#sorellanza
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Forse non si desiderava tanto essere amati quanto essere capiti.
(Orwell 1984)
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*Sorellanza |fiori freschi|.
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“Le amicizie pluridecennali sono un bene raro che va molto manutenuto, perché sono fatte dell'unica cosa che non si può ripetere: il tempo. Sono quelle che custodiscono il ricordo della ragazza che eri, che conoscono la fatica che hai fatto per essere la donna che sei, che ricordano l'entusiasmo che avevi e quello che è rimasto, gli errori da cui ti sei salvata e quelli da cui ti hanno salvata loro. Non sono solo amici: sono testimoni e complici. Nel tribunale ostile che a volte è la vita... guai a non averne.”
Michela Murgia
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Perché l'unico maschio che posso tollerare è il mio ragazzo.
Commentate pure. Io la mia l'ho detta.
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Siamo noi 🥰💕🥹
@laragazza-dalcuore-infranto-blog e @wwweirdworld
Sorelle di cuore 💗 Vi voglio beneee
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#scatto fotografico#mercatino#cuore#sorelle#sorellanza#sorelle di cuore#amicizia#amiche#friends#amiche a distanza#amicizia a distanza#girasole#margherita#papavero#sister by Heart#ciondolo
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Niente a mia sorella è partita la scemenza e mi manda a raffica video che dovrebbero far ridere😃.Però ride solo lei 😅
Adesso la blocco😁❤️
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zero voglia di andare alla veglia di Pasqua
mia sorella:
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Le amiche sono tutto: Una storia di sorellanza e coraggio. Amy Sue Nathan ci trasporta negli anni '60 con una storia di amicizia e segreti che sfida le convenzioni sociali. Recensione di Alessandria today
In Le amiche sono tutto, Amy Sue Nathan dipinge un affresco emotivamente intenso della vita femminile negli anni '60, in un'epoca in cui la perfezione era la maschera indossata da ogni donna, ma dietro cui si nascondevano ansie, desideri inespressi e segr
Recensione del RomanzoIn Le amiche sono tutto, Amy Sue Nathan dipinge un affresco emotivamente intenso della vita femminile negli anni ’60, in un’epoca in cui la perfezione era la maschera indossata da ogni donna, ma dietro cui si nascondevano ansie, desideri inespressi e segreti inconfessabili. La protagonista, Ruth, si trasferisce a Philadelphia subito dopo il matrimonio, trovandosi catapultata…
#Amy Sue Nathan#Anni &039;60#Donne Coraggiose#donne e società#Emancipazione femminile#femminismo#Le amiche sono tutto#legami femminili#lotta femminile#narrativa al femminile#narrativa americana#narrativa di cambiamento#narrativa emozionale#narrativa femminile#Narrativa storica#philadelphia#relazioni femminili.#romanzi ambientati negli anni &039;60#Romanzi contemporanei#romanzi di coraggio#Romanzi di ispirazione#romanzi di segreti#romanzi sul coraggio#romanzi sulle donne#romanzi toccanti#romanzo di amicizia.#romanzo sociale#scrittrici americane#Segreti di famiglia#sorellanza
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PRIMA PAGINA Libero di Oggi lunedì, 19 agosto 2024
#PrimaPagina#libero quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi amaca#direttore#daniele#libero#responsabile#mario#sechi#assalto#governo#reato#sorellanza#voci#indagini#meloni#premier#attacca#schema#visto#setacciano#vita#della
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sorellanza ♾️❤️
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Quando una donna viene a lavorare in Italia dall'estero, la prima cosa che colpisce è lo strisciante sessismo di tutta la società e in particolare sul posto del lavoro. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Quando una donna viene a lavorare in Italia dall'estero, la prima cosa che colpisce è lo strisciante sessismo di tutta la società e in particolare sul posto del lavoro. Perché ve ne sto parlando? In parte per uno scambio che ho avuto di recente sui social, in parte perché ho appena finito di ascoltare l'ottimo podcast di Jonathan Zenti Estadeli, che vi consiglio caldamente di seguire vi metto anche il link poi nelle note del programma. Cosa succede in Italia? In Italia succede che c'è questa percezione che certi commenti sia lecito farli. Anche all'estero si fanno questi commenti, ma la differenza è che se tu fai un commento del genere in Australia sul posto di lavoro te ne vai, o comunque vieni sottoposto a un processo, nel senso una procedura disciplinare. Ecco, in Italia invece no, perché c'è la percezione che certi commenti non solo non siano offensivi ma siano 'neutri'? Quindi che so io dico guarda quella là che brutta come le sta male quell'abito, guarda quella è grassa eccetera o faccio commenti sulla sua presunta disponibilità sessuale, perché io li metto sullo stesso livello i commenti sull'abbigliamento, sulle forme di una donna o sulla sua disponibilità per passare fino alle molestie, ecco, penso che sia il grado neutro di espressione, cioè non sto offendendo nessuno, mi sto semplicemente limitando a dire quello che è, a descrivere la realtà. Io penso che la gente sia convinta di questo perché altrimenti non farebbe certe affermazioni che ne so, sulla televisione pubblica, penso a certi commenti di commentatori sportivi, appunto, che facevano degli orribili commenti sull'aspetto fisico delle atlete e lo facevano pubblicamente, non facevano nemmeno finta di nascondersi perché pensavano, non sto facendo niente di male, sto semplicemente commentando quello che vedo. Ecco, questa è la cultura tossica che c'è in generale nella società italiana e che poi naturalmente, perché c'è dappertutto, si trova anche sul posto di lavoro. Che fare? Quello che possiamo fare è non tollerare e quando vediamo che vengono fatti questi commenti, soprattutto quando non sono rivolti a noi, dovremmo intervenire, dovremmo dire qualcosa dovremmo farlo notare. Perché