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Casale Monferrato. Premiazione per i giovani lettori: celebrazione della passione per la lettura
Un evento dedicato ai bambini e ragazzi che hanno reso la lettura protagonista del 2024.
Un evento dedicato ai bambini e ragazzi che hanno reso la lettura protagonista del 2024. Il prossimo giovedì 19 dicembre 2024, alle ore 17:30, la Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi “E. Luzzati” di Casale Monferrato ospiterà un momento speciale dedicato ai giovani lettori. Nella suggestiva “Stanza delle Letture”, avrà luogo la cerimonia di premiazione dell’iniziativa “Appuntamento con la…
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Roma, Bonessio: ok dell'Assemblea capitolina per impianto sportivo comunale intitolato a Gaetano Laguardia
Roma, Bonessio: ok dell'Assemblea capitolina per impianto sportivo comunale intitolato a Gaetano Laguardia. Presto Roma avrà un impianto sportivo comunale destinato anche al gioco del basket dedicato alla memoria di Gaetano Laguardia, vicepresidente vicario della Federazione Italiana Pallacanestro, scomparso lo scorso 19 dicembre. Inoltre, si impegna a supportare le Associazioni sportive che vorranno organizzare manifestazioni e/o tornei a lui intitolati. Con l'approvazione unanime in Aula Giulio Cesare della mozione a mia prima firma, Roma Capitale vuole mantenere vivo il ricordo di un dirigente pubblico capace e preparato che ha dedicato tutta la sua vita allo sport, soprattutto alla pallacanestro, diventando uno straordinario punto di riferimento per il mondo sportivo del basket grazie alle sue capacità di ascolto, dialogo e mediazione. Concreto e lungimirante, è sempre riuscito anche a captare i cambiamenti e prestare attenzione alle esigenze di ogni componente del movimento cestistico nazionale, dal minibasket alla serie A. Protagonista indiscusso del basket dove ha ricoperto vari ruoli da quello di giocatore, allenatore, dirigente di società e dirigente federale, Gaetano Laguardia ha giocato in molte società dalla USSA Olimpia del prof. Pinto fino alla Stella Azzurra Roma, e ha allenato diverse squadre capitoline negli anni '70 e '80. È stato dirigente di diverse società romane (Intercontinentale Roma, USSA Olimpia, Eur Colorado, Roma Eur, Lazio basket, Basket Viterbo, Casal Palocco); ha ricoperto l'incarico di consigliere del Comitato Regionale del Lazio dal 1988 al 1998 e, successivamente, di presidente fino al 2008. Dal 2009 è stato eletto consigliere federale e poi vicepresidente della FIP, incarico quest'ultimo per il quale è stato confermato per ben tre volte, ed è stato dirigente responsabile di tantissime rappresentative azzurre giovanili e di quella senior femminile. Nel 2012 è stato insignito della Stella d'oro CONI al merito sportivo. Con questa mozione anche Roma Capitale vuole dare il giusto riconoscimento a una persona che ha fatto tanto per questa città. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La vincitrice 2021 categoria ‘’Ragazza’’ Cristina Lechea è stata fasciata dall’uscente vincitrice 2020 Silvia Terriaca.
Si è svolta domenica 19 dicembre presso il Ristorante-Pub 1830 di Monterotondo (RM), la finale del Concorso Nazionale di bellezza e talento – progetto di inclusione sociale “Una Ragazza, Un Ragazzo, Un Bambino per lo Spettacolo” 2° edizione 2021 dedicato a bambini fino ai 13 anni ed a ragazze, ragazzi, donne e uomini dai 14 ai 60 anni, ovviamente divisi per fasce di età e categorie.
Eleonora Cerere - attrice, Cristina Lechea -vincitrice del concorso e Emanuele Simeoli - attore/regista.
L’evento è stato organizzato dalla MTM EVENTS che con il Presidente Massimo Meschino, il Vice Presidente Thierry Mandarello, ed il loro staff composto dal fotografo ufficiale Mario Buonanno, dal regista ufficiale Michele Conidi, dalla collaboratrice Sonia Pieragostini e dalla delegata MTM EVENTS per la Campania Antonella Russo sono gli esclusivisti.
L’organizzatore dell’evento ‘’Una Ragazza Un Ragazzo ,Un Bambino per lo spettacolo 2021′’ Massimo Meschino e la vincitrice Cristina Lechea.
Trattandosi di una giornata speciale, non poteva di certo mancare una presentatrice speciale e quindi la conduzione dell’evento è stata affidata all’attrice, show girl, cantante nonché testimonial della prestigiosa linea di gioielli XENTO Eleonora Cecere che con la sua simpatia e professionalità ha condotto la finale in modo ineccepibile.
Vari gli ospiti del mondo della moda, informazione, cinema etc… che hanno formato la giuria che ha valutato tutti i 33 finalisti, a cominciare dall’attore e regista Emanuele Simeoli, la Regista ed organizzatrice di eventi Maria Nanette, il regista Pietro Borzacca, il regista, autore e consigliere comunale di Castelnuovo di Porto Luigi Galdiero, la stilista internazionale di moda Elena Rodica Rotaru, il giornalista di PaeseRoma.it Michelangelo Letizia e la vincitrice 2020 del concorso categoria ragazza Silvia Terriaca.
La regia tecnica è stata affidata al regista ufficiale del concorso Michele Conidi, che oltretutto è stato anche il regista dell’ultimo cortometraggio sul tema della disabilità realizzato con la collaborazione della MTM EVENTS ed in cui sono state inserite molte delle ragazze partecipanti al concorso e che è stato proiettato nel pomeriggio, dal titolo “Una diversa prospettiva”, fotografo ufficiale Mario Buonanno, la supervisione affidata al Patron del concorso Massimo Meschino ed alla sua collaboratrice Sonia Pieragostini.
La finale ha avuto anche il sostegno di alcuni partner come la ITOP Officine Ortopediche, la filiera ortofrutticola Natura da baciare, LatribunadiRoma.it, PaeseRoma.it, Aob Magazine, CasertaKestè.it e partner principale per le premiazioni è stata la linea di gioielli con firma mondiale della XENTO che ha fornito una straordinaria corona per incoronare la vincitrice 2021 categoria ragazze e vari gioielli che sono stati consegnati come premi alle vincitrici delle altre categorie.
Trattandosi di una finale, l’organizzazione ha voluto in qualche modo premiare tutti i finalisti presenti, e quindi alla fine sono state consegnate per i bambini le seguenti fasce:
Bambina Natura da baciare ad Angela Popa, Bambino Aob Magazine a Leonardo Maria Casale, Bambina Itop a Krystel Onofri, 4 fasce di accesso alla finale 2022 del concorso Una Ragazza, Un Ragazzo, Un Bambino per lo Spettacolo a Karole Galdiero, Gioia Colantuono, Marlene Galdiero e Domenico Colantuono, 3° classificato categoria “Bambino” a Samuel Wojtal, 2° classificato categoria “Bambino” a Gabriele Popa, 1° classificato 2021 categoria “Bambino” a Leonardo Di Marco, 3° classificata categoria “Bambina” a Emily Simeoli, 2° classificata categoria “Bambina” a Sofia Di Marco e 1° classificata 2021 categoria “Bambina” a Julia Bednarz.
Angela Popa - 8 anni di San Polo di Tarano, Rieti, vince la fascia ‘’ Bambina Natura da Baciare’’ Angela indossa un abito della stilista internazionale Elena Rodica Rotaru
Leonardo Maria Casale - fascia ‘’Bambino AOB Magazine’’
Julia Berdnarz - 1 classificata categoria ‘’Bambina’’ premiata da Luigi Galdiero regista/autore.
Karole Galdiero - Fascia di accesso alla finale 2022 del concorso Una Ragazza, Un Ragazzo, Un Bambino per lo spettacolo premiata dal attore/regista Emanuele Simeoli.
Gabriele Popa - 10 anni di San Polo di Tarano ,Rieti. Classificato secondo posto ‘’ Bambino ‘’
Marlene Gardiero - fascia di accesso alla finale 2022 del concorso Una Ragazza, Un Ragazzo ,Un Bambino per lo spettacolo premiata dalla stilista internazionale Elena Rodica Rotaru
Emily Simeoli - 2 classificata categoria ‘’Bambina’’ premiata da Michelangelo Letizia - direttore/ giornalista -PaeseRoma.it
Leonardo di Marco - primo classificato 2021 categoria ‘’Bambino’’ e Sofia di Marco -2 classificata 2021 categoria ‘’Bambina’’ premiati di Elena Rodica Rotaru e Maria Nanette .
Per le ragazze sono state consegnate le fasce di Ragazza Fedeltà a Fulvia Capezzera, Ragazza Talento a Giulia Milillo (che ha cantato e suonato la chitarra contemporaneamente in modo eccellente), Ragazza Itop a Martina Genovesi, Ragazza Eleganza a Consuelo Onofri, Ragazza Natura da baciare a Giulia Graziosi, Ragazza Aob Magazine a Lorella Marcu, Ragazza MTM EVENTS a Serena sabatucci, Ragazza Fashion a Patricia Masithela, Ragazza TribunadiRoma.it a Jessica Magnante, Ragazza PaeseRoma.it a Chiara Lauritano, Ragazza Xento ad Elisa Franzini, Ragazza pub 1830 a Sofia Dabre, 3° classificata categoria “Ragazza” a Veronica Ricci, 2° classificata categoria “Ragazza” a Simona Novelli, 1° classificata 2021 categoria “Ragazza” a Cristina Lechea (le prime 3 classificate si sono distanziate di un solo punto l’una dall’altra) e 1° classificata categoria “Special” Silvia Aprile, giovane ragazza attualmente con problemi di disabilità.
La fascia di 1° classificato categoria “Ragazzo” è andata a Luca Bruzzese, anche lui giovane ragazzo disabile che ha voluto partecipare a questo concorso perchè è uno dei pochissimi concorsi che permettono la partecipazione anche a bambini, uomini e donne con problemi di disabilità fisiche o psicofisiche.A seguire le fasce per le finaliste più grandi sono andate alla 1° classificata categoria “Lady” Marika Berti, alla 1° classificata categoria “Over” Angela Carbonaro”, alla 1° classificata categoria “Curvy” Vittorina D’Ignazio a cui la testimonial Eleonora Cecere ha consegnato come premio, insieme alla 1° classificata categoria “Ragazza” Cristina Lechea ed alla 1° classificata categoria “Special” Silvia Aprile, uno splendido gioiello della linea XENTO Gioielli.
La vincitrice 2021 categoria “Ragazza” Cristina Lechea è stata fasciata dall’uscente vincitrice 2021 Silvia Terriaca, incoronata dalla testimonial XENTO Eleonora Cecere e premiata dall’attore e regista Emanuele Simeoli, che le ha anche comunicato che avrà un ruolo nel suo film “Periferia” prossimo alle riprese.
Patricia Masithela - fascia ‘’Ragazza Fashion by Elena Rodica Rotaru Privè
1- Classificata categoria ‘’Over’’- Angela Carbonaro
1- Classificata categoria ‘’Curvy’’ - Vittoria D’Ignazio
1- Classificata categoria ‘’Lady’’ Marika Berti
A tutti i finalisti sono stati donati dei grandi peluche, braccialetti ed altri premi messi a disposizione dall’organizzazione. Inoltre la stilista Elena Rodica Rotaru ha omaggiato alcuni finalisti di suoi prodotti ed altri prodotti offerti dalla Pandataria Film di Salvatore Braca.
