#femminility
Explore tagged Tumblr posts
beyondyourexpectedpleasure · 2 months ago
Text
Tumblr media
New arrival
96 notes · View notes
scogito · 2 months ago
Text
Il femminile sacro è il portatore della Verità. La Verità per trovare strada può anche esercitare forza, sdegno, caparbietà, disgregazione di regole, contesti e relazioni.
Purtroppo queste attivazioni sono il più delle volte incarnate in distorsioni e corruzione, perciò quasi mai apportano purezza e sono finalizzate all'espressione del vero.
Le donne che gridano ai quattro venti la loro autorità comportandosi con meschinità, manipolazione, strafottenza, ricatti, menzogne, vendetta e furia, sono tutte manifestazioni della stessa distorsione. Sono portatrici di un ego distorto e spesso malato, ovvero irrecuperabile dal punto di vista del programma sacro. Sono tali perché scambiano il potere malato col valore, a prescindere e solo per i propri comodi.
Queste donne sono in parte il prodotto degli uomini (distorti) e in altra il frutto del femminismo altrettanto distorto.
Chi cerca di rapportarsi a loro deve abbassarsi e "obbedire", altrimenti viene scartato, usato o deriso.
É una forza potentissima che si abbatte solo con l'indifferenza e l'assenza di riconoscimento. Salvo i casi in cui è la donna a volere uscire dalla sua convinzione (situazioni molto rare).
Per abbattimento non intendo forme di violenza, né fisica, né verbale. Bensì l'azione del distacco, ovvero l'allontanamento da quel tipo di attività che in nessun modo ha rispetto del prossimo e pratica superiorità subdola, vanità per bellezza e falso valore personale.
Questo come sempre vale anche nelle piccole cose, perché di certo se nessuno nutre l'ego di una distorta, dal più stupido video su TikTok al suo più grande messaggio globale, la distorta deve vedersela con la realtà, e a quel punto:
o ridimensiona e corregge sé stessa osservando l'immondizia che vomita nel mondo
o si auto annienta e scompare.
Ci sono tante donne ormai totalmente fuorviate da un senso del potere fasullo ed esasperato, purtroppo moltissime insegnano anche "tecniche" varie. Hanno canali seguitissimi, ringraziamenti da chi prendendole come esempio diventa una copia anche peggiore.
Purtroppo in una società priva di discernimento il distacco è un atto difficilissimo e non capito, proprio perché la maggioranza di chi pensa di essere perlomeno razionale, in realtà non sceglie quasi mai per logica, ma per simpatia, amplificazione di paure, diniego di ferite e scorciatoie.
In poche parole per emotività infantile e mal gestita.
(questo è un post sulla responsabilità femminile, chi vuole rispondere incolpando gli uomini significa che cerca giustificazioni e ha mal capito il testo).
38 notes · View notes
garadinervi · 20 days ago
Text
Tumblr media
Caterina Iaquinta, Un'altra storia. L'autocoscienza secondo Carla Lonzi, «OperaViva» Magazine, July 30, 2021
(image: Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, Scritti di Rivolta Femminile, Milano, 1978. Archivio carta stampata)
(plus: Carla Subrizi, La storia dell'arte dopo l'autocoscienza. A partire dal diario di Carla Lonzi, «Saggi» 87, Lithos editrice, Roma, 2020)
20 notes · View notes
gregor-samsung · 2 months ago
Text
" Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accade rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un vivere di abitudini. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà. Nulla muta istantaneamente: in una vasca da bagno che si riscaldi gradatamente moriresti bollito senza nemmeno accorgertene. C'erano notizie sui giornali, certi giornali, cadaveri dentro rogge o nei boschi, percossi a morte o mutilati, manomessi, così si diceva, ma si trattava di altre donne, e gli uomini che commettevano simili cose erano altri uomini. Non erano gli uomini che conoscevamo. Le storie dei giornali erano come sogni per noi, brutti sogni sognati da altri. Che cose orribili, dicevamo, e lo erano, ma erano orribili senza essere credibili. Erano troppo melodrammatiche, avevamo una dimensione che non era la dimensione della nostra vita. Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà. Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui. "
Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella, traduzione di Camillo Pennati, Ponte alle Grazie, 2019², pp. 80-81.
[Edizione originale: The Handmaid's Tale, McClelland and Stewart, 1985]
20 notes · View notes
baeksqt · 8 months ago
Text
𝐒𝐄𝐕𝐄𝐍𝐓𝐄𝐄𝐍𝐓𝐇 𝐇𝐎𝐔𝐑— valentina giacinti
Tumblr media
valentina giacinti x fem!reader
(a/n: had this small blurb sitting in my drafts since feb/march? idk but I think I might do a pt. 2 of this vale piece but anyways enjoy my luvvies ^_^)
word count: 434
genre: fluff with an angsty tendencies??
The air hung comfortably silent in the living room, as you and Valentina huddled around your suitcase. With her sitting on the blue hardshell as you were on your knees trying to close your luggage, tugging at the zip. 
