#giustizia locale
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Ubriaco ruba bottiglie di vino da un supermercato e aggredisce il personale per tentare la fuga. I Carabinieri lo arrestano e il Tribunale lo allontana dalla Provincia.
Alessandria – È tardo pomeriggio. Viene segnalata un’aggressione al personale di un supermercato della città da parte di un ubriaco che ha rubato della merce dagli scaffali e poi ha cercato con violenza di oltrepassare le casse.
Alessandria – È tardo pomeriggio. Viene segnalata un’aggressione al personale di un supermercato della città da parte di un ubriaco che ha rubato della merce dagli scaffali e poi ha cercato con violenza di oltrepassare le casse. Arrivano i Carabinieri. L’uomo, un 44enne senza fissa dimora, sta ancora aggredendo e minacciando di morte l’addetto alla vigilanza e, quando vede avvicinarsi la…
#aggressione#aggressioni vigilanza#Alessandria#Alessandria cronaca#Alessandria news#Alessandria notizie.#Alessandria sicurezza#Arresto#arresto immediato#Carabinieri#Carabinieri intervento#cronaca Alessandria#Cronaca locale#Cronaca nera#divieto di dimora#Forze dell&039;ordine#furti ripetuti#furti supermercati#furto supermercato#Giustizia#giustizia locale#Google News#https://alessandria.today/#italianewsmedia.com#Minacce#misure cautelari#ordine pubblico#personale supermercato#Pier Carlo Lava#Provincia
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Idee per Natale
Ecco le nostre proposte per questo periodo: si tratta di ristampe di autori noti, da riscoprire o di nuove pubblicazioni. Qualche classico non guasta mai e non manca anche un film e una nuova serie: ce n’è per tutti i gusti. Buone feste!
Appena ristampato da La nave di Teseo, Lo scandalo dell’osservatorio astronomico è diverso dagli altri gialli di Giorgio Scerbanenco: un manoscritto ritrovato dai figli dell’autore e stampato postumo da Sellerio nel 2011. È il sesto giallo della serie di Arthur Jelling, archivista di Boston “prestato” alla polizia, che ama definirsi consulente di giustizia. Un detective timido e intrinsecamente ottimista, che crede nella possibilità di una vittoria del bene sul male. Si distingue perciò dal suo collega Duca Lamberti, che con la serie della “Milano nera” inaugura di fatto il noir italiano, non solo letterario, ma anche cinematografico. Lettura assai gradevole e non priva di tratti ironici.
Dallo scaffale degli scrittori un po' dimenticati ripeschiamo Il tè delle tre vecchie signore di Friedrich Glauser, autore dall’esistenza piuttosto travagliata. Ambientato a Ginevra, città dove l’autore, il Simenon svizzero, visse per un certo periodo. Un bel giallo, scritto molto bene e intricato quanto basta. Diplomatici, poliziotti, medici, avvocati, stregoni, principi indiani e inquietanti vecchie signore si avvicendano in questo noir da leggere tutto di seguito per non perdersi nei suoi avviluppati, ma seducenti meandri.
Giustamente ripubblicato da Sellerio nel 2021, L’ultima corsa per Woodstock di Colin Dexter ci ripropone il saputissimo ispettore Morse, di cui non possiamo non sentire la mancanza. Il cadavere di una vistosa ragazza bionda viene ritrovato nei pressi di un locale assai frequentato. Molti sono i sospettati coinvolti nelle indagini, ma forse nessun lettore potrebbe indovinare l’identità del vero assassino… Finale a sorpresa e qualche lacrimuccia anche per il coriaceo ispettore di Oxford. Giallo di gran classe.
È ambientata a Milano nel 2015 alla fine di Expo l’ultima fatica di Paolo Roversi Una morte onorevole: il fascinoso commissario Botero, detto Amish per la sua nota avversione verso la tecnologia, deve sbrogliare l’intricata matassa di un delitto “vip”, consumato in un albergo extra lusso durante una festa privata destinata al divertimento di ospiti selezionatissimi; ça va sans dire, la fastosa suite è dotata di un’ampia quanto pericolosa piscina. Una curiosità: il nome del terrorista polacco che perseguita Botero e la sua squadra, Kaminski, ci pare un omaggio al giallista americano Stuart M. Kaminsky, che ha ambientato gran parte dei suoi romanzi nel mondo di Hollywood, e di cui abbiamo avuto modo di parlare in un altro post.
Ben tre sono i libri di Simenon recentemente pubblicati da Adelphi: la raccolta di racconti tradotti per la prima volta in italiano La cantante di Pigalle, in cui il maestro del giallo introduce una giovane investigatrice dilettante, Lili, figlia di un ex dirigente della Squadra anticrimine. La prima novella, Sette crocette su un taccuino ha vinto il premio Edgar Allan Poe e ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche. La porta, un ménage di coppia in cui apparentemente non succede nulla fino a che la situazione non esplode perché le difficoltà del protagonista hanno scavato negli anni un solco fatto di silenzi, incomprensioni e soffocanti abitudini che non può più essere ignorato. In fondo cos’è la gelosia, se non una profonda insicurezza che ci fa sentire immeritevoli di un amore ricambiato? Simenon, come sempre, fine psicologo. In Malempin non solo il passato, come scrisse André Gide, “fa luce sul presente”, ma lo condiziona in maniera particolare, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con la famiglia. Ed è proprio la malattia del figlio a scatenare nel protagonista, il dottor Malempin, una ridda confusa di ricordi ancora da interpretare: è uno scavo “alla ricerca del tempo perduto”, un ritorno all’infanzia, scatenato da un evento traumatico.
