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#Divertimento notturno
campadailyblog · 2 months
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Discoteche Bologna: I Top Locali Notturni nella Città dei Portici
Bologna è una delle città più vivaci d’Italia. È famosa per la sua storia, cultura e vita notturna. Qui, troverai molti discoteche e locali notturni per divertirti. Da club esclusivi a bar accoglienti, ogni angolo di Bologna offre posti unici per divertirsi. Il centro storico, con i suoi portici, è il cuore della vita notturna. Qui, giovani e visitatori si incontrano per divertirsi. Per saperne…
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alessiazeni · 6 months
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Capitolo Bonus Crescent City 3 in italiano Bryce, Nesta e Azriel
Avviso: Partendo dal presupposto che non ho studiato per diventare traduttrice, quindi ci saranno SICURAMENTE dei possibili errori di traduzione, grammatica, punteggiatura e/o ortografia, questa è la mia versione tradotta in italiano dei capitoli bonus dei libri di Sarah J. Maas.
Certi termini NON saranno gli stessi utilizzati nel terzo libro di Crescent City, come Pugnale della Verità e Tesoro della Paura/Terrore (non ricordo quale termine viene usato, lol), invece ho preferito tenere la versione presente nei libri di ACOTAR, quindi StrappaVerità e Forziere del (di nuovo non mi ricordo, tanto non importa dato che usano solo la prima parte).
Detto ciò, buona lettura!
Drip. Drip-drip-drip. Drip
Ad occhi chiusi, la testa appoggiata contro l’umida pietra irregolare della parete della caverna, Bryce ascoltava la pietra e l’acqua parlare.
Drip-drip. Drop. Drip-drip-drop.
Era più conversazione di quanto avessero offerto Nesta o Azriel nelle due ore in cui si erano tutti presi una pausa. Tecnicamente, Bryce avrebbe dovuto essere addormentata. Ma senza il giorno o la notte a scandire i ritmi del suo corpo, sedeva semplicemente in uno stato di semi-torpore, non proprio addormentata, non proprio sveglia.
Drip-drop-drop. Drip.
Bryce aprì un occhio, osservando i suoi due compagni. Nesta sedeva contro la parete opposta, il capo chino, respirando piano.
Ma Azriel fissava direttamente Bryce. Lei sobbalzò, sbattendo la testa contro la roccia. Ci vide bianco dal dolore. Per quando si riprese, Nesta si era svegliata.
“Che succede?” Nesta guardò lungo una parte del tunnel, poi dall’altra. Fitta oscurità riempiva entrambe le direzioni, interrotta solo dal debole bagliore argenteo della stella di Bryce da sotto la maglietta. Una luce costante che non era aumentata o diminuita. Come se stesse dicendo, Sei sulla giusta strada. Continua.
Bryce massaggiò il retro della sua testa dolorante e si tirò su a sedere. “Oh, niente. Solo il tuo solito guerriero predatore notturno che mi fissa mentre dormo.”
“Non stavi dormendo,” disse Azriel, un leggero divertimento nella voce.
“Come lo sai?” Bryce controbatté, ma le labbra le guizzarono verso l’alto.
Nesta sbadigliò, allungando le braccia sopra la testa e girando il collo da una parte all’altra. “È suo compito essere vigile.” Abbassò le braccia, un leggero cipiglio mentre guardava Azriel. “La stavi davvero guardando dormire?”
Azriel la guardò torvo. “Quando lo dici così, suona… sgradevole.”
“È inquietante,” borbottò Bryce.
“Tu sei una sconosciuta per noi,” le fece notare Nesta. “Saremmo degli stupidi a distogliere l’attenzione da te per un solo secondo. Anche quando dormi.”
Bryce incrociò le gambe, sospirando. Non c’era possibilità di dormire, ora. “Be’, smettiamo di essere sconosciuti,” suggerì. Una tattica di sopravvivenza che Randall le aveva insegnato: entrare nelle grazie di qualunque carceriere. Fargli vedere cuore e anima affinché considerasse di non ucciderla.
Perché nonostante avessero lasciato quella cella per interrogatori, anche se Nesta le aveva ridato il telefono, Bryce non aveva dubbi che l’opzione di ucciderla fosse ancora considerata.
“Cos’è che vuoi sapere?” Nesta chiese attenta.
Bryce guardò tra i due. “Come vi siete conosciuti?”
Avrebbe potuto giurare che Azriel si era irrigidito, come se stesse giudicando quanto pericolosa sarebbe stata qualunque risposta, cercando di capire perché Bryce avesse voluto saperlo.
“C’era una guerra,” Nesta disse brevemente.
“Tra chi?” Chiese Bryce.
Di nuovo, quel silenzio giudicante. Fu Azriel a rispondere stavolta. “Tra un malvagio Re Fae e noi.”
“Voi due o, tipo… tutti?”
Nesta la fulminò con lo sguardo. “Sì, il Re di Hybern ha dichiarato guerra solo contro me e Azriel.”
Bryce sollevò le spalle. “Non mi sorprenderebbe con i Fae. Stronzi meschini e quant’altro.”
Azriel ridacchiò, ma disse, “Voleva conquistare le nostre terre, poi il mondo. Non intendevamo permetterglielo.”
Nesta aggiunse cupamente, “Specialmente dopo che ha fatto trasformare me e mia sorella da umane a Fae Maggiori.” Parole perfide, ma inquiete.
“Suppongo che la vostra parte abbia vinto?” Bryce alzò un sopracciglio.
“Abbiamo sconfitto Hybern,” confermò Azriel. Uno sguardo verso StrappaVerità al suo fianco. Poi verso Nesta. “Nesta stessa ha decapitato il Re di Hybern.”
Bryce sbatté le palpebre. “Cazzuta,” disse.
Un’indomita soddisfazione brillò negli occhi di Nesta. “Se l’è cercata.” Studiò Bryce. “Da ciò che hai detto, il tuo mondo è costantemente in guerra. Ci sono… dei ribelli?”
“Già.” Bryce giocherellò con l’orlo della maglia. “Combattono contro gli Asteri da molto tempo. Il mio compagno, Hunt, ha lottato in un’altra ribellione secoli fa, una che è fallita.  Quella degli umani è iniziata un secolo dopo quella. E gli Asteri ne erano così incazzati da dare inizio al servizio di coscrizione umana.”
“Di cosa si tratta?” Chiese Azriel.
Bryce corrugò la fronte. “Ogni umano è un membro della classe dei peregrini, in confronto ai Vanir, che sono cittadini appieno, civitas. E a ogni peregrino è richiesto di servire nella milizia imperiale per tre anni. Gli Asteri li mandano dritti al fronte dei ribelli. Li fanno uccidere la loro stessa gente. Uccidono le stesse persone che combattono per la loro libertà.”
“Tu hai dovuto servire?” Chiese Nesta, osservando Bryce.
“No,” disse roca Bryce. “Mia mamma ha fatto un accordo con mio padre biologico, che è Fae. Lui mi ha fatto ottenere lo status completo di civitas, che mi ha esentata dalla coscrizione. Lui è uno spreco di spazio, in generale, ma mia mamma era disposta a rischiare di contattarlo, di permettergli di rientrare nelle nostre vite, per il mio bene. Così che potessi evitare di andare al fronte.” Non aveva mai smesso di essere grata a sua madre per quello.
