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Il titolo Novo Nordisk si sta dirigendo verso la sua peggiore giornata di in borsa. "Valutando gli effetti del trattamento se tutti i soggetti avessero completato il trattamento1, i soggetti trattati con Cagrisema hanno ottenuto una perdita di peso superiore del 22,7 percento dopo 68 settimane, rispetto a una riduzione dell'11,8 percento con cagrilintide 2,4 mg, del 16,1 percento con semaglutide 2,4 mg e del 2,3 percento con il solo placebo. Inoltre, il 40,4% dei pazienti che assumevano Cagrisema ha raggiunto una perdita di peso del 25% o più dopo 68 settimane, rispetto al 6,0% con cagrilintide 2,4 mg, al 16,2% con semaglutide 2,4 mg e allo 0,9% con placebo. Redefine-1 è uno studio di Fase 3 che analizza Cagrisema sottocutaneo rispetto ai singoli componenti cagrilintide 2,4 mg, semaglutide 2,4 mg e placebo, tutti somministrati una volta alla settimana. "Lo studio ha incluso 3.417 persone randomizzate obese o in sovrappeso con una o più comorbidità e un peso corporeo medio al basale di 106,9 kg. Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario dimostrando una perdita di peso statisticamente significativa e superiore alla settimana 68 con Cagrisema rispetto al placebo", scrive Novo. Read the full article
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Oggi è il giorno della sentenza di primo grado del processo a Matteo Salvini. I pm hanno portato Matteo Salvini alla sbarra accusandolo di sequestro di persona. Un'accusa che come ha sottolineato più volte il leader della Lega ha dato vita a un "processo politico" che mette in discussione le scelte fatte dall'allora ministro degli Interni nel pieno delle sue funzioni e nell'interesse esclusivo della Nazione, come del resto recita la formula del giuramento da ministro della Repubblica. Qui di seguito la diretta di questa giornata dal tribunale di Palermo.Ore 12.10 - Salvini lascia l'aula bunker, sentenza intorno alle 18.00Il vicepremier Matteo Salvini ha appena lasciato l’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo in compagnia della fidanzata, Francesca Verdini. Il ministro tornerà per le 18, l’orario di massima indicato dal Presidente del collegio Roberto Murgia. Ore 11.34 - I giudici sono entrati in camera di consiglio Ore 11.22 - Bongiorno: "Il pm ha omesso evidenze chiare""Ascoltando il pm a me è venuta in mente la nuova illuminazione del duomo di monreale. Una illuminazione sui mosaici meravigliosa. Ma se si illuminano i particolari si perde il concetto generale. Il pm ha omesso di evidenziare i punti sottolineati nella mia arringa e mi stupisce il silenzio delle parti civili. In queste mie repliche flash sostengo che per quanto riguarda i minori c’era una lista che stabiliva chi poteva o non poteva scendere, una lista che risale al 6 agosto. Inoltre nella lettera di Moavero si contesta tutto ciò che accade fino al 14 agosto perchè Open Arms non era in acque territoriali". Così l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, sta rispondendo alle repliche dei pm al processo a carico di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso Open Arms. Ore 11.13 - Durante la pausa il saluto tra Salvini e ValditaraBreve saluto tra il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una pausa del processo Open Arms di Palermo. Valditara, che si trovava tra il pubblico, ha raggiunto Salvini dopo che il presidente della Corte, Roberto Murgia, ha dato il suo ok alla richiesta di sospensione per 15 minuti avanzata dalla legale di Salvini Giulia Bongiorno Ore 11.11 - La difesa chiede una sospensione di quindici minutiL’avvocata Giulia Bongiorno ha annunciato di volere replicare all’ultimo intervento della procura e ha chiesto una sospensione di quindici minuti per preparare il suo intervento. Il tribunale si è ritirato, Matteo Salvini è stato raggiunto dal ministro Valditara, i due hanno scambiato qualche battuta. Ore 10.40 - Le repliche della pm: "Uomini liberi""I migranti soccorsi dalla Open Arms non avevano diritto di scendere perché malati, ma perché uomini liberi. Infatti a Salvini si contesta il reato di sequestro di persona, non di lesioni. Il problema è la libertà non la salute". Così di brevi repliche la procuratrice aggiunta Marzia Sabella, pubblica accusa al processo che vede imputato per rifiuto di atti d'ufficio e sequestro di persona il leader della Lega Matteo Salvini. "Se una nave da crociera ben può costituire un comodo e pur divertente Pos temporaneo - ha aggiunto - i crocieristi a bordo che si trovano a non poter sbarcare in assenza di valide ragioni sono indubbiamente vittime di sequestro di persona". "Lo sbarco dei minori competeva al ministro dell'Interno, non alla Prefettura come sostiene la difesa. E i minori avevano diritto a sbarcare secondo la normativa Sar", ha aggiunto pm. "E' scorretto inoltre, come fa la