È tornato, attesissimo dai suoi numerosi fan, il commissario Soneri in Vuoti di memoria di Valerio Varesi: l’indagine sul presunto omicidio di un mafioso lo porterà a interrogarsi sugli scherzi della memoria, in un alterno rincorrersi tra ricordi personali e amnesie altrui. Come sempre, scritto molto bene: “Il commissario Soneri pensava a tutto ciò osservando la gramigna forare l’asfalto per riappropriarsi della sua parte di sole. Appariva ammirevole la caparbietà con cui crivellava il sarcofago di bitume che la ricopriva crescendo a chiazze come la barba di un adolescente”. Curiosamente, anche Soneri come Botero è allergico alla tecnologia.
La trama di Bébi, il primo amore di Sándor Márai (appena ripubblicato da Adelphi) ricorda quella di Morte a Venezia di Mann: si tratta cioè di un amore “tardivo”, per non dire quasi senile considerati i tempi in cui la storia è ambientata, di cui la letteratura è ricca, basti ricordare lo splendido Un amore di Buzzati e il classico Senilità di Svevo. “Appena ventottenne e al suo proimo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d’anime, e un magistrale narratore”.
La serie dell’ispettore Stucky, magistralmente interpretato da Giuseppe Battiston (già soprannominato il Colombo italiano) in una Treviso seducente e godereccia, ha riportato in auge i gialli di Fulvio Ervas. Autore di sette romanzi e dieci polizieschi, dalle sue opere sono stati tratti due adattamenti cinematografici: Finché c’è prosecco c’è speranza, sempre interpretato da Battiston (2017) e Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, con Valeria Golino, Diego Abatantuono e Claudio Santamaria (2019). Commesse di Treviso, per citare solo uno dei gialli dell’ispettore Stucky, è ambientato proprio durante il periodo natalizio.
#scerbanenco#glauser#paolo roversi#colin dexter#georges simenon#valerio varesi#sandor marai#fulvio ervas#giuseppe battiston#thomas mann
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ANGELO VASSALLO / DOPO 14 ANNI FRANA IL MURO DI COMPLICITA’
Misteri 7 Novembre 2024 di PAOLO SPIGA Ampio spazio nelle cronache al caso Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, nel Cilento, ammazzato 14 anni fa, la sera del 5 settembre 2010. In manette 2 carabinieri – uno di grosso calibro – un imprenditore locale e un collaboratore di giustizia. Il big della Benemerita è Fabio Cagnazzo, per alcuni anni al vertice dei carabinieri di…
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NAZIONI
Tutte le nazioni possiedono un gruppo o modello culturale dominante, conseguenza della propria realizzazione. Impossibile il contrario.
Negli Stati Uniti fu necessaria una guerra civile (1861-1865) per selezionare il canone nazionale, con la vittoria dell'approccio nordista (yankee), puritano, calvinista, sull'alternativa sudista (dixie), episcopaliana, catto-anglicana. Successivamente il gruppo anglosassone fu scalzato da milioni di tedeschi che emigrarono nel nuovo mondo. Processo lungo e doloroso, stretto tra la crescita demografica degli immigrati e la resistenza degli anglo.
Durante la guerra civile si palesarono a livello regionale i primi sintomi dei capovolti rapporti di forza. A West Bend, nel Wisconsin, in una futile lite lo yankee George DeBar accoltellò il tedesco Paul Winderling, uccidendolo sul colpo. Convinti che una giuria locale non avrebbe mai condannato un anglo, centinaia di cittadini di origine bavarese attesero DeBar fuori dal tribunale con la volontà di farsi giustizia da sé. Il procuratore federale chiamò in soccorso la guardia nazionale che, composta principalmente di tedeschi naturalizzati, si dissolse, consegnando DeBar alla morte per linciaggio. La comunità teutonica si ribellava alle convenzioni locali.
Ancora all'alba del secolo i Deutschamerikaner si tenevano a distanza dal resto della popolazione. Si iscrivevano alle Vereine (associazioni culturali legate alla madrepatria), le chiese sassoni erano sguarnite di anglo, mentre i giovani di Indianapolis intonavano l'inno nazionale in tedesco. Nel 1916 migliaia di immigrati scesero in piazza a Chicago per celebrare il genetliaco del Kaiser Guglielmo II. E poco prima di Pearl Harbor furono fondati numerosi circoli di ispirazione nazista.
Affinché perdessero ogni alterità culturale, tra le due guerre, furono creati negli Stati Uniti numerosi campi di rastrellamento per i tedeschi. Tra il 1917 e il 1918 oltre duemila furono imprigionati nei centri di Fort Douglas, nello Uthat e Fort Oglethorpe in Georgia. Tra il 1942 e il 1945, 11.507 cittadini di origine tedesca furono rinchiusi nei campi di North Dakota, Texas, Oklahoma, Tennessee e Florida.
Per sfuggire alla discriminazione e ai linciaggi migliaia di loro anglicizzarono il cognome: Schmidt, Schneider o Muller divennero Smith, Taylor e Miller.