Un grosso e sentito ringraziamento va al locale che ci ha ospitato ovvero il Ristorante-Pub 1830 di Monterotondo (RM), ai Partner del concorso che sono Itop Officine Ortopediche, la filiera Natura da Baciare, Aob Magazine, TribunadiRoma.it e LatribunadiRoma.it ed a tutti i partecipanti, ma un gigantesco ringraziamento va alla XENTO gioielli per aver fornito corona e gioielli per le vincitrici e con cui è appena iniziata una collaborazione.
Varie le novità in arrivo per il prossimo anno, dice il Patron Massimo Meschino, a cominciare dalla collaborazione con nuovi importanti partner e con l’inserimento di borse di studio per i vincitori.
E’ per questo che il Concorso Nazionale di bellezza e talento Una Ragazza, Un Ragazzo, Un bambino per lo Spettacolo – progetto di inclusione sociale stà cercando Agenti e talent/social scout per le varie regioni d’Italia, quindi se qualcuno vuole rappresentare questo concorso nelle proprie zone di residenza e se qualcuno volesse partecipare alla prossima 3° edizione 2022 con inizio a gennaio 2022, può rivolgersi a Massimo Meschino al numero 328/8954226.
Elena Rodica Rotaru -fashion blogger- l’intervista alla vincitrice del concorso’’ Una Ragazza, Un Ragazzo, Un Bambino per lo spettacolo 2021
Cristina - Di dove sei e quanti anni hai ? Ho 23 anni sono di origine rumena di Focsani, ma sono nata e cresciuta a Roma. Chi ti ha convito ad partecipare al concorso ? È stato a convincermi a partecipare al concorso proprio organizzatore Massimo Meschino ,tutto da lui è partito, all'inizio mi aveva contattato per partecipare al concorso una Ragazza per il cinema allo stesso tempo mi ha detto che si fanno le selezioni anche per il concorso una ragazza, un ragazzo, un bambino per lo spettacolo e da lì ho detto di partecipare. Ti aspettavi di vincere? Sinceramente non mi aspettavo di vincere ma sono veramente contenta e fiera di me. Si ho sempre creduto in me e posso dire con grande onestà che ce lo messa tutta per arrivare al massimo delle mie potenzialità. Quelle sono le tue parole da vincitrice? Le mie parole da vincitrice non bisogna mai smettere di sognare e mai mollare. È bellissimo vivere questa esperienza mettersi in gioco e comunque come vada bisogna essere sempre fieri di se stessi. Quale delle prove ti ha piaciuta di più ? Posso dire tutte le prove mi sono piaciute perché ognuna di noi ci abbiamo messo del nostro meglio quindi per me siamo andate tutte bene. Il hobby preferito è ballare I miei progetti iniziare a lavorare nel mondo del cinema perché il mio sogno e fare l'attrice Si mi è piaciuto l'organizzazione, anche la giuria e le mie colleghe di scena le adoro sono fantastiche e le voglio un mondo di bene.Grazie mille Cristina Lechea per la tua disponibilità ti auguro tanta fortuna e tanta tanta felicità.
Articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarufashion
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Maria Teresa Novara: rapita a 13 anni da due balordi, violentata da uomini facoltosi, additata da giornali e politici come una prostituta Ci sono fatti di cronaca nera che sono lo specchio di una fase storica, di una certa morale malata, della bruttezza di alcuni luoghi e di alcune persone che li abitano. Nella storia italiana se ne possono trovare diversi, ma nessuno probabilmente dovrebbe meritare l’attenzione del caso di Maria Teresa Novara. Questa storia inizia una notte di dicembre del 1968, in una casa di Villafranca d’Asti. Due balordi, Bartolomeo Calleri e Luciano Rosso, entrati per rubare, trovano una bambina di 13 anni che dorme in una delle camere. Pensano che sia la figlia del proprietario, Pasquale Borgnino, un signore che in paese tutti considerano benestante. Decidono così di rapirla per chiedere un riscatto. Ma si sbagliano. La ragazzina viene da Cantarana e i suoi genitori sono due poveri contadini. Si trova in quella casa, perché gli zii la ospitano durante il periodo scolastico, visto che casa sua è molto lontana dall’istituto che frequenta. Calleri e Rosso scoprono di avere preso un granchio quando ormai hanno portato la bambina in una cascina di Barbisa, una frazione di Canale d’Alba. Qui comincia il dramma di Maria Teresa. Difficile dire se le vicende squallide e terribili che seguirono furono ordite dai due balordi o suggeriti da qualche benestante signore del luogo senza scrupoli, fatto sta che, per rifarsi del mancato riscatto, i rapitori decisero di vendere il corpo della piccola ad una serie di personaggi facoltosi che a suon di quattrini si comprarono l’innocenza, la libertà e infine la vita della ragazzina. Per più di sette mesi Maria Teresa venne violentata a più riprese da numerosi uomini di Canale, impossibile stabilire quanti, ma probabilmente decine. Calleri e Rosso, eccitati dai guadagni, organizzarono anche piccoli festini facendo venire apposta delle prostitute per allietare la clientela. Lo scempio avvenne sotto gli occhi dell’intero paese. Moltissimi a Canale sapevano quello che stava succedendo ma nessuno si azzardò a denunciare l’accaduto. Anzi nel frattempo la persona di Maria Teresa veniva a più riprese infangata, anche a mezzo stampa. Dopo una lettera scritta sotto la minaccia dei rapitori, in cui la piccola diceva di essere fuggita volontariamente e che sarebbe tornata ricca, le malelingue sputarono tutto il veleno che avevano in corpo. Una ragazzina di tredici anni fu bollata pubblicamente come una prostituta. La vicenda finì in tragedia ad agosto. Dopo un colpo fallito, Calleri e Rosso per sfuggire alla polizia si gettarono nel Po. Il primo annegò, il secondo fu catturato ma non parlò. Intanto qualcuno tra coloro che aveva abusato della piccola, preoccupato dalla piega degli eventi, decise di bloccare la presa d’aria del cunicolo in cui Maria Teresa era rinchiusa. Morì asfissiata, forse era ancora viva quando le forze dell’ordine perquisirono la cascina una prima volta senza trovare il nascondiglio. Fatto strano, come furono strane le pressioni che il procuratore di Asti subì per chiudere in fretta la vicenda. Vicenda che ovviamente finì sulle pagine dei giornali. Famiglia Cristiana parlò del “degrado della fanciulla”, mentre in parlamento l’onorevole missino Beppe Niccolai sosteneva che la giovane fosse stata uccisa “dal vizio prima che dalla morte”. Alla fine, dal punto di vista legale la storia si concluse con la condanna di Rosso a 14 anni di galera. Nessuno degli stupratori e degli assassini di Maria Teresa venne neppure coinvolto nella cronaca giudiziaria. Sono passati quasi cinquant’anni da questo tragico evento, eppure non uno degli abitanti di Casale d’Asti ha deciso di raccontare una verità che ancora oggi presumibilmente sanno in molti. Una verità che oltre a fare chiarezza sui fatti, sarebbe un risarcimento postumo, seppur infimo e totalmente insufficiente, per Maria Teresa, la cui immagine, ieri come oggi, non può essere lesa da quella parte d’Italia moralista di facciata e immorale dietro le quinte. (Le foto che hanno segnato un'epoca)
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I 43 SUCCESSI DALLA GIUNTA RAGGI
Il MoVimento 5 Stelle sta amministrando la città più bella del mondo e siamo orgogliosi di farlo. Abbiamo trovato la capitale devastata, ma non ci siamo spaventati. Nessuno avrebbe saputo dove mettere le mani, tutti avrebbero avuto paura. Noi ci siamo buttati a capofitto in questa avventura e, nonostante le difficoltà, stiamo iniziando a cambiare la città. Non sono parole, sono fatti. Di seguito trovate i 43 successi più importanti di Virginia Raggie della sua giunta nei primi 7 mesi di governo. Vi prego di diffonderli il più possibile sui social e di inviarli ai vostri amici e conoscenti via mail o tramite Whatsapp. Stiamo cambiando il Paese a partire dai comuni che amministriamo. Buona lettura e buona condivisione.
