#teocrazia
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ideeperscrittori · 19 days ago
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CONTRO LA TEOCRAZIA IRANIANA
Sono pauroso. Sono pigro. Lo dico subito, perché se c'è una cosa che odio è l'autonarrazione eroica. Ma nel mio modo imperfetto, con tutte le mie fragilità, con le mie paure, con le mie debolezze, sono contro.
Sono sempre stato di sinistra e dal 31 dicembre 2019 (sì, mi sono segnato la data), sono anarchico.
Io sono contro in un modo singolare. Perché mi dicono che essere contro certe cose è sbagliato.
Vi faccio un esempio. Sono contro la teocrazia iraniana. Ecco, a quanto pare non va bene. Faccio male. Faccio il gioco di qualcuno. Lo sto leggendo dappertutto.
Non conta il fatto che io sia ferocemente critico nei contronti degli Stati Uniti, della Nato, dell'Unione Europea, dell'imperialismo occidentale, dello sterminio compiuto dall'esercito israeliano a GAZA, del colonialismo in Cisgiordania. Se critico la teocrazia iraniana, per incantesimo mi trasformo in un alleato della CIA e in un esportatore di democrazia. E ovviamente divento un islamofobo.
E allora vorrei chiarire un concetto, a costo di essere antipatico.
Io, proprio perché libertario, non intendo la rivoluzione sociale come imposizione delle mie idee. Quindi sgombriamo il campo da concetti come "esportazione della democrazia".
La tua comunità segue determinate regole religiose considerate sacre? Non ho nulla in contrario. Nulla. E quando visito un tempio mi comporto con educazione. Sono ateo e anticlericale, ma rispetto la spiritualità delle altre persone.
Ma allora in che senso sono contro la teocrazia iraniana? Voglio imporre il modello occidentale? No. Ve l'ho detto, io non impongo niente a nessuno.
Di sicuro non chiederò mai alle donne musulmane di rispettare canoni di vestiario occidentali per adeguarsi a una certa visione del mondo. Lo fanno i leghisti. Lo fanno i suprematisti occidentali. Io non lo farò mai.
Allo stesso modo, per me la gente in Italia può rispettare tutte le regole imposte dal cristianesimo. Io non scelgo al posto degli altri. Io non dico agli altri come vivere.
Ma quando una donna, nei paesi musulmani e in occidente, lotta per rivendicare il suo diritto all'autodeterminazione e cerca di liberarsi dai vincoli imposti della religione (a cominciare da quella cristiana), io sono dalla sua parte. E nel mio piccolo appoggio la sua lotta contro l'istituzione, la teocrazia o la chiesa che vuole dirle come vivere.
Torniamo alla teocrazia iraniana. So per certo che gode di grande consenso. Supponiamo pure che questo consenso sia pari alla stra-grande maggioranza della popolazione. Ma c'è una minoranza oppressa che si ribella. E la sua ribellione viene schiacciata con una repressione spaventosa.
Sostengo la lotta delle minoranze oppresse in Italia, negli USA, in Iran, in qualsiasi posto nel mondo.
E aggiungo un'ultima considerazione: il vero razzismo mi sembra quello delle persone che di fronte alle ribellioni delle donne iraniane pensano sempre che ci sia dietro l'occidente. Perché ci stanno dicendo che le donne iraniane non sono capaci di pensare con la loro testa. Ci stanno dicendo che le donne iraniane non posseggono il concetto di ribellione contro il potere, a differenza di noi occidentali. Ci stanno dicendo che la storia, nel bene e nel male, è fatta solo dall'occidente.
È così difficile essere contro tutte le ingiustizie, senza tollerarne alcune perché hanno "la bandiera giusta"? [L'Ideota]
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gregor-samsung · 17 hours ago
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" Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accade rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un vivere di abitudini. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà. Nulla muta istantaneamente: in una vasca da bagno che si riscaldi gradatamente moriresti bollito senza nemmeno accorgertene. C'erano notizie sui giornali, certi giornali, cadaveri dentro rogge o nei boschi, percossi a morte o mutilati, manomessi, così si diceva, ma si trattava di altre donne, e gli uomini che commettevano simili cose erano altri uomini. Non erano gli uomini che conoscevamo. Le storie dei giornali erano come sogni per noi, brutti sogni sognati da altri. Che cose orribili, dicevamo, e lo erano, ma erano orribili senza essere credibili. Erano troppo melodrammatiche, avevamo una dimensione che non era la dimensione della nostra vita. Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà. Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui. "
Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella, traduzione di Camillo Pennati, Ponte alle Grazie, 2019², pp. 80-81.
