#divertimento in città
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Alessandria si prepara a vivere uno degli eventi più attesi dell’anno: il Carnevale 2025, che torna protagonista in Centro città domenica 9 marzo con una parata spettacolare.
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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Skateboard: Tra Evoluzione Urbana e Stile di Vita
Lo skateboard è più di uno sport, è una cultura radicata nelle strade urbane. Nato dall’idea di muoversi su quattro ruote, è diventato un simbolo di stile e design. Gli skater non sono solo praticanti sportivi, ma membri di una comunità dalla moda informale e creativa. La cultura si estende dagli skatepark e agli “spot” urbani. La nascita del primo skateboard: quando il surf incontra…
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campadailyblog · 9 months ago
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Discoteche Bologna: I Top Locali Notturni nella Città dei Portici
Bologna è una delle città più vivaci d’Italia. È famosa per la sua storia, cultura e vita notturna. Qui, troverai molti discoteche e locali notturni per divertirti. Da club esclusivi a bar accoglienti, ogni angolo di Bologna offre posti unici per divertirsi. Il centro storico, con i suoi portici, è il cuore della vita notturna. Qui, giovani e visitatori si incontrano per divertirsi. Per saperne…
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salute-green · 1 year ago
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Esplorare il Mondo: Il Viaggio come Avventura per la Mente, il Corpo e lo Spirito
Chiunque abbia mai pianificato un viaggio sa che c’è qualcosa di magico nell’aria quando si preparano le valigie e si scelgono le destinazioni. Viaggiare non è solo spostarsi da un punto A a un punto B; è un’avventura che risveglia i sensi e alimenta lo spirito. È un’opportunità per esplorare nuovi orizzonti, scoprire culture affascinanti e creare ricordi indelebili che arricchiranno la nostra…
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adrianomaini · 2 years ago
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I comunisti romani giocano un ruolo di primo piano nell’associare la messa in scena di una kermesse spettacolare al contrasto delle pulsioni disgreganti della città
Nel dispiegarsi dell’esperienza storica del ’77 un ruolo centrale lo gioca il contesto urbano. Spezzando la propria «tradizione isolazionista» <337, la capitale scopre un’inedita centralità all’intersezione fra la crisi degli anni settanta, una feroce conflittualità politica e la frantumazione di una realtà territoriale che produce vistosi fenomeni di isolamento sociale.Da un punto di vista…
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bagnabraghe · 2 years ago
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I comunisti romani giocano un ruolo di primo piano nell’associare la messa in scena di una kermesse spettacolare al contrasto delle pulsioni disgreganti della città
Nel dispiegarsi dell’esperienza storica del ’77 un ruolo centrale lo gioca il contesto urbano. Spezzando la propria «tradizione isolazionista» <337, la capitale scopre un’inedita centralità all’intersezione fra la crisi degli anni settanta, una feroce conflittualità politica e la frantumazione di una realtà territoriale che produce vistosi fenomeni di isolamento sociale.Da un punto di vista…
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sistemabibliotecariomilano · 4 months ago
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Idee per Natale
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Ecco le nostre proposte per questo periodo: si tratta di ristampe di autori noti, da riscoprire o di nuove pubblicazioni. Qualche classico non guasta mai e non manca anche un film e una nuova serie: ce n’è per tutti i gusti. Buone feste!
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Appena ristampato da La nave di Teseo, Lo scandalo dell’osservatorio astronomico è diverso dagli altri gialli di Giorgio Scerbanenco: un manoscritto ritrovato dai figli dell’autore e stampato postumo da Sellerio nel 2011. È il sesto giallo della serie di Arthur Jelling, archivista di Boston “prestato” alla polizia, che ama definirsi consulente di giustizia. Un detective timido e intrinsecamente ottimista, che crede nella possibilità di una vittoria del bene sul male. Si distingue perciò dal suo collega Duca Lamberti, che con la serie della “Milano nera” inaugura di fatto il noir italiano, non solo letterario, ma anche cinematografico. Lettura assai gradevole e non priva di tratti ironici.