difesa, attribuire la giurisdizione alla Spagna, Stato di bandiera della Open Arms. La legge prevede, infatti, che la giurisdizione è del Paese nelle cui acque si trova l'imbarcazione: in questo caso l'Italia", ha concluso Sabella. Ore 10.36 - Tra il pubblico Durigon, Morelli e ValdiataraCi sono anche il minsitro Giuseppe Valditara, il vicesegretario della Lega Claudio Durigon e il parlamentare leghista Alessandro Morelli tra il pubblico che sta seguendo, nell'aula bunker del Pagliarelli di Palermo, l'udienza del processo Open Arms Ore 10.28 - Entra la corte, divieto di fare foto e video in aulaEntra il collegio della seconda sezione del tribunale di Palermo: presidente Roberto Murgia, giudici a latere Andrea Innocenti ed Elisabetta Villa. Loro hanno condotto 24 udienze in tre anni di processo. Ventisette le parti civili costituite, 45 i testimoni ascoltati. Il presidente Murgia ha disposto che in aula non vengano fatte fotografie né video. Ore 9.48 - In aula anche i pmI rappresentanti dell’accusa sono arrivati nell’aula bunker di Pagliarelli. All’udienza del 14 settembre hanno chiesto 6 anni di carcere per il ministro Salvini. "Nell’agosto 2019 – hanno detto nel corso della requisitoria – Salvini aveva l’obbligo di rilasciare senza indugio alla nave Open Arms il place of safety, il porto sicuro, per 147 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Invece, lasciandoli a bordo agì intenzionalmente e consapevolmente in spregio delle regole". I pubblici ministeri hanno consegnato ai giudici una memoria di 237 pagine per ribadire le loro accuse. Ore 9.45 - Salvini: “Per me oggi è una bella giornata”"Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto", ha detto il vicepremier Matteo Salvini poco prima di entrare nell’aula bunker. "Ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato le immigrazioni di massa e qualunque sia la sentenza, per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di aver difeso il mio Paese. Rifarei tutto quello che ho fatto e entro in questa aula orgoglioso del mio lavoro". Ore 9.30 - Matteo Salvini arrivato nell'aula bunker del Pagliarelli di PalermoIl vicepremier Matteo Salvini è appena arrivato all'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo per l'ultima udienza del processo Open Arms, in attesa della sentenza prevista per oggi. Salvini è assieme all'avvocata Giulia Bongiorno. Ore 9.15 - Arrivato in aula Oscar CampsIn aula è arrivato Oscar Camps, il fondatore di Open Arms, la Ong spagnola che nell’estate 2019 salvò i 147 migranti poi bloccati a bordo. “Sulla Open Arms c’era un carico di umanità dolente, la nave si trovava in condizioni meteorologiche difficili - ha detto l’avvocato Arturo Salerni, in rappresentanza della Ong Open Arms - Di fronte a queste persone sguarnite di ogni difesa e ammassate nel caldo agostano, la pubblica autorità con il suo vertice, al di fuori di ogni previsione normativa, decise di privare della libertà le persone che si trovavano in quella condizione”. Read the full article
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Walter Chiari ha spaziato tra teatro e tv, inoltre aveva un fascino che ha sedotto decine di donne e migliaia di appassionati. Un personaggio raccontato da “Storie della Tv”, con la consulenza di Aldo Grasso, riproposto da Rai Cultura venerdì 20 dicembre alle 15.45 su Rai Storia nel giorno dell’anniversario della scomparsa, il 20 dicembre 1991. Walter Chiari è stato un grande protagonista dello spettacolo del ‘900 italiano, e un volto della comicità televisiva nella sua fase d’oro. Arriva sui teleschermi nel 1957/1958 con due programmi condotti da lui, “Il teatrino” di Walter Chiari e “La via del successo”, per la regia di Vito Molinari. Nel ‘62 è al timone di due programmi – “Alta Pressione” e la seconda edizione di “Studio Uno” - diretti rispettivamente da due registi che a via Teulada, a Roma, stavano fondando i termini dello spettacolo Tv, Enzo Trapani e Antonello Falqui. Il monologo è la sua specialità. Nel ’65 porta i suoi monologhi a “La prova del 9” (spettacolo della Lotteria di Capodanno), e nel 68 è, con Mina e Paolo Panelli, l’animatore del ritorno di “Canzonissima” al sabato sera. Al culmine della popolarità, viene arrestato nel giugno ‘70 per droga. Dopo la scarcerazione, la sua popolarità è appannata. Torna in Tv con Falqui, a fianco di Ornella Vanoni per “L’appuntamento”, nel '73. Prende parte ad altri varietà di minore entità, aggiornando i temi dei suoi monologhi, fino al definitivo “Fantastico 2” (1981/82), richiamato da Enzo Trapani. Dal 1983 al 1986 costruisce, con il critico Tatti Sanguineti, il ciclo “Storia di un altro italiano”. Muore nel dicembre 1991, in un residence, davanti un televisore acceso. Read the full article