I tedeschi riemersero perfettamente americanizzati dopo le guerre. Oggi circa cento milioni di americani su trecentoventi dichiarano almeno un antenato teutonico, molto più di irlandesi, inglesi, messicani, italiani, polacchi. E lo standard nazionale resta germanico (teutonico). Donald Trump (vero cognome Trumpf) si percepisce portabandiera del sentire WASP (White Anglo-Saxon Protestant) dopo che suo padre, tedesco del Palatinato bavarese, si finse svedese per sfuggire all'internamento in un campo di rieducazione.
-Dario Fabbri (Geopolitica umana)
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#liberopensiero
Ieri 3 politichini-ini-ini di provincia, humus da dove poi cresceranno i politici di Roma Ladrona sono entrati nella mia Cantinetta. Sentirli parlare mi ha rivoltato lo stomaco. I loro discorsi da rapaci, farciti di personalismi e paraculismo, conti e conteggi su ipotetici voti, favori e accidia, pensieri fondati sull'inganno che poggiano la vita politica e civile sulle basi del loro IO fingendo una purezza che non hanno, mi hanno fatto riflettere sul reale sogno del cittadino .
Vi spiego perché sempre più persone aspettano l 'asteroide o l'apocalisse zombie
#filosofiaspicciola ma pur sempre #filosofia.
L'assetto mondiale che viviamo, "l'odiernità" con il dominio del mercato, della corruzione politica e morale, come questa gentucola senza istruzione che ciarlava oggi nel mio locale, la sempre presente decadenza sono davvero definitivi e irreversibili? Formuliamo la riflessione inversa: chi si azzarderebbe a mettere in discussione questo assetto disgustoso? Fino al secolo scorso pensavamo che la filosofia si risolvesse nella prassi, il pensiero ripiegasse nell'ideologia, che la giustizia potesse sfociare nell'utopia rivoluzionaria di rovesciare questo mondo marcio. Ora scontiamo all'opposto l'anestesia totale delle passioni e la lobotomia del pensiero unico imposto per assuefazione. La sola evenienza che potrà modificare la nostra vita presente è la catastrofe : gli alieni, l'attacco globale dei barbari, la guerra mondiale, le pandemie contagiose, gli zombie; in altre parole il Crollo del Sistema. L'idea che ci possa essere una modifica non drammatica ma positiva è fuori dagli schemi poiché la Storia è fuori servizio, vige l'appiattimento dell uomo per questo si spera nell'Apocalisse. Se la civiltà è un uomo in grande (macroantrophos) a questa civiltà è venuto meno il testosterone.
#robertonicolettiballatibonaffini
#politicaitaliana
#squallore
#apocalisse
#finedelmondo
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Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #Verit...
Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #VeritaperLuciaRaso #Verona news - Servizio di TgVeronaSera su Lucia Raso VeritaperLuciaRaso - Iscriviti al canale YT : youtube @VeritaperLuciaRaso - Seguici su Facebook : @VeritaperLuciaRaso 00:00 titoli TgVerona Sera Fonti: corrieredellasera - Lucia Raso morta in Baviera: il padre assolto per gli sms al papà del fidanzato indagato di Laura Tedesco. Rischiava la condanna per minacce. I Raso all’attacco sui social: «Nostra figlia fu aggredita prima della caduta dalla finestra. Ecco le prove». Lucia Raso, suo padre assolto per gli sms inviati al papà del fidanzato «Sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia». Così, nei giorni immediatamente successivi alla tragica e misteriosa morte di sua figlia Lucia in Germania, «messaggiava» Pietro Raso a Moreno Treo, padre di Christian, il fidanzato della vittima. Venerdì il papà di Lucia, caduta fatalmente dalla finestra del fidanzato in Baviera, è stato assolto dall’accusa di aver minacciato via sms e Whatsapp il papà di Christian: il signor Raso rischiava la condanna a causa di quella e di altre frasi indirizzate al telefonino del signor Treo, che oltre ad averlo denunciato si era anche costituto parte civile in aula contro il genitore della vittima ed ex fidanzata di suo figlio Christian. Il contenzioso si è ora chiuso davanti al giudice di pace del Tribunale di Verona, dottor Giuliano Crivellaro: difeso dall’avvocato Enrico Bastianello, Pietro Raso è stato assolto «perché il fatto non sussiste». La mamma di Lucia: «Noi chiediamo solo giustizia» Secondo il magistrato scaligero, dunque, aver scritto «sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia» non integra il reato di minacce. «Se mio marito fosse stato condannato sarebbe stata un’autentica beffa, un vero scandalo - reagisce la signora Xenia Maria, moglie di Pietro e mamma di Lucia -. Sarebbe stato paradossale se, dopo aver perso nostra figlia in circostanze che devono ancora essere chiarite, il padre di Lucia fosse addirittura stato condannato. Mio marito non ha mai minacciato il papà di Christian, la nostra famiglia chiedeva e continua ancora a chiedere solo la verità, tutto qui. Vogliamo giustizia e verità per Lucia, chiediamo soltanto di sapere come mai nostra figlia non è mai potuta tornare da quel viaggio in Germania. A quasi tre anni di distanza non sappiamo ancora cos’è realmente accaduto quella maledetta notte». La Procura ha chiesto l'archiviazione per Christian Treo Il dramma che ha sconvolto per sempre le vite di due intere famiglie, i Raso che hanno perso la figlia e anche i Treo visto che Christian è stato indagato per il presunto omicidio volontario di Lucia, è datato 24 novembre 2020: belli, giovani e innamorati, la