“Ma tua madre, da umana, ha dovuto servire, presumo,” disse Nesta, il viso pieno di pietà.
“No,” disse di nuovo Bryce. “Per preservare le menti umane più brillanti, gli Asteri offrono un test per evitare la coscrizione. Ottieni i punteggi più alti, e sei decretato abbastanza utile da non dover servire. Mia mamma ha fatto il test a sedici anni, ha fatto praticamente tutto giusto, e ha potuto saltare il servizio. Mio padre, il mio patrigno, intendo, non ha raggiunto la soglia minima per un punto. L’hanno spedito al fronte due settimane dopo. È, uh… Non è stato facile per lui.”
Randall aveva avuto per molto tempo problemi per il peso dei suoi anni da cecchino. Andava ancora in terapia due volte a settimana per ciò, a volte si perdeva ancora negli orrori che aveva sopportato e inflitto ad altri.
Santi numi, Bryce sperava che stesse bene. Sperava che fosse in grado di rispolverare quelle abilità omicide per le quali aveva pagato così tanto per tenere al sicuro sua madre e Cooper.
“”Tua madre deve essere molto intelligente, allora,” disse Nesta. “E resiliente.”
“Già,” fece Bryce, il petto che le faceva male. “È una spina nel fianco, ma devo molto di ciò che sono a lei. Tua mamma anche deve essere fiera di tutta la tua… cazzutaggine.”
La schiena di Nesta si irrigidì. “Mia madre si rivolterebbe nella tomba se sapesse che sono una guerriera, se sapesse che indosso i pantaloni tutti i giorni e che sono legata ad un maschio Fae. Non so dire cosa l’avrebbe schifata di più: se avessi sposato un uomo umano e povero, o quello che sono diventata ora.”
Bryce sussultò. “Mi sembra che fosse proprio una perdente. Senza offesa.”
La bocca di Nesta si contorse in un sorriso ironico. “Nessuna offesa.”
Bryce indicò Azriel con il mento. “Tu pure hai il malinconico aspetto di uno con una madre tremenda. Ti va di raccontare?”
Nesta sbuffò. “Az non parla mai di sua madre, e nemmeno i nostri amici, quindi immagino sia anche peggio.”
L’Illyrian ringhiò piano, “Mia madre è tutt’altro che tremenda.”
Nesta si tese, come se fosse sorpresa di ricevere un tale responso da lui. “Stavo scherzando, Az. Non sapevo nemmeno…”
“Non voglio discuterne,” la interruppe freddamente Azriel.
Bryce non si perse il bagliore ferito negli occhi di Nesta. Tentando di salvare la conversazione, disse, “Be’, per quello che vale, anche la mia migliore amica, Danika, aveva una mamma di merda.”
“Non ne ho il monopolio,” disse piattamente Nesta, che ancora si stava ricomponendo dopo la sfuriata di Azriel.
Bryce fece un sorriso. “Danika diceva che forma il carattere.” E all’espressione chiusa di Nesta, si trovò a dire, “Penso avesse ragione, in un certo senso. Penso che la crudeltà di sua madre l’avesse resa una persona più gentile, premurosa. Ha visto come Sabine trattava gli altri, e ne era così disgustata da voler diventare l’opposto. Danika viveva nel terrore di diventare come sua madre.”
Nesta non disse altro, ma, lì. Un debole cenno. Come se avesse compreso. Come se avesse vissuto con quella paura ogni giorno.
L’acqua continuò a fare drip-drip-drip nuovamente nel silenzio pesante.
“Quindi quel… tuo telefono,” disse improvvisamente Nesta, come se fosse impaziente di cambiare argomento per il bene di tutti. “Hai detto che contiene della musica?”
Bryce pescò il telefono dalla tasca posteriore, la sua luminosità era intensa contro quella lieve della sua luce stellare. “Già. Ho la mia intera libreria musicale qui dentro.”
L’orologio sul suo telefono segnava le 3:56 del mattino. Le girò la testa. Era quello l’orario lì? O a casa? Che giorno era lì, o laggiù? Per quanto tempo Hunt e Ruhn erano stati…
Spinse i pensieri fuori dalla mente.
“Posso… sentire un po’ della tua musica?” la domanda di Nesta  era tentativa, come se fosse stata a disagio a fare una richiesta così personale.
Bryce le fece un mezzo sorriso. “Certo. Che tipo di musica vi piace?”
Al loro silenzio confuso, Bryce continuò, “Classica, dance, jazz… okay, chiaramente queste parole non significano nulla per voi.”
“Metti la musica che rappresenta meglio il tuo mondo,” disse Nesta.
“Penso che Midgard potrebbe entrare in un’altra guerra per questo,” fece Bryce. “Ma vi metto la mia preferita, almeno.”
Fece una smorfia notando la batteria che scendeva, ben consapevole che mettere la musica l’avrebbe prosciugata, ma la brama di un assaggio di casa superava l’apprensione.
Bryce scorse tra la musica finché non selezionò un duo folk che le venne subito in mente: Josie e Laurel. La mano le tremò un po’ all’importanza di scegliere quale delle loro svariate canzoni mettere, quale sarebbe stata la loro prima canzone ad essere ascoltata su quel pianeta. Le sue preferite cambiavano a seconda del suo umore, dell’attuale fase di vita. Alla fine, scelse di pancia.
Stone Mother cominciò, la batteria rullava e batteva, compensando la chitarra, selvaggia e al contempo delicata. E poi la voce di Josie riempì il tunnel, aspra, ma alta, accentuata dai cori dolci e chiari di Laurel. Il suono era straniero, semplice, perseguitante. Nel giro di poche note, Bryce era tornata nella sua cameretta d’infanzia  a Nidaros, stravaccata sul tappeto, lasciando che il suono della musica le passasse sopra per la prima volta.
Poi era sulle secche colline di Valbara, circondata da ulivi. Dopo sulla banchina costeggiata da palme lungo l’Istros. Poi con Danika. Poi da sola.
Infine con Hunt.
Quella canzone l’aveva accompagnata durante tutto quello, attraverso gli anni di dolore e vuoto e ricostruzione. L’aveva portata dalla luce all’oscurità e di nuovo alla luce.
Le armonie quasi spettrali echeggiavano contro le pietre, fino a quando la roccia sembrò cantare.
E quando finì, il silenziò riprese. Gli occhi di Nesta erano ampi. “È stato bellissimo,” disse infine. “Non ho capito una parola, ma l’ho sentito.”
Bryce annuì, sofferente al pensiero di casa, dei volti che la canzone le aveva portato alla mente. “Questo era un genere di musica folkloristica, country. Ma questa è quella che chiamiamo musica classica, roba che viene suonata in grandi saloni. La mia amica Juniper danza a questo genere di cose al Crescent City Ballet. Anche io danzavo, però… lunga storia. Questa era una delle mie danze preferite. È di un balletto chiamato The Glass Coffin.” Bryce premette di nuovo avvia, e i violini cominciarono.
Di nuovo, Nesta era silenziosa, le ginocchia al petto, fissando l’oscurità. Come se stesse dedicando ogni parte di sé all’ascolto.
“Questa sembra della nostra musica,” mormorò Azriel. Nesta lo zittì.
Bryce batté il piede a ritmo della melodia, leggendo le espressioni che attraversavano il viso di Nesta mentre la musica continuava. Meraviglia e curiosità, gioia, e desiderio. Nesta sembrava vibrare con la musica, nonostante non si movesse affatto. Come se prendesse vita solo ascoltandone il suono.