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Dallo scaffale degli scrittori un po' dimenticati ripeschiamo Il tè delle tre vecchie signore di Friedrich Glauser, autore dall’esistenza piuttosto travagliata. Ambientato a Ginevra, città dove l’autore, il Simenon svizzero, visse per un certo periodo. Un bel giallo, scritto molto bene e intricato quanto basta. Diplomatici, poliziotti, medici, avvocati, stregoni, principi indiani e inquietanti vecchie signore si avvicendano in questo noir da leggere tutto di seguito per non perdersi nei suoi avviluppati, ma seducenti meandri.
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Giustamente ripubblicato da Sellerio nel 2021, L’ultima corsa per Woodstock di Colin Dexter ci ripropone il saputissimo ispettore Morse, di cui non possiamo non sentire la mancanza. Il cadavere di una vistosa ragazza bionda viene ritrovato nei pressi di un locale assai frequentato. Molti sono i sospettati coinvolti nelle indagini, ma forse nessun lettore potrebbe indovinare l’identità del vero assassino… Finale a sorpresa e qualche lacrimuccia anche per il coriaceo ispettore di Oxford. Giallo di gran classe.
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È ambientata a Milano nel 2015 alla fine di Expo l’ultima fatica di Paolo Roversi Una morte onorevole: il fascinoso commissario Botero, detto Amish per la sua nota avversione verso la tecnologia, deve sbrogliare l’intricata matassa di un delitto “vip”, consumato in un albergo extra lusso durante una festa privata destinata al divertimento di ospiti selezionatissimi; ça va sans dire, la fastosa suite è dotata di un’ampia quanto pericolosa piscina. Una curiosità: il nome del terrorista polacco che perseguita Botero e la sua squadra, Kaminski, ci pare un omaggio al giallista americano Stuart M. Kaminsky, che ha ambientato gran parte dei suoi romanzi nel mondo di Hollywood, e di cui abbiamo avuto modo di parlare in un altro post.
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Ben tre sono i libri di Simenon recentemente pubblicati da Adelphi: la raccolta di racconti tradotti per la prima volta in italiano La cantante di Pigalle, in cui il maestro del giallo introduce una giovane investigatrice dilettante, Lili, figlia di un ex dirigente della Squadra anticrimine. La prima novella, Sette crocette su un taccuino ha vinto il premio Edgar Allan Poe e ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche. La porta, un ménage di coppia in cui apparentemente non succede nulla fino a che la situazione non esplode perché le difficoltà del protagonista hanno scavato negli anni un solco fatto di silenzi, incomprensioni e soffocanti abitudini che non può più essere ignorato. In fondo cos’è la gelosia, se non una profonda insicurezza che ci fa sentire immeritevoli di un amore ricambiato? Simenon, come sempre, fine psicologo. In Malempin non solo il passato, come scrisse André Gide, “fa luce sul presente”, ma lo condiziona in maniera particolare, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con la famiglia. Ed è proprio la malattia del figlio a scatenare nel protagonista, il dottor Malempin, una ridda confusa di ricordi ancora da interpretare: è uno scavo “alla ricerca del tempo perduto”, un ritorno all’infanzia, scatenato da un evento traumatico.
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È tornato, attesissimo dai suoi numerosi fan, il commissario Soneri in Vuoti di memoria di Valerio Varesi: l’indagine sul presunto omicidio di un mafioso lo porterà a interrogarsi sugli scherzi della memoria, in un alterno rincorrersi tra ricordi personali e amnesie altrui. Come sempre, scritto molto bene: “Il commissario Soneri pensava a tutto ciò osservando la gramigna forare l’asfalto per riappropriarsi della sua parte di sole. Appariva ammirevole la caparbietà con cui crivellava il sarcofago di bitume che la ricopriva crescendo a chiazze come la barba di un adolescente”. Curiosamente, anche Soneri come Botero è allergico alla tecnologia.