commessa 36enne Lucia Raso e il pizzaiolo 29enne Christian Treo stavano trascorrendo un weekend d’amore in Baviera, a Landshut, dove lui lavorava come stagionale in un locale. Quella notte sfociata nel sangue, la coppia veronese si trovava nell’appartamento di Treo insieme ai due coinquilini siciliani del 29enne. Alcol, risate, sembrava un’allegra serata tra amici invece all’improvviso la situazione precipitò: un malinteso, poi forse una lite, finché avvenne il peggio. Lucia cadde dalla finestra al primo piano, perdendo la vita sul colpo. Si aprì così uno scenario di dolore e di dubbi, partirono le indagini e scattarono i tanti, troppi interrogativi che tuttora devono trovare risposta. In questo momento l’inchiesta è giunta a un nodo cruciale e tutto dipenderà dal verdetto della giudice delle indagini preliminari Carola Musio: spetta a lei sciogliere la riserva decidendo se accogliere o meno la richiesta di archiviazione con cui il pubblico ministero Stefano Aresu ha concluso le indagini su Christian Treo prosciogliendolo, come sollecitava il suo difensore Massimo dal Ben, dai sospetti di aver ucciso Lucia. La famiglia di lei: «Ha subìto un'aggressione prima di morire» Ma la famiglia Raso, assistita dall’avvocato Bastianello e supportata dalla criminologa Roberta Bruzzone, non si rassegna all’idea che il caso possa venire relegato in un cassetto senza colpevoli: oltre a opporsi all’archiviazione, è appena tornata all’attacco sui social annunciando sulla pagina Facebook creata appositamente per chiedere la verità su Lucia «clamorosa novità! Dall’autopsia - affermano i Raso su Fb - si evidenzia che Lucia, prima di cadere, ha subito un’aggressione (oppure è stata picchiata: “La corona del primo incisivo in alto a sinistra è rotta”. È emerso anche Un ematoma sotto l’occhio. La perizia della Procura conferma ferite non compatibili con la caduta. segue.... Corriere del Veneto Verità per Lucia Raso, TgVerona, Sera, Telenuovo, LuciaRaso, VeritaperLuciaRaso, Verona, Baviera, Lucia Raso, Verona, Lucia Raso Verona, Lucia Raso ultime notizie, Verona, caso Lucia Raso, Rassegna stampa
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Se invece non c’è più nulla si può ricostruire, magari in fretta e, per l’emergenza, senza troppe regole e troppi controlli. Le nostre aziende sono pronte. Gli (im)prenditori, già assuefatti ed esperti delle nuove semplificazioni messe in atto in molti settori anche in un Paese ad alta corruzione come l’Italia, non avranno difficoltà. E anche l’esperienza di convivere con qualche mafietta locale, è ormai acquisita. D’altra parte lo suggerì un esponete di Governo di non molto tempo fa che con le mafie occorreva convivere. E chi, come Libero Grassi, non ne volle sapere si consegnò al martirio mentre le inchieste giudiziarie su quelle convivenze non hanno sinora dato alcun risultato. D’altra parte, e non è da oggi, il settore metalmeccanico nazionale si regge, in gran parte, sul reparto bellico. Volete che non tragga qualche beneficio anche da quello della ricostruzione? Sì, effettivamente c’è una variabile che si tende a sottovalutare o proprio a non considerare. Nel percorso, migliaia di esseri umani vengono sacrificati. Ma è necessario al trionfo del mercato. Senza il quale il mondo va in crisi. Se non riparte l’economia interi popoli andranno in sofferenza. Ce la vendono così e così trionfa l’economia del profitto, senza etica, senza morale, indifferente alle sorti di gran parte dell’umanità (la più povera) e dell’ambiente. Vite, storie, rapporti, ambiente, natura, diritti, libertà, giustizia, uguaglianza sono parole ignote all’algoritmo della crescita dell’economia e del mercato. Sì, perché ora non ci sono neppure più le facce, c’è l’algoritmo a sgravare le coscienze. In attesa che comandi l’intelligenza artificiale e i cuori delle persone si atrofizzino per mancato uso. Possiamo, può l’umanità accettare tutto questo? Fino a quando permetteremo che abusino della nostra pazienza? Fino a quando non incroceremo una politica capace di opporsi a livello globale al dominio di questo progetto di morte del pianeta e della nostra specie? Quando organizzeremo una seria opposizione al sistema nel quale siamo costretti a vivere nella certezza della negazione di un futuro per i nostri figli? Quante guerre dovremo ancora tollerare spinti a considerarle giuste quando siamo consapevoli che nessuna lo è? Quando vedremo muoversi un movimento capace di opporsi a tutto ciò, in ogni angolo del pianeta? Intanto lo sfregio continua e l’ultima aberrante proposta arriva dalla Commissione Europea che con l’Action Support of Ammunition Production vuole addirittura consentire di utilizzare parte dei fondi del PNRR per fabbricare munizioni che vadano a rimpiazzare quelle inviate, e utilizzate, in Ucraina, per rimpinguare le scorte di armamenti svuotate dal conflitto. Nel Piano che ha come fondamenti la transizione verde, quella digitale e la resilienza, si configurerebbero in quest’ultimo capitolo. La Resilienza passa dunque dalla guerra? Preferiamo rilanciare a gran voce, fino a urlarlo, che «si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai», richiamando il Parlamento e gli italiani alla Costituzione e al suo ripudio della guerra «come aggressione e come mezzo per risolvere i problemi fra gli Stati» dove quel “l’Italia ripudia” non ammette né incertezze né interpretazioni.