“Mia Rosa, move your legs for a moment.” Tapping Val’s calf gently so you can drag the zip around the suitcase, letting your girlfriend attach the lock. As Val clicked the lock into place, you couldn't help but notice the dejected look on her face. Her lips formed a slight pout as the curls of her hair cascaded across her face.
“You know, six months will pass by in the blink of an eye,” you said with a soft smile, gently brushing the overgrown hair out of her face. “We’ll see.” she huffed, plopping down on the carpet across from you, leaning against the overstuffed suitcase. “What time is your flight?”
“5:15,” you answered shortly, “it’s now 11, so I’m going to get ready.” Standing up to head to the bathroom.
Valentina had been quiet all morning as you hurried around the apartment frantically, trying to collect last-minute items for your flight. The airline you worked for wanted you to relocate to Dubai and that meant turning your relationship with Valentina into a long-distance one. As the moving day approached, it became evident that Valentina struggling to come to terms with the idea of relocation. Every time the topic was brought up, she seemed to dodge it, perhaps in the hope that you might reconsider the opportunity and decide to stay in Rome with her.
As time went by, you eventually found yourself in front of the hallway mirror with only a couple of minutes until you needed to head off. You meticulously adjusted your hair parting, making sure to smooth down any stray hairs and ensuring that they stayed in place. The lingering scent of hairspray filled the air as you worked on perfecting your look.
Valentina sauntered over to you, her steps deliberate and graceful, the aroma of her coffee trailing behind her. As she took her last sip before setting it down on the coffee table, her gaze lingered on you, assessing you from top to bottom. As she reached out a warm hand to straighten the lapels of your blazer, you caught a glimpse of her intent expression in the reflection. The subtle movements of her hand and the furrow of her brow hinted at the whirlwind of thoughts racing through her mind.
“You’ll be back before you know it.” her voice exuded a sense of calm reassurance. You hum in agreement, your eyes gazing over the tiny bumps of her freckles. “I promise you it won’t be long and you have many matches to play whilst I'm away,” your voice cracking slightly as you pulled her into a tight embrace, hearing her small sniffle by your ear, holding in her tears.
47 notes · View notes
super-vinzo · 6 months ago
Text
Tumblr media
Ragazze d’Oro
Parigi 11 agosto 2024, grazie Ragazze, siete state meravigliose.
Anna DANESI (capitana)
Alessia ORRO
Caterina BOSETTI
Sarah FAHR
Marina LUBIAN
Miriam SYLLA
Monica “Moki” DE GENNARO
Ilaria SPIRITO
Loveth OMORUY
Gaia GIOVANNINI
Carlotta CAMBI
Ekaterina ANTROPOVA
Paola EGONU
Se nel 1994 mi avessero detto che la Nazionale Femminile di volley avrebbe vinto la medaglia d’oro olimpica prima della Nazionale Maschile, gli avrei riso in faccia.
Il merito di questo successo va naturalmente anche a quel grandissimo allenatore di Julio VELASCO, semplicemente “El Más Grande”.
Grazie Ragazze, siete state meravigliose.
27 notes · View notes
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Easy A (2010, Will Gluck)
05/12/2024
16 notes · View notes
sweetbearfan · 2 months ago
Text
Riscoprire il piacere dell'amicizia femminile ❥
La dilagante insicurezza in Italia per le donne anche negli spazi pubblici e per strada è sicuramente motivo di grande gioia per i maschi tossici che vedono in questa situazione la possibilità di legare con donne in veste di "protettori"; nessun problema: 𝐪��𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞, dell'uscire in gruppo, superando gli stupidi ostacoli legati a sentimenti d'invidia o a fattori di competizione fra donne innescati dal mondo maschile.
Tumblr media
14 notes · View notes
animadelpensiero12 · 7 months ago
Text
Tumblr media
24 notes · View notes
videoreligion · 10 months ago
Text
Tumblr media
It's #FrancoFriday !
Barbed Wire Dolls (1976)
36 notes · View notes
scogito · 1 day ago
Text
In un post in cui si parlava di ipergamia un uomo mi ha detto: "spero che non ti lamenterai delle corna che fanno gli uomini perché anche quello è biologico come ipergamia".
In realtà il mio discorso era una specifica sul fatto che l'ipergamia maschile e femminile ha scopi diversi, così per salvarsi in calcio d'angolo ha tirato fuori Il gene egoista di Dawkins, ribadendo che si tratta di sopravvivenza della specie e nient'altro.
Voglio condividere un concetto che purtroppo sfugge soprattutto quando si parla di relazioni uomo-donna.
È vero che i geni sono "egoisti", ovvero sono collegati esclusivamente alla prosecuzione della specie, ma l'ipergamia maschile è volta alla procreazione, mentre quella femminile allo sviluppo e al miglioramento.
Per capirsi e scusa se sono prosaica, ma si tratta di riassumere: gli uomini scelgono partner di accoppiamento, cioè sono spinti a generare vita a prescindere dal tipo di virtù, si potrebbe dire che hanno il gene della quantità; le donne sono portate a scegliere il miglior partner per crescere la prole (in senso lato la società), cioè selezionano quello che garantisce le migliori possibilità per farla progredire.