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Da Santo Stefano, possibili sorprese metereologiche in Italia. Già tra domenica 22 e lunedì 23 dicembre l'irruzione di correnti d'aria di origine polare in discesa dal Nord Europa provocherà non solo un repentino calo delle temperature ma anche tante precipitazioni: ombrelli aperti per pioggia - e non solo - in particolare al Centro-Sud e su Sardegna e Sicilia. Freddo, quindi, ma non solo. Nel quadro meteo particolare si potrà assistere ad un curioso effetto atmosferico, chiamato Adriatic Snow Effect (ASE), letteralmente effetto neve del Mare Adriatico. Si tratta di una particolare configurazione meteorologica che si genera quando aria gelida scende da Nord Est, formando una bassa pressione nei pressi del mar Ionio/basso Adriatico, con i venti freddissimi che sollevano in maniera brusca l'aria più "tiepida" presente sull’acqua: tale meccanismo produce la genesi di nubi cumuliformi (come quelle d'estate con i temporali) che a gran velocità si spingono verso le coste, in particolare quelle adriatiche, provocando improvvise bufere di neve fino a bassissima quota, se non in pianura. Le previsioni Da lunedì 23 dicembre, si verranno a creare le condizioni ideali proprio per l'effetto ASE (Adriatic snow effect), con il rischio più che concreto di vedere la neve fino a quote bassissime (localmente fin su pianura e coste) su Marche, Abruzzo e Molise, ma con possibili sfondamenti delle precipitazioni fin sulle zone interne di Basilicata, Campania e Calabria. Più sole invece al Nord e sul versante tirrenico a Natale, anche se i valori termici si manterranno piuttosto bassi anche a causa dei forti venti gelidi dai quadranti settentrionali. Fine anno con sorpresa Le previsioni che indicavano un possibile ritorno dell'alta pressione dopo Natale perdono solidità. Da giovedì 26 dicembre (Santo Stefano) le condizioni climatiche si manterranno piuttosto fredde sull'Italia, con valori fin sotto le medie climatiche e con il rischio di ulteriori nevicate fino a quote molto basse, specie al Centro-Sud. Anche al Nord, nonostante un contesto che si annuncia più stabile e soleggiato, ci sarà da battere i denti dal freddo. Read the full article
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Il principe William e Kate Middleton hanno pubblicato sui social il bigliettino, già inviato a una lunga lista di destinatari, che riporta una foto della coppia con i tre figli e il messaggio "Auguriamo a tutti un felicissimo Natale". L'immagine sulla cartolina, che mostra l'intera famiglia, inclusi il principe George, la principessa Charlotte e il principe Louis, è tratta dal video che la famiglia a condiviso a settembre per celebrare il ritorno della principessa Catherine alla vita pubblica. La principessa Kate aveva infatti rivelato a marzo 2024 di aver incominciato un percorso di chemioterapia preventiva dopo il suo importante intervento chirurgico addominale di gennaio. Nel pubblicare il video a settembre, Catherine aveva incluso un messaggio, che recitava: "Ora che l'estate volge al termine, non posso dirvi che sollievo è aver finalmente completato il mio trattamento di chemioterapia Gli ultimi nove mesi sono stati incredibilmente duri per noi come famiglia. La vita come la conosci può cambiare in un istante e abbiamo dovuto trovare un modo per navigare in acque tempestose e strade sconosciute". Continuava: "La battaglia contro il cancro è complessa, spaventosa e imprevedibile per tutti, soprattutto per le persone più vicine a chi lo affronta. Con umiltà, ti mette faccia a faccia con le tue vulnerabilità in un modo che non avevi mai considerato prima e, con ciò, ti dà una nuova prospettiva su tutto Questo periodo ha ricordato a William e a me di essere grati per le cose semplici ma importanti della vita, che molti di noi spesso danno per scontate. Il fatto di amare ed essere semplicemente amati". "Fare tutto il possibile per tenere questo male lontano è ora il mio obiettivo. Sebbene abbia terminato la chemioterapia, il mio percorso verso la guarigione e la completa ripresa è lungo e devo continuare ad accogliere ogni giorno come viene. Non vedo l'ora di tornare al lavoro e di intraprendere altri impegni pubblici nei prossimi mesi, quando potrò. Nonostante tutto quello che mi lascio alle spalle, entro in questa nuova fase di recupero con un rinnovato senso di speranza e apprezzamento per la vita". "William e io siamo così grati per il supporto che abbiamo ricevuto e abbiamo tratto grande forza da tutti coloro che ci stanno aiutando in questo momento. La gentilezza, l'empatia e la compassione di tutti sono state davvero umilianti. A tutti coloro che stanno continuando il loro percorso contro il cancro: rimango con voi, fianco a fianco, mano nella mano. Dall'oscurità può arrivare la luce, quindi lasciate che quella luce brilli". Il biglietto di auguri di Natale per la famiglia è stato pubblicato online alle 14 di ieri pomeriggio, dopo che era stato rivelato che la famiglia non avrebbe partecipato al tradizionale pranzo pre-natalizio della famiglia reale a Buckingham Palace. A quanto dichiarato da William qualche settimana fa, lui, Catherine e i bambini trascorreranno tuttavia il Natale con la famiglia allargata come sempre nella tenuta di Sandringham. Read the full article
