere che il primo passo lo abbia fatto con noi altri menti forse non ci sarebbe stato nemmeno questo suo impegno. Per quanto riguarda Gianni Ivaldi - aggiunge – ci siamo visti recentemente e non è detto che le strade non possano tornare a convergere.” Si è parlato di teleriscaldamento: “ Proprio in questo quartiere hanno notato un risparmio effettivo in bolletta e ci sono sollecitazioni da parte di altri condomini che chiedono di potersi allacciare” Ricorre all’autocritica in riferimento alla scarsa informazione offerta cittadini e spiega che se potesse tornare indietro “mi preoccuperei di meno dell’apparire e mi concentrerei di più sulle ragioni per le scelte fatte.” Molti i temi toccati, dal trasporto pubblico al teatro, per non parlare del risanamento del bilancio che l’attuale amministrazione ritiene di essere riuscita nell’impresa ricorrendo all’inevitabilità di ricorrere alla dichiarazione di dissesto, mentre i detrattori, al contrario, ribadiscono che si sarebbe potuto evitare di dichiararlo evitandoci il salasso che tutti abbiamo dovuto subire. Insomma la solita querelle che si trascinerà per chissà quanto tempo ancora. Come già detto il prossimo appuntamento è previsto per il prossimo 20 aprile a Castelceriolo presso il cinema Macallé e quella sarà l’occasione per presentare i nomi dei candidati. http://dlvr.it/NvB1bB
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tuttolionssicilia2015 · 8 years ago
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Facciamo il punto….
Canicattì 9 febbraio 2017: Anno Sociale 2016-2017, entrato ormai da tempo nel vivo e durante il quale sono stati già consumati tanti momenti significativi ed importanti per la vita, l’essere e l’impegno di un Club Lions. Si è quindi già abbondantemente oltre il giro di boa e sono state prese le misure e fatti i primi bilanci di sette mesi di attività ed estendere quindi l’attenzione alla parte che rimane di questo Anno Sociale del Centenario che si concluderà il 30 giugno p.v., cioè di cento anni di grande Storia e quindi dai primi vagiti la nascita dell’Associazione Internazionale non governativa più importante del mondo.
Si è presentato da subito un anno sociale positivo e fruttuoso e ciò è emerso sia dalla programmazione delle attività che il Club ha inteso darsi, oltre che quella estemporanea data dalle emergenze come il terremoto del Centro Italia. Tutto ciò grazie all’attenzione e l’impegno profusi dallo Staff, dal Direttivo e dai Soci del Club.
Ciò è avvenuto in piena Armonia e Condivisione con il Direttivo avviando l’attività da subito con un incontro che si è tenuto già in data 08 Agosto 2016 nello Studio del Socio e Segretario di Club il Dr. Pietro Saia e tante altre occasioni che hanno visto in piena attività il Club.
La sera del 9 febbraio u.s. si è riunito ancora una volta il Direttivo e l’Assemblea si sono stretti intorno allo Staff che vede un solido e monolitico poker costituito oltre che dal Presidente di Club Giuseppe Vella, il Segretario Pietro Saia, il Tesoriere Giuseppe Lana e la Cerimoniere Rosa Maria Corbo.
Ordine del giorno corposo, quello trattato, ma che ha visto in particolare due momenti di grande attenzione, il primo la Visita del Governatore del Distretto 108 Yb il Dr. Vincenzo Spata con il Suo Staff; cioè la visita Amministrativa ai quattro Clubs Lions della Zona 26 guidata dalla Presidente Daniela Cannarozzo (Canicattì Host, Campobello Ravanusa, Licata e Canicattì Castel Bonanno) da tenere proprio qui a Canicattì il prossimo 19 febbraio e per secondo l’attesissimo primo step della “raccolta fondi” per finanziare la messa in sicurezza e la manutenzione del Castel Bonanno di Canicattì con il sorteggio di un quadro (la raccolta proseguirà ancora incoraggiati dalla cospicua somma già incassata).
Ampio e significativo il dibattito tra i numerosi Soci che hanno partecipato e che approvando le linee programmatiche, per l’ormai prossimo finale scorcio di Anno Sociale, hanno dato il via libera a numerose e significative attività.
Per come detto il finale della serata si è aperto ad un graditissimo ospite come il Sindaco della Città Ettore Di Ventura accompagnato dall’Assessore comunale Davide Lalicata; oltre gli Amministratori locali, nella Nuova sede del Club “il Re di Coppe” sono giunti il Maestro Giovanni Proietto accompagnato dal noto gallerista agrigentino Nello Basili.
Veniamo a commentare l’atteso momento conseguente alla raccolta fondi, per come detto, destinati alla messa in sicurezza e alla manutenzione del Castel Bonanno che si è consumato con il primo di una serie di tre sorteggi per altrettante tre opere generosamente offerte da tre artisti ed in particolare da:
Michele Giardina Canicattinese: ritrattista. Che crea il suo primo stile personale in “donne allo specchio”. Artista autodidatta che non si ispira a niente, ma solo alla propria fantasia. già donne allo specchio fu considerato dal poeta Leonardo Sciascia uno stile molto originale, su cui ha scritto alcune righe di recensione.
Oggi si propone a noi con un dipinto di grande pregio e raffinatezza, segno questo di Voler, senza alcun indugio, gratificare l’impegno dei Lions in un comune progetto: far crescere la cultura della solidarietà.
Evelyn Costanza: Giovane talento canicattinese che si affaccia con autorevolezza sul campo delle “arti visive” proponendo una tecnica che ci porta alla memoria fasti e lussi del passato: acquaforte, xilografie, incisione a bulino ecco di cosa ci porta a parlare e soprattutto a godere e pensare.