L'ipergamia femminile opera per ridurre l'inefficienza e l'inefficacia della specie e per accrescere il miglior potenziale.
Quando dico che senza le donne saremmo ancora nelle caverne, la maggioranza si incazza anziché capire, quando dico che le donne hanno nelle mani le sorti della società tanti vedono solo un fattore di supremazia e continuano a non capire.
Tuttavia è il femminile che spinge a compiere passi evolutivi, lo fa attraverso la ricerca del "migliore", ed è è predisposto per questo. Ciò comporta che il maschile si attivi per migliorare a sua volta il proprio status, in modo da migliorare esso stesso, la qualità dell'ambiente e anche per "essere scelto".
Sto descrivendo concetti evolutivi e non moralistici. La morale come forse ho già indicato è solo l'ennesimo costrutto artificiale.
Sul piano evolutivo la riproduzione ha un solo fine, uomo e donna sono mezzi e hanno programmazioni differenti. Quando si parla di biologia è inutile uscire col discorso di corna e con rinfacci da quattro soldi, la natura non è emotiva e se ne fotte dei legami affettivi, questo dovrebbe essere chiaro. L'evoluzione umana è tuttavia contenitore di molto altro, non aggiungo a questo post, ma come specie "spazzatura" il punto è comprendere che la selezione (sia biologica sia superiore), è volta alla creazione di un Essere umano degno di questo ruolo.
Tutto questo sarebbe di facile comprensione se si vivesse in etica e non in morale, e se la differenza tra generi non fosse diventata uno schiaramento.
23 notes · View notes
garadinervi · 20 days ago
Text
Tumblr media
Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, Scritti di Rivolta Femminile, Milano, 1978 [Archivio carta stampata. Libreria delle donne di Milano]
10 notes · View notes
klimt7 · 7 months ago
Text
Tumblr media
E Dio mi fece donna
Tumblr media
Con capelli lunghi, occhi
naso e bocca di donna.
Con curve e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee, i sogni, l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice e di trapano d’amore
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno, per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.
[ Gioconda Belli ]
.
21 notes · View notes
crosmataditele · 1 year ago
Text
Ieri ho comprato delle calze autoreggenti. Mai comprate in vita mia perché avevo paura facessero effetto corallina. Chiedo alla commessa una taglia adeguata. So alta, so tanta, la commessa sei tu, saprai cosa vendermi. Io mi fido ciecamente, anche perché le calze mica si provano. Torno a casa, provo le calze, arrivano precise al ginocchio…
Allego immagine esplicativa
Tumblr media
61 notes · View notes
gregor-samsung · 3 hours ago
Text
" La piscina era vicina alla loro casa, la quale, a sua volta, era vicina al campo coi forni. La donna aveva detto di non avere notato mai niente di insolito. Aveva negato di conoscere l'esistenza dei forni. All'epoca dell'intervista, quaranta o cinquant'anni dopo, lei stava morendo di enfisema. Tossiva molto, ed era molto magra, quasi emaciata, ma andava ancora orgogliosa del suo aspetto. «Guarda lì» diceva mia madre, in parte risentita, in parte ammirata, «si crede ancora bella». Era truccata con gran cura, aveva molto mascara sulle ciglia, e molto rossetto sugli zigomi, dove la pelle era tesa come un guanto di gomma. Portava una collana di perle. «Non era un mostro» diceva di lui. «La gente non fa che ripetere che era un mostro, ma non è vero». Che cosa pensava? Non molto, ritengo; non allora, a quei tempi. Pensava a come non pensare. Erano tempi particolari.
Andava orgogliosa della propria bellezza. Non credeva che lui fosse un mostro. Non era un mostro, per lei. Probabilmente aveva qualche tratto gradevole, fischiava, stonato, sotto la doccia, aveva una passione per i tartufi, chiamava il suo cane Liebchen e per farlo star ritto sulle zampe gli dava dei pezzettini di filetto crudo. Com'è facile attribuire un'umanità a un essere qualsiasi. Che tentazione a portata di mano. È un bambinone, diceva lei tra sé. Il cuore le si scioglieva, mentre gli scostava i capelli dalla fronte, lo baciava sull'orecchio, e non per ottenere qualcosa da lui, era l'istinto di alleviare le preoccupazioni, di rendere più piacevole la vita. Su, su, gli diceva, mentre lui si svegliava da un incubo, so che hai tante difficoltà da superare. E a tutto ciò lei credeva, perché altrimenti come avrebbe potuto continuare a vivere? Era molto convenzionale, sotto quella bellezza. Credeva alla decenza, era gentile con la donna di servizio ebrea, o abbastanza gentile, o più gentile di quanto occorresse. Qualche giorno dopo l'intervista, si era uccisa. L'avevano detto, lì, alla televisione. "
Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella, traduzione di Camillo Pennati, Ponte alle Grazie, 2019², pp. 192-193.
[Edizione originale: The Handmaid's Tale, McClelland and Stewart, 1985]
8 notes · View notes
moonystoes · 9 months ago
Text
Tumblr media
Is this hot or am I too sleepy?
26 notes · View notes