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Relativamente alla designazione dei Paesi sicuri, il giudice ordinario non può sostituirsi al ministro degli Affari esteri. Non può neppure annullare con effetti erga omnes il decreto ministeriale. Può tuttavia", "valutare la sussistenza dei presupposti di legittimità di tale designazione, ed eventualmente disapplicare in via incidentale, in parte qua, il decreto ministeriale recante la lista dei paesi sicuri, allorché la designazione operata dall'autorità governativa contrasti in modo manifesto", "con i criteri di qualificazione stabiliti dalla normativa europea o nazionale". Lo ha reso noto la Corte di Cassazione che ha risposto ad un rinvio pregiudiziale del tribunale di Roma precedente il decreto con cui il governo ha modificato la lista dei paesi sicuri. La sentenza è stata depositata nelle giornata di giovedì 19 dicembre. La Corte di cassazione ha risposto al rinvio pregiudiziale sollevato dal Tribunale di Roma il 1° luglio 2024. La Prima Sezione civile della Corte di Cassazione, nel ribadire che il giudice ordinario è il garante dell'effettività, nel singolo caso concreto al suo esame, dei diritti fondamentali del richiedente asilo, ha affermato che è riservata al circuito democratico della rappresentanza popolare la scelta politica di prevedere, in conformità della disciplina europea, un regime differenziato di esame delle domande di asilo per gli stranieri che provengono da paesi di origine designati come sicuri". Per i giudici della Cassazione quindi, "a garanzia dell'effettività del ricorso e della tutela, il giudice conserva l'istituzionale potere cognitorio, ispirato al principio di cooperazione istruttoria, là dove il richiedente abbia adeguatamente dedotto l'insicurezza nelle circostanze specifiche in cui egli si trova. In quest'ultimo caso, pertanto, la valutazione governativa circa la natura sicura del paese di origine non è decisiva, sicché non si pone un problema di disapplicazione del decreto ministeriale". Bonelli: la Cassazione smentisce Meloni "La sentenza della Cassazione sui Paesi sicuri smaschera per l'ennesima volta l'arroganza del governo Meloni. Questo Esecutivo calpesta la legge e tenta di delegittimare la magistratura, ma solo nei regimi un governo può ritenersi al di sopra della legge e sostituirsi alla magistratura come sta accadendo in Italia. La Cassazione ha stabilito che i giudici possono verificare se un Paese sia davvero sicuro per chi chiede asilo e disapplicare i decreti ministeriali quando violano la normativa europea e nazionale. Una sconfitta evidente per un governo che punta solo alla propaganda e all'attacco ai diritti fondamentali". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde. Read the full article
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L'ex conduttore radiofonico Andrea Piscina, arrestato a Milano il 13 giugno scorso per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale nei confronti di minore è stato condannato a 6 anni di carcere. Lo ha deciso il gup Roberto Crepaldi al termine del processo con rito abbreviato. Il pm Giovanni Tarzia aveva chiesto una pena di 9 anni. Il giudice Crepaldi, che in generale ha condiviso l'impostazione dell'accusa, ha però assolto il 25enne, a cui sono state concesse le attenuanti generiche, da un capo di imputazione relativo a un episodio di istigazione nei confronti di due minorenni invitati a riprendere i compagni negli spogliatoi della polisportiva, dove lui era animatore. Richiesta a cui però i due ragazzini si sono opposti. Stando alle indagini, cominciate nell'estate del 2023 per via della denuncia di una mamma di un minorenne, Piscina, che al processo ha riconosciuto gli abusi, avrebbe adescato i ragazzini su piattaforme social, presentandosi con falsi nomi come "Alessia", "Anna" e "Sara". Nella prima fase dell'inchiesta era stata individuata subito una vittima, ma poi le moltissime immagini trovate sui dispositivi del giovane, nel successivo lavoro investigativo, hanno portato gli inquirenti ad identificare altri due minori che sarebbero stati adescati attraverso la sua attività nella polisportiva. Piscina, difeso dall'avvocato Valentina Di Maro, ha anche già offerto una somma come risarcimento e sta seguendo un percorso in carcere. L'ex conduttore, fratello del consigliere comunale milanese della Lega Samuele Piscina (totalmente estraneo all'inchiesta), conduceva un programma su Rtl 102.5. L'emittente, dopo aver fatto sapere di avere appreso "con incredulità e sgomento" la notizia dell'arresto, aveva subito deciso "di sospendere in via cautelativa" il conduttore. Read the full article