L’Ucraina e il cantiere perverso
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The Equalizer 3
𝐂𝐁𝟎𝟏 𝕘uarda The Equalizer 3 - Senza tregua (2023) 𝕗ilm 𝕔ompleto, The Equalizer 3 - Senza tregua 𝕤treaming 𝕚ta, The Equalizer 3 - Senza tregua 𝕤treaming 𝕒ltadefinizione, The Equalizer 3 - Senza tregua 𝕤enzalimiti, The Equalizer 3 - Senza tregua 𝕤carica
:: Trama The Equalizer 3 - Senza tregua :: Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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Blue Beetle
✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔𝐈 ▶ https://t.co/sbqs89jwgj
:: Trama Blue Beetle :: Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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The Equalizer 3 - Senza Tregua
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:: Trama The Equalizer 3 - Senza tregua :: Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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MORTI PER COVID IN AFRICA
L'Africa è stata colpita dal covid in modo molto particolare, visto che la popolazione non sembra essersene neppure accorta, nonostante praticamente nessuno si sia vaccinato, ma i politici hanno pagato un caro prezzo, schiattando come mosche.
Il presidente del Burundi Pierre Nkurunziza ad esempio, mosto poche settimane dopo aver espulso i rappresentanti dell'OMS nel 2020, a soli 55 anni.
Il primo ministro di Eswatini Ambrose Mandvulo Dlamini, morto a fine 2020 a soli 52 anni.
Il ministro dei Servizi Pubblici di Eswatini Ntshangase Christian, morto a gennaio 2021 a 60 anni.
Il ministro del Lavoro di Eswatini Makhosi Vilakati, morto a gennaio 2021 a 45 anni.
Dopo questi morti, il governo di Eswatini autorizzò la vaccinazione generale, nell'aprile 2021, e non si è più registrato alcun morto fra i politici, mentre iniziarono i morti fra la popolazione di "coincidenze".
Il ministro dei Trasporti del Malawi Sidik Mia morì a gennaio 2021 a 55 anni.
Il ministro del Governo Locale del Malawi Lingson Belekanyama morì nel gennaio 2021.
A marzo 2021 il Malawi autorizzò l'uso dei vaccini covid, nessun politico è più morto.
Il ministro per la Presidenza del Sud Africa Jackson Mphikwa Mthembu morì a gennaio 2021 a 62 anni.
Il ministro della Giustizia della Tanzania morì a maggio 2020.
Il presidente della Tanzania Johm Magufuli morì a marzo 2021 a 61 anni. Fu quello che prese per il culo l'OMS mostrando i test positivi fatti ad una capra ed una papaya.
Il successore di Magufuli cambiò le leggi adattandosi alle richieste di vaccini e lockdown dell'OMS.
Il vice presidente dello Zanzibar Maalim Seif Sharif Hamad morì a febbraio 2021.
Il ministro dell'Agricoltura dello Zimbawe Perrance Shiri morì a luglio 2020.
Il ministro degli Affari Esteri dello Zimbawe Sibuso Moyo morì a gennaio 2021 a 60 anni.
Il Ministro dei Trasporti dello Zimbawe Joel Matiza morì a gennaio 2021 a 60 anni.
Il Primo Ministro della Costa d'Avorio morì a marzo 2021 a 56 anni.
La Regina del Sud Africa ed il Re degli Zulu (fratello e sorella) morirono nel luglio 2020 e marzo 2021.
Messi tutti in fila così fanno una bella coincidenza, nevvero?
➡️ Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
MD
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Rissa mortale alla stazione ferroviaria di Tortona: un giovane perde la vita
📍 Tortona – La stazione ferroviaria di Tortona è stata teatro di una rissa sfociata in tragedia, in cui un giovane nato nel 2005 ha perso la vita, colpito da alcuni fendenti di arma bianca.
I Carabinieri fermano un sospetto: indagini in corso 📍 Tortona – La stazione ferroviaria di Tortona è stata teatro di una rissa sfociata in tragedia, in cui un giovane nato nel 2005 ha perso la vita, colpito da alcuni fendenti di arma bianca. La dinamica Secondo le prime ricostruzioni, la lite ha coinvolto tre persone nei pressi della stazione. Durante la colluttazione, il giovane è stato…
#Alessandria news#Alessandria today#Carabinieri Alessandria#comunità sconvolta#cronaca giudiziaria Alessandria#cronaca locale Alessandria#cronaca nera Alessandria#cronaca nera Piemonte#cronaca Tortona#eventi drammatici Tortona#eventi tragici Piemonte.#fatti di cronaca Piemonte#forze dell’ordine Tortona#giovane accoltellato Tortona#giustizia e sicurezza#Giustizia per le vittime#Google Italia#Google News#indagini Carabinieri#Indagini in corso#indagini omicidio Tortona#Intervento Carabinieri#italianewsmedia.com#Pier Carlo Lava#Pier Carlo Lava blog#prevenzione violenza#rissa con arma bianca#rissa mortale Tortona#sicurezza ferroviaria#sicurezza pubblica Tortona
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the limbus company italian localization project: canto 1: l'emarginato, episodio 1.
limbus company localization project canto I: l'emarginato
by Augusto Nistolini (A.K.A. Deovourer-of-gods-fan)
Caronte: virgi.
ostacoli più avanti. permesso di vroom-vroommare?