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La trama di Bébi, il primo amore di Sándor Márai (appena ripubblicato da Adelphi) ricorda quella di Morte a Venezia di Mann: si tratta cioè di un amore “tardivo”, per non dire quasi senile considerati i tempi in cui la storia è ambientata, di cui la letteratura è ricca, basti ricordare lo splendido Un amore di Buzzati e il classico Senilità di Svevo. “Appena ventottenne e al suo proimo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d’anime, e un magistrale narratore”.
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La serie dell’ispettore Stucky, magistralmente interpretato da Giuseppe Battiston (già soprannominato il Colombo italiano) in una Treviso seducente e godereccia, ha riportato in auge i gialli di Fulvio Ervas. Autore di sette romanzi e dieci polizieschi, dalle sue opere sono stati tratti due adattamenti cinematografici: Finché c’è prosecco c’è speranza, sempre interpretato da Battiston (2017) e Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, con Valeria Golino, Diego Abatantuono e Claudio Santamaria (2019). Commesse di Treviso, per citare solo uno dei gialli dell’ispettore Stucky, è ambientato proprio durante il periodo natalizio.
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falcemartello · 1 year ago
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Dove le richieste di libertà sono odiose e i cessate il fuoco sono antisemiti.
Dove i civili sono etichettati come terroristi e i veri terroristi sono decorati con il Premio Nobel per la Pace.
Dove la propaganda è giornalismo e il giornalismo è propaganda.
Dove la democrazia è reale e l'apartheid è immaginario.
Dove le aziende sono persone e le persone sono risorse aziendali.
Benvenuti nell'impero.
Dove le bombe sono umanitarie e le provocazioni sono invisibili.
Dove i veterani sono eroi e le vittime sono dimenticate.
Dove le guerre sono sempre giuste e i nemici sono sempre Hitler.
Dove la causa è sempre giusta e i critici sono sempre russi.
Dove le sofferenze sono imperdonabili e i crimini sono cancellati dalla storia
Dove le atrocità sono sempre un incidente sfortunato e i nemici uccidono civili per divertimento.
Dove le disastrose intromissioni sono sempre errori innocenti, non importa quanto spesso accadano
Benvenuti nell'impero
Sempre vittima di attacchi ingiustificati da parte delle persone che strangola.
Sempre la splendente città su una collina di cadaveri umani.
Sempre il difensore dei poveri plutocrati indifesi di Wall Street.
Sempre il salvatore delle famiglie incenerite da missili prodotti da Raytheon.
Sempre il protettore delle risorse naturali nel suolo delle nazioni straniere.
Sempre il sostenitore dell'ordine basato sulle regole di un mondo con uno stivale sulla gola.
L'impero ti ama con un cuore fatto di dollari e petrolio.
L'impero veglia su di te attraverso il tuo smartphone e il tuo computer.
L'impero è il tuo unico amico.
L'impero è l'unico che ti avrà sempre amato.
Non puoi andartene.
Non puoi liberarti dell'impero.
Se ti liberassi dell'impero, questo mondo potrebbe essere conquistato dai tiranni.
- via Caitlin Johnstone @caitoz
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diceriadelluntore · 3 months ago
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Storia Di Musica #362 - Dead Messenger, The Owl In Daylight, 2016
Il bellissimo gufo della copertina, che mostra con fierezza le sue "orecchie", che in verità sono solo ciuffetti di penne ma non hanno nessuna valenza con l'organo sensoriale uditivo, ci porta in Canada, a Montreal. Qui nel 2005 un quartetto di ragazzi forma una band: Roger White (chitarra e voce) Ted Yates (chitarra solista) Sebastien Marin (basso) e Charlton Snow (batteria). Scelgono come nome il tetro Dead Messenger, in pieno stile goth metal, ma in verità sin da subito fanno una musica di tutt'altro genere: eclettica, parte dal punk per spaziare al power pop, alla psichedelia, al country rock con evidenti spruzzate di energia e divertimento. In poco tempo diventano una sorta di cult dei club musicali della città, facendosi un certa reputazione. Registrano il primo disco, Dead Messenger, nel 2006. L'anno successivo Marin si chiama fuori e dopo un periodo di pausa scelgono un nuovo bassista, Alex Chavel, con cui registrano nuovo materiale, che diventerà un nuovo disco, Love Is The Only Weapon (2009) che la stampa specializzata sceglie tra i migliori dischi di quell'anno.