1) Stanziati oltre 430 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. 2) Abbassata la tariffa sui rifiuti con un risparmio in bolletta per i romani compreso tra l'1,5% e il 2%. 3) Congelate le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale. 4) Individuati fondi per 10 milioni di euro che verranno distribuiti ai Municipiper interventi su strade e viabilità. 5) Investito sulle politiche sociali per la famiglia più risorse per 39 milioni di euro. 6) Tagli consistenti su spesa per i servizi istituzionali, generali e di gestione per 40 milioni di euro. 7) Tagliati gli incarichi esterni: i contratti ex art.90 del Tuel stipulati per i collaboratori di staff della sindaca e di tutti gli assessori producono una spesa per le casse di Roma Capitale pari a 3milioni 114mila euro mentre non è stato attivato alcun contratto ex art. 110. Dal 2012 al 2015 le precedenti amministrazioni comunali hanno stipulato 124 contratti ex art. 110 e 187 ex art. 90 per una spesa complessiva di 29 milioni 606mila euro con una media di oltre 7 milioni e 400mila euro l’anno. Quindi più del doppio di quanto spende la nostra amministrazione. 8) Attivi i primi 21 varchi elettronici della Ztl Anello Ferroviario: stop ai torpedoni turistici senza permesso. Entro il 2017 verranno realizzati ulteriori 53 varchi Ztl grazie a fondi europei. 9) Abusivismo commerciale. Da luglio effettuati oltre 1000 controlli al giorno ed elevate multe per un controvalore di oltre 4 milioni di euro. Nel mirino la filiera della contraffazione, racket della criminalità a spiccato danno erariale. 10) Adesione al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) grazie al quale l’accesso ai servizi online di Roma Capitale avverrà con un unico nome utente e un'unica password, senza bisogno di ulteriori registrazioni. 11) Aperta al pubblico, per la prima volta, l'area archeologica del Circo Massimo, il più grande edificio, per lo spettacolo, dell'antichità. 12) Il 1° dicembre è partito il nuovo servizio di raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, che è gratuito per le utenze domestiche con il ritiro al piano strada. 13) Approvata dalla Giunta capitolina delibera che prevede l’obbligo di tracciabilità dei rifiuti dei cantieri edili. Provvedimento contro il fenomeno diffuso dello smaltimento abusivo di rifiuti edili. 14) Entrato in vigore il piano freddo. Impegnata una cifra superiore al milione di euro, oltre 250.000 euro in più rispetto allo scorso anno. Impegnati anche i fondi derivanti da un bene confiscato alla criminalità: oltre 500 i posti messi a disposizione in varie modalità dai diversi centri che garantiscono accoglienza. 15) Linea 51 è diventata Express, potenziando il collegamento tra il capolinea della metro C Lodi, le linee metro A e B, le linee tramviarie 3 e 8 e il centro storico di Roma. 16) Nuova corsia preferenziale realizzata in via Emanuele Filiberto. 17) Andiamo avanti anche sul percorso di chiusura dei Centri di assistenza alloggiativa temporanea, i Caat. Approvata delibera che stabilisce il nuovo piano operativo di chiusura dei cosiddetti residence prevedendo per il 2017, come obiettivo minimo, la dismissione di 250 alloggi che produrrà un risparmio per le casse della città stimato in oltre 3 milioni di euro l’anno. Contestualmente riaperti i termini (fino al 20 marzo) per la presentazione delle richieste per il “Buono Casa”, erogato dal Campidoglio a favore degli aventi diritto che stipulino contratti di locazione per immobili privati. 18) Avviata operazione “strade pulite” con il “piano foglie” e il “piano caditoie”che prevede pulizia e spazzamento straordinari di strade, principali e secondarie, grazie anche allo spostamento delle automobili e ai divieti di sosta temporanei e alternati tra varie aree della città. Sul sito di Roma Capitale è stata aperta apposita sezione “Strade pulite” dove i cittadini possono seguire l’andamento dei lavori tramite un elenco di strade aggiornato periodicamente. 19) Servizi di pulizia straordinaria dei bus del trasporto pubblico locale. Verrà effettuata all'interno dei mezzi utilizzando i minuti di sosta della vettura prima della ripartenza dai principali capolinea della rete Atac. Attività che si aggiunge a quella ordinaria che si svolge normalmente di notte. Un ‘pit stop’ di pulizia per i bus prima di ripartire per il servizio. 20) Il Campidoglio procede all'assunzione di 191 unità di personale, individuate tra i vincitori del maxi-concorso, come stabilito da una delibera approvata dalla Giunta. I dipendenti che entreranno a far parte dell'amministrazione si aggiungono ai 485 vincitori del cosiddetto “concorsone” per i quali a ottobre erano state sbloccate le assunzioni, che si perfezioneranno sempre entro l’anno. 21) Pagato il salario accessorio ai dipendenti capitolini bloccati da oltre sei anni dalle precedenti amministrazioni. 22) Potenziato servizio di raccolta rifiuti durante le feste natalizie: 55mila cassonetti svuotati sistematicamente. Solo nella giornata del 26 dicembre 2016 i 2500 mezzi e le unità di personale AMA hanno raccolto 2.852 tonnellate di rifiuto indifferenziato. 23) Definitiva pedonalizzazione dei Fori Imperiali durante le domeniche e i festivi. 24) Avviato bando per l'acquisto di 15 nuovi bus grazie alle risorse del Giubileo, dopo lo sblocco dalle l'arrivo tra le strade di Roma dei nuovi 150 bus Urbanway, che sarà completato entro febbraio 2017 25) Dal 1 gennaio 2017 i cittadini over 70 con reddito Isee fino a 15mila euro potranno usufruire gratuitamente degli abbonamenti Atac durante tutto l’anno. 26) Assegnato l’appalto di servizio per la manutenzione del verde orizzontaleadiacente le piste ciclopedonali. Gli interventi termineranno entro il 31 dicembre 2016 e copriranno una superficie complessiva di 62,8 km. L’elenco completo dei lavori sarà consultabile sul portale di Roma Capitale e verificare, in tempo reale, eventuali variabili in corso d'opera dovute ad eventi non prevedibili come emergenze e fattori climatici avversi. 27) Rilancio e valorizzazione delle stazioni della metropolitana dal titolo “Adotta una stazione”. La street art ha dato linee, colore e forme artistiche ad alcune stazione della Metropolitana. Pulite le aree di accesso ed eliminati adesivi e scritte vandaliche. Il fine è quello di prendersi cura delle stazioni e trasformarle con il contributo di artisti, esperti di arte e di architettura. 28) Riqualificazione delle periferie romane con un investimento di 18 milioni di euro. Roma Capitale si è aggiudicata i finanziamenti del “Bando Periferie 2016” messi a disposizione dal Governo che ha riconosciuto la validità dei progetti presentati alla fine della scorsa estate. Gli interventi seguiranno una precisa visione della città: ricucire il tessuto urbano esistente senza ulteriore consumo di suolo, perché il territorio non resti vittima dalle speculazioni che lo hanno devastato in passato. I progetti puntano a recuperare gli spazi pubblici di quartiere, come piazze, parchi e giardini; rigenerare e riaprire ai cittadini alcuni forti storici; favorire lo sviluppo delle Pmi nelle zone periferiche; promuovere la sicurezza delle strade e la mobilità sostenibile; realizzare iniziative innovative. 29) A febbraio sono riprese le attività dirifacimento del manto stradale nei tratti più disastrati delle principali arterie della città e prosegue l’attività della task force anti-buche potenziata dal Campidoglio con squadre di controllo in ogni Municipio per monitorare capillarmente le strade e la qualità dei lavori. In due settimane, dal 15 al 31 dicembre, la manutenzione ordinaria delle strade di grande viabilità su tutto il territorio di Roma Capitale ha consentito la riparazione di oltre 400 buche. Le zone coinvolte vanno dal centro alle periferie e comprendono via Casal di Marmo, piazza Verbano, Lungotevere Cadorna, Lungotevere della Vittoria, o ancora via Cassia, via della Storta, via Flaminia, via Battistini, via Trionfale, o la centralissima piazza del Popolo. 30) Avviato con Atac l’operazione “Tram puliti”. Un piano di pulizia straordinariacon una sanificazione dei convogli ed lavaggi esterni. L’azione mira a mantenere un alto standard qualitativo di decoro. Una priorità per rendere più gradevole l’utilizzo dei mezzi in circolazione, contribuire a migliorare l’immagine della città per un concreto segnale di cambiamento e di ammodernamento. 31) Prosegue l’impegno rivolto in favore dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Due i temi per migliorare la qualità della vita. Sbloccato l’iter per realizzare una pista ciclabile di 3,6 chilometri in via Nomentana, da Porta Pia a via Valdarno. Si collegherà con quella già esistente che costeggia l’ansa dell’Aniene. Il progetto esecutivo è a buon punto, sarà consegnato entro febbraio. E’ arrivato anche il via libera dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma. I lavori potrebbero partire già a settembre. Un nuovo tassello che andrà a comporre il mosaico del Grab, il Grande Raccordo Anulare per le Biciclette. Con le risorse che deriveranno da un eventuale ribasso di gara realizzeremo un allungamento del percorso ciclabile: da una parte fino a piazza Venezia, dall’altra fino a piazza Sempione. 32) E’ partita anche l’iniziativa di trasporto intermodale. Su 16 linee Atac di bus e tram è possibile portare a bordo la propria bicicletta. Tale servizio sarà esteso ad un numero maggiore di mezzi di trasporto pubblico. 33) A seguito di un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle è stata aperta una indagine per una truffa da 14 milioni di euro in merito al piano di zona B50 Monte Stallonara. Si fa chiarezza su quanto accaduto. La Sindaca prenderà seri provvedimenti per riportare la legalità dove finora è mancata. 34) L’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Paolo Berdini ha avviato, venerdì 20 gennaio, il procedimento di revoca della convenzione per la concessione del diritto di superficie del Piano di Zona Tor Vergata D3/Comparto K3, sottoscritta da Roma Capitale e la società cooperativa Edilizia Lega San Paolo Auto. La conclusione dell’iter procedurale comporterà il rientro degli immobili in oggetto nel pieno possesso dell’amministrazione capitolina. Del provvedimento sono state informate le Autorità amministrative e giudiziarie competenti. 35) La Giunta capitolina ha deciso di intervenire per il recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva di Via Ardeatina-Villa Balbotti e Via di Santa Fumia. Inoltre è stato stabilito che si interverrà sul piano di recupero urbanistico di Ponte Linari-Campo Romano. Obiettivo delle decisioni prese è portare infrastrutture di urbanizzazione primaria e servizi pubblici in aree residenziali nate abusivamente e abbandonate per 40 anni, creare delle comunità e ricucire con il tessuto urbano cittadino zone che hanno vissuto una realtà di isolamento. 36) Lotta all’abusivismo in tutte le sue forme. Nelle linee guida del nuovo ‘piano sicurezza’ della Capitale sono state date disposizioni al Comandante della Polizia di Roma Capitale affinché venga intensificato il contrasto ai fenomeni dei parcheggiatori abusivi, della sosta selvaggia e delle doppie file. Un aumento della videosorveglianza e della presenza dei vigili sul territorio. L’obiettivo è riavvicinare l’istituzione al suo territorio e ai cittadini romani, sempre più bisognosi di risposte certe alla pressante domanda di legalità e sicurezza. 37) Prosegue l’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale. Aumentati considerevolmente i controlli. Dopo i lusinghieri risultati del mese di ottobre, nel solo mese di novembre sono state elevate 46mila sanzioni per oltre 3 milioni e mezzo di euro di incasso. Raddoppiati i controlli anche per arginare il fenomeno dell’abusivismo ricettivo; sul territorio romano, infatti, si contano oltre 6mila strutture turistiche abusive. Per il turismo, grande risorsa della città con 6 miliardi di euro di indotto e circa 170mila occupati. 38) La Giunta è impegnata, assieme alle associazioni di categoria, nel piano di lancio di un Convention Bureau per potenziare l’attrazione nella Capitale del turismo congressuale. 39) Salvati tutti i fondi stanziati per il Giubileo e aggiunte più risorse per restituire pienamente ai cittadini piazza Vittorio, con 375mila euro che si aggiungeranno ai 2,5 milioni già in programma; per riqualificare l'Appia Antica, con ulteriori 200mila euro agli oltre 1,35 milioni già previsti. Un risultato che è stato raggiunto grazie all'impegno della giunta e del gruppo dei consiglieri M5S in Assemblea capitolina, la quale in settimana ha approvato la delibera sulla relativa variazione di bilancio. 40) L’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, con la Fondazione Bioparco, ha organizzato il trasporto di 15 tonnellate di fieno ad Accumoli (Rieti), con l’obiettivo di fornire un supporto agli allevatori di uno dei comuni più colpiti. 41) Grazie ad una linea di finanziamento aperta con Cassa Depositi e Prestiti, la Giunta ha stanziato oltre 47 milioni di euro per la messa in sicurezza e adeguamento alla normativa anti-incendio delle scuole in tutti i municipi della città. 42) Giovedì 24 novembre si è svolta “Solidarietà inMensa”. Una speciale raccolta di fondi promossa dal Campidoglio e realizzata con la distribuzione nelle mense scolastiche di Roma di un menu solidale a base di prodotti tipici della regione, tra Lazio e Marche, colpita dal terremoto. Parte del ricavato, circa 26mila euro, verrà destinato alle mense scolastiche di Amatrice. All’iniziativa hanno partecipato tutti i plessi scolastici della Capitale (circa 800). Un gesto importante per ricostruire uno spirito di comunità: quando qualcuno è in difficoltà, in questo caso gli abitanti di Amatrice, i nostri bambini, più fortunati, possono aiutare i loro coetanei anche con un piccolo gesto. Nessuno rimarrà indietro. 43) Approvato il bilancio preventivo triennale con due mesi di anticipo sulla scadenza fissata dal Governo. Ciò consente a Roma Capitale di attingere ai 15 milioni di euro di premialità. E’ la prima volta negli ultimi dieci anni, che il Comune di Roma approva il bilancio di previsione così presto rispetto ai termini fissati dalla legge.
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Venezia 76: i film che potrebbero arrivare al Lido
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Venezia 76: i film che potrebbero arrivare al Lido
Venezia 76: i film che potrebbero arrivare al Lido
Venezia 76: i film che potrebbero arrivare al Lido
A meno di un mese dalla conferenza stampa ufficiale di presentazione di Venezia 76, Deadline ha pubblicato una lista di titoli che potrebbero arrivare al Lido per la Mostra Internazionale d’arte cinematografica (in programma dal 28 agosto al 7 settembre).
Tra questi spiccano sicuramente Joker, il cinecomic con Joaquin Phoenix, Ad Astra di James Gray con Brad Pitt, il biopic Judy con Renée Zellweger e Fonzo, la pellicola su Al Capone con Tom Hardy.