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il chiacchiericcio è quello che mi fà finalmente aprire gli occhi.
dopo tutto, non c'è nulla di meglio che bloccare la vista per evitare la noia.
non che ci fosse molto altro da fare quando sono su un autobus la cui destinazione mi resta sconosciuta...
inoltre, la mancanza della mia testa di sicuro non aiuta.
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Virgilio:.....
va bene, procediamo.
Caronte: ok. ecco che arrivano i dosso-dossi.
questo è un detergente costoso. virgi ha detto che ha pagato una fortuna.
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i pezzi rimasti attaccati alla finestra si dissolvono delicatamente.
varie coppie di occhi guardano pigramente verso avanti.
sembra una scena cruenta, ma giudicando dalle reazioni degli altri, questo tipo di violenza sarà comune nella Città.
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dante:<ehi...>
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mi sembrava alquanto imbarazzante richiudere gli occhi adesso che ero del tutto sveglio. in quel momento l'uomo sospettosamente barbato cattura la mia attenzione.
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dante:<tip- voglio dire, quattrocchi. sai dove ci stiamo dirigendo?>
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una caratteristica molto più sospettosa della sua barba mi tradisce.
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gregor: mi stavi per chiamare "tizio insetto", vero?
ancora una volta, mi chiamo Gregor.
proprio come te ti chiami dante e non "faccia a orologio".
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non avevo scuse, quindi annuii.
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gregor: quindi, ragazza del bus. per dove siamo diretti?
Caronte: ancora una volta, mi chiamo Caronte
proprio come tu sei chiamato Gregor e non "tizio insetto".
gregor:.....
dante:<ti ha incastrato lì, Gregor.>
gregor: haha, già.
Caronte:...virgi ha detto:
"i peccatori andranno al distretto 4".
don chisciotte: coooosa?! ho per caso sentito nominar il distretto 4?!
quel posto è rinomato per essere la madrepatria della vergine d'erba! codesta è l'origine del viaggio dell'eroina. un tempo, era...
heathcliff: li mortacci tua, ma sai cancia' all'infinito?
non puoi startene zitta e lasciar questo viaggio en pace?
don chisciotte: la prego, ero rimasta perfettamente silente fin a poco fa!
heathcliff: t'ho detto de sta' zitta!
Ismaele:...scusa, ma ti sei accorto che sei te quello più rumoroso?
heathcliff: anche se non posso ammazzarti, posso farti soffrì, no? dì quello de novo.
Ismaele: dico la cosa corretta e la tua prima risposta è la violenza? prova della tua cultura.
heathcliff:...ha.
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contemplai per un secondo.
è questo il momento in cui entro io? in cui esercito la mia autorità da manager con grazia ed eleganza? una fioca memoria mi spinge ad intervenire.
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dante:<okay, ragazzi, consiglierei di non perdere la c- >
Ismaele: kuh-
ryoshu: AMICO.
ryoshu: Assassinare Maiali Impertinenti Controlla l'Organizzazione.
.....
don chisciotte: violenza insensata è imperdonabile! innalzerò il vessillo della giustizia!
rodion: aw~ sapevo sarebbe successo-mi si sono macchiati i vestiti. sentite, ma dovete proprio combattermi accanto?
dante:<devo essere impazzito...>
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non avevamo neanche raggiunto la nostra destinazione e ne hanno già ammazzato tre. dei nostri.
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Virgilio: non posso prendermi una pausa senza aspettarmi guai, eh?
voi quattro. sarete la squadra pulizie per il prossimo mese.
don chisciotte: ah, quale ingiustizia! desideravo meramente che fosse fatta giustizia!
rodion: oh! digli anche di farmi il bucato. il sangue non si pulisce facilmente come le macchie di vino. e il lavasecco è costoso...
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nessuno pensa ai deceduti prossimamente-bidelli che bloccavano il pavimento.
forse stanno già prendendo per certa la loro immortalità.
ma, non so neanche come dovrei riportarli in vita...
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Virgilio: Dante, vorrei che tu girassi indietro l'orologio.
dante:<girare... l'orologio?>
Virgilio:...sigh.
quell'espressione deve rappresentare la confusione. lo terrò in mente.
signora Faust.
faust:.....
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Virgilio annuisce stancamente a Faust e gesticola verso di me.
lei sospira lievemente ma comunque viene al mio sedile, probabilmente sentendo che deve farlo.
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faust: è come il giorno in cui ci siamo conosciuti inizialmente, Dante. però, suppongo che quella fosse più simile ad una reazione istintiva.
ora, riproviamo. chiudi gli occhi.
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anche se non ho occhi da chiudere, bloccarmi la vista è qualcosa che ho già fatto.
Non ho ragione di non seguire ciò che dice Faust adesso.
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faust: di fatto, la Porta è ovunque.
però, solo tu puoi vederla. poiché le stelle non scompaiono mai nel tuo cielo.
