#educazione parentale
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Educazione Parentale: Una Necessità Inevitabile per il Futuro della Nostra SocietàEducazione parentale
Nell’ambito della formazione per i futuri docenti uno dei tanti compiti che gli vengono assegnati è quello dell’importanza di sensibilizzare gli alunni a non smettere mai di leggere, studiare, una volta usciti dalle scuole dell’obbligo onde evitare quel fenomeno sempre più contingente dell’analfabetismo funzionale o analfabetismo di ritorno, come lo chiamiamo noi a scuola, per questo si parla…
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#analfabetismo#analfabetismo educativo#analfabetismo emotivo#chiesa#cordsi di formazione#disadattamento#educazione parentale#educazione permanente#figli#formazione#formazione baby sitter#formazione personale#genitori#genitorialità#maternità cosciente#società
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Nuova Mozione Approvata alla Camera: Un Deciso Impegno per la Parità di Genere
La Camera dei deputati ha approvato una mozione volta a migliorare le condizioni lavorative, economiche e sociali delle donne, segnando un passo significativo nella lotta alla violenza di genere.
La Camera dei deputati ha approvato una mozione volta a migliorare le condizioni lavorative, economiche e sociali delle donne, segnando un passo significativo nella lotta alla violenza di genere. La Camera dei deputati ha recentemente approvato una mozione di grande importanza, volta a migliorare la parità di genere in vari settori della società italiana. La mozione rappresenta un impegno…
#accesso al lavoro#Centri antiviolenza#condizioni lavorative#Congedo di Paternità#Congedo parentale#congedo parentale condiviso#Diritti civili#Diritti delle donne#Diritti Umani#discriminazione di genere#educazione scolastica#empowerment femminile#iniziative parlamentari#leadership femminile#legge sulla parità#legislazione sociale#lotta alla violenza#misure contro discriminazioni#mozione Camera#Parità di genere#parità salariale#politiche di genere#politiche per famiglie#prevenzione violenza#programmi educativi#protezione donne#protezione vittime#retribuzione equa#riforme legislative#Sensibilizzazione
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Valle del Mis
#veneto#bambini#escursioni#educazione#educazionenaturale#padova#educazione parentale#cosa fare coi bambini
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Servizi del Centro psicologico e logopedico Amamente Milano
https://www.centroamamente.it/centro-amamente-terapia-e-consulenza-anche-online
https://www.centroamamente.it/pappe-biologiche-per-lo-svezzamento
https://www.centroamamente.it/inaugurazione-nuova-sede-amamente-a-chiavari-genova
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Approfitto di rispondere pubblicamente ad un quesito.
In italia non c’è obbligo di andare a scuola ma esiste l’obbligo di istruzione.
Ciascun genitore può decidere di non far frequentare la scuola al proprio figlio/a con una semplice comunicazione alla scuola. Il genitore si prodigherà di decidere come istruire il proprio figlio: scuole non paritarie, homeschooling, educazione parentale etc.
Si possono poi svolgere gli esami di idoneità, (per il passaggio da una classe all’altra) e di chiusura ciclo (terza media e maturità). Questi esami si svolgono nella scuola pubblica da privatista. Per fare l’esame di terza media è necessario l’esame di idonietà della prima media.
Gli esami di idonietà non prevedono programma ma si basano sulle indicazioni nazionali, mentre gli esami di fine ciclo hanno ovviamente programma standard.
Ci sono molti gruppi organizzati di genitori che si riuniscono per decidere attivamente di prendere in mano l’educazione dei propri figli, occupandosene in prima persona oppure ricercando insegnanti ed educatori, in strutture dalle più formali alle più informali. Si formano così spesso gruppi di 4-10 bambini e bambine che seppur diversamente fanno scuola, magari tornando a quel significato originale che si è un po’ perso,
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Sono la regina del mondo per un giorno e decido che (articolo scritto da Isabel):
Sono la regina del mondo per un giorno e decido che (articolo scritto da Isabel):
Avete mai sognato di diventare il re o la regina del mondo solo per un giorno? Cosa fareste?
Cosa fareste?
Trasformereste il mondo in una caramella, tornereste indietro nel tempo per incontrare gli uomini primitivi e fare “hu, hu” con loro, trasformereste l’America in una pizza?
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Homeschooling: i figli della libertà http://www.diggita.it/v.php?id=1613898
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Homeschooling, school education, educazione e istruzione parentale; una possibile scelta educativa a Pinerolo e in tutta Italia online.