Di seguito trovate tutti i papabili di quest’anno:
Joker
Joker è il nuovo film diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni) che riporta sul grande schermo il clown principe del crimine dopo vari adattamenti. Protagonista del cinecomic Joaquin Phoenix al fianco di Zazie Beetz, Frances Conroy, Brett Cullen, Dante Pereira-Olson, Douglas Hodge e Josh Pais.
Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, Joker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Il film ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck, un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.
About Endlessness
Potrebbe tornare al Lido dopo il Leone d’oro del 2014 assegnato a Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza lo svedese Roy Andersson, con la sua nuova opera intitolata About Endlessness.
Il film è stato descritto come una sovrapposizione poetica di quadri che catturano momenti diversi della vita, alcuni con personaggi noti come Adolf Hitler, altri con figure generali come una direttrice marketing, una donna che ama lo champagne e un prete. La narrazione verrà guidata dalla voce di una donna, che racconterà la storia dell’umanità invitando gli spettatori a riflettere sulla preziosità e la bellezza della nostra esistenza.
Ad Astra
Atteso a Venezia anche Ad Astra, il nuovo film diretto da James Gray (I padroni della notte, C’era una volta a New York), che racconta la storia di Roy McBride, un ingegnere spaziale e astronauta leggermente autistico, e del suo viaggio senza ritorno alla volta di Nettuno: il suo scopo è capire perché suo padre abbia tempo addietro fallito una missione per trovare segni di vita intelligente.
Nel cast Brad Pitt, Tommy Lee Jones, Liv Tyler, Donald Sutherland e Ruth Negga.
Against All Enemies
Il thriller politico Against All Enemies, diretto da Benedict Andrews (Una) e sceneggiato da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse, figura tra i candidati per il concorso di Venezia 76 e vede protagonisti Kristen Stewart, Jack O’Connell, Anthony Mackie, Margaret Qualley, Colm Meaney, Zazie Beetz e Vince Vaughn.
Un cast d’eccellenza per questo intrigante film che racconta l’attacco all’attrice Jean Seberg lanciato dal programma di sorveglianza dell’F.B.I. COINTELPRO a causa del suo legame con Hakim Jamal.
The Pope
Diretto da Fernando Meirelles e basato sulla sceneggiatura di Anthony McCarten, The Pope vede protagonisti Jonathan Pryce e Anthony Hopkins rispettivamente nei panni di Papa Francesco e Benedetto XVI, gli ultimi due pontefici della chiesa cattolica.
Il film è stato prodotto da Netflix e arriverà sulla piattaforma streaming il prossimo anno.
The Aerounauts
Tratto da una storia vera, The Aeronauts è il film diretto da Tom Harper con il premio oscar Eddie Redmayne che ritrova Felicity Jones dopo La teoria del Tutto insieme a Phoebe Fox, Himesh Patel, Vincent Perez e Anne Reid.
La vicenda segue la pilota Amelia Wren e lo scienziato James Glaisher durante un viaggio in mongolfiera dove si ritroveranno a lottare per la sopravvivenza.
Fonzo
Scritto e diretto da Josh Trank (Fantastici 4, Chronicle), Fonzo porta sullo schermo il personaggio di Al Capone e gli eventi che seguirono la sua condanna a unidici anni di carcere federale.
Protagonista assoluto Tom Hardy, qui all’ennesima prova di trasformazione fisica.
Bad Education
Cast di stelle anche per Bad Education, il dramma diretto da Cory Finley e scritto da Mike Makowsky che vede protagonisti Hugh Jackman, Allison Janney, Ray Romano, Geraldine Viswanathan, Alex Wolff, Kayli Carter e Rafael Casal.
Il film è basato su eventi di vita reale accaduti durante gli anni del liceo dello stesso Makowsky.
Ema
Potrebbe tornare al Lido anche Pablo Larrain, presente due edizioni fa con Jackie. Stavolta il regista cileno si presenterebbe con Ema, film drammatico sceneggiato da Guillermo Calderón e Alejandro Moreno con Gael Garcia Bernal, Mariana Di Girolamo, Cristian Suares, Paola Giannini e Santiago Cabrera.
Bernal interpreterà il coreografo di una compagnia di danza mentre laDi Girolamo – al suo debutto cinematografico – vestirà i panni di sua moglie, un’insegnante di ballo. Tutto ruoterà intorno alle conseguenze di un’adozione andata male mentre questa famiglia va in pezzi.
The Irishman
Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes.
Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt.
The King
Adattamento cinematografico di diverse opere teatrali dell’Henriad shakespeariano, The King è il nuovo film diretto da David Michôd (The Rover) da una sceneggiatura di Joel Edgerton e Michôd stesso. Protagonisti sullo schermo Timothée Chalamet, Robert Pattinson, Ben Mendelsohn, Sean Harris e Thomasin McKenzie.
An officer and a spy
ZURICH, SWITZERLAND – OCTOBER 02: Roman Polanski attends the ‘D’apres une histoire vraie’ premiere at the 13th Zurich Film Festival on October 2, 2017 in Zurich, Switzerland. The Zurich Film Festival 2017 will take place from September 28 until October 8. (Photo by Andreas Rentz/Getty Images)
An Officer and a Spy è il titolo del nuovo lavoro di Roman Polanski, altro nome molto atteso al Lido, che dirige la moglie Emmanuelle Seigner insieme a Jean Dujardin, Louis Garrel, Mathieu Amalric e Melvil Poupaud.
La storia del film si rifà all’affare Dreyfus: nel dicembre del 1894 il capitano Alfred Dreyfus viene accusato di tradimento dall’esercito francese di cui faceva parte e condannato dalla corte marziale a scontare la pena nell’Isola del Diavolo.
Jojo Rabbit
Dal regista di Thor: Ragnarok arriva Jojo Rabbit (attualmente in post-produzione), adattamento cinematografico del romanzo di Christine Leunens e satira sul Adolf Hitler.
Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. Nel cast del film compaiono lo stesso Taika Waititi, Sam Rockwell, Rebel Wilson e Scarlett Johansson.
The Laundromat
Pioggia di stelle anche in The Laundromat di Steven Soderbergh, che vede nel cast Meryl Streep, Gary Oldman e Antonio Banderas.
Il film segue un gruppo di giornalisti che lavora per riesumare 11,5 milioni di file collegando le figure politiche più potenti del mondo a conti bancari segreti usati per evitare le tasse.
The Last Thing He Wanted
Dopo l’acclamato Mudbound la regista americana Dee Rees torna dietro la macchina da presa con il thriller intitolato The Last Thing He Wanted e basato sull’omonimo libro di Joan Didion. Nel cast Anne Hathaway, Willem Dafoe, Ben Affleck, Toby Jones e Rosie Perez.
La storia segue Elena McMahon, una giornalista del Washington Post che lascia la copertura delle primarie presidenziali del 1984 per prendersi cura di suo padre dopo la morte della madre. Grazie ad una girandola di eventi la donna diventa una trafficante d’armi per il governo degli Stati Uniti in America Centrale.
Judy
Renée Zellweger è la protagonista del biopic dedicato a Judy Garland e diretto da Rupert Goold che ripercorre gli ultimi anni di vita della cantante americana.
Nell’inverno del 1968 la leggenda dello showbiz Judy Garland arriva nella Swinging London per esibirsi alla Talk of the Town. Sono passati trent’anni dalla sua interpretazione ne Il mago di Oz. La sua voce è debole ma la sua intensità drammatica è cresciuta. Mentre si prepara per lo show, tra management, affascinati musicisti, amici e fan adoranti, il suo calore svanisce. Quando Mickey Deans, il suo futuro marito cinquantenne, comincia a corteggiarla, tutti i suoi sogni di una storia romantica non sembrano svanire. Judy è fragile. Dopo aver lavorato per 45 anni, all’età di 47 anni è esausta: i ricordi di un’infanzia perduta per Hollywood e il desiderio di tornare a casa dai suoi bambini la tormentano. Avrà la forza di superare tutto?
Fonte: Deadline
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
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A meno di un mese dalla conferenza stampa ufficiale di presentazione di Venezia 76, Deadline ha pubblicato una lista di titoli che potrebbero arrivare al Lido per la Mostra Internazionale d’arte cinematografica (in programma dal 28 agosto al 7 settembre). Tra questi spiccano sicuramente Joker, il cinecomic con Joaquin Phoenix, Ad Astra di James Gray con […]
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Cecilia Strazza
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Dopo le colline e le Alpi del Piemonte, teatro a giugno della 20.000 Pieghe, per la 5.000 Pieghe in edizione Winter, sorella minore dell’ormai classica manifestazione mototuristica, è stata scelta la toscana, che già nel 2016 aveva ospitato, a Volterra, la Motor Italy Winter, ed ha puntato la bussola verso il meraviglioso Chianti.
La manifestazione si è svolta su tre giorni, dall’8 al 10 dicembre, sfruttando il ponte dell’Immacolata e non ha deluso nemmeno una delle aspettative dei partecipanti. Si sono presentati in 41, provenienti – praticamente tutti in moto – un po’ dall’Italia intera, compresi il Friuli e la Campania, e hanno avuto il freddo invernale ed una calorosa ospitalità, scenari meravigliosi, itinerari impegnativi, proposte eno-gastronomiche d’eccellenza e soprattutto l’opportunità di visitare ed apprezzare luoghi esclusivi, effettuando un’immersione nella storia e nella cultura di questa importante parte della Toscana.
I PROTAGONISTI, LE CLASSIFICHE
Patrocinata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e sostenuta dal produttore di pneumatici Anlas, che ha contributo alla premiazione con treni di gomme per i primi tre classificati, la 5.000 Pieghe Winter è una grande occasione per fare turismo in moto in inverno, basandosi su un’organizzazione scrupolosa e professionale, ma è anche una competizione.
Onore dunque al merito del vincitore assoluto Antonio Catalano (KTM 1290 S), 55 anni di Bollate (MI), impiegato, viaggiatore in moto d’annata (nell’estate 2017 ha attraversato la Russia), che ha deciso di partecipare a questa manifestazione dopo la positiva esperienza compiuta a giugno con la 20.000. Catalano è stato impeccabile in entrambe le tappe dal punto di vista della regolarità di marcia, ha rispettato tutti i controlli orari ed i passaggi, certificati con i timbri o con i selfie che, da località determinate, ogni partecipate doveva trasmettere al centro classifiche, ed è stato fortissimo anche nelle due prove di abilità che hanno chiuso la manifestazione, imponendosi in quella di lentezza e piazzandosi terzo nello slalom a tempo imposto.
Un’affermazione dunque netta ed indiscussa che ha visto Catalano precedere altre due lombardi. Al secondo posto si è classificato il bergamasco di Treviglio Andrea Zanoni (BMW R 1200 GS), 54 anni, impiegato, che in due stagioni ha partecipato a ben sei manifestazioni turistiche organizzate da Alessandrini, compresa la maratona Genova-Palermo; terzo il milanese Silvano Cassi (Triumph Tiger 800 Xc), 47 anni, impiegato assicurativo, amico e compagno di viaggio di Catalano (insieme, a fine maggio, andranno all’Isola di Man, al Tourist Trophy), alla prima esperienza in questo genere di eventi ma subito affascinato dalla formula e dalla bellezza dei luoghi.