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Dopo un inizio complicato causa due legni presi dalla squadra di casa, il Sugano trova due reti in un minuto e sblocca la partita. Il match diventa maschio, ma i nero arancio non perdono le staffe e finiscono il primo tempo sul cinque a uno. Nel secondo tempo il Sugano controlla la gara e la partita finisce sette a due. Prossimo incontro venerdì contro l’Orte, squadra che lotta per vincere il campionato. Read the full article
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Matteo Salvini: "Da parte degli alleati ho raccolto solidarietà e stupore, alcuni non capiscono come sia possibile processare per un'attività amministrativa e politica un ministro. Porterò con me la loro solidarietà a Palermo", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini uscendo dal pre-vertice dei Patrioti a Bruxelles. "No non li ho invitati a venire a Palermo, è l'ultimo venerdì prima di Natale, saranno giustamente impegnati in famiglia come avrei voluto essere io e invece io vado a Palermo curioso e determinato", ha aggiunto Salvini. "Abbiamo iniziato la giornata con i Patrioti europei. Giustizia per Matteo Salvini!", ha scritto su X il premier ungherese, Viktor Orban, postando una foto con i leader del gruppo europeo dei Patrioti che mostrano la maglietta con il volto del leader della Lega e la scritta: 'colpevole di aver difeso l'Italia'. Read the full article
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Gisèle Pelicot venne stuprata a opera di decine di uomini per un periodo di dieci anni, con il consenso dell'ex marito. Il presidente della corte penale di Vaucluse ha dichiarato colpevole Dominique Pelicot di tutti i reati di cui è stato accusato, dagli stupri aggravati ai danni della moglie Gisèle, al tentativo di stupro e stupro aggravato ai danni della moglie di un co-imputato. Pelicot è colpevole anche di aver ripreso immagini a sfondo sessuale riguardanti la figlia Caroline e le sue ex nuore. L'uomo è stato condannato a vent'anni di reclusione, su richiesta dell'accusa. Le condanne ai co-imputati Nessuno dei co-imputati di Dominique Pelicot è stato assolto al processo in corso a Vaucluse. Le prime condanne inflitte ai 50 coimputati sono, per il momento, significativamente inferiori a quelle richieste dall'accusa, che aveva fissato una pena minima di dieci anni per gli stupri. Jean-Pierre M. è stato condannato a dodici anni di carcere. Il pubblico ministero aveva chiesto diciassette anni di reclusione. L'uomo, 63 anni, è stato descritto come il 'discepolo' di Dominique Pelicot. È stato l'unico imputato a non comparire per atti commessi contro Gisèle Pelicot, ma contro la sua stessa moglie, che ha drogato affinché Dominique P. potesse violentarla. Read the full article
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In Francia un uomo ha permesso a decine di uomini di violentare la moglie mentre era sedata, è stato dichiarato colpevole dal tribunale ed è stato condannato a 20 anni di carcere. "Signor Pelicot, lei è riconosciuto colpevole di stupro aggravato contro la persona di Gisele Pelicot", ha dichiarato il presidente del tribunale di Vaucluse (Avignone), Roger Arata, che poco dopo ha annunciato l'entità della pena. Il processo vedeva alla sbarra cinquanta uomini oltre a Dominique Pelicot più un altro che non ha violentato Gisele Pelicot ma ha ripetutamente abusato anche della propria moglie con l'aiuto dello stesso Pelicot. Più di 20 altri sospettati rimangono in libertà poiché gli investigatori non sono riusciti a identificarli prima dell'inizio del processo. L'accusa ha chiesto da 10 a 18 anni di carcere per i 49 imputati accusati anche di stupro aggravato. Uno di questi è latitante e processato in contumacia. Un altro imputato, che deve affrontare l'accusa minore di palpeggiamento, rischia fino a quattro anni di carcere. Gli uomini coinvolti hanno poco in comune tra loro: la loro età varia dai 26 ai 74 anni, alcuni hanno figli e alcuni sono stati condannati per altri reati. Prima dei verdetti, agli uomini accusati insieme a Pelicot era stata data la possibilità di rilasciare dichiarazioni finali e circa la metà di essi ha semplicemente detto di non avere "niente da aggiungere". Una quindicina ha chiesto perdono a Gisèle e uno di loro, che si è recato sei volte a casa della famiglia Pelicot e per il quale l'accusa ha chiesto 16 anni di carcere, ha annunciato che "qualunque sia la sentenza" non farà appello "per rispetto della vittima, in modo che non debba sopportare" un nuovo processo. Tra di loro ci sono un infermiere, un giornalista, una guardia carceraria, un consigliere, un soldato, camionisti e braccianti agricoli. I figli di Gisele Pelicot, David, Caroline e Florian erano