Hanno da questo punto una infinita serie di inviti a festival, raduni, manifestazioni, che grazie alle loro esibizioni energiche, schiette, divertenti, li fa conoscere in tutto il paese. Decidono di fare un Ep, Recharger come continuazione di Love Is The Only Weapon, nel 2011. Ma durante le registrazioni succedono due cose: Ted Yates si ammala e non può suonare la chitarra, e il posto dove avevano deciso di registrare, un locale underground di Montreal, The Pound, viene chiuso per mancanza di permessi. Spinti dalle difficoltà, finiscono il disco, che abbandona la scanzonata vena della loro musica, per diventare una sorta di riflessione sulla vita e la morte, con atmosfere più rarefatte e riflessive.
A questo punto succedono tre cose: Yates si ristabilisce e riprende a suonare, alla batteria si siede Tim Harbinson proveniente dai Laki Mera (una band elettronica di Glasgow, in Scozia) e alcune delle loro canzoni vengono scelte come colonna sonora della serie Tv, acclamata in patria, This Life. Hanno così una curiosità rinnovata che li spinge a ritornare in studio.
The Owl In Daylight esce nel Maggio del 2016. Il gufo in copertina, come il titolo, è un richiamo ad un libro, dallo stesso titolo, scritto da Philip K. Dick ma mai pubblicato dal grande autore per l'avvenuta morte, e che nel 2014 fu ripreso e rielaborato da Tessa, sua moglie. Rispetto al libro, che ha una trama iper complicata e dalle oscure simbologie, il disco è una scarica di allegria e di suono vivace per 11 brani. Dalla descrizione della città sottorranea di Winter City (le grandi città canadesi hanno sistemi di gallerie e luoghi sotterranei per difendersi dalle temperature fredde dei mesi invernali), alla freschezza di So Brand New, da Master Plan, con i suoi meravigliosi cori, alla cantilena di Crown Of Thorns, dal proto punk di Small Devices o persino all'esperimento death metal di In The Dark, ricchissima di distorsioni. Il disco è di una varietà musicale sorprendente, e i nostri sanno suonare, aiutati anche da amici musicisti: tra loro ricordo le due splendide voci femminili di Sika Valmè per The Glass Hotel, una languida ballata malinconica dal sapore country, e quella di Jessika Starnino per la conclusiva, e dal finale epico, The Owl In The Daylight. Il disco è un gioiellino, è anche ben accolto dalla critica specialistica ma nemmeno stavolta riescono a fare il salto decisivo.
Gli anni successivi sono più tormentati, e nemmeno le ormai leggendarie esibizioni live nei club di Montreal e dintorni sono così frequenti. Al momento il loro sito non è più attivo e la pagina Instagram non aggiornata da mesi. Rimangono una scoperta divertente e il disco l'ho sentito a ripetizione in questi giorni. Un gufo che non ha paura di apparire alla luce del giorno.
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theperfectpints · 4 months ago
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'The Harp Bar' è un bellissimo pub posto in una delle vie più iconiche di Derry, Waterloo Street. Varcando quella porta non ci si può pentire. In un arredamento assolutamente gradevole è possibile gustare un'ottima Guinness, apprezzare uno dei tanti whiskey presenti dietro al bancone e magari anche ascoltare musica dal vivo. Un posto accogliente, intimo ma allo stesso tempo vivace. Qui si respira il vero divertimento irlandese, la vera atmosfera di questa fantastica città. 🇮🇪🍻🥃🎻
© Irish tales from Rome
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psiqotic · 3 days ago
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Onestamente mi fa sorridere leggere un uomo della tua età fare la cronistoria della sua vacanza pazza a Ibiza come se fossi ancora un ragazzo di vent’anni. Ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede ma scrivere qua tutte quelle cose mi fa pensare 1) che dietro questo divertimento che scrivi hai dentro un vuoto assurdo e di tutto quello che cerchi di fare per colmarlo poi non ti resta niente 2) che in fondo stai facendo una involuzione rispetto al ragazzo che mostravi un tempo e questa cosa ti farà solo del male. Potresti viaggiare e imparare e invece non fai altro che scrivere che spasso ho fatto after sveglio da 48 ore come farebbe un sedicenne… ti lamenti sempre di essere solo ma sii onesto che persone pensi di trovare vivendo in questo modo? E allora poi non ti lamentare, no?