[Edizione originale: The Handmaid's Tale, McClelland and Stewart, 1985]
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anchesetuttinoino · 2 months ago
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Video verità sulla teocrazia che distruggerà l'occidente (col benestare delle stesse vittime)
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jovialcupcakenerd · 1 year ago
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viviween · 1 month ago
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I politici italiani sono funzionari dello Stato italiano, e non del Vaticano: se desiderano fare proselitismo religioso, possono chiedere di farsi assumere in Vaticano o diventare sacerdoti.
Lo Stato Italiano non è una teocrazia, ma una democrazia.
Un Papa non è altro che uno sciamano: l'opinione di qualsiasi religioso, in un Paese Laico, non conta; nei Paesi cattolici, causa indottrinamento religioso, si verificano non solo aggressioni nei confronti di chi non sia eterosessuale, ma, per la visione misogina della donna, tipica del cristianesimo, anche violenze fisiche e psicologiche contro le donne, nonché femminicidi.
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guidomura · 6 months ago
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Nuovi demoni
Quando scrissi Viaggio nell’odio, avevo dinanzi agli occhi un’Europa pacificata e serena, tanto che era necessario raccontare l’odio e la violenza come fiamme ancora accese in altre parti del mondo, cercando di esorcizzare un ritorno tra noi di queste forze negative. Oggi devo registrare la rinascita del male anche tra noi. Gli attentati, la guerra alle frontiere, il tentativo di una parte del…
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unita2org · 8 months ago
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AMERICA EVANGELICA SOLO "OCCHIO PER OCCHIO" SULLA SCIA DI TRUMP
Frase scritta sul dollaro Usa: Crediamo in Dio di Ennio Remondino 2 Aprile 2024 Riflessione post pasquale. Negli Stati Uniti la religione influenza ancora la politica. Le tante fedi, per lo più protestanti, sono radicate nella società e possono cambiare le dinamiche elettorali di un paese storicamente laico ma, a convenienza, bigotto. Francesco Costa sul Post, senza sconti, in una sintesi che…
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u-more · 2 years ago
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Iran, giustiziato manifestante 23enne. La motivazione: «inimicizia contro Dio».
(Gli ayatollah, nella loro immensa misericordia e bontah, hanno cercato di intercedere: ma Quello Lassù non ha voluto sentire ragioni.)
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b0ringasfuck · 7 months ago
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Ancora non ti è presente come funzioni la legge in Israele.
NON c'è equivalenza legislativa tra cittadini ebrei e cittadini non ebrei.
Ancora vi sfugge la differenza PRATICA tra un cittadino italiano omosessuale e uno eterossessuale sebbene siate i primi a volerne amplificare le "differenze"... figuriamoci se avete fatto lo sforzo di indagare come funzioni dal punto di vista legislativo Israele.
La parola jews è onnipresente nel codice legislativo israeliano.
Segue... e allora gli iraniani, egiziani, il cazzo che vi si incula... intanto state a raccontare BALLE.
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melissaschapman
5 Muslim Israelis are being held hostage by Hamas-ISIS demons in Gaza since October 7, 2023  Where are the voices demanding freedom for: ➡️ Hamza Alziadna ➡️ Hisham al-Sayed ➡️ Kaid Farhan al-Qadi ➡️ Mohammad Alatrash ➡️ Yousef Alziadna Please share this!
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ballata · 2 months ago
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Nulla è più semplice che essere Propal sul social. Fare il #poser in kefiah da riottoso è divenuta moda trend tra la delinquenza italiana di seconda generazione. Qui puoi dire e fare quel che vuoi. Essere quel che vuoi. Puoi sputare sulla Croce, bruciare perfino la tua (nuova) Bandiera, farti le canne nelle sedie universitarie fingendoti studente e non disadattato, insomma prendere per il culo chiunque, puoi comprare i libri o vestirti come ti pare, anche da coglione, con il reggiseno sopra il tanga anche se sei uomo....puoi guidare una macchina, assistere ad una partita di calcio ( dove è permesso) andare a teatro (dove è permesso) e tutto questo anche se sei una donna...senza ripercussioni alcuna, senza essere lapidata i stuprata da un tribunale o da chi ne fa "moralmente le veci"...E tutta questa Libertà che ti fa manifestare a favore di Stati dove vige il Terrore come Istituzioe è possibile proprio perché abiti in Europa Coglione!
