#Individualità
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ragazzoarcano · 1 year ago
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“Lo scopo della vita è l’autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.”
— Oscar Wilde
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scogito · 11 months ago
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Il crollo della struttura "famiglia" è inevitabile. Il nucleo chiuso degli affetti e delle protezioni è destinato a implodere.
Sia per l'emersione delle autenticità che verrano fuori, sia perché la massa deve comprendere che una società sana funziona in interconnessione tra individui. Tutti, non solo quelli di proprio interesse.
Hanno perciò attivato la disgregazione della "sicurezza" familiare, affinchè l'idea di collettività non sia solo una bella parola scritta sulla carta.
La responsabilità sociale è una forzatura fino a quando non ci si rende conto che il mare lo fanno tutte le gocce assieme. In una condizione continuata di reciprocità.
Soprattutto fino a quando questo modo di esistere non viene recepito a livello pratico, perché a sparare cazzate sull'unità spirituale sono bravi tutti.
(chi vuole si sposerà lo stesso, non è di questo che parlo)
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gregor-samsung · 5 months ago
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“ E insomma, io i soldi li do volentieri. Ve li posso dare soprattutto perché non sono miei, né mai potrebbero davvero diventarlo, non avendo in sé alcun carattere o attributo. L’unica cosa che si può dire di loro attiene alla loro quantità: pochi, molti, abbastanza, niente. Mentre le prime tre definizioni sono incerte, labili, discutibili, l’unica veramente sicura è l’ultima. Ora, come si può possedere un’astrazione? Non si può. Quindi i soldi non sono miei né mai lo saranno. Mentre le cose materiali, gli oggetti, potrebbero diventare miei, miei. Questa loro possibilità li rende inalienabili. Vale a dire che non mollo, non do nessuno degli oggetti che dimorano nella mia casa, per nessuna ragione, vili o preziosi che siano. E se lo faccio ne soffro, ne soffro, ah quanto ne soffro. Ma che cos’è il mio?
Quello che è mio potrebbe essere vostro? No, se fosse vostro non sarebbe mio. Ma il mio cos’è? Dov’è? Non sono certo io, non lo ritrovo in me. Di me mi sento infatti mandataria, ma in nessun modo, mai, la proprietaria.
Ah, se lo fossi non mi sarei d’intralcio: questa incerta sostanza di cui sono composta non starebbe sempre a farsi notare con i suoi capricciosi spettacoli, i suoi colpi di scena. Se ne starebbe tranquilla e silenziosa ad aspettare i miei ordini, pronta a servirmi. Potrei insomma occuparmi d’altro, sí, potrei occuparmi d’altro. Con tutte le cose belle che ci sono. Potrei magari compiere azioni eroiche. A volte mi dico: «Dio, che pazienza, doversi sopportare! Sempre tra i piedi, cosí bene in vista. Sono proprio una santa». Certo, dovrei cercare di assorbirmi tutta, in dolce intimità. Governare la cittadella, muovermi come un solo uomo, anzi, una sola donna, senza periferie, senza distaccamenti laterali, senza retroguardie. Ma non ho polso, non ho autorità. Ogni parte di me fa quel che vuole e in piú pretende che io la guardi, che l’ascolti. Del resto far finta di niente è impossibile. C’è un tale rumore, e cosí io la guardo e l’ascolto sperando che prima o poi, a forza di guardarla, non avrà piú nulla da mostrare. Insignificante e mia, io tutta di me proprietaria, andrò alla morte. Ma io non voglio morire. “
Patrizia Cavalli, Con passi giapponesi, Einaudi, 2019¹; pp. 100-101.
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tizianacerralovetrainer · 11 months ago
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Esistono motivi non solamente antropologici dietro il vero senso del vivere. Capita ogni giorno di tentare di piegare l’andamento naturale delle cose con la strategia, con la tecnica, con la volontà, con la tenacia, con un progetto estraneo ed egoico. E sì hai mai pensato che dietro ciò che spingi possa esserci un proposito egocentrato e probabilmente non davvero tuo? È sempre un’oscillazione la vita, tra vuoto e pieno, tra fare e non fare, tra parola e silenzio, questo vuol dire che non basta semplicemente riempire, frapporsi, ordinare, volere, azionare, aggiungere, occorre saper soprattutto sapientemente vuotare. Il principio primo dell’uomo, del vivere e della sua azione è proprio il vuoto. Ciò che si manifesta non è sempre reale, perché la vera purezza è sempre quella prima della manifestazione, l’energia che la sospinge, che la genera, ciò che è già avvenuto chissà quando e che non chiede il tuo intervento ma solo fiducia.
tizianacerra.com
(Foto Maria Brauer, unsplash)
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uniquebarbarianengineer · 2 years ago
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Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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"La filosofia di Sir Anthony Hopkins: vivere autenticamente in un mondo di apparenze". Recensione di Alessandria today
La citazione in questione è attribuita a Sir Anthony Hopkins, celebre attore britannico noto per la sua profondità artistica e riflessiva.
La citazione in questione è attribuita a Sir Anthony Hopkins, celebre attore britannico noto per la sua profondità artistica e riflessiva. Analisi dettagliata.In questa riflessione, Hopkins esprime una filosofia di vita basata sull’autenticità e sull’accettazione. Egli sottolinea l’importanza di non lasciarsi influenzare dai giudizi altrui, affermando: “quello che la gente dice di me non è affar…
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lukafish88 · 3 months ago
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Non esiste un solo io,ma ve ne sono molteplici.
Il nostro io è frammentato,ogni persona che ci conosce,o si rapporta con noi,possiede una parte di noi,percepisce una sfumatura,ed un frammento della persona che siamo.
