#aggressioni
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sweetbearfan · 23 days ago
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"Gli omosessuali sono più gentili rispetto agli eterosessuali; sono più 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪"; vero! Sono talmente "gentili" e "sensibili" che quando in Italia accade qualcosa di grave ad un omosessuale (tipo aggressioni o induzioni al suicidio da parte di esponenti politici di destra), gli altri (pure le associazioni dedicate), se ne disinteressano totalmente, in una "profondissima riflessione" a riguardo riassumibile in: "Non è capitato a me: posso quindi fregarmene".
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magauda · 1 month ago
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I neofascisti riuscirono a mettere in difficoltà le occupazioni nelle scuole
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 65 Nel 1970 la strategia dei neofascisti si orientò alla conquista dell’egemonia locale a spese soprattutto della sinistra extraparlamentare. Obiettivo del Movimento Sociale era ottenere il consenso dei ceti medi spaventati per le agitazioni nelle università e nelle scuole e l’esclusione dei gruppi extraparlamentari dallo spazio pubblico che…
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botallo · 1 month ago
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I neofascisti riuscirono a mettere in difficoltà le occupazioni nelle scuole
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 65 Nel 1970 la strategia dei neofascisti si orientò alla conquista dell’egemonia locale a spese soprattutto della sinistra extraparlamentare. Obiettivo del Movimento Sociale era ottenere il consenso dei ceti medi spaventati per le agitazioni nelle università e nelle scuole e l’esclusione dei gruppi extraparlamentari dallo spazio pubblico che…
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sapergo · 1 month ago
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I neofascisti riuscirono a mettere in difficoltà le occupazioni nelle scuole
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 65 Nel 1970 la strategia dei neofascisti si orientò alla conquista dell’egemonia locale a spese soprattutto della sinistra extraparlamentare. Obiettivo del Movimento Sociale era ottenere il consenso dei ceti medi spaventati per le agitazioni nelle università e nelle scuole e l’esclusione dei gruppi extraparlamentari dallo spazio pubblico che…
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bagnabraghe · 1 month ago
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I neofascisti riuscirono a mettere in difficoltà le occupazioni nelle scuole
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 65 Nel 1970 la strategia dei neofascisti si orientò alla conquista dell’egemonia locale a spese soprattutto della sinistra extraparlamentare. Obiettivo del Movimento Sociale era ottenere il consenso dei ceti medi spaventati per le agitazioni nelle università e nelle scuole e l’esclusione dei gruppi extraparlamentari dallo spazio pubblico che…
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bigarella · 1 month ago
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I neofascisti riuscirono a mettere in difficoltà le occupazioni nelle scuole
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 65 Nel 1970 la strategia dei neofascisti si orientò alla conquista dell’egemonia locale a spese soprattutto della sinistra extraparlamentare. Obiettivo del Movimento Sociale era ottenere il consenso dei ceti medi spaventati per le agitazioni nelle università e nelle scuole e l’esclusione dei gruppi extraparlamentari dallo spazio pubblico che…
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forzaitaliatoscana · 2 months ago
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Stella: Su aggressioni in ospedali Pd ignora azione governo
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Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e segretario regionale Marco Stella: "Su aggressioni in ospedali Pd ignora azione del governo. Dov'è polizia regionale promessa da Giani?" "Mi sarei aspettato che al primo punto di questo atto vi fosse la solidarietà nei confronti del personale sanitario che è stato aggredito, delle famiglie che hanno subito una violenza psicologica, di tutti coloro che hanno subito una violenza all'interno delle strutture ospedaliere. Se non si parte da questo presupposto, per quanto ci riguarda l'atto diventa invotabile. Come si può pensare di votare un atto che al primo punto, dove si parla di violenza contro il personale sanitario, non esprime solidarietà alle vittime? E rispetto a tutta l'azione del governo nazionale per contrastare il fenomeno, non c'è una parola". Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito alla proposta di risoluzione presentata dalla maggioranza di sinistra sulle "Azioni di contrasto al fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario". "Non c'è una parola - ha proseguito Stella - neanche riguardo alla polizia regionale, che il governatore Giani ci aveva detto avrebbe messo in campo. Dove sta l'atto di indirizzo del Presidente Giani, che con forza alla riunione al Meyer aveva detto che si sarebbe fatto portavoce di questa lotta contro il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario? Dov'è l'atto di indirizzo della Giunta per istituire la polizia regionale? E perché non avete usato una parte dei 270 milioni di euro, frutto dell'aumento delle aliquote Irpef più clamoroso della storia, per destinarlo a reprimere e combattere le aggressioni negli ospedali? Queste sono le risposte che i toscani vorrebbero avere". Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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viviween · 2 months ago
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I politici italiani sono funzionari dello Stato italiano, e non del Vaticano: se desiderano fare proselitismo religioso, possono chiedere di farsi assumere in Vaticano o diventare sacerdoti.
Lo Stato Italiano non è una teocrazia, ma una democrazia.
