#valditara
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"L'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha sospeso Christian Raimo dall'insegnamento per 3 mesi e gli ha ridotto lo stipendio dopo i suoi attacchi al ministro Valditara. Gli studenti di Raimo stamattina hanno protestato e convocato un'assemblea straordinaria. Si tratta di una sanzione pesantissima, e temo esemplare. Le critiche a Valditara di Raimo erano certo dure, ma se hanno superato un limite non mi pare sia quello che legittima questo tipo di sanzione. Il decoro dell'istituzione (Raimo sarebbe reo di averlo offeso, da qui la sospensione) è davvero vilipeso quando si cerca di difenderlo proprio attaccando chi, a capo di quell'istituzione, esercita il suo ruolo in maniera "scandalosa"? Certo, è un'opinione di Raimo, da cui ci si può dissociare nel merito (più che legittimo) o nella forma. In quest'ultimo caso, però, sarebbe stata sufficiente una querela. La sospensione dall'insegnamento è una cosa molto diversa."
Lo scrittore Nicola Lagioia a proposito della sanzione contro le critiche dell' insegnante Christian Raimo al Ministro
"Da un punto di vista politico penso che Valditara vada colpito, perché è un bersaglio debole e riassume in sé tante delle debolezze del governo.
(...)
Dentro la sua ideologia c’è tutto il peggio: la cialtronaggine, la recrudescenza dell’umiliazione, il classismo, il sessismo. Se è vero che non è lui l’avversario, è vero che è lui il fronte del palco di quel mondo che ci è avverso, e quindi va colpito lì, come si colpisce la Morte nera in Star wars."
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Sostengono a spada tratta i "Pro-vita" ma sono "no-vita" se si tratta di migranti disperati o piccoli delinquenti.
Però si dicono "cristiani"
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Le parole che non dico
Il mio commento autocensurato sulla sospensione dall'insegnamento comminata a Christian Raimo
Christian Raimo insegnante e scrittore, è stato sospeso per tre mesi dall'insegnamento, con una decurtazione del 50% dello stipendio, dopo aver criticato il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara usando un linguaggio aspro e immagini metaforiche tratte da Star Wars.
È una questione che merita un commento lungo e ponderato, forse anche qualche imprecazione; ma purtroppo queste misure coercitive non comportano solo una limitazione della libertà di espressione di un cittadino-insegnante che esprime le proprie opinioni fuori da un contesto scolastico; queste misure funzionano anche come deterrente contro future critiche di altri cittadini docenti e non docenti.
E infatti io, in questo preciso momento, sto scrivendo sotto il controllo di una forte autocensura che erode il mio diritto di critica e lo stile delle mie inespresse e inesprimibili invettive.
L'autocensura è più insidiosa e terribile della censura stessa. Se la censura è un'imposizione esterna, un potere che limita la parola e l'espressione, l'autocensura nasce dall'interno, insinuandosi nei pensieri, costringendo chi parla a riformulare, a trattenere, a spegnere il fuoco delle proprie idee per paura delle conseguenze.
È una forma di controllo più subdola, perché è autoimposta: costringe a interiorizzare il timore della punizione, a trasformarlo in prudenza estrema, in conformismo e silenzio. Quando questo avviene, la libertà non è più soltanto negata dall'esterno, ma diventa impraticabile per chiunque.
"Il primo requisito della libertà è la libertà di parola. Dove gli uomini non possono liberamente comunicare i loro pensieri gli uni agli altri, nessun'altra libertà è sicura"
sosteneva Benjamin Franklin nel 1722, senza di essa, ogni cittadino è condannato a diventare carceriere di se stesso, un censore che lavora ininterrottamente sulla propria lingua.
Insomma, continuo a non dire niente e chiudo qui la mia discussione chiedendo umilmente scusa se ho involontariamente offeso o vilipeso qualcuno.
La mia faccia sotto i vostri piedi, senza chiedervi nemmeno di stare fermi; potete muovervi quanto vi pare e piace e io zitto, sotto, senza nulla dire o ridire né in classe, né nei corridoi, né in strada né sulle bacheche sociali.
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I disegni sono miei, il sottofondo musicale un remix di "Shallow Water" di Yehezkel Raz.
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TEST
Sei fascista?
Scoprilo con questo pratico test.
La lettera della preside del liceo "Da Vinci" ti sembra inopportuna?
Fine del test.
Ecco i risultati.
Hai risposto "sì"? Sei fascista.
Hai risposto "inopportuno sarà quel fascio di Valditara"? Non sei fascista. [L'Ideota]
#Annalisa Savino#valditara#fascismo#Antifascismo#come sempre non metto maiuscole e minuscole a caso nei tag#satira
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"Non tutti gli uomini" sta al patriarcato come "ha fatto anche cose buone" sta al fascismo.
Tutte cose che riguardano il potere e a cui bisogna essere fortemente ostili.
#non tutti gli uomini#ha fatto anche cose buone#femminicidi#fascismo#giulia cecchettin#fdi#valditara#lega#fratelli d'italia#meloni#salvini
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Studiare i dinosauri
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Una nuova avventura, dai produttori di Tricolorem ipsum dolor sit amet. Con Maccio Capatonda nel ruolo del Presidente di Tutto.