Noi invece possediamo quel frammento di identità,la più intima nostra stessa essenza,che solo noi conosciamo,ma per completare il puzze che ci rappresenta,per completarci,è necessario il rapporto con gli altri,condividere la vita con altri esseri umani oltre a noi.
Relazioniumane
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elenoirhe · 4 months ago
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bluepenguinmilkshake · 2 years ago
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'dio' non esiste.
Non esistono prove, evidenze scientifiche, né di un ‘dio’ immanente, né trascendente, né antropomorfo, né teriomorfo. Non esistono evidenze di una vita umana che non finisca con la morte, né prove dell’esistenza dell’anima e di un aldilà dopo la morte. ‘dio’ non esiste. Gli spiriti, le case e il mondo infestato da spiriti sono solo prodotti della fantasia umana. Nessuno arriva a conoscere…
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yellowinter · 3 months ago
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sii te stesso, così le persone che ti stanno cercando possono trovarti.
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scogito · 9 months ago
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L'esempio può essere vizioso o virtuoso, ma ci sono sempre persone che lo seguono.
Le individualità creano una massa, la massa genera il flusso sociale.
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tizianacerralovetrainer · 2 years ago
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Esiste un tempo per tutti e diverso per ognuno, un tempo che se rispettato, incorona vite straordinarie.
tizianacerra.com
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raccontidialiantis · 26 days ago
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C'è tornata oggi
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Era il posto dove s'erano conosciuti, due estati addietro. Lui le aveva fatto scoprire cosa fosse l'amore dei corpi. Lei gli ha insegnato ad amare. Poi, come spesso succede, un'altra gliel'ha rubato. Lei non è competitiva, possessiva, combattiva. In amore non ci si batte: ci si ama, ci si pensa. Ci si accarezza: in modo tenero o ardito. È una ricercatrice, ha una mentalità da scienziata. Ritiene che un amore sia molto simile alla magnetizzazione, che una volta applicata a due pezzi di metallo ferromagnetico, li lega l'un l'altro, pur restando ciascuno con la sua individualità. Se qualcuno riesce a staccarli, evidentemente il magnetismo tra i due non era forte abbastanza. E l'amore, come il coraggio, se uno non ce l'ha non se lo può dare.
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Chiusa l'equazione, archiviato l'esperimento, messi a posto gli attrezzi e pulito il bancone dalle scorie e dalle speranze, restano aperti gli spiragli del suo cuore. Da cui entra un vento gelido e impietoso. Resta da scoprire come poter fermare le lacrime estemporanee, come riuscire a dormire di notte e come smettere di sentirsi sola e umiliata. Eppure è piena di classe, colta e bella da morire. C'è un suo collega che discreto, educato, molto sexy e intelligente, ha già iniziato a organizzarle la vita. Anche se lei ancora non lo immagina. Spesso tutti noi viaggiamo in parallelo a veri tesori di umanità, a miniere d'oro piene d'amore e stentiamo a rendercene conto. Domani, lui le offrirà una rosa e la inviterà a cena. Una nuova alba c'è sempre. Per tutti.
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RDA
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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"Amati" di Patrizia Gallina: Un Inno alla Libertà e all’Amore per Sé Stessi. Il nuovo brano della poliedrica artista genovese celebra l’accettazione, la diversità e l’autenticità
Patrizia Gallina, artista versatile e figura ben nota nel mondo dello spettacolo e del giornalismo, torna a incantare il pubblico con il suo nuovo brano, "Amati", uscito venerdì 13 settembre.
Patrizia Gallina, artista versatile e figura ben nota nel mondo dello spettacolo e del giornalismo, torna a incantare il pubblico con il suo nuovo brano, “Amati”, uscito venerdì 13 settembre. Questo pezzo rappresenta un messaggio potente e universale, un invito all’accettazione di sé e alla celebrazione della diversità. Con una melodia coinvolgente e testi profondi, Patrizia ci ricorda…
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smokingago · 4 months ago
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"Ognuno vede negli altri
solo quello che egli stesso è, poiché li può cogliere e comprendere solo secondo la misura della propria intelligenza.
Se questa è di natura infima, tutte le doti spirituali, anche le più alte, non avranno alcun effetto su di lui ed egli non scorgerà nel loro possessore null’altro, se non la parte più bassa della sua individualità, cioè unicamente tutte le sue debolezze, e i suoi difetti di temperamento e di carattere."
Arthur Schopenhauer
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sisif-o · 23 days ago
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ho iniziato a fumare a 13/14 anni, un pacchetto di camel alla menta alla settimana, perlopiù il sabato sera
con l'inizio dell'università il tabagismo s'è amplificato, ho iniziato ad acquistare il trinciato e a fumare tre sigarette al giorno
dallo svago e ribellione di un adolescente è cangiato in un piacere complesso, un attimo di sfogo, una pulsione di un adulto
con l'inizio del lavoro invece il fumo si è radicalizzato, una sigaretta ogni momento libero, tentativi di riappropriarsi della propria individualità
poi ho scelto di passare alla sigaretta elettronica, a malincuore, per motivi economici e ideologici
a dicembre, dopo due anni di lontananza dal fumo analogico, ho acquistato un pacco di trinciato e l'ho finito in due settimane
e ora? ora son tornato alla sigaretta elettronica, con liquidi senza nicotina e ho appreso che non ne sento la mancanza
non ne ho mai sentito la mancanza, in realtà
non ho mai avuto una dipendenza, non dal fumo in sè, non dalla nicotina in quanto tale
è il vuoto sulle labbra la mia astinenza
e mi chiedo cosa vuol dire
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