ma io sto tanto bene, ho 29 anni, e mi godo la vita, giorno per giorno. ho imparato già tanto dai viaggi e dalla vita, e continuerò a farlo, un po’ di leggerezza, alle volte, non fa male, non credi?
il vuoto che ho dentro, non lo riempirò con ibiza, miami o qualsiasi altra città del cazzo, ma almeno per un po’ non ci penso.
e poi: alla tua età? perché, esiste un dato oggettivo che una persona a 29 anni deve avere famiglia, o altro? lavorativamente parlando mi mangio gente con 30 anni più di me, e la famiglia, ad oggi, non è un mio obiettivo. quindi viva la vidaaaaaa! fiesta & rock n roll siempre:) buona giornata (provo a dormire)
e per chiudere, l’involuzione non puoi giudicarla tramite un social :) dovresti conoscermi per capire che sono sempre la stessa persona, soltanto che su un blog o altro, non mi mostro più in quel modo.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Alessandria. Carnevale al Cristo 2025: tutto pronto per la 19ª edizione, il primo evento in maschera della città
Una grande festa per bambini e famiglie in Piazza Ceriana il 23 febbraio
Una grande festa per bambini e famiglie in Piazza Ceriana il 23 febbraio Il Carnevale del Quartiere Cristo si prepara a regalare alla città di Alessandria un evento ricco di colori, musica e divertimento. Domenica 23 febbraio 2025, Piazza Ceriana sarà il cuore pulsante della 19ª edizione del Carnevale al Cristo, il primo grande appuntamento in maschera in città. Un Carnevale per tutti: giochi,…
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furlantravelfashionblogger · 2 months ago
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✨🎭 Con il tradizionale corteo acqueo, il Carnevale di Venezia 2025 è entrato nel vivo dei festeggiamenti!
🎊 🐭 Ieri, centinaia di imbarcazioni, guidate da vogatori in maschera, hanno sfilato lungo il Canal Grande tra le acque della laguna in un’esplosione di colori e tradizione. A guidare il corteo, la celebre pantegana di cartapesta, simbolo del Carnevale, che è poi “esplosa” davanti al Ponte di Rialto tra palloncini, coriandoli ed effetti speciali.
🤹 La meraviglia del Venice Carnival Street Show al #CarnevaleVenezia2025 continua nel segno di #Casanova300, con un ricco calendario e tanti grandi appuntamenti.
A coloro che arriveranno per queste giornate do il benvenuto del Veneto e a tutti formulo l’augurio di vivere appieno la festa e lo spirito di libertà della nostra terra che questo periodo incarna.
Ma con una raccomandazione: Venezia non è Disneyland, un luogo di divertimento fuori dal tempo e dallo spazio. È una città che va vissuta rispettando il suo patrimonio unico di opere d’arte, la vita dei suoi residenti, il lavoro degli operatori e la delicatezza dell’ambiente lagunare.
💪🏼🦁 Buon Carnevale 2025!
📸 Foto di Marco Contessa (IG: @allen32foto)
@carnevaleveneziaofficialpage
#LucaZaia #zaiapresidente #regioneveneto #veneto
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ballata · 30 days ago
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Le varie corti strette ed allargate di piccoli politici, piccoli giornalisti, piccoli professori, piccole star tv, contribuiscono allo sfacelo facendo rimbalzare miseri slogan del momento. Che sia in gioco il destino dell’Europa libera non interessa loro, che un paese europeo sia quotidianamente massacrato da migliaia di delinquenti migranti che scippano, rubano, entrano nelle case, violentano, aggrediscono, rendono invivibili le città non interessa.