La classifica riservata alle Lady ha visto prevalere la giovanissima romana Maria Vittoria De Giorgio, popolare anche come “Donna de furesta” (citazione delle sue origini abruzzesi), che continua a destreggiarsi brillantemente tra la pista, l’enduro ed il turismo, per l’occasione in sella alla nuova Suzuki V-Strom 650 affidatale dalla casa. Dopo il successo di squadra e di simpatia ottenuto alla 20.000 Pieghe, Maria Vittoria ha preceduto, nell’ordine, Tania Nicholle Dyer (Ducati), Maria Livia Boella (Suzuki) e Marcella Luisa Biancardi (BMW) ma si è soprattutto classificata nona assoluta. Divertentissimo, a questo proposito, il siparietto tra Alessandrini e De Giorgio alla premiazione. L’organizzatore ha infatti spiegato che il risultato finale della concorrente avrebbe potuto essere ancora migliore se la stessa non avesse inviato due selfie che, al posto delle strutture che testimoniano il passaggio, inquadravano invece delle “frasche” (letterale). Alessandrini ha aggiunto che in realtà Maria Vittoria in quei luoghi era passata, aveva solo sbagliato l’inquadratura (secondo la diretta interessata, a causa di un risveglio non ancora completo di prima mattina), ma il regolamento è quello e va applicato. La De Giorgio ha fatto notare che con quei punti che non le sono stati assegnati sarebbe salita al secondo posto assoluto.
Nella classifica a squadre la vittoria è andata a “I Fiorentini”, con Miniati Paoli, Braccialini e La Volpe, che hanno preceduto gli “Amici di Cesare” (Casiraghi, Fumagalli e Redaelli) e i “Gerontoriders” (Biancardi, Petrilli, Radaelli).
Infine, tra i Moto Club, affermazione degli “Amici di Cesare”, con Cataletto in squadra insieme a Casiraghi, Fumagalli e Redaelli, davanti al BMW Motorrad Club Roma (Galletti, Lorenzi, Baldi e Lucisano) e al Settimoto (Biancardi, Petrilli e Radaelli).
IL CAMPO BASE
Per il campo-base lo staff del Moto Club Motolampeggio di Roma ha scelto Villa La Palagina, resort 4 stelle situato sulle colline che sovrastano Figline e Incisa Valdarno, proprio all’ingresso del Chianti. Il grande, antico casale, circondato da uliveti e vigneti, che svolge anche attività di fattoria didattica ed è dotato di cantina per la produzione propria di vino Chianti, ha rappresentato un eccellente punto di riferimento per i partecipanti grazie all’elevatissimo confort offerto ma anche alla posizione tranquilla e distante dal traffico ed alla praticità per il parcheggio delle moto.
LE TAPPE
Venerdì 8 dicembre, dopo le operazioni preliminari e al termine di giornata piovosa, con acquazzoni anche forti, alle 17.30, sotto una pioggerella intermittente ma con temperatura superiore ai 10°, è scattata la prima tappa; intrigante la proposta in notturna, lungo un itinerario di circa 56 chilometri che ha puntato prima ad est, verso la provincia di Arezzo ed il Pratomagno, poi decisamente a nord, in direzione della Riserva di Vallombrosa. Il buio ed il meteo non ideale hanno messo alla prova i partecipanti, soprattutto nell’individuazione dei percorsi, tanto che solo in 9 hanno concluso a punteggio pieno, centrando tutti i controlli a timbro e non pagando penalità per il ritardo all’arrivo; Alessandrini ha abbassato la media dai 39 km/h di regolamento a 33 ma evidentemente gli errori commessi lungo l’itinerario non hanno consentito di effettuare recuperi entro il tempo imposto.
E’ stato un esperimento ma anche un banco di prova curioso ed interessante: tutti, anche i mototuristi “classici” si sono divertiti, hanno gustato il pepe della sfida contro le condizioni ambientali meno favorevoli e per qualcuno il prologo ha rappresentato anche un test probante, una sorta di collaudo generale in vista della tappa decisamente più impegnativa del giorno dopo.
Scenario completamente diverso per la tappa-clou, quella di sabato 9 dicembre: oltre 280 i chilometri da percorrere, descrivendo un ampio anello nel cuore del Chianti, dirigendosi prima ad ovest, verso Greve, e poi a sud, attraverso altri luoghi simbolo della Toscana come Panzano, Radda e Gaiole, fino quasi alle Crete Senesi, prima di fare rientro verso il Valdarno.
Dopo una notte caratterizzata da temporali anche forti, alla partenza, alle 8.00, il termometro segnava circa 2° e le temperature si sono mantenute a lungo su quei valori; fin dalla primissima mattina le schiarite si sono comunque fatte più decise e la tappa è stata accompagnata costantemente dal sole. Ma a tenere lontane le nuvole è stato un vento teso e freddo che ha spazzato le creste delle colline e ha fatto percepire una temperatura molto più bassa di quella effettiva.
Come prescrive la formula, l’elemento del viaggio e della scoperta è stato esaltato non solo dall’itinerario ma anche dai punti scelti per le soste; e stavolta Alessandrini ha toccato punte di autentica raffinatezza non solo per i luoghi ma anche per il messaggio che ha voluto trasmettere.
I LUOGHI
Lo spuntino di sabato 9 era infatti fissato alla Trattoria “Da Pordo”, situata nel comune di Mercatale Val di Pesa, praticamente al punto di incontro dei confini tra Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle, quindi all’inizio del Chianti arrivando da Firenze, in un luogo appartato e remotissimo al quale i motociclisti sono giunti scollinando il passo di Montefioralle. Questa piccola trattoria era originariamente una cosiddetta “sosta” per i viaggatori che, per lo più a piedi, si muovevano attraverso quelle terre; da 47 anni è diventata un vero e proprio luogo di ristoro, gestito sempre dalla stessa famiglia e legato esclusivamente ai prodotti del territorio, offerti nelle preparazioni più tradizionali. E così i partecipanti alla 5.000 Pieghe hanno trovato “ciaccia” (pizza bianca) appena sfornata e formaggi e salumi squisiti, abbinati ai crostini neri tipicamente toscani.
Decisamente di altro genere la proposta per il pranzo, che ha ancor più sorpreso e incantato i partecipanti. Giunta in provincia di Siena, nell’area di Castellina, Radda e Gaiole, la manifestazione ha infatti fatto tappa al Castello di Meleto, roccaforte originaria dell’XI secolo, che conserva ancora l’aspetto da difesa feudale. E i motociclisti sono stati accolti nei saloni affrescati, arredati con gusto settecentesco, dove hanno potuto riscaldarsi anche gustando un’eccellente ”ribollita” (classica zuppa di verdure con il pane spugnato), condita con un filo di olio extravergine di oliva e con la cipollina fresca ed accompagnata da una giusta dose di Chianti della stessa azienda.
Quello dei castelli è stato uno dei fili conduttori della “Winter” 2017: Alessandrini ha voluto infatti collegare queste antiche roccaforti, come quella di Gabbiano, come il famosissimo Brolio o il panoramico Albola, facendone un po’ i poli del suo itinerario e arricchendo il contenuto storico e culturale della manifestazione.
La tappa si è conclusa a Figline Valdarno, nella centralissima Piazza Marsilio Ficino, in pieno clima pre-natalizio, reso ancor più suggestivo dalla presenza di un gruppo di musici itineranti che ha offerto una spettacolo veramente di qualità. Anche per il sabato Alessandrini ha impostato la tabella di marcia su una media più bassa di quella regolamentare ma comunque, per stare nei tempi, tutti hanno dovuto tenere alta la concentrazione. Le due prove di abilità si sono svolte quindi in notturna ma per fortuna senza il vento che aveva spazzato per l’intera giornata anche l’antica e bella cittadina, ancora circondata per ampi tratti dalle originarie mura medievali. Per tutti, in sequenza, prova di lentezza e poi sIalom a tempo imposto. Il rientro al quartier generale, situato ad una diecina di chilometri dal centro di Figline, è stato accompagnato da una temperatura non superiore a 2°.
LA PREMIAZIONE, VISITA ALLA FATTORIA CASAGRANDE
Domenica mattina, infine, dopo una nottata in cui la colonnina di mercurio è scesa di alcuni gradi sotto lo zero, un bel sole ha accompagnato la premiazione che si è svolta in una delle spettacolari verande di Villa Palagina, affacciate sul panorama del Chianti. Clima festoso e sereno e visibile soddisfazione di tutti, organizzatori e partecipanti. La preoccupazione per il peggioramento delle condizioni meteo al nord (dove infatti è poi arrivata la prima neve, anche in pianura ed in città, come a Milano) ha indotto molti motociclisti a partire, sia pure a malincuore, visto che il programma ha proposto quella che alcuni hanno definito “la ciliegina sulla torta”.
Il gruppo è stato infatti accolto a Villa Casagrande, una sorta di fattoria urbana di origine quattrocentesca, situata appunto a cavallo tra il centro abitato di Figline e quelli che un tempo erano grandi appezzamenti di terreno agricolo. La tenuta è ora di proprietà della famiglia Luccioli di cui sono esponenti Paolo Alex e Marcello, presenti alla 5.000 Pieghe ed assidui partecipanti alle iniziative di Alessandrini, e l’altro fratello Simone David che ha guidato la visita della comitiva. Tutti hanno potuto così respirare il fascino della casa nobiliare, fondata dai Serristori, l’accoglienza dell’hotel che è stato creato nella tenuta ed il gusto dell’olio e dei vini di altissima qualità che i Luccioli (tre fratelli ma anche tre sorelle, figli di Cesare, medico, che acquistò la proprietà negli anni ’80) producono con grande passione e massima attenzione alla qualità.
LO SPIRITO DELLA MANIFESTAZIONE
Una scelta che ha sottolineato il desiderio di Alessandrini di fare di ogni sua manifestazione turistica non solo un’occasione per macinare chilometri in un contesto organizzativo particolarmente curato (e comprendente quindi la scelta degli itinerari e delle sistemazioni) ma anche per conoscere i territori con la loro storia, le tradizioni, la cultura.
E infatti tra partecipanti alla 5.000 Pieghe Winter 2017 si sono distinti piuttosto chiaramente quelli che hanno privilegiato l’aspetto turistico dell’esperienza rispetto a chi si è maggiormente concentrato sulla guida e sulla competizioni. Ma le due inclinazioni hanno convissuto perfettamente, si sono anzi integrate e hanno trovato entrambe risposte più che soddisfacenti.
Il Chianti, che pure d’inverno si presenta nella sua veste meno spettacolare, ha dato un contribuito fondamentale a soddisfare entrambe le tendenze. Ha proposto strade bellissime, ha trasmesso storia e cultura, ha regalato panorami collinari ma anche tanto bosco, tanta natura incontaminata ma non selvaggia. A questo si è aggiunta la brillante accoglienza che è una cifra distintiva della Toscana.
Va così in archivio la 5.000 Pieghe Winter: Daniele Alessandrini e lo staff del Motolampeggio hanno già dato appuntamento per la decima edizione della 20.000 Pieghe, già in calendario dal 13 al 17 giugno 2018 con un grande ritorno nel superbo scenario delle Dolomiti.
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Bilancio positivo per la 5.000 Pieghe Winter, con Anlas sponsor Dopo le colline e le Alpi del Piemonte, teatro a giugno della 20.000 Pieghe, per la 5.000 Pieghe in edizione Winter, sorella minore dell’ormai classica manifestazione mototuristica, è stata scelta la toscana, che già nel 2016 aveva ospitato, a Volterra, la Motor Italy Winter, ed ha puntato la bussola verso il meraviglioso Chianti.