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Virginia Suigo, Figli violenti. Parental abuse in adolescenza: valutazione e intervento, FrancoAngeli, 2021
Virginia Suigo, Figli violenti. Parental abuse in adolescenza: valutazione e intervento, FrancoAngeli, 2021
Virginia Suigo, Figli violenti. Parental abuse in adolescenza: valutazione e interventoCOLLANA: Adolescenza, educazione e affetti – diretta da A. Maggiolini, E. RivaIl comportamento violento reiterato dei figli verso i genitori – parental abuse o violenza filio-parentale – è un fenomeno ad oggi ancoraLeggi di più
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COMUNICATO N°9
Si è svolta nei giorni scorsi in un'amena località della bassa bergamasca, una delle prime riunioni riservate a genitori e docenti sul tema dell'istruzione parentale, promossa da "Bergamo si smaschera", e raccolta e portata avanti da "Bergamo e provincia - Homeschooling e educazione alternativa".
Davvero nutrita la partecipazione, con circa 35-40 persone tra mamme, papà e insegnanti che hanno raccolto pareri, proposte, suggerimenti e condiviso esperienze oltre che lanciare iniziative atte a creare alternative alla scuola del presente, soffocata da norme restrittive oltre che da un'endemica crisi che da anni attanaglia il settore dell'istruzione ad ogni livello.
L'incontro si è prefisso lo scopo di creare un ambiente adatto per crescere i figli e per creare dei valori in prosepttiva dell'anno scolastico 2012/'22.
E' stato quindi presentato uno progetto che prevede un apprendimento diverso dalla scuola tradizionale, nel quale creare situazioni nelle quali il bimbo stia bene, senza che gli venga negato altro spazio che non sia quello "istituzionale" e senza che si generi quel fastidio che recentemente la scuola, purtroppo, offre.
C'è del resto l'impressione che il voler proporre/imporre al bambino un apprendimento qualsiasi non sia logico, e con ciò si porta l'esempio di come un libro, presentato a un nucleo di 6-7 bambini, possa avere un effetto "contrario" su 2-3 di loro: quindi l'idea è quella di rendere partecipi i bimbi, senza assillarli e senza pressarli su cose che non abbiano un sentito su di essi.
L'istruzione così strutturata, a differenza della scuola tradizionale basata sull'apprendimento, sulle parole e sullo studio a casa, con i bambini che non apprendono allo stesso modo. con ciò causando disparità, in più con l'aggiunta della mortificazione del voto, si basa sul concetto che per il bambino, caratterialmente, costituirebbe una ricchezza aggiunta; un'istruzione, insomma, per la quale il bimbo sia protagonista e nel quale vive ogni aspetto in prima persona; per la quale viva ogni sua esperienza attiva a contatto con la natura e in modalità attiva, ossia con la possibilità di assimilare a 360° ciò che a scuola viene appreso solo parzialmente: di conseguenza, con il bimbo libero di esplorare, sbagliare, e dunque di mettersi alla prova.
Si è poi analizzata la questione della
INTELLIGENZA EMOTIVA
Ovvero, quella parte di insegnamento nella quale il genitore sia parte attiva, percorso nel quale non si costruisce in base alle caratteristiche del figlio, ma sulle metodologie d'interesse del bambino.
Sono poi stati esaminati alcuni PROGETTI AVVIATI, per i quali (tra esempi, risultati e confronti) si è convenuto che alla base di tali progetti, non ci debba essere il martellamento di nozioni della scuola tradizionalmente intesa e che siano di ostacolo alla felicità dei bimbi, ma che costituiscono invece un radicale cambio di metodo/approccio rispetto all'insegnamento classicamente inteso.
Viene rimarcato come sia importante la partecipazione dei genitori, con in particolare le mamme a supporto dell'educazione dei bambini e come con ciò il rapporto umano sia di molto migliore.
E sotto questo aspetto la condivisione delle emozioni porta e passa anche attraverso una riscoperta del tempo e ad una migliore gestione di una qualsiasi giornata, rendendo migliore le cose da fare nell'arco delle 24 ore, e di come siano maggiori le capacità acquisite nelle relazioni umane, con la conseguenza che da parte del bambino ci sia molta più gioia nell'imparare.
Viene posto l'accento su come le diverse modalità didattiche, nell'istruzione parentale portino anche a una migliore didattica di relazione, e di come il referente vive con il bambino ogni esperienza, trovando migliore l'interfacciarsi tra la famiglia e l'educatore.
Si auspica di non ricorrere alla didattica per i bimbi tra i 6 e i 10 anni e quindi ricorrere invece a una forma di apprendimento più piacevole suggerendo nuove forme di insegnamento.
Si esprimono poi dei dubbi accompagnati da alcune domande dei partecipanti, che sfociano in risposte le quali consigliano un maggiore equilibrio tra il mondo reale e costruzione di quello futuro, dove le risorse siano gli elementi necessari per costruire un gruppo di insegnamento e di relazioni, strutturato nell'ottica di vivere serenamente e con i criteri giusti l'apprendimento che necessariamente deve ruotare attorno alle caratteristiche del singolo bimbo.