soprattutto quando non sono rivolti a noi? Perché spesso la persona che si trova al centro di questi commenti ci rimane malissimo, non sa come rispondere sul momento, una cosa umiliante, è una cosa che fa male, non sempre sia la prontezza di riflessi, quindi invece noi che ce ne rendiamo conto dovremmo intervenire e non dovremmo farne passare una, perché solo così si cambia la cultura tossica sessista che dilaga in Italia. E credetemi, è veramente così. Se si raschia sotto sotto anche le persone insospettabili fanno il commentino del cavolo. TRANSLATION When a woman comes to work in Italy from abroad, the first thing that strikes her is the creeping sexism throughout society and particularly in the workplace. Why am I telling you about this? Partly because of an exchange I had recently on social, partly because I just finished listening to Jonathan Zenti Estadeli's excellent podcast, which I highly recommend you follow I will also put the link then in the program notes. What is happening in Italy? What happens in Italy is that there is this perception that certain comments are permissible to make. You make these comments abroad as well, but the difference is that if you make such a comment in Australia in the workplace you leave, or at any rate you are subjected to a process, in the sense of a disciplinary procedure. Here, in Italy it is not, because there is a perception that certain comments are not only not offensive but are 'neutral'? So, e.g., one says look at that one there how ugly that dress looks on her, look at that one she's fat and so on or one makes comments about her alleged sexual availability, because I put them on the same level comments about clothing, about a woman's shape or her availability to go all the way to harassment, that's it, they think that's the neutral degree of expression, they think they are not offending anybody, that they are simply stating what it is, describing the reality . I think people are convinced of this because otherwise they would not make certain statements, I don't know, on public television, I think of certain comments of sports commentators, who were making horrible comments about the physical appearance of female athletes and they were doing it publicly, they were not even pretending to hide because they thought, I'm not doing anything wrong, I'm simply commenting on what I see. Here, this is the toxic culture that there is in general in Italian society and then of course, because it is everywhere, it is also found in the workplace. What to do? What we can do is not to tolerate and when we see these comments being made, especially when they are not directed at us, we should intervene, we should say something we should point it out. Why especially when they are not directed at us? Because often the person who is at the center of these comments is left feeling terrible about it, they don't know how to respond in the moment, a humiliating thing, it's a hurtful thing, you don't always have the quick thinking, so instead we, who are aware of it, should intervene and we shouldn't let one pass, because that's the only way to change the toxic sexist culture that is rampant in Italy. And believe me, it really is. If you scrape underneath even unsuspected people make the offensive comment. LINK Estadeli di Jonathan Zenti (e vi consiglio di ascoltarvi anche tutti gli altri suoi podcast) https://open.spotify.com/episode/7lfmc1uMhCzEI346mQ3lk7
#ambientetossico#bodyshaming#donne#estadeli#maschilismo#metoo#molestie#sessismo#sorellanza#speakup#zenti
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La sorellanza, Christina Dalcher
“Questo è il credo di Femlandia. Le nostre comunità, fondate nel secolo scorso dalla grande femminista Win Somers, sono un rifugio per tutte le …La sorellanza, Christina Dalcher
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“Sii una donna nella quale le altre donne possano avere fiducia.
Abbi il coraggio di dire in maniera diretta ad un’altra donna quando è stata offensiva, quando ti ha ferita o delusa.
Le donne di successo hanno dietro di loro una tribù leale composta da donne leali ed oneste.
Non odiatrici. Non pugnalatrici o donne che spettegolano alle loro spalle.
Sii una donna che innalza le altre donne.”
Sophia A. Nelson
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LA SORELLANZA TRA DONNE
LA SORELLANZA TRA DONNE
di Valentina De Cicco Molto spesso alcune donne vanno in competizione, come se fossero sempre in gara, per essere meglio, per essere di più di un’altra donna. Con questa tipologia di donna non ci può essere amicizia sincera, né fiducia, né stima. La vera amicizia non compete, perché la competizione non si accorda proprio con l’amicizia. Quando vedo il comportamento di queste poverette provo…
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Volevo scrivere qui sotto che ho letto critiche molto positive e molto negative sul film del momento, senza considerare la critica scritta dal maschio medio che si è sentito a disagio dai primi minuti della pelliccia.
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Invece è successo che un'amica, l'ennesima amica, è stata aggredita senza consenso. L'ennesima amica è stata aggredita da un amico, un maschio, senza consenso. Senza consenso e ripetendo più volte No! No! No! L'ennesima amica è stata palpata, baciata, scaraventata su un letto e quasi spogliata senza consenso e ripetendo No! No! No!
Voi cosa fareste? Denuncereste con la certa conseguenza di essere schernita, non creduta, presa per pazza e chissà che altro? Perdere la dignità per cercare una giustizia che sappiamo con certezza che non arriverà in questo paese?
Stando così le cose ho voglia di discutere di un film che voleva prendere in giro il patriarcato e forse è caduto nel capitalismo? Ho voglia di bruciare tutto. Ho voglia di urlare e gridare di rabbia.
#femminismo #barbie #sorellanza
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@alicepasquini - Civitacampomarano
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