Quando il pezzo finì, il roboante finale fragoroso nella caverna, Nesta incontrò lo sguardo di Bryce e disse, “Anche a me piace danzare.” Era un piccolo pezzo di sé stessa, ma offerto volontariamente. Bryce sentì il cuore scaldarsi per la guerriera, solo un po’.
“Sì?”
Ma Nesta indicò di nuovo il telefono. “Mettine ancora, per favore.”
E Bryce lo fece.
Due ore dopo, stavano di nuovo camminando. Forse Azriel era stato abbastanza interessato alla musica da permettere loro di trattenersi. Bryce aveva messo un campione di ogni genere che le era venuto in mente. Nesta si era portata le mani alle orecchie alle urla e lamenti del death metal, ma Azriel aveva sogghignato.
Probabilmente sarebbe andato d’accordo con Ruhn e i suoi amici idioti.
Nesta aveva preferito la roba classica, ed entrambi erano intrigati dalla musica da club pulsante e martellante. “È a questo che ballate nel tuo mondo?” chiese Nesta. Bryce non era riuscita a capire se fosse intrigata o sconcertata. Azriel almeno sembrava apprezzare.
Ma ora erano tornati di nuovo al silenzio, camminando di fianco a un’incisione dietro l’altra. Dovevano starsi avvicinando a… qualunque cosa li attendesse in fondo a quel tunnel.
E se avessero camminato e camminato senza trovare qualcosa? A che punto avrebbero deciso di rinunciare? La stella di Bryce continuava ad essere luminosa, puntando in avanti, ma cosa sarebbe successo se non la stava interpretando in maniera giusta? Forse il suo istinto si sbagliava.
Forse non era stata mandata lì da Urd. Forse era stata tutto un’enorme stronzata cosmica.
Un gigantesco errore.
La gola di Bryce si strinse. Aveva cercato di non pensare a cosa stava succedendo a Hunt e Ruhn, ma nella continua oscurità dei tunnel, la paura le tornò. Erano al sicuro? Erano ancora vivi?
“La musica nel tuo mondo,” disse improvvisamente Nesta, interrompendo i pensieri tragici di Bryce. “È semplicemente disponibile per tutti?”
“In un certo senso? C’è una specie di… libreria non fisica fatta da macchinari che possono conservare tutte le informazioni del mondo. Musica, arte, libri, tutto.  Quindi sì, puoi trovare qualunque canzone, qualunque brano, e ascoltarlo quando vuoi.”
“Avete delle meraviglie nel tuo mondo.” Disse Nesta.
Azriel aggiunse da un paio di passi più indietro rispetto a loro, “E orrori.”
Bryce grugnì in assenso. “Sono certa che ne avete anche voi.”
“È così,” disse mestamente Azriel.
Bryce riempì il buco di ciò che lui non avrebbe rivelato. “Ma non avete mai visto cose come pistole o bombe, giusto?” Supponeva che fosse così, dato che erano sembrati sconvolti quando aveva mostrato loro le sue memorie nella sfera Veritas.
“Sono stati gli Asteri ad inventare quelle armi?” chiese cupo Azriel.
“No. È stato qualche altro coglione malato,” mormorò Bryce. “Ma ora sono ovunque.”
“Dovrebbero essere distrutte tutte.”
“Sì. Non portano nulla di buono al mondo.” Bryce inclinò la testa di lato. “Quindi voialtri avete spade e cose così?”
“Una cosa del genere.” disse evasivo Azriel. Chiaramente non l’avrebbe illuminata sulle loro difese.
“E la vostra magia è…”
“Non insistere,” disse Azriel, una punta di quel gelo di prima gli entrò nella voce.
Le labbra di Nesta si assottigliarono a quel tono, come se stesse ricordandosene anche lei. Come se non le andasse bene.
“Okay, okay,” fece Bryce. “Ma sarebbe bello sapere qualcosa del vostro mondo. O di voi.”
Entrambi restarono in silenzio.
Bryce chiese a Nesta, “Hai un compagno, giusto?” Fece un cenno verso Azriel. “E tu?”
“No,” disse velocemente Azriel, la voce piatta.
“Una partner o moglie?
“No.”
Bryce sospirò. “Okay, allora.”
Le ali di Azriel si contrassero “Sei un’impicciona incurabile.”
“Credo che sia la cosa più carina che tu abbia detto su di me.” Bryce gli fece l’occhiolino. “Ascolta, è solo che… sono curiosa. Voi no?”
Azriel non rispose, ma Nesta disse, “Sì. Lo siamo.”
Bryce fece passare una mano su una delle incisioni, una giovane ragazza seduta su un fungo velenoso, un segugio spaparanzato sul terreno di fianco a lei. “Trovo pazzesco come, in quindicimila anni, abbiamo sviluppato qualunque tipo di tecnologia e il vostro mondo è ancora, sapete, così.” Indicò i loro vestiti, la caverna. Gli occhi di Nesta si assottigliarono, e Bryce aggiunse in fretta, “Mi sto semplicemente chiedendo perché cambiamenti simili non siano successi qui. Voglio dire, noi avevamo gli Asteri, ma molte delle nostre invenzioni non sono venute da loro.”
“Forse è stato il risultato di così tanti mondi che si sono mischiati assieme a Midgard,” suggerì Nesta. “Ognuno ha portato le proprie conoscenze. Unendosi, avranno capito come fare. Da soli, forse, non ci sarebbero riusciti.”
“Forse. Ma avevamo anche la primaluce, una risorsa di potere comune. Voi non l’avete qui. Solo potere individuale.” Certo, il potere comune di Midgard c'era grazie agli Asteri. Era una cosa buona o cattiva? Bryce non iniziò nemmeno a chiederselo. I suoi sentimenti su ciò erano un garbuglio incasinato di gratitudine e rabbia.
Nesta chiese, “Pensi che senza primaluce, il tuo mondo diventerebbe come il nostro?”
Bryce ci pensò. “Non vedo un altro modo per caricare le nostre macchine o i telefoni, quindi… probabilmente.”
Azriel chiese, “Le pistole hanno bisogno di primaluce?”
“No,” disse Bryce. “E nemmeno alcune delle bombe ne hanno bisogno.”
Il peso dell’oscurità era opprimente. “Quei mali resteranno a Midgard per sempre, anche senza primaluce.”
“E la gente continuerebbe a uccidersi a vicenda, anche senza quelle armi.” Nesta disse gravemente. “I malvagi troveranno sempre un modo per ferire e fare del male.”
“È questa la parte dove mi ricordate che voialtri troverete sempre un modo per ferire e fare del male a me se faccio un passo falso?”
“Sì,” disse piano Azriel. “Ma questa è anche la parte in cui ti dico che di solito siamo noi quelli che cercano un modo per fermare quella gente malvagia.”
“Non è un po’ troppo rivelatore?” Stuzzicò Bryce. “Dovreste mantenere l’immagine dei grandi stronzi cattivi. Non dirmi che siete un gruppo di brava gente che combatte il crimine.”
“Puoi fare del bene,” la avvertì Azriel, “anche se sei cattivo.”
Bryce fischiò. “Conosco diversi maschi a casa che potrebbero solo sognarsi di dire una frase simile in modo così figo.”
Nesta ridacchiò. “Ne conosco un po’ anche io.”