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con questo, sento un filo di luce entrare nel mio campo visivo.
poi vedo uno spazio.
sono solo lì.
e un'enorme porta s'innalza di fronte a me.
non è una visione piacevole.
un calore soffocante e dei gridi agonizzanti si forzano attraverso una fessura.
sentire gli eterni lamenti e urli per anche solo un secondo mi fà quasi svenire.
comunque, mi avvicino alla porta, prendendo tra le mani le sue maniglie come se fossi nato per farlo.
anche se è apparentemente pesante, aprirla è sorprendentemente facile.
brulico con le mani dentro la porta. migliaia di migliaia di ultimi gridi sono al suo interno.
ed estendendo il braccio all'interno, prendo un paio di mani sconosciute.
posso sentire le storie di vari peccati che portavano i loro marchi salire dalla mia mano sul mio braccio.
sei pronto per condividere il dolore?
Può essere una domanda? o piuttosto, pressione per collaborare?
trascino verso di me i peccatori che si aggrappano alla mia mano con tutta la loro forza.
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dante:<...RAHHHHGH!>
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Un terribile dolore si diffonde attraverso la mia testa e collo.
è tanto schiacciantemente grave che mi fa desiderare di essere morto.
l'indescrivibile sensazione di ossa e muscoli che si piegano, aggomitolandosi insieme, continua per ciò che sembra un eternità.
le mie gambe non sono pronte a sopportare quest'agonia; cado in ginocchio sulla pozza di sangue, impotente.
poi li vedo.
tremori nelle pozze sanguigne, che crescono gradualmente in onde bolleggianti in ascesa dal pavimento.
presto, quel sangue che ricopre il terreno prese la forma di tre masse.
poi, l'agonia che sembrava eterna svanisce senza altro avvertimento.
luogo: a bordo di Mefistofele
heathcliff:mmgh...
Ismaele:...ugh.
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mentre i globi di sangue ascendevano nell'aria e volavano via, la mia vista si schiarisce dell'orribile rosso, tornando al borbottante bus.
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ryoshu: keh... come ci si sente ad avere la testa indietro dopo che era stata mozzata? era eccitante?
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giusto quando Heathcliff è ristorato fino alla coscienza, si massaggia il collo, mugugna parolacce, e si avvicina a Ryoshu.
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dante:<aspetta, vi ho appena riportato in vita e vi fiondate subito in un altra lotta?>
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Heathcliff si gira per fissarmi. i suoi occhi sono quelli di un uomo divorato da una furia cieca.
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heathcliff: ma il tuo lavoro non è di farci rialzare?
se hai fatto il tuo lavoro, stattene a lato prima che te faccio volare via l'orologio.
sinclair:p-per favore, fermati! Dante sembra in molto dolore, quindi dovremmo davv-
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prima che possa finire, la mazza ferrea di Heathcliff gli sfonda il cranio.
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sinclair: kurgh...grh...
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i gorgogli incoerenti di un moribondo violano le mie orecchie.
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heathcliff: la prossima volta, faccia orologio, sarai schiacciato. ce siam capiti?
*testo mancante da fonte*
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Ismaele, sei proprio tanto abrasiva quanto sembri.
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Heathcliff:...morire 'na volta non te bastava?
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Heathcliff stringe più forte la mazza, e anche Ismaele è pronta a usare la sua arma.
...sono davvero diventato il manager di gente che neanche la morte può fermare?
mentre ero perso tra me e me, tutta la tensione sull'autobus era caduta e gelata.
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Virgilio: ahem, sembra che questo team abbia un urgente bisogno di un po' disciplina.
heathcliff:...!
Ismaele:.....
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i due peccatori in rotta di collisione si fermarono di colpo.
una coppia di freddi occhi rossi mirarono il loro sguardo tra i due.
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Virgilio: regola numero uno.
non fatemi sentire armi che si colpiscono all'interno del bus.
se chiunque di voi rompe questa regola d'ora in poi...
mi pregherete di farvi morire.
sono sicuro che voi sapete che sono capace di questo e altro, no?
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gli spasmi sul pavimento di Sinclair erano l'unica fonte di suono sull'autobus.
Heathcliff aveva un'espressione feroce, ma non riuscì a ribattere.
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Virgilio: dante, mi spiace per questo. mi serve che tu rigiri l'orologio ancora una volta.
dante:<devo fare quello di nuovo?>
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preferirei morire che provare ancora quel dolore atroce. scossi la testa in disperazione.
il lieve simil-sorriso sulla faccia di Virgilio scompare, e la sua espressione cambia.
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Virgilio:...farai meglio confessarti mentre sono ancora generoso abbastanza da offrire scuse, manager Dante.
oh, in caso tu ti stia rifiutando solo per evitare altro dolore, ti posso tranquillamente aiutare.
quel dolore sembrerà nulla in confronto a quello che ti infliggerò io. certamente, sarai più forte dopo, giusto?
nessuno: ho sentito bene? sono abbastanza sicura che il nostro manager ha chiaramente rifiutato la tua richiesta.
Virgilio: tu... questo non è il momento per intervenire.
Nessuno: quando mi sono unita a questa compagnia, mi è stato comunicato che il mio superiore sarebbe stato il manager esecutivo, non tu.
Direi che il manager esecutivo si è espresso chiaramente con una scossa del capo.
Virgilio: vedo che la sua secretaria ha deciso di intervenire, è così?
Allora tocca a me rendere cosa intendo chiaro.
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la tinta rossa negli occhi di Virgilio si scurisce, con grande terrore da parte mia.
...neanche so cosa dovrei fare da manager, o se mi merito davvero questo titolo.
Ma sentivo che dovrei almeno fermare le cose adesso, per non metterci in guai peggiori.