#ministerodellistruzione#ministeroistruzione#miur#ministero istruzione merito#giuseppe valditara#valditara#italia#italia 2023#logodesign#fail
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Quando un ministro va dimissionato per manifesta inadeguatezza
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PRENDERE LE MISURE ADEGUATE
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Un altro PNRR per promuovere gli ITS ed il Piano Mattei: solo briciole contro la dispersione scolastica
Si continua a togliere al sistema statale per rifocillare il privato: altra leggina per gli ITS a discapito delle Scuole e della lotta alla dispersione scolastica
Con la pubblicazione del decreto-legge 160 del 28 ottobre 2024, sono stati stanziati nuovi fondi per ITS Academy, stavolta in una prospettiva di internazionalizzazione della loro attuazione. Continue reading Un altro PNRR per promuovere gli ITS ed il Piano Mattei: solo briciole contro la dispersione scolastica
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Al Tecnico Agrario di Sassari il ministro dell’Istruzione Valditara
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara Sassari. Mercoledì mattina evento per celebrare il 130° anniversario dell’Istituto Tecnico Agrario (ex Regia scuola di pratica in agricoltura), con la partecipazione del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Dal dirigente scolastico Paolo Acone sono state illustrate al rappresentante del Governo Meloni le innovazioni tecnologiche…
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"Questa indicazione agli enti locali di predisporre per ogni docente uno studiolo a scuola per preparare le lezioni, ricevere i genitori e fare attività di ricerca va nella direzione di dare dignità e decoro al lavoro degli insegnanti."
Giuseppe Valditara
Dall'asilo alle superiori i ragazzi sono costretti a caricarsi zaini dal peso osceno perchè, a quanto pare, nessuna scuola riesce ad attrezzarsi con armadietti per loro come succede in quasi tutte le scuole del mondo.
In molte scuole non ci sono aule sufficienti e molti edifici sono a rischio terremoto.
Però il brillante Valditara pensa di offrire a ogni docente uno studiolo personale.
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"L’autocensura è più insidiosa e terribile della censura stessa. Se la censura è un’imposizione esterna, un potere che limita la parola e l’espressione, l’autocensura nasce dall’interno, insinuandosi nei pensieri, costringendo chi parla a riformulare, a trattenere, a spegnere il fuoco delle proprie idee per paura delle conseguenze.
È una forma di controllo più subdola, perché è autoimposta: costringe a interiorizzare il timore della punizione, a trasformarlo in prudenza estrema, in conformismo e silenzio. Quando questo avviene, la libertà non è più soltanto negata dall’esterno, ma diventa impraticabile per chiunque."
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Logica del "nemico" per ogni dissenso, anche sulla Palestina.
Esattamente come per il conflitto ucraino, la politica e l’informazione ufficiale applicano la logica del “nemico” con la finalità di repressione per ogni pensiero non allineato. – I collettivi studenteschi e universitari sostengono da sempre la causa di liberazione palestinese. Tale supporto, per RaiDue, diviene “celebrazione degli attacchi terroristici di Hamas”, stravolgendo completamente…
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Parlare per propaganda vs. fare: Valditara
Oltre alle cagate sull'italiano e la "dettatura" al telefono dei tweet al suo ufficio stampa, Valditara fa la solita pesca a strascico di consenso dell'ovvio inutile.
Immagino che già nelle scuole si cerchi di distribuire gli alunni tra le varie classi in maniera da rendere l'insegnamento e l'apprendimento il più gestibile per tutti e immagino che la conoscenza o meno dell'italiano sia 1 dei fattori tra i tanti che in teoria gente che lo fa di mestiere di fronte al problema reale cercherà di risolvere al meglio.
Le classi non vengono formate dal ministero, ma dal dirigente scolastico [*].
Se mi trovo in un certo qual modo d'accordo con il fatto che studiare la storia italiana, magari non quella del "sangue di Giulio Cesare che ci scorre nelle vene", possa contribuire ad assimilare i valori della Costituzione, trovo che questi siano così universali da non poter essere esclusiva della "cultura" italiana.
Capisco meno come ci sia volontà da parte di un ministro proveniente da Alleanza Nazionale e approdato alla Lega di promuovere i valori della Costituzione.
Ma quello che capisco meno di tutto è perchè un ministro apra bocca in maniera così maldestra per fare propaganda a proposte del cazzo come "un tetto del 20% ai bambini stranieri", spiettellato in faccia a chi già nel concreto si occupa di integrazione nelle scuole, senza dare una mano concreta, senza avere un piano.
In cosa si traduce un tetto del 20% nelle classi? In alunni che dovranno frequentare una scuola in un altro paese?
Ora interrogatevi sui risultati di queste esternazioni su twitter. Forse il ministro o il suo ufficio stampa, per gli scopi che si prefiggono non sono poi così inadeguati e in fondo il fatto che sappiano o meno scrivere in italiano passa in secondo piano. Anche questa volta lo state pigliando al culo.
[*] C'è per altro un "suggerimento" al numero massimo di alunni diversamente abili e anche qui a maggior ragione non si capisce perchè, nel caso in un territorio ci siano molti ragazzi con disabilità, la soluzione più ragionevole sia quella di spedirli in altri istituti.
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Al’Iis Alessandrini ad Abbiategrasso uno studente sedicenne ha ferito la sua professoressa e ha minacciato i suoi compagni con una pistola finta. #abbiategrasso #studenteferisceprofessoressa #pistolagiocattolo #carabinieri #ministroistruzione #valditara #fabriziosbardella
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