Azriel lanciò uno sguardo incredulo a Nesta. Ma Nesta stava sogghignando verso Bryce.
Bryce sorrise di rimando. “Ego maschile: una costante universale.”
Nesta rise di nuovo. “Se non fossi nostra prigioniera,” le disse, scuotendo il capo, “credo che mi piacerebbe definirti un’amica, Bryce Quinlan.”
Bryce non sapeva perché quelle parole colpirono qualcosa nel suo profondo.
“Già,” disse roca Bryce. “Lo stesso vale per me.”
Camminarono ancora in silenzio, ma non era più teso. C’era qualcosa… di più leggero. Anche solo per un momento. Come se loro non fossero i suoi carcerieri, ma piuttosto i suoi compagni.
Bene. In quel mondo, almeno, i Fae non erano così male. Chiaramente avevano la loro dose di stronzi Fae anche lì, ma Nesta… a Bryce non dispiaceva.
Era spiacevole, davvero. Bryce era sempre stata fiera di provare risentimento nei confronti di qualunque Fae, suo fratello e i suoi idioti di amici erano una rara eccezione, ma questi due sconosciuti, e ciò che aveva messo assieme riguardo la gente attorno a loro…
Sembravano persone decenti, a cui importava e che si volevano bene a vicenda.
Non era nemmeno sicura che i Fae di Midgard sapessero il significato della parola amore. La definizione di essa del Re dell’Autunno aveva lasciato una piccola cicatrice sul viso di sua mamma.
Ma questi Fae erano diversi.
Importava? I Fae di Midgard non erano un suo problema, e non voleva che lo fossero, ma se avessero potuto essere molto di più? Un tale cambiamento era possibile?
“Ti piace?” chiese Bryce a Nesta all’improvviso. “Essere Fae?”
“All’inizio no,” disse piatta Nesta. “Ma ora sì.”
Azriel sembrò ascoltare attentamente.
Nesta continuò, “Sono più forte, più veloce. Più difficile da uccidere. Non ci vedo lati negativi in questo.”
“E la durata di vita praticamente immortale non è così male, eh?” la stuzzicò Bryce.
“Mi sto ancora abituando all’idea,” fece Nesta, gli occhi puntati sul tunnel di fronte a loro. “Quel tempo è così… vasto. La quotidianità contro l’estensione nei secoli.” Spostò la propria attenzione su Azriel. “Come fai a gestirlo?”
Lui rimase in silenzio per un momento prima di rispondere, “Trova delle persone che ami, fanno passare il tempo in fretta.” Catturò l’attenzione di Nesta, dicendo con un’ombra di scuse, “Soprattutto se ti perdoneranno quando ogni tanto ti arrabbi con loro per cose di cui non hanno colpa.”
Qualcosa sembrò intenerirsi negli occhi di Nesta, sollievo, forse, al ramo di ulivo porto. Lei disse piano, tentativamente, “Non c’è nulla da perdonare, Az.”
Ma le parole di lui avevano alleggerito la tensione rimanente. E le successive finirono  completamente il lavoro mentre faceva l’occhiolino a Nesta. “E mi è stato detto che anche i bambini fanno volare il tempo.”
Nesta alzò gli occhi al cielo, ma Bryce non si perse il bagliore in essi. Nesta era disposta a stare al gioco, per tornare alla loro normale dinamica. Ammise, “Non saprei nemmeno come crescerlo, un bambino.” Indicò sé stessa. “Cresciuta da una madre terribile, ricordi?”
“Non significa che anche tu la sarai.” Azriel disse dolcemente.
Nesta rimase zitta per un istante, poi ammise, “Mia madre era anche peggio con Feyre, e mia sorella è diventata…” Cercò la parola adatta. “Una madre perfetta.”
“Non esiste una madre perfetta.” Si intromise Bryce. “Giusto che tu lo sappia.”
“Proprio tua madre sembra abbastanza perfetta,” disse secca Nesta.
“Santi numi, no,” disse Bryce, ridendo. “Ma sarebbe la prima a dirlo. La perfezione è un ideale ingiusto da imporre a chiunque. Mia madre me l’ha insegnato, in realtà.”
Bryce deglutì a fatica, pensando a Ember. Gli Asteri le avevano dato la caccia e uccisa? Se Bryce fosse mai tornata a casa… sua madre sarebbe stata lì?
Nesta posò una mano sulla spalla di Bryce, sembrava consolatoria, in qualche modo. Come se avesse sentito tutto quello che passava per la mente di Bryce, il panico che le batteva nel cuore.
“Che c’è?” Bryce chiese, guardando la femmina.
Nesta indicò la tasca di Bryce. “Possiamo ascoltare un altro po’ della tua musica?”
Era un’offerta amichevole, decisamente intesa per tirare fuori Bryce dalla sua malinconia. Una gentilezza da una femmina che chiaramente non era abituata a tali dimostrazioni. Bryce ripescò il suo telefono.
La batteria stava scendendo verso la zona rossa. Presto sarebbe morta. Ma per questo… poteva risparmiarla.
“Cosa volete ascoltare?” Chiese Bryce, aprendo la sua libreria musicale.
Nesta ed Azriel si scambiarono uno sguardo, e il maschio rispose un po’ imbarazzato, “La musica che avete nelle vostre sale di piacere.”
Bryce rise, “Sei un patito dei club, Azriel?”
Lui la guardò in cagnesco, guadagnandosi un sorrisetto da parte di Nesta, ma Bryce mise uno dei suoi brani preferiti su cui ballare, un vigoroso miscuglio del martellante basso e dei sassofoni, di tutte le cose. E mentre i tre camminavano nell’oscurità senza fine, avrebbe potuto giurare di aver visto Azriel muovere la testa a ritmo di musica.
Nascose il suo sorriso e mise una canzone dopo l’altra, fino a quando la batteria del suo telefono non arrivò agli sgoccioli. Fino a quando quell’ultimo bellissimo legame con Midgard si spense e morì.
Niente più musica. Niente più foto di Hunt.
Ma la musica sembrava rimanere, come un’eco fantasma nella caverna.
E ad ogni miglio, poteva sentire Azriel canticchiare piano tra sé e sé. L’ondeggiante melodia selvaggia di Stone Mother fluiva dalle sue labbra, e avrebbe potuto giurare che persino le sue ombre danzassero al suono.
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tarditardi · 1 year
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Woodpecker Milano Marittima: incanta, unisce ed emoziona. Di nuovo. Dal 30 giugno 
Incanta, unisce, emoziona. Di nuovo, solo il venerdì notte, dalle 23 all'alba. La storia di Woodpecker, storica discoteca di Milano Marittima (Ravenna), riparte venerdì 30 giugno, mettendo in console il resident Mitch B. e con lui uno dei dj italiani più importanti di sempre, Albertino (m2o, Radio Deejay). Il sound è soprattutto house, ma non solo, da vivere in party pensati soprattutto per un pubblico over 25.
I dj al Woodpecker, però, non sono però gli unici e soli protagonisti. Con la loro musica andranno in scena veri show interpretatati da ballerini e performer professionisti, spettacoli sempre diversi per ogni serata d'apertura del locale. L'ispirazione degli show di Woodpecker sono aria, terra, acqua e fuoco, ovvero gli stessi elementi di un luogo unico, in cui ogni dettaglio crea armonia. Questo spazio fu infatti progettato nella seconda metà degli anni '60 dal visionario architetto Filippo Monti, che per raccontarlo disse: "facciamo un cerchio, facciamo affiorare l'acqua e ci mettiamo i coccodrilli".