Rianimare una persona inp iù dovrebbe fare meno male di resuscitarne 12 allo stesso momento...
dante:<Nessuno... riavvolgerò l'orologio. È tutto a posto.>
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Virgilio nota il mio farle segno di farsi da parte, e la sua luminescenza rossa dai suoi occhi, come in mutua comprensione.
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Virgilio: hai pensato bene.
Nessuno:...come desideri, manager.
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Nessuno sembrava volere aggiungere la sua opinione, ma si ritira velocemente e si raddrizza.
La Porta rossa mi accoglie di nuovo, insieme alla sensazione di aggrovigliamento.
Mi arrendo a cercare di descrivere l'agonia che passo. Le parole non la potrebbero comunque esprimere interamente.
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Sinclair:...gr-grazie moltissimo...
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Sinclair si alza con un gemito addolorato e si inchina a me prima di zoppicare verso il suo sedile.
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Tenta la “truffa del finto Carabiniere” ma la vittima è un ufficiale in congedo: arrestato un 31enne campano
La vittima, si è insospettita della richiesta di denaro e ha immediatamente contattato la stazione locale dei Carabinieri.
Aci Castello – Un incidente degno di nota ha coinvolto un 31enne proveniente da Pompei, recentemente arrestato a seguito di un tentativo di truffa fallito. L’individuo aveva cercato di ingannare un cittadino locale, ma ha finito per trovarsi nelle mani della giustizia. Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania sta attualmente portando avanti una campagna di sensibilizzazione per informare i…
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Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha lanciato un innovativo Sportello web che permette a cittadini e imprese di presentare istanze online in modo rapido ed efficiente. Questo servizio, attivato dal settore Innovazione tecnologica sotto la direzione del dirigente Fabrizio Caruana e in collaborazione con ADS, rappresenta un passo avanti nel percorso di digitalizzazione degli enti locali. Progettato secondo i principi del “Cittadino Attivo”, lo Sportello garantisce un'interazione digitale semplice ed efficace. È conforme agli standard dell’Agenzia per l’Italia Digitale e accessibile da qualsiasi dispositivo, inclusi smartphone, tablet e computer, assicurando massima praticità e disponibilità h24. Gli utenti potranno accedere utilizzando SPID o la Carta d’Identità Elettronica, avendo così accesso immediato a un crescente numero di servizi digitali. Nella fase iniziale, le istanze online riguarderanno tre ambiti principali: Ambiente (inquinamento, igiene urbana e rifiuti), Autorizzazioni (concessioni di suolo pubblico, passi carrabili, permessi e licenze) e Giustizia e Sicurezza Pubblica (Polizia provinciale, Protezione civile e sanzioni amministrative). Ogni istanza dovrà essere accompagnata da una scheda informativa con le modalità di presentazione e i tempi di risposta previsti. Il sistema genererà riferimenti di protocollo e consentirà agli utenti di monitorare lo stato delle pratiche, con eventuali richieste di integrazione. Per agevolare l’utenza, è disponibile un servizio di assistenza presso gli Uffici Relazione con il Pubblico, diretti dalla dirigente Maria Antonietta Testone. Il portale, finanziato con le risorse dell’Asse 10 – Azione 1 del Piano di Azione e Coesione della Sicilia (Programma Operativo Complementare 2014-2020), rappresenta un esempio di innovazione al servizio della comunità locale. Ecco il link: https://www.provincia.agrigento.it/home Read the full article
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Ieri 3 politichini-ini-ini di provincia, humus da dove poi cresceranno i politici di Roma Ladrona sono entrati nella mia Cantinetta. Sentirli parlare mi ha rivoltato lo stomaco. I loro discorsi da rapaci, farciti di personalismi e paraculismo, conti e conteggi su ipotetici voti, favori e accidia, pensieri fondati sull'inganno che poggiano la vita politica e civile sulle basi del loro IO fingendo una purezza che non hanno, mi hanno fatto riflettere sul reale sogno del cittadino . Vi spiego perché sempre più persone aspettano l 'asteroide o l'apocalisse zombie #filosofiaspicciola ma pur sempre #filosofia. L'assetto mondiale che viviamo, "l'odiernità" con il dominio del mercato, della corruzione politica e morale, come questa gentucola senza istruzione che ciarlava oggi nel mio locale, la sempre presente decadenza sono davvero definitivi e irreversibili? Formuliamo la riflessione inversa: chi si azzarderebbe a mettere in discussione questo assetto disgustoso? Fino al secolo scorso pensavamo che la filosofia si risolvesse nella prassi, il pensiero ripiegasse nell'ideologia, che la giustizia potesse sfociare nell'utopia rivoluzionaria di rovesciare questo mondo marcio. Ora scontiamo all'opposto l'anestesia totale delle passioni e la lobotomia del pensiero unico imposto per assuefazione. La sola evenienza che potrà modificare la nostra vita presente è la catastrofe : gli alieni, l'attacco globale dei barbari, la guerra mondiale, le pandemie contagiose, gli zombie; in altre parole il Crollo del Sistema. L'idea che ci possa essere una modifica non drammatica ma positiva è fuori dagli schemi poiché la Storia è fuori servizio, vige l'appiattimento dell uomo per questo si spera nell'Apocalisse. Se la civiltà è un uomo in grande (macroantrophos) a questa civiltà è venuto meno il testosterone. #robertonicolettiballatibonaffini #politicaitaliana #squallore #apocalisse #finedelmondo
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