Un Papa non è altro che uno sciamano: l'opinione di qualsiasi religioso, in un Paese Laico, non conta; nei Paesi cattolici, causa indottrinamento religioso, si verificano non solo aggressioni nei confronti di chi non sia eterosessuale, ma, per la visione misogina della donna, tipica del cristianesimo, anche violenze fisiche e psicologiche contro le donne, nonché femminicidi.
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osappleobeneduci · 3 months ago
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OSAPP: "Aggressioni al Personale Polizia Penitenziaria da parte di detenuti psichiatrici"
COMUNICATO STAMPA OSAPP- Aggressioni al personale da parte di stranieri psichiatrici o con disturbi del comportamento non rilevabili a causa delle barriere linguistiche ma certificati dalla violenza. A riferirlo è Leo Beneduci, Segretario Generale dell’OSAPP che si indigna per l’ennesimo episodio di violenza che scuote il carcere di Firenze. Due agenti penitenziari sono stati brutalmente…
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi domenica, 18 agosto 2024
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wolfman75 · 8 months ago
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Joachim Georg Kroll (Zabrze, 17 aprile 1933 – Rheinbach, 1º luglio 1991) è stato un serial killer tedesco. Fu soprannominato "Il cacciatore della Ruhr" e "Il cannibale della Ruhr", dalla regione in cui colpì. Commise almeno 14 omicidi tra uomini, donne e bambini, usando armi bianche, o strangolando le vittime. Cannibale pedofilo e necrofilo, fu condannato all'ergastolo per otto omicidi.
Nato a Hindenburg (l'odierna Zabrze), provincia dell'Alta Slesia, figlio di un minatore, Kroll era il sesto di nove figli. Al termine della seconda guerra mondiale, durante la quale suo padre fu fatto prigioniero di guerra, la famiglia di Kroll si trasferì nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia. La sua infanzia è stata costellata da numerosi problemi di inadeguatezza: faceva spesso la pipì a letto anche in tarda età ed era un pessimo studente.
Cominciò ad uccidere nel 1955, dopo la morte della madre. La prima vittima fu la diciannovenne Irmgard Strehl, violentata e uccisa in un fienile nei pressi del villaggio di Walstede. La successiva fu la dodicenne Erika Schuletter, stuprata e strangolata a Kirchhellen nel 1956. Tre anni dopo, il 17 giugno 1959, uccise Klara Tesmer nei boschi vicino a Rheinhausen. Alla sedicenne Manuela Knodt, violentata e uccisa nei pressi di Bredeney a sud di Essen, furono asportate parti di carne dalle natiche e dalle cosce. Circa nel 1960, Kroll si trasferì a Duisburg dove trovò lavoro come inserviente ai bagni della Mannesmann. Successivamente trovò impiego presso le industrie Thyssen e andò ad abitare al n. 24 di Friesenstrasse, Laar, un distretto di Duisburg. Fu in questo periodo che riprese a uccidere. Riempì il suo appartamento di riviste pornografiche e bambole gonfiabili, spesso strangolandole con una mano mentre si masturbava.
Poco attraente, quasi completamente calvo, troppo nervoso e timido per avere rapporti consensuali con donne di qualsiasi genere, finì per darsi allo stupro e all'omicidio.
8 febbraio 1955; Irmgard Strehl, 19 anni, violentata e pugnalata a morte. Il suo cadavere smembrato venne ritrovato in un fienile a Lüdinghausen.
1956; Erika Schuletter, 12 anni, violentata e strangolata a Kirchhellen.
17 giugno 1959; Klara Frieda Tesmer, 24 anni, stuprata e uccisa nei boschi vicino Rheinhausen. Un meccanico del luogo, Heinrich Ott, fu arrestato e incolpato del crimine. Si suicidò impiccandosi in cella.
26 luglio 1959; Manuela Knodt, 16 anni, violentata e strangolata nel parco cittadino di Essen. Strisce di carne furono prelevate dalle sue natiche e cosce.
23 aprile 1962; Petra Giese, 13 anni, violentata e strangolata a Dinslaken-Bruckhausen. Per questo crimine fu arrestato Vinzenz Kuehn.
4 giugno 1962; Monika Tafel, 12 anni, uccisa a Walsum. Strisce di carne furono prelevate dalle sue natiche. Walter Quicker fu arrestato per il delitto. Fu in seguito scarcerato, ma si suicidò per la vergogna in ottobre.
3 settembre 1962; Barbara Bruder, 12 anni, rapita a Burscheid. Il suo corpo non fu mai ritrovato.
22 agosto 1965; Hermann Schmitz, 25 anni, e la fidanzata Marion Veen furono aggrediti mentre si erano appartati in auto a Duisburg-Großenbaum. Hermann (unica vittima maschile di Kroll) fu pugnalato a morte, la ragazza riuscì a fuggire.