Gli artisti come Evelyn continuarono a sperimentare le tecniche di incisione ad acquaforte come mezzo per raggiungere risultati espressivi impossibili con il disegno o la pittura.
Infine Giovanni Proietto: originario di Alessandria della Rocca (AG) ma nato in Germania, felicemente residente a Realmonte da diversi anni, opera da sempre nel campo delle Arti Visive, dando il proprio contributo di pittore, legato al figurativo, ma con una concezione assolutamente originale di temi, scorci e tecniche.
Oggi si propone con un interessantissimo quadro tratto “dal giardino incantato di limoni” il cui odore satura l’aria e inebria i sensi.
La sorte ha voluto che si iniziasse proprio con l’estrazione del biglietto vincente abbinato all’opera pittorica del Maestro Giovanni Proietto, il quale invitato a partecipare al momento del sorteggio oltre ad accettare di buon grado l’invito ha arricchito la serata con una sua breve ma significativa prolusione personale spiegando, agli interessanti antistanti, quelle emozioni che lo hanno portato a dipingere una serie di tele con tecnica ad olio, riuscendo così a coinvolgere chi lo ascoltava e che hanno potuto quasi avvertire quel profumo di sicilianità originale nel suo genere.
La serata, per come cennato è stata arricchita dall’autorevole presenza del Sindaco Ettore Di Ventura accompagnato dall’Assessore Davide Lalicata che oltre a portare il saluto della città, apprezzando il lavoro dei Lions del Club Castel Bonanno, ha personalmente estratto il biglietto vincente.
La serata si è conclusa con una serie di reciproci apprezzamenti e conferme per questa interessante e brillante cooperazione tra Lions e Amministrazione locale coadiuvati dalla sensibilità di operatori del sociale che apprezzano il lavoro e la dedizione che vuole un mondo migliore. 
Giuseppe Vella
LC Castel Bonanno Facciamo il punto.... Canicattì 9 febbraio 2017: Anno Sociale 2016-2017, entrato ormai da tempo nel vivo e durante il quale sono stati già consumati tanti momenti significativi ed importanti per la vita, l’essere e l’impegno di un Club Lions.
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pier-carlo-universe · 15 hours ago
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Osmosi: Liberi di essere di Emanuela Lusuardi - Un viaggio tra giustizia e umanità. Recensione di Alessandria today
Un romanzo potente che affronta tematiche di grande rilevanza sociale, con una narrazione emozionante e coinvolgente.
Un romanzo potente che affronta tematiche di grande rilevanza sociale, con una narrazione emozionante e coinvolgente. Recensione dettagliata Emanuela Lusuardi torna con il secondo volume della serie Osmosi, Liberi di essere, un romanzo che prosegue con forza il percorso iniziato con Nati dalla Parte Sbagliata, vincitore del premio Books for Peace 2022 nella sezione “Tutela e diritti…
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Labirinti della memoria di Pasquale Ciboddo: un viaggio poetico tra memoria e denuncia sociale. Un’opera che celebra la Sardegna e riflette sulle fratture della modernità
La prestigiosa collana "Alcyone 2000" di Guido Miano Editore accoglie la nuova raccolta poetica di Pasquale Ciboddo, intitolata Labirinti della memoria.
La prestigiosa collana “Alcyone 2000” di Guido Miano Editore accoglie la nuova raccolta poetica di Pasquale Ciboddo, intitolata Labirinti della memoria. Con la prefazione del critico Michele Miano, il libro offre uno sguardo profondo e sensibile sul passato, intrecciando la nostalgia per un mondo contadino ormai perduto con la denuncia delle contraddizioni della civiltà contemporanea. Il cuore…
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Humanitas di Vincenzo Russo: una raccolta poetica che intreccia emozione e impegno sociale
Un viaggio poetico tra tematiche universali e appelli alla solidarietà umana
Un viaggio poetico tra tematiche universali e appelli alla solidarietà umana La casa editrice Homo Scrivens presenta con entusiasmo Humanitas, la nuova raccolta di poesie di Vincenzo Russo, un’opera intensa e vibrante che affronta temi di straordinaria rilevanza sociale e umana. Con uno stile potente e toccante, Russo intreccia nei suoi versi emozioni profonde e riflessioni sui grandi temi della…
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Ricordo di Riccardo Coppo: dieci anni dopo, un incontro al Museo Civico di Casale Monferrato. Un grande amministratore e una persona vera: l’omaggio dell’Associazione Paolo Ferraris
Un evento per celebrare la memoria di Riccardo Coppo
Un evento per celebrare la memoria di Riccardo Coppo Domani, venerdì 29 novembre 2024, alle ore 21:00, il Salone Vitoli del Museo Civico di Casale Monferrato ospiterà un evento in ricordo di Riccardo Coppo, stimato amministratore e figura di spicco del territorio casalese. L’incontro, intitolato “Un impegno per la città”, è organizzato dall’Associazione Paolo Ferraris e vuole onorare la memoria…
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Un Brindisi alla Vita: cultura, vino e solidarietà a Palazzo MonferratoIl 29 novembre 2024, Alessandria ospita un evento benefico a favore del Centro Antiviolenza me.dea
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Un incontro tra enologia, arte e impegno sociale Alessandria si prepara ad accogliere “Un Brindisi alla Vita”, un evento unico organizzato dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino – Delegazione Piemonte in collaborazione con lo Zonta Club Alessandria e la Consulta Pari Opportunità della Città di Alessandria. La giornata, in programma il 29 novembre 2024 a Palazzo Monferrato, sarà dedicata…
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Un grido di giustizia per il popolo inquinato Il 27 novembre 2024, Casale Monferrato è stata protagonista della prima tappa della campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera. L’evento ha preso il via con un flash mob davanti alla Corte d’Appello di Torino, dove è in corso il processo…
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