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Tutti gli appuntamenti al Teatro Stabile di Genova
Mercoledì 29 novembre alle ore 17,30 nel foyer della Corte, incontro con la compagnia di “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”. Conduce Umberto Basevi. L’ingresso è libero. “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” diretto da Luca De Fusco, con Eros Pagni protagonista, è in scena al Teatro della Corte fino a domenica 3 dicembre: dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16. La recita del giovedì inizia alle ore 19.30. Il Teatro Stabile di Genova e il Teatro dell’Archivolto presentano la “CARTA NATALE INSIEME”: fino al 7 gennaio è in vendita presso le biglietterie dei teatri e online, la nuova carta valida per 5 ingressi a posto unico, utilizzabile anche da più persone nella stessa sera, al prezzo speciale di €70, con la possibilità di scegliere fra 48 spettacoli, spaziando fra nuova drammaturgia, classici, teatro civile, commedia, letteratura, teatro danza. Inoltre, se sei abbonato alla stagione INSIEME, puoi averla al prezzo esclusivo di €60. Per informazioni: teatrostabilegenova.it o archivolto.it Giovedì 30 novembre alle ore 19.30 al Teatro Duse, va in scena “POLLI D’ALLEVAMENTO”, un omaggio al teatro canzone di Gaber -Luporini, in un riallestimento molto fedele al celebre spettacolo originale. A far rivivere sul palcoscenico uno dei testi più significativi dell’opera di Gaber-Luporini è Giulio Casale, attore ed ex cantante degli Estra. Le musiche originali sono arrangiate da Franco Battiato e Giusto Pio. Quando va in scena per la prima volta, nel 1978, “POLLI D’ALLEVAMENTO” chiude un decennio contrassegnato da eventi teatrali memorabili, iniziati con “Il Signor G” e proseguiti con “Dialogo tra un impegnato e un non so”, “Far finta di essere sani”, “Anche per oggi non si vola” e “Libertà obbligatoria”. Giorgio Gaber è ormai un protagonista assoluto del teatro canzone italiano e al tempo stesso un riferimento critico ed illuminante per un’intera generazione. Lo spettacolo è una tappa decisiva nel suo percorso critico e intellettuale e in quello del suo co-autore Luporini: la polemica nei confronti di una ‘razza’ alla quale si erano sentiti legati da un totale, per quanto critico, senso di appartenenza, arriva qui al suo massimo livello espressivo. E da quel “NOI” attraverso il quale fino ad allora si erano espressi, gli autori passano a un irrimediabile e definitivo “IO” sempre più isolato, polemico e antagonista. A distanza di quattro decenni “POLLI D’ALLEVAMENTO” dimostra la grande e sconcertante contemporaneità dell’opera di Gaber, la forza straordinaria della sua scrittura e della sua musica che lo consacrano tra i classici del teatro italiano. «Quando la Fondazione Giorgio Gaber mi ha chiesto di riallestire questo spettacolo - racconta Giulio Casale - ho sentitamente ringraziato. C'è qualcosa di eccelso nella prosa, nella cifra linguistica scelta, nella musicalità e c'è qualcosa di realmente dirompente a livello dei contenuti, che lo confermano non solo attuale ma direi addirittura necessario anche ora, quasi quarant’anni dopo». “POLLI D’ALLEVAMENTO” debutta il 30 novembre e rimane al Duse fino a domenica 3 dicembre. Lo spettacolo è in scena con i seguenti orari: Giovedì 30/11 ore 19.30, venerdì 1/12 e sabato 2/12 ore 20.30, domenica 3 alle ore 16 http://dlvr.it/Q3F7fL
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Niccolò Fabi in concerto a Loano
A Loano, NICCOLÒ FABI sarà il protagonista della ricca stagione di eventi musicali della rassegna DREAMS FESTIVAL, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e curata da Dimensione Eventi, con la direzione artistica di Ivan Fabio Perna. Giovedì 17 agosto, alle ore 21.30, farà tappa nell’Arena Estiva Giardino del Principe, “Diventi Inventi 1997 – 2017”, il tour con il quale Nicolò Fabi festeggia i suoi 20 anni di carriera. “Diventi Inventi 1997 – 2017” non è solo un tour, ma è anche una raccolta musicale che racchiude 20 anni di canzoni. Un anello di congiunzione tra passato e presente, ricco di grandissime sorprese, che muove i suoi primi passi partendo proprio dal principio: la rilettura de “Il Giardiniere”, singolo pubblicato da Niccolò Fabi nel 1997 ed estratto dal suo omonimo primo disco. Così Niccolò Fabi commenta sui suoi social: “[…] Pur sfuggendo per quanto posso alla dittatura moderna dei numeri volevo avvertirvi che sto per capitolare di fronte ai festeggiamenti per il ventennale. Dopo quindici anni di canzoni private il mio primo disco "Il giardiniere" veniva pubblicato nel 1997, venti anni fa per l'appunto. Ho sempre dribblato come potevo appendimenti di medaglie et similaria perchè li ho sempre masochisticamente considerati un ostacolo al miglioramento. Ma da uomo oramai di mezza età sto imparando ad abbandonarmi al godimento. E quindi che festa sia. […] Ci sarà quindi un tour estivo che si concluderà a novembre in un festone nella mia città. Il luogo è sicuramente roboante e sovradimensionato per me: il PalaLottomatica, ma come romano volente o nolente è il posto simbolo di tutti i concerti più importanti a cui ho assistito nella mia vita. Diventi Inventi è anche il racconto di quello che un musico può diventare continuando a inventare per vent’anni, il tentativo ostinato di cercare di piacersi. Dopo l'estate uscirà dunque una qualche forma di contenitore con al suo interno il mio "canzoniere”. Una raccolta inevitabilmente un po' antologica ma mi auguro sfiziosa di ciò che il cantautore Fabi e la sua creatività riuscirono a fare a cavallo tra il secondo e il terzo millennio […]”. Più di 80 canzoni, 8 dischi di inediti, 1 raccolta ufficiale, 1 progetto sperimentale come produttore, 1 disco di inediti con la super band FabiSilvestriGazzè, 2 Targhe Tenco per “Miglior Disco in Assoluto” (vinte per i suoi ultimi due album) Niccolò Fabi è oggi considerato uno dei più importanti cantautori italiani. Tanta musica nel percorso del cantautore, tanta sperimentazione e un avvicinamento sempre più evidente alla musica d'oltreoceano. È un percorso artistico incentrato sulla ricerca della libertà espressiva quello che in questi anni ha inseguito il cantautore romano e ne è dimostrazione il più recente “Una somma di piccole cose”, che da lui stesso è stato definito il disco che avrebbe sempre voluto scrivere.
Cantautore, produttore e polistrumentista Niccolò Fabi negli anni ha continuato a lavorare sul rapporto tra parole e musica sia in termini performativi con appuntamenti all’interno di rassegne culturali che in chiave formativa, è attualmente docente all’interno della scuola Officina delle arti Pierpaolo Pasolini. Impegnato nel sociale, il cantautore continua attivamente la collaborazione con l’ONG Medici con l’Africa – Cuamm e recentemente ha scritto insieme al geologo Mario Tozzi lo spettacolo “Musica Sostenibile”, indirizzato alla comprensione e alla divulgazione di tematiche ambientali, spesso dimenticate. Biglietti in vendita: - il circuito Ticket One (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati) - il circuito viva ticket (on-line su www.vivaticket,it ed in tutti i punti vendita affiliati) - Lollipop in Via Garibaldi 64 (aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30; d’estate anche in orario 21-23); tel. 019/675488 oppure 339/3265115 - Lollipop Dischi, Via Garibaldi 64 Loano Tel. 019675488 – Cell. 3393265115 - Edicola Angolo di Mare, Via Roma 70/71 Alassio Tel. 0182/641303 - Rivendita 19 di Vignola Paolo tabaccheria, Via Alcide de Gasperi, 1 Albenga Tel. 0182/020030 - Agenzia Viaggi Prattours, Via S. Pietro, 13, 17011, Albisola Superiore Tel. 019/482399 - Tabaccheria Nesti, Via Camillo Benso Cavour, 25/R Savona Tel. 019/802714 - Agenzia Viaggi Prattours, Via Fratelli Cairoli, 38 Varazze Tel. 019/934848
Per maggiori informazioni sullo spettacolo è possibile contattare l’organizzatore del “Dreams Festival” presso il Giardino del Principe DIMENSIONE EVENTI al numero 011/2632323 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19). BIOGRAFIA Niccolò Fabi muove i suoi primi passi all’interno del fervido ambiente musicale di inizio Novanta, insieme a tanti musicisti romani tra cui Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione, Riccardo Sinigallia. Nel 1997, con Capelli, vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di Sanremo. Dello stesso anno è il disco d’esordio, Il giardiniere.