in tribunale per ascoltare il verdetto insieme alla madre. Dominique Pelicot, descritto come il peggior predatore sessuale della storia francese recente, si definiva un padre di famiglia. Gli piaceva andare in bicicletta nella campagna francese la domenica, portava suo figlio e suo nipote alle partite di calcio ed era attento a non dimenticare di festeggiare i compleanni. "I miei genitori avevano questo talento nell'organizzare feste di compleanno a sorpresa per noi", ha detto il figlio maggiore, David, "Tutti i nostri amici erano lì, e i miei amici dicevano quanto fossi fortunato ad avere un padre cosi'. Tutti lo adoravano in quelle feste, i miei amici lo vedevano come un modello. Ballava con i miei amici, si sedeva a mangiare con i miei amici, e oggi quegli amici non capiscono cosa sta succedendo". Pelicot è stato anche condannato per aver realizzato e distribuito foto e immagini a sfondo sessuale non solo della moglie, ma della figlia Caroline e delle mogli dei suoi figli. Read the full article
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Katy Perry ha annunciato che arriverà in Italia a Novembre 2025. Il Tour vedrà la superstar globale del pop esibirsi all’Unipol Arena di Bologna Domenica 2 Novembre 2025 in quello che sarà il suo unico attesissimo concerto italiano. I biglietti saranno disponibili già Giovedì 19 Dicembre 2024 attraverso l’esclusiva presale di R101, radio ufficiale del concerto di Katy Perry. Giovedì 19 Dicembre, dopo essersi registrati sul sito r101.it, si potrà accedere alla prevendita esclusiva dalle ore 10:00 alle ore 23:59. Da Venerdì 20 Dicembre alle ore 10.00 sarà invece aperta la vendita generale su ticketone.it Di recente, Katy è tornata in grande stile sul palco degli MTV per la prima volta dal 2017. La vincitrice di cinque VMA ha ritirato il prestigioso Video Vanguard Award 2024 e ha regalato un’emozionante performance con un medley dei suoi più grandi successi. La performance ha incluso anche due tracce tratte dal nuovo album di Katy, 143, un disco ricco di inni pop celebrativi e provocatori che i fan hanno imparato ad amare.Con un totale di 115 miliardi di stream e vendite globali di oltre 70 milioni di album e 143 milioni di singoli, Katy Perry è una delle artiste musicali più vendute di tutti i tempi. È una delle sole dodici artiste nella storia ad aver superato i 100 milioni di unità certificate. Con The Lifetimes Tour, Katy annuncia un’entusiasmante nuova era nella sua carriera da record nel mondo del pop, un evento imperdibile per i fan britannici! Read the full article
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Tony Effe è stato invitato a ritirarsi dal concerto di capodanno a causa dei suoi testi ritenuti sessisti. Il sindaco Gualtieri poi ha mandato una mail agli organizzatori Vivo Concerti e Friends&Partners per confermare che per evitare che “l’evento diventi divisivo” sarebbe stato meglio evitare altre polemiche sul rapper e quindi la soluzione era toglierlo dal manifesto e dall’evento di fine d’anno. Poi una nota congiunta degli organizzatori e del management ha parlato di “danno di immagine” e “pressione mediatica” non indifferente per la decisione repentina presa dal Comune. Fino al colpo di scena di questi minuti. Anche Mahmood non sarà al concerto di Capodanno al Circo Massimo per protestare contro l’esclusione di Tony Effe. Lo annuncia lo stesso cantante su Instagram: “Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura”. Giorgia: “La censura è l’inizio di un tunnel senza luce” – Anche l’artista e conduttrice dell’ultima edizione di successo di “X Factor” è intervenuta sul “caso Tony Effe”: “La musica è espressione di libertà di chi la fa, ma anche di chi l’ascolta che può scegliere se ascoltarla oppure no. La censura, la storia lo dimostra, non è mai una soluzione ma di solito l’inizio di un tunnel che non porta mai alla luce”. La solidarietà di Emma: “Un brutto gesto per la musica” – Al dibattito infuocato sull’esclusione di Tony Effe al Concerto è intervenuta anche Emma Marrone, che con lui ha duettato nel 2023 con la hit “Taxi sulla luna”. “Trovo che sia davvero un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma, – ha scritto l’artista su Instagram -, privando un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno. Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Una forma di censura violenta che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare. Ti abbraccio Tony”. Lazza furioso: “Odio l’Italia perché si sta bene soltanto se trovi un colpevole” – “Io spesso ci provo a farmi gli affari miei, ma certe cose mi fanno passare la voglia. – ha scritto Lazza su Instagram – Ogni volta che qualcuno del rap viene infilato in una situazione mainstream si cerca sempre di additarlo per qualcosa o farlo passare per coglione. Geolier non va bene, è napoletano, e canta sollo in dialetto. E Geolier ve l’ha messa nel culo, e godo. Tony Effe è misogino, è violento, e non va bene. E anche Tony ve la metterà nel culo. Smettetela di censurare il lavoro degli altri perché non lo ritenete tale e allora cercate delle scuse per darvi ragione siete voi che non capite. Perdonate lo sfogo. A Woodstock c’era gente nuda, tutta fatta, però ci nascondiamo pure dietro il ‘eh erano altri tempi’. Senza contare che oggi tanti pensano di ospitare un rapper con l’idea di ‘fargli un favore’ quando in realtà è prprio l’esatto contrario”. E poi la citazone da “Ouver2re (Piano Solo)”: “Odio l’Italia perché si sta bene soltanto se trovi un colpevole”. Read the full article