Su questo evento mefitico fanno i loro balletti per farsi notare, con grottesche ipotesi geopolitiche, pindarici voli pacifisti di una pace che sarà nei cimiteri. Non hanno idea del futuro e così si divertono a capovolgere la realtà, a mettersi in mostra indicando come pericolosi guerrafondai coloro che hanno capito e lavorano per rendere possibile la sopravvivenza del nostro ordine democratico portando soluzioni ..
Basta fare un passo indietro per mettere in prospettiva quel che sta accadendo e si vede un mondo rovesciato. E oltre ai cortigiani che partecipano a questo rovesciamento della realtà, oltre che rovesciamento etico e morale, un rovesciamento suicida, vediamo la gran parte del sistema dei media che banchetta su questa desolazione creando altra desolazione, concentrato sul proprio ombelico delle vendite e dell’audience. Un sistema dei media totalmente irresponsabile che ha perso ogni deontologia, che crea mostri e buffoni per metterli in scena per il divertimento del popolo. Così facendo lascia libero corso alle tesi più aberranti, alle falsità più evidenti, alla diffusione di quel totale rovesciamento di prospettiva che fa del male il bene e del bene il male, del vero il falso, del falso il vero, del giusto l’ingiusto, dell’ingiusto il giusto.
Mentre L'islam più estremista sta già dentro casa nostra....
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aroundtable · 3 months ago
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La settimana scorsa, siamo tornati a Partenoplay: la fiera del gioco per tutti, appuntamento che ha come obiettivo offrire una visione del gioco, a 360°, completamente diversa da quella cui siamo abituati, un'opportunità di crescita formazione grazie al divertimento.
In una location del tutto nuova, con ambienti ben organizzati ed ampi, quelli della chiesa di San Vitale, Parteoplay è tornata dopo un anno di pausa in cui ha seminato e ha fatto crescere i frutti di questa nuova ed interessantissime edizione, di tutto questo ci ha parlato Viviana Luongo, una delle organizzatrici dell'evento ma anche parte della Cooperativa Sociale Progetto Uomo.
Viviana ci ha raccontato degli obiettivi che progetto Uomo e Partenoplay condividono: una visione che tiene insieme il divertimento, opportunità di crescita e formazione che offre il gioco in ogni sua declinazione: gioco da tavolo, gioco manuale, gioco di ruolo, gioco con il corpo. Partenoplay ha, infatti, offerto implicitamente nelle molteplici sale della chiesa di San Vitale tutta questa tipologia di esperienze ludico formative, coinvolgendo anche il CNR ed altri enti di ricerca che hanno dato modo di scoprire la scienza grazie al gioco.
Ma nel giorno zero, Partenoplay ha offerto anche due workshop, aperti ad insegnanti, operatori, studenti ed appassionati, in cui abbiamo avuto modo di imparare come applicare due visioni del gioco alla didattica: Vera Vaiano ci ha fatto scoprire la Pedagogia del Circo, mentre Vivien Valli ci ha dato la possibilità di scoprire le prerogative dello Storytelling e del Gioco di Ruolo nell'insegnamento.
Ma ovviamente Partenoplay è stata anche un'occasione per sedersi attorno al tavolo per giocare di Ruolo, a boardgames, provare prototipi, grazie ad associazioni ed appassionati!
Partenoplay è un evento del progetto Una città per Giocare del Comune di Napoli, Assessorato alle Politiche Sociali Servizio politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza!
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esplorazionisenzaconfini · 4 months ago
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Vita Notturna in Thailandia
Un Mix di Cultura e Divertimento La Thailandia è famosa in tutto il mondo per le sue spiagge paradisiache, i templi buddhisti e la cucina deliziosa. Ma la vita notturna thailandese è un’esperienza a sé stante, capace di sorprendere visitatori di ogni età. Bangkok: La Città che Non Dorme Mai La capitale thailandese è un vero e proprio paradiso per gli amanti della vita notturna. Qui troverai di…
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