In Gaza e in Iran come in Siria o Yemen tra gli Houti è tutta un altra storia invece, Li saresti impiccato con la tua stessa sciarpa arcobaleno e il tuo credo politico-religioso te lo ficherebbero nel culo visto la loro Teocrazia del terrore...chiamata Sharia.
P.S. Continuate a farli entrare e sostenerli nei "salotti de noantr' , scriveteci articoli lodando le.loro barbare tradizioni e le Vostre figlie ( la mia la sto crescendo moralmente savia) saranno intabarrate da 10 anni in su...#sinistra di #merda
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pettirosso1959 · 1 year ago
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Un po' di storia
Prima di Israele c'era un mandato britannico, non uno stato palestinese.
- Al Mandato britannico
esisteva l'impero ottomano, non lo Stato palestinese.
- Prima dell'Impero Ottomano, c'era lo Stato Islamico Mamluk d'Egitto, non lo Stato palestinese.
-Prima dello stato islamico di Mamluk d'Egitto, esisteva l'Impero di Ayubide, non lo Stato palestinese. Goffrey IV di Bulonskij, noto come Goffrey de Bouillon, conquistò Gerusalemme nel 1099
-Prima dell'Impero Ayubide esisteva il Regno francese e cristiano di Gerusalemme, non lo Stato palestinese.
-Prima del Regno di Gerusalemme esistevano gli imperi di Omeyad e Fatimid, non lo Stato palestinese.
-Prima degli imperi dell'Omeyad e Fatimid, c'era l'impero bizantino, non lo Stato palestinese. -Prima dell'impero bizantino c'era l'impero romano, non lo stato palestinese.
- Prima dell'Impero Romano, c'era lo Stato Hasmonees, non lo Stato palestinese.
- Prima dello stato Hasmoneysk, era lo stato Selevkid, non lo stato palestinese.
-Prima dell'impero Selevkid esisteva l'impero di Alessandro di Macedonia, non lo Stato palestinese.
-Prima dell'impero di Alessandro di Macedonia, c'era l'impero persiano, non lo stato palestinese.
-Prima dell'Impero persiano c'era l'Impero Babilonia, non lo Stato palestinese.
-Prima dell'Impero Babilonia esistevano i regni di Israele e della Giudea, non lo Stato palestinese.
-Prima dei regni di Israele e della Giudea esisteva il Regno d'Israele, non lo Stato palestinese.
-Prima del Regno d'Israele, c'era una teocrazia delle dodici ginocchia di Israele, non dello stato palestinese.
- Prima delle dodici generazioni della teocrazia israeliana, c'era un agglomerato di città-imperi indipendenti Canaan, non lo stato palestinese.
Infatti questo pezzo di terra era tutto TRANNE LO STATO PALESTINA.
Sergej Spektor
Se ci sono storici, rispondete.
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abr · 11 months ago
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Sin dai tempi più antichi l'Umanità cerca senza mai trovarlo un modo sicuro per nominare governanti che siano davvero "giusti" e imparziali, gente davvero degna di "metter le mani" sulle tasche e non solo delle persone. Un fallimento dopo l'altro, dalla teocrazia alla aristocrazia alla democrazia.
Oggi si lamenta che i politici siano lontani dai veri problemi della gente: sono lì in funzione di ideologie o di interessi personali, sovente di entrambe.
Potrebbe esserci un futuro in cui algoritmi e intelligenza artificiale si assumano buona parte dei compiti dei politici e delle burocrazie.
Già oggi basterebbe analizzare i dati che le grandi aziende tecnologiche raccolgono su di noi da come usiamo i nostri cellulari. In questo modo, conoscerebbero i bisogni del "consumatore" per dar risposte più adeguate.
Berlusconi trent'anni fa fece irrompere i sondaggi nella politica. Oggi si può fare prima, si potrebbe addestrare l’intelligenza artificiale ad elaborare in modo disintermediato i dati fluenti dal nostro GEMELLO DIGITALE, in modo da gestire le scelte politiche. La capacità analitica di TUTTI i dati (disponibili) della AI, sostituirebbe una moltitudine di consiglieri e risparmierebbe un’infinità di burocrazia.
L’algocrazia, cioè il potere degli algoritmi di sostituire il lavoro dei politici e dei burocrati ma anche dei giudici o dei medici, può sembrarci la cosa più distopica ma è una possibilità reale.