Si fissano poi degli obiettivi legati all'educazione alimentare,
Infine di legata ai lavori in agricoltura, attraverso strumenti dati in base alle prospettive.
Si richiama l'insegnamento dato al bambino in relazione alla conoscenza e al mondo che si vuole costruire intorno a lui e all'organizzazione/strutturazione della settimana in base alle materie e alle fasce d'età, suggerendo di accorpare i bimbi secondo un'età "viciniora" e anche secondo le loro capacità acquisite.
Infine, dandosi appuntamento ad una nuova riunione, si invita a porsi domande per l'incontro prossimo, su "chi siamo?", "che cosa vogliamo?", "dove vogliamo e come vogliamo andare?"; mentre sul lato pratico e logistico sono almeno tre -tra luogo d'incontro, motivazione e risorse- gli aspetti da affrontare.
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Homeschooling , sempre più famiglie per l'istruzione domiciliare
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/homeschooling-sempre-piu-famiglie-per-listruzione-domiciliare/110394?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=110394
Homeschooling , sempre più famiglie per l'istruzione domiciliare
Il termine inglese homeschooling significa letteralmente istruzione domiciliare.
Come suggerisce l’espressione, essa fa riferimento all’insegnamento svolto a carico della famiglia nella propria abitazione. Di conseguenza, si tratta di una tipologia di istruzione indipendente dalla scuola e tutte le altre istituzioni pubbliche e private.
E a differenza di quel che si pensa, non è un fenomeno recente, anzi: sin dai tempi più antichi, l’homeschooling era forse l’unica maniera per conoscere nozioni di cultura generale. Ovviamente, tutta la metodologia che c’è dietro non ha molto a che vedere con quella svolta in classe.
Homeschooling caratteristiche
A questo punto ci si chiede: quali sono le caratteristiche dell’homeschooling?
In linea generale, l’istruzione domiciliare si basa sul riconoscimento dei membri della famiglia (quasi sempre genitori) come tutor. Pertanto, l’homeschooling si può definire anche istruzione parentale, che a sua volta può prendere pieghe differenti a seconda del caso specifico.
Tuttavia, questa tipologia di insegnamento non si può considerare legale in tutto il mondo. Infatti, in diversi Paesi viene accettata in perfetta naturalezza, in altri no. Il motivo risiede nel fatto che non si può paragonare alle scuole pubbliche, le quali richiedono una frequenza obbligatoria.
Allo stesso tempo però, c’è chi opta per una terza alternativa, ossia quella di effettuare l’istruzione domiciliare presso luoghi di apprendimento. Ciò significa che i bambini imparano in ambienti che non corrispondono né alla propria casa, né all’istituto scolastico.
Homeschooling aspetti positivi
Mettendo sulla bilancia il tutto, è difficile stabilire con esattezza se l’homeschooling abbia più pro o contro.
Infatti, se dovessimo pensare agli aspetti positivi, c’è sicuramente la possibilità di riuscire ad offrire un’alternativa comoda a tutti coloro che appartengono alla categoria di malati cronici o diversamente abili.
Attualmente in Italia ci sono già diverse famiglie che praticano educazione parentale. A confermarlo è la pioniera dell’homeschooling Erika Di Martino in un’intervista per Sky TG24, che ha dichiarato:
“L’interesse per l’homeschooling è raddoppiato negli ultimi tempi. Abbiamo visto un incremento esponenziale a partire da marzo-aprile durante il lockdown, esploso poi a partire dall’ultimo week-end di rientro dalle vacanze. Ultimamente riceviamo una trentina di richieste di informazioni al giorno sui nostri canali.
E conclude dicendo:
“I tempi da dedicare alle lezioni in senso stretto sono molto ridotti e a scuola c’è una grande dispersione di tempo. Per coprire i requisiti minimi del programma scolastico delle elementari a casa. Ad esempio, bastano un’ora e mezza-due al giorno“. (Fonte Sky TG 24).
Homeschooling aspetti negativi
D’altro canto però, c’è chi crede che l’homeschooling sia controproducente.
A tal proposito, il pedagogista Daniele Novara ha spiegato che un genitore non può essere insegnante del proprio figlio. Per Sky TG24 ha detto così:
“Sono contrario all’idea che i genitori facciano da insegnanti ai figli. Non vedo nessun vantaggio e gli aspetti emotivi sono destinati a essere totalmente prevalenti sulla sfera dell’apprendimento. La scuola deve essere un luogo neutro dal punto di vista emotivo. Essa prescinde dal controllo dei genitori e dalla dipendenza da essi”.