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Le gesta di Robertino tra gli anni sessanta e settanta gli hanno concesso l’onore e la soddisfazione di entrare nell’Olimpo della musica italiana. Il suo successo più grande è stato ‘Con un bacio piccolissimo’. Una canzone ancora oggi impressa nella memoria degli appassionati e che non può che rimandare al valore dell’amore, della tenerezza dei sentimenti. Un aspetto che domina nella vita del cantante e che oggi corrisponde alla moglie di Robertino, Laura Rozzo. Robertino non ha mai amato la luce dei riflettori e l’ostentazione della sua vita privata, sono infatti poche le informazioni a proposito della liaison con la seconda moglie, Laura Rozzo. Sappiamo che il matrimonio, dopo alcuni anni di fidanzamento, dura ormai da tempo e insieme hanno suggellato il rapporto conla nascita di un figlio, Lorenzo. Robertino, il tragico destino del figlio morto a 46 anni dopo una lunga malattia. “Era bravissimo…” Robertino – alias Roberto Loreti – custodisce un immenso dolore; una ferita di cui raramente ha parlato se non con brevi accenni. Segno non solo di pudore e riservatezza ma anche di quanto si tratti di un tragico evento considerabile quasi innaturale. Per un genitore, l’idea di veder andare via un proprio figlio è forse l’ultimo dei pensieri, l’ultima delle paure; il cantante, nel 2021, ha dovuto accettare la prematura scomparsa di suo figlio a causa di un lungo calvario alle prese con la malattia. Come anticipato, pochi accenni da parte di Robertino a proposito dell’immenso dolore da parte del figlio. “Aveva 46 anni, era bravissimo; la malattia…”, parlava così il cantante ospite un anno dopo il terribile lutto nel programma Oggi è un altro giorno, allora condotto da Serena Bortone. Read the full article
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Sarà possibile andare in pensione a 64 anni, cumulando gli importi del fondo complementare, ma solo se si hanno già 20 anni di contributi e se si è pienamente nel regime contributivo. La somma dei contributi previdenziali con l'aggiunta di quelli complementari vale ai fini del raggiungimento dell'importo richiesto per accedere alla pensione. E' questa la novità, in chiave pensionistica, che è stata introdotta con un emendamento alla legge di Bilancio con l'obiettivo di rendere più flessibile l'accesso alla pensione. Read the full article
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Il legame diretto tra gli ‘spioni’ finiti sotto inchiesta e Sigfrido Ranucci squassa un vaso di Pandora. Non abbiamo mai dato notizie agli spioni, dice Sigfrido Ranucci. È una reazione aspra, quella del direttore di Report alla pubblicazione di quanto riferito ai pm dall'hacker Nunzio Calamucci, arrestato il 28 ottobre per l'inchiesta su Equalize, la «fabbrica dei dossier» milanese. Calamucci, che ha scelto di collaborare con gli inquirenti, ha raccontato di essersi scambiato informazioni con l'inviato di punta del programma Rai, Giorgio Mottola. Ovviamente scoppia il finimondo. La replica di Ranucci va letta con attenzione, perché in realtà smentisce solo una piccola parte di quanto raccontato dall'hacker ai pm Francesco De Tommasi e Antonello Ardituro. Io passavo notizie a Mottola, ha detto Calamucci, e lui ne passava a me: descrivendo una sorta di collaborazione tra l'associazione a delinquere installata sotto il Duomo di Milano e i giornalisti d'inchiesta di Report. Ranucci ribatte: non abbiamo mai dato notizie a Equalize. Ma non nega che Mottola abbia avuto rapporti con gli «spioni». E nemmeno nega che abbia ricevuto da loro materiale utilizzato poi per i servizi tv. Materiale di provenienza quantomeno dubbia, visti i sistemi illegali utilizzati - per loro stessa ammissione - da Calamucci e dal suo capo Carmine Gallo, per decenni tra i migliori poliziotti d'Italia, passato poi a lavorare ad Equalize, l'azienda di Enrico Pazzali, presidente della Fiera di Milano. Ranucci si arrabbia per la fuga di notizie sull'interrogatorio di Gallo ma non nega i rapporti con Equalize per il semplice motivo che non può farlo. Quando, l'11 dicembre, Calamucci ha raccontato ai pm dei suoi contatti con Report, i magistrati non