Fa paura? Dice, dietro all'algoritmo c'è chi lo ha definito coi suoi bias. E i dati si manipolano. Invece dietro al politico o al giudice (a al medicozzo) chi c'è? Lo spoglio manuale di schede è davvero sicuro? Le decisioni di un giudice o di un medico sono prese nell'interesse di chi?
Di più, le masse beote non si mobilitano perché ora c'è la AI: lo fanno da millenni seguendo il manipolatore di turno.
Il punto come sempre non è criminalizzare, la tecnologia mica la fermi, va avanti lo stesso, o ce l'hai tu o chi la può usare come crede; il punto è rimanere pronti, aggiornati e vigilare.
Questa cosa della delega a entità non umane ci aiuterebbe imho a comprendere la follìa della politica (affidare il monopolio virtuale della violenza a gente selezionata con meccanismi criminogeni) e definire quali siano davvero gli ambiti (minimissimi) in cui serva davvero un regolatore "sociale" sovrapposto e prevalente al singolo individuo e alle leggi naturali dello scambio volontario.
ispirato (e stravolto) da https://lamenteemeravigliosa.it/benvenuti-nellalgocrazia-il-potere-del-pregiudizio-algoritmico/
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gregor-samsung · 8 months ago
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" Serena ci lascia sempre guardare il notiziario. Dobbiamo prenderlo per quello che vale, chissà se è vero in ogni sua parte? Potrebbe trattarsi di vecchio materiale di repertorio, potrebbe essere falso. Ma lo guardo comunque, sperando di essere in grado di leggere tra le righe. Qualsiasi notizia, ora, è meglio di niente. Notizie dalla prima linea. In realtà non c'è una prima linea, pare che la guerra divampi in molti punti contemporaneamente. Colli coperti di boschi, visti dall'alto, alberi di un orribile giallo. Almeno sistemasse il colore. I monti Appalachi, dice la voce del commentatore dove gli Angeli dell'Apocalisse, Quarta Divisione, stanno snidando col fumo una sacca di guerriglieri battisti, con il sostegno aereo del Ventunesimo Battaglione degli Angeli della Luce. Ci vengono mostrati due elicotteri, neri con ali argentee dipinte sui fianchi. Sotto di questi, esplode un gruppo di alberi. Appare il primo piano di un prigioniero, la faccia sporca e ispida, tra due Angeli, nelle loro perfette uniformi nere. Il prigioniero accetta una sigaretta da uno degli Angeli, se la porta impacciato alle labbra con le mani incatenate. Fa un sorriso sbilenco. L'annunciatore dice qualcosa, ma non riesco a sentirlo: guardo gli occhi di quest'uomo, tentando di capire che cosa stia pensando. Lui sa che la macchina da presa è su di lui: quel sorriso è un atto di sfida, di sottomissione o esprime solo il disagio di chi non sa che atteggiamento prendere? Ci mostrano solo vittorie, mai sconfitte. Chi vuole cattive notizie? Forse è un attore.
Adesso compare sul video il commentatore. I suoi modi sono garbati, paterni; ci fissa dallo schermo con la sua carnagione abbronzata, i capelli bianchi, lo sguardo candido, sagge rughe qua e là, come il nonno ideale di tutti noi. Quanto ci sta dicendo, implica il suo sorriso sereno, è per il nostro bene. Presto tutto andrà a posto. Lo prometto. Ci sarà la pace. Dovete aver fiducia. Dovete andare a dormire, come bravi bambini. Ci dice ciò cui vogliamo credere. È molto convincente. Cerco di resistergli. È come una vecchia star del cinema, mi dico, coi denti falsi e una faccia stereotipata. Nello stesso tempo mi sento attratta da lui, come ipnotizzata. Se solo fosse vero. Se solo potessi credere. "
Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella, traduzione di Camillo Pennati, Ponte alle Grazie, 2019², pp. 112-113.
[Edizione originale: The Handmaid's Tale, McClelland and Stewart, 1985]
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anchesetuttinoino · 6 months ago
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#Isalm: Mi raccomando, continuate a scambiare una teocrazia per una religione.