L'iconica cupola, al cui interno oggi spiccano le opere di Blu, uno degli street artist più importanti al mondo; laghi circolari che si intersecano; scale da scendere e poi salire; il verde di una delle zone più belle della Romagna, che qui fa da palcoscenico al divertimento notturno... 
Woodpepecker, di proprietà del Comune di Cervia ed ora gestito dalla famiglia Guerrini, oggi come ieri, è uno uno spazio magico, che colpisce al cuore gli amanti del design, dell'architettura e dell'arte, non solo della musica e del divertimento. C'è chi ha definito la sua cupola "la Cappella Sistina della street art" e non per caso nel 2017 il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha inserito il Woodpecker tra i luoghi da visitare nelle sue Giornate FAI.
Oggi, dopo lunghi decenni di chiusura, Woodpecker torna a vivere, quando la luna splende nel cielo e non solo. La nuova gestione ha voluto intervenire il meno possibile sulla struttura, per lasciarne intatto il fascino senza tempo. Ogni ospite avrà quindi tutto lo spazio necessario per vivere una serata sentendosi sempre al centro della scena, grazie anche alle proposte dello staff e dei bartender, all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
Circondato da una duna che lo nasconde alla vista di chi passa per caso, Woodpecker dal 30 giugno vuol tornare ad incantare, unire ed emozionare tutti coloro che lo scelgono per vivere la magia dell'estate. 
Woodpecker
Viale Nullo Baldini n.20 - Milano Marittima
www.woodpeckerdiscoteca.it
www.instagram.com/_woodpeckerofficial
Biglietti, tavoli www.woodpeckerdiscoteca.it/eventi/
Info & Booking +39 348 860 9356
Taxi, NCC: +39 333 3470315
MEDIA INFO
https://lorenzotiezzi.it/woodpecker/
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Discoteche in Versilia: Un Mondo di Divertimento e Euforia
Benvenuti nel vibrante mondo delle discoteche in Versilia, dove il divertimento raggiunge livelli stratosferici e l'energia contagiosa pervade l'aria. Qui, nella magnifica costa toscana, troverete un'ampia selezione di locali notturni che soddisferanno ogni desiderio dei nottambuli più esigenti.
Uno dei luoghi più iconici è Twiga, un tempio del divertimento esclusivo. Situato a Forte dei Marmi, Twiga è un punto di riferimento per coloro che cercano un'atmosfera elitaria e un'esperienza unica. All'interno, l'eleganza si fonde con la musica di tendenza, creando un ambiente da sogno per ballare e socializzare.
JustMe, invece, è l'emblema dell'eccellenza notturna nella Versilia. Questo locale, situato a Marina di Pietrasanta, si rivolge a un pubblico adulto e offre una selezione musicale curata, un'atmosfera sofisticata e una serata esclusiva. Qui potrete immergervi in un'esperienza di festa che vi lascerà senza fiato.
Beach Club è un altro gioiello della Versilia, apprezzato per il suo fascino unico e le incredibili serate che propone. Situato a Lido di Camaiore, questo locale si è guadagnato il titolo di "più gettonato" della zona, attirando frotte di giovani e adulti desiderosi di ballare al ritmo della musica più coinvolgente.
La Bussola, situata a Marina di Pietrasanta, è invece un paradiso per i giovani e i giovanissimi. Qui potrete godere di una selezione musicale variegata e di un'atmosfera frizzante che vi farà perdere la testa. La Bussola è il luogo perfetto per scatenarsi sulla pista da ballo e creare ricordi indelebili con gli amici. Maki Maki, invece, si distingue per la sua atmosfera easy e inclusiva. Situato a Viareggio, questo locale accoglie tutti coloro che cercano un'esperienza divertente senza rigide selezioni. Qui potrete ballare, ridere e godervi la serata con la maglietta dell'addio al celibato o al nubilato. Le discoteche in Versilia rappresentano un universo di possibilità, dove ognuno può trovare il proprio ritmo e la propria dimensione. Che siate in cerca di un ambiente esclusivo, di una festa sfrenata o di un'esperienza easy, la Versilia ha il locale perfetto per voi. Preparatevi a ballare, a perdervi nella musica e a creare ricordi indimenticabili in questa terra di puro divertimento notturno.
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emilianobertelli · 2 months
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maxysoundlabel · 4 months
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"Occhi di Granchio Blu". Alain Deejay e la Kriss Groove Band presentano il nuovo singolo in uscita il 17 Maggio.
Il nuovo singolo di Alain Deejay assieme a Kriss Groove Band sarà disponibile in tutti gli store digitali.
Arriva l'estate e con essa la voglia di festa, di aria aperta, di spiaggia e di musica tutta da ballare. Alain Deejay e Kriss Groove Band ci presentano la loro hit estiva, un brano scritto e prodotto per loro da Max Titi per la label Maxy Sound.
Il protagonista questa volta è un crostaceo decapode, della famiglia dei Portunidi, meglio noto alle cronache con l'appellativo di granchio blu. La suadente voce di Olivia Thissen, cantante della band, il basso "groovy" di Andrea Pinamonte e le chitarre funkeggianti di Riccardo Barbierato, coordinate dalla regia del capitano Alain Deejay e da un'idea nata con Stefano Massari, ci faranno navigare tra le spiagge del mediterraneo.
Nella canzone, dal sapore funk e dance, un latin lover dagli occhi di granchio blu, con ovvio riferimento al predatore che è specie aliena nel mediterraneo. Invece di fare il suo dovere di amante si ostina a girare con la vespa color verde pisello. Tutto ciò fa infuriare la sua amante che lo seduce e lo provoca sperando in una sua conversione.
Alain Deejay è artista italiano e conduttore radio-televisivo nato a Ferrara e da sempre amante di musica Latin-Dance. Il genere è infatti quello che maggiormente propone durante i suoi deejay set, soprattutto lungo la costa del mediterraneo e sul Lago di Garda. Fin dall'età di 17 anni la musica diventa il suo lavoro. Comincia così molto giovane a farsi conoscere in tutto il nord Italia, fino a diventare il paladino del popolo notturno, oltre che di una nota emittente televisiva.
Kriss Groove Band è una storica party band veronese che in questo 2024 festeggia i 20 anni dalla prima formazione. Con alle spalle centinaia di concerti in Italia e all’estero, oggi la band e’ composta da esperti musicisti professionisti, uniti per uno spettacolo dance assolutamente dal vivo (senza l’ausilio di sequenze) dove vengono interpretati i più famosi brani dance da cantare e ballare, dai grandi classici alle ultime hit.
Ai nostri giorni sempre più artisti si uniscono in collaborazioni per creare la magia della musica e del divertimento. È sicuramente il caso di Alain Deejay e Kriss Groove Band che hanno inventato il nuovo riempipista dell'estate 2024.
Tutti gli "Occhi di Granchio Blu" puntati sul DanceFloor e ancora una volta, tutti in pista… si balla!!