sono caduti dalle nuvole, perché sapevano già dei contatti tra la «fabbrica dei dossier» e i segugi di Rai3. A aprire la finestra era stata una intercettazione ambientale in cui è lo stesso Calamucci, parlando con l'informatico Giulio Cornelli, a raccontare di avere passato notizie a Ranucci. Sintetizzano i carabinieri del Ros: «Calamucci racconta, senza rivelare il soggetto oggetto di segnalazione, come abbiano passato dei dati al giornalista Ranucci quando hanno riscontrato una situazione insanabile nei loro rapporti con la politica: Obbiettivo raggiunto eh! Noi questo volevamo inculare... aspetta.. lui mi ha detto procedi, è insalvabile.. Sigfrido... hai capito com'è l'etica di Enrico?. Cornelli conferma: Si». Sull'identità del «Sigfrido» di cui parla Calamucci, i carabinieri non hanno molti dubbi, visto che in una nota a piè di pagina lo indicano in «Ranucci Sigfrido, nato a Roma il 24 agosto 1961, giornalista Rai». «Cornelli - scrivono ancora i carabinieri - risulta collaborare attivamente con Diella Marco, socio di Vincenzo De Marzio (ex dei servizi segreti, al soldo di Equalize, ndr) il quale fornirebbe dati investigativi anche alla trasmissione di Rai3 Report, così come asserito dallo stesso in alcune conversazioni captate». Anche l'«Enrico» di cui parla l'hacker ha un nome preciso, ed è Pazzali, il proprietario di Equalize, che - come ha spiegato Gallo - utilizza i dossier illegali per affossare gli avversari e aiutare gli amici. Stando al rapporto del Ros, Pazzali per risolvere una situazione politica «insanabile» utilizza Report. Ci sarebbe l'imbarazzo della scelta nel trovare quali vittime dei dossier di Pazzali siano finiti nel mirino anche della trasmissione tv (un nome tra tutti, quello del presidente del Senato Ignazio La Russa). Di certo Pazzali e Ranucci si conoscono direttamente: «Oggi vedo Ranucci», dice Pazzali a Gallo in una intercettazione. Interrogato la settimana scorsa, Calamucci conferma e probabilmente spiega l'episodio cui fa cenno nelle intercettazione, e descrive un sistema consueto di passaggio di notizie a Mottola: aggiungendo il dettaglio sullo scambio di favori, cioè sul flusso di documenti anche da Report a Equalize, che ieri Ranucci smentisce con energia. Read the full article
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Intesa Sanpaolo rafforza il sostegno a persone, famiglie e imprese. Questa evoluzione consolida il modello unico di bancassicurazione del gruppo, guidato da un approccio che unisce protezione, crescita e sviluppo sostenibile. Gli obiettivi di Intesa In particolare, Intesa Sanpaolo Assicurazioni è il nuovo nome con cui il Gruppo rinnova il proprio sostegno ai clienti sia per soddisfare le esigenze di protezione in ambito previdenza, danni, salute e welfare, sia per gestire investimenti e risparmi, grazie ad un nuovo assetto societario e una rinnovata brand identity del Gruppo Assicurativo. Anche con una riorganizzazione interna. A partire dal 1° dicembre 2024, infatti, Intesa Sanpaolo Vita assume il nuovo nome “Intesa Sanpaolo Assicurazioni”, Compagnia che guida il “Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Assicurazioni”; confermata Virginia Borla Amministratore Delegato, Direttore Generale e Responsabile della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo. “Intesa Sanpaolo Protezione”, nata dalla fusione di Intesa Sanpaolo Assicura con Intesa Sanpaolo RBM Salute e controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Assicurazioni, diventa un’unica compagnia per i rami danni e salute, affidata alla guida di Massimiliano Dalla Via, Amministratore Delegato e Direttore Generale. La crescita nell’assicurativo Dopo un decennio di costante crescita e continua evoluzione, il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Assicurazioni – al 30 settembre 2024 – ha contribuito per il 10% al risultato corrente lordo del Gruppo Intesa Sanpaolo, grazie ad un modello di bancassicurazione voluto dal CEO Carlo Messina, pienamente integrato ed unico in Italia, che conferma il ruolo fondamentale di Intesa Sanpaolo a supporto della crescita del Paese. Contestualmente prende il via – su stampa, social network, canali digitali e televisivi – anche la campagna di comunicazione “Insieme, possiamo arrivare lontano”, sviluppata insieme all’agenzia Accenture Song. La strategia del Gruppo L’iniziativa valorizza l’unicità di un brand, la capacità di risposta ai bisogni di persone, famiglie e imprese ed intende superare la sola idea della protezione contro il rischio, valorizzando la necessità di proteggersi come strumento per crescere, attraverso una narrazione che coniuga sicurezza e sviluppo, uno strumento di libertà e realizzazione personale e collettiva, mantenendo la leadership sui prodotti di investimento assicurativo. Read the full article
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