E ha continuato dicendo:
“Diversi i gruppi di genitori che si mettono insieme per un modello di scuola alternativo a quello tradizionale, come ad esempio le scuole nel bosco. Sono favorevole a queste iniziative. Dietro però, devono esserci delle scelte pedagogiche e non deve mancare l’aspetto della socialità. La scuola è il più importante luogo di socializzazione e non si può paragonare con nessun altro”. (Fonte Sky TG24)
Non tutti però, concordano con la teoria del pedagogista, specialmente riguardo l’aspetto socialità. Infatti, c’è chi crede che sia fattibile anche con l’homeschooling, in quanto si pratica in contesti differenti.
Tra l’altro, non si hanno le pressioni dell’ambiente scolastico che spesso costringe i bambini a circondarsi di persone poco affini. Che ne pensate a riguardo?
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AVVIARE E GESTIRE AREE LUDICHE 0 14 ANNI per progetti educativi in outdoor e attività di educazione ed istruzione parentale con Francesco Bernabei (Sviluppatore Sociale) 2 ORE DI WEBINAR ON-LINE e IN DIRETTA TEMA DELL'INCONTRO: Le aree ludiche destinate ai minori possono essere una chiave di sviluppo importante per i progetti educativi in outdoor e per le attività di educazione ed istruzione parentale. Esse infatti non necessitano di particolari investimenti e adattamenti formali a fronte del fatto che consentono un variegato quadro di tipologie di azione con notevole facilitazione dei processi di coinvolgimento di famiglie e altri soggetti interessati. Sono poi esteticamente molto gradevoli e possono risultare effettivamente la soluzione migliore anche in epoca di emergenza sanitaria per la promozione di attività sociali. Vorremmo quindi proporre due momenti di presentazione di tutto quello che si potrebbe avviare e gestire con esse allo scopo di abilitare praticamente gli interessati alla loro costituzione. 👥A CHI E' RIVOLTA A tutte le persone che stanno si stanno approcciando all'istruzione parentale, associazioni, gruppi informali, famiglie 📅DATA E ORARIO Il corso si terrà online GIOVEDI 16 LUGLIO alle ore 20.30 💻MODALITA' ON-LINE IN DIRETTA Il corso è tenuto on-line e in diretta live da Francesco Bernabei con un contributo minimo richiesto di 25 Euro a persona, Se siete un gruppo unico che vuole partecipare contattaci per trovare una soluzione. Una volta versato il contributo, prima di ogni appuntamento riceverete il link specifico per accedere alla diretta. E' necessario scaricare sul proprio pc o mac l'app ZOOM, una volta ricevuto il link al momento della diretta è richiesto di entrare inserendo il nome e cognome con la quale si ha versato il contributo. La Serata verrà registrata e inviata successivamente assieme al materiale. 👩🏫DOCENTE Francesco Bernabei - Sviluppatore sociale, scrittore, ricercatore. Francesco Bernabei si occupa di sviluppo sociale con lo specifico scopo di avviare e partecipare a processi per la prima ideazione e la promozione di idee, pratiche e percorsi di interesse collettivo. https://www.instagram.com/p/CCIu70wndZa/?igshid=1s0kw4ziz3a3
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Ma quindi uno ragazzo che a casa ha dei genitori di merda cosa fa?
Intanto definisci “di merda”. Se si parla di genitori inadempienti esistono i servizi sociali per tutto il resto c’è tumblr.
Se mi vuoi dire che la scuola deve fare le veci di un’educazione parentale allora capisco perché la gioventù di oggi sia messa così male.
Certo la scuola può dare un’infarinatura di educazione sessuale, affettiva, civica solo che poi ti becchi le querele e le denunce dai genitori perché “il mio bambino è casto e puro e a lui di masturbazione non gliene dovete parlare” e quindi ti passa anche la voglia.
Situazioni in cui i ragazzi vengono da famiglie disastrate, ma trovano nella scuola la loro ancora di salvezza e grazie al professore/santone di turno si salva da una vita di mediocrità/criminalità/prostituzione lasciamole pure ai film.
Faccio un esempio, per capirci: se un* ragazz* ha i genitori nazi-fascisti la scuola può insegnargli/le finché vuole tutto il male che il fascismo ha portato, ma sappi che i genitori (anche quelli di merda) avranno sempre più peso nella vita di un* ragazz* della scuola. Sennò non si spiega quello che sta succedendo in Italia.
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Homescooling 'en plein air': oggi il quadrato!
Homescooling ‘en plein air’: oggi il quadrato!
Ciao, oggi la nostra giornata di educazione parentale si è svolta “en plein air”, alla ricerca di una forma geometrica specifica, ovvero il quadrato.
In questo modo abbiamo stimolato l’osservazione sul territorio ricercando una delle figure geometriche studiate in casa. I verbi di questa giornata sono quindi stati:
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