Sulla questione ricordo un’intervista a Padre Madròs, un prete ironico, sferzante, coraggioso, implacabile, sincero, devastante nell’accusare l’Occidente e il nostro Paese in particolare, di essere responsabile di un suicidio collettivo provocato da una allucinante immigrazione di musulmani. (…) se l’islam è una teocrazia ed essendo la teocrazia l’opposto della democrazia, l’islam non può essere…
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kneedeepincynade · 1 year ago
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The United States has done immense damage to the world and killed millions,and yet China appears to be the menace to peace in the minds of the Westerners.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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🇨🇳 Liu Rui, Fumettista del "环球时报", tabloid di proprietà del Partito Comunista Cinese, ha pubblicato un'altra vignetta esemplare, dal titolo "Doppio gioco mortale", con la descrizione: «Democratici e Repubblicani urlano contro la minaccia di Russia e Cina mentre l'Esercito Statunitense ha le pistole puntate contro il Mondo intero» 🤧
🤡 Soltanto qualche reazionario col cervello bacato, qualche mentecatto ossessionato dalle bufale reazionarie, può credere che vi sia una differenza tra il Partito Democratico e il Partito Repubblicano. Entrambi sono gruppi anti-Cinesi composti da guerrafondai e criminali della peggior specie 😡
😠 La disgustosa "Teoria della Minaccia Cinese", intrisa di sinofobia in stile "Yellow Peril" e anti-Comunismo spicciolo degno del peggior "Red Scare", non è altro che una strategia attuata dagli imperialisti statunitensi per giustificare ulteriori intromissioni in Oriente, e garantire ai loro trafficanti d'armi profitti da capogiro 💰
🇺🇸 Negli ultimi mesi, gli USA hanno aperto nuove Basi nelle Filippine, inviato soldati presso il regime-fantoccio di Taiwan, promosso il Neo-Militarismo del Giappone e la ridicola "entrata in scena" dell'Australia, tutto in funzione anti-Cinese, per poi dichiarare la Cina una "minaccia" 🤡
🤹‍♂️ Tutto questo è ridicolo, e il 90% della Popolazione del Mondo conosce bene la situazione, e sa che gli "esportatori della democrazia" e i "custodi del giardino" altro non sono che suprematisti anti-Cinesi e anti-Russi 😡
🇺🇸 Gli USA e i loro lacchè sognano la disgregazione della Russia e della Cina, per questo fomentano la guerra e il separatismo jihadista salafita alleato di Al-Qaida nello Xinjiang, la teocrazia lamaista schiavista nello Xizang, il neo-colonialismo britannico a Hong Kong e il vergognoso DPP del regime-fantoccio di Taiwan, composto da vendipatria e molestatori sessuali 😡
🇨🇳 丢掉幻想,准备斗争 🚩
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🇨🇳 Liu Rui, Cartoonist of the "环球时报", tabloid owned by the Communist Party of China, published another exemplary cartoon, entitled "Deadly double game", with the description: «Democrats and Republicans scream against the threat of Russia and China while the US Army has its guns pointed at the whole world» 🤧
🤡 Only some reactionary with a buggy brain, some idiot obsessed with reactionary hoaxes, can believe that there is a difference between the Democratic Party and the Republican Party. Both are anti-Chinese groups composed of warmongers and criminals of the worst kind 😡
😠 The disgusting "China Threat Theory", steeped in "Yellow Peril"-style Sinophobia and petty anti-Communism worthy of the worst "Red Scare", is nothing more than a strategy implemented by the US imperialists to justify further meddling in the East, and guarantee their arms dealers dizzying profits 💰
🇺🇸 In recent months, the US has opened new bases in the Philippines, sent soldiers to the puppet regime of Taiwan, promoted Japan's Neo-Militarism and the ridiculous "entering the scene" of Australia, all in an anti-Chinese function , to then declare China a "threat" 🤡
🤹‍♂️ All this is ridiculous, and 90% of the World Population knows the situation well, and know that the "democracy exporters" and "garden keepers" are nothing but anti-Chinese and anti-Russian supremacists 😡
🇺🇸 The USA and its lackeys dream of the breakup of Russia and China, that is why they foment war and Salafist jihadist separatism allied with Al-Qaeda in Xinjiang, the Lamaist slave theocracy in Xizang, British neo-colonialism in Hong Kong and the shameful DPP of Taiwan's puppet regime, made up of traitors and sex offenders 😡
🇨🇳 丢掉幻想,准备斗争 🚩
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ama-god · 2 years ago
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Sono passati 63 anni da quando la Repubblica popolare cinese ha posto fine alla Serfdom in Tibet. Il Dalai Lama possedeva 6.000 servi prima che la schiavitù venisse messa al bando. Le persone che una volta erano vittime della teocrazia feudale del Dalai Lama ricordano la vita sotto il suo governo come "un inferno vivente".
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