13 settembre 1966; Ursula Rohling, 20 anni, strangolata nel parco di Foersterbusch vicino Marl. Il suo fidanzato, Adolf Schickel, si suicidò dopo essere stato incolpato dell'omicidio.
22 dicembre 1966; Ilona Harke, 5 anni, violentata ed affogata in un fosso a Wuppertal.
12 luglio 1969; Maria Hettgen, 61 anni, violentata e strangolata a casa sua a Hückeswagen.
21 maggio 1970; Jutta Rahn, 13 anni, strangolata mentre tornava a casa da una stazione ferroviaria. Per questo crimine fu arrestato Peter Schay ma fu poi rilasciato.
8 maggio 1976; Karin Toepfer, 10 anni, stuprata e strangolata mentre si recava a scuola a Voerde.
3 luglio 1976; Marion Ketter, 4 anni. Parti del suo corpo erano state cucinate da Kroll quando la polizia lo arrestò a casa sua.
Kroll decideva molto attentamente i luoghi dove avrebbe colpito, uccidendo nello stesso posto solo in poche occasioni e a distanza di anni. Questo fatto, unito alla coincidenza della presenza di numerosi assassini operanti nella medesima zona all'epoca, gli facilitò l'impunità. Kroll sorprendeva le proprie vittime e le strangolava subito. Dopo spogliava i cadaveri e indugiava in atti di necrofilia, spesso masturbandosi sui corpi delle vittime. Infine, mutilava i corpi tagliando via pezzi di carne che avrebbe mangiato a casa in seguito.
Nel 1967 Kroll si stabilì per breve tempo a Grafenhausen, dove divenne amico di molti bambini della zona che cominciarono a chiamarlo "zio".
Un pomeriggio attirò una bambina di dieci anni in un campo con la promessa di mostrarle un coniglietto, ma invece le fece vedere delle immagini pornografiche sperando che si eccitasse sessualmente. La ragazzina invece fuggì spaventata. Kroll se ne andò in tutta fretta da Grafenhausen il giorno stesso, prima che la polizia potesse fare indagini in merito, ma questa volta rischiò parecchio e si fermò per circa due anni tornando a colpire solo nel luglio 1969. Il 3 luglio 1976, Kroll venne arrestato per il rapimento e omicidio di una bambina di quattro anni di nome Marion Ketter. Mentre la polizia stava indagando casa per casa chiedendo informazioni, un vicino di casa di Kroll approcciò un agente dicendogli che Joachim si era lamentato del fatto che le tubazioni di un bagno ai piani superiori della loro abitazione erano otturate da della "interiora", e quando la polizia mandò un idraulico a controllare, egli trovò nelle tubature dei polmoni di bambino e altri organi. La polizia si presentò quindi a casa di Kroll, e durante la perquisizione rinvenne parecchi sacchetti di plastica contenenti pezzi di carne umana nel frigorifero, e sul fornello, dentro una pentola che bolliva, una mano di bambina condita con carote e patate.
Kroll venne immediatamente arrestato.
Joachim Kroll confessò l'omicidio di Marion Ketter e di altre 13 vittime, fornendo dettagliati resoconti della sua attività di killer nei precedenti vent'anni.
Kroll ammise anche di praticare il cannibalismo di tanto in tanto, per risparmiare sul conto del droghiere. In carcere, sperò di ottenere l'infermità mentale ma fu invece incriminato per otto omicidi di primo grado, più un ulteriore tentato omicidio. Nell'aprile 1982, dopo un processo durato 151 giorni, fu condannato all'ergastolo. Analisi successive al suo arresto gli assegnarono un quoziente intellettivo di 76: si tratterebbe di uno dei serial killer meno intelligenti della storia.
Nel 1991 morì in carcere a causa di un infarto a Rheinbach.
Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Joachim_Kroll
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fabriziosbardella · 2 years ago
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La squadra mobile ha sgominato la banda dei giovanissimi a Verona e ha arrestato cinque teppistelli autori di numerose scorribande.  #primopiano #indagine #delinquenzagiovanile #droga #arresto #aggressioni #verona #babygang #poliziadistato #rapina #spaccio #fabriziosbardella
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salvo-love · 2 years ago
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gojoest · 1 year ago
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men (choso) who look cute when they get mad and all they incur in you is the desire to spiush and pinch and bite their cheeks
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Violenza nei locali: denunciato due volte destinatario del Daspo "Willy" a Novi Ligure
I Carabinieri rafforzano le misure di sicurezza pubblica per contrastare comportamenti violenti
I Carabinieri rafforzano le misure di sicurezza pubblica per contrastare comportamenti violenti A Novi Ligure, un giovane di 29 anni, destinatario del Daspo “Willy”, è stato denunciato due volte nel giro di pochi giorni per aver violato le limitazioni imposte dalla misura. Questo provvedimento, introdotto con il decreto sicurezza del 2020, è stato applicato per prevenire situazioni di pericolo e…
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dogteller · 7 months ago
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Pitbull e aggressioni
Intervista Rai Radio 2 Articolo su Vanity Fair
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