Nel 1998 presenta, sempre a Sanremo, Lasciarsi un giorno a Roma, che farà parte del secondo album, Niccolò Fabi, all’interno del quale si trovano anche Vento d’ estate, in coppia con Max Gazzè e Immobile assieme a Frankie HI-NRG. Il terzo lavoro, Sereno ad Ovest, del 2000, sostenuto dal singolo Se fossi Marco, precede una raccolta dei suoi pezzi più celebri, cantati in lingua spagnola per il mercato estero. La cura del tempo è del 2003, fra gli ospiti Fiorella Mannoia, che canta in Offeso e Stefano Di Battista ne Il negozio d’antiquariato. Canzoni come È non è, sottolineano una vena compositiva sempre più sfaccettata e il processo graduale di distacco dalle melodie più pop. Il 2006 è l’anno di Novo Mesto, registrato nella omonima cittadina Slovena, che contiene brani come Costruire e Oriente. Costruire, nello specifico, è diventata negli anni uno dei suoi brani più identificativi e più amati. A dieci anni dall’esordio è il momento della prima raccolta, Dischi volanti 1996-2006 che contiene l’inedito Milioni di giorni. Del 2007 è la produzione del documentario Live in Sudan, racconto di un viaggio e di un concerto di beneficenza effettuato nel paese africano. Nello stesso anno è ideatore e produttore del progetto Violenza 124, insieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, il GnuQuartet e la Artale Afro Percussion Band. La collaborazione con i Mokadelic sfocia nella scrittura e nella realizzazione della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores Come dio comanda tratto dall’omonimo libro di Niccolò Ammaniti. È il preludio a un nuovo disco, Solo un uomo, pubblicato nel maggio 2009, cui è seguito il tour omonimo che ha registrato oltre cinquanta date. Sempre nel 2009 realizza con l’ong Medici con l’Africa CUAMM il documentario Parole che fanno bene, sulla loro attività sanitaria in Uganda, che verrà proiettato nelle facoltà universitarie delle città toccate dal lungo tour di Solo un uomo. Il 30 agosto 2010, organizza al Casale sul Treja, a Mazzano Romano, Parole di Lulù, la festa di compleanno per la figlia Olivia, scomparsa a seguito di una forma acuta di meningite. La giornata, inizialmente pensata per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane è diventato un grande concerto a cui hanno preso parte oltre cinquanta musicisti e circa ventimila persone. Durante le dodici ore del concerto, attraverso offerte libere e l’acquisto di magliette, vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM per la costruzione del reparto pediatrico dell’ospedale di Chiulo in Angola. A novembre 2010 viene pubblicato il singolo Parole parole cantata da Niccolò Fabi con Mina. I proventi dalla vendita della canzone sono ugualmente devoluti per l’ospedale di Chiulo, la cui Ala Pediatrica sarà inaugurata il 4 giugno 2011. Aprile, Maggio e Giugno 2011 sono i mesi del SoloTour, un’esperienza nuova che porta Niccolò nei teatri di tutta Italia con uno spettacolo durante il quale, per la prima volta nella sua carriera, è stato unico interprete ed esecutore. Collabora con l’amico Daniele Silvestri al brano Sornione contenuto nel disco S.C.OT.C.H. L’anno si chiude con una nuova collaborazione cinematografica, scrive infatti con I Mokadelic Il Silenzio, brano originale inserito all’interno della colonna sonora di Pulce non c’è, opera prima del regista Giuseppe Bonito, tratta dall’omonimo libro di Gaia Rayneri, pubblicato per Einaudi. Il 2012 inizia all’insegna della creatività e Niccolò si dedica completamente alla scrittura di Ecco, settimo disco della sua carriera, che verrà pubblicato il 9 ottobre 2012. Il disco è stato anticipato dal brano Una buona idea, che il 4 settembre è stato presentato al pubblico, direttamente dal canale youtube di Niccolò, in un’esclusiva versione live, registrata presso Angelo Mai Altrove di Roma. Ecco è un disco che da subito riceve riscontri positivi sia dalla critica che dal pubblico. Conquista il primo posto nella classifica di I-tunes e il 3 posto nella classifica generale FIMI. Il 2013 vede Niccolò impegnato in un lungo tour che raccoglierà sold out in tutti i migliori teatri Italiani e con più di 30 tappe estive nelle migliori location italiane. Un anno molto importante che si conclude con l’assegnazione della Targa Tenco come miglior disco in assoluto e con il Capodanno Romano presso il Circo Massimo. Nel 2014 inizia la collaborazione con Daniele Silvstri e Max Gazzè per il progetto Fabi Silvestri Gazzè che lo vedrà pubblicare un disco Il Padrone della Festa (Sony/Universal) e un cofanetto contenente CD Live, DVD Live e contenuti extra, Il Padrone della Festa Live (Universal/Sony). Settembre 2014 lo vede impegnato in un tour europeo che tocca Londra, Berlino, Parigi, Colonia, Bruxelles, Lussemburgo, Valencia, Madrid, Barcellona. Novembre e Dicembre 2014 sono i mesi del tour italiano nei palazzetti dello sport, che colleziona tutti sold out. Uno spettacolo divertente e originale che mette in mostra caratteristiche di Niccolò nuove per il grande pubblico. A marzo e aprile 2015 decide di organizzare in autonomia un tour segreto, in solitaria, che gli permette di suonare in piccoli locali italiani che da sempre investono nella musica, facendogli cosi conoscere realtà sotterranee. Il 22 maggio 2015 torna con Silvestri e Gazzè per il penultimo appuntamento live del progetto. Calcano il prestigioso palco dell’Arena di Verona. Il 31 luglio 2015 la grande festa di chiusura a Roma sul palco di Rock in Roma. Nell’estate del 2015 riprende la collaborazione con il GnuQuartet strutturando un tour acustico che tocca alcune tra le rassegne più belle in Italia, tra cui Lunaria, Ravello Festival, Musicultura, ma anche nuovi festival come Indiegeno Fest a Tindari, in Sicilia. Con il geologo Mario Tozzi crea lo spettacolo Musica Sostenibile, che vede il suo debutto in occasione del trentennale della strage di Stava. Brani musicali d’autore, considerazioni sui testi e sulla musica, commenti scientifici e riflessioni sono il nucleo di una commistione di generi e discipline che trova una sintesi in uno spettacolo che è indirizzato alla comprensione e alla divulgazione di tematiche spesso dimenticate. Tra novembre 2015 e febbraio 2016 Niccolò scrive, suona e registra il suo nuovo progetto discografico “Una somma di piccole cose” uscito ad aprile 2016 per Universal Music. Da maggio a luglio 2016 si esibisce nei teatri italiani e in prestigiose location all’aperto presentando live i brani di “Una somma di piccole cose”, disco con cui il cantautore romano vince la Targa Tenco 2016, come miglior album dell’anno. Ad ottobre Niccolò Fabi affronta per la prima volta nella sua carriera da solista il suo primo tour europeo ottenendo un grandissimo successo di pubblico e attualmente sta proseguendo il viaggio iniziato a maggio 2016 che lo vede in tour nei teatri delle principali città italiane, accompagnato dal cantautore Alberto Bianco e la sua band, composta dai musicisti e polistrumentisti Damir Nefat, Filippo Cornaglia e Matteo Giai.
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"Essere Umani": il musical del FuckCancer Choir a Casale Monferrato
Un evento emozionante per sensibilizzare sulla prevenzione oncologica e lottare contro i tumori toracici rari.
Un evento emozionante per sensibilizzare sulla prevenzione oncologica e lottare contro i tumori toracici rari. Un viaggio attraverso emozioni e speranza Sabato 14 dicembre, alle ore 21, il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà un evento imperdibile: il musical “Essere Umani”, messo in scena dall’Associazione FuckCancer Choir. Questo straordinario coro, composto da pazienti oncologici,…
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Camorra: chi è Francesco Schiavone, il boss dei Casalesi che si è pentito dopo 26 anni al 41 bis
Camorra: chi è Francesco Schiavone, il boss dei Casalesi che si è pentito dopo 26 anni al 41 bis. Uno degli ultimi irriducibili della camorra casalese e custode di importanti segreti, dopo 26 anni di prigione, ha deciso di collaborare con la giustizia. Francesco Schiavone, noto come “Sandokan”, capo indiscusso del clan dei Casalesi, stando a quanto riporta l'edizione cartacea del quotidiano "Cronache di Caserta”, si è pentito. L'avvio del percorso di collaborazione da parte di Schiavone viene confermato dalla Direzione Nazionale Antimafia. Secondo quanto si apprende, la decisione sarebbe maturata nelle ultime settimane, durante le quali la Dna e la Dda di Napoli hanno operato con la massima discrezione. Il boss era stato arrestato nel luglio del 1998 e da allora è recluso al regime del 41 bis. Anche due suoi figli, Nicola e Walter, hanno avviato alcuni anni fa lo stesso percorso ora intrapreso dal padre. Il suo primo arresto da latitante avvenne in Francia, a Nizza, nel 1989, quando Schiavone era già ritenuto ai vertici dei Casalesi insieme a Iovine e Bidognetti. Scarcerato per decorrenza dei termini dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell'estradizione, "Sandokan" riprese la guida del clan dall'estero. Tornato in Italia, dopo un'assoluzione, scontò un residuo di pena di appena 3 mesi di reclusione nel 1992, prima di scomparire dai radar dopo l'avvio della collaborazione da parte di suo cugino Carmine Schiavone, che si pentì nel 1993. La cattura di Francesco Schiavone è avvenuta l'11 luglio 1998, quando il boss dei Casalesi fu scovato in un bunker a Casal di Principe, sua città di origine. A questo punto, restano ancora irriducibili nella loro volontà di non collaborare con lo Stato l'altro storico capo dei Casalesi, Francesco Bidognetti, noto come "Cicciotto e Mezzanotte", in carcere dal 1993, e Michele Zagaria, catturato il 7 dicembre 2011 dopo 16 anni di latitanza. Tra i boss dei Casalesi che hanno deciso di collaborare con la giustizia compare invece anche Antonio Iovine, "o ninno", arrestato nel 2010 dopo 15 anni di latitanza. «Se la collaborazione sarà rispettosa della verità, alcuni pezzi di storia fin qui conosciuti cambieranno e saranno riscritti in base a quanto veramente accaduto. A cominciare dalla scomparsa di Antonio Bardellino e dall'identità delle sponde politiche e imprenditoriali del clan». Così i componenti della commissione Legalità dell'Ordine dei giornalisti della Campania, dopo aver appreso del percorso verso la collaborazione con la giustizia del capoclan dei Casalesi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Lo scorso 31 gennaio si è tenuto il processo di primo grado per la “strage di Viareggio”, un disastro ferroviario avvenuto il 29 giugno 2009 costato la vita a 32 persone e che ha visto decine di feriti, alcuni dei quali molto gravi. Il processo vedeva imputate 33 persone, tra cui gli allora vertici della holding Ferrovie dello Stato e delle sue controllate, e nove aziende, sia italiane che europee. Le pene inflitte variano dai 5 ai 9 anni e mezzo, ma sono state notevolmente ridotte rispetto alle richieste del Pubblico Ministero. Abbiamo intervistato in proposito Riccardo Antonini, dell’Assemblea 29 giugno, ferroviere licenziato da Mauro Moretti, ex amministratore delegato di FS ed imputato nel processo, proprio per essersi battuto a fianco dei familiari delle vittime. L’azienda ha ritenuto il suo impegno «un conflitto d’interesse» rispetto al proprio lavoro.
Dopo quasi sette anni è arrivata la sentenza di primo grado del Tribunale di Lucca per la strage di Viareggio.Da alcuni è stata vista come «occasione mancata», vista la forte riduzione delle condanne rispetto alle richieste del PM, da altri addirittura è stata definita una «sentenza populista», per citare le parole usate da Armando Dapote, avvocato di Mauro Moretti. Qual è il vostro commento?
Innanzitutto è necessario fare una precisazione sui tempi della sentenza: il collegio giudicante ha voluto accelerare i tempi per impedire che alcuni reati andassero in prescrizione. Il 31 gennaio rappresentava uno degli ultimi giorni utili perché, tra febbraio e marzo, reati come incendio colposo ed altri non sarebbero più stati giudicabili in sede processuale.
Il PM aveva chiesto più del doppio per Moretti, Elia, Margarita ed altri imputati meno “conosciuti”, ma quello che a noi interessa maggiormente è la “qualità della sentenza” e non tanto la quantità delle pene inflitte. È chiaro che gli imputati tenteranno tutte le strade per recuperare sia in Appello che in Cassazione (o in altre forme, come hanno già annunciato a suo tempo), e per questa ragione dovremmo continuare ancora di più nella mobilitazione e nella vigilanza.
Abbiamo già detto che si tratta di pene miti, se proporzionate a quanto accaduto il 29 giugno 2009, ma hanno l’importanza di aver colpito per la prima volta i vertici di un’azienda di Stato. Alle pene più grandi (9 anni e 9 anni e mezzo) sono stati condannati i dirigenti delle società europee coinvolte nella strage; pene leggermente inferiori (da 7 anni e mezzo a 5 anni) sono andate ai massimi dirigenti delle Ferrovie, sia della holding sia delle controllate (Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia). Per questa ragione abbiamo dato un giudizio positivo alla sentenza, in termini di “qualità”, perché era importante e non scontato che si accertassero fino in fondo le responsabilità di questi personaggi in una strage che, è bene ricordarlo, ha fatto 32 vittime, decine di feriti e gravi ustionati e provocato la distruzione di un intero quartiere.
Qual è stato a Viareggio il ruolo delle realtà sociali di base da un lato di intraprendere un percorso di verità e giustizia per quanto accaduto, dall’altro di rendere più “sopportabile” il dolore di un’intera comunità?
Subito dopo il 29 giugno io, insieme ad altri ferrovieri e cittadini di Viareggio, ci siamo da subito costituiti in “assemblea permanente”, dando vita all’Assemblea 29 giugno. Il nostro obiettivo è stato immediatamente quello di intraprendere una battaglia sulla sicurezza da un lato e sulla verità e la giustizia dall’altro. Nei mesi successivi l’Assemblea ha unito le sue forza con i familiari ed i parenti delle vittime che, dopo aver metabolizzato il dolore ed il lutto o, in alcuni casi, dopo essere usciti dall’ospedale, si sono costituiti in associazione, a cui è stato dato il nome “Il mondo che vorrei”. Il presidente dell’Associazione, Marco Piagentini, ustionato al 90%, ha perso durante la strage la moglie e due figli piccoli, ma ha sempre trovato la forza di lottare al nostro fianco.