Il brano è disponibile in tutte le piattaforme digitali raggiungibili tramite questo link https://bfan.link/occhi-di-granchio-blu
Il video sarà dal 17 Maggio a questo indirizzo https://youtu.be/E-qb5SFvouY
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lamilanomagazine · 4 months
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Milano: vietata la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattine
Milano: vietata la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattine. Entra in vigore l'ordinanza che vieta la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine in alcune aree della città soggette alla movida. Gli orari da rispettare per il divieto sono dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo, tutti i giorni. L'ordinanza sindacale ha una validità di 30 giorni ma si prevede un rinnovo. Le aree interessate dal provvedimento, già emesso nei mesi estivi degli scorsi anni, riguarda Duomo, Arco della Pace, Darsena/Ticinese, Navigli/Tortona, Nolo, Como/Gae Aulenti/Garibaldi/Isola, Lazzaretto, Melzo, Sarpi, Bicocca, Leonardo da Vinci e, per la prima volta, le 5 Vie. In queste aree, interessate dal divertimento notturno e da un notevole flusso di persone, l'utilizzo massivo di contenitori in vetro e lattine produce depositi e cocci potenzialmente pericolosi oltre che rumorosi, perciò, nella fascia oraria tra le ore 22 e le 5 del mattino successivo, sarà vietato vendere, ma anche somministrare a titolo gratuito, bibite e alcolici in questo tipo di contenitori, tranne che quando l'utilizzo sia al tavolo, all'interno degli esercizi pubblici o nei dehors oggetto di concessione. Il divieto riguarda tutti gli esercizi e strutture di vendita piccole, medie o grandi, gli esercizi commerciali, gli artigiani per l'asporto, i pubblici esercizi, i distributori automatici, il commercio ambulante e lo street food. Il provvedimento è coerente con un pacchetto di misure strutturali al quale l'Amministrazione comunale sta lavorando per contenere gli effetti negativi della movida e tenendo conto delle esigenze dei residenti, degli esercizi commerciali e anche di chi vuole divertirsi in modo rispettoso della convivenza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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libroazzurro · 9 months
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I SEMI DI GIANGAGAVA #3 - QUANDO IL CIELO È UNA SCOPERTA
«Si fece silenzio, poi Giangagava puntò un dito su un bambino, e gli disse: racconta tu. Il bambino si alzò, si schiarì la voce, si guardò attorno tutto soddisfatto vanitoso per essere stato scelto, e poi cominciò a recitare.Non ci credi?, disse il bambino, impersonando, così come d’uso quando si fa questo racconto, la parte del figlio del baro rom, del primo Giangagava, quello che fondò la famiglia; fingendo di essere il figlio orgoglioso di questo antenato spiritato. Non ci credi? Eppure è così. Guarda nel foro del tendone, proprio dove indica la bocca del cannone. Ci siamo nati in questo circo e chissà quante volte ci hai guardato. Ma ora guarda bene, con attenzione. Quella stella, quella lì in alto, piccola ma luminosa come il fondo di una birra illuminata sotto i fari del bancone di un bar notturno, quella stella è mio padre».
La raffigurazione di uno scenario archetipico implica l’approfondimento di quelle passioni ed emozioni attraverso le quali viviamo e riviviamo sempre la stessa scena fondamentale: in questo caso, quel momento ancora sano, infantile, in cui il cielo è una scoperta e non un dogma. Conosciamo l’essere nella sua negazione, l’eterno nel movimento transeunte del divenire, e questo movimento perfetto ci disorienta, e come bambini, guardiamo in cielo per cercare una stella che ci guidi, un padre. In questa raffigurazione lo sforzo è concentrato nell’abolizione della verticalità, nell’enfasi sullo stupore e il divertimento che tutti abbiamo provato nella scoperta delle stelle.
Nell'immagine, uno dei bozzetti preparatori delle figurazioni che Veronica Leffe sta realizzando per “I semi di Gianagagava”, secondo capitolo de “Il libro azzurro”.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.
Potete trovare questa nota archiviata su:
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campadailyblog · 2 months
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Discoteche Cagliari: Vita Notturna e Divertimento in Sardegna
La notte a Cagliari è piena di energia e divertimento. Questa città, con la sua cultura e la sua gioventù, ha molti posti dove passare serate divertenti. Le discoteche di Cagliari offrono un mix di atmosfera cosmopolita e vita notturna dinamica. In estate, le serate iniziano tardi e durano fino all’alba. Questo ti dà la possibilità di goderti al meglio la musica e l’ambiente dei club. Che tu…
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Prenotare le vacanze su internet può essere molto conveniente ma occhio alla sicurezza informatica
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Prenotare le vacanze su internet è davvero molto semplice e vantaggioso, grazie infatti alla massiccia presenza di portali di prenotazione vacanze, offerte e promozioni, basta avere un po' di tempo a disposizione ed il risparmio è garantito. Ma siete davvero sicuri che l'offerta imperdibile che avete di fronte sia così vantaggiosa? Ecco cosa è necessario conoscere prima di procedere alla prenotazione. Prenotare le vacanze su internet è davvero conveniente? La comodità di poter esplorare diverse destinazioni, confrontare prezzi e leggere recensioni degli altri viaggiatori rende il processo decisionale molto più facile ed efficiente. Non solo si risparmia tempo evitando code nelle agenzie di viaggio fisiche, ma ci si può anche assicurare che la propria scelta sia basata su informazioni reali e aggiornate.Prenotando online si ha la possibilità di usufruire di sconti speciali forniti dalle compagnie aeree o dagli hotel stessi. Questo significa che si possono ottenere tariffe allettanti che altrimenti non sarebbero disponibili tramite i canali tradizionali.Ma attenzione: prima di effettuare la prenotazione, è fondamentale fare una ricerca approfondita sulle politiche di cancellazione dei pacchetti turistici o delle singole strutture ricettive. In questo modo sarete pronti ad affrontare eventuali imprevisti senza dover rinunciare ai vostri risparmi! Spesso infatti capita che le persone non prestino la dovuta attenzione alle clausole che sono previste nei contratti stipulati online con conseguenze spiacevoli. Inoltre i siti che propongono vacanze a prezzi scontati sono davvero tanti, meglio non farsi prendere dall'entusiasmo o dalla frenesia del momento ed affidarsi esclusivamente ai portali più conosciuti. Quali sono le località turistiche più prenotate in estate? L'estate e le tanto attese ferie estive sono ormai arrivate e la voglia di staccare un po' la spina cresce sempre di più. Ma quali sono le località turistiche per l'estate più prenotate? Scopriamolo insieme!Le mete estive più gettonate sono spesso quelle che offrono bellissime spiagge, mare cristallino e un clima caldo e soleggiato. Destinazioni come la Sardegna, la Costa Amalfitana, la Sicilia e la Puglia sono tra le preferite dagli italiani.La Sardegna è famosa per le sue spiagge paradisiache come La Pelosa a Stintino o Porto Giunco a Villasimius. La Costiera Amalfitana offre paesaggi mozzafiato con i suoi borghi colorati che si affacciano sul mare, mentre in Sicilia si possono visitare luoghi incantevoli come Taormina o San Vito Lo Capo.Ma non c'è solo il mare! Anche le città d'arte attirano molti turisti durante l'estate. Roma, Firenze e Venezia rimangono mete molto ambite grazie ai loro monumenti storici, musei di fama mondiale e l'atmosfera romantica.Molte persone scelgono anche destinazioni internazionali come Ibiza nelle Baleari o Mykonos in Grecia per trascorrere una vacanza indimenticabile tra divertimento notturno ed esperienze culturali.Qualunque sia la vostra meta ideale per l'estate, ricordatevi sempre di prenotare online per ottenere le migliori tariffe. Si tratta di uno dei più popolari portali di coupon presenti in Italia che può tornarvi sicuramente utile per prenotare la prossima vacanza ed usufruire di uno sconto speciale sulle tariffe di voli, hotel, crociere, campeggi e noleggio auto. Offerte volo+hotel quanto si può risparmiare Se siete alla ricerca di un modo per risparmiare sulle vacanze estive, dovreste considerare l'opzione di prenotare un pacchetto volo+hotel. Queste offerte possono risultare davvero molto convenienti e farvi ottenere grandi sconti sommando il costo del volo a quello dell'alloggio.Quanto si può risparmiare con le offerte volo+hotel dipende da diversi fattori, come la destinazione, il periodo dell'anno e la durata del soggiorno. In generale, però, è possibile ottenere sconti significativi rispetto alla prenotazione separata di volo e hotel.I siti web che offrono questi pacchetti spesso negoziano tariffe speciali con compagnie aeree e hotel al fine di offrire prezzi competitivi ai propri clienti. In questo modo, anche voi potrete approfittarne per concludere un buon affare.Per trovare le migliori offerte volo+hotel potete utilizzare motori di ricerca dedicati o visitare direttamente i siti web delle compagnie aeree e degli hotel. Read the full article
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tarditardi · 2 months
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Ad agosto tutti a Milano Marittima
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Ad agosto 2024, Papeete Beach e Villapapeete, spiaggia d'eccellenza e giardino musicale notturno simbolo del divertimento a Milano Marittima (RA), portano sul palco artisti di livello assoluto, amati dal pubblico di tutto il mondo.