In questi anni abbiamo fatto tantissime iniziative, andando anche tre volte a Bruxelles, al Parlamento Europeo, per rivendicare quella sicurezza che nella rete ferroviaria italiana manca da sempre e che, se ci fosse stata, non avrebbe dato luogo alla strage di Viareggio, a quella ultima di Andria, a quella di Crevalcore, di Piacenza e ad altri eventi di minore impatto solo in termini di numero delle vittime.
Dal 2010 abbiamo istituito i “Giorni della memoria”, che si tengono in estate e costituiscono un momento importante di dibattito e confronto collettivo sui temi che portiamo avanti. Inoltre il 29 di ogni mese, dal luglio del 2009, ci rechiamo sul luogo della strage alle 23,50, l’orario in cui è avvenuta, per ricordare le 32 vittime, ma soprattutto per ribadire che la memoria è la nostra forza. Infine ogni 29 giugno si tiene una grande manifestazione a Viareggio, che vede la presenza di migliaia di persone (nel 2016 i giornali hanno addirittura parlato di 20 mila partecipanti); numeri che per una città come la nostra sono straordinari. Basti pensare che all’ultima fiaccolata, tenutasi lo scorso 29 dicembre, c’erano più di 500 persone, nonostante il freddo e le cattive condizioni metereologiche. Il 31 gennaio al processo c’erano centinaia di persone a sostegno dei familiari, per aspettare la sentenza tutti assieme.
Tutto questo per dire che la mobilitazione vuol dire solidarietà, unione delle forze, iniziative comuni, organizzarsi per non delegare ad altri questa battaglia e, soprattutto, per non dipendere da altri. Noi abbiamo sempre messo al centro della nostra iniziativa il protagonismo di ognuno, a partire dai familiari delle vittime, cercando di mantenere la massima indipendenza da tutte le forze istituzionali e politiche. È importante segnalare che abbiamo spesso intrecciato il nostro agire con comitati di altre città: martedì all’attesa della sentenza erano presenti anche gli operai di Sesto San Giovanni, che da anni stanno conducendo una battaglia per la salute contro i rischi dell’amianto, esponenti dell’AFeVA, l’Associazione Famigliari Vittime Amianto nata a Casale Monferrato, di cui conosciamo tutti la storia, i familiari delle vittime del Moby Prince di Livorno, quelli dei bambini morti nella scuola elementare durante il terremoto di San Giuliano di Puglia. Si è costituito, attraverso rapporti ed iniziative comuni, un vero e proprio coordinamento di associazioni e comitati nati in seguito alle stragi avvenute nel corso di questi anni. Ognuno dà forza all’altro rispetto ai problemi attuali che riguardano questioni processuali, ma che vertono soprattutto attorno al tema della sicurezza, per la salute e la vita delle persone.
Dopo la sentenza avete fortemente chiesto che personaggi come Moretti, Elia e Margarita, che sono stati condannati ma che continuano a ricoprire ruoli dirigenziali in aziende di Stato o controllate, vengano destituiti dai loro incarichi. Come pensate di dare luogo a questa legittima richiesta?
Dobbiamo sapere che nei mesi successivi al disastro ferroviario noi abbiamo raccolto 10 mila firme nella nostra città per le dimissioni di Moretti da amministratore delegato della holding FS. Le abbiamo consegnate alle massime cariche dello stato, ma sono state (come era prevedibile) accantonate immediatamente. La cosa è comunque servita per portare avanti un’opera di sensibilizzazione e diverse iniziative anche su questo tema.
Mauro Moretti , nominato Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano circa un anno dopo la strage, è stato sempre confermato ai vertici di FS sia dal governo Berlusconi, che da Monti e Letta. In quest’ultimo caso la conferma è avvenuta quando Moretti era già stato rinviato a giudizio per la strage. Il governo Renzi lo ha addirittura promosso ad amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, oggi Leonardo. Giulio Margarita, condannato a 6 anni e 6 mesi, ex direttore del Sistema gestione sicurezza di Rfi, è adesso uno dei massimi dirigenti dell'Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria. Pensate, una persona condannata per aver omesso misure di sicurezza necessarie ad evitare una strage come quella di Viareggio dirige oggi l’istituto più importante in questo Paese rispetto alla sicurezza ferroviaria!
È evidente, dunque, che la politica aveva già assolto questi signori e proprio per questo sapevamo che non si sarebbe trattato di un processo semplice, visto che sul banco degli imputati sedevano manager di Stato di primo piano. Sapevamo anche che l’unica cosa che avrebbe potuto cambiare la storia processuale sarebbe stata la mobilitazione popolare, le battaglie dei familiari e degli stessi lavoratori delle ferrovie. L’avvocato di Moretti, come dicevi all’inizio, ha definito la sentenza «populista», ma a noi piace intenderla come una «sentenza di volontà popolare», perché è stata in grado di raccogliere, anche se in maniera parziale, un’esplicita richiesta di responsabilità per chi, nelle sue funzioni dirigenziali, non ha fatto nulla per impedire la strage di Viareggio ed altre stragi di questo tipo.
Le dimissioni di Moretti, Elia, Margarita ed altri le abbiamo sempre chieste. Le chiediamo oggi, a maggior ragione, sulla base di una sentenza che accerta le loro responsabilità. Oltre alle dimissioni sia l’Assemblea 29 giugno che l’Associazione dei familiari delle vittime chiede che vengano loto tolte tutte le onorificenze ricevute.
Lei ha parlato molto di sicurezza, non solo quella della rete ferroviaria, ma quella che riguarda la vita e la salute dei cittadini. Le scelte della nostra classe politica vanno, però, in un’altra direzione e tendono ad implementare un modello, quello delle “grandi opere”, che spesso sacrifica sicurezza e manutenzione per i grandi investimenti infrastrutturali. Nei vostri dibattiti e nelle vostre battaglie esce fuori anche questa questione?
La battaglia per la sicurezza che noi stiamo conducendo, che riguarda in particolare il trasporto di merci e persone, si scontra oggettivamente con una linea di investimenti pubblici che è andata in senso opposto. Questo non si può nascondere e l’Alta Velocità ne è un esempio lampante, perché rincorre quella logica di business e profitto che penalizza fortemente le ferrovie come servizio popolare, sociale e sicuro.
Rispetto alla sicurezza ferroviaria, noi come ferrovieri abbiamo individuato già da anni, molto prima della strage di Viareggio, delle proposte concrete che richiedono investimenti pubblici e strutturali. Proposte che sono state portate nelle sedi opportune, dalle commissioni parlamentari a Bruxelles all’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria fino alla commissione investigativa del Ministero dei Trasporti (istituita dopo la strage di Viareggio), ma sono sempre state accantonate con solerzia. La risposta della holding FS è stata sempre la stessa: «con questi investimenti in sicurezza non si è più competitivi sul mercato». Tradotto, significa che per stare sul mercato dobbiamo necessariamente penalizzare la sicurezza. Si tratta di una vera e propria logica manageriale e politica, che elude le singole casistiche. Una logica che non possiamo accettare, che come ferrovieri abbiamo sempre denunciato e che purtroppo è alla base di stragi come quella accaduta a Viareggio. La vita e la sicurezza delle persone devono essere al primo posto e non subordinate ai profitti.
Alla base di questa denuncia politica ci sono tagli al personale e tagli alla spesa sulle misure di sicurezza (come la riduzione automatica della velocità, il rilevamento termico Boccole, i dispositivi antisvio, carri-merci a rischio zero dal punto di vista delle sostanze tossiche, carri-cuscinetto sui mezzi che trasportano materiale infiammabile). I dirigenti delle Ferrovie si confermano sempre più partigiani della liberalizzazione e del profitto, mentre noi saremo sempre partigiani della sicurezza e della salute per i lavoratori, per i viaggiatori e, soprattutto dopo Viareggio, per tutti i cittadini, perché non dimentichiamo mai che molte delle persone morte il 29 giugno 2009 stavano riposando nelle proprie abitazioni e non stavano viaggiando o aspettando il treno in stazione.
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“Vi annuncio una grande gioia”: il Presepe Vivente e Concerto Natalizio a Casale Monferrato
Domenica 22 dicembre, un viaggio tra canti, letture e tradizioni per celebrare il Natale nelle vie di Casale.
Domenica 22 dicembre, un viaggio tra canti, letture e tradizioni per celebrare il Natale nelle vie di Casale. Il Presepe Vivente: una tradizione che unisce comunità e fede Domenica 22 dicembre, le vie di Casale Monferrato si trasformeranno in uno scenario senza tempo grazie al suggestivo Presepe Vivente organizzato dal Centro culturale Alberto Gai con il patrocinio della Città di Casale…
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La Poesia di Leonardo Bistolfi: un restauro che celebra arte e memoria. Presentazione dell’opera restaurata al Museo Civico di Casale Monferrato in onore di Gianni Calvi
Domenica 15 dicembre, alle ore 15:30, presso la Sala Lunette del Museo Civico di Casale Monferrato, si terrà la presentazione del restauro dell’opera La Poesia di Leonardo Bistolfi, unico marmo giunto in città grazie alla donazione Martelli Bistolfi (2021
Un evento per celebrare arte e storia.Domenica 15 dicembre, alle ore 15:30, presso la Sala Lunette del Museo Civico di Casale Monferrato, si terrà la presentazione del restauro dell’opera La Poesia di Leonardo Bistolfi, unico marmo giunto in città grazie alla donazione Martelli Bistolfi (2021-2023). Questa iniziativa è un’occasione unica per ammirare una delle opere più significative dello…
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Il Villaggio di Babbo Natale trasforma Piazza Mazzini in un paradiso natalizioUn evento magico per tutta la famiglia il 14 dicembre a Casale Monferrato
Sabato 14 dicembre 2024, dalle ore 15:00 alle 19:00, Piazza Mazzini a Casale Monferrato si trasformerà in uno straordinario Villaggio di Babbo Natale, un’occasione imperdibile per immergersi nello spirito delle festività natalizie.
Sabato 14 dicembre 2024, dalle ore 15:00 alle 19:00, Piazza Mazzini a Casale Monferrato si trasformerà in uno straordinario Villaggio di Babbo Natale, un’occasione imperdibile per immergersi nello spirito delle festività natalizie. L’evento, organizzato dal Comune di Casale Monferrato in collaborazione con Circowow, è gratuito e aperto a tutti, con attività coinvolgenti pensate per famiglie e…
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Scopri la Biblioteca Civica Giovanni Canna di Casale MonferratoUna visita guidata tra storia, arte e rarità bibliografiche a Palazzo Langosco
Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 15:00, Casale Monferrato invita i cittadini a un'esperienza unica: una visita guidata alla Biblioteca Civica “Giovanni Canna”, ospitata nello storico Palazzo Langosco.
Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 15:00, Casale Monferrato invita i cittadini a un’esperienza unica: una visita guidata alla Biblioteca Civica “Giovanni Canna”, ospitata nello storico Palazzo Langosco. Dopo il successo dell’iniziativa di novembre, questa nuova occasione promette di svelare tesori e segreti normalmente inaccessibili al pubblico. Un patrimonio bibliografico unico Fondata nel…
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