Sunset Ritual, Beach Party, Dinner Show, spettacoli mozzafiato: la proposta di Papeete Beach e Villapapeete, se possibile, nel mese più caldo dell'anno, cresce ancora. Sul palco vanno infatti artisti come Cedric Gervais, Jimmy Sax, Damante e si sentirà forte il ritmo VidaLoca... Ma andiamo con ordine, raccontando il programma dei party dal 3 al 17 agosto.
Sabato 3 agostoal Papeete Beach  suona il francese Cedric Gervais, top dj ed artista simbolo della scena musicale dance internazionale. I suoi show sono molto amati dal pubblico internazionale, soprattutto quello statunitense. Per questo spesso si esibisce tra Capri e la Costa Smeralda, località molto amate dagli americani, che senz'altro seguiranno l'artista anche a Milano Marittima. Stretto collaboratore di David Guetta, Cedric Gervais è originario di Marsiglia. Appena 14enne era già resident al Papa Gaio di St. Tropez. Oggi, fa scatenare Ibiza e tutto il mondo, con hit come la sua versione di "Summertime Sadness" di Lana del Rey. 
Sabato 10 agosto, per San Lorenzo, la notte delle stelle,  ancora al Papeete Beach, va in scena un altro artista internazionale, Jimmy Sax. E' probabilmente il saxofonista più celebre al mondo.  Performer di livello internazionale, ha collezionato ben 1500 show in tutto il pianeta e diviso il palco addirittura con artisti come Earth Wind and Fire e, ancora, David Guetta. Quando Jimmy Sax è sul palco, nei top club e nei teatri di tutto il mondo, stare fermi e non emozionarsi è semplicemente impossibile. 
Ed eccoci a Villapapeete, che mercoledì 14 agosto propone come da tradizione VidaLoca. E' un party italiano dal sound internazionale sospeso tra pop e urban che fa scatenare da tempo tutto il Mediterraneo. 
Giovedì 15 agosto al Papeete Beach si vive poi il Ferragosto più iconico della Riviera e non solo. E' The Event, un doppio party tutto da vivere al ritmo di dj, vocalist e performer scatenati:  Si balla con i piedi nella sabbia sia nel pomeriggio sia di notte,  dalle 22:30 fino alle 3:30. 
Infine, sabato 17 agosto, a Villapapeete ecco Damante, top dj italiano ormai attivo con costanza a livello internazionale. Oggi infatti Damante, che è uno degli artisti simbolo del sound della spiaggia di riferimento a MiMa, spesso fa scatenare top club internazionali come l'Amnesia di Ibiza e  lo Zouk di Las Vegas. 2.5 milioni di follower su Instagram, non è certo soltanto un celebrity dj. Ha all'attivo successi assoluti, come il recente singolo "TWO-C". 
Le chiamate alle infoline di Papeete Beach e Villapapeete già si susseguono, così come le richieste sui canali social. Grazie ad eventi di questo livello, Milano Marittima, una località già conosciuta per il turismo di qualità, è infatti al centro della scena musicale, per il pubblico italiano ma anche per quello internazionale.
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Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte. Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ad ogni dettaglio della sua proposta. 
Papeete Beach
terza traversa 281, Milano Marittima, Italy
Villapapeete
Via Argine destro Savio,15 Savio di Ravenna Milano Marittima
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discotechineversilia · 5 months
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Scopri le Discoteche Versilia: Divertimento Assicurato
Le discoteche Versilia rappresentano il top del divertimento notturno sulla costa toscana. Da Forte dei Marmi a Viareggio, scopri locali esclusivi dove musica, danza e spettacolo si fondono in un'atmosfera unica. Visita il nostro sito per esplorare la vasta gamma di club e prenotare la tua serata ideale, assicurandoti un'esperienza indimenticabile nelle più rinomate discoteche della Versilia.
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sounds-right · 1 year
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25/8 Giulia Regain fa scatenare Woodpecker Milano Marittima (RA)
Il sound Tech-House, Electro e Progressive Melodic House di Giulia Regain è protagonista al Woodpecker di Milano Marittima (RA) venerdì 25 agosto 2023. E' l'ultima serata dell'estate di Woodpecker. In console la dj producer romagnola che si esibisce come special guest è affiancata da Nicolò Peter Foschi come guest dj. Nella foto sono insieme, proprio in console al Woopecker.
Il primo singolo della nuova label di Giulia Regain è "The New Age", uscita venerdì 28 luglio. Il brano è prodotto dalla stessa Giulia Regain. E' dedicato all'Era dell'Aquario, in chiave "New Age Olistica". Per quel che riguarda il sound, mette insieme Tech-House, Electro e Progressive Melodic House con la tecnica di mastering denominata VinylMood ™ di Enrico Zavalloni di Atomic Studio a Cesena (FC). Il Mixing e il Mastering sono stati effettuati con una catena ibrida di apparecchiature analogiche e digitali che ha permesso di ottenere una tridimensionalità e un calore unici, conferendo al suono autenticità e dinamica in modo che tutti i dettagli e le suggestioni della musica possano emergere. Lo stesso metodo all'avanguardia è stato applicato per il secondo singolo "Age of Aquarius", che esce il 25 agosto. Chi desidera inviare i propri demo può farlo scrivendo a questa mail: [email protected]. Per Giulia Regain, dj producer da tempo attiva sulla scena internazionale, l'estate 2023 è un periodo pieno di musica ed arte.
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La storia di Woodpecker, storica discoteca di Milano Marittima (Ravenna) è ripartita venerdì 30 giugno, mettendo in console il resident Mitch B. e con lui uno dei dj italiani più importanti di sempre, Albertino (m2o, Radio Deejay). 
Il sound, ogni notte al Woodpecker Milano Marittima, è soprattutto house, ma non solo, da vivere in party pensati soprattutto per un pubblico over 25. I dj al Woodpecker, però, non sono però gli unici e soli protagonisti. Con la loro musica andranno in scena veri show interpretatati da ballerini e performer professionisti, spettacoli sempre diversi per ogni serata d'apertura del locale. L'ispirazione degli show di Woodpecker sono aria, terra, acqua e fuoco, ovvero gli stessi elementi di un luogo unico, in cui ogni dettaglio crea armonia. Questo spazio fu infatti progettato nella seconda metà degli anni '60 dal visionario architetto Filippo Monti, che per raccontarlo disse: "facciamo un cerchio, facciamo affiorare l'acqua e ci mettiamo i coccodrilli".
L'iconica cupola, al cui interno oggi spiccano le opere di Blu, uno degli street artist più importanti al mondo; laghi circolari che si intersecano; scale da scendere e poi salire; il verde di una delle zone più belle della Romagna, che qui fa da palcoscenico al divertimento notturno... 
Woodpecker, di proprietà del Comune di Cervia ed ora gestito dalla famiglia Guerrini, oggi come ieri, è uno uno spazio magico, che colpisce al cuore gli amanti del design, dell'architettura e dell'arte, non solo della musica e del divertimento. C'è chi ha definito la sua cupola "la Cappella Sistina della street art" e non per caso nel 2017 il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha inserito il Woodpecker tra i luoghi da visitare nelle sue Giornate FAI.
Oggi, dopo lunghi decenni di chiusura, Woodpecker torna a vivere, quando la luna splende nel cielo e non solo. La nuova gestione ha voluto intervenire il meno possibile sulla struttura, per lasciarne intatto il fascino senza tempo. Ogni ospite avrà quindi tutto lo spazio necessario per vivere una serata sentendosi sempre al centro della scena, grazie anche alle proposte dello staff e dei bartender, all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
Circondato da una duna che lo nasconde alla vista di chi passa per caso, Woodpecker dal 30 giugno vuol tornare ad incantare, unire ed emozionare tutti coloro che lo scelgono per vivere la magia dell'estate. 
Woodpecker
Viale Nullo Baldini n.20 - Milano Marittima (RA)
www.woodpeckerdiscoteca.it
www.instagram.com/_woodpeckerofficial
Biglietti, tavoli www.woodpeckerdiscoteca.it/eventi/
Info & Booking +39 348 860 9356
Taxi, NCC: +39 333 3470315
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alanswann · 2 years
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Vinyl Session: Mozart Divertimento in D, K334 Notturno for Four Orchestras Academy of St. Martin-in-the-Fields director Neville Marriner https://www.instagram.com/p/CpBGj8mpi3-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 1 year
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L'estate è alle porte: è tempo di mare!
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L'estate è alle porte: è tempo di mare! Isole Canarie un paradiso tutto l'anno Per il nostro appuntamento con i viaggi di MondoeVacanze, dato l'avvicinarsi dell'inizio estate, questa settimana parliamo di mare...! E con quale meta iniziare se non con le meravigliose Isole Canarie! Dai deserti ai vulcani, dalle spiagge alle montagne, fino ai canyon,  le Canarie sono un susseguirsi paesaggi unici, che non è semplice trovare altrove. Un clima ideale tutto l'anno, con temperature che raramente scendono sotto i 20°C e la possibilità di godersi una vacanza relax al mare con tutti i servizi con un ottimo rapporto qualità/prezzo. E se in tanti italiani hanno deciso di cambiare vita, trasferendosi su queste isole non è un caso. Se questo vi incuriosisce non c'è miglior modo che fare una vacanza per toccare con mano questo angolo di paradiso a poche ore dall'Italia. Parleremo delle più rinomate e battute a livello turistico. TENERIFE La più grande delle isole Canarie, vi sono paesaggi mozzafiato, bellissime spiagge come Las Teresitas, El Medano, Playa del Duque, e due siti dichiarati Patrimonio dell'Umanità UNESCO. A pochi kilometri dalla capitale Santa Cruz de Tenerife si trova San Cristobal de la Laguna, la capitale storica dell'isola, dichiarata Patrimonio UNESCO per i suoi monumenti. Nel centro storico ci sono affascinanti edifici cinquecenteschi, come la Cattedrale della Laguna e la Chiesa della Concezione, ma anche le caratteristiche case e strutture colorate. Il secondo sito patrimonio UNESCO di Tenerife è il Parco Nazionale del Teide. La cima del vulcano, è a quota 3.718 metri sul livello del mare, ed è raggiungibile anche in funivia: durante l'escursione si possono ammirare fantastici paesaggi tra rocce, scenari lunari, animali autoctoni e una vegetazione unica al mondo. FUERTEVENTURA LE SPIAGGE PIU' BELLE Se avete voglia di spiagge tropicali, senza volare oltreoceano Fuerteventura è l'isola che fa per voi. La seconda isola dell'arcipelago per dimensioni dopo Tenerife, ha ben 340 chilometri di coste e spiagge per tutti i gusti: sabbia bianca, sabbia nera, calette rocciose, dune, tutte caratterizzate da acque cristalline. Consigliatissime le spiagge di Cofete, Corralejo, El Cotillo e Sotavento. E' l'isola ideale per praticare sport acquatici, come surf e windsurf, per questo motivo ogni anno vengono svolte gare di campionato mondiale di queste specialità sportive. Le sue acque cristalline si prestano inoltre per lo snorkelling e le immersioni, per ammirare infinite varietà di pesci. Da non perdere anche la montagna di Tindaya, il Parque Natural de Corralejo con i suoi 10 chilometri di dune e l’isla di Lobos, piccolo isolotto a pochi chilometri dalla costa raggiungibile in barca e da esplorare facendo trakking. GRAN CANARIA È la seconda isola più popolata dell'arcipelago, denominata "continente in miniatura" per la grande varietà di climi e di panorami che presenta. Meravigliose spiagge , escursioni in affascinanti scenari naturali, luoghi di cultura e divertimento. Nella capitale Gran Canaria vi sono monumenti e musei, che narrano la storia e la cultura locale. Le principali attrazioni culturali dell'isola: la Cattedrale, risalente al XV secolo, il Museo Canario e la Casa-museo di Cristoforo Colombo. Per concludere in bellezza non può mancare il divertimento notturno nelle famose Mas Palomas e Playa del Inglés. Degne di una tappa sono anche le Dune di Mas Palomas, dove potrete ammirare un vero deserto affacciato sull'oceano Atlantico. LANZAROTE Grazie alla sua conformazione unica al mondo, frutto di un’attività vulcanica iniziata 22 milioni di anni fa, è stata dichiarata dall’Unesco Riserva Mondiale della Biosfera. Le località più famose per il relax ed il divertimento sono sono Playa Blanca e Puerto del Carmen. Per chi invece predilige la natura più selvaggia non può perdersi il Parco nazionale Timanfaya con i suoi vulcani, i geyser naturali e le maestose distese di lava pietrificata e il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo, che fa da "casa" a varie specie di uccelli marini. Altra peculirità dell'isola è la produzione di vini DOC a La Geria, dove le sue viti crescono su terra vulcanica protetta da muretti di pietra. Per gli spostamenti interni, l’idea migliore è noleggiare un’auto, dato da una estremità all'altra dell’isola ci sono